Toni Nadal: “Rafa tornerà solo se è al 100%”
Lo “zio” più famoso del tennis, Toni Nadal, ha parlato delle condizioni di Rafa nel corso del programma radiofonico RMC’s Bartoli Time. L’ex allenatore e mentore del 22 volte campione Slam si è detto certo che il nipote stia facendo tutto il possibile per rientrare, ma che lo farà solo ad una condizione molto precisa: sentirsi al 100%.
“Ho parlato con lui sabato. Tornerà solo se sarà in buone condizioni, al 100%”, ha affermato perentorio Toni nel corso del programma. “Sa che altrimenti non gli farà bene. Ha giocato gli Australian Open senza essere al top e abbiamo visto come è andata. Penso che voglia tornare a sentirsi bene. Vorrebbe arrivare al Roland Garros con fiducia e una buona condizione fisica. Per ora, dobbiamo aspettare. Ma ha ancora la testa per provare a vincere un’altra volta”.
Toni continua a pensare che nonostante i rivali siano tanti e sempre più forti, incluse le nuove leve, quando il nipote si trova sul Centrale di Parigi tutto cambia e batterlo è difficilissimo. “Ho detto molte volte di Rafa che anche se non arriva in ottime condizioni, quando entra nel Philippe Chatrier, tutto cambia. Ha bisogno di alcune partite non troppo difficili per crescere. So che Zverev, Alcaraz, Djokovic, Rune, Rublev sono molto forti. Ma con la sua mente so anche che Rafa può vincere. Voglio pensare lo stesso anche quest’anno”.
Quindi fiducia nelle chance di Rafa, nonostante il fisico sia in grave difficoltà, provato da un numero infinito di battaglie sportive. Toni afferma che Rafa rientrerà solo se al 100%, ma sembra improbabile che possa presentarsi a Parigi senza aver giocato nemmeno un match ufficiale. Ottimismo di famiglia a parte, il tempo corre, e non sarà facile nemmeno per lui trovare una condizione abbastanza buona per essere competitivo nello Slam a lui più caro, dove ha costruito vittoria dopo vittoria la propria leggenda.
TAG: Rafael Nadal, Toni Nadal
Indegno fu ATP con un blocco del ranking di stampo mafioso per tenere qualcuno testa di serie…
Miserabili senza vergogna, complici do un fine carriera osceno che getta anche un’ ombra di discredito su una storia tennistica per il resto strepitosa.
Nessuno si e’ mai trascinato per mesi e medi, raccontando vaccate, tutto per arraffare soldi su soldi, con una classifica scorretta, drogata “pro domo sua” come lo svizzero.
Nadal puó provare a chiudere la sua carriera al Roland Garros, ma deve avere una buona condizione fisica e giocare prima qualche torneo.Se non sarà possibile dovrà decidere su cosa fare in futuro….
Rispetto la tua opinione e sinceramente non era mia intenzione tornare sul tema, su cui tutti ci siamo già espressi. E come è naturale che sia, Nadal ha avuto appoggi ma anche critiche pesanti da tutti quegli altri sport dove quello che ha fatto lui è chiamato doping.
Personalmente è il mio secondo tennista preferito dopo Roger, quindi il primo attualmente in attività (pur riconoscendo che Nole fuori dalla terra rossa ha quel quid in più), si può ammirare quanto vogliamo il fatto che accetti di giocare in condizioni pericolose (per lui) per perseguire una gloria sempre maggiore. Ma la sua è una scelta che non riesco a giustificare in alcun modo, non riesco a capire quell’ambizione per cui 13 RG non sono sufficienti quindi per avere il quattordicesimo gioco in condizioni di menomazione fisica importante, al punto che se pesto un chiodo non me ne accorgo nemmeno. Personalmente, ai miei occhi, quel RG in più non ha aggiunto nulla a quello che già ha fatto, ma gli ha tolto qualcosa.
@ mecir11 (#3510928)
Ah ma ha superato un turno
@ Luce nella notte (#3510641)
Fai pena
@ Luce nella notte (#3510641)
E dopo questa “stringa animale”, che definire commento è una bestemmia, siamo passati dalla luce nella notte al buio assoluto di giorno…
Qua di miserevole c’è solo il tuo commento
@ Luce nella notte (#3510641)
Tu invece a fine carriera sei arrivato al 2° turno del torneo aziendale, vero?
@ Luce nella notte (#3510641)
Hai ragione, è davvero miserevole nel tennis attuale arrivare ai quarti di finale di uno Slam 3 settimane prima di compiere quarant’anni. Vedremo chi altro ci riuscirà
Si è dato al pianoforte.
Ma se non torna il mondo va avanti lo stesso caro Tony…
@ Luce nella notte (#3510641)
Sei indegno …..
Critiche veramente scadenti.
Intanto il trattamento riguardava solo il piede e poi non si capisce dove sia lo scandalo e l’antisportività nell’usare un trattamento medico per anestetizzare un dolore altrimenti insopportabile. Nadal aveva il sacrosanto diritto di curarsi in modo da giocare in condizioni accettabili e ad armi pari la propria partita. E’ solo da ammirare per il suo desiderio di competere e di vincere e quindi per essere sportivo nel più nobile significato del termine, superando una grave menomazione fisica.
“Ha ancora la testa per provare a vincere” dice lo zio. E chi lo nega? Il problema è il resto. Comunque trovo lo zio Toni molto “pesante”, parla sempre come il depositario della verità assoluta, e non mi sorprende che Rafa, pur nel rispetto nipote-zio, negli ultimi anni abbia nel suo box altre persone
Federer si e’ prodotto in un fine carriera miservole e addirittura truffaldino evitando di scendere in campo contro Berrettini al Roland Garros e utilizzando il torneo Slam per fare pratica con chi gli aggradava / comodava.
Il tutto per arraffare qualche milione di euro in piu’ giocare partite mediocri con Basilasvihli o Köpfer…
Ecco un finale di carriera mediocre miserevole, buttato fuori a pallate 6/0 da Hurkacz , Nadal NON lo fara’.
Scusa Toni in buone condizioni non vuole dire al 100%. E poi Nadal ultimamente non ha mai giocato al 100%, dunque spiegati meglio.
Ma l’allievo FAA che fine ha fatto?
Secondo me rafa sa benissimo che l unica possibilità di fare 23 sarà il RG 2023, tuttavia credo che arrivarci senza match sulle gambe,non da grandi chance a rafa di vincere a parigi anche perché nole(se riuscirà a passare il problema al gomito che lo sta depotenziando abbastanza),alcaraz in prima fila e magari in seconda fila qualcun altro tipo sinner,tsisipas, rune e ruud sono pronti a fiondarsi, anche perché probabilmente quest’anno si potrebbe presentare ai loro occhi la chance più grande per poter vincere(nole a differenza di tutti questi l ha già fatto 2 volte a parigi) il RG, torneo onestamente che mai é stato contendibile per manifesta superiorità di nadal sulla concorrenza (esclusione biennio 15-16 e la sconfitta sorprendente con Djokovic)
Bah.
È assodato che “il suo” lo ha ampiamente già dato.
Acciacchi, età, appagamento, famigliola.
Sono vent’anni che…”tira”.
N’do va ?
Se “il fanatismo” non avrà la (nota) prevalenza, potrebbe anche darsi una calmata e… passare la mano, tanto uno non lo può più rincorrere e l’altro sembra abbia ancora molto abbrivio e non lo prende più… 🙂
Non essere così pessimista
Ricordiamo tutti lo scandalo sportivo dell’anno scorso, una finale slam giocata narcotizzato dalla vita in giù. Si è parlato solo di regolamenti, etica e morale, su quale sia il confine tra antidolorifico e doping vero e proprio. In pochi hanno effettivamente sottolineato che queste scelte hanno avuto un peso anche sulla salute di Nadal.
Rischiamo dopo 12 mesi di trovarci nuovamente davanti allo stesso scenario: certificato che di sportività (non è il termine corretto, vorrei usare sportmanship perchè ha un significato MOLTO più ampio) ormai glie ne è rimasta ben poca e gli attribuisce un valore molto relativo, è interessante vedere se prevarrà la cura del proprio corpo o quell’ambizione – a tratti malata – che lo ha portato nell’olimpo della Storia del tennis.
Allora ciao.
Non tornerà. 🙂
E al RG (se decidesse di tornare al suo feudo) ci sono molti “rampolli assatanati”, che se non si mettono genuflessi solo al vederlo, se lo cucinano con aromi… 🙂
Non ha citato Sinner ma Rublev (e vabbè, sappiamo com’è andata), però zio Toni sa che l suo Rafón non ha alternative, o va al RG quest’anno o mai più. Quindi a Roma (intesa come limite massimo per la sua preparazione) dovrà andare anche a costo di sapere di perdere al primo turno. Quindi… questa dichiarazione ha senso solo come giustificazione preventiva alla sua (non ancora annunciata) assenza a Madrid (per la stampa spagnola s’intende)