Alejandro Davidovich Fokina supera Holger Rune in un epico incontro al Mutua Madrid Open. Polemica per un segno della palla cancellato da Rune (Video)
Il Mutua Madrid Open continua a proporre partite spettacolari. Questa volta, Alejandro Davidovich Fokina e Holger Rune sono stati protagonisti di un emozionante confronto che ha visto trionfare lo spagnolo dopo un’autentica montagna russa di oltre tre ore, terminata oltre l’una di notte nello Stadio Manolo Santana.
Il pubblico ha acceso l’atmosfera nelle tribune dall’inizio alla fine, e Davidovich ha resistito con un tennis ispirato, vincendo il match con il punteggio di 7-6(1), 5-7 7-6(5) in 3 ore e 5 minuti. Dopo un primo set equilibrato, con alcune palle break concesse ma senza break al servizio, il tennista di casa, numero 35 del ranking ATP, ha prevalso nel tie-break. Successivamente, la tensione è cresciuta notevolmente.
Nel corso del secondo parziale, dopo uno scambio di break, Davidovich ha avuto l’opportunità di allontanarsi da Rune. Tuttavia, il combattivo danese non si è arreso e si è aggrappato al match con tutte le sue forze. Il nuovo break è arrivato per Rune, che ha portato la partita al decisivo terzo set. Nel momento decisivo, Davidovich ha preso il sopravvento e si è spinto fino al 5-3, ma quando ha servito per chiudere il match, è stato nuovamente brekkato. Rune sembrava lanciato verso la vittoria, ma non è riuscito a concretizzare e il risultato è stato nuovamente deciso al tie-break, dove il tennista di casa ha mostrato maggiore freddezza e ha trionfato.
Con questa straordinaria vittoria, Davidovich Fokina si prepara ad affrontare Borna Coric agli ottavi di finale. Il suo cammino verso le semifinali sembra promettente, poiché successivamente dovrà sfidare uno tra Jaume Munar e Daniel Altmaier.
Alejandro Davidovich Fokina è stato sicuramente il protagonista della partita del giorno all’ATP 1000 di Madrid, sconfiggendoo Holger Rune, in un duello che ha incluso un momento alquanto polemico.
Il danese ha deliberatamente cancellato il segno di una palla, mentre lo spagnolo discuteva con l’arbitro di sedia riguardo a quella stessa impronta. Comprensibilmente a Davidovich Fokina è stato chiesto dell’atteggiamento controverso di Rune, tuttavia, ha scelto di non dilungarsi troppo. “Non voglio dire nulla perché è evidente che il segno era fuori ed è stato considerato valido, insomma. Carlos Bernardes mi ha detto che il protocollo prevede questo e non poteva scendere in campo. Capisco che Rune abbia cancellato il segno, ma la palla era stata già giudicata valida, quindi non mi sono arrabbiato più di tanto”, ha ammesso. “È stata una situazione irritante per i tifosi e grazie a quel gesto di Rune, le persone si sono schierate maggiormente dalla mia parte, questo l’ho notato. Quello che chiedevo a Bernardes era: se tutti noi possiamo vedere che la palla è fuori, perché non scendere in campo per verificarlo e correggere, nonostante la macchina indichi che è valida?”, ha affermato lo spagnolo.
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Un po’ troppi se nel tuo commento. Di certo fognini a livello tecnico non poteva chiedere di più di quello che ha avuto, senza contare poi che di coach spagnoli il ligure ne ha avuti, vedi perlas e serrano, e se non ricordo male pure l’argentino Martin. Non è cresciuto tennisticamente in Spagna, ma in Spagna c’è andato un sacco di volte, e non solo per preparare le stagioni da pro. Del resto, come hanno fatto la maggior parte dei tennisti italiani. La battuta? Forse avrebbe potuto migliorarla, forse però. Perché ci si dimentica che il fogna non arriva nemmeno a 180 cm, e dopotutto non ne vedo di migliori di lui a servire, che sono sotto i 180. González serviva bene, ma credo avesse un paio di cm in più del ligure. Insomma, se il fogna non ha vinto di più di certo non è stata colpa della tecnica che latitava, ma del l’incapacità di comportarsi in campo e di applicare una strategia costruttiva, senza mandare tutto a p******* dopo pochi 15. La testa è mancata al fogna, non la tecnica.
Apro il telefonino (oddio, in italiano si direbbe accendo il telefonino: apro la scatoletta di tonno sott’olio, ma va bene lo stesso).
Clicco sul livetennis.it (oddio clicco lo si dice del un tasto sul computer, sul telefonino semmai tappo, o per i non anglofili “do un colpetto” e giù ‘na cariolata de doppi sensi …. ma non divaghiamo).
Lo ridico meglio
Accendo il telefonino.
Seleziono la barra di navigazione internet (o apro il browser Chrome, o cosa).
Entro nel sito livetennis.it, scelgo la lista di discussione (una qualsiasi).
Cerco un commento di Enzo (uno a caso, tanto dice due o tre cose a nastro, cambiando un po’ le “nuances” ma sono sempre le stesse cose).
E ….. niente! Non so mai se ridere o piangere o lanciare il telefonino giù dalla finestra per la sequela di corbellerie sesquipedali che mi tocca sorbire.
Alla fine prevale la grassa, grossa risata. Quasi sempre, diciamo.
@ Ultraviolet (#3535017)
Direi l’oracolo di Delfi..
credo che il collega si riferisse al talento tennistico e non ai risultati: Fognini avrebbe avuto tutti i mezzi per raggiungere i risultati che non ha centrato, se, oltre a crescere in un contesto più performativo di quello dell’Italia della metà degli anni 10, avesse potuto contare su altri supporti tecnici, che lo avrebbero portato a migliorare alcuni aspetti del suo bagaglio tecnico, come la battuta. Chi sta crescendo in questi anni può invece contare su ben altri strumenti, e così tennisti di buone qualità possono aspirare ad ottimi risultati, mentre chi ha ottime qualità all’eccellenza. Se fosse nato in Italia, Nadal non sarebbe mai diventato numero 1, ma probabilmente neanche numero 20.
Come compito a casa, ripassare la carriera di Wawrinka
A voler essere generosi! Rune è stato capace a soli 19 anni di vincere Parigi-Bercy strapazzando uno dopo l’altro vari top ten compreso Djokovic. Alcaraz non era al meglio e fu costretto a ritirarsi ma in ogni caso Rune sembra quello più attrezzato per dare del filo da torcere al fuoriclasse spagnolo nei prossimi anni. È già numero 7 del mondo e ha ben figurato al Roland Garros nonostante la giovane età. Rispetto a un top 20 che in 15 anni di carriera non è mai sceso in campo per disputare i QF in uno Slam, Rune fa un altro sport. In Italia l’unico giocatore che può reggere il paragone con il danese è Sinner.
@ Aramis (#3534252)
Fognini avrebbe un decimo del talento di Rune? Ma per favore…
I giocatori si dividono in due categorie: alcuni passano dalla porta, altri dalla finestra. O fai il prete o il bandito. (Il buono il brutto e il cattivo ) cit.
Apro il telefonino, clicco Live Tennis.it. Sapranno che sono appassionato di tennis, e da altre parti mi arrivano notizie. Una su tutte. Grande impresa del tennis italiano, si vede il tricolore sventolare. Accidenti, cosa mi sono perso? Leggo: Vavassori compie la grande impresa di battere Murray. Questa sarebbe una grande notizia, un trionfo del tennis italiano? Battere un pensionato malandato? Queste cose m’incattiviscono, questo infantilismo, altamente deleterio per le menti deboli. E’ cattiveria scrivere che i nostri 2001-2002 sono un pò anzianotti per le grandi imprese? Hanno davanti a se non più di due anni per fare il colpaccio, superati i 25 anni senza risultati acclatanti, andranno a sostituire i tanti Travaglia, Mager, Sonego, Cecchinato, Vavassori, Arnaboldi, Brancaccio e altri. GData un’ occhiata alla storia del 1000 di Madrid, da sei sette anni a questa parte. Chi sono stati finalisti e vincitori? Zverev, Tsitsipas, Thiem, tutti ragazzi ventenni e meno. E allora? Non c’è niente di scandaloso scrivere che se a 22 anni ancora non hai vinto niente, a malapena riesci a passare un turno, forse sei “passato di cottura”. Oggi e sempre la verità enzo enzo
Bravissimo ADF gran partita veramente entusiasmante!!Forse la più bella del torneo ad oggi.
.sciocchezze.. Fognini puo essere maleducato ma non è mai sato scorretto
Mamma e figlio che brutto carattere e che brutta educazione sono insopportabili. Rune è capace di farsi odiare da tutto il circuito