Tensione a fine partita tra Munar e Kokkinakis (video)
Una dura battaglia, giocata punto su punto e decisa da due tiebreak dopo ben 2 ore e 38 minuti, con scintille alla stretta di mano sulla rete dopo molti punzecchiamenti nel corso del match. Questo il riassunto di un lottato incontro di primo turno vinto da Jaume Munar su Thanasi Kokkinakis al Masters 1000 di Madrid. Una tensione che è sfociata in una stretta di mano polemica tra i due contendenti, con spiegazioni non così amichevoli sotto al seggiolone dell’arbitro.
Al momento della stretta di mano, freddamente “Kokk” ha salutato Munar, che a sua volta gli ha intimato “Non dirmi mai più di stare zitto”, cosa a cui l’australiano ha risposto con un minaccioso: “O altrimenti?”. Quindi di due si sono parlati e alla fine chiariti, sotto lo sguardo vigile del giudice di sedia.
Here for the handshake 👀@jamunar_38 gets past Kokkinakis 7-6(7) 7-6(3) for his maiden main draw win in Madrid!#MMOpen pic.twitter.com/Bl3Yw7LcsC
— Tennis TV (@TennisTV) April 26, 2023
L’australiano se l’è presa con lo spagnolo per aver esagerato nell’urlare al momento di colpire in tanti scambi, sentendosi disturbato. A sua volta, il compaesano di Nadal si è lamentato con Thanasi per aver perso tempo in molte occasioni prima di servire, e per essersela presa con l’angolo dell’iberico, anche se il “canguro” ha risposto di avercela con qualcuno del pubblico e con lo staff del rivale.
Al secondo turno Munar se la vedrà con l’olandese Tallon Griekspoor, con la prospettiva di sfidare in caso di vittoria il vincente di Arnaldi – Ruud.
TAG: Jaume Munar, Masters 1000 Madrid 2023, Thanasi Kokkinakis, Video
@ Perugino doc (#3525875)
Poi proprio Paire mi prendi
Cioè?
Tensione
@ walden (#3526414)
Ma figurati se mi scandalizzo! Dispiace che le cose ben riuscite anche nel tennis ormai abbiano bisogno di una quantificazione muscolare, del gesto prepotente, dell’ago della bilancia spostato verso chi fa la facciaccia più cattiva..che poi, diciamo la verità, due buoni e miti come Sinner e Berretto non fanno paura a nessuno, e nemmeno un ragazzotto come Alcaraz col suo sorriso a 50 denti..arrivo a dire, persino Holger mi sa che davvero non è così terribile come lo disegnano, ma se i giovani d’oggi sono in genere portati al senso di onnipotenza, figurati uno che a 19 anni fa parlare di sé il mondo, batte i big del tennis, è belloccio e intasca centinaia e centinaia di migliaia di dollari..e con la famosa mamma che butta legna sul fuoco..più che comprensibile!! È solo una questione estetica, di buon gusto, certe cose stonano proprio con tutto il resto e si potrebbero evitare a vantaggio della loro immagine che pensano, sbagliando, di potenziare.
Mah, forse il tennis era così ai tempi, non dico di Bill Tilden, ma a quelli di Rod Laver, di Arthur Ashe, di John Newcombe, o di Stan Smith. Da 50 anni non è più così, è una boxe diluita, ed ormai certi atteggiamenti dei tennisti ricordano quelli dei boxeurs, fatto salvo che nella boxe rischi comunque la pelle e chi pratica questa disciplina ha, generalmnete, un altro background.
Quindi non c’è da scandalizzarsi, Annie, ma almeno apprezzare che resista ancora una generale sportività fra i tennisti che dificilmente si ricontra in altri sport di massa.
@ Annie (#3526207)
limiterei ai momenti di ottenimento del risultato eclatante, tipo break o set vinto
Rafa ovvero “l’arroganza del potere” che, latente ma meno evidente in altre situazioni, in quell’episodio con Sonego è venuta fuori in tutta la sua concretezza..ma Rafa, soprattutto, è il precursore di quella che per me è la peggiore abitudine ormai omologata in questo sport che è l’ostentazione del pugno e del bicipite, ogni santo punto, ormai ossessivo automatismo anche quando chi mostra è tragicamente sotto col punteggio..ma a che serve? In uno sport come il tennis, che è tutto fuorché violento o di fisica sopraffazione, dove la supremazia si raggiunge anche e soprattutto con l’intelligenza e non con la pura forza muscolare, quando il punto spesso deriva banalmente da un errore dell’avversario, mostrare il pugno anche con accompagnamento di espressioni minacciose del viso ottiene l’effetto contrario, svilisce invece di incoraggiare, stona col contesto, scusatemi, rende grossolana un’esibizione dove i meriti saltano agli occhi da soli, sembra la minaccia di un’azzuffata fra teppistelli di strada, soprattutto nelle sue forme più accentuate e esibite..altra cosa è l’urlo, evidente valvola di scarico per eccesso di tensione, che limiterei però ai momenti di
Sono d’accordo
Molto peggio i muggiti di Alcaraz che arrivano chiaramente fino al colpo del suo avversario? Buona fede o no mi chiedo: come mai nessuno si lamenta dello spagnolo?????
Il pugnetto peraltro oramai lo fanno tutti come il cinque a pallavolo (che fu inventato negli anni 70 dalla squadra olandes mi pare). Basta non farlo in faccia all’avversario soprattutto se l’avversario fa un non forzato o tu prendi un nastro o fai un colpo di culo. Anche qui, preso di mira Sinner che è sempre correttissimo e lo fa palesemente per autoincitarsi e mai sui errori avversari e mai rivolto all’avversario, se mai al pubblico per chiedere la carica
La mia personale impressione è che l’80% degli uomini e il 99% delle donne accompagnino il colpo con un gemito o un grido.
Ivi incluso Alcaraz che ha addirittura tre (almeno io ne ho contate tre poi magari sono di più) di gemiti/grida (uno dei quali somiglia molto a “out” e potrebbe indiurre l’avversario a fermarsi). E Alcaraz è corretto, per cui figuriamoci ….
Si dice Sonego prolunghi il gemito a quando la pallina sta giò nel campo avverso. E’ vero ma non è affatto il solo
Però ha la nomea. Così come quella del fallo di piede di Fognini (che in realtà fanno tutti ogni tanto ma viene punito solo il Fogna)
Nadal poteva gestirla meglio è fuori dubbio. Ma Sonego esagerava in quel periodo (Rafa non fu l’unico a lamentarsi) allungando il suo urlo ingiustificatamente fin quando la palla arrivava all’avversario. Però non credo ci fosse malizia, è un bravo ragazzo
Esperienza personale.
Ho giocato tanti anni, non ricordo di aver mai urlato, non ne sentivo il bisogno (scuola anni 70…nel mio campo c’era scritto ‘non lordare il tuo labbro con bestemmie o turpiloquio se non vuoi disonorarti’). Poi i pugnetti…sono un’invenzione relativamente recente. Frutto degli studi della PNL e degli ancoraggi.
A me quando un avversario faceva uso di urletti e pugni, mi caricava.
Vedo che molti invece si infastidiscono e reagiscono male.
Però c’è molta differenza tra dilettantismo, dove ti giochi poco o nulla, se non l’orgoglio e il professionismo, dove sei in mondovisione, girano soldoni e devi render conto a tifosi, allenatori, stampa, federazione e a volte persino alla politica.
Sonego a volte è imbarazzante con quelle sue grida
Questa è la prova provata di quello che vado affermando da un sacco di tempo: che bisognerebbe porre fine a questa in civile abitudine di urlare ad ogni colpo, disturbando così avversario e pubblico!
Incredibile ma sono d’accordo con te.
Mauroooooooo, hai dimenticato di cambiare nick
😆 😆 😆 😆 😎 😎
Non ho visto la partita, munar come tutti gli spagnoli (e qualche Italiano) ha l’abitudine di urlare in campo, cosa che può dare fastidio. Ma che 4K, dopo le pagliacciate fatte con il suo compare Kyrgios agli AO dello scorso anno, si permetta di eccepire…
Solo il clown di CLAYdal poteva imbastire quella pagliacciata a Wimbledon con il Pavarotti torinese…
Munar per me è un amico e conosco bene i valori della sua famiglia. È stato sicuramente provocato.
È stato scorrettissimo. Ha approfittato del suo status di leggenda e anche del carattere pacifico di Lorenzo.
Con Kyrgios o un qualsiasi top10 non avrebbe mai osato perché sapeva gli avrebbero risposto in malo modo …
Queste sono cose che poteva fare giusto con Sonego o uno della sua fascia…
@ Perugino doc (#3525875)
Tutti rigorosamente in fila a lezione dal granmaestro di etichetta Benoit Paire.
Sonego è un signore. Se ci fosse stato Munar al posto suo Rafa non avrebbe MAI fatto il gradasso a chiamarlo sotto rete per zittirlo.
Tutti dovrebbero fare come arnaldi e paire, non come questi due.