Classifica ATP Italiani: Lorenzo Musetti si porta al n.18 del mondo

Scritto da Rovescio al tramonto
@ Pier no guest (#3520617)
Concordo alla grande, l’educazione sportiva dei ragazzi in Italia è piena di ostacoli economici e logistici.
Io ho due bimbe e a settembre vorrei farle provare tennis, visto che sembrano gradire quando lo guardano e giochicchiano in casa con le racchettoni di plastica.
Però, aggiungere i costi a quelli che abbiamo sostenuto li scorso inverno per i corsi di sci diventa probabilmente troppo oneroso per due dipendenti “medi” .
Mamma quanto costa lo sci, eccheccavolo

Non so dove vivi ma i costi per l’agonismo sono quelli.Se poi faranno i tornei ci saranno iscrizioni e viaggi (3 partite vinte? Tre viaggi) in cui man mano si coinvolgono i parenti con patente (i nonni sono una benedizione). Poi si iniziano i pellegrinaggi perché “l’altro circolo è meglio”ma di solito più distante.Io da subito ho puntato a far sì che potessero non solo perseguire la loro passione ma “sfruttarla”godendo di borse di studio per abbattere i costi del college.Ne ho visti tanti di ragazzi che sognavano il professionismo buttare via la racchetta, perdere il piacere del gioco e della passione dell’allenarsi.

@ Nena (#3520892)

Non sarà tutto conseguenza della pessima riuscita del tour sudamericano? Si sta riavvicinando al tennis brillante e di spinta che faceva nella seconda metà dell’anno passato, ma non è ancora così convinto dei suoi mezzi. Di solito quando si vive una fase di incertezza si torna agli schemi consolidati da sempre, che nel suo caso erano quelli di un difensivismo con molta manualità. Ma ora ci vuole la spinta anche su terra, lo stiamo vedendo in tutti i tornei sul rosso dell’anno. Anche al servizio è stato davvero “strano”. Servire sempre nel medesimo modo e senza mai variare le direzioni per tutti e tre i set! Davvero insolito, anzi, è la prima volta che lo vedo fare nel tennis maschile. Mi domando se non sia entrato in campo poco convinto di vincere.

Un appunto per la redazione: visto che Passaro è prossimo ad entrare nei 100, potreste finalmente mettere la sua data di nascita corretta?

Siamo ovviamente contenti che Musetti sia rientrato fra i 20, tuttavia non posso non rilevare che, ad esempio, a Montecarlo avrebbe potuto anche far meglio, se non avesse adottato una tattica attendista contro Tsitsipas. L’impressione che si è avuta, almeno io l’ho vista così, è stata quella di non osare ad attaccare e prendere per primo il comando dello scambio. Probabilmente deve ancora capire le sue potenzialità, poiché come invece provava ad offendere ne ricavava punti. Ha il braccio per poterlo fare, perché stare lì ad aspettare che il tuo avversario acceleri e ti butta fuori dal campo? Ci deve credere di più, e che cercasse almeno di divertirsi in campo, a vederlo sembra che stia lì pronto per fare una scalata in montagna senza corda di sicurezza. Suvvia, divertiti, in fondo è solo una partita di tennis, non una traversata in mare in barca a vela senza vele.

@ Pier no guest (#3520617)

Concordo alla grande, l’educazione sportiva dei ragazzi in Italia è piena di ostacoli economici e logistici.
Io ho due bimbe e a settembre vorrei farle provare tennis, visto che sembrano gradire quando lo guardano e giochicchiano in casa con le racchettoni di plastica.
Però, aggiungere i costi a quelli che abbiamo sostenuto li scorso inverno per i corsi di sci diventa probabilmente troppo oneroso per due dipendenti “medi” .
Mamma quanto costa lo sci, eccheccavolo

Scritto da puffo65

Scritto da becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal

Scritto da Mario Blu
Da notare che con Matteo in difficoltà, di cui non si sa come e quando tornerà competitivo, al momento di forte abbiamo solamente Sinner e in parte il discontinuo Musetti. Sonego è discreto e di tanto in tanto fa risultato. Ma dietro c’è il nulla.
Si c’è il Check al n85 ma purtroppo a livello atp non è più competitivo e gioca solo challenger.
Fognini sta precipitando fuori.
Tra il 2019 e il 2020 avevano ben 8 top100 e anche Fabbiano e Caruso andavano avanti negli slam.
Oggi con Matteo in stand by la situazione è numericamente critica.
Abbiamo solo Jannik competitivo. Da Musetti ci si può aspettare un buon risultato solo al RG. Non è per nulla competitivo negli altri 3 slam. Sonego di solito fa 3t o giù di lì.
E poi stop.
Il movimento sta rallentando. Dopo un’ottima fase tra il 2019 e il 2021 adesso ci stanno venendo a mancare delle buone seconde linee.
Gli Usa per esempio hanno Fritz e Tiafoe a ridosso della top 10 ma poi hanno una decina di giocatori che possono fare bene negli slam. Hanno sempre un Tommy Paul, uno Shelton o un Korda che ti può fare QF o SF slam.

Abbiamo un top10 fisso per i prossimi 10 anni e questo da solo direi che può sopperire a temporanei alti e bassi del movimento – che peraltro per me non ci sono. Musetti sarà discontinuo (perdere da Tstsi al terzo non è poi così male) ma è un altro che può ambire ad arrivare in top 10 se continua a migliorare e comunque non avrà problemi a stazionare in top20/30. Appena sotto la 100 abbiamo una marea di 20/21/22enni che hanno tanti anni davanti per consolidarsi in top100. Qualcuno ci riuscirà qualcun altro meno ma averne così tanti da discrete garanzie che almeno un paio ce la faranno. Non siamo gli USA per mille ragioni ma non siamo mai stati così in salute

Scritto da Guardiano della Fede
@ Mario Blu (#3520439)
Prendere come esempio gli Stati Uniti è completamente senza logica.
Il riferimento possono essere i nostri dirimpettai ovvero Spagna e Francia.
Basta fare un focus sugli under 25 per capire che il tuo è un discorso che lascia il tempo che trova.
Abbiamo il miglior 2001 e 2002 del mondo, il terzo 2003 e non è abbastanza.

Una volta il nostro Fabio nazionale disse: se fossi numero 1 mi criticherebbero perché non sono il numero zero. È una frase ovviamente un po forzata, ma tante volte mi ritorna in mente. Nel 2022 ci sono stati 4 differenti tennisti italiani vincitori di atp. Ok, no slam no 1000. Però… non ho voglia di fare una ricerca ma secondo me poche nazioni possono dire altrettanto

Secondo me solo la Spagna da questo punto di vista(Alcaraz, Nadal, Carreno, Bautista). Il problema è che i tornei importanti li vincono gli altri

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da Mario Blu
Da notare che con Matteo in difficoltà, di cui non si sa come e quando tornerà competitivo, al momento di forte abbiamo solamente Sinner e in parte il discontinuo Musetti. Sonego è discreto e di tanto in tanto fa risultato. Ma dietro c’è il nulla.
Si c’è il Check al n85 ma purtroppo a livello atp non è più competitivo e gioca solo challenger.
Fognini sta precipitando fuori.
Tra il 2019 e il 2020 avevano ben 8 top100 e anche Fabbiano e Caruso andavano avanti negli slam.
Oggi con Matteo in stand by la situazione è numericamente critica.
Abbiamo solo Jannik competitivo. Da Musetti ci si può aspettare un buon risultato solo al RG. Non è per nulla competitivo negli altri 3 slam. Sonego di solito fa 3t o giù di lì.
E poi stop.
Il movimento sta rallentando. Dopo un’ottima fase tra il 2019 e il 2021 adesso ci stanno venendo a mancare delle buone seconde linee.
Gli Usa per esempio hanno Fritz e Tiafoe a ridosso della top 10 ma poi hanno una decina di giocatori che possono fare bene negli slam. Hanno sempre un Tommy Paul, uno Shelton o un Korda che ti può fare QF o SF slam.

Il “discontinuo” Musetti è 18 al mondo.
E comunque nessun atleta al mondo se non i “mostri sacri” è (nè può fisicamente esserlo) davvero “continuo”

Per me, per le doti che ha Musetti, essere il numero 18 non è sufficiente. al di là della discontinuuità, per me aveva le carte in regola per giocarsela con Alcaraz, Rune e Sinner. Invece ha dimostrato di essere un passo dietro a loro. Di doman non v’ è certezza, ma considerando che i 3 citati continueranno a migliorarsi di conitnuo è improbabile che Lorenzo possa raggiungerli. Magari un giorno diventerà un top 10, ma io spervao lottasse per gli slams.

Comunque ci sta gente che ha vinto Slam che all’età di Lorenzo stazionava sopra i 50 se non peggio. Pensate a Stan o Thiem ma pure Medvedev. Vedremo una volta arrivato ai 23 anni che prospettive può avere Lorenzo, se da numero 1 al mondo, se da top 10 o se resterà un giocatore da top 30 con qualche lampo.

Scritto da simposio

Scritto da Guardiano della Fede
@ Mario Blu (#3520568)
Limitandoci agli Atp Arnaldi ha battuto Munar e fatto faticare Evans a Barcellona che ha fatto semifinale.
Nardi secondo turno a Montecarlo partendo dalle quali.
Passaro ha superato un turno a Marrakech e Barcellona.
Musetti a Montecarlo e Barcellona ha battuto Djokovic e Norrie e sarebbe discontinuo..
Fare proiezioni sui prossimi Slam senza sapere chi sarà TDS nelle quali o entra di diritto è un gioco che non mi appassiona.

Ieri scrivevo in un altro thread che quello che ci manca in questo momento sono un paio di atleti tra la n50 e la n100. Nardi, Arnaldi e Passaro sono quelli che piu di tutti potrebbero presto affacciarvisi.
Ma visto che si parla dei nostri big3, delle condizioni di Berrettini e delle difficolta’ di Musetti, bisognerebbe capire ( e questo non e’ riferito a te, ma a chi di solito si lancia in critiche ) che proprio perche abbiamo solo 3 atleti piu forti della media, questi vanno sostenuti e non affossati.
Quando vedo Matteo parlare cosi spesso delle critiche social…quando vedo Musetti disattivare i messaggi su Instagram per i troppi insulti ricevuti, gli appassionati italiani di tennis stanno facendo bene al ” movimento ” ? E persino su Sinner si leggono critiche, quando all’estero ne parlano tutti benissimo ( di jannik e della sua rivalita’ con Alcaraz ).

Non avendo Istagram non sapevo degli insulti e dei commenti disattivati per evitarli. Leggo su Fb qualche pagina dedicata al tennis e mi sembra sia la stessa cosa.
Ci sono dei misteri che non riesco a decifrare ed uno è:
cosa aggiunge alla mia vita andare nella pagina di chichessia (non solo nello sport) e dirgliene quattro? Magari senza ragionamento e costrutto?
Davvero, per me resta un mistero.

Mi piace passare tempo su Internet, ma se uno mi sta sulle balle lo evito ed evito di perdere tempo…

Scritto da Guardiano della Fede
@ Mario Blu (#3520568)
Limitandoci agli Atp Arnaldi ha battuto Munar e fatto faticare Evans a Barcellona che ha fatto semifinale.
Nardi secondo turno a Montecarlo partendo dalle quali.
Passaro ha superato un turno a Marrakech e Barcellona.
Musetti a Montecarlo e Barcellona ha battuto Djokovic e Norrie e sarebbe discontinuo..
Fare proiezioni sui prossimi Slam senza sapere chi sarà TDS nelle quali o entra di diritto è un gioco che non mi appassiona.

Ieri scrivevo in un altro thread che quello che ci manca in questo momento sono un paio di atleti tra la n50 e la n100. Nardi, Arnaldi e Passaro sono quelli che piu di tutti potrebbero presto affacciarvisi.

Ma visto che si parla dei nostri big3, delle condizioni di Berrettini e delle difficolta’ di Musetti, bisognerebbe capire ( e questo non e’ riferito a te, ma a chi di solito si lancia in critiche ) che proprio perche abbiamo solo 3 atleti piu forti della media, questi vanno sostenuti e non affossati.

Quando vedo Matteo parlare cosi spesso delle critiche social…quando vedo Musetti disattivare i messaggi su Instagram per i troppi insulti ricevuti, gli appassionati italiani di tennis stanno facendo bene al ” movimento ” ? E persino su Sinner si leggono critiche, quando all’estero ne parlano tutti benissimo ( di jannik e della sua rivalita’ con Alcaraz ).

Scritto da becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal

Scritto da Mario Blu
Da notare che con Matteo in difficoltà, di cui non si sa come e quando tornerà competitivo, al momento di forte abbiamo solamente Sinner e in parte il discontinuo Musetti. Sonego è discreto e di tanto in tanto fa risultato. Ma dietro c’è il nulla.
Si c’è il Check al n85 ma purtroppo a livello atp non è più competitivo e gioca solo challenger.
Fognini sta precipitando fuori.
Tra il 2019 e il 2020 avevano ben 8 top100 e anche Fabbiano e Caruso andavano avanti negli slam.
Oggi con Matteo in stand by la situazione è numericamente critica.
Abbiamo solo Jannik competitivo. Da Musetti ci si può aspettare un buon risultato solo al RG. Non è per nulla competitivo negli altri 3 slam. Sonego di solito fa 3t o giù di lì.
E poi stop.
Il movimento sta rallentando. Dopo un’ottima fase tra il 2019 e il 2021 adesso ci stanno venendo a mancare delle buone seconde linee.
Gli Usa per esempio hanno Fritz e Tiafoe a ridosso della top 10 ma poi hanno una decina di giocatori che possono fare bene negli slam. Hanno sempre un Tommy Paul, uno Shelton o un Korda che ti può fare QF o SF slam.

Abbiamo un top10 fisso per i prossimi 10 anni e questo da solo direi che può sopperire a temporanei alti e bassi del movimento – che peraltro per me non ci sono. Musetti sarà discontinuo (perdere da Tstsi al terzo non è poi così male) ma è un altro che può ambire ad arrivare in top 10 se continua a migliorare e comunque non avrà problemi a stazionare in top20/30. Appena sotto la 100 abbiamo una marea di 20/21/22enni che hanno tanti anni davanti per consolidarsi in top100. Qualcuno ci riuscirà qualcun altro meno ma averne così tanti da discrete garanzie che almeno un paio ce la faranno. Non siamo gli USA per mille ragioni ma non siamo mai stati così in salute

Scritto da Guardiano della Fede
@ Mario Blu (#3520439)
Prendere come esempio gli Stati Uniti è completamente senza logica.
Il riferimento possono essere i nostri dirimpettai ovvero Spagna e Francia.
Basta fare un focus sugli under 25 per capire che il tuo è un discorso che lascia il tempo che trova.
Abbiamo il miglior 2001 e 2002 del mondo, il terzo 2003 e non è abbastanza.

Una volta il nostro Fabio nazionale disse: se fossi numero 1 mi criticherebbero perché non sono il numero zero. È una frase ovviamente un po forzata, ma tante volte mi ritorna in mente. Nel 2022 ci sono stati 4 differenti tennisti italiani vincitori di atp. Ok, no slam no 1000. Però… non ho voglia di fare una ricerca ma secondo me poche nazioni possono dire altrettanto

Nella live invece Arnaldi è 101simo a 11 punti dalla top 100 (ossia da quello una posizione avanti).
Lo dico: mi piacerebbe molto vederlo in top 100, ma vista la sua programmazione 2023 non mi sembra un suo obiettivo nell’immediato. Potrebbe prendersi quei 30-45-75 punti “facili” in un challenger 75, come fanno alcuni dei suoi colleghi più anziani che lo precedono, invece giustamente si cimenta nel circuito superiore, anche questa settimana rischia gli zero punti, ma fa bene a provare… 100 è solo un numerello.

Poi, se non sbaglio lunedì prossimo ci sono le entry per le quali RG. Credo che l’ultimo italiano sarà Gigante che è il 20simo dei nostri. Quindi (se Berrettini ci sarà) da 5 a 7 nel MD e da 13 a 15 nelle quali a seconda di dove finiranno Fogna e Arna. Giannessi è 236 nella live e non basterà, peccato perchè c’era andato vicino e se lo meritava

Scritto da Guardiano della Fede
@ Mario Blu (#3520568)
Limitandoci agli Atp Arnaldi ha battuto Munar e fatto faticare Evans a Barcellona che ha fatto semifinale.
Nardi secondo turno a Montecarlo partendo dalle quali.
Passaro ha superato un turno a Marrakech e Barcellona.
Musetti a Montecarlo e Barcellona ha battuto Djokovic e Norrie e sarebbe discontinuo..
Fare proiezioni sui prossimi Slam senza sapere chi sarà TDS nelle quali o entra di diritto è un gioco che non mi appassiona.

Cobolli che praticamente ha buttato il ragionamento della semifinale con l’australiano

Scritto da Mario Blu
Da notare che con Matteo in difficoltà, di cui non si sa come e quando tornerà competitivo, al momento di forte abbiamo solamente Sinner e in parte il discontinuo Musetti. Sonego è discreto e di tanto in tanto fa risultato. Ma dietro c’è il nulla.
Si c’è il Check al n85 ma purtroppo a livello atp non è più competitivo e gioca solo challenger.
Fognini sta precipitando fuori.
Tra il 2019 e il 2020 avevano ben 8 top100 e anche Fabbiano e Caruso andavano avanti negli slam.
Oggi con Matteo in stand by la situazione è numericamente critica.
Abbiamo solo Jannik competitivo. Da Musetti ci si può aspettare un buon risultato solo al RG. Non è per nulla competitivo negli altri 3 slam. Sonego di solito fa 3t o giù di lì.
E poi stop.
Il movimento sta rallentando. Dopo un’ottima fase tra il 2019 e il 2021 adesso ci stanno venendo a mancare delle buone seconde linee.
Gli Usa per esempio hanno Fritz e Tiafoe a ridosso della top 10 ma poi hanno una decina di giocatori che possono fare bene negli slam. Hanno sempre un Tommy Paul, uno Shelton o un Korda che ti può fare QF o SF slam.

Abbiamo un top10 fisso per i prossimi 10 anni e questo da solo direi che può sopperire a temporanei alti e bassi del movimento – che peraltro per me non ci sono. Musetti sarà discontinuo (perdere da Tstsi al terzo non è poi così male) ma è un altro che può ambire ad arrivare in top 10 se continua a migliorare e comunque non avrà problemi a stazionare in top20/30. Appena sotto la 100 abbiamo una marea di 20/21/22enni che hanno tanti anni davanti per consolidarsi in top100. Qualcuno ci riuscirà qualcun altro meno ma averne così tanti da discrete garanzie che almeno un paio ce la faranno. Non siamo gli USA per mille ragioni ma non siamo mai stati così in salute

Gli USA godono di un vantaggio enorme e nonostante tutto, ed ha del miracoloso, abbiamo una signora pattuglia di ragazzi.
Piccolo esempio: qui, in una piccola città (non oso immaginare a Milano) una scuola tennis di 4 allenamenti settimanali costa 250€/mese , 4 giocatori in campo. Aggiungiamo pure il materiale(minimo 5 incordature mese che qui puoi stare di sola manodopera a 10€ ) ed a fine mese sei a 300€.Mettiamoci 4/5 paia di scarpe all’anno (c’è atletica pure), rotoli di corde e le racchette (3 minimo).Poi i tornei matrasferte/iscrizioni sono difficilmente quantificabili ma per gli allenamenti e materiali siamo sui 4000euro annui(escludendo le ore “private”, vedi in estate).
Ora avendo figlie in Usa che giocano dico che: allenamenti quotidiani, 2 per campo, circa 3 ore al giorno +atletica, uso illimitato di campi/palestra/palline, scarpe e abbigliamento e corde gratis, spesso anche le racchette. In stagione (primavera) 2/3 match di squadra a settimana (fuori stagione tornei individuali con coach al seguito). E ci sono comunque le amichevoli.
Nessun insegnante con con cui doversi giustificare per gli impegni sportivi. Nessun abbandono degli studi o scuole serali/online.
Se sei bravo vai in università top con borsa di studio e fai campionati di alto livello.
Qui se sei bravo saluti la scuola e preghi non solo riuscire ma anche di non avere infortuni. E devi stare molto bene di famiglia.
Siamo su piani opposti.

Scritto da Mario Blu
Da notare che con Matteo in difficoltà, di cui non si sa come e quando tornerà competitivo, al momento di forte abbiamo solamente Sinner e in parte il discontinuo Musetti. Sonego è discreto e di tanto in tanto fa risultato. Ma dietro c’è il nulla.
Si c’è il Check al n85 ma purtroppo a livello atp non è più competitivo e gioca solo challenger.
Fognini sta precipitando fuori.
Tra il 2019 e il 2020 avevano ben 8 top100 e anche Fabbiano e Caruso andavano avanti negli slam.
Oggi con Matteo in stand by la situazione è numericamente critica.
Abbiamo solo Jannik competitivo. Da Musetti ci si può aspettare un buon risultato solo al RG. Non è per nulla competitivo negli altri 3 slam. Sonego di solito fa 3t o giù di lì.
E poi stop.
Il movimento sta rallentando. Dopo un’ottima fase tra il 2019 e il 2021 adesso ci stanno venendo a mancare delle buone seconde linee.
Gli Usa per esempio hanno Fritz e Tiafoe a ridosso della top 10 ma poi hanno una decina di giocatori che possono fare bene negli slam. Hanno sempre un Tommy Paul, uno Shelton o un Korda che ti può fare QF o SF slam.

Il “discontinuo” Musetti è 18 al mondo.

E comunque nessun atleta al mondo se non i “mostri sacri” è (nè può fisicamente esserlo) davvero “continuo”

@ Mario Blu (#3520568)

Limitandoci agli Atp Arnaldi ha battuto Munar e fatto faticare Evans a Barcellona che ha fatto semifinale.

Nardi secondo turno a Montecarlo partendo dalle quali.

Passaro ha superato un turno a Marrakech e Barcellona.

Musetti a Montecarlo e Barcellona ha battuto Djokovic e Norrie e sarebbe discontinuo..

Fare proiezioni sui prossimi Slam senza sapere chi sarà TDS nelle quali o entra di diritto è un gioco che non mi appassiona.

Scritto da Mario Blu
Da notare che con Matteo in difficoltà, di cui non si sa come e quando tornerà competitivo, al momento di forte abbiamo solamente Sinner e in parte il discontinuo Musetti. Sonego è discreto e di tanto in tanto fa risultato. Ma dietro c’è il nulla.
Si c’è il Check al n85 ma purtroppo a livello atp non è più competitivo e gioca solo challenger.
Fognini sta precipitando fuori.
Tra il 2019 e il 2020 avevano ben 8 top100 e anche Fabbiano e Caruso andavano avanti negli slam.
Oggi con Matteo in stand by la situazione è numericamente critica.
Abbiamo solo Jannik competitivo. Da Musetti ci si può aspettare un buon risultato solo al RG. Non è per nulla competitivo negli altri 3 slam. Sonego di solito fa 3t o giù di lì.
E poi stop.
Il movimento sta rallentando. Dopo un’ottima fase tra il 2019 e il 2021 adesso ci stanno venendo a mancare delle buone seconde linee.
Gli Usa per esempio hanno Fritz e Tiafoe a ridosso della top 10 ma poi hanno una decina di giocatori che possono fare bene negli slam. Hanno sempre un Tommy Paul, uno Shelton o un Korda che ti può fare QF o SF slam.

Paragonarci agli USA mi sembra un pelo esagerato: un bacino di utenza che è quattro volte il nostro e con una storia e una scuola decisamente superiore da sempre.
E’ un po’ come voler colmare il gap di mezzo secolo con Spagna e Francia solo perché la prima è in un periodo di transizione, sotto Alcaraz e in parte Fokina, non hanno buoni rincalzi nell’immediato, tanto è vero che spingono il 2006 Landaluce come fosse un Messia. Intanto hanno Alcaraz. La Francia non è messa benissimo, ma ha due-tre giovani davvero interessanti, non arriveranno, forse, a giocarsi Slam nell’immediato, ma a medio termine garantiranno successi ai transalpini. Ma hanno una storia di successi che noi ci sogniamo.
Detto questo e pensando alla storia italiana nel tennis (ridicola sarebbe offensivo, ma sicuramente una nazione in secondo piano da sempre) io il bicchiere lo vedo mezzo pieno, abbiamo una serie di giovani tutti in crescita (lenta, questo è vero) e che ad ogni torneo migliorano leggermente le prestazioni, più che i risultati. Arriveranno anche i risultati, perché i ragazzi ci credono, sono motivati a raggiungere ed emulare i loro alfieri (Sinner&Musetti).
L’ho detto a inizio anno e ne resto convinto che entro la fine del 2023 almeno 3-4 di loro entrerà nei 100 e un paio non ne usciranno per un bel po’ di tempo, anzi, andranno avanti in posizioni molto interessanti.
Fognini: dobbiamo dirgli grazie per tutto ciò che lui e Seppi hanno fatto per mantenere una certa attenzione sul fatto che l’Italia potesse dire la sua in qualche torneo, credo (e in parte spero per lui) che si ritirerà quest’anno, non credo che voglia trascinare il fantasma di quello che era in giro con uscite sanguinose al primo turno e continui stop per piccoli infortuni. In casa c’è la Pennetta, si faccia spiegare da lei cosa vuol dire lasciare al Top come ha fatto lei. Forse ci prova per fare un ultimo grande torneo, non ci voleva l’ultimo infortunio.
Berrettini per me se sta bene fisicamente non è finito, ma ho forti dubbi sulla tenuta di quel fisico così apparentemente possente e così fragile.

L’eccezione è stata averne 10 in Top100 nel 2021, non è una delusione averne 5-6 (o anche 4-5), è la nostra storia a dirlo.
Di quei dieci almeno 3-4 sono stati “miracolati” da risultati del momento, non è stata una cosa strutturale, ma molto casuale.
Erano quasi tutti atleti tra i 100 e 200 che si sono ritrovati in alto per una striscia positiva che non hanno ripetuto.
Cecchianto è l’unico che pur fuori dai 200 è riuscito a riportarsi dentro la Top, gli altri arrancano tra 250 e 350, forse sotto al loro valore, ma non erano da 100.

Per nulla d’accordo su Musetti, per me negli Slam australiani e statunitensi può fare un percorso con QF raggiungibili. Wimbledon invece sarà durissima arrivare al secondo-terzo turno.
Finora è sempre cresciuto, due anni fa era intorno ai 70-80, l’anno scorso più o meno anche dopo essere stato nei 50 e quest’anno nei 20. Non tutti sono Rune e Alcaraz che arrivano in pochi mesi a rivoluzionare le classifiche, Musetti, e in parte Sinner, hanno percorsi più articolati e con crescite mediamente più lente, ma costanti.
Io mi sto godendo questo periodo, poi se verranno i successi che aspettiamo da decenni sarà un di più molto molto gradito.

@ Guardiano della Fede (#3520544)

Ma sui Nardi, Passaro, Zeppieri, non ci sono garanzie che andranno in top 50. Potrebbero anche stagnare tra la 80 e la 150 per tutta la carriera.

Al momento con l’incognita Berrettini, di forte abbiamo solo Sinner.
Musetti è ancora troppo discontinuo.

Dopo Sonego ( che ha i suoi alti e bassi ) non c’è più nessuno.

Al Roland Garros avremo 3 nel Main Draw e 16/17 a fare le quali. Di questi, siccome si tratta di terra, ne passeranno 2 o 3.

Ma a Wimbledon e us.open di 16/17 che faranno le quali potrebbe succedere di nuovo che non ne passi nessuno. Come successo proprio agli ultimi US.open e Australian Open dove abbiamo fatto registrare un clamoroso 0/16

Servono seconde linee più forti di quelle che abbiamo adesso.

@ Mario Blu (#3520439)

Alla fine negli anni di “gruppone italiano” in top100 cosa abbiamo ottenuto? Un 1000, ma da Fabio, quindi non dalla nuova generazione. Qualche 500 tra Berrettini, Sinner e Musetti. Sinceramente meglio un solo giocatore che può alzare il trofeo pesante che tanti onesti tennisti da ATP250.

@ Mario Blu (#3520439)

Prendere come esempio gli Stati Uniti è completamente senza logica.

Il riferimento possono essere i nostri dirimpettai ovvero Spagna e Francia.

Basta fare un focus sugli under 25 per capire che il tuo è un discorso che lascia il tempo che trova.

Abbiamo il miglior 2001 e 2002 del mondo, il terzo 2003 e non è abbastanza.

Ottimo Musetti, lui e Sinner ci faranno divertire parecchio, con questi due a cui si spera si aggiunga qualcun altro, siamo in ottime mani per buoni dieci anni

Tra il 100mo e il 200mo posto in classifica abbiamo 8 ragazzi nati dopo il 2000, non mi sembra sia tanto male…

Spero vivamente che Jannik si sia ritirato da Madrid solo per motivi strategici, cioè giocarsi tutto su Roma e Parigi, sono gli ultimi due tornei veramente prestigiosi su terra rimasti, poi chissà mai che Alcaraz rinunci a Roma in caso di vittoria a Madrid.

Berrettini non si sa come ma anche se non gioca continua a scalare posizioni,nella classifica live è ritornato in top 20

Da notare che con Matteo in difficoltà, di cui non si sa come e quando tornerà competitivo, al momento di forte abbiamo solamente Sinner e in parte il discontinuo Musetti. Sonego è discreto e di tanto in tanto fa risultato. Ma dietro c’è il nulla.

Si c’è il Check al n85 ma purtroppo a livello atp non è più competitivo e gioca solo challenger.

Fognini sta precipitando fuori.

Tra il 2019 e il 2020 avevano ben 8 top100 e anche Fabbiano e Caruso andavano avanti negli slam.

Oggi con Matteo in stand by la situazione è numericamente critica.

Abbiamo solo Jannik competitivo. Da Musetti ci si può aspettare un buon risultato solo al RG. Non è per nulla competitivo negli altri 3 slam. Sonego di solito fa 3t o giù di lì.
E poi stop.

Il movimento sta rallentando. Dopo un’ottima fase tra il 2019 e il 2021 adesso ci stanno venendo a mancare delle buone seconde linee.

Gli Usa per esempio hanno Fritz e Tiafoe a ridosso della top 10 ma poi hanno una decina di giocatori che possono fare bene negli slam. Hanno sempre un Tommy Paul, uno Shelton o un Korda che ti può fare QF o SF slam.