Halep, rinviata l’udienza della causa relativa alla sua positività al Roxadustat
Simona Halep resta nel limbo e slitta ancora in suo possibile rientro alle competizioni. Dalla Romania infatti riferiscono che l’udienza della causa contro il suo test positivo al doping è stata nuovamente rinviata. L’ex n.1 al mondo rumena è ferma dallo scorso autunno, quando fu sospesa dall’International Tennis Integrity Agency (ITIA) dopo essere risultata positiva al farmaco anti-anemia Roxadustat durante gli US Open 2022. Il farmaco è un inibitore della prolil-idrossilasi HIF che aumenta la produzione endogena di eritropoietina e stimola la produzione di emoglobina e globuli rossi, per questo inserito nella lista delle sostanze proibite.
La due volte vincitrice di tornei del Grande Slam si è ribellata immediatamente alla situazione affermando la propria innocenza, promettendo di fare l’impossibile per riabilitare il suo nome. Ha ricevuto anche il pieno sostegno del suo ultimo allenatore, Patrick Mouratoglou, e del suo ex mentore Darren Cahill, entrambi fiduciosi che sarebbe stata scagionata da qualsiasi illecito, fermamente convinti della sua integrità.
Lo scorso dicembre Halep ha ricevuto un aggiornamento positivo da un giudice rumeno in servizio presso la Corte di arbitrato per lo sport: il Roxadustat sarebbe entrato nel corpo di Simona “ingerendo un integratore alimentare contaminato”, ma ha avvertito che “l’atleta deve adesso dimostrare la mancanza di colpa e negligenza” per poter essere scagionata.
Tuttavia, da allora il procedimento stato assai lento, con continui rinvii. Il padre si Simona, Stere Halep, ha fornito un aggiornamento alla stampa nazionale rivelando che il caso sarà esaminato dal tribunale per le risoluzioni sportive alla fine di aprile. “Ancora non sappiamo nulla. Stiamo aspettando proprio come voi. Non sappiamo cosa stia succedendo”, ha affermato alla rivista rumena Gazeta Sporturilor. “La scadenza era inizialmente fissata per il 28, ma da quanto si capisce è stata posticipata al 30, è un altro rinvio dopo quelli già avuti. Simona sta bene. Quando sei innocente, combatti con le unghie e con i denti fino a dimostrare le tue ragioni” conclude il padre della giocatrice.
Anche un altro ex allenatore di Halep, Firicel Tomai, ha recentemente parlato della vicenda, affermando che il procedimento è stato colpito da numerosi ritardi. “Il processo avrebbe dovuto già svolgersi due volte, ma è stato rinviato per vari motivi”, ha dichiarato. “Sono stati inviati campioni fisici, i farmaci e le provette e, per quanto ne so, sono stati rifiutati, è stato richiesto un nuovo esame di laboratorio”.
L’ultima apparizione in torneo di Halep risale allo scorso agosto, quando perse al primo turno degli US Open. Quindi si era sottoposta a un intervento chirurgico al naso poco dopo la sua sconfitta per risolvere definitivamente un problema di respirazione. Durante questo stop, arrivò la “mazzata” del test positivo.
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La Sharapova prendeva però una trentina di medicinali quando aveva il medico del suo paese. IL problema per lei non è che prendesse il meldonium da anni, ma che non l’abbia mai comunicato, o almeno dopo il 2014. E poi si è inventata la supercazzola del diabete, che tirata fuori da una che ha commercializzato delle caramelle chiamate sugarpova fa francamente ridere. Per il resto la storia del doping nello sport è talmente intricata e piena di misteri che è bene astenersi, Pantani si dopava, ma insieme ad almeno altri 70 ciclisti della sua epoca, Hanno squalificato Maradona per la cocaina, ma il doping nel calcio c’era (e forse c’è anche adesso) .peraltro il doping nel tennis penso sia meno importante che in altri sport, se butti la palla fuori non c’è doping che tenga.
Che un farmaco contro l’anemia aumenti i globuli rossi mi pare ovvio, il problema è se lei sia anemica o meno. se non lo è allora si è dopata.
ah si? deve averne fatto tanto…..
@ Woz_ (#3512840)
Avevo interpretato male.
Nulla quæstio.
@ Fabblack (#3512565)
e chi ha scritto che la prendeva da poco? Il “seppur da poco tempo” è riferito al “proibita”.
Tra l’altro l’ho precisato nel post di risposta a Gaz subito dopo cosa intendessi.
@ Octagon (#3511734)
Sulla Juve sono più veloci 🙂
Sicuramente contro la Flavia Pennetta agli Us Open del ’15 da quante se ne prese non era dopata: oltretutto non capisco ordini federali per cui giocatrici sue connazionali ottime come Bogdan e Cirstea in caso di scontro diretto abdicavano in 16-16 games non di più contro Simona, non so se ci fosse di mezzo Tiriack fosse un caso ciò, specie da quando alla Halep sono cominciati a mancare i risultati…
Se pensati che i veri dopati siano questi… stamo freschi.
E poi dicono che è la giustizia italiana ad essere lenta….
@ brunodalla (#3511665)
E Yastremska, che si è contaminata facendo sesso? 😀
@ Woz_ (#3511660)
In realtà, non “la prendeva da poco tempo”… è che “era vietata dal pochi giorni”, ma lei la prendeva da anni.
@ zedarioz (#3511615)
Cioè… una fabbrica che produce un integratore, ti ci mette dentro pure una medicina?!
😕
Ma in caso, te la farà pagare a parte, che te la da gratis ?
😀 😀
Partendo dal presupposto che chi sa giocare i colpi li ha e quindi necessita di preparazione atletica adeguata per metterli in atto, per la quantità di impegni nell’arco dell’anno, i giocatori necessitano di additivi più o meno legali, più o meno efficaci, le autorità del tennis e di tutti gli sport lo sanno ma sanno anche degli interessi che girano intorno alle manifestazioni sportive per cui, a solo titolo di deterrenza, ogni tanto pescano in flagrante qualche nome noto, se avessero beccato Bronzetti non ci sarebbe stato alcun rilievo, va anche detto che proprio facendo riferimento a Masha, dopo che non ha potuto più usare il meldonium alla fine si è dovuta ritirare per lei era determinante ma io credo per tutte le giocatrici dell’est, quelle dell’ovest non le hanno volute beccare, le hanno autorizzate con naif giustificazioni mediche, le sisters altro che meldonium le hanno volute tutelare
@ Gaz (#3511827)
Il Meldonium è entrato nei registri WADA l’1 gennaio 2016, di fatto la Sharapova ha giocato 5 match da “dopata”. Prima si trattava di un comune farmaco, che sicuramente altera le prestazioni, come tanti altri farmaci ancora in uso che possono aumentare la resistenza fisica.
Poi che a te stia simpatica Halep e poco simpatica Sharapova lo si sa, ma se non si comprende il senso dei commenti conviene tacere
Da poco tempo?
Quindi 10 anni dopo.
L’unica cosa certa che conosciamo è che in questi casi la giustizia sportiva si sta dimostrando incredibilmente e colpevolmente lenta, sempre che tale lentezza non sia in qualche modo attribuibile alle parti in causa, sia accusa che difesa, per la richiesta di rinvii o altre azioni procrastinatorie.
Che poi negli integratori, specie in quelli che girano nelle palestra, ci possano essere schifezze di tutti i generi, dichiarate e non, non credo possa stupire nessuno.
La preferivo nei primissimi anni di carriera
Si racconta, nell’articolo, che l’integratore è stato alterato. Non è un prodotto che si trova in commercio.
Prima di esprimere qualunque giudizio sarebbe bene aspettare le decisioni dei tribunali.
Pochissimo sappiamo di questa storia.
mi ricordo ancora gasquet quando fu beccato per cocaina, e come scusa tirò fuori che ad una festa aveva ricevuto un bacio da una ragazza visibilmente alterata…..
@ zedarioz (#3511615)
ma infatti ho trovato più di classe le dichiarazioni di Sharapova alla conferenza, ha ammesso di aver fatto uso di una sostanza proibita (seppur da poco tempo) senza tirare in mezzo tortellini, integratori etc
La giustizia sportiva fa acqua da tutte le parti. Detto questo, purtroppo chi pensa che i tennisti, col livello fisico raggiunto che richiede prestazioni mostruose , non si dopino in molti casi crede alle favole. Non può essere sempre colpa dei tortellini, degli integratori……. Tra l’altro vorrei sapere che razza di integratore possa contenere una sostanza simile che ti altera il sangue aumentando la produzione di eritropoietina. Andrebbe subito chiusa la fabbrica e arrestato il titolare. Sarebbe pericolosissimo.
Mah…in generale per il pubblico sono notizie disarmanti. A volte ci chiediamo come facciano a sostenere ritmi così elevati di prestazioni sportive e quindi il dubbio rimane purtroppo!!