Zverev ammette di far fatica a gestire la pressione quando gioca in Germania
Sarà O’Connell e non Zverev l’avversario di Flavio Cobolli nei quarti di finale nell’ATP 250 di Monaco. L’ex n.2 del mondo infatti è malamente caduto nel match di ottavi di finale del torneo di casa, un risultato davvero a sorpresa e molto deludente per la stella del tennis tedesco, che nel dopo partita ha parlato ai media confermando la difficoltà di giocare il proprio miglior tennis in Germania. Eppure nel passato Sasha ha vinto il torneo bavarese in due edizioni, 2017 e 2018.
“Non ho mai giocato con così tanto freddo” afferma Zverev, che è sceso in campo con dei leggings e una maglietta termica, “il campo era molto umido e pesante, non sono condizioni buone per me. O’Connell evidentemente era più preparato ad affrontare un contesto del genere”.
Non è stato affatto contento del suo livello di gioco, anche se Zverev confessa di aver tutt’altro rendimento durante gli allenamenti: “Gioco meravigliosamente in allenamento, non ho perso nemmeno un set. Ma in partita tutto è completamente diverso, qualcosa non sta andando per il verso giusto”. Anche nel corso del durissimo e contestato match perso a Monte Carlo contro Medvedev, Zverev è stato più volte in vantaggio ad un passo dal successo, sprecando le occasioni e finendo rimontato e sconfitto. Sembra evidente una sua difficoltà nella gestione della pressione, non solo quella del momento ma anche dal contesto.
“Negli ultimi anni ho avuto difficoltà a gestire la pressione quando gioco in Germania. Ho messo troppa pressione su me stesso e so come sono andati gli ultimi anni qui. Non gioco bene qui dal 2018”, conclude il neo 26enne, che proprio ieri ha festeggiato un compleanno amaro.
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Dopo le Finals vinte battendo Nole in semifinale e Medvedev in finale (con gran mérito) mi attendevo un 2022 folgorante per Sascha. Invece male agli AO, male suo cemento, benino sulla terra ma senza acuti, poi l’infortunio. Io penso che la vicenda personale abbia inciso parecchio e che la mazzata subita al RG l’abbia messo KO. Adesso è dura, soprattutto per uno con un mentale come il suo.
Non so,in passato ci sono stati forti giocatori vincitori di slam inaspettati. Ivanisevic lo davano già finito, Pat Cash, lo stesso Noah sempre nei primi al mondo ma mai favorito per uno slam, ed invece…se imbrocchi le due settimane giuste può succedere
Comprati un sussidiario!
Mauro probabilmente è rimasto all’impero romano d’Oriente e d’Occidente. E al di fuori ci sono i Barbari.
@ MAURO (#3514485)
Erano
L’ucraina non è urss, che non c’è più. Come l’impero austro ungarico
si, infatti, un bosniaco che gioca in bosnia, avanti 5-2 nel set, lo perde per 7-5. mi sa che ha ragione zverev e tu pensi male.
Invece a Monte-Carlo e a New York la gestisce bene…
Non mi stupisce.
Forse nemmeno lui ne ha una lucida percezione; forse non è come mi immagino, come posso saperlo? Però so che l’inconscio lavora molto. So che la campagna mediatica nei confronti del “maschilista violento picchiatore di donne” è stata particolarmente pressante in Germania, come ovvio.
So che questo POTREBBE essere un pesante elemento di turbativa, e che in taluni casi lo è.
Non posso sapere se lo è nel suo caso.
Diciamo che il dubbio mi viene; gli elementi per ipotizzarlo ci sono.
Dovresti un attimo sganciarti dalla fine degli anni Ottanta e dai primi Novanta e tornare al nuovo secolo.
Non solo in Germania direi
Serbia, Croazia, Bosnia, Slovenia , Macedonia, Montenegro X me sono Jugoslavia.
Non dico che siano al livello di Sinner, Alcaraz e di Rune
Dico che dare sentenze su giocatori che hanno ancora 10-12 anni di carriera davanti mi sembra prematuro.
Se prendono la settimana giusta tutti quelli dentro i 20 possono ambire a vincere tornei prestigiosi.
Zverev ha in questo momento 2140 punti. Ma i prossimi 3 tornei saranno decisivi per la sua classifica.
Difende infatti 600 punti a Madrid, 360 a Roma e 720 al Roland Garros.
Fanno 1680 sui 2140 totali. Dovesse andare male rischierebbe di uscire dai 100.
Con 460 punti andrebbe esattamente al n128 del ranking.
Si gioca quindi davvero tanto nei prossimi 3 tornei ( madrid-roma-roland Garros ).
Purtroppo per un giocatore come Zverev, piuttosto labile dal punto di vista mentale, riprendersi dall’infortunio sarà strada lunga non tanto fisicimente ma soprattutto mentalmente.
Le doti tecniche per ritornare le ha certamente ma siamo sicuri che dopo aver guadagnato diverse decine di milioni di dollari e aver iniziato a prendere bastonate anche dagli O’Connell di turno avrà la voglia di mettersi li ogni santa mattina a migliorare il suo fisico ed il suo tennis?
Oltretutto il tempo passa e i riflettori che ne illuminano le gesta si stanno già spostando su Alcaraz, Sinner e Rune…
Direi che se gioca male rischia anche lui ad incontrare subito i top! Per un top è una singola mina vagante mentre per lui sarebbero tutte mine vaganti!
Adesso non mi dirai che uno Dzhumhur ancora in campo agli ottavi di un 250 bosniaco faccia statistica?
E non mi parlare di Serbi e Sloveni e Cechi ancora in corsa perchè sarebbe come parlare di Spagnoli, Francesi e Romeni in corsa in Portogallo
Quando si parla di tornei casalinghi non si dovrebbe ampliare la visuale ai territori affini per lingua (un ATP bosniaco è bosniaco non slavo; un ATP Spagnolo è Spagnolo, non neolatino)
Non capisco perchè Monaco continui ad essere in calendario ad aprile
@ Marco M. (#3513938)
Non so. Zverev e Tsitsipas a me sembrano un gradino sotto Alcaraz. Jannik e’ gia progredito tantissimo rispetto a 2 anni fa. E ha sconfitto Tsitsi a Rotterdam invertendo la tendenza negativa e dimostrando di avere trovato la chiave per batterlo ( martellandolo sul suo rovescio ). Rune gia adesso e’ fortissimo e nel giro di un annetto potrebbe crescere ulteriormente.
Secondo me i next-gen di adesso sono superiori ai next-gen della generazione precedente.
L’unico veramente forte, anche se solo su cemento, e’ Medvedev…ma sembra dare problemi solo a Jannik al momento, perche sia Rune che Alcaraz lo hanno recentemente regolato in 2 set.
Gli altri citati ( FFA, Rublev, Fritz ) secondo me non sono e non saranno minimamente al livello di Alcaraz-Sinner-Rune.
Direi che ha perso anche per la forza dell’avversario: non sempre si incontra un bye nei primi turni e l’Australiano ha potenziale!
Zverev rischia dopo Madrid di uscire dai 20 se non dai 30 ed è pericolosissimo in quella zona di classifica,ciò vuol dire che la possibilità di prenderlo già al secondo o terzo turno nei mille o negli slam è molto elevata e sarà anche peggio dopo il RG se non mette punti in cascina perché starà dalla settantesima posizione in giù e te lo puoi prendere già al primo turno
Per Matteo e Kyrgios il discorso e’ simile, anche se per motivi diversi – se stanno bene per 2 settimane, di fisico (Matteo) e di testa (Nick), possono vincere Wimbledon, soprattutto quando Novak non ci sara piu.
Sarei sorpresissimo se Tsitsipas non vincesse mai uno slam – sulla terra e’ fortissimo, e pure in Australia chiaramente si trova molto bene.
Per Zverev il discorso sta diventando diverso – la sconfitta contro Thiem ha lasciato forti cicatrici, poi chiaramente non si e’ ancora ripreso del tutto fisicamente. Ora come ora se dovessi scommettere direi che uno slam non lo vincera’.
Cosa c’entrano Berrettini e Kyrgios con Zverev e Tsitsipas???
Zverev a me non è mai stato simpatico ma dispiace vedere un tennista che era al top avere dei seri problemi di rendimento dopo comunque un infortunio serio: era un predestinato, lui era l’alcaraz di 4-5 anni fa, il giovane che avrebbe dominato post big3, più di medvedev, più di tsitsipas.
Alla maggior parte dei giocatori giocare in casa fa bene e aiuta, basta vedere il Musetti di Napoli, il Sonego di Roma di un paio d’anni fa, per lui probabilmente è diverso, fatto sta che di testa non sembra essersi ripreso da quel tiebreak al RG in cui se la stava giocando ad armi pari con Rafa (a Parigi) quando la caviglia fece crack
Non tutti sono emotivi come Zverev.
Guardo Banja Luka e penserei il contrario.
Comunque qui il tedesco illustra le difficoltà di giocare in Tedeschia, spiega di come in allenamento tutto vada alla grande e di come di fronte al proprio pubblico subentrino delle esitazioni.
È una forma di “braccino” ed in lui si vede in particolare dalla gestione del servizio, tanto letale a volte quanto insicuro con seconde fuori di metri.
È la difficoltà di questo sport, che diventa mentale quando un giocatore riesce non solo ad isolarsi ma a mettersi subito alle spalle un errore per dedicarsi al punto successivo.
I tre big erano fortissimi in tutto: tecnica-testa-fisico ed hanno schiacciato tutti lasciando le briciole.
Su Zverev preoccupa la situazione fisica. Lui pensa di averla scampata. Di essere guarito. Io ne dubito fortemente.
Ma come Tennis è l’unico che, tra quelli che hai citato, può potenzialmente vincere uno Slam.
Gli altri, per me, addio biondina!
TsiTsipas 24 anni, Zverev 26 anni, Berrettini 27 anni, Kyrgios 28 anni.
A me sembra che sia un pelo presto per emettere certe sentenze, soprattutto su TsiTsi e Sasha.
Berrettini farà fatica a riprendere, fisicamente, ma soprattutto mentalmente. Un infortunio come il suo ti lascia dubbi ad ogni servizio e ad ogni dritto forzato, quindi potrebbe anche essere che le sue possibilità siano al lumicino.
Kyrgios non l’ho mai creduto favorito negli Slam, ma come tutti potrebbe anche mettere a segno la settimana perfetta.
TsiTsi, che a me sta simpatico come una caduta dalle scale, ha solo 24 anni e le sue possibilità di vincere Parigi sono altissime. Ha dieci anni per riuscirci e penso che almeno una volta potrebbe farcela.
Zverev dopo l’infortunio sta piano piano risalendo la china, Monaco è un incidente di percorso, lo rivedremo in qualche finale.
Poi ci sarebbero quelli che non sono mai considerati troppo:
FAA 22 anni, Rublev 25 anni, Fritz 25 anni e altri. Tutti atleti che potrebbero avere il loro momento di gloria.
Poi ci sarebbe anche un certo Djokovic che ancora non ha abdicato e sulla terra una piccola (piccolissima) possibilità lasciamola anche a Nadal, ma solo quest’anno.
In quanto alla fame, questi della generazione di mezzo ne hanno tanta, sono arrivati che c’erano ancora i Fab3 in piena attività e quindi chiusi, ora “sentono” la concorrenza dei giovani, non credo vogliano finire la carriera senza titoli maggiori.
Non e’ che siano mancati di convinzione. Avevano ancora i big 3 al loro massimo. Adesso 2 non ci sono piu, ma ne rimane ancora uno molto competitivo ( e affamato ) che negli slam potrebbe continuare a dare fastidio per almeno altri 2 anni…Rune-Alcaraz-Sinner ( e qualcun altro che potrebbe arrivare da dietro ) non avranno questo problema in futuro.
Quindi non è vero che giocare in casa è un vantaggio (challenger o atp italici, ispanici, alemanni o vichinghi che siano)
La risposta di Zverev ai terrapiattisti del forum
Berrettini, Zverev, Tsitsipas,Kyrgios e chi più ne ha più ne metta, sono arrivati vicii al sogno Slam, ma per le più svariate ragioni non ce l’hanno fatta e credo che non abbiano più chance di vincere Slam. La generazione Rune,Alcatraz, Sinner se li mangerà a colazione, sembrano avere una fame ed una convinzione che è mancata ai precedenti, a livello mentale soprattutto sembrano di un’altra pasta.