ATP Barcellona : Tsitsipas batte Musetti e vola in finale, l’azzurro ha sprecato per due volte un break di vantaggio nel primo set
Bravo Tsitsipas, aggressivo ed efficace, ma più di un rimpianto per Musetti per le chance non sfruttate nel primo set, un doppio vantaggio non concretizzato e che alla fine ha pagato caro, cedendo allo strappo del rivale all’avvio del terzo set. Questa la foto della prima semifinale dell’ATP 500 di Barcellona: il greco supera l’azzurro col punteggio 6-4 5-7 6-3, un match che ha visto Lorenzo battagliare alla pari contro il due volte già finalista del torneo, bravo ad annullare un match point nel secondo parziale e forzare l’incontro al terzo set. Purtroppo per il toscano, Stefanos lì è salito in cattedra, ha annullato una palla break nel primo game ed ha alzato il livello, con colpi velocissimi, intensi e molto offensivi, scavando un solco che Lorenzo non è riuscito a colmare. Il ripianto per Musetti viene dal primo set, nel quale è stato avanti di un break per due volte, subito rimontato e quindi superato nel decimo gioco, dove ha tenuto un atteggiamento un po’ troppo attendista.
Un vero peccato, perché la differenza tra i due oggi non stata affatto ampia, si avvertiva la possibilità di portare a casa la prima vittoria negli scontri diretti, dopo tre battute d’arresto in altrettanti confronti. Musetti è cresciuto molto negli ultimi mesi, questa partita, anche se purtroppo persa, lo conferma ulteriormente. A livello di gioco, di situazioni tattiche, di gestione dello scambio, Lorenzo si è avvicinato tantissimo ad uno dei tennisti più forti oggi su terra battuta. Ricordiamo che Tsitsipas ha vinto due volte Monte Carlo, ha fatto finale a Roma e Parigi, quindi è davvero uno dei massimi competitior sulla superficie più amata dal toscano. Se Stefanos è stato davvero efficace e continuo nell’attaccare e prendere la rete, Lorenzo è stato bravo in difesa con passanti perfetti e nel ribaltare molti scambi nei quali era finito a rincorrere. Ha scelto di giocare una prima palla non a tutta, vista la posizione piuttosto arretrata in risposta del rivale, per iniziare lo scambio e spingere forte col diritto carico di spin sul rovescio di Stefanos, un colpo che continua a dargli problemi perché giocato con pochissimo anticipo e controllo rivedibile. La tattica ha funzionato piuttosto bene, molto spesso Musetti è riuscito a guadagnare campo, entrando con un affondo o forzando l’errore dell’avversario. Lo dimostrano i due break ottenuti nel primo set, vantaggi purtroppo sprecati perché lì ha subito la maggior aggressività del rivale, sia nella risposta che nello scambio.
La differenza tra i due è venuta per due fattori tra loro connessi: intensità e posizione in campo. Appena Lorenzo è riuscito a controllare lo scambio, per l’ottima spinta e quindi stazionando piuttosto vicino alla riga di fondo, ha comandato e divertito. Insieme a vere e proprie magie difensive, per forza nelle gambe e tocco, ha trovato gli allunghi che l’hanno portato in vantaggio. Purtroppo ha perso i vantaggi cadendo all’indietro, con brevi fasi meno incisive nelle quali ha subito il diritto potente e la discesa a rete di Tsitispas, lucido nel reagire alle difficoltà ed aggrapparsi allo schema che meglio gestisce, l’attacco col diritto e la chiusura di volo con buona mano. Una grande fisicità ha sostenuto il tennis del greco, e proprio la maggior spinta e forza gli hanno consentito di reagire al secondo set perso (non sfruttando un match point in risposta), annullare una delicata palla break nel primo game e quindi spaccare la partita con un allungo micidiale, un doppio break che Lorenzo è riuscito a tamponare non del tutto. In quel momento forse Musetti ha risentito dello sforzo del match, non ha trovato la prima di servizio, è stato aggredito senza trovare la giocata necessaria a farlo salire di nuovo. Proprio alcune giocate spettacolari l’avevano esaltato nel secondo set e gli hanno permesso di trovare il vantaggio nel momento decisivo. Più lineare e prevedibile nel suo gioco, ma più efficace o meglio più pratico è stato Tsitsipas, in quei punti che si sono rivelati decisivi.
Probabilmente Musetti necessitava di un servizio più efficace per consolidare i vantaggi nel primo set, magari un maggior uso del back di rovescio quando era troppo lontano dalla riga di fondo per riguadagnare campo, e soprattutto di una reazione più intensa sotto l’assedio del greco all’avvio del terzo set. Una maggior aggressività e forza fisica che sono risultate decisive a favore del greco. Si chiude una buonissima settimana per Musetti, che dopo l’avvio di stagione incerto ha ritrovato fiducia e tennis. Il meglio deve ancora arrivare.
Marco Mazzoni
La cronaca
La prima semifinale del Godò scatta con Tsitsipas alla battuta. Chiaro lo schema offensivo del greco: prima potente e via attacco col diritto, passando da lungo linea a inside out. Piuttosto arretrata la posizione di Musetti in risposta nel primissimo game. A 30, 1-0 Tsitsipas. Buon avvio al servizio anche per Lorenzo, spinge forte col diritto dopo una prima palla solida, 1 pari. Nel terzo game Musetti trova una risposta col diritto pazzesca, una fucilata che sorprende Stefanos, poi sul 15-30 comanda lo scambio ma spreca un’opportunità non aggredendo una palla corta del rivale. La chance di break arriva al punto seguente, sul 30-40. Si butta avanti Tsitsipas ma Musetti arriva benissimo con le gambe e lascia partire un passante potente che il greco di volo non gestisce. BREAK Musetti, avanti 2-1 e servizio. Eccellente il rendimento col diritto di “Muso” in quest’avvio. Immediata la reazione del finalista di RG22, risposte molto aggressive e 0-30. Arriva la palla del contro break sul 30-40, con un diritto in rete di Musetti. Rischia un serve and volley con una prima esterna Lorenzo, ma la risposta bassa di Stef è ottima, la demi-volée difficile, il passante seguente è una sentenza. Contro Break, 2 pari e poi sorpasso sul 3-2 con un tennis molto pratico e offensivo col diritto. I due giocano un po’ a specchio, si spinge tanto col diritto, Stef per attaccare il campo e correre a rete; Lorenzo per pungolare con un colpo carico di spin e veloce il rovescio instabile del rivale. Incredibile come il greco non cerchi quasi mai di bloccare il polso in risposta e tagliare la palla col back, incaponendosi nel colpire forte coperto, senza trovare né profondità né precisione. Sul 3 pari Musetti tira un bel passante solido, poi sul 15-30 trova una risposta bloccata di rovescio molto offensiva che gli vale il 15-40 e due palle break! Perfetto Tsitsipas sulla prima, apre il campo e via a rete; perfetto Musetti sulla seconda! Guadagna campo nello scambio, spinge forte sul rovescio e si prende il punto con un doppio smash. BREAK, 4-3 e servizio. Purtroppo, come in precedenza, il vantaggio non dura niente. Dalla parte alta del campo (per la inquadratura tv) il vento rende non facile la gestione delle palle molto cariche, ora è Lorenzo in difficoltà sui diritti aggressivi del greco. Si difende da troppo dietro, lascia campo e Tsitsipas ne approfitta, riprendendosi a zero il Contro Break (con un doppio fallo sul 0-40), 4 pari, tutto da rifare. Brutto game per l’azzurro, solo difese e nemmeno efficaci. Vola 5-4 Stefanos, ora Lorenzo è con la spalle al muro, e sente la pressione del momento spingendo di meno col diritto nello scambio, cerca un colpo sicuro di scambio ma meno incisivo. 30 pari. La prima palla non entra, gli regala una risposta in rete Tsitsipas. È più aggressivo il greco, Lorenzo colpisce due metri dietro, ha perso campo in questo momento delicato. Si va ai vantaggi e Musetti sbaglia malamente un’accelerazione col diritto dal centro, troppa fretta nel colpire una palla un po’ alta. Set Point Tsitsipas! Ancora troppo difensivo Lorenzo, comanda il greco e il toscano stecca un back di rovescio che gli costa il break, e il 6-4 Tsitsipas. Un vero peccato perché era stato due volte avanti di un break Musetti, ma è stato subito contro-brekkato e nel momento decisivo è rimasto troppo dietro, troppo passivo. Numeri migliori in risposta per Tsitsipas, e Musetti non ha salvato nessuna delle palla break concesse.
Secondo set, serve Tsitsipas, ma è Musetti ha trovato uno dei miglior punti dell’incontro ai vantaggi, un passante di rovescio in corsa lungo linea spettacolare. Subito palla break per l’azzurro. Beh, che tocco di volo Stefanos, un movimento di un’efficacia e bellezza “Edberghiana”. Applausi, anche per la delicatezza del momento. Con una fortunosa risposta di diritto (palla mal centrata), arriva un’altra palla break. È quella buona, con un altro passante, stavolta col diritto strettissimo, si prende il terzo BREAK del match, 1-0 avanti. Finalmente il toscano consolida il vantaggio con un buon turno di battuta, comandando lo scambio dal centro col diritto. Anche il quarto game è ben condotto da “Muso”, discrete prime palle e via a condurre il ritmo, con il greco costretto a rincorrere (e subire una bellissima palla corta). 3-1. Torna in cattedra il servizio di Tsitsipas (due Ace), 2-3. Nel sesto game gioca tatticamente in modo corretto l’azzurro, alzando la parabola sul rovescio e spostando all’indietro il rivale, ma sbaglia le esecuzioni. Tre errori che lo condannano allo 0-40 e tre chance di contro break. Ottima la palla corta sulla prima chance, 15-40. Perfetto Tsitsipas sulla seconda: risposta aggressiva, comanda da sinistra col diritto e chiude attaccando. Si torna in equilibrio, 3 pari. Nel settimo game ha una piccola chance l’azzurro, sul 15-30 (dopo un gran rovescio) sbaglia una palla facile che poteva portarlo a palla break. Molto attento Stefanos, serve bene e si porta 4-3, sorpasso. Alta la pressione nell’ottavo game… Stefanos cerca la massima profondità in risposta, e la trova. 30 pari. Rischia finalmente Lorenzo, col diritto, prima l’insidi out poi il lungo linea, costruisce e vince un gran punto in momento delicato. Sbaglia poi un diritto colpito troppo frontale, vantaggi. Arriva il PUNTO DEL MATCH! Scambio durissimo, comanda Lorenzo, poi cambia ritmo Stefanos e quindi trova una palla corta incredibile, inutile la rincorsa generosa dell’azzurro. Palla break vitale, può andare il greco a servire per il match. La prima è out (scende il giudice di sedia), che rischio sulla seconda, attacco col rovescio e chiusura con uno smash tutt’altro che facile. Insiste Stefanos, spinge al massimo col diritto e con i piedi piuttosto vicini alla riga di fondo, strappa la seconda palla break. Funziona la prima di servizio molto lavorata sul rovescio del greco, si salva ancora Lorenzo, che poi chiude il game con buon passante in corsa. 4 pari. Sulla scia del pericolo scampato, Musetti trova due giocate splendide, soprattutto il passantino di rovescio stretto scivolando in avanti che gli vale lo 0-30. Il momento è favorevole, ma Lorenzo come nelle fasi “perdenti” del primo set crolla all’indietro e il greco ne approfitta con attacchi precisi, troppo il campo da difendere per il toscano. Con quattro punti di fila, siamo 5-4 Tsitsipas. Inizia bene Lorenzo il decimo gioco, ma con una risposta aggressiva si procura il punto dei vantaggi. Troppa fretta Musetti, sparacchia un diritto in corridoio, erroraccio gratuito che gli costa dal 40-15 il Match Point!!! Lunga la risposta di rovescio del greco, ha cercato la massima profondità e non gli è andata bene. Rischia pure un serve and volley sulla seconda, vedendo il rivale molto dietro, e gli va bene. 5 pari, resta in vita nel match. Contestato il secondo punto, un tocco di volo scomposto di Tsitsipas è giudicato “doppio tocco”. Perde il punto, è sotto 0-30! Innervosito, spara male col diritto e si ritrova 15-40, due chance per l’azzurro. Con coraggio si butta avanti sulla prima, ma subisce uno splendido diritto vincente da sinistra di Lorenzo sulla seconda. BREAK, può servire sul 6-5 Musetti, dopo aver salvato un match point. Commette un doppio fallo nel secondo punto, poi affossa un diritto in rete, non è la prima volta che affretta l’accelerazione su palla troppo alta per esser colpita con sicurezza. 15-30. Con pazienza ora lavora bene lo scambio e chiude con un ottimo diritto inside out, 30 pari. Altro diritto in avanzamento, Set Point! Eccolo! È larga la risposta di rovescio, 7-5 Musetti, annullando un match point. Si va al terzo set. L’eccellente qualità del parziale dell’azzurro si legge in questo dato: 19 vincenti, 9 errori.
Si riparte col Tsitsipas alla battuta, ma l’onda di Lorenzo continua, con un paio di spallate efficaci è subito 0-30 e poi 30-40, con una difesa monumentale dell’azzurro. Palla Break! Bene Stefanos, subito a rete e smash perfetto. 1-0 Tsitsipas, molto attivo anche in risposta, pronto a spingere forte col diritto. Si porta 15-40, grazie a un diritto di scambio lungo dell’azzurro. Cancella la prima palla break Lorenzo, ma sulla seconda avanza facendosi trovare nella “terra di nessuno”, la mezza volata è lunga. BREAK Tsitsipas, con un parziale di 7 punti a 2, quasi tutti giocati in modo aggressivo e vincente. Uno scatto di velocità e incisività che conferma anche nel terzo game, vola sulla rete dopo aver caricato il diritto, è in controllo dello scambio in questo momento, parziale di 11 punti a 2 e 3-0. Ha perso campo Lorenzo, ma soprattutto il rivale gli ha tolto il tempo di gioco, troppo rapido il greco nell’entrare nella palla, in campo, sulla rete. Un’accelerata violenta, improvvisa, proprio quando la vittoria del secondo set sembrava aver spostato l’inerzia a favore di “Muso”. Difficile ora la salita per Lorenzo, che subisce anche un’altra bordata in risposta, non riesce più a contenere la velocità del rivale, forse anche un po’ calato fisicamente nella spinta. Crolla 15-40, si butta in avanti per “scappare dallo scambio”, ma l’attacco in contro tempo parte da troppo lontano e la volée muore in rete. Altro BREAK, 4-0 Tsitsipas, con un parziale negativo di 4 punti a 15 dalla palla break non sfruttata per Musetti. Rifiata forse Stefanos dopo lo sprint a tutta, sbaglia un paio di colpi e lo score segna 15-40, spiraglio per tornare nel match per il carrarino. Con una bella risposta, recupera un break Lorenzo, 1-4. Si avanza “on serve”, molto sicuro Stefanos nel settimo game, ottimo al servizio, mentre la risposta di Lorenzo non incide. Serve avanti 5-3 per il match Stefanos. Si difende con tutto quel che ha, ma Tsitsipas spinge con precisione e si procura altri tre Match Point dopo quello non sfruttato in risposta nel secondo set. Chiude subito, servizio e diritto, il suo schema preferito, il più efficace. Alza le braccia, batte ancora Musetti, sempre in tre set come nelle prime tre occasioni. Torna ancora in finale nel Godò, un successo meritato, più solido e con un quell’accelerazione micidiale all’avvio del terzo set, che ha spaccato la partita a suo favore. Un’ottima prestazione per Lorenzo, che conferma la sua forza sul “rosso”, ma non è bastato contro uno Tsitsipas ancora più forte.
[9] Lorenzo Musetti vs [2] Stefanos Tsitsipas
0 ACES 5
3 DOUBLE FAULTS 4
71/95 (75%) FIRST SERVE 62/92 (67%)
41/71 (58%) 1ST SERVE POINTS WON 42/62 (68%)
9/24 (38%) 2ND SERVE POINTS WON 14/30 (47%)
5/11 (45%) BREAK POINTS SAVED 5/10 (50%)
15 SERVICE GAMES PLAYED 16
20/62 (32%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 30/71 (42%)
16/30 (53%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 15/24 (63%)
5/10 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 6/11 (55%)
16 RETURN GAMES PLAYED 15
50/95 (53%) SERVICE POINTS WON 56/92 (61%)
36/92 (39%) RETURN POINTS WON 45/95 (47%)
86/187 (46%) TOTAL POINTS WON 101/187 (54%)
TAG: ATP 500 Barcellona 2023, Lorenzo Musetti, Stefanos Tsitsipas
La lingua italiana è bella perché contiene tante sfumature in grado di sostanziare il pensiero in modo intellegibile ai più (se si legge con attenzione)
Cosa della seguente frase non le è esattamente chiara?
Ha annaspato nel suo turno di servizio che ha perso (anche) per sfortuna
Lo sa che quanto viene scritto in parentesi va letto insieme al resto della frase perché fornisce qualche utile dettaglio a fane meglio comprendere l’essenza?
Giuste le considerazioni sulla battuta anche se per Sinner qualche prima in più non farebbe male per risparmiare energie, visto che quando entrano fanno male. Per Musetti invece c’è un coach che dovrebbe indirizzarlo anzi più di uno visto che la federazione è quasi sempre a fianco di Tartarini, ma ieri solo servizi in kick! Anche quando l’altro evidentemente ci si era abituato e ripondeva bene, non apportando più nessun vantaggio a Lorenzo. Per non parlare dell’approccio alla partita che, secondo Lorenzo, Tsitsipas l’avrebbe costretto a rendere più aggressivo nel secondo set. Ma qual’era l’approccio originale? Pallettare a 3 metri dalla riga di fondo a ritmo sostenuto sul rovescio di Tsitsipas? E’ questo il futuro di Lorenzo, un Thiem nerboruto che gioca topponi finche non gli si scassa il polso?
Un errore a campo aperto….da quando in qua attiene alla sfortuna?
@ Max (#3517033)
calma, contestualizziamo. Sicuramente sta giocando meglio rispetto a inizio stagione, ma a montecarlo ha affrontato un kecmanovic con poca benzina, nardi e il cugino di quinto grado scarso di djokovic (che ha perso persino da lajovic nell’ultimo torneo. A barcellona ha battuto kubler, norrie (la vittoria più di valore, sebbene il britannico non sia in un gran momento) e ha beneficiato del ritiro di sinner, contro cui avrebbe probabilmente perso. Qualche miglioramento c’è stato, aggiunto però a una buona dose di fortuna. Vedremo come si comporterà nei prossimi tornei
D’accordo. Ma il secondo strappo subito alla battuta?
Il primo passi: era ancora a far quattro passi sulle nuvole per aver vinta la partita precedente.
Ma il secondo? Non si era ancora riconcentrato?
A quel gioco lì (perso peraltro mi pare a zero) non volevo credere!
Poi rientrò, in sè e nell’incontro, ma ormai la frittata era fatta.
A quel punto poteva solo arrembare, ed infatti nel finale si sono viste più sortite a rete di Musetti che nel resto dell’incontro.
Ma Zizi che voleva quel punto in cui era consapevolissimo di aver spinta la pallina col braccio?
Ma che paraculo!
Ma non si vergogna?
Nella seconda parte di importanti ci sono i punti di Amburgo e Napoli, qualche semifinale 250 (Firenze e Sofia) un Quarto del mille di Bercy e gli ottavi agli U.S.Open.
Sono un migliaio di punti abbondanti (quarantesima posizione, più o meno) ma solo se dovesse uscire da questi tornei al primo turno, ma soprattutto non fare punti nei precedenti tornei, che casualmente sono i 3 dei 4 maggiori su terra: Madrid (ne difende 115, tra ottavi e quali) Roma (zero) e Roland Garros (primo turno).
Vogliamo dire che non metterà punti? Nemmeno il suo più acceso denigratore lo ipotizzerebbe…
Poi erba e rischia di fare davvero Zero, ma poi Amburgo (glieli concediamo gli ottavi, minimo?) e di nuovo negli States dove difende solo il terzo turno agli Open, essendo uscito al secondo di Winston-Salem e al primo di Cincinnati.
Dopo si torna in Asia, con tornei che per molti ragazzi sono novità assoluta, con le incognite del caso.
Poi in Europa per il finale di stagione.
Posto che la sola difesa dei punti non lo farebbe progredire, ma anzi regredire un po’, io mi aspetto di vedere Musetti ben dentro i 20 prima di Bercy.
La sua crescita non è stata esplosiva come Alcaraz, non è granitico come Sinner, non è ancora un atleta regolarista che garantisce piazzamenti come Rublev, Ruud, FAA o lo stesso Jannik, ma la sua è una crescita continua, poco più di due anni fa l’ingresso nei 100, l’anno scorso di questi tempi fuori dai 50, ma non di molto e poi il salto attuale nei 20… Ogni volta che sembrava sul punto di tornare indietro ha preso una rincorsa ed è andato avanti.
E questa, cari detrattori e cari troll, è una DURA VERITA’ come direbbe qualcun altro…
e’ vero ,pareva scarico, invece doveva essere carico a mille
oggi in effetti ha fatto a randellate, lo ha fatto anche bene per larghi tratti, però tutta la sua fantasia e l’ immenso repertorio non si sono visti se non in rarissimi casi.
si diceva che avesse un tennis troppo complicato, e dovesse renderlo più semplice, lineare. ecco stiamo passando all’estremo opposto, ed è un errore
più convinto, più avanti sul campo, dai Muso, che spreco vederti fare kilometri attaccato ai teloni
che serva un cambio di coach?
Peccato, Lorenzo..
Avrebbe potuto vincerla, a
Questa partita…
E mi dispiace tantissimo per Jannik che, se fosse stato bene, questo tsitsipas l’avrebbe divorato in un boccone….
Ha servito molto male niente da dire. Qualcuno ha fatto notare che ha cercato la precisione più che la potenza (mettendo il 70% di prime) cercando il rovescio di Tsitsipas. Che però poi ha capito il gioco e si è adattato. La colpa di Lorenzo è stata di continuare così senza cercare una variazione.
Questo indirettamente fa capire quanto superficiali siano glia attacchi a Sinner per il 50% di prime. Se realizzi il punto nel 90% di quel 50% e se servi buone seconde lavorate con percentuali di realizzo intorno al 60%, avendo la risposta fra le migliori del circuito, a che CXXXXO ti serve mettere dentro il 70% di prime, per poi magari farti infilare come un tordo?
Insomma, il cosiddetto pessimo servizio di Sinner è un falso problema (difatti viene breakkato raramente), mentre ivece Musetti dovrebbe continuare a battere forte come stava facendo da un po’ di tempo a questa parte e fregarsene di questa metrica, assai superficialmente sostenuta da molti, della percentuale elevata di prime a tutti i costi.
Più che altro secondo me si è disunito dopo aver fallito il break al primo gioco del terzo set, ha annaspato nel suo turno di servizio che ha perso (anche) per sfortuna (un nastro, un errore a campo aperto, una palla fuori di un mm), si è demoralizzato dopo aver perso a zero il turno del greco e ha riperso il suo turno di servizio. Sussulto di orgoglio da 4-0 a 4-2, ma non essendo riuscito nel secondo controbreak si è definitivamente consegnato al nemico.
La partita è girata sul quel 30-40 non tramutato in break.
Perbacco , dal sofà chi non ci riuscirebbe?
del resto qualsiasi challengerista è un potenziale top 20, nevvero?
Difendere non significa necessariamente perderli quei punti o almeno non implica che li si debba totalmente perdere. Esempio: Amburgo, magari non lo rivince, ma non darei per sontato che esca al primo turno, er cui magari ne perde pochi e ne guadagna altri in tornei dove l’anno passato era andato male.
Insomma perché dovrebbe scendere? Magari scende, è una possibilità, ma magari sale o resta dov’è ….
Non è un grande complimento per Tsisipas che evidentemente ha sofferto contro uno così…comunque sulla risposta è vero sul servizio meno perchè voleva avere alte percentuali giocando praticamente solo sul rovescio, poi Tsisipas lo ha capito e riusciva a scivolare bene per rispondere con il dritto…
Concordo. Avrà altre occasioni per farlo.
Sì, non capisco questa fissazione di giocare indietro come fa Medvedev.
Musetti non mi è piaciuto in risposta al servizio. Ha sbagliato troppo.
giocare una prima palla non a tutta può essere una scelta per iniziare lo scambio e spingere forte col diritto, ma non sempre sempre sempre… diventa troppo prevedibile.
Comunque bene Lorenzo, vogliamo il titolo a Roma!
@ walden (#3517061)
@ walden (#3517061)
Musetti ha tanti punti da difendere nella seconda parte dell’anno
Molto difficile che rimanga nei primi 20….essere in top 30 sarebbe un buon compromesso sperando che inizi a progredire nei suoi atavici difetti..ovvero risposta al servizio,posizione più avanzata in campo,prendersi più rischi col dritto e prima di servizio più incisiva
Era ancora Junior che già lo tartassavano su Tartarini…
Intanto il “maestro di circolo” lo ha portato al 18, alcuni presunti supercoach ci sarebbero riusciti?
Servizio e risposta al servizio da challenger
Speriamo possa migliorarli sennò non si va da nessuna parte
se il numero 18 mira a rimanere ne i primi trenta, allora il numero 8 mira a rimanere nei primi 20? Le domande se Tartarini e c. lo potessero far crescere le sento da quanto era 70…
Ha anche sbagliato dei dritti,da principiante.
Quando sei all’inizio del terzo set,se non sei stanco e non lo era,devi aggredire.
Anche qualche discesa a rete in più avrebbe cambiato le cose.
Mai una gioia! Da non crederci 🙁
Mah, l’impressione è che, dopo avere ripreso in quel modo il secondo set, abbia avuto un momento di appagamento. Appagato per avere dimostrato di essere all’altezza di queste partite. L’altro ha continuato a giocare, concentrato sui colpi, e in un attimo Musetti si è trovato sotto zero a quattro..
Comunque lo scorso anno musetti ha fatto ottavi a monte Carlo a Barcellona e a Madrid. Quest’anno è partito con un quarto e una semifinale, l’anno scorso perdeva da Schwartzman ora vince con djokovic, vediamo il proseguo della stagione
Zero ACES per il nostro mi sembrano un po pochi 😕
… Non si sentiva sicuro penso. Avrebbe dovuto andare a rete molto di più!
@ Givaldo Barbosa (#3516813)
L’ho già ripetuto….non si diverte a giocare! Grave mancanza
Troppo difensivista…. all’inizio del terzo set,doveva essere più aggressivo.
Sono contento comunque per l’Apuano, che sembra definitivamente uscito dalla spirale negativa americana.
Ora concentrazione massima per Roma e Parigi, passando per Madrid in gita turistica.
Peccato, partita complessa ma fattibile. Manca ancora qualcosa, ma Lorenzo specie su questa superficie può battere davvero chiunque!!!
Finalmente un Musetti un po’ più composto in campo e meno nervoso del solito. Ma non è bastato per avere la meglio sul greco, che ha giocato ben al di sotto dei suoi standard.
Tre problemi secondo me: servizio poco incisivo, troppa passività nello scambio (una conseguenza della posizione in campo), gestione tattica della partita insufficiente.
Non si può pretendere che tutto funzioni, per carità, ma oggi per portarla a casa sarebbe bastata una prima un po’ più efficace, anche a costo di giocare più seconde.
Alla fine del secondo Tartarini gli ha raccomandato di stare calmo e pensare. Ecco, è uno dei salti di qualità che Musetti dovrebbe compiere per liberare tutte le sue potenzialità
@ Giampi (#3516884)
No, per cortesia…
Stefanello è stato tutta altra roba!
Utilizza qualcos’altro.
Che so… Stefanetto?
Con la pipa in bocca non credo, ma era uno Tsitsipas “giocabile”. Anche il Musetti di Amburgo lo avrebbe, forse, battuto. Però Musetti si sta rimettendo in sesto dopo l’inizio di stagione, spero che prosegua ancora meglio
Musettino ha talento e può fare quello che vuole in campo. Non capisco perche’ si ritrova sempre così indietro dalla riga e non propositivo ma passivo..e perde le partite come oggi..dopo aver vinto il secondo si e’ ritrovato in poco tempo sotto 4 giochi. I big non ti fanno tornare in gioco
Buon torneo per Musetti.
Tra questo e Montecarlo ha messo partite nelle gambe e fiducia.
Musetti deve crescere tantissimo nella risposta al servizio,il colpo più mediocre che ha e che sono il gap più grande rispetto all’elite..me che lo costringe a essere spesso passivo
Per ora e’ un buon giocatore che mira a rimanere a fine anno in top 30
Ha solo 21 anni,il problema e se l’attuale team e’ in grado di farlo crescere adeguatamente
Dai buon allenamento in preparazione dei veri obiettivi della stagione sul rosso, il double Roma + Roland Garros 🙂
p.s. Questo sarebbe stato il commento se il greco avesse perso da parte dei Maurantoni 😯
Partita che si poteva vincere con un po’ di più costanza (78% di prime contro il 70% di Tsitsipas), ma come si dice dalle mie parti ” ha buttato tutto in vacca”. Comunque siamo vicini a battere il greco, c’è riuscito Jannik, ci riuscirà anche Lorenzo.
La prova di Musetti di oggi è in linea a quelle fatte vedere a Montecarlo contro djokovic and co. Sicuramente sta migliorando ma c’è tanto lavoro da fare a servizio, brekkare l’avversario è importante se si mantiene il break di vantaggio, sembra scontato ma non lo è. Comunque bisogna fargli i complimenti perche sicuramente davanti aveva comunque un giocatore più forte e sta migliorando anche se ancora non è il Musetti di Amburgo o di fine scorsa stagione
Adesso speriamo che Musetti non ricada in un periodo di sfiducia, perché sono imminenti tutti i maggiori tornei sulla sua superficie preferita, dove dovrà cercare di fare la maggior quantità possibile di punti.
Nei primi due set io ho visto un Musetti complessivamente migliore del greco, ma troppo arretrato e “timido”; nei momenti di maggiore aggressività,propositività e vicinanza alla riga di fondo il gioco lo conduceva lui e questo Tsitsi non ha il rovescio e la creatività per stare al passo di Lorenzo. Terzo set altra storia.
Peccato, sarebbe stato bello vedere la rivincita di Amburgo
Purtroppo nel tennis moderno quello di Musetti sembra obsoleto considerando anche il fatto che oggi si gioca molto su campi in cemento
Insomma…Musetti ha impostato bene la partita da un punto di vista tattico ma non ha giocato una grande partita…Alcaraz, Rune e Sinner non vedono l’ora di incontrare Stefanello…
@ robdes12 (#3516844)
Mi devi dire quali ha ciccato …..
Vola in finale.., arriva in carrozza in finale…con Musetti ha trovato il primo giocatore decente del torneo dopo essere stato scherzato da Fritz a Montecarlo…non credo, se continua così che sarà un grande protagonista nei prossimi tornei…
@ ItalyFirst (#3516815)
Lo stile non è tutto!
Pace e bene.
Come se Sinner non le buttasse in rete. Finiamola dai
Peccato! Musetti ha ceduto in fisicità’ e tensione all’inizio del set 3, dopo aver rimontato – con matchball annnullato – nel set2. , che appariva perso. Non discutiamo la tecnica pressoché’ pari al numero 5/mondo. Occorrono una maggiore tenuta e un’altra strategia, come, ad esempio, avanzare di due metri sulla riga di fondo nei momenti cruciali di ogni set. Ottimo allenamento per Madrid e Parigi, comunque.
Rispetto a RG 2022 non vedo nessun miglioramento in Musetti, e soprattutto nemmeno un pallido tentativo di cercare di imparare alcune tecniche di gioco che non siano quelle della sua “comfort zone”.
Tsitsipas invece gioca peggio rispetto a Parigi 2022 ma vince lo stesso perché di categoria superiore.
Il greco sta migliorando e forse sta tornando ai suoi livelli, ma ricordiamoci che e’ quasi un anno che non vince un torneo, quando gli e’ servito però, ha alzato il livello e ottenuto quello che gli serviva. Livello che dall’altra parte ancora non c’è. Questo e’ quanto, senza tanti fronzoli.
Buona partita peccato tutti gli errori sistematici sullo 0-30 a suo favore però il livello si è alzato parecchio, forza per le prossime partite grande Lorenzo
Occasionissima persa da Musetti, questa partita si poteva vincere.
Comunque dovrebbe giocare almeno mezzo metro più avanti.
Musetti ha fatto un buon torneo, è in decisa crescita rispetto al piattume di qualche settimana fa, rimane in convalescenza ( per me quello di Amburgo gli avrebbe dato due set secchi a quello attuale), ma, anche con un po’ di fortuna e ci sta nel tennis che si vinca per ritiro dell’avversario, ha raggiunto semi oggi oltre ai quarti a Montecarlo.. TsiTsipas rimane per me più completo e forte e oggi ha dimostrato che contro gli italiani non perde quasi ( quasi :-p) mai, ma per i prossimi tornei Musetti lo vedo in rapida crescita anche se ha diversi aspetti su cui lavorare ancora, come giusto sia visti i 21 anni
Bravo Tsitsipas a far valere ( ricordiamoci che sul rosso è fra i primi 3-4 giocatori) la sua ATTUALE maggior forza ed esperienza Bravo Lorenzo al quale oggi è mancata un pò la cattiveria e l’aggressività per andare a prendersi i punti decisivi.
Il problema è che oggi avrebbe vinto anche il Sinner del secondo set con Nishioka, credo questo dica tutto del livello della partita.
Contro Tsitsipas si può sempre perdere, ci mancherebbe, ma quelle 5 o più risposte di diritto alla seconda finite lunghe valgono più di mille parole.
Tsitsipas che da dopo l’AO ha sempre mantenuto un livello bassissimo, compreso oggi, arriva in carrozza in finale.
“If, if, if, doesn’t exist”
Titolo errato, o quantomeno sviante: “doppio break” significa solitamente avere due break di vantaggio. Musetti invece ha sprecato due volte UN break di vantaggio.
@ Atom (#3516833)
Anche Sinner cicca partite. Può essere, ma certezza assoluta non è detto.
C’è poco da fare, nel tennis attuale il servizio è determinante anche su terra. Adesso sono varie tornei in cui vediamo che il primo che cala in quel fondamentale alla lunga perde. Lorenzo ora il colpo lo ha, oggi però non lo ha sfruttato, nemmeno per toglierlo dai guai. Oggi Tsitsipas è stato appena superiore, ma al servizio nettamente meglio.
Tistsipas non combinava una mazza dagli australian open si ritrova un po’ questa settimana anche se anche oggi in difficoltà con il rovescio. Vediamo domani probabilmente contro Alcaraz.
Il titolo trae in inganno non è stato un doppio break ma due volte un singolo break (con doppio break di solito si intende altro).
Nei primi due set chiunque servisse dalla parte alta era in difficoltà quindi ci stava tranquillamente non tenere il break. Il vento ha influenzato moltissimo la partita, almeno nei primi due set, nel terzo mi è sembrato che ha cambiato un po’ direzione.
Sinner sano batteva il greco con la pipa in bocca .
Il diavolo c’entra poco.
Si spieghi al Musetti e al suo staff la differenza tra accelerazione e randellata.
Comunque in prospettiva Musetti ha fatto molto bene.
Al di là degli aspetti tecnici, partita strana che si poteva vincere, non mi spingo fino al si doveva vincere. Inizio di terzo set fatale a Lorenzo che fallisce un break e ne subisce lui due per il contraccolpo. Bei colpi ma anche molti errori forse propiziati dal vento . Era un Tsitsi battibile quello odierno, non ci voleva quel blackout mentale di Lorenzo nella fase più delicata del match, quando era il greco a sembrare in difficoltà. Sport del diavolo, il tennis.
Prima Musetti aveva le accelerazioni, oggi ha le brutali randellate. E c’è molta differenza, se permettete. Il suo continuo randellare (contronatura) lo ha sfiancato, e al terzo non ne aveva più.
Lo dico da tempo: Musetti ha perduto l’imprevedibilità. Si è istituzionalizzato, piegato alla logica del braccio di ferro. È diventato uno dei tanti, uno che non si diverte più. Quando pensi come gli altri diventi gli altri, e non sei più tu. Un artista non deve snaturarsi, guai. Non può fare a randellate, è un campo dove sarà sempre perdente.
O recupera il piacere di giocare fantasioso, coi suoi rovesci lungolinea e i cambi di ritmo, oppure ci ritroveremo davanti a una tragedia sportiva, a parlare di un gioiellino disinnescato e sacrificato sull’altare dell’ottusa randellata contemporanea.