Hyeon Chung torna in gara in singolare al Challenger di Seoul
Buone notizie per Hyeon Chung: il talento sudcoreano, martoriato da vari infortuni e fermo in singolare da quasi tre anni, proverà a rientrare in torneo al Challenger di Seoul, che si disputerà dal 24 al 30 aprile prossimi nella capitale del suo paese.
L’ex numero 19 del mondo e semifinalista dell’Australian Open 2018 aveva tentato un timido rientro lo scorso anno in doppio, giocando due partite sempre in Corea. Attese a tornare anche in singolare perché dopo quell’esperienza avvertì ancora un fastidio alla schiena, che lo spinse alla massima cautela vista la gravità del problema che l’aveva di fatto scomparire dal radar del tennis Pro.
Secondo quanto riporta la stampa coreana, lo sfortunato Ching sembra aver risolto il problema, si è allenato con buona intensità rafforzando la muscolatura negli ultimi mesi e sembra finalmente pronto a rientrare. Il vincitore della prima edizione delle NextGen Finals di Milano targata 2017, a cui presero parte giovani del calibro di Medvedev, Rublev e Shapovalov, non gioca un match ufficiale in singolare dal Roland Garros 2020, quando perse al secondo turno delle qualificazioni dall’argentino Renzo Olivo.
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Forza Chung, spero possa tornare ad avere un ‘attività continuativa, detto ciò, gli asiatici tendono ad infortunarsi gravemente, Nishikori in tempi recenti passati docet.
Certo che la famosa finale di Wimbledon Juniores ha fatto più danni del nucleare: uno ritirato prematuramente, l’altro con più infortuni che partite disputate.
Comunque in bocca al lupo! Merita di potersi giocare i suoi sogni su un campo, non in infermeria.
Che sfiga ha avuto povero…
In bocca al lupo di cuore e che la fortuna gli renda ciò che gli ha tolto. In fondo ha ancora la possibilità di costruirsi un’ottima carriera
Spero davvero che per questo sfortunato ragazzo sia finito questo calvario. Il suo gioco non era spettacolare ma a me piaceva.
Ottime geometrie e una velocità di piedi incredibile. Si merita un po’ di tregua!
Zverev era il primo qualificato, ma non vi partecipò.
dove ma si è ritirato dopo un set o simile
È già rientrato questa settimana in un torneo minore, non ricordo do
Zverev non c’era alla prima NG, era già alle Finals…
A me invece piaceva quel suo gioco fatto di recuperi e allunghi strepitosi, però capivo che sarebbe stato molto logorante. Non così logorante da metterlo fuori combattimento per tanti anni e in così giovane età!
The body keeps the score (titolo di un libro sui traumi), non solo l’arbitro:-)
zverev in quell’edizione giocò solo un match esibizione con tsitsipas (che allora era neanche 18 e non qualificato), il tedesco non la giocò perchè era qualificato per il master dei grandi, però appunto fece presenza, e giocò un set esibizione con il greco. ero presente in tribuna e già allora tsitsi faceva vedere grandi cose. e forse era anche in migliori rapporti con tutti…..poi invece…
Zverev era già numero 4 del mondo e giocò solo il Masters vero. In compenso c’era Quinzi, che perse una battaglia al quinto col Coreano in una “storica” rivincita della loro finale a Wimbledon.
In ogni caso, in bocca al lupo al Professore!
c’era Quinzi! (zverev era qualificato ma si è ritirato)
In bocca al lupo! Non mi piaceva il suo gioco ma era redditizio. Mi affascinò però per come si comportò in un’occasione fuori dal campo, precisamente nella cerimonia del sorteggio della prima next gen quando tutti gli altri ballavano con ragazze in abiti succinti (e sto usando un eufemismo, fu una cerimonia parecchio grezza) e lui se ne stava in disparte probabilmente per rispetto o avendo forse capito quanto sarebbe passato da scemo a fare come Zverev e gli altri.
C’era Zverev alla edizione delle next generation vinta da Chung? Redazione siete sicuri?
Non mi piaceva proprio questo Djokovic dagli occhi a mandorla, ma è stato così perseguitato dalla cattiva sorte che non posso che augurargli un felice ritorno alle competizioni.
forza Hyeon!! speriamo…
Bella notizia, è stata una delle grandi promesse che hanno avuto la carriera interrotta per motivi fisici, speriamo che sia la volta buona