Record storico al torneo di Roma: Venduti già quasi 236 mila biglietti
Al termine della sessione diurna di oggi -11 maggio 2023 – gli Internazionali BNL d’Italia festeggiano il record storico di biglietti venduti, superando il primato del 2022.
Lo scorso anno gli spettatori paganti alla fine del torneo furono 230.385, per un incasso totale di oltre 16 milioni di euro; ieri, con ancora 10 giornate di gare da vivere, il botteghino ha registrato il nuovo record della manifestazione con 235.826 tagliandi venduti e un incasso di 19.950.000 euro.
Quando il torneo deve, di fatto, ancora entrare nel vivo, si avvicina l’obiettivo di sfondare il muro delle 300mila presenze paganti.
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@ biglebo (#3557313)
Certo, ma ci sono molti più campi, molti più match, qui si parla di quasi tutti i campi quasi deserti, non sarebbero pieni con un abbassamento dei prezzi, ma ci sarebbe molta più vivacità, e come ho già scritto, sarebbe solo un guadagno per il torneo
@ Antonio (#3557256)
Campi vuoti ma dove? Mai visto un pubblico così alle quali e possono ancora migliorare dati i prezzi troppo alti
Negli slam i top 32 giocano tutti nei primi due giorni, e ci sono tutti i giocatori che vuoi vedere.
Non è paragonabile.
Le inquadrature degli spalti dei primi giorni parlano chiaro. Madrid era gremita sin dal giorno 0
coi dati specifici dei tagliandi venduti si potranno fare dei ragionamenti più complessi, perché sarà possibile capire cosa ha funzionato e cosa meno.
il torneo rimane un successo clamoroso, e così le pre quali.
Ovviamente un po’ ci stavo giocando, anche a me piacerebbero prezzi un pochino più contenuti (senza eccessi populisti che ho letto qui sopra) ed una maggiore partecipazione.
@ Spigolo (#3556747)
Mi pare una cosa molto bizzarra se fosse vera. Va detto che negli slam spesso i campi sono pieni quasi dai primi giorni e non ci sono mai stati problemi. Ieri un campo come il Pietrangeli era pieno e non ci sono stati problemi, e lo sarò anche nei prossimi giorni, perciò non vedo l’inghippo nell’abbassare i prezzi e rendere i primi giorni più emozionanti. Alcune partite dei primi giorni sono state angoscianti, i campi erano più vuoti del periodo Covid, con dei prezzi più ragionevoli sarebbe stato uno spettacolo decisamente migliore.
Però magari avrebbero anche più gente che mangia le patatine Durante gli scambi e che va a passeggio mentre un giocatore serve.
Ipotizzo (non sono io che scelgo) che anche questo tipo di valutazioni vengano fatte quando si definisce la soglia minima dei prezzi.
Per esempio in questo modo l’utente tinapica rimane fuori.
Lo scorso anno 70€ per assistere a 3 quarti sul GS (Zverev-Garin, Swiatek-Andreescu, Sakkari Jabeur); quest’anno 1 quarto e un doppio 125€ sul centrale, non c’è proporzione. Ho fatto e farò solo ground.
Grazie al cazz…se avessi saputo il programma della seconda settimana non mi sarei fatto sicuramente fregare 150 euro per un quarto di finale maschile e un doppio femminile. La fregatura l’ho presa quest’anno come tantissimi ma dal 2024 addio Roma
tutto questo in risposta al sig. Tinapica….
il dato complessivo ovviamente non fa testo visto che il torneo dura quasi il doppio rispetto allo scorso anno. L’impressione in questi primi giorni non è particolarmente buona, campi televisivi sempre mezzo vuoti o più. La politica di prezzo implementata non aiuta, per questi giorni i prezzi sono comparabili con quelli degli Slam senza che il torneo abbia in campo i big e senza che il torneo abbia lo stesso blasone.
Bene, però la desolazione dei primi giorni non viene cancellata. Con prezzi molto più bassi avrebbero molto più pubblico, che significa anche incassi nettamente maggiori per le attività all’interno del Foro. Si spera che l’anno prossimo sappiano valorizzare meglio le qualificazioni ed i primi turni