Masters 1000 Madrid: bravissimo Arnaldi! Gioca un match tatticamente perfetto ed estromette un Ruud falloso e nervoso
La prima qualità di un grande giocatore? La testa, la lucidità di giocare al meglio le proprie chance approfittando delle situazioni favorevoli, soprattutto andarsi a prendere i punti importanti senza paura. Questo e tanto alto ha dimostrato oggi al Masters 1000 di Madrid Matteo Arnaldi, con la splendida vittoria per 6-3 6-4 su Casper Ruud (n.4 al mondo) che gli apre clamorosamente le porte del terzo turno. Ruud oggettivamente è un lontanissimo parente di quel tennista tosto, solidissimo e potente capace di giocare due finali Slam nel 2022, ma questo non toglie alcun merito all’azzurro che fin dal primissimo punto ha disputato una partita tatticamente ineccepibile, estremamente solida e continua. “Arna” ha brillato di luce propria, non ha “solo” approfittato degli errori del norvegese. È stato bravissimo nel capitalizzarli e soprattutto provocarli, grazie alla propria velocità in campo, alla capacità di trovare gli angoli, giocando per tutta l’ora e mezza del match con efficacia e lucidità. Non una scelta errata, non un momento di tensione gestito male. Praticamente perfetto nell’incassare “i disastri” dell’avversario e brillare con colpi di grande qualità. Rapido, eccellente col diritto, preciso nell’angolare il rovescio, Matteo ha chiuso con ben 35 vincenti e solo 13 errori, numeri che spiegano che razza di super prestazione è stato capace di produrre.
Davvero una partita da incorniciare per il ligure, che fin dai primi punti ha fatto sentire al quotato avversario la propria presenza in campo, che non gli avrebbe regalato niente e anzi, che il gioco l’avrebbe condotto lui. Così è stato e questo ha forse ancor più destabilizzato un Casper che sta attraversando una crisi profonda. Anche dal lato “Norvegia”, fin dall’avvio si è capito che sarebbe stata una giornata difficile. Assurdo andare a rispondere dai teloni, letteralmente con i piedi attaccati ai giudici di fondo, contro le seconde palle di Matteo, non proprio quelle di Krygios… È il segnale che Ruud non ha affatto fiducia nel proprio gioco, cerca di aver più tempo possibile per costruire e imbastire la sua pressione – monocorde – col diritto. Finché Casper aveva grandissima forma atletica, totale fiducia nel proprio gioco e resistenza infinita, quella macchina infernale di pressione era davvero temibile; ma oggi tutto sembra crollato. È falloso col diritto, quando il Ruud “doc” ne sbagliava 2 a partita… Inoltre non trova profondità con i colpi, se li carica troppo finisce lungo, se trattiene il braccio arriva metà campo e centrale, facile preda di un tennista rapido e totalmente sveglio come il nostro Matteo. Così è andata, e Ruud è pure crollato mentalmente, vittima di una sorta di crisi di nervi alla fine del primo set, con un parziale di 17 punti persi di fila, perlopiù con errori gratuiti, un peggio dell’altro. Si è un po’ ripreso dopo quella pagina autodistruttiva, ma non è mai riuscito ad incidere. Già, perché dall’altra parte del campo non c’era solo uno pronto a fare il compitino, c’era un Arnaldi mai così convinto dei propri mezzi, mai così forte.
Fortissimo, come dimostrano tutti i numeri del match. Ruud sarà stato down, ha regalato troppo, ma l’attitudine in campo di Arnaldi e il suo tennis sono stati la kryptonite che ha mandato KO il n.4 al mondo. Matteo ha servito solo il 55% di prime in campo, ma ha ricavato ben l’80% dei punti, perché è stato bravissimo nel prendere immediatamente l’iniziativa contro una risposta poco incisiva dell’avversario. Una delle qualità maggiore del ligure è velocità dei piedi, grazie a cui esce rapidamente dal movimento di servizio ed aggredisce la palla in arrivo. Questo è stato decisivo nella vittoria odierna, perché gli ha consentito di comandare i tempi di gioco. Con Ruud in crisi di fiducia e ben dietro la riga fondo, Matteo ha spinto forte col diritto, andando a sfidare il diritto del norvegese sulla diagonale. La tattica è stata perfetta perché non ha mai consentito a Casper di stazionare sulla sinistra a comandare col proprio inside out, e allo stesso tempo ha aperto il campo al lungo linea di rovescio ottimo di Arnaldi. Ha condotto gli scambi l’azzurro, ha tenuto in mano il tempo di gioco, velocissimo nell’aprire al massimo il campo e quindi via dentro con due passi in avanzamento, pronto per l’affondo e la chiusura di volo. In più occasioni ha mostrato ottima mano, ha preso anche dei bei rischi sullo smash e tenendo una velocità di crociera vicina – spesso pure oltre – la propria capacità, ma poche volte ha dato la sensazione di perdere il controllo e quasi mai è andato fuori giri.
Controllo dei colpi, dei tempi di gioco, controllo delle proprie emozioni. Lucido, sicuro, ha più volte anche sorriso al suo angolo dopo aver fatto un bel colpo o approfittato di un errore di Ruud, segno di quanto sia stato presente in campo. Ha gestito con grande freddezza l’unico vero momento di difficoltà, una palla break nell’ottavo game del secondo set che avrebbe rimesso in gioco Ruud, correndo avanti e chiudendo di volo con un tocco splendido. Ma più della giocata in sé, ottima, ha convinto ed esaltato come se la sia giocata, senza indugio, senza paura, senza lasciare modo all’avversario di fare qualcosa. È come giocano i grandi giocatori, di petto, forti delle proprie possibilità.
Questa vittoria ha dimostrato che razza di agonista, di testa e di tennista sia Arnaldi. Ha colpi, ha angoli, ha mano. Deve continuare a crederci e spingere, perché questa splendida vittoria può essere solo la prima di una carriera di alto livello. Intanto ci sarà un terzo turno da giocare a Madrid, contro Jaume Munar. Un match difficile ma non impossibile. Bravo Matteo!
Marco Mazzoni
La cronaca
Arnaldi inizia il match al servizio. Senza timore spinge e vince un ottimo game a 15. Buon ingresso nell’incontro anche per Ruud, piedi abbastanza vicino alla riga di fondo e via a comandare col diritto. 1 pari. Casper cerca di inchiodare Matteo sul rovescio, spingendo col suo diritto inside out da sinistra. Si procura un paio di punti e un errore dell’azzurro lo condanna al 30-40 e palla break da difendere. Si inventa una seconda di servizio così esterna che gli apre una prateria, visto che il norvegese ha iniziato rispondendo molto dietro, è bravo a seguirla a rete e prendersi il punto. Pure una bella palla corta, inizio con bel piglio per “Arna”, 2-1. Il match si gioca sulla capacità del ligure di uscire dalla spinta col diritto di Ruud, un forcing che Matteo contiene con qualche difficoltà; ci riesce a tratti spostando il rivale col rovescio lungo linea o rischiando con un gran ritmo, al limite della propria velocità. Il quarto game va ai vantaggi, Arnaldi trova un bel passante di rovescio e quindi infila il norvegese con uno strettino che gli vale la palla break. Bravissimo Matteo! Rischia sulla risposta, avanza e provoca l’errore nel lob del rivale. BREAK Arnaldi, 3-1 e servizio, ottima personalità del giovane italiano per l’affrontare un avversario così forte senza timore. Casper cambia marcia, intuisce che lasciando troppo l’iniziativa all’azzurro rischia seriamente. Gioca sempre più intenso e profondo, si prende di forza il 15-40, due chance per l’immediato contro break. Benissimo Arnaldi, diritto vincente e poi un Ace per annullare la seconda PB, ancora sfruttando una posizione estremamente arretrata di Ruud. Con un altro Ace cancella anche la terza chance al rivale. Purtroppo il Contro Break arriva alla quarta occasione, stavolta il norvegese trova una risposta davvero profonda e carica di spin, che sorprende l’azzurro. 3-2 Arnaldi, ma ora serve Ruud, che impatta 3 pari e continua a spingere in risposta, mettendo pressione sull’azzurro che commette due doppi falli consecutivi dal 40-30. Arriva la chance per il sorpasso per Casper. Ancora niente prima “in” per Arnaldi, che con un rischio enorme la segue a rete… e chiude di volo! Che coraggio, ma Ruud risponde letteralmente dai teloni, anche sulle seconde, una scelta poco comprensibile, figlia solo di una scarsa fiducia. Con una splendida smorzata in contro piede, Matteo si porta 4-3. Poco fortunato l’azzurro nell’ottavo game: vola 0-30 in risposta, sul 15-30 subisce una chiamata errata di un giudice di linea mentre era in controllo dello scambio, poi un vincente di Ruud di un niente con il “falco” che inverte la chiamata out. Nonostante tutto, gli errori di un falloso Ruud gli costano tre palle break, ma si salva col servizio e diritto. IL BREAK per Arnaldi arriva alla quarta chance, pessima la volée del norvegese. 5-3, serve per il primo set l’azzurro. Esterna la sua frustrazione Casper tirando una pallata in tribuna dopo l’ennesimo errore. Arnaldi ringrazia, vola 40-0 e chiude al primo set point con una risposta lunga. 50 minuti per un 6-3 assolutamente meritato. In mezzo a troppi errori e scelte errate di Ruud, Arnaldi ha giocato con qualità, intensità, ha preso rischi e condotto il gioco. Bravo!
Secondo set, Ruud è elettrico nel primo game, sbaglia tutto e crolla 0-40. Arnaldi è preciso col rovescio lungo linea, un vincente splendido che gli vale un immediato BREAK, col decimo punto di fila vinto. Matteo deve capitalizzare questa fase autodistruttiva del rivale, che continua a sparacchiare a destra e a manca, senza una idea. Sembra che voglia quasi scappare dal campo e da se stesso, quando incassa il 14esimo punto perso di fila, per il 2-0 Arnaldi. Freddo Matteo, intuisce il momento positivo e cerca di non sbagliare niente. Al contrario Ruud continua a sbagliare, sotto 0-30 non ha ancora vinto un punto del set. Un altro diritto vola via, 0-40. Finalmente torna a vincere un punto, si interrompe la serie di 17 punti persi di fila. Ne vince tre, cancella le tre chance dell’azzurro per il doppio allungo. Con 5 punti di fila, Ruud resta in contatto, sotto 1-2. Una sfuriata che rimette in partita Casper, ma che fortunatamente non distrae Matteo, bravissimo a servire bene, anticipare col diritto e trovare angoli stretti col rovescio. 3-1 Arnaldi. Il norvegese è tornato in carreggiata, nonostante i tanti errori, adesso tiene i propri turni di servizio, ha sbollito la rabbia ed è tornato a spingere. Il set avanza sui turni di servizio, bene l’azzurro in spinta, pronto a spingere e soprattutto non lasciare l’iniziativa al rivale. Fargli sentire la propria presenza in campo è l’antidoto contro la rimonta. È velocissimo Matteo nel fare due passi avanti e chiudere col diritto (20 vincenti finora nel match col colpo), o anche a rete con lo smash. Tatticamente ineccepibile “Arna” dopo 1h e 20 minuti di partita. Nell’ottavo game Arnaldi commette il terzo doppio fallo del match, lo score è 30 pari. Qua avverte la tensione l’azzurro, e Ruud lo intuisce spingendo forte col diritto sul rovescio di Matteo, che trova solo il corridoio. Attenzione, palla break per Casper. Come se la gioca BENE Arnaldi! avanti e chiusura di volo, con ottima mano tra l’altro. Scelta perfetta per non lasciar spazio all’avversario, come sul diritto in contro balzo successivo, e poi sull’ACE che gli vale il 5-3. Che testa Matteo per reagire al momento critico e fare ogni scelta giusta. È un fiume in piena “Arna”, risponde veloce, entra in campo e trova un diritto vincente splendido, è 0-30. A due punti dal match! Reagisce di rabbia Ruud, si prende i punti per il 4-5. Ora l’azzurro serve per completare l’impresa. Non trema Arnaldi, serve bene, spinge col diritto e avanza a prendersi i 4 punti che lo portano al terzo turno del 1000 di Madrid. Grande, grandissima partita, una vittoria netta, meritata. Un sogno, sì, ma conquistato con un tennis davvero efficace e continuo. Appena entrato nella top100, Matteo ha dimostrato di possedere tutto quel che serve per crescere ancora e diventare un tennista da grandi tornei. Bravo!!!
[3] Casper Ruud vs [Q] Matteo Arnaldi
4 ACES 6
2 DOUBLE FAULTS 3
40/63 (63%) FIRST SERVE 35/64 (55%)
26/40 (65%) 1ST SERVE POINTS WON 28/35 (80%)
10/23 (43%) 2ND SERVE POINTS WON 16/29 (55%)
6/9 (67%) BREAK POINTS SAVED 6/7 (86%)
9 SERVICE GAMES PLAYED 10
7/35 (20%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 14/40 (35%)
13/29 (45%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 13/23 (57%)
1/7 (14%) BREAK POINTS CONVERTED 3/9 (33%)
10 RETURN GAMES PLAYED 9
6/15 (40%) NET POINTS WON 12/14 (86%)
14 WINNERS 35
19 UNFORCED ERRORS 13
36/63 (57%) SERVICE POINTS WON 44/64 (69%)
20/64 (31%) RETURN POINTS WON 27/63 (43%)
56/127 (44%) TOTAL POINTS WON 71/127 (56%)
213 km/h MAX SPEED 208 km/h
196 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 185 km/h
171 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 157 km/h
TAG: Casper Ruud, Masters 1000 Madrid 2023, Matteo Arnaldi
OK! Pax! 😎
Credimi: molti di noi reagiamo soltanto alle provocazioni anti italiane. Sarebbe bello essere zen ma … non ci si riesce ……
Viva il tennis
Matteo ci darà molte soddisfazioni, possiede la consapevolezza del grande giocatore, una capacità di reazione alle difficoltà straordinaria, ribaltare una situazione sfavorevole a proprio vantaggio, sono pochi gli italiani ad averla, avanti così.
La notiziona del giorno è la vittoria di Arnaldi. 😀
Alla faccia di quelli che ogni giorno scrivono che Matteo non entrerà mai nei 100, non ha un servizio all’altezza, è indietro rispetto agli altri coetanei già top-players e altre boiate del genere….Ma chissene frega se Ruud era nervoso? Evidentemente lo era perchè non riusciva ad avere la meglio sull’avversario
Detto questo, Ruud è uno dei più anonimi numeri 2 che la storia del tennis maschile ricordi
Grande Arnaldi, sicuramente più forte di Sonego ma forse anche di…
Conoscendo poco, confesso, Arnaldi e basandomi sui commenti degli utenti del sito, mi aspettavo un ragazzo insicuro, a corto di risorse, con ancora molto da imparare..alla faccia, sono rimasta basita dalla bravura tecnico/tattica di questo ragazzo apparentemente fragile ma dotato di un temperamento e di un coraggio da leone! E non so come stesse Casper, sicuramente Arnaldi non ha contribuito a farlo sentire bene, assillandolo con una serie di vincenti negli angoli e sulle righe che l’hanno fatto uscire dal seminato e, visto anche il legittimo effetto sorpresa, reso sempre più insicuro e falloso (e lo dico con dispiacere, adoro Casper). Questo sì che è un grande risultato, battere un top five sulla superficie a lui congeniale, approdando al 3° turno di un 1000, e aggiungo su un campo terribile, spaccato in due da effetti di sole/ombra che hanno reso difficile anche per lo spettatore seguire la palla..e la gioia quasi incredula di Arnaldi si è vista tutta nell’intervista finale, finalmente, dopo tanti mmmhh, soooo, eeehhh, un fiume di parole e di risate, davvero un caro, modesto, simpaticissimo ragazzo, consapevole però dei suoi mezzi e deciso ad utilizzarli al meglio.
hai ragione su questo punto, però è altrettanto fastidioso anche l’atteggiamento di quelli che sminuiscono o deridono addirittura gli sttranieri bravi tipo Fils o Debru ( NON sto parlando di te) e allo stesso etempo esalatno un 25enne che fa una semifinale di Challenger soltanto perché è italiano
detto questo, nessun problema, e speriamo che Arnaldino ci regali altre sorprese, visto che Muso è andato fuori.
Lei continua ad usurpare il nome di un nostro tennista che non merita essere rappresentato da un troll di serie Z
❗ 😎
❗ 😎
Ecco finalmente un commento intelligente
Tanto di cappella! (cit. SGT76)
Insisto perché non tollero l’atteggiamento esterofilo e disfattista che ritiene futuri crack solo i giovani stranieri e nel frattempo denigra i nostri.
Tu NON sei fra quelli e quindi NON parlo di te. MA sei stato uno di quelli che ha DIFESO l’atteggiamento di cui sopra.
Detto ciò: argomento chiuso; ma sai quando me ne frega di Leo Borg? Se diventerà un plurivincitore di slam sarà stato bravo
Ma magari fosse. Io volerei più basso, direi che può fare una carriera da top 50, con picchi sulla top venti. Poi se continua a migliorare ne riparliamo
Sono quei giocatori che con tanta fatica e con gran volontà arrivano in alto, ma poi pagano lo sforzo non avendo delle qualità eccelse…al momento la top dieci la vale ma non è Ferrer o Thiem tanto per capirci..peraltro Miami e Roland Garros sono errivate con molta fortuna, causa anche i ritiri di Jannik, e anche new York è stato il classico cigno nero….
Chi ha battuto? Ruud un altro miracolato dal covidiotismo come Berettini
Vittoria di Pirro
grandissimo matteoooo, 35 vincenti e solo 13 errori complessivi, pazzesco
Quella di Arnaldi è una vittoria che fa bene al tennis tutto, senza campanilismi, perché ottenuta con colpi vincenti, senza sotterfugi,mezzucci e sceneggiate da superuomini o da buffoni. Grazie Matteo, ci hai dimostrato che un Davide può ancora battere Golia
La butto lì, Arnaldi in prospettiva è più forte anche di Musetti, che rispetto all’ anno scorso, aldi là dei due buoni tornei a Montecarlo e Barcellona, ha fatto dei grossi passi indietro e non so se sia in grado di tornare a fare dei passi in avanti.
Doveva essere il torneo di Musetti, è il torneo di Arnaldi
grazie Matteo per la bellissima pagina di Tennis italiano
vedo che alcuni utenti già si sbilanciano, dico lamia , secondo me Arnaldi non è un altro Sinner, perché Jannick sarà stabilmente in TOp10 o Top5 per tutta la cariera
non credo Arnaldi avrà lo stesso destino ma diciamo che può diventare come ha detto qualcuno un De Minaur o un Carreno Busta, nel senso un Top20 25 stabile che durante la carriera però ci potrà regalare delle soddisfazioni tipo portare a casa qualche 500 o Atp1000
prima cosa, Leo Borg non è affatto sviluppato, ad esempio alcaraz e rune hanno giàò un fisico da 25enne, Leo Borg in campo sembra un bambino
seconda cosa, finora ha soltanto fatto ITF e soltanto 2 quali di Challenger, che non sono trasmessi da nessuna TV o sito internet, quindi come fai a sapere che è scarso senza averlo visto giocare lo sai soltanto tu
ultima cosa, il mio era un esempio sul come è sbagliato fare sentenze precocemente su giocatori, altri utenti ti hanno fatto notare che nella attuale TOp50 ci sono giocatori che erano molto pu intdientro alla sua età
mentre tu a quanto pare insisti non so per quale motivo
ah ultima cosa, lo sai che Sonego a 21 anni faceva ancora i tornei dei Circoli?
Qualche dubbio sulla crescita eccessiva ed eccessivamente veloce di qualche tennista è lecito averlo.
Sono d’accordo con te.
Oggi Arnaldi ha disputato una grande partita e non ha permesso a Ruud di esprimere il suo miglior tennis.
I miglioramenti del nostro portacolori sono eccezionali.
Da un certo punto di vista mi ricorda Carreno Busta, poco appariscente ma completo in ogni fase di gioco.
Bravissimo, poi Ruud si appresta a lasciare la top-10 che per lui era veramente un 8000 senza ossigeno…
Bravissimo, poi Ruud si appresta a lasciare la top-10 che per lui era veramente un 8000 senza ossigeno…
Bravissimo, poi Ruud si appresta a lasciare la top-10 che per lui era veramente un 8000 senza ossigeno…
Bravissimo, poi Ruud si appresta a lasciare la top-10 che per lui era veramente un 8000 senza ossigeno…
Inutile girarci attorno, si apre il tabellone per Arnaldi: prima Munar, che ha battuto a Barcellona, poi eventualmente il vincente, purtroppo per Musetti e per noi suoi sostenitori, del derby tedesco Hanfmann-Altmaier. Ogni partita sarà certamente molto impegnativa, ma se la gioca ad armi pari.
Forse sono forti nonostante la crescita lenta
Sinner è un tennista precoce ma ha finito la crescita oltre i 20 anni
Prima non riusciva neanche a correre in maniera composta
qualcuno lo chiamava il deminaur denoialtri, benvenga e che ne vengano tanti
Bravissimo Matteo. Pace se Ruud non è in forma, serve tanto lo stesso. Tutta esperienza. Ottima esperienza.
A me questo ragazzo e’ piaciuto sin da subito, mi sembra abbia molto carattere e personalità.
Ma quanto bello è commentare i giocatori italiani? Che sia per le vittorie ma anche per le sconfitte a sorpresa (se con educazione) ? Significa che ci siamo, che siamo diventati un movimento non più composto da anonimi giocatori da tornei minori.A volte fatico a credere come in poco tempo abbiamo voltato pagina e, di contro, come nel femminile si siano fatti dei passi indietro.
Non offendere, comunque ne riparleremo !!!!
Ho appena pargheggiato il carro dei vincitori a Piazza del Popolo. Sono in tanti pronti a salire, dopo averlo offeso in ogni modo, sottovalutato e considerato giocatore adatto solo a Challenger.
Oggi Matteo ha battuto il nr. 4 al mondo con 35 vincenti e non con 35 errori gratuiti dell’avversario. L’ha vinta lui e non persa Ruud.
Aveva dimostrato, con meno fortuna, contro Medeved la stessa solidità. Oggi quella partita è risultata preziosa per la sua crescita.
In classifica cambia poco, salendo di appena 1 posizione. Dentro di lui cambia un mondo intero. Ora sa che può vincere ogni partita contro chiunque. Il terzzo turno non è impossibile contro Munar. Può farcela a stupire ancora e ancora.
Io in un post di 2 mesi fa dissi : questo ragazzo mi da l’impressione di esplodere da un momento all’altro, poi finisce per fare cose normali. Ma oggi ha rotto gli indugi !!!!
Che dire’ Da incorniciare! Bravissimo Matteo a riprova che i risultati dei challenger non sono certo un caso.
Nessuno dei 3 citati, Mager, CARUSO, E Travaglia è entrato nei 100 cosi’ giovane e soprattutto nei 100 ci sono rimasti molto poco, i nostri giovani secondo me sono destinati ad una carriera molto migliore.( su Passaro ho ancora qualche riserva)
Ma sono i giovani italiani ad avere una crescita fisica lenta, oppure sono gli altri ad avere una crescita fisica ultrarapida, per qualche motivo genetico a noi ignoto,
Strepitoso Arnaldi, grande testa e lucidità!
Carta canta villan dorme. Io da sempre.
Lui non conosce la parola braccino. Un grande.
Io su Ruud ricordo di avere fatto un’analisi tempo fa, sul perche sta avendo tutti questi problemi quest’anno.
Il 2022 e’ stato senza ombra di dubbio il miglior anno della sua carriera. E’ andato in fondo in tanti tornei importanti.
Finale Roland Garros
Finale Us.Open
Finale Atp Finals.
Finale Miami
Semi Roma
Semi Canada Open
Alla fine pero’si e’ dovuto accontentare dei 3 250 vinti.
In tutti i grossi tornei si e’ sempre dovuto rendere all’ultimo atto.
4 finali importantissime di cui 2 slam, 1 mille e atp finals, tutte perse.
Questo secondo me ha lasciato strascichi importanti
Non ce la fanno proprpio, sentenzia precox, il male del secolo..
Arriva la stagione su terra e i nostri giovani, tanto criticati per le scoppole prese giocando fuori zona di comfort per migliorare e fare esperienza nei mesi in cui si gioca indoor o su hard, si stanno prendendo le loro soddisfazioni con gli interessi.
Qunado leggo i nomi dalla top40 in giù almeno la metà non hanno sicurmente più mezzi tecnici o agonistici dei nostri, quindi sulla carta a nessuno dei vari Arnaldi, Passaro, Nardi, Cobolli & co è precluso l’accesso a una stabile top100. Non tutti ci riusciranno ma quando dopo una singola partita vengono sparate sentenze definitive (in negativo ovviamente) a me continuano a cadere le braccia, anche perchè le smentite arrivano puntuali a distnaza di poche settimane.
Almeno per una settimana non sentiremo, spero, la nouvelle vague sul futuro movimento francese che dominerà il mondo… 🙂
Io ci sono di diritto
pochi, ma infattig il mio post era anche un elogio al percorso di arnaldi!
Arnaldi (te lo ha spiegato, max91, basta leggere) ha avuto uno sviluppo ritardato (sarà una questione ormonale o che so io, l’esperto endocrinologo è Enzo …. forse). Ma già si vedevano le stigmate di uno potenzialmente forte anche quando giocava futures ed era appena nei 1000.
Leo Borg è proprio scarso.
Come si fa a dirlo? Semplice: basta aver visto giocare (e non una sola partita sia l’uno, sia l’altro) e avere un minimo di occhio e di competenza.
Non è una sentenza: che ne so come sarà Leo Borg fra 3 o 5 anni. E’ una previsione fatta OSSERVANDO giocare. Previsione che può essere giusta o sbagliata.
Ergo PER ME Leo Borg è veramente molto scarso e non ha assolutamente nulla che faccia presagire una carriera che vada oltre lo stazionamento fra i 100 e i 200. Che ovviamente non significa una cattiva carriera. Ma certamente non la meraviglia del genere umano di cui si ciancia
Lo ho già scritto e lo ripeto,Arnaldi il nostro piccolo De Minaur…
Hai ragione nel non sentenziare un tennista a 19 anni ma quanti tennisti di 22 anni battono un top 5 in un 1000?
Carramba che sorpresa! Bravo!
@ Rubinho (#3528078)
mah..
diciamo che rispetto a Demon tira un po’ più forte quantomeno
per tutti quelli che con certezza, settimana scorsa sentenziavano “Leo Borg è una pippa, non arriverà mai” vi ricordo che Arnaldi classe 2001, 2 anni in più, 2 anni fa esatti doveva ancora vincere il suo primo ITF, e oggi 2 anni dopo ha eliminato il numero 3 del Mondo
per dire, era solo un esempio, ma mai sentenziare su ragazzini di 19-20 anni perché ogni giocatore ha bisogno di arrivare almeno a 22-23 anni per completare il percorso di crescita. non tutti, anzi pochissimi, sono Alcaraz o Sinner o Rune
Male, male, molto male Matteo Arnaldi che rovina il ponte del I^ maggio ai New Trolls.
Bravissimo arnaldi…gran partita, ma ruud ha fatto decisamente pena…per Musetti non sfruttare l’occasione per andar nei quarti sarebbe deleterio
Ruud nervoso grazie a Matteo…non ha mollato un cm,così si fa’spingere sempre e comunque,bravo Matteo Arnaldi…il nostro De Minaur
Arnaldi strepitoso. Sì, è vero, Ruud nervoso e falloso, ma io mi concentrerei sulla prestazione di Arnaldi. Varietà di gioco, aggressività dal primo all’ultimo momento, tenuta mentale. Ha giocato un match pazzesco.
Ave Muddy Waters!
Aggiungerei: “Nervoso e falloso per via dell’ottimo rendimento di Matteo”
Hai rammentato qualcosa che i superficialoni da sofà ignorano (o megllio fanno finta di) quando paragonano il nostro ai loro pupilli stranieri
@ Detuqueridapresencia (#3527997)
Viso che ci avviciniamo agli Internazionali di Roma cito Seneca ” Gubernatorem in tempestate, in acie militem intellegas”.
Salvo miracoli, direi che dopo Parigi Ruud dirà ciao ciao alla top 10. Buon per Jannik che potrà migliorare ulteriormente la sua classifica
Facile battere un Ruud al 20%. Appena trova un Van de Zandchulp qualsiasi al 70 esce.
Spaziale! È lui la mia scommessa per il futuro! Bravo bravo bravo! Sono orgoglioso di lui.
Visto l’ultimo game. Grande Arnaldi ma quello dall’altra parte era il numero 4 del mondo? Solo palle centrali corte, in mezzo al campo appena al di là della linea di servizio o sparacchiate fuori di tre metri. Disastro
Grandissimo Arnaldi!!! Un fattore da non sottovalutare: Arnaldi rilasciò un’intervista, se non ricordo male a fine 2022, nella quale affermò che ha subito una sorta di battuta di arresto nella sua giovane carriera per una crescita fisica lenta. Lui stesso affermò che tennisticamente è come se avesse 18/19 anni (ha perso circa 2 anni). Per questo motivo l’ho sempre reputato un buon prospetto e ora direi anche una realtà
Questo Arnaldi è una via di mezzo tra Musetti e Sinner, questa vittoria gli darà la consapevolezza di potersela giocare con tutti! Bravo bravo
E qui c’è gente che si esalta per Landabuio….
Chi di voi più avvezzo in questo sito può ripostare quel vecchio articolo dell’allora Bonfiglio dove qualche utente commentava che il buon Arnaldi in un paio di anni avrebbe smesso con il tennis. Grazie
Titolo parzialmente fuorviante. Arnaldi 32 vincenti e 9 non forzati: partitone. Ruud 20-13: non malissimo. Ruud falloso non ci sta, è il nostro che ha fatto vedere grandi cose.
Forza Arnaldi, spero di NON vederti a Cagliari la prox settimana per cause di forza maggiore 🙂
@ EDBORG (#3527993)
Come dice il Grande “Clerici” Intelligenza tennistica non e’ che la compri al supermercato
35 vincenti con 13 errori. Da Madrid è tutto.
Un Matteo annuncia un forfait x Roma Un altro Matteo fa un Miracolo tennistico Se aspirate ad avere un figlio campione di Tennis chiamatelo Matteo
Madrid è capitale italica ti diranno
Ruud è un campione (Non si fanno 2 finali Slam su 2 superfici diverse in un anno se non lo sei) ma per sviluppare il suo gioco ha bisogno più di altri di essere al top fisicamente. Non si salva di solo braccio intendo dire, e ad oggi, da inizio stagione è molto calato di gambe e reattività
Apprendo ora la fantastica..oserei dire strabiliante notizia!!!
Eccellentissimo Matteo..!!!!!!
Mi riservo di vedere poi gli highlights del match…
Battere un Ruud,anche dimesso,è sempre e comunque un risultato di altissimo spessore.
L Auspicio è che questa impresa possa essere la chiave di volta per lui per acquisire piena consapevolezza per poter fare quello step decisivo che lo porti a giocare in pianta stabile nel Circuito Atp.
Vorrei citare e fare un plauso anche all’ eccellente Ale Petrone,coach e guida preziosa di Matteo,che ho avuto il piacere e l onore di conoscere personalmente tanti anni fa quando giocava nel Circuito Future e Challengere che ora sta facendo un lavoro magistrale col ragazzo ligure.
Alla fine Ruud, del 2022 si porterà dietro 4 finali di grandi tornei PERSE e poi nulla se continua così.
Bravo Matteo ad approfittare, ma non è una partita, un match , o una settimana di buio, questo sembra quasi il suo nuovo livello.
Com’era la storia dei challenger Italici?
Se continui a usare il pedalò attorno alla spiaggia non diventerai mai marinaio. Devi affrontare il mare aperto. All’inizio affonderai parecchie volte, ma se avrai talento, capacità e forza d’animo e se ignorerai la gente meschina che ti consiglia di tornare al pedalò, andrai sempre più lontano.
Ora le colonne d’Ercole sono state superate. Non sappiamo cosa ci aspetterà, ma la barca è robusta e il marinaio si è fatto le ossa!
Andiamo, ragazzo, andiamo!
L’Arnarldi che sto vendendo nelle ultime uscite può ambire a qualcosa in più, e per un motivo molto semplice. Oltre a saper giocare a tennis, dimostra di avere una testa nettamente superiore alla media.
Ma daiiiiiii ma vieniiiii Matteo…..grandeeeeee
@ simposio (#3527954)
Solo? Molto di più. Probabilmente non come Sinner Musetti e Berrettini, ma quasi.
Bravo Matteo, gli scalpi di Paire e Ruud anche se non si loro massimi livelli, sono tanta roba. Ancor di più uno dopo l’altro. Vuol dire consapevolezza e non accontentarsi. È così che si cresce, bravissimo!
Arrivo adesso. Incredibile!
il vichingo uno dei più sopravalutati della storia .. lo dicevo in epoca nn sospetta .. poi bisogna sempre batterlo eh! quindi chapeau, vittoria pesante
35 (trentacinque) vincenti in 2 set. Punto.
Dopo le qualificazioni perse a Indian Wells e Miami c’era chi sosteneva che sarebbe stato opportuno per Arnaldi ritornare a fare i Challenger. Robe da matti. Vai Matteo! Molto bene.
Non saprei. Ho visto solo Arnaldi.
Io ho visto un grande Arnaldi, Ruud affranto ma per indiscutibili meriti dell’avversario. Bene, anzi benissimo.
… Arnaldinho si è tolto la giacca. Uno spettacolo!
Lui, Passaro e Nardi saranno probabilmente i 3 che andranno a coprire i buchi lasciati da Travaglia, Mager e Fabbiano/Caruso.
Benvenuto fra i grandi, ragazzo!
Ah, le iscrizioni per il carro sono chiuse da tempo!
Spiaze
Grandissimo Arnaldi anche se Ruud è stato falloso , i vincenti li ha fatti eccome
Si prevede un bel balzo in classifica di Arnaldi!
Strepitoso!
Vogliamo la Rassegna di tutti i giudizi di Antonio
Che vittoria, Ruud non sarà in forma, ma devi comunque avere qualcosa per vincere certe partite. Grande Matteo
Fra il dire ed il fare c’è di mezzo il talento.
Comunque Ruud in completo disarmo eh …
Alla faccia di maurantonio