Tsitsipas spiega il divorizio da Philippoussis: “Less is more, troppe informazioni e persone intorno costano energia”
Nella sessione con la stampa pre Roland Garros, Stefanos Tsitsipas ha spiegato i motivi del suo divorzio da Mark Philippoussis. L’ex top10 australiano qualche giorno fa con un messaggio social aveva ringraziato il greco per i mesi passati assieme, mentre dal lato del giocatore non era arrivata alcuna risposta o commento in merito. Ecco la versione di Stefanos: i due si sono lasciati di comune accordo, soprattutto per la scelta del tennista di affidarsi ad una singola persona – il padre – per aver un flusso di informazioni più snello e diretto.
“È stata una decisione reciproca”, ha detto Tsitsipas. “Abbiamo trascorso innumerevoli ore al telefono a parlare qualche settimana fa. Non è mai facile avere due allenatori in campo. So che sono lì per aiutare, dare il meglio che possono e provvedere a me. Ma a volte può diventare piuttosto frenetico avere due allenatori che condividono opinioni. Sono in una fase della mia carriera nella quale sento di aver il bisogno di un allenatore in grado di fornire tutte le informazioni, tutte le analisi, tutte le cose che sto cercando per migliorare il mio gioco. Less is more, secondo me”.
Tsitsipas quindi d’ora in poi sarà seguito da suo padre Apostolos, continuando il rapporto che è stato la costante di tutta la sua carriera.
“Sento che ci sono molte persone che potrei portare nel mio team, che potrebbero sicuramente aiutare condividendo i loro pensieri e opinioni su cosa posso fare meglio e come posso farlo. Ma è molto importante restare con poche persone secondo me, e farlo funzionare, perché quando hai molte persone intorno a te questo può prosciugare molta energia mentale. Quindi anche questo è uno dei motivi”.
Pare quindi che non siano stati dissidi particolari con Philippoussis, anzi, il rapporto tra i due è stato ottimo e continua, anche se non come allenatore. “Ho avuto settimane in cui ho viaggiato solo con il mio allenatore perché è così che sentivo che andava fatto e non me ne pento, perché è una sensazione personale. Adoro Mark, è una persona fantastica e ci sentiamo ancora molto spesso. Ovviamente sono sicuro che mi sostiene ed è lì per me ogni volta che avrò bisogno di qualcosa. Questo è tutto” conclude Tsitsipas.
Leggendo tra le righe, si intuisce che Stef e Mark abbiano costruito un bel rapporto, ma forse papà Apostolos e l’australiano non concordavano nella direzione da dare al gioco, e da qua le “troppe informazioni” o magari contrastanti, che forse hanno creato un po’ di confusione nel tennis del greco. Osservando il gioco di Tsitsipas, avevamo notato una propensione maggiore nello scendere a rete, facendo diventare gli schemi d’attacco una costante, un’arma in più a completare il suo gioco. Vedremo sul rosso di Parigi, dove Stefanos ha disputato una splendida finale contro Djokovic (persa al quinto set), se ci saranno altri aggiustamenti alla sua tattica.
TAG: Cambio di Coach, Mark Philippoussis, Stefanos Tsitsipas
Che mi piaccia quando gioca bene lo confermo, che abbia dei limiti è indubbio. Non darei troppo peso alle sue affermazioni, valgono quanto quelle prudenti di certi campioni. Evidentemente ha bisogno di caricarsi, di infondersi fiducia. Io quando lo vedo giocare non lo vedo mai presuntuoso nel senso che leggo in lui più insicurezza che altro. Credo sia per quello che cerca costantemente un appoggio nello sguardo della famiglia.
Credo che tra lui è i tre da te citati ci sia un abisso anche in termini di maturità.
Ci sono troppi problemi che lo distraggono e gli sclerotizzano il gioco sia fisico che mentale. È fermo, oramai da tempo, perché in tale situazione si sente solo contro tutti e tutto. Diffida di tutti, non di fida di nessuno e soprattutto crede che nessuno sia in grado di farlo. Questo cappio ne sclerotizza il rendimento e lo avvolge nelle spire di un’autoreferenzialita’ bloccata e sterile. Tutto il gioco non può non risentirne.. Siamo in un cul de sac, suo padre o cosa per lui, non è certo una soluzione ma è il problema ma un problema affatto grave e diffuso che non può essere affrontato: un problema ben celato e rimosso. Il corpo lo sa, ha ben somatizzato l’incaglio e agisce di conseguenza, rigirando il dito, si può chiamare anche rovescio, sempre più nella piaga. Less is less..
Scusami Pier, credevo fossi un bastian contrario x partito preso, invece sei semplicemente un tifoso….quindi mi consenti di dirti che la tua capacità di giudizio potrebbe essere influenzata? Magari vince questo slam…giusto oggi si è autoproclamato uno dei favoriti…ma è indubbio che Rafa, Federer e Novak sono costantemente progrediti…Stefanos è fermo da un paio di anni…ti sei accorto?
Quest’altra mi era sfuggita:
https://www.fanpage.it/sport/tennis/tsitsipas-caccia-sua-mamma-dalla-tribuna-a-roma-per-un-motivo-assurdo-stava-aiutando-medvedev/
Ora capisco perché ad un certo punto della finale a Roma la madre non è stata più inquadrata dai cameraman !
Assolutamente sono scene comiche…e purtoppo il problema su cui si deve preoccupare tsisipas é che ormai più che il suo rendimento in campo ormai da quasi 2 anni gli argomenti su tsisipas sono il padre,la comunicazione nelle conferenze stampe(li ne ha fatti parecchi di autogol)il toilet break e le liti con i genitori durante i match, con scenate simili a quella successa a Torino, piuttosto che il suo rendimento in campo…e questo é un grosso problema, vuol dire che non ha ottenuto grandi successi e questo è un bel problema.a
Credo che la verità sia che Tsitsipas, che adoro veder giocare, abbia semplicemente dei limiti non facilmente superabili. La fase ascendente ad un certo punto è cozzata con l’affermarsi di altri giocatori che meglio di lui hanno saputo cogliere la transizione successiva al declino dei 3 dominatori.La Schiavone lo spiegava bene: ognuno ha le proprie esigenze, c’è chi non vuole pressioni dal team e chi le esige, chi vuole un confronto continuo e chi no. Sono equilibri, un Lendl con Tsitsipas forse andrebbe bene in allenamento ma sarebbe deleterio nei match. Il greco è più tipo da Moratouglu cosa che invece, forse, danneggerebbe Medvedev ad esempio.
Poi il rovescio, ma anche il dritto a volte(portato di spalla) denotano una difficoltà il primo nella ricerca della palla se ad alte velocità mentre il secondo va fuori giri se vuole o deve spingere di più. Forse l’infortunio al gomito lo ha frenato o forse ha meno margini di miglioramento.
E allora che resti col padre … lui è anche contento così … Amen !
Però, credo che sarebbe più positivo per lui, sotto molti profili, evitare altre situazioni analoghe a questa:
https://www.tennis.com/baseline/articles/stefanos-tsitsipas-family-drama-atp-finals-hits-ball-at-dad-apostolos
Con il padre Tsitsi ha ottenuto grandi risultati, ha vinto un master, ha perso per un soffio una finale slam, ha fatto semifinali slam, ha vinto 1000, tutto con un rovescio ballerino. A 25 anni ormai il tennista tecnicamente è quello e si vede che i tentativi fatti con Moratoglou e Philuppussis non hanno portato benefici nel colmare i limiti tecnici.
Purtroppo i risultati sono rimasti intatti o forse peggiorati addirittura da parigi 2021 a oggi
Prendendo la fascia agosto 2018-parigi 2021 e la fascia parigi 2021-parigi 2023
I risultati eclatanti son i seguenti
1 fascia
Atp finals
1000 di montecarlo
Finale slam di parigi
Semi AO(X2)
Finale madrid
Finale canada
Semi Roma
Semi shanghai
Nella 2 fascia l evoluzione è stata
1000 di montecarlo(il secondo)
Finale AO(trovando nessuno escluso sinner nel percorso) demolito da djokovic che quel giorno li non so neanche se ha messo la terza
Finale a Roma
Finale a cincinnati
Onestamente veramente troppo poco da dopo parigi 2021….sono per carità discreti risultati ma niente di più e non mi sembrano per niente migliori di quando aveva 21 anni, per cui qualcosa che c’é che non va esiste…e la cosa negativa per tsisipas é che magari i big 3(che lui ha trovato nella loro ultima parte di carriera),escluso a oggi djokovic, hanno finito, ma i nuovi alcaraz, rune e sinner(mi auguro),oltre allo stesso medvedev,giocatore della sua generazione che ha avuto ben altri risultati rispetto a lui(il confronto é imbarazzante, ma anche forse nei confronti di zverev, ma almeno il tedesco ha l’aggravante di aver perso un anno per un gravissimo infortunio, ma il problema per tsisipas è che i risultati del tedesco sono ben superiori ai suoi nonostante l’anno perso), rischiano di passargli sopra e di toglierli le possibilità di vincere slam…la cosa preoccupante per tsisipas é che a oggi i suoi risultati sono più vicini a quelli di un rublev che i suoi vicini a quelli di medvedev (tanto per far un nome) o anche di zverev…per cui qualcosa che non va é evidente su varie situazioni analizzate, sia dal punto di vista tennistico, che dal punto di vista del box, all’interno del quale succedono delle cose che sono una comica, alla quale ci perde solo il giocatore
Che i genitori siano folkloristici ci sto ma io se vedo “una squadra” (Così vedo io certe situazioni) che raggiunge dei risultati di eccellenza provo rispetto e dire “via tutti” non ha alcuna base soprattutto perché a lui va bene così. È come la Giorgi: e se senza babbo avesse fatto la fine della Bouchard?
Il discorso é semplice, il padre sarà stato anche bravo nella fase di lancio del figlio, anche se madre natura gli ha dato hn discreto talento (rispetto anche agli altri top player della sua generazione, tipo medvedev uno su tutti, che però ha un’altra testa e maturitá e il confronto in termini di numeri é impietoso)tanto é vero che non fai vittoria delle atp finals a 21 anni e arrivi a esser top 3 a 22 anni circa…sicuramente un impronta importante é arrivata sia da suo padre che dall’Accademy di quel simpaticone di mouratoglu, poi c’é una seconda fase che é quello di maturarsi(a oggi arrivato ormai ai 25 anni nel suo tabellino ci sono le 2 vittorie di montecarlo e le atp finals, poi qualche vittoria 250 nulla piu)…la fase di maturazione é secondo me rimasta ferma da quella finale di Parigi persa da djokovic, da lì onestamente ho visto un giocatore cresciuto 0, progressivamente involuto sul servizio, ma soprattutto sul rovescio(oramai é un colpo su cui i rivali top ormai ci giocano in scioltezza sopra) che rispetto al 2019 è veramente un colpo limitato e veramente scarso per un top player di un certo livello( dei top 20 solo berrettini credo abbia il rovescio peggiore di tsisipas)…in più tutta la situazione legata ai suoi genitori gli sta creando terra bruciata( i mouratoglu da un po’ di tempo non ci sono più dietro), enquist prima e philippousis poi sono durati un battito di ciglia sicuramente perché stare in quel box li probabilmente porta via vari anni di vita… il babbo per carità avrà conoscenze tecniche e tutto, ma di sicuro non ha le competenze tecniche(che secondo me lui crede di avere) per potergli lavorare sui colpi, cosa che magari gli ex campioni o i mouratoglu di turno sanno fare eccome…in più il discorso genitori: io credo che a 25 anni, un ragazzo se non ha la forza di sbatterli fuori dal proprio staff i suoi due genitori, non credo abbia la personalità adeguata per raggiungere certi risultati…lui stesso tante volte ha sbroccato come a Torino e a Roma e altre volte l ha dichiarato in pubblico, tipo dubai, poi la partita dopo si é trovato sua mamma a fargli le domande come la maestrina che deve punire l’alunno che ha fatto la marachella…purtoppo la situazione genitori rapporto altri personaggi dello staff extra famiglia e la gestione dei genitori nel box credo abbia creato solo grandi problemi e grande confusione al ragazzo, nonostante la rimozione del coaching, che a tsisipas ha creato solo dei problemi durante le partite, perché credo che uno se non capisce che deve star zitto durante la partita( e suo babbo é talmente poco furbo, per non usare altro aggettivo dal non capirlo) crea solo caos e problemi e tsisipas secondo me qualche volta, non dico abbia perso per coaching, ma ha subito la situazione (penso al 4 set contro medvedev in semi a Melbourne nel 2022, da quando ha preso coaching non ha fatto più un game), in più litigate e situazione come quelle di roma e Torino fanno solo del male al ragazzo, che a oggi é rimasto ancora praticamente bloccato alla finale di Parigi del 2021 e alle finals 2019…da Parigi 2021 non può di certo bastare una vittoria 1000 di montecarlo per chi ha ambizioni legittime come ha tsisipas di star in cima alle classifiche mondiali e di vincere 1000 e slam…e negli ultimi 2 anni i trionfi 1000 ,slam e anche 500 sono veramente ridotti alla vittoria di montecarlo….
Abbiamo già il responso sull’ipotesi “.. ma se fosse stata allenata dal supermegacoach..” Williams padre ha fatto vincere più slam di Mouratoglou. End of story.
Quoto in pieno. Sarà l’invidia?
Mi dispiace ma non sono d’accordo.
Tsitsipas ha ricevuto da madre natura doni eccezionali: un gran fisico e capacità neuromotorie fuori dal comune.
Merito del padre che le ha scoperte e valorizzate. Però se vuole che il figlio cresca tennisticamente deve farsi da parte, potrebbe in tutta tranquillità fare il manager o l’amministratore degli introiti, non ci sarebbe niente da dire.
Ma un top ten deve avere un coach all’altezza: nessuno darebbe una formula uno a un tassista o farebbe allenare la nazionale di calcio a un mediocre (veramente l’Italia ci ha provato con Ventura).
Penso a cosa avrebbe fatto la Giorgi con un allenatore diverso dal padre e lo stesso è per Stefanos.
Non sappiamo se Stefanos sia in grado o voglia tagliare il legame col padre o meno…perlomeno io non lo assolutammente.
Ma di una cosa siamo sicuri, la stupidità media di molti umani.
Ma se un padre, allenando il proprio figlio, lo porta ad essere il numero 3 (TRE) del mondo… in qualunque sport…davvero riuscite a dargli dell’incapace? No ma dai…provate a giustificare in qualsiasi modo queste affermazioni.
Capisco non sia simpatico…ma è fantastico leggere questi commenti da frustati che probabilmente non sono mai stati nemmeno tra i primi 3 del torneo di ping pong del proprio condominio…
Pier no guest, sembri il classico bastian contrario. Tranquillo, non penso di aver ragione…sono stato solo troppo serio e pure tu non scherzi. Meglio buttarla in caciara come hanno fatto tutti gli altri utenti che hanno commentato le dichiarazioni di Stefanos. C’è solo di divertirsi con i genitori presenti, due spettacoli in uno…
Ahahaha … bella questa !!!
Comunque, Apostolos, padre di Stefanos ha sostanzialmente giocato in gioventù a calcio e basket, mentre la moglie è stata una tennista:
https://en.wikipedia.org/wiki/Apostolos_Tsitsipas
I genitori si dovrebbero fare una vita…ma lo spettacolo della famiglia Tsisipas vale da solo il prezzo del biglietto, meglio del Bagaglino o South park a secondo dei gusti..
Dimostrazione palese di immaturità. Se rimarrà così, gli slam resteranno una chimera, secondo me…
@ Solotifo (#3585359)
Mi piace il tuo post… in realtà la storia del nostro sport e’ piena di padri allenatori con rapporto indelebile più dei padri che ‘infliggono’ la loro presenza sui figli, che ne diventano succubi perché guidato anche dal rapporto familiare… nei padri dei giocatori si instaura come una muraglia di velata avversione nei confronti di ogni soggetto da loro considerato ‘un esterno’, ed il divorzio e’ scritto o certo come in una formula contrattuale, alla firma di ogni collaborazione. Non ho mai visto nella mia lunga esperienza tennistica un giocatore/trice che ‘lascia’ il padre o la madre per un allenatore… Giorgi, Capriati, Tzitzipas, le Williams, Kotov, Andreev, Isomin, Cobolli, Wozniacky, Krikstein, Beker, Nadal (con la eccezione di Moyà perché e’ dello stesso paese e isola)… ma c’è ne sono altri 100…. Io vi ho segnalato giocatori diversi, alcuni a voi anche sconosciuti..ma il discorso e’ di un legame indelebile, spesso passivo da parte del giocatore, in cui la figura del genitore e’ purtroppo considerata come garante dei successi e contratti dei propri figli..
se vorrai provare a vincere qualcosa d’importante (leggi slam), lascia a casa papi e mami
Non gli è ancora venuto in mente che forse il problema derivi dal fatto che adesso a più avversari di un tempo che possano dargli noia? Prima erano solo Nole, Rafa e Alexander, ora il numero si è ampliato a Medvedev, Carlos, Jannik e, temo per lui, presto anche a Lorenzo senza dimenticare Rune. Forse non è il suo di tennis che è peggiorato, ma quello degli altri che è migliorato. Di fatto quando sono in forma giocano ad un ritmo che non è quello di Tsitsipas, che è tenuto a galla spesso dal solo servizio in certe partite in cui nello scambio le busca più volte. Perchè sono aumentate le steccate? Perchè la palla di altri gli arriva così veloce che lui, coi suoi movimenti ampii fa faticata a colpire col timing giusto. Nole e Rafa gli davano più tempo, molti dei succitati cercano presto l’affondo e lui va in crisi.
Ma è la motivazione fornita l’aspetto più assurdo del divorzio !
Quindi c’era chi gli diceva di tirare a destra e chi a sinistra e lui che stava in mezzo era nei guai ?
Dai …
Scelta “giorgesca” vediamo se pagherà dividendi..
Un genio, due compari e un pollo!
Dalle affermazioni di Tsitsipas mi viene da pensare che abbia fatto bene a liberarsi di uno dei due allenatori che teneva, se le informazioni dell’uno stridevano con quelle dell’altro. Ciò che mi lascia dubbioso è la scelta su chi mandare via.
La mia sensazione è che Tsitsipas abbia lo stesso problema della Giorgi di non sapersi staccare dal padre!
Non ha ancora staccato il cordone ombelicale!
Farà la fine della Giorgi che senza papà Sergio, avrebbe giocato senz’altro meglio e raggiunto più risultati.
Apostolos non è un coach di spessore, è stato solo baciato dalla fortuna che suo figlio ha un fisico bestiale.
Da un punto di vista tecnico e tattico Stefanos è fermo da un paio di anni e forse in una spirale involutiva.
Scelta pessima!
Avrà litigato coi genitori come successe con lo staff di mouratoglu…fino a che non smetterà di farsi portare la borsa come dico io dai genitori, non crescerà mai di personalità e saranno sempre più frequenti le situazioni ridicole di roma o di torino
Certo, con Philippousis invece gli avrebbero cercato il dritto…
La diagonale del rovescio la cercano non solo a lui (anche per i problemi al gomito avuti in passato) e a Berrettini ma si gioca, sul rovescio di Nole, di Wawrinka, di Sinner e non perché più debole ma qualunque giocatore fa più gioco col dritto, tranne forse quel matto di Paire.
Il padre temeva di dover andare a lavorare sul serio senza vivere a scrocco……..
Tsitsi, hai ragione!!
Ecco, comincia a mandar fuori dalle bolas la vecchia e tuo padre
E si comincia a ragionare
Io avrei tenuto Philippoussis e licenziato mamma, papà, zio e tutti gli altri casinari.
Costano energia e denaro..e data la situazione contingente economica:”less is more,cut it’s Better”..non sia mai non arrivi alla pensione
caro Stefanos, sono davvero contento per la tua scelta. un avversario in meno per Jannick per il futuro. adesso serio, domanda: può un coach degno di questo nome accettare lo spettacolo offerto dai genitori di Stefanos durante le partite? altra domanda: ti sei accorto tu e tuo padre che non hai fatto nessun progresso e che sono 4 anni che il tuo gioco è – quasi – sempre lo stesso? altra domanda: tu e tuo padre vi siete accorti che tutti i tuoi avversari ti cercano continuamente il rovescio?