Alcaraz può giocare meglio di così?
“Non scherziamo, non è possibile! Come può Alcaraz giocare così bene, un tennis così completo a soli 19 anni? Chi può fermare questo giocatore fenomenale?”. Così ieri su TennisTv i telecronisti, nel corso dell’incontro dominato da Carlos su Zverev, dopo uno scambio micidiale vinto dal più giovane n.1 della storia moderna con un passante di rovescio stretto straordinario. Un colpo giocato con una naturalezza, nonchalance e facilità totali… se non fosse che la racchetta di Alcaraz ha creato quell’autentica meraviglia dopo un paio di rincorse assassine, trovando una combinazione di angolo, velocità e precisione assolute.
Non è un “big point” che misura la forza e grandezza del murciano. E nemmeno la vittoria schiacciante su di uno Zverev che dopo il terribile e sfortunatissimo infortunio patito a Roland Garros 2022 stenta a ritrovare il miglior tennis e il suo ritmo, andando ad ondate del tutto instabili e insufficienti a garantirgli vittorie contro i big. Quello che impressiona in Alcaraz è la facilità con cui riesce a controllare sia l’attacco che la difesa, troppo più veloce e aggressivo degli altri. È davvero difficile trovare un difetto nel suo tennis. Ci sono vari aspetti ancora migliorabili, come trovare più punti diretti al servizio, la continuità in risposta, il saper gestire quell’esuberanza che lo porta a rincorse esagerate in rapporto all’importanza del punto o del momento del match – vedi lo stupido infortunio rimediato in allenamento lo scorso gennaio che gli è costato la partecipazione all’Australian Open… Direi anche trovare la calma per reagire quando l’avversario riesce a metterlo “sotto” con tempi di gioco altrettanti rapidi che non gi consentono di controllare e suo piacimento. Ma siamo ai dettagli, per fare la differenza sul resto degli avversari.
No one man should have all that power ⚡️@carlosalcaraz #MMOpen pic.twitter.com/O3FjuCAm0n
— Tennis TV (@TennisTV) May 2, 2023
Fresco, ben allenato, totalmente a suo agio sul rosso veloce di Madrid, dove già l’anno scorso sconfisse prima un ottimo Djokovic al termine di una battaglia clamorosa e poi demolì in finale Zverev, sembra davvero difficile se non impossibile frenare la corsa di Alcaraz al bis nella capitale iberica. Khachanov (suo avversario oggi nei quarti), poi uno tra Coric, Altmaier, Struff, Zhang e Karatsev non sembrano affatto attrezzati non solo per batterlo ma nemmeno impensierirlo più di tanto. E probabilmente nemmeno Tsitsipas, che giusto in finale a Barcellona pochi giorni fa si è arreso piuttosto nettamente di fronte ai tempi di gioco troppo rapidi ed un aggressione continua su quel rovescio che non ne vuol sapere di migliorare, nonostante sia ormai il suo punto debole conclamato.
Alcaraz quindi favorito d’obbligo anche a Roma e poi Parigi? Lui si dice molto contento del livello di gioco raggiunto, continuando a marciare spedito con grandissima fiducia ma tenendo un profilo discretamente basso. E considera Nadal il favorito per Roland Garros se potrà giocare. “Quando mi sento fisicamente in forma e in fiducia, so che non è facile per i miei rivali, ma non mi sento superiore a nessuno e non sono migliore di nessuno” afferma Carlos dopo la splendida vittoria di ieri. “Sono semplicemente consapevole che l’avversario deve giocare ad un livello molto alto per battermi”.
Interessante quindi questa considerazione: “L’avversario più difficile? Sei te stesso, riuscire a tenere a bada i propri problemi. Sei da solo in campo, devi essere calmo e positivo, evitare pensieri negativi. Spesso il mio peggior rivale sono stato proprio io, per non aver l’atteggiamento giusto”. Della serie: se resto sereno, positivo, focalizzato, non devo aver timore di nessuno. Tanto facile quanto vero, per quel che si vede in campo.
È possibile che Alcaraz possa giocare ancora meglio? La risposta è sì, non tanto come colpo singolo per la gestione delle tantissime frecce nella sua faretra. Per quanto Carlos sia già incredibilmente forte e completo, ancora tende a perdersi in certe fasi dello scambio, soprattutto quando è aggredito e non riesce a controllare il tempo gioco. Esattamente come nelle sfide perse contro Sinner.
Lui la pensa così: “Il mio livello è cresciuto rispetto alla partita contro Dimitrov, penso che sarà difficile alzare ulteriormente il livello, ma si può sempre giocare un po’ meglio, si può sempre migliorare. I piccoli errori che ho commesso, per quanto pochi possano essere stati, voglio evitarli nel prossimo turno e migliorare. Ma sì, con il livello di oggi in campo posso dire di esser soddisfatto”.
Zverev nella sfida di ieri non ha ricavato molto dal servizio, anche per la qualità della risposta di Carlos, e soprattutto ha commesso troppi errori in costruzione. Sasha ha colpi di una potenza devastante, ma non ha un grande anticipo, e Alcaraz è stato bravissimo a togliergli esattamente quel tempo di gioco necessario a spingere e generare potenza e precisione. Nella sfida di oggi, Karen Khachanov avrà esattamente lo stesso problema: è di sicuro più in forma del tedesco, ma anche lui per sprigionare la dinamite nel suo tennis ha bisogno di tempo. Difficilmente Alcaraz glielo consentirà, quindi sembra nettamente favorito a tornare in semifinale a Madrid.
Chi può fermare questo Alcaraz sul rosso, così efficace in spinta con quell’anticipo fantastico e allo stesso tempo tanto forte e resistente in difesa? Giocatori dotati di resistenza, capaci di difendere e ribaltare lo scambio, con ottimi colpi d’inizio gioco e tanto anticipo. Non ce ne sono tanti in giro, e alcuni dei più forti (Djokovic e Rafa) sono KO o in condizioni tutt’altro che buone, assolutamente da verificare. Così che i due rivali più accreditati potrebbero essere Jannik e Holger, altrettanto giovani, forti, affamati di vittorie. Una triade che sembra destinata a governare il tour.
Non manca molto a Parigi, un torneo che si preannuncia molto interessante. Oltre a Sinner e Rune, forse il pericolo n.1 per Alcaraz sono gli infortuni, visto che quel tennis spinto al limite e un po’ strappato in certe esecuzioni lo sottopone a stress importanti, dato che lui non vuol mollare nemmeno una palla. Stessa cosa anche per l’azzurro e il danese. Il gioco sarà duro, forse a vincere sarà proprio il più resistente.
Marco Mazzoni
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Sicuramente, tuttavia credo che chiunque può migliorare, gli stessi nadal e djokovic che nascono come difensori li ho visti fare tanti serve and volley(cose che magari a 25/26 anni se lo sognavano di fare)…
Chi si ricorda di McEnroe, Borg, Agassi o lendl o Edberg??? Per ora Carlitos se li sogna…
Quoto alla grande … 😀 😀 😀
@ Atom (#3538856)
Veramente sono 4 a 3 per alcaraz negli h2h e sinner ha battuto alcaraz solo quando non era al meglio. Il miglior alcaraz batte il miglior sinner ad occhi chiusi. Senza considerare che sinner a 22 anni non ha vinto nemmeno un mille ne slam mentre alcaraz a 20 già ha vinto tutto.
Da Federiano, Musettiano, Lecontiano, McEnroniano etc. etc. (attualmente sempre e comunque Berrettiano e Sinneriano, seppur non rientranti in questa categoria), non sono un amante del tennis muscolare a tutta. Ma ritengo Alcaraz veramente forte, giovanissimo e completo già oggi. Con una sensibilità di palla eccellente. Concordo con chi ha scritto che i margini di miglioramento possibili siano di natura tattica e di preservazione del proprio fisico. Non puoi andare a tutta sempre, in allenamento, o al secondo turno contro il n.tremilamillesimo Atp, o Djokovic. Sinner ad esempio lo sta già facendo. È una questione di tenuta della condizione prossima al massimo per un intervallo di stagione il più cospicuo possibile (non può andare sempre a mille per tutta la stagione e per tutti i tornei), e per allungarsi la carriera e tenersi lontano dagli infortuni.
Quanti slam vincerà? Boh. E poi a che serve dirlo ora? A sparare numeri si è sempre buoni, a partire dalle tombolate di Natale in famiglia. Troppe sono le variabili, o non tutte a lui riconducibili.
Fino a 3 mesi fa, lo ricordo, dopo i ripetuti infortuni, lo si dava già per giocatore finito. Come Nadal 8 anni fa’, Federer periodo 2011-2017, Djokovic pochi anni fa’… Ruud che è arrivato praticamente l’altro ieri a giocarsi in singolar tenzone la posizione n.1 Atp, ed oggi pare,in disarmo, tranne per il 250 vinto da poco… etc. etc. etc.
La storia insegna sempre, e nel tennis ancor di più. Nulla è certo, se non chi è già forte oggi, ed Alcaraz lo è, ma non chi lo sarà più di tutti domani. Figuriamoci tra 10 anni!!!! 🙂
Non è vero: Rune, Fognini stesso (prima di invecchiare), Rublev, Djokovic, Medvedev, Federer (finchè era in campo), NadalParera (che lei cita, quindi già lo sa), Tiafoe, DeMinaur, DavidovichFokina, il neo-arrivato Shelton e…molti altri corrono quanto corre lui, destra-sinistra ed avanti-indietro. E, a parte i due Russi, la caratteristica che accomuna tutti questi piè veloci è la statura non eccessiva.
Certo che se si prende a paragone Musetti allora sui 100 metri il Murciano dà almeno 10 metri di distacco al Carrarino.
Ma il problema è la scarsa mobilità di Musetti, non quella eccessiva di AlcarazGarfia.
Stesso discorso, con qualche nome diverso, si può fare riguardo a quanto forte tiri AlcarazGarfia.
Tutto questo avrà un limite, una fine, solo quando depotenzieranno le racchette che attualmente consentono di rimandare una pallina di là anche se ci si arriva solo con la punta della racchetta.
Ma non credo che questo accadrà.
Piuttosto preferiscono accorciare la durata degli incontri.
È un po’ quanto sta succedendo nel ciclismo: vanno a medie orarie che 30-35 anni fa sarebbero state inconcepibili, ma in compenso hanno dovuto accorciare i percorsi di un 25-30%.
In uno sport come nell’altro chi ne ha tratto vantaggio? La TV, con la maggior vendibilità delle immagini riprese e con più frequenti inserti pubblicitari. Questa è la realtà, generale e non riguardante solo una piccola parte di chi gareggia.
Concordo sulla definizione di Shapo, il massimo talento ( come braccio ) inespresso del tennis attuale.
È che ci si illude sempre, ma io dico che prima o poi…ha 24 anni, quando vincerà Wimbledon io ci sarò e allora si scriverò “lo avevo detto”, sarai benvenuto nel caso.
Comunque si, una pò di sana ironia ci deve essere, altrimenti sai che noia?
@ tinapica (#3539176)
Perchè dopo Borg e Nadal, altre disgrazie, lui ha alzato ancora di più l’asticella per quanto riguarda l’aspetto atletico. E mi fermo qui, altrimenti mi cancellano il commento.
Inoltre non è vero che è pieno di giocatori che corrono come lui o che tirano forte come lui. Sulla corsa ha un margine enorme: tutti gli altri sembrano fermi rispetto a lui. E non vedo chi riesca a tirare cannonate come lui in continuità e sbagliando pochissimo. A buon intenditor…
… perché, di grazia, “disgrazia per il tennis”?
Gradirei qualche argomento che vada oltre “tira troppo forte” e “corre troppo veloce”, perché di giocatori così ne è pieno, ma non variano quanto lui sa fare e neanche vincono quanto lui sa vincere.
Quindi bersaglio della sua ironia non è il giocatore ma noi che commentiamo? Ma se ci toglie anche questo sfizio poi che ci rimane?
P.S.: comunque a soffrire per Sciupovalov SIAMO (almeno) in due…il massimo talento (inespresso) che si possa vedere sui campi in questi ultimi anni. Io ci ho messa una pietra sopra, ma sotto sotto la ferita si riapre ad ogni sua incredibile sconfitta.
Beh, però, strampalate o meno, le sue previsioni erano giuste. E non è poco.
Credo farà una carriera al livello dei Fabs
Può giocare meglio?
Sì se riesce a vincere senza aver bisogno che il suo fisico sia al massimo.
E se riesce a gestire meglio l’impegno fisico di uno Slam.
La maratona si vince anche sfiancando l’avversario giocando a bassa intensità. Alcaraz per adesso vince per doti tecniche unite ad una impressionante condizione atletica.
Per adesso ha vinto solo quando non c’erano i grandissimi.
Sì, si può sempre migliorare
@ tinapica (#3538361)
“…ben venga Alcaraz Garfia…”
Non sono d’accordo.
Costui è una disgrazia per il tennis.
Cito direttamente Mazzoni: “…troppo più veloce ed aggressivo degli altri…”.
Meditate, gente, meditate.
Indipendentemente dai giudizi e dai precedenti, come si dice in questi casi? Carta canta. Sinner non ha ancora vinto niente d’importante, Alcaraz uno Slam e sta facendo incetta dei tanti mille che via via si presentano. Facile che vinca a Madrid, poi Roma. I suoi avversari devono solo sperare nella sua assenza. Ormai seguo distrattamente le sue partite, non c’è gusto, la superiorità è tale che finisce per annoiare enzo
per me no.è gia un giocatore fatto e finito come uno di 28 30 anni.dove dovrebbe migliorare?tirar piu forte,non credo,variare ritmo?gia lo fa,muoversi meglio e di piu,lasciamo perdere questo argomento.vedo molto piu margine in sinner che puo servire meglio,crescere nelle variazioni e nelle discese a rete e crescere ancora muscolarmente e fisicamente in generale.
Contesto chi anche gli pronostica 30/40 slam…se avrà 15/16 anni senza infortuni(e anche i big 3 il loro anno fuori l’hanno avuto) e a questo livello, dovrà comunque vincere di media 2 slam all’anno…sono risultatoni
Perciò penso che sul veloce sia outdoor che indoor ha da farsi, dimenticavo anche le sconfitte contro norrie a cincinnati, berrettini a Melbourne e paul a montreal…questo per dire che sui campi rapidi outdoor e indoor é sicuramente forte, ma non imbattibile e oggi vedo qualche giocatore oltre a nole e a medvedev meglio di lui su questi terreni…poi avrà tutta la seconda parte dell’anno per smentirmi e sarò il primo a congratularmi con lui
Pompato mi sembra un po’ troppo questo a 20 anni neanche compiuti è n.2 con nel palmares 3 master 1000 e uno slam…io sono quello che lo ritiene fortissimo, ma non a oggi il piu forte del pianeta e fatico a pensare possa raggiungere nole e rafa…ancora oggi io sono convinto che nole negli slam sia più forte su tutte le superfici, mentre nel 2 su 3 sia più forte sul cemento outodoor veloce e indoor e considero medvedev piu forte di lui sia nel 2 su 3 che nel 3 su 5 sia indoor che nell’outdoor veloce, col discorso che secondo me anche altri giocatori possono battagliare e magari batterlo(vedi sinner a miami, vedi lo scorso anno FAA la batosta che gli diede a basilea,vedi rune indoor a bercy prima del ritiro e penso onestamente che anche altri lo possano batter sul veloce)…i tornei vinti sul cemento tolto miami lo scorso anno erano tutti campi comunque abbastanza lenti(lo us open dell’anno scorso a me parevano parecchio lenti rispetto al 2021)
Io sono un incompetente ma questo sito e’ pieno . Qui si dimentica che Sinner ha battuto 3 volte Alcaraz su 5 incontri e che questo spagnolo pompato fra pochi anni sara’ prosciugato . Se Sinner si mantiene sano lo battera’ spesso .
Ovviamente da dopo l’Australian Open 2018, slam n.20 di roger, se vogliamo anche tornare indietro inserendo roger nel lotto,dal 2010 in avanti esclusi anche i 3 di wawrinka e i 3 di murray esiste il vuoto col solo cilic che é riuscito a togliersi la soddisfazione dello slam
Poi io considerare morto djokovic (oltre a nadal se tornerà) non riesco in uno slam…tante volte si diceva di tsisipas, medvedev, thiem e zverev che avrebbero monopolizzato il tennis nel nuovo decennio, che medvedev avrebbe dovuto stracciare djokovic nella finale in Australia nel 2021, che nadal sarebbe stato un miracolo far partita pari nel quarto contro eventualmente zverev(mai poi arrivato neanche li) e poi alzò il trofeo, che thiem avrebbe vinto vari RG invece oltre a qualche finale non é mai riuscito ecc. Poi puntualmente dal 2018 in avanti il duo djokovic-nadal ha lasciato solo tre us open(uno per pallinata di djokovic e non presenza di rafa, uno per tensione estrema di nole perché rischiava di raggiungere un record mai fatto nell’era open e non presenza qua di rafa e l’ultimo vinto da alcaraz con nadal presente in condizioni non presentabili e con nole assente)…vorrei ricordavi così tanto per
Oltre al fatto che é complicato poter sapere se tra 5/6 anni venga fuori un altro alcaraz che entra a piede a martello come ha fatto carlos, poi dopo vincere gli slam delle 3 leggende non sarà proprio semplicissimo
Bravo oltre al fatto che ad oggi c’è sempre djokovic e f9rse anche nadal in attività oltre al fatto che ci sono dei rivali comunque forti che mi sembra si tenda a sottovalutare a partire da medvedev passando per tsisipas rune sinner ecc.
Può giocare meglio di così! Non tanto sull’esecuzione dei colpi che è già perfetta, quanto sul contesto tattico della partita e giocare in funzione degli incontri successivi (inutile ammazzarsi in allenamento e con avversari deboli). Questo gli verrà con l’esperienza.
Carlito ha un grande nemico che si chiama infortunio, lui è come un auto di formula 1 con un motore potentissimo che viene sempre sfruttata al limite, prima o poi si rompe…
Troppe certezze nello sport, soprattutto in uno sport come il tennis, non si possono avere.
Certamente la sensazione che Alcaraz possa diventare un grandissimo della storia di questo sport c’è ed è forte, ma giovani fortissimi ce ne sono stati, alcuni hanno confermato ed altri si sono un poco persi
Ad esempio se qualcuno mi avesse dettio nell’estate del 2001 che Lleyton Hewitt si sarebbe fermato a due slam io lo avrei preso per pazzo.
Ah dico questo non per portare sfortuna ad Alcaraz che mi piace tantissimo ed è pure non antipatico in campo, solo per dire che una cosa è dire ora è fortissimo, una cosa è dire probabilmente vincerà moltissimo, altra cosa è avere certezze sul seguito della sua carriera. La carriera di un tennista è legata alla tenuta mentale diu una vita per nulla facile (al di la dei molti soldi) e di uno sport molto stressante, alla tenuta fisica di uno sport che comporta molti problemi, alla capacità di mantenersi sempre con la voglia…variabili sulle quali certezze non ci possono mai essere.
Eppure talvolta dal nostro Jannik Sinner le prende
Tutta questione di fortuna del nostro, sicuramente 😉
Per quel che può valere: dopodomani compie 20 anni, quindi non ha 19 anni …
Le partite tra i due, a partire dal 2021 secondo me sono una diversa dalle altre, quella di bercy c era un sinner teso come una corda di violino(che si giocava l accesso a Torino, mentre alcaraz stava venendo fuori ad alti livelli in quelle settimane, ma era nettamente fuori dalla corsa per Torino e poté giocare bello rilassato e vinse meritatamente), le sfide del 2022 a wimbledon sinner fece una gran partita e onestamente stupì tutti, per quanto riguarda la finale di umago, alcaraz stava entrando in una fase di calo dell’anno(ormai perdeva anche prima da avversari ben più scarsi di sinner e lo spagnolo sembrava scarico e con l’andare avanti della partita subì nettamente sinner), la partita di New york è secondo me è stata la partita dell’anno, nella quale sinner non sfruttò mp nel 4 e non sfruttò il break di vantaggio nel 5… a Iw non ci fu storia fu superiore nettamente lo spagnolo, mentre a miami fu una bella partita dove alla lunga sinner venne fuori alla grande alla distanza al termine di una bellissima partita…Rune ad oggi gli altri due li ha sfidati poco a livello atp
Nei 12 mesi successivi al cambio di team si sono visti risulati peggiori, mai un torneo oltre ai “quarti” niente tornei vinti, salvo Umago…
Ma soprattutto la cosa disastrosa / criminale e’ stato il PEGGIORAMENTO AL SERVIZIO, sprofondato verso fine 2022 ad un indecoriso 50% di prime in campo, meno punti fatti con la seconda (rispetto al 2021) e piu’ doppi falli.
Date le caratteristiche di Sinner e’ evidente che non sara’ mai un giocatore al volo o da arrembaggio a rete, dove puo’ recarsi solo a punto gia’ (quasi) fatto. Ora qualche miglioramento al servizio finalmente si vede ma data l’ importanza cruciale per Sinner e’ il caso che si trovi un “big server” o qualcuno che sia all’ altezza di aiutarlo a finalmente raggiungere un colpo d’ avvio all’ altezza.
Per il resto i risultati sono equivalenti , a 22 anni, a quelli che aveva raggiunto a 20.
O il servizio migliora, decisamente, oppure cambi senza indugio allenatore.
Non mi pare che Sinner prima di Wimbledon abbia fatto bene sull’erba,a Miami i crampi non gli sono durati più di 2 min poi è tornato a tirare tutto e Sinner ha vinto con merito, i problemi fisici si sono maturati in conseguenza a quella partita, a Umago era una finale ed anche se di un 250 a quel punto di certo non ti risparmi provi a vincere il titolo e poi come fa ad essere in preparazione un torneo giocato sulla terra rispetto al cemento?
Perdonami:
a Wimbledon Alcaraz era alle prime uscite… e Sinner invece? Quante partite a Wimbledon aveva giocato prima di Alcaraz?
A Umago Alcaraz era in preparazione Us Open mentre Sinner? Si preparava per qualche challenge? Senza dimenticare che a New York si arrivó a MP Sinner
A Miami aveva i crampi, e quindi???
P.S se vuoi continuare a trollare prosegui pure ma almeno utilizza qualche ragionevole teoria…
I francesini sono del 2004. Landaluce, tolta la vittoria con kovalik, a livello pro ancora arranca nei futures… sia prizmic sia il cinesino 2005 hanno dimostrato molto di piu fin’ora e hanno pochi mesi piu dello spagnolo.
Chi potrà fermare Alcaraz a Madrid? La risposta è facile, nessuno… Cioè, il secondo titolo consecutivo potrebbe perderlo solo lui che so, con un infortunio o una menomazione come quella che gli costò la sconfitta in finale con Norrie, ma che tra i superstiti vi sia qualcuno capace di fermarlo con le proprie forze lo escludo.
Approfitto per sottolineare che forse, dico forse, tra coloro che avrebbero potuto seriamente contrastare Carlitos a Madrid c’era (a parte Sinner, Djokovic e Nadal) anche il nostro Matteo Berrettini.
Riflettevo sul fatto che Madrid è proprio l’ideale per lui… terra battuta velocissima e minore attrito dell’aria. Non a caso l’ultima volta che lo ha giocato ha fatto finale, cedendo a un grande Zverev dopo una lunga lotta.
Secondo me Matteo dovrebbe considerare Madrid come un torneo imprescindible almeno allo stesso modo di quelli sull’erba. Certo, in pubblico potrà anche dire che, essendo lui romano, Roma per lui è più importante, lo si capisce, ma in realtà è su Madrid che dovrebbe concentrarsi perché avrebbe più possibilità (un po’ all’inverso di Nadal… che in pubblico in Spagna dichiara di tenerci molto a Madrid ma poi lo sanno tutti che tiene molto di più a Roma perché si trova meglio col suo gioco e gli serve di più per la preparazione al RG).
Spero che Matteo se ne sia reso conto e che l’anno prossimo farà di tutto per esserci!
Lasciando da parte l’ironia, Carlitos può migliorare ancora il suo gioco, già veramente fantastico.
I.m.h.o. la sua risposta non è al livello top top e sulla diagonale di rovescio ne può soffrire alcuni.
Al momento è il migliore, poco da fare, però abbiamo visto negli anni che le condizioni ideali dei fenomeni dipendono anche dalla superficie ( non tutti i cementi e le terre sono uguali ) e dal momento della stagione, per non parlare di annate intere a volte che non vanno perfettamente e a quel livello basta poco a diventare numero 5 – 6 del mondo da top 1.
Io auguro al ragazzo tantissimi bei successi che si merita per il lavoro e la positività che porta in campo.
Se un giorno arriverà a 22 slam, farò il tifo per lui che vinca il 23 esimo, così mi è sinceramente dispiaciuto per Djokovic che non abbia fatto il Grande Slam nel 2021,perché indipendentemente dalle loro carriere, a me piace vivere momenti “storici” dello sport e quello lo sarebbe stato senza dubbio.
Scusate, volevo scrivere Kareem, anche se the Dream è stato comunque un fantastico giocatore.
Landaluce è GOAT di quelli il cui cognome inizia con la L.
Dovresti saperlo.
Si parla molto di quanto possa migliorare Alcaraz, ma in realtà sono gli altri che devono migliorare, non lui.
@ Aramis (#3538401)
sinner come erede di Djokovic ci sta, mentre Rune è un elemento un po’ nuovo, non sintetizzabile dai big 3. potrebbe essere un’ottima fusione tra wawrinka murray delpo e cilic
Io non ho un sano spirito patriottico, il mio preferito era Federer ( svizzero di lingua tedesca se non erro), prima di lui Ivanisevic, al momento adoro Shapo ( ma li mi voglio male da solo ).
La mia è ironia riguardo al super dominatore dell’universo, non riguardo alla sua nazionalità.
Per fare un esempio nel basket, James si sapeva che sarebbe stato un giocatore epocale, lo si sapeva da ben prima dei suoi 19 anni, ma ha subito comunque tantissime sconfitte per arrivare dov’è arrivato e comunque era complicato credere che avrebbe rivaleggiato con Jordan o Hakeem.
C’era chi lo diceva? Si, si è avverato? In parte si, ma ciò non rende più estemporanee ed esagerate quelle previsioni di 20 anni fa.
@ tinapica (#3538384)
Sai cosa? Non varrà neanche dire “io lo dicevo che lo avrebbe fatto”, perché non ha senso ugualmente.
Anche io dicevo, quando aveva 16 anni, che Marquez avrebbe vinto 8 titoli mondiali.
Ci ho visto bene?
No, erano solo previsioni strampalate che si sono avverate.
In questo momento é come la Red Bull in formula 1 !!! E probabilmente, come la Red Bull, sarà difficile da battere per i prossimi anni…
@ Aramis (#3538401)
Sinceramente dire che djokovic è un grado inferiore a nadal e federer è sbagliato. Nadal è stato imbattibile sul rosso per molti anni, ma altrettanto lo è stato Djokovic sulla superficie dell’Australian Open, così come Federer sull’erba anche se Djokovic potrebbe eguagliarlo. Inoltre nel periodo 2011-2016 era quasi ingiocabile a parte nel rosso.
Detto questo fare previsioni su chi o cosa potrebbe fare non ha alcun senso. Basta un incidente come è capitato a zverev e Alcaraz si gioca un paio di stagioni come è successo a Zverev. Basti pensare ad un grandissimo giocatore Mecir che era nettamente superiore come classe a Lendl eppure a causa dei problemi di schiena non ha potuto esprimersi comppletamente e non lo ricorda quasi nessuno. Mentre viene ricordato Lendl come uno dei più grandi. L’elemento caso non viene mai tenuto conto invece è molto importante e ciò che ha contraddistinto i 3 grandi e proprio la capacità di affrontare tutta una serie di problemi. Alcaraz è un grandissimo giocatore e a me piace molto ma prima di potersi paragonare ai tre dovrà passare sotto innumerevoli prove tutte da testare, per ora ha vinto un solo slam.
Sinner è Alcaraz per le sberle sono uguali, non come titoli, puoi anche menzionare le sberle tra Sinner Medvedev
Il tempo di Alcaraz è limitato, garcones j’arrive!
E Landaluce no?
Intanto Alcaraz soffre il gioco di sinner, pertanto ci può stare che non vinca 4 slam all’anno, tutti gli anni.
poi lo vorrei vedere in un incontro “vero” contro Rune.
Allo stato, lo spagnolo è il più forte di tutti ma non può essere sempre al top per 12 mesi all’anno.
penso che cmq sarà un bel vedere per i prossimi anni.
a me risulta che in spagna il tennis sia uno sport molto più accessibile di quanto non lo sia in italia. senza contare il fatto che praticamente dagli anni 50 a oggi gli spagnoli hanno sempre avuto dei numeri 1 o tennisti in ogni caso molto forti (santana, orantes, bruguera, costa, moya, ferrero, nadal, alcaraz, ecc), quindi tutti i giovani spagnoli di ogni generazione hanno avuto sotto gli occhi dei campioni. in italia la situazione è ben diversa mi pare
Riecco far capolino i soliti noti che associano ai successi (pure futuri) di Alcaraz nomi di ragazzi che al momento sono fuori dai 300.
Andate a farvi sostituire la sfera di cristallo, magari è ancora in garanzia.
Ah, dite che è Made in China? Comprata su ChinaExpress?
Mi sa che siete fregati allora…
Da Jannik cmq le prese le sberle… l’importante è questo..!!poi scrivi cosa vuoi
Alcaraz è l’erede naturale di Federer e Nadal per talento e personalità. Rune, Sinner o chi per loro, devono ispirarsi a Djokovic, il quale pur essendo un gradino sotto Roger e Rafa, ha saputo trovare la chiave per opporsi alla loro egemonia. Ci è riuscito con la dedizione e la pazienza, anche approfittando dell’età che avanzava per lo svizzero e dei noti problemi fisici del maiorchino. Anziché arrendersi allo strapotere dei suoi avversari Nole ha creduto in se stesso e si è ritagliato un ruolo da protagonista in un film che sembrava già scritto. In altre parole, anche se Alcaraz è indubbiamente il più forte, questo non significa che agli altri resteranno solo le briciole. Sarà così solo se i suoi rivali si rassegneranno, cosa che mi pare improbabile.
@ Autovelox (#3538295)
Non sono un tecnico per cui dirò castronerie da tifoso, ma se hai visto il primo set a Montecarlo di Jannik contro Rune immagina lo stesso match indoor o sull’erba ma anche cemento. Se continua così alla lunga credo il nostro Peccatore sarà in vantaggio. Con Alcaraz nonostante lo spagnolo abbia vinto già tantissimo e sia praticamente il numero 1 al mondo stanno 3 a 3. Diciamo che se devo scegliere mi tengo Jannik rispetto al danese
Se il fisico di Sinner migliora allora qualche possibilità di agganciarlo nel ranking esiste altrimenti resterà solo una lotta nella singola partita dove può prevalere sia l’uno che l altro…stesso discorso per Rune gli altri li vedo molto molto indietro…
No
Fortissimo e per l’età che ha è davvero “avanti” nel percorso di maturazione, sa far tutto, i suoi antagonisti più citati, Jannik e Rune da questo lato sono molto più indietro.. detto ciò, troppo presto per sentenze trionfalistiche per il futuro, attualmente, in ogni caso, è sicuramente il più avanti, forte e completo
Noi non abbiamo problemi , perlomeno 4 italiani sono in grado di battere Alcaraz al top su tutte le superfici !!!!
@ Rovescio al tramonto (#3538335)
Capisco ed apprezzo l’ironia, dettata da un sano spirito patriottico che condivido, ma attenzione che (mar Rosso a parte) non è assolutamente detto che non gli riesca tutto quanto qui scritto.
Poi non varrà scrivere “ve l’avevo detto!”
Si d’accordo lo ha battuto tre volte ma a Wimbledon Alcaraz era alle prime uscite e visibilmente non era la sua superficie preferita, a Umago era in preparazione Us Open e più di tanto non si è spremuto e a Miami aveva i crampi e da metà secondo set in poi non c’era più
@ Spittinfeis (#3538305)
A parte che oggi è mercoledì…
Quello era un altro Musetti, bisogna ammetterlo, rispetto quello che stiamo vedendo da 5 mesi a questa parte.
La speranza è che Musetti possa tornare ad essere QUEL Musetti.
Forza Lorenzo!
Infortunio grave tra 10 mesi è umano signori si rompe.
Ma di Debru deve piacere il nome da spauracchio per antonomasia (un misto tra Brubru, Babau, Barbablu e Kaiser Soze 🙂 ) perchè per uno che manco è entrato nei top500 come si finisca a parlare degli Slam che ruberà ad Alcaraz rimane un mistero come l’origine del cosmo… 😯
D’accordo con lei, Mazzoni: AlcarazGarfia può ancora migliorare (la qual cosa un po’ mi atterrisce), checché ne pensi chi spera il contrario.
E se NadalParera, con un gioco sempre pregno di rincorse folli così come è quello del Murciano, a botte di infiltrazioni antidolorifiche, ha retto 18 anni (!!!) dominando su terra rossa (e non solo), non si vede perché il ragazzo che si candida a sostituirlo nei cuori del tifo spagnolo non possa fare altrettanto, tanto più che verticalizza molto di più il gioco e quindi ne accorcia i tempi logoranti.
A me fa rabbia che la Spagna abbia tutto questo ben di divinità della racchetta (eufemismo per “culo”), ma almeno, con AlcarazGarfia si assiste ad un tennis spettacolare a tutto campo e non ci si annoia come con certi altri, Campioni o Campioncini che siano (come ad esempio accadeva con il Maiorchino stesso fino ad un decennio scarso fa).
La sola variabile negativa che trovo nel suo gioco è il rovescio a due mani ma, probabilmente, se lo giocasse ad una mano non raccoglierebbe tutti i successi di cui è già capace.
La battuta, che resta il suo colpo più “debole” al momento, invece spero non la migliori proprio, perché il bello di vederlo giocare è vederlo scambiare ed uscirsene con quella totalmente imprevedibile miscela di gioco bombardiere e di gioco di fino; anche quando giocava Federer a me “dispiaceva” che riuscisse a cogliere così tanti punti direttamente con la battuta.
Quindi, se proprio non può esserci un Italiano che giochi così e che vinca così, ben venga AlcarazGarfia.
Le disamine “mazzoniane” sono sempre interessanti e difficili da non condividere.
L’unica cosa che non condivido, alla luce delle recenti prestazioni nel torneo, è non dare un barlume di speranza a Karatsev, che possiede tutte le caratteristiche tecniche(forte atleticamente, gran anticipo, gran rovescio) che possono mettere in difficoltà il murciano. Da capire, però, se il russo riuscirà ad arrivare in finale(prima della sfida con Tsitsipas- che ha mostrato forse la migliore versione del suo rovescio dal 2021 in questo torneo- dovrà passare uno scatenatissimo Zhang).
Per il resto concordo sul fatto che al momento Carlitos deve imparare a gestirsi internamente ed esternamente per preservare il suo essere vincente nel lungo periodo.
@ Kenobi (#3538267)
Nemmeno io lo capisco, magari dopo tutti questi sproloqui non vince Madrid e si son sparate un bel po di cavolate. Sulla tenuta fisica concordo con te. Ha già avuto 3/4 infortuni prima dei 20 anni e’ già un segnale importante.
Sinner l’ha però battuto a Wimbledon e Miami è c’è quasi riuscito agli Us Open pur sfruttando il 60% del suo potenziale,immagina quando lo sfrutterà a pieno dove potrà arrivare e penso sia una questione di uno o due anni,questo team nel giro di 6 mesi ha fatto molto di più che quello precedente in 6 anni,se solo il cambiamento ci fosse stato prima
Sbagliatissimo.
Ha 20 anni e supererà QUALUNQUE RECORD DI TUTTOILMONDO!!!
Quindi, Federer è stato numero 1 a 37 anni? Lui lo sarà a 38, quindi da 19 a 38 saranno 19 anni di numero 1 del mondo a fine anno.
Poi 900 settimane da numero 1 del mondo.
Quindi, L’aver ha fatto 2 Grande Slam? Lui ne farà almeno 3!!!
Poi, Noke ha vinto 38 master 1000?
Lui ne vincerà 40, ma proprio giocando con la sinistra e la destra legata dietro la schiena.
Farà almeno 25 semifinali slam di seguito.
Rispetto a Nadal vincerà 15 Roland Garros.
Poi, inviato sul Mar Rosso dividerà le acque.
Ed il settimo giorno si riposò.
Beh DEBRU facciamolo entrare nella prima metà dei 1000
Tutto può succedere ma questo fenomeno all’età dei francesini aveva giadimostrato di essere un fenomeno e non aveva costruito il suo ranking solo nella sua nazione.
Pronosticare un minorenne un ingresso nei top 50 è un conto ma è da TONNI dire altro
Poi del suo ieri ce ne ha messo zverev che ancora é molto indietro e in più secondo me viene dal problema fisico della sfida vinta contro carballes
200
Cioè neanche una briciolina a Sinner al contrario di Prizmic e Debru che da giovanissimi hanno ancora tutto da dimostrare ?
Interessante. Continua così
Onestamente meglio di ieri no…contro ruusvoori non l avevo visto giocar benissimo , come a Barcellona nei primi turni…tuttavia mi sembra ci sia un po’troppa esaltazione sul “fenomeno ” Alcaraz…nel senso che carlos di certo é un fenomeno, tuttavia nel 3 su 5 contro i vari djokovic, nadal e pure medvedev non ha ancora dimostrato di essergli superiore, oltre al fatto che sul veloce mi sembra molto più giocabile, vedasi sinner a miami (IW non lo considero veloce), e anche le scoppole dello scorso fine anno sul veloce (norrie a cincinnati, la sberla di basilea di FAA,o anche quella che stava prendendo a bercy da rune prima del ritiro, o prima ancora della sconfitta prematura di Melbourne contro berrettini), mi fanno pensare che ancora sul cemento rapido possa decisamente migliorare e che oggi djokovic e medvedev siano superiori sul rapido non ho dubbi e anche che rune, sinner ed altri giocatori possano batterlo qua il sensore c’é…sulla terra nel 2 su 3, in particolar modo in altura é il più forte, nel 3 su 5 ancora mi deve dimostrare di essere superiore a djokovic e se tornasse a un nadal convalescente
Infatti l’ultima partita con Alcaraz l’ha vinta Musetti. Gli esperti della domenica.
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I francesini buoni sono due 2004 e un 2005. I due 2004 possono arrivare nei 20-25 ma non credo oltre, per il 2005 è troppo presto. 2006 non ne parliamo ma non mi pare che i francesi abbiano dei fenomeni.
Ma proprio minimo?
Quindi, al minimo vincerà 30 slam?
U cannot be serious.
100!!
Nessuno lo impensierirà per i prossimi 10-15 anni. Degli attuali solo Rune forse può metterlo in difficoltà nei titoli importanti. Gli altri buio totale. Compreso Sinner
Si 83…dai non esageriamo
I 2-3 scogli di cui parli dipendono proprio dalla capacita’ di variare il gioco.
Alcaraz ha ammazzato Tsitsipas a suon di palle corte a Barcellona.
Ha battuto Medvedev perche lo ha spostato non solo orizzontalmente ma anche verticalmente ( sempre con le palle corte ). Jannik ha perso 6 match con Medvedev giocando tutte e 6 volte allo stesso modo.
Alcaraz riscriverà la storia di questo sport. Ne vincerà minimo 50 di slam lasciando le briciole ai Rune, Prizmic e Debru
Alcaraz sarà battuto da sè stesso, credo che questo livello per il tipo di gioco non potrà mantenerlo per troppi anni.
La differenza con Sinner non è solo la capacità di variare il gioco, ma quello che fa gli riesce solo quando è al almeno 95% di forma.
Altro vantaggio con Sinner è che il suo tennis mette in difficoltà chiunque, quello di Sinner ha 2-3 scogli ancora.
Detto questo, per me può essere battuto ad ogni incontro, ogni incontro è un mondo a sè, il match con Khakhanov non lo vedo già scritto.
Karatzev invece se è in GOD mode lo può battere, non capisco quel giudizio finale.
È secondo me attualmente il più forte,anche di Nole, forse non in tutte le superfici. Sarà sempre una sfida riuscire a batterlo e per il momento l’unico che pare avere il gioco per tenergli testa è sinner. Comunque giocatore spettacolare.
Effettivamente,fra i giocatori rimasti, non si vede chi possa metterlo in difficoltà. Forse l’unico, più di Tsitsipas, è Karatsev, tornato improvvisamente ai livelli che lo videro battere Djokovic a Belgrado, per poi perdere in finale contro Berrettini, poiché sfinito dopo la battaglia contro Nole. Ad oggi, cmq, non vedo nessuno che può batterli, tanto rapido e potente è il suo gioco. L’unico che lo ha messo in seria difficoltà, al momento, è stato Ruusuvuori che di contro ha giocato, almeno per i primi 2 set, un anticipo ancora maggiore di quello che gioca Carlos, sfruttando proprio la potenza e la velocità dello stesso, al punto tale da ritornargli indietro palle ancora più rapide delle sue. È quella, al momento, l’unica tattica possibile. Chiunque si metta a giocare un tennis attendista, come fa ad esempio Musetti, è destinato a prendere sberle da tutte le parti.
Credo di più, per me può battere tutti i record nei prossimi 4 anni. Poi arriverà Prizmic che probabilmente assieme ai francesini terribili delle annate 2005-2006 potrebbe impensierirlo.
Col passare degli anni si sono migliorati sia Federer, che Nadal e anche Djokovic, quindi di sicuro miglioreranno anche Alcaraz, Sinner, Rune e tanti altri. Chi vincerà di più? Fra 15 anni avremmo la risposta. Ora come ora, lo sa solo il Padre Eterno.
No
Considerato che fra 2 giorni avrà 20 anni, la risposta secondo me è sì.
Sano, vince come minimo la metà degli slam dei prossimi 15 anni.