Rune: “Sono molto competitivo. Ma fuori dal campo non sono presuntuoso”
Gli appassionati italiani hanno ancora negli occhi la dura battaglia disputata a Monte Carlo tra Jannik Sinner Holger Rune. Una semifinale nella quale il danese è riuscito a rimontare lo svantaggio di un primo set dominato dall’azzurro, scuotendosi anche grazie ad una forte reazione contro il pubblico, schierato quasi interamente contro di lui. “Benzina per alimentare il mio tennis” disse a caldo il classe 2003 di Gentofte, poi battuto nel match per il titolo da Andrey Rublev.
Rune ha rilasciato una lunga intervista al collega Jannik Schneider per Tennis Majors, nella quale si è soffermato proprio su quel match e sul proprio atteggiamento in campo. Holger afferma di esser pronto a sfruttare l’energia di un pubblico avverso per ribaltare situazioni negative, ma in realtà crede di esser un ragazzo molto tranquillo nella vita di tutti i giorni, diverso da quel che mostra in partita. Riportiamo alcuni passaggi dell’intervista.
“Se affronti un ragazzo del posto e (Jannik) Sinner ha molti fan lì, è piuttosto dura. Non importa quello che fai, urleranno per lui. O lo accetti e ti ritroverai in una situazione difficile o combatti contro di essa. Ho perso il primo set 6-1 e ho pensato “Oh mio Dio, non posso continuare così”. Dovevo trovare una soluzione per rientrare in partita. E attraverso quell’energia l’ho trovata, l’ho trovata davvero” afferma Rune. “Nella partita contro Sinner ho usato alcune emozioni negative come carburante e sono riuscito a giocare molto meglio. Nella maggior parte dei casi, direi che gioco meglio quando sono calmo e mostro emozioni positive. Ma per partite come questa, quando non sei al meglio, soprattutto contro avversari bravi come Sinner, devi trovare un modo. Se non lo fai, perderai”.
Rune conferma di esser un grande fan dei film di James Bond, ma non si paragona alla presuntuosità del personaggio: “Sì, sono un fan da un po’. È passato un po’ di tempo dall’uscita dell’ultimo film, ma lo guardo ancora di tanto in tanto. Ma non credo di essere arrogante. Sono un ragazzo con i piedi per terra. In campo sono diverso, penso solo che sia perché metto così tanta passione in quello che faccio. Sono molto competitivo. Ma quando sono fuori dal campo non sono così, non sono presuntuoso”.
Per il danese, è positivo quando in un match c’è un po’ di “pepe”, o almeno viene fuori la personalità dei giocatori, diventa più interessante per gli spettatori: “Per il pubblico e per guadagnare anche nuovi fan, è bello avere personalità forti e partite nelle quali vengono fuori un po’ di contrasti. Deve accadere qualcosa in più del solo giocare, i fan ammirano lo sport ma anche i personaggi. Se riesci a mostrarlo fino a un certo punto, allora è una cosa positiva per lo sport”.
Holger è uno dei giocatori che cerca di rispondere personalmente ai fan via social: “Sì, lo faccio ancora. Ovviamente dopo lunghi tornei e quando ho molto lavoro da svolgere, è più difficile. Quando ho avuto il tempo ero più che felice di farlo, è stimolante rispondere alle loro domande. Spero di continuare così”.
Marco Mazzoni
TAG: Holger Rune
Se non viene citato non è perché sia un giocatore scorretto, semmai perché nonostante un incredibile palmarès non è il più considerato. È quello che si è sempre detto su di lui, ovviamente questo non vale per i suoi fan ed è giusto cosi,non lascerà lo stesso segno tra gli appassionati.
O anche : “bon si ma no mona”
Bè c’è una leggera differenza tra Bond e Rune visto che si paragona a lui. Bond non sta antipatico a nessuno e non è un viziato un pò montato!
Ahahahah ahahahah muoro
Mizzica m’era sfuggito quest’episodio! Apoteosi
Mi chiedo cosa accadrebbe se Rune giocasse contro Connors….sangue che scorre
@ Cooper (#3526486)
Sei fortissimo e simpatico Cooper!
Odo un silenzio, per alcuni aspetti assordante, sul nome di Djokovic.
Non vorrete mica insinuare che Nole sia un giocatore scorretto e maleducato ?
Ha compiuto alcuni errori ma, proprio per il fatto stesso che sono 2 o 3, cioè pochi, rappresentano l’eccezione che conferma la regola.
Peraltro Novak ha un carattere più estroverso, rispetto a Roger ed a Nadal; non per questo però possiamo dire che egli sia meno corretto di loro.
Insomma, per me anche Djokovic è un esempio da seguire per tutti, ben lontano dalla strafottenza arrogante di Rune.
@ Marco M. (#3526257)
Avercene OT di questo calibro
In buona sostanza Rune con quell’affermazione riconoscerebbe implicitamente di essere presuntuoso solo in campo?
Caspita, allora per una volta è corretto nel riconoscersi presuntuoso in campo, però così facendo pare che sorvoli sui suoi peggiori difetti e scorrettezze in campo che l’ottimo Detuqueridapresencia ha prima partitamente evidenziato in modo encomiabile!
Mirka ha fatto un grande lavoro
Per fortuna che fuori non è presuntuoso!
Già! Si fa i complimenti da solo. In realtà Sinner lo stava aslfaltando di brutto. Poi condizioni esterne e conseguente riduzione di ritmo di Jannik hanno resuscitato il lazzaro(ne) che era bello che sepolto.
… ma ho anche dei difetti
Titolo:
“Non vado in discoteca, ma mi piacciono le capesante” 🙂
Applausi.
Bella forza, certo che vi devono spiegare proprio tutto. Perchè quello non era Borg, ma Spock! È ovvio.
Bella forza, certo che vi devono spiegare proprio tutto. Perchè quello non era Borg, ma Spock! È ovvio.
Non dimenticare anche che Rune appellò come omosessuale (ma con un’espressione più colorita) un suo avversario in un challenger….
Ah ah, giusto
Questi comportamenti hanno sempre effetto, non si possono ignorare e purtroppo costringono a trovare ancor più concentrazione.
A me danno sui nervi, ma credo che un professionista debba imparare a gestirli…non puoi farti trovare emotivamente impreparato se l’avversario si inventa una scena durante una finale importante, perchè alla fine non puoi uscire dal campo nè fisicamente, nè mentalmente.
Stesse mie sensazioni…del parallelo tra Jannik e Ivan il terribile…unico traguardo non raggiunto…vincere il torneo di Church Road…
Spero solo che a fine carriera Jannik…non debba prendere uno come Tony Roccia per vincere Wimbledon…,ma c’è l’abbia già nel palmares …ma forse stiamo correndo troppo..
Rispondo solo per una precisazione: non regna la cultura dell’anarchia, ma semmai il contrario…
Anarchia è un termine usato troppo spesso in modo improprio.
L’ideologia anarchica presuppone innanzitutto l’educazione dell’individuo a gestire qualsiasi accadimento della vita in comunità con altri e per gli altri. Senza il bisogno di ergere qualcuno a “capo” e senza nessuno che prevarichi.
Credo sia il contrario di “faccio come voglio e degli altri chissenefrega”…
Un grande Anarchico (Faber De Andrè) disse che nel 1700 sembrava utopia un mondo (a quel tempo l’Europa era considerata il centro del mondo) repubblicano e con democrazie compiute, ma molti combatterono per quello in tempi di monarchie assolute e tirranie. Più di due secoli dopo tutti gli stati europei si sono dotati di Parlamenti, elezioni e si possono definire democratici (seppure imperfetti e con distinguo). Faber diceva che magari tra due-tre secoli sarà normale avere un mondo anarchico senza confini tra gli uomini, i posteri sapranno se aveva o no ragione.
Non sono anarchico, ma mi piacciono i sognatori e mi dispiace molto quando un termine nobile come Anarchia viene usato impropriamente o in senso denigratorio.
Scusate tutti per il piccolo O.T.
@ Lo Scriba (#3525965)
Esatto…
@ Pepusch (#3526050)
Veramente, più che “ripreso” da Bernardes, è stato “consigliato” di frenarsi per non perdere ancora di più i favori di un pubblico già palesemente schierato..anzi, ho notato che i comportamenti in campo, anche quelli più istrionici e plateali, non vengono in genere redarguiti né penalizzati, e Bernardes ha mimetizzato quello che doveva essere un magari dovuto richiamo con un bonario paterno consiglio a Rune per non peggiorare la propria situazione: probabilmente il giudice di sedia ha indicazione di procedere solo in base a norme codificate e indiscutibili (bestemmia, palla scagliata contro il pubblico, e anche qui con le evidenti preferenze..); tutto quello che è riconducibile al “temperamento ” del giocatore, pugno minaccioso compreso, è fatto rientrare nella naturale attitudine ad atteggiamenti, privato dei quali il giocatore potrebbe risentirne sul piano prestazionale, come forzatura che limita la sua efficienza e libera esternazione della personalità parte integrante del gioco: in poche e semplici parole, bisogna prendere il pacchetto completo e se questo è efficace e fa vincere, bene per lui, in fondo il “fine giustifica i mezzi”
@ Dfw (#3526230)
Consistente nel
D’accordo, però qualche parola si potrebbe anche dire contro la maleducazione di una parte del pubblico a Montecarlo. Non solo per l’atteggiamento antisportivo consistente di cercare di condizionare il risultato disturbando un giocatore, ma anche per la ignoranza sportiva che gli ha impedito di capire che in realtà hanno danneggiato Sinner.
Comunque a me Chang sta sulle balle a prescindere: brucia ancora RG89 quando calai tutto il paradiso in terra e dopo quasi un quarto di secolo se ci penso più di un secondo lo ricalo di nuovo
Vorrei ricordare una cosetta sul la correttezza del danesino
Era al Challenger di Biella 2021
Ed è talmente cafone e maleducato da mettersi a dare del fr..cetto all’avversario e a dfdire che gioca come una fig..tta
Però lo fa in danese..
Lo avesse fatto in inglese Etcheverry andava di là e si beccava un warning per abuso di racchetta
Ed una denuncia per lesioni
@ Alex77 (#3526059)
“Masa bon”
La partita si disputò al Roland Garros e non al Foro Italico.
@ Pier no guest (#3526070)
È una tua idea che rispetto ,ma non condivido
E quello scorretto dei due sarebbe Lendl?
Anche hewitt ricordo che giocava meglio col pubblico contro e anche lui era un fighter incredibile
@ cataflic (#3526130)
È ben diverso dal paragone con Berdych che andava di moda qui fino a gennaio…
Ho citato anch’io Lendl, più volte; perciò grande LIKE.
Detto questo, Sinner è Sinner; la carriera di Lendl la firmerei, il tempo dirà se è chieder troppo o magari è pure limitante.
Esatto , cosa ci interessa come si comporta fuori dal campo, dentro il campo è un provocatore seriale con atteggiamenti da bulletto. Da avversario in campo non sono quanti “avvertimenti” gli griderei.
😆 😆 😆 😆 😆
Io più passa il tempo, più trovo somiglianze tra Jannik e Lendl, un po’ per il gioco, un po’ per l’impegnoso impegno che mettono nella professione, un po’ per una certa legnosità da addomesticare con la pratica, un po’ per la tendenza a soffrire le trovate caratteriali degli avversari più sscafati in questo senso.
Ricordo anche che Lendl si rinforzò nel fisico e nello spirito e li spianò tutti per un quinquennio.
Direi che la sintesi tua è perfetta
Piccola precisazione: Panatta non servì da sotto, racconta infatti che poiché Lendl rispondeva dai teloni prese a prestito un servizio con movimento cortissimo di un anziano socio del Parioli giocando una palla appena al di là del nastro. Geniale.
L’atteggiamento presuntuoso di Rune nasconde molta insicurezza, quando sa di non avere i mezzi di gioco per poter vincere contro un avversario si aggrappa a questi mezzucci di far innervosire il pubblico e l’avversario come ha fatto contro Sinner o fingere infortuni per far abbassare la concentrazione all’altro come alla finale con l’olandese, molte volte però il suo atteggiamento gli si ripercuote contro com’è successo a Indian Wells con Wawriknka o alla finale con Rublev dove gli è bastato poco per perdere la testa ed ha regalato la partita all’avversario,con il tempo gli altri giocatori impareranno a conoscerlo e il suo comportamento non avrà più effetto su di loro
@ kev (#3525916)
occhio che anche Roger da ragazzino era un terribile, poi sul circuito maggiore lo vedevi così perché è riuscito a fare un grande lavoro su di se
Ma chi se ne frega di come è fuori dal campo? Noi abbiamo, credo, il diritto di giudicare quello che vediamo, ossia come si comporta in campo. Peraltro, mi pare sia un aggravante che si affermi brava persona fuori dal campo. Capirei se avesse detto “sono s…zo e lo resto anche in campo”. Ma così che significa? Allora lo fa apposta per provocare, per innervosire, per influire sul risultato sportivo?
Hai ragione, grazie!
Infatti il mio sospetto era vaghissimo!
Sei il più figo e lo sai 😎
@ Lo Scriba (#3526042)
per nulla invece,quel giorno ero li e tifavo per CHANG come gran parte del pubblico Romano,ma quel gesto non mi piacque..
Ognuno può avere le sue idee ma Lendl la prese come lesa maestà, non solo si infuriò per il servizio da sotto ma per la posizione in risposta vicino alla riga di Chang (va detto che sarebbero forse sclerati in molti per ciò che accadde tra crampi simulati e casino sugli spalti).Contro Borg perse mooolto volentieri, Connors gli diede del pollo e mai Lendl ebbe a ridire su questo, troppo evidentemente la cosa.
Che poi fosse un giocatore corretto… Alcune scenate a Dallas in cui si rifiutava di riprendere il gioco contro Mac sono su YouTube, l’intimidazione agli arbitri era meno plateale di quella di John ma c’era, eccome se c’era.
Come dice Panatta quei tre sono nell’ultima pagina del libro del tennis se si parla di Fair Play.
la cattiveria agonistica è una cosa mentre litigare con il pubblico,arbitro ecc. è ben altro;ALCARAZ adesso e Nadal prima insegnano cos’è la cattiveria agonistica nel rispetto dell’avversario e del pubblico che paga per vedere il tennis e non degli spettacoli per cui si può andare tranquillamente a teatro.
Hai ragione sulla mancanza di malizia di Jannik, in Veneto dicono “troppo bon, cojon” .. ora, lungi offendere Jannik, è una battuta volgarotta che usano i “locali” qui, è per dire che a volte una “sana cattiveria agonistica” non guasterebbe anche a Jannik, ma arriverà con l’esperienza, forza “giovane”!!
Concordo pienamente. Non crederete che Rune parli di sé in un’intervista giornalistica? È tutto studiato ad arte per riequilibrare un pochino l’immagine pubblica del giocatore, ultimamente un po’ sbilanciata in negativo per i comportamenti in campo al limite della correttezza (ricorderete, ad esempio, che a Montecarlo è stato anche ripreso dal chair umpire).
La Nike è una multinazionale statunitense che non può non prestare attenzione a questi aspetti: l’opinione pubblica anglosassone e nordica è sempre stata culturalmente molto sensibile ai comportamenti politically correct dei personaggi pubblici e tantopiù degli sportivi di successo, osannati e visti come un esempio dai fan.
La regia è senz’altro della potente famiglia del ragazzino: entrambi i genitori sono imprenditori e amministratori delegati di aziende di successo. Perciò è tutto accuratamente pianificato. Ivi compresi, almeno in buona parte, i comportamenti in campo del rampollo, come gli MTO farlocchi e le provocazioni, che, se non espressamente fomentate dalla genitrice onnipresente, sono ampiamente tollerate nella misura in cui si rivelano funzionali al perseguimento dell’obiettivo.
Ho un vaghissimo sospetto che tu fossi un suo fan
E comunque anche nello spaccare la racchetta c’è stile e stile: c’è la spaccata alla Paire oppure alla Wawrinka contro Sinner a Rotterdam (racchetta poi regalata al ragazzino che lo incitava).
@ Giampi (#3525962)
in linea di massima ti sei risposto da solo quindi non ho altro da aggiungere;ma detto questo io rimango dell’idea che è meglio essere tifati dal pubblico che contestati o addirittura litigarci.Ad esempio la maggior parte del pubblico tifava per PAIRE e ti risulta che ARNALDI abbia discusso con il pubblico ?No ha vinto e basta e alla fine è stato anche applaudito..
@ Lo Scriba (#3526024)
1)quel giorno la reazione di LENDL fu giustificabile pwrchè per me non è rispettoso servire dal basso a meno che non si è infortunati;
2)la sconfitta non fu volontaria bensi perse e basta;
3)le colpe di quella lite sono congiunte.
Agassi, al di la dell’immagine un po’ punk, era comunque un giocatore corretto.
Incredibile non abbia capito di essere stato semplicemente salvato dalla pioggia. Che ha rotto la continuity a Sinner e rallentato in modo indecente il campo.
Senza le interruzioni e col campo del primo set avremmo commentato un 61 63
Insomma…
Ti ricordo tre episodi:
1) Reazione al servizio da sotto di Chang al Roland Garros
2) Sconfitta volontaria contro Connors al master 1981 per non incontrare in semifinale Borg
3) Litigio in coppa Davis con Panatta nel 1976. I due cominciarono ad affrontarsi nel tardo pomeriggio causa partita infinita tra Smid e Barazzutti. L’incontro fu sospeso al secondo set sul punteggio di 64 14 per Panatta. Negli spogliatoi l’allora diciannovenne cecoslovacco disse a Panatta: “ti ha girato bene, se avessimo continuato di avrei battuto di sicuro”. Adriano lo spinse contro il muro e gli disse “non ti spacco il …. oggi perché lo farò domani sul campo!”
L’indomani Lendl vinse il secondo set per 61 ma poi Panatta gli rifilò un doppio 60 facendo un ace servendo dal basso, con una sorta di smorzata di servizio.
Aggiungo Lendl, Vilas, Agassi, Nadal, praticamente tutti i più grandi campioni tranne poche eccezioni (Connors, mcEnroe).
Sono anziano però e quindi non mi ricordo più se Rune era quello che montava l’asino quando se ne andò da Betlemme o se era proprio l’asino…
Bellissima analisi che condivido in toto, il bullo prepotente (aggiungerei altro, ma mi limito) HA DOVUTO correggere il tiro, x vari motivi legati al marketing o pecunia che dir si voglia. Ma la faccia non mente.
“fuori dal campo non sono presuntuoso”……quindi in campo lo è volutamente…..
Ma difatti, Ilie Nastase non è cambiato nemmeno in vecchiaia da ricchissimo manager…
Obiettivamente questa foto scattata a Montecarlo quel sabato sera uggioso ci ha fatto male; scritto questo, col suo “palco reale” che lo segue ad ogni torneo e che inizialmente spendeva in biglietti più di quello che guadagnasse il rampollo di famiglia danese aver dai suoi componenti di famiglia aver attinto un po’ di snobismo mi sembra inevitabile, visti anche i volti, i gioielli ed i vestiti di chi lo consiglia da tale spicchio d’angolo in tribuna
@ Lo Scriba (#3525965)
Anche lo stesso Lendl in campo era a volte scorbutico ,ma anche rispettoso del suo avversario
Lendl, Graf, Vilander, Courier, Ivanisevic, Nadal, Roddick… Potrei andare avanti all’infinito
Alcaraz ,Sinner,Aliassime ecc.sono ragazzi educatissimi in campo e fuori quindi mai generalizzare sui giovani anche perché spesso sono gli adulti i loro primi cattivi maestri
@ Giampi (#3525962)
Dobbiamo fare però le dovute distinzioni e mai generalizzare perché ci sono anche le vie di mezzo..
Tra l’essere un personaggio ed essere un gradasso o persino antisportivo ci sono delle demarcazioni abbastanza chiare.
Il suo carattere gli ha portato bene in quella semi, ma potrà anche ritorcersi contro, autolesivamente.
Penso che questo suo problemino smetta presto di esistere in apparenza, ma permarrà nella sua testa, “limitando” una pur ricchissima carriera.
Il problema di Jannik, comunque, non fu tanto lui, ma il campo tanto lento da scombinare i suoi piani, ancora deficitari. In una situazione così nuova, avere due anni in più non è stato abbastanza.
Al momento, l’amico Alcaraz mi sembra ben più pericoloso del “nemico” Rune e credo che, per il motivo di cui sopra, possa perdurare a lungo un lieve ma sensibile vantaggio dello spagnolo sul danese.
Aggiungo Newcombe ….
A Borg una volta chiamarono dentro una palla di Connors che era palesemente fuori. Un paio di decimi di secondo alza il sopracciglio e guarda il giudice di linea senza alterarsi né sorridere in modo sarcastico. Niente. Due decimi di secondo. E cambia campo in silenzio.
Fils con Arnaldi uguale uguale proprio …….
@ Lo Scriba (#3525965)
Confermo
ahahahah e se lo dice uno Sciba dobbiamo crederci perché in quel tempo e in quei luoghi lo Scriba era rispettatissimo 😀
Anche Sampras.
Al momento di riempire il modulo del censimento ho dichiarato: età diciannove anni, professione genio, segni particolari il mio talento.
(Oscar Wilde)
Evidentemente non hai mai visto giocare Ashe, Borg, Edberg, Wilander, Sampras, ecc.
Quasi tutti i grandi campioni erano umili o gentleman in campo. Solo Connors, Nastase e McEnroe erano, in modo diverso, poco esemplari..adesso si è diffusa questa moda del bad boy..ma del resto non è altro che lo specchio dei tempi, dove dilaga la cultura della anarchia, dove tutti possono fare quello che vogliono come la malamovida insegna, tra risse, espletamento delle funzioni corporee in strada, ricoveri in codice rosso per coma etilico o overdose di cocaina, aggressioni a residenti..a Roma, come altrove, interi quartieri presi in ostaggio..Rune, Fils e altri giovani sono l’espressione di questa cultura…
Arrogante no ma la personalità ci vuole. Se sei un attaccante e ti picchiano sulle caviglie non stai zitto e buono, se in area ti abbracciano non speri di sgusciare via.Certo se Jannik sarà immune alle provocazioni, se sarà in grado di essere impermeabile a tutto senza subire allora benissimo. Ma io di imperturbabili ne ricordo pochi e solitamente di scuola svedese ma ben venga un glaciale Sinner vincente, ci mancherebbe.
LO avevo già detto .
Questo ha provocato il pubblico APPOSTA (per caricarsi dice lui)
Lo ha fatto in semifinale e pure in finale
IMHO uno che provoca il pubblico va squalificato
Come i calciatori che corron sotto le tribune avversarie facendo magari gestacci
Rune ha dichiarato: “nonostante tutto rimango sempre quel giovane modesto nato a Betlemme” (cit.)
Aspetta
– una cosa è essere carismatici, un po’ sfacciati, ma corretti ed educati (Alcaraz)
– altra cosa sputare sul campo (Rune RG), aizzare il pubblico in sesno di scontro (Rune) o in senso clownesco (Tiafoe), chiamare ogni palla anche se palesemente dentro o fuori a seconda dei casi (Rune, Fils), polemizzare e aizzare gli avversari in modo rissoso e/o polemico (Rune, Moutet), parlare con disprezzo dell’avversario in modo strumentale e falso (rune contro Ruud al RG), chiamare MTO farlocchi per deconcentrare l’avversario (Rune contro Passaro e vdZ), lanciare la pallina a casaccio a rischio di prendere in faccia l’avversario (Rune) o un raccattapalle, urlare ed esultare sui non forzati dell’avversario (Rune, Shelton, Moutet)
Come vedi di comportamenti scorretti ce ne sono tanti …. Caso strano (ti ho fatto esempi concreti) Rune c’è dovunque! Gli manca solo spaccare la racchetta e poi facciamo tombola.
Dai, non giustifichiamo queste porcherie.
Alcaraz e sfrontato ma corretto
Rune è uno scorrettissimo bulletto
Facciamo la differenza e separiamo il grano dal loglio!
Luoghi comuni basati sul nulla: parli di Federer, ma Nadal allora? Non ho mai visto un gesto arrogante o irrispettoso in campo e guarda quanto ha vinto. La stessa cosa Alcaraz, ragazzo correttissimo. Avere personalità non significa essere arroganti, anzi se hai bisogno di quello per darti coraggio probabilmente sei un insicuro
Esatto, non c’è bisogno che Sinner cambi atteggiamento diventi più arrogante. ma cosa vuol dire ? Ci sono tanti campioni, come ad esempio Nadal e Federer, che non erano arroganti ma erano accomunati da una feroce determinazione e concentrazione, anche di fronte ad avversari maleducati e provocatori. Ecco, quello sì che Jannik deve imparare, a rimanere concentrato anche di fronte ad avversari che ti vogliono distrarre e deconcentrare, come è purtroppo successo con Tiafoe e Rune
La sensazione è quella di una strategia di riposizionamento dal punto di vista del marketing, perché certe dichiarazioni troppo selfish lo hanno reso un personaggio inviso a molti appassionati, e non solo a quelli in Italia causa vittoria recente con Sinner a Montecarlo, basta leggere qualche commento nei siti internazionali. In più è danese, e a quelle latitudini certi comportamenti piacciono ancora meno che qui (anche se certo ci sarà sempre una minoranza che li apprezzerà). Oggi le sponsorizzazioni contano molto, ma sembra che il personaggio sia meno vendibile di quello che potrebbe essere, visti i risultati. Il posto da bad boy schizzato è saldamente in mano a Kyrgios, deve fare qualcosa di diverso (anche perché il suo tennis non ha l’appeal di quello di Kyrgios e i record di precocità sono tutti di Alcaraz)
Pesonalitè o meno è meglio avere un pubblico che ti applaude e ti acclama rispetto ad uno che ti fischia perciò alcuni lati dell’atteggiamento in campo secondo me vanno cambiati se pur vincenti.. Sinner non ha bisogno di cambiare atteggiameneto perchè lui è così e a tanti piace proprio per la sua educazione..
Non so se sia l’atteggiamento “giusto”, alcuni hanno provato a portare in campo un atteggiamento rissoso con esiti nefasti mentre altri ne hanno tratto giovamento. Avendolo avuto a contatto al termine di alcune sessioni d’allenamento ne ho apprezzato l’affabilità e la simpatia e mi stupisce il suo trasformarsi dentro al campo.Non credo sia artificioso, semmai è una parte del suo carattere che emerge in certi frangenti e nella bolgia è bravo a mantenere la concentrazione. Ma non è certo un bell’esempio, mi auguro di non ritrovarmi dei ragazzini sfacciati mossi da genitori che ritengono d’aver capito come si fa (come se già non ce ne fossero).Certo Sinner, cui va riconosciuta un’educazione fuori dal comune, pecca per me di una certa malizia che nei momenti topici serve: aspettare prima di servire per rallentare l’avversario, se c’è da tirare addosso si tira, non abbassare mai lo sguardo, mostrare insomma di pretendere rispetto.
Ci vorrà tempo ma maturerà anche in questo.
Mi spiace dirlo ma questo è l’atteggiamento giusto per essere dei campioni, bisogna essere carismatici e un pizzico sfacciati in campo. Solo Federer era “silenzioso” ma baciato dal talento.
Sinner è un bravo ragazzo ma deve iniziare ad essere un po’ arrogante sul terreno di gioco…