Quarti di finale turno Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

Scritto da Guardiano della Fede
@ Brufen (#3571172)
Io non chiedevo lumi, ho semplicemente chiesto di elencare gli ennesimi casi e ho avuto come risposta un solo nome, non italiano.
Quindi, immaginando che un ex docente universitario conosca il significato di ennesimo, il termine è stato usato decisamente a sproposito perché la lunga serie sarebbe di tre casi compreso questo e ognuno che non ha nessuna attinenza con l’altro mi verrebbe da dire poveri studenti.
Detto questo mi sembra plausibile che il padre statunitense sia stato più influente della madre nella scelta quantomeno questo traspariva dalle parole della ragazza che parlava del padre che non ha mai avuto nessun dubbio sulla nazionalità della figlia.
Sarebbe come rimproverare alla Fip che Kobe Bryant non abbia giocato per l’Italia e ma è nato qui..
O metterlo in connessione con Banchero ennesimo caso di giocatore sfuggito.
Su Livebasket un Brufen qualsiasi scriverebbe questo.

Mi spiace, capisco che stai facendo il tuo lavoro di guardiano, ma non e’ cosi’. Riconosco che forse quell'”ennesimo” era un po’ iperbolico, ma il succo non cambia: la FIT se l’e’ fatta scappare.

Questa ragazza e’ piu’ italiana che americana, essendo sempre vissuta qui fino a qualche mese fa. Peraltro e’ stata cresciuta tennisticamente dalla madre, mentre il padre non sa neanche come si tiene in mano una racchetta. E la madre la voleva italiana!

La storiellina della collana con la bandiera USA e’ un bell’aneddoto per gli allocchi su Facebook, ma le motivazioni dietro la scelta di trasferirsi sono ovviamente di carattere pratico e non hanno nulla a che fare con nazionalismi o sentimentalismi vari.

Sai meglio di me quanto sostegno tecnico ed economico sia necessario per “arrivare” in questo sport. Ed e’ chiaro che questa scelta e’ stata fatta nell’interesse del futuro della ragazza, proprio come quella di un Darderi, di un Cressy o di moltissimi altri. Peraltro non c’e’ nulla da estrapolare o da interpretare, la mamma lo dice chiaro e tondo nell’intervista che ho linkato: hanno ascoltato entrambe le federazioni, e quella italiana non ha convinto mentre quella americana si. Punto. Niente di misterioso e, purtroppo, niente di sorprendente.

@ Brufen (#3571172)

Io non chiedevo lumi, ho semplicemente chiesto di elencare gli ennesimi casi e ho avuto come risposta un solo nome, non italiano.

Quindi, immaginando che un ex docente universitario conosca il significato di ennesimo, il termine è stato usato decisamente a sproposito perché la lunga serie sarebbe di tre casi compreso questo e ognuno che non ha nessuna attinenza con l’altro mi verrebbe da dire poveri studenti.

Detto questo mi sembra plausibile che il padre statunitense sia stato più influente della madre nella scelta quantomeno questo traspariva dalle parole della ragazza che parlava del padre che non ha mai avuto nessun dubbio sulla nazionalità della figlia.

Sarebbe come rimproverare alla Fip che Kobe Bryant non abbia giocato per l’Italia e ma è nato qui..

O metterlo in connessione con Banchero ennesimo caso di giocatore sfuggito.

Su Livebasket un Brufen qualsiasi scriverebbe questo.

@ cataflic (#3571205)

@ cataflic (#3571205)

Cinà si è fatto male, era iscritto al torneo, si è ritirato il giorno prima dell’inizio dei md

Manca nell’articolo il quarto semifinalista maschile, il norvegese Budkov Kjaer, alla 12 esima vittoria su 13 partite disputate negli ultimi 3 tornei italiani

Scritto da cataflic
Io onestamente non ho capito perchè i nostri più probabili talenti, Cinà e Darderi giochino col contagocce…va bene che l’attività u18 è solo una palestra che non conta nulla, però anche fare qualche partita ed abituarsi alla tensione dei tornei non guasta mica.
Speriamo che abbiano le carte in regola per passare i futures come un aperitivo e accedere al tennis che conta senza tanta gavetta.

Anche Sinner a livello juniores giocava con il contagocce…sono scelte…

Io onestamente non ho capito perchè i nostri più probabili talenti, Cinà e Darderi giochino col contagocce…va bene che l’attività u18 è solo una palestra che non conta nulla, però anche fare qualche partita ed abituarsi alla tensione dei tornei non guasta mica.
Speriamo che abbiano le carte in regola per passare i futures come un aperitivo e accedere al tennis che conta senza tanta gavetta.

Ecco la nuova stella del tennis americano: una ragazzina di Vigevano che, quasi certamente, fara’ mangiare le mani ai soliti lungimiranti capoccia del tennis italico. O meglio, quelli se ne fotteranno come sempre, e le mani ce le mangeremo solo noi tifosi.

https://www.youtube.com/watch?v=lraq_mIc5Ow

«Ci avrei tenuto che mia figlia giocasse per l’Italia – spiega sua madre Cinzia Giovinco – ma avendo il doppio passaporto abbiamo accolto le proposte della federazione americana CHE CI SONO SEMBRATE PIU’ DECISE E CONCRETE.».

https://www.informatorevigevanese.it/altri-sport/2023/04/13/news/tennis-vigevano-nel-percorso-di-tyra-e-tyson-grant-le-scelte-importanti-di-mamma-cinzia-556155/

(All’attenzione del Guardiano della Federazione, che proprio ieri chiedeva lumi sulla situazione…)