Un'analisi delle semifinali degli Internazionali BNL d'Italia ATP, Copertina

Masters 1000 Roma: due grandi semifinali, ma…

19/05/2023 11:34 106 commenti
Il Centrale del Foro Italico
Il Centrale del Foro Italico

Rune vs. Ruud, Medvedev vs. Tsitsipas. Queste le semifinali del Masters 1000 di Roma, ottantesima edizione degli Internazionali BNL d’Italia. Il settimo giocatore al mondo, sempre più forte e in rampa di lancio verso le vette del tennis mondiale, sfida il due volte finalista Slam 2022, parso in discreto recupero dopo una prima parte di stagione pessima; sul rosso del Foro Italico vedremo il capitolo n.12 dell’accesa rivalità tra il moscovita e il greco, che dopo la finale dello scorso anno punta ad alzare finalmente la coppa del torneo romano. Senza dubbio due grandi semifinali, possiamo dire che l’albo d’oro del torneo è “salvo” dalla classica meteora pronta alla zampata e poi scomparire. Ma… manca Jannik Sinner. 

Inutile girarci intorno: vista la crescita di Sinner nel 2023, la sua continuità di rendimento, la sua forza dimostrata sul rosso di Monte Carlo, e come avesse scelto di saltare Madrid per preparare Roma (uno dei principali obiettivi stagionali dopo gli Slam), non trovarlo in semifinale al posto di Ruud è una delusione. Non esageriamo con le critiche però. Jannik nella sconfitta contro Cerundolo non stava bene. In campo era evidentemente spossato, le gambe non lo portavano con la solita forza e velocità sulla palla, la spinta era modesta. Non solo la visione dal vivo lo conferma, dopo averlo osservato in settimana più volte anche in allenamento, ma soprattutto l’udito. In quella maledetta sconfitta contro Cerundolo, quel suono pieno e potente generato dall’impatto delle sue corde sulla palla non si sentiva che raramente, nelle poche occasioni nelle quali è riuscito a sbracciare a tutta.

Ero presente nella press conference post partita. È arrivato pallido, un po’ stranito, ha parlato col contagocce fornendo pochi dettagli. Non aveva alcune voglia di parlare, evidentemente. Deluso perché voleva tutt’altro da questa settimana. Ha confermato che era una giornata no, che non si sentiva al meglio, che ne parlerà col suo team perché queste giornate non devono ripetersi. Quest’anno è la prima volta che in campo davvero non c’era. Senza pensare a chissà quali dietrologie, forse la verità è molto semplice: s’è preso un banale malanno che l’ha svuotato di energie. Magari il freddo “becco” della serata romana, lottando contro Shevchenko immersi in un’umidità terribile, l’ha mandato ko (pure Alcaraz, ricordiamo, dopo un match notturno è crollato alla partita seguente…). Ormai il dado è tratto, l’occasione persa per la delusione di tutti, in primis la sua. Non ne facciamo un dramma, avrà altre occasioni, ma spiace. Tanto. Perché sembrava prontissimo a giocarsi le sue chance anche per il titolo, perché il tabellone era oggettivamente ottimo e una volta in semi, chissà…

A questo punto, orfani del sogno Sinner, chi vince? Non è affatto facile fare un pronostico. Tsitsipas dopo la finale dello scorso anno potrebbe apparire il logico favorito. Forse lo è, ma dovrà lottare parecchio per farcela. Contro Musetti in uno dei match più notturni della storia degli IBI, ha impressionato la sua volontà. Dritto verso l’obiettivo, superando i suoi limiti tecnici sul rovescio e perseguendo con grande efficacia i suoi schemi. Stessa conferma ieri sera contro Coric. Fisicamente sembra stare benissimo, ma è difficile vederlo nettamente favorito contro un Medvedev salito così tanto nella fiducia e nella qualità di prestazione sulla terra. “Non volevo dirlo prima del torneo perché poi se avessi perso ancora al primo turno mi avrebbero detto eh, guarda questo… ma in allenamento sto giocando benissimo. Alla fine la terra battuta non mi piace, ma più ci gioco, più gioco meglio”. Parole e musica del russo dopo aver eliminato la sorpresa del torneo Hanfmann. Il problema tecnico di Daniil sul rosso era il movimento sul campo, la difficoltà di controllare la scivolata e la ripartenza. Può sembrare una cosa secondaria, ma per il suo tennis invece è decisiva: uno che fa della copertura del campo e dell’equilibrio dinamico il punto di forza per le sue difese e contrattacchi, non sentirsi sicuro negli spostamenti è mortale. Sul rosso-umido di quest’edizione bagnatissima degli IBI ha trovato il grip ideale e i suoi colpi sono efficacissimi. È avanti 7-4 contro Tsitsipas negli head-to-head, quindi considerando tutto, è giusto considerare questa semifinale in totale parità. Vinca il migliore. Se devo scommettere una svalutatissima lira, la punto su Medvedev perché è complessivamente più forte del greco, anche se Stefanos si meriterebbe assai di vincere il torneo. Dal 2019, Stef è il tennista che nei Masters 1000 ha fatto complessivamente meglio, con 7 semifinali su 15 tornei.

L’altra semifinale potrebbe apparire facile per il Rune durissimo e in gran forma ammirato contro Djokovic. Attenzione: gli head to head contro Ruud dicono 4-0 per il norvegese, in match disputati tra 2021 e 2022. “So come batterlo, darò il mio meglio in campo” ha affermato Casper dopo esser sbarcato in semifinale. Non è ancora quel muro micidiale ammirato lo scorso anno, ma di sicuro ha ritrovato velocità in campo e propensione alla spinta. Tuttavia nelle vittorie del torneo, dopo qualche errore comandando lo scambio è tornato conservativo, segnale di una sicurezza ancora non totale nel proprio gioco. Probabilmente scenderà in campo sentendosi sfavorito e quindi potrà colpire libero, insistendo magari sul contro piede contro il diritto del danese, che quando è chiamato a rincorrere verso destra non sempre è preciso. Rune è discretamente favorito, sembra stare benissimo, ha dentro il fuoco di chi vuol arrivare a tutti i costi, bruciando le tappe. Potrebbe essere una grande battaglia, speriamo anche divertente.

Marco Mazzoni

 


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106 commenti. Lasciane uno!

marcolino 20-05-2023 00:52

Se vincesse sempre il più forte non sarebbe necessario giocare le partite, si potrebbero dare vinte a tavolino. Sinner non é in forma, che sia fisicamente o mentalmente lo sa lui, di certo non gli fa bene giocare sotto pressione, quella pressione che mettiamo noi italiani che sei un campione un giorno e una pippa il giorno dopo. Per quanto riguarda le semifinali per me domani Medvedev vince perché é complessivamente più forte e non ha punti deboli come invece il bravo greco ha nel rovescio, per di più é mentalmente disumano, quando é centrato non lo smuovi e questo è il motivo per cui Sinner proprio non riesce a batterlo. L altra semifinale sarà battaglia ma alla fine per me la spu ta Ruud..

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sander (Guest) 19-05-2023 20:49

Scritto da Giampi

Scritto da sander
L’ex tennista Jim Courier ha rilasciato alcune dichiarazioni al ‘Messaggero’ in cui ha lodato Holger Rune, ritenendolo superiore a Jannik Sinner, che secondo l’americano pecca di troppa tensione nei momenti clou dei grandi appuntamenti. “A Rune non manca la fiducia e lo dimostra il fatto che ha battuto due volte di fila Novak Djokovic in sfide importanti – ha sottolineato -. Per me è uno che potrebbe alzare il trofeo in Francia, d’altronde ha già fatto una volta quarti di finale al Roland Garros. Rune non è uno che ha paura di avvicinarsi a quella coppa, a differenza invece di Jannik Sinner”.
Dopo la brutta eliminazione agli Internazionali d’Italia, Jannik Sinner è chiamato ad una reazione immediata al Roland Garros, che è ormai alle porte.
Leggendo questo articolo ho pensato che se quello che ha detto Jim Courier l’avesse scritto qualcuno qui dentro, apriti cielo….sai quante perculate dei soliti noti, quante botte di incompetente al sig. Jim Courier… funziona così nel bar di livetennis….

Il vangelo secondo Jim Courier…ma sai quanti ex tennisti hanno fatto previsioni su giocatori che non sono arrivati o viceversa…Secondo alcuni ex tennisti Federer all’inizio della carriera non era niente di che…

Il problema è che i pronostici possono essere sbagliati anche da parte dei campioni ma il rispetto verso le opinioni altrui non dovrebbe mancare. Invece non è così, in questo bar di livetennis ne abbiamo evidenza. Anche tu dicendo “il vangelo secondo Courier” non hai rispettato l’opinione di un’altra persona che tra l’altro nel vedere le cose del tennis ha forse un filino di esperienza più di te.

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Giampi 19-05-2023 20:01

Scritto da sander
L’ex tennista Jim Courier ha rilasciato alcune dichiarazioni al ‘Messaggero’ in cui ha lodato Holger Rune, ritenendolo superiore a Jannik Sinner, che secondo l’americano pecca di troppa tensione nei momenti clou dei grandi appuntamenti. “A Rune non manca la fiducia e lo dimostra il fatto che ha battuto due volte di fila Novak Djokovic in sfide importanti – ha sottolineato -. Per me è uno che potrebbe alzare il trofeo in Francia, d’altronde ha già fatto una volta quarti di finale al Roland Garros. Rune non è uno che ha paura di avvicinarsi a quella coppa, a differenza invece di Jannik Sinner”.
Dopo la brutta eliminazione agli Internazionali d’Italia, Jannik Sinner è chiamato ad una reazione immediata al Roland Garros, che è ormai alle porte.
Leggendo questo articolo ho pensato che se quello che ha detto Jim Courier l’avesse scritto qualcuno qui dentro, apriti cielo….sai quante perculate dei soliti noti, quante botte di incompetente al sig. Jim Courier… funziona così nel bar di livetennis….

Il vangelo secondo Jim Courier…ma sai quanti ex tennisti hanno fatto previsioni su giocatori che non sono arrivati o viceversa…Secondo alcuni ex tennisti Federer all’inizio della carriera non era niente di che…

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Mirco (Guest) 19-05-2023 19:41

Scritto da becu rules

Scritto da Atom
Qui ci sono tanti esperti ma le fesserie volano . Questa sconfitta con Cerundolo e’ stata la peggiore della carriera di Jannik , anche delle finali perse nei 1000. In questo contesto , a Roma da secondo favorito una sconfitta cosi lo ridimensiona . Per ora e’ un ottimo giocatore ma non ancora un campione , inutile girarsi sopra . Forse ha guadagnato troppo e gli piace la bella vita e secondo me e’ per questo che ha lasciato Piatti per Vagnozzi . Fisicamente non c’e’ .

A me sembra che la sconfitta con Cerundolo derivi dal fatto che stesse a malapena in piedi, convinzione rafforzata dalle statistiche delle velocità di palla. Un Sinner in salute non tira mai 20 kmh più piano dell’argentino, piuttosto perde facendo maree di gratuiti.
Del perchè invece soffra spesso, oltre ai micro infortuni fisici, di malesseri non ben specificati che ne condizionano negativamente la prestazione (allergie, pollini, intossicazioni, mancanza di ferro ? bohh) è sicuramente punto di attenzione e approfondimento ma temo che non verrà reso di dominio pubblico

Mononucleosi?
Mancanza di ferro in un ragazzo così giovane,poco probabile…
Più che altro ,incomincia bene i tornei e poi non recupera.
Lavoro per i medici comunque.

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Pier no guest 19-05-2023 19:40

Scritto da Donatella

Scritto da Fighter1990
@ ItalyFirst (#3571904)
Il ragionamento è semplice, se vogliamo dare una spiegazione sul perché Jannik ancora non abbia vinto un grande torneo, dobbiamo toglierci i panni da tifosi, parlo anche di me, e cercare di analizzare cosa manchi a Sinner..
Quando il suo mentore, Piatti, diceva che ci sarebbero volute un certo numero di partite e una certa costruzione fisica e quindi qualche anno, affinché Jannik potesse esprimere il suo massimo potenziale, lo affermava a ragion veduta, chi meglio di lui conosceva le caratteristiche del suo pupillo..
Se Jannik è andato a sbattere spesso e volentieri contro i top5, al contrario degli Alcaraz e Rune, un motivo ci deve essere, non è casualità o sfortuna..
Hanno tutti e 3 caratteristiche tecniche diverse, ma tutti e 3 hanno il tennis per vincere slam..quello che incide notevolmente è che Alcaraz e Rune avevano già da teenager un fisico d’acciaio, questo aspetto fondamentale nel tennis degli ultimi 20 anni, fa la differenza al momento, sottolineo al momento.
Magari tra un paio d’anni i valori in campo potrebbero mutare notevolmente a vantaggio di Sinner, o magari no..per sapere questo ci vorrebbe la sfera di cristallo, che non abbiamo..
Per concludere direi che ci vuole pazienza con Jannik..tutti lo vorremmo vedere trionfare in uno Slam, ma temo sia ancora presto per fare questo passo..

Quoto ogni tua singola parola e mi permetto di aggiungere che Jannik ha cominciato ad praticare tennis a livello agonistico a 13 anni prima era uno sport alternativo

Alternativo… Faceva i tennisEurope under 14 di Grado 1. Prima era tra i migliori prospetti partecipando alle competizioni regionali.
Non è che fino ai 13 anni facesse la Sat…

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Detuqueridapresencia 19-05-2023 19:13

Scritto da Adriano Sichepanacca
Meglio seguire il waterpolo, gli azzurri sanno dare molte più soddisfazioni ……..

E che ci fai ancora qui sor patacca?

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+1: il capitano