Orrendo game di Tsitsipas che dopo aver fatto il controbreak, riperde il servizio con 4 errori gratuiti di dritto consecutivi.
Ora può solo sperare nel braccino di Fritz, altrimenti saluti. Con buona pace dei bookmakers
Scritto da Giambi
Ieri sera ho rivisto il terzo set su supertennis, set vero, mia moglie passando mi ha detto: ma tu non lo avevi giá visto?e se ne andata scuotendo la testa e borbottando qualcosa che non ho voluto capire in merito alla mia salute mentale.Ho rivisto senza patemi il game decisivo. Sul 40/40 Dioko fa una cosa alla Dioko ,una smorzata di rovescio ad uscire da fondo campo. La pallina è destinata a sfiorare il nastro battere di la e poi virare a sinistra . Imprendibile. Lorenzo soffiava per non farla passare e così fu. Dal possibile vantaggio Dioko al vantaggio Musetti. È stato il punto spartiacque dalla mazzata al trionfo. Dioko poi sparacchiava sul nastro la pallina successiva. Ma la partita storica si era decisa li. Questo è il bello o l’atrocità del tennis.
Un pò come in Matchpoint di W Allen….
Citazione azzaeccatissima, da vero cinephile…
gran film, grande scena e gran paragone il tuo. Rivista al rallenty quella smorzata è esattamente come quella del film.
In quel caso una, anzi più di una vita sono cambiate basandosi sul fatto che la palla fosse al di la o al di qua del nastro (o del muretto), magari è lo stesso per i due di ieri: potrebbe essere il puno che punto che segna l’inizio di una carriera sfavillante, uno che segna la fine di una carriera megagalattica, entrambe o nessuna delle due
Il film che adoro. Il tennis è così, la vita è così.
Sì, ma è un film, nella vita reale le palline vanno di qua e di là dalla rete e basta tirarne abbastanza da annullare l’effetto probabilistico; infatti un Djokovic che parta a gennaio senza punti atp, a fine anno si ritrova esattamente dove è oggi, perchè le palline girano, ma le capacità restano.
E’ proprio questa visione deterministica della realtà che l’eccellente Woody ha voluto mettere in discussione. E io tendo a vederla come lui. Esiste talvolta un fattore aleatorio che distrugge le nostre sicurezze ed influenza fortemente il corso delle cose. Per esempio, grazie a quel nastro birichino, il nostro Apuano avrà una bellissima storia da raccontare ai nipotini (insieme a tante altre, anche più belle, lo spero per lui).
+1: Paolo Papa, brunodalla, Fighter1990, Il_tennista_affaticato, Stiefin, Massi, Gianlu70, Il peccatore, Etor
compagno di cella di Becker (Guest)14-04-2023 14:19
Scritto da Viri
Scritto da cataflic
Scritto da Giambi
Scritto da Viri
Scritto da walden
Scritto da IlCera
Scritto da Giambi
Ieri sera ho rivisto il terzo set su supertennis, set vero, mia moglie passando mi ha detto: ma tu non lo avevi giá visto?e se ne andata scuotendo la testa e borbottando qualcosa che non ho voluto capire in merito alla mia salute mentale.Ho rivisto senza patemi il game decisivo. Sul 40/40 Dioko fa una cosa alla Dioko ,una smorzata di rovescio ad uscire da fondo campo. La pallina è destinata a sfiorare il nastro battere di la e poi virare a sinistra . Imprendibile. Lorenzo soffiava per non farla passare e così fu. Dal possibile vantaggio Dioko al vantaggio Musetti. È stato il punto spartiacque dalla mazzata al trionfo. Dioko poi sparacchiava sul nastro la pallina successiva. Ma la partita storica si era decisa li. Questo è il bello o l’atrocità del tennis.
Un pò come in Matchpoint di W Allen….
Citazione azzaeccatissima, da vero cinephile…
gran film, grande scena e gran paragone il tuo. Rivista al rallenty quella smorzata è esattamente come quella del film.
In quel caso una, anzi più di una vita sono cambiate basandosi sul fatto che la palla fosse al di la o al di qua del nastro (o del muretto), magari è lo stesso per i due di ieri: potrebbe essere il puno che punto che segna l’inizio di una carriera sfavillante, uno che segna la fine di una carriera megagalattica, entrambe o nessuna delle due
Il film che adoro. Il tennis è così, la vita è così.
Sì, ma è un film, nella vita reale le palline vanno di qua e di là dalla rete e basta tirarne abbastanza da annullare l’effetto probabilistico; infatti un Djokovic che parta a gennaio senza punti atp, a fine anno si ritrova esattamente dove è oggi, perchè le palline girano, ma le capacità restano.
è un approccio molto razionale e poco romantico allo sport ed alla vita…ma è vero ahimè per tennisti come Djoko e credo anche come Sinner. Per altri, che non hanno le stesse capacità e la stessa continuità spesso una singola palla, messa in un contesto di un certo tipo, può valere la gloria perchè magari è l’unica chance nella vita.
Scritto da MAURO
Speriamo oggi di poter legnare qualcuno, perché ieri non mi e’ stato possibile. Questo primo incontro potrebbe permettermi di farlo
A proposito, come sarà la tabella da megalegnata galattica a legnatina nei 3 su 5?
Sto lavorando a rilento. Di solito produco molto quando Alcaraz e NADAL vincono. Purtroppo senza i loro successi, causa assenza forzata, cala la mia ispirazione.
Scritto da Giambi
Ieri sera ho rivisto il terzo set su supertennis, set vero, mia moglie passando mi ha detto: ma tu non lo avevi giá visto?e se ne andata scuotendo la testa e borbottando qualcosa che non ho voluto capire in merito alla mia salute mentale.Ho rivisto senza patemi il game decisivo. Sul 40/40 Dioko fa una cosa alla Dioko ,una smorzata di rovescio ad uscire da fondo campo. La pallina è destinata a sfiorare il nastro battere di la e poi virare a sinistra . Imprendibile. Lorenzo soffiava per non farla passare e così fu. Dal possibile vantaggio Dioko al vantaggio Musetti. È stato il punto spartiacque dalla mazzata al trionfo. Dioko poi sparacchiava sul nastro la pallina successiva. Ma la partita storica si era decisa li. Questo è il bello o l’atrocità del tennis.
Un pò come in Matchpoint di W Allen….
Citazione azzaeccatissima, da vero cinephile…
gran film, grande scena e gran paragone il tuo. Rivista al rallenty quella smorzata è esattamente come quella del film.
In quel caso una, anzi più di una vita sono cambiate basandosi sul fatto che la palla fosse al di la o al di qua del nastro (o del muretto), magari è lo stesso per i due di ieri: potrebbe essere il puno che punto che segna l’inizio di una carriera sfavillante, uno che segna la fine di una carriera megagalattica, entrambe o nessuna delle due
Il film che adoro. Il tennis è così, la vita è così.
Sì, ma è un film, nella vita reale le palline vanno di qua e di là dalla rete e basta tirarne abbastanza da annullare l’effetto probabilistico; infatti un Djokovic che parta a gennaio senza punti atp, a fine anno si ritrova esattamente dove è oggi, perchè le palline girano, ma le capacità restano.
è un approccio molto razionale e poco romantico allo sport ed alla vita…ma è vero ahimè per tennisti come Djoko e credo anche come Sinner. Per altri, che non hanno le stesse capacità e la stessa continuità spesso una singola palla, messa in un contesto di un certo tipo, può valere la gloria perchè magari è l’unica chance nella vita.
Tsitsipas mi sembra ricominciata la saga dello scorso anno, babbo e mamma li nel box che continuano a dar suggerimenti no stop, mentre tra primo e secondo set toilet break lunghissimo…in ogni caso per adesso fritz sta facendo una gran partita ammattendolo totalmente, tsisipas a montecarlo così male non me lo ricordo onestamente, però dico la verità mi dispiace zero e sono contento per un giocatore come fritz che quest’anno sta replicando il livello dello scorso anno,migliorandone forse addirittura il rendimento, mostrando forse a differenza magari di Felix o qualcun altro che lui l anno scorso non é arrivato lì per puro caso
Guardando Tsitsi, che mi piace, penso: tennis relativamente “classico”, bello swing, rovescio ad una mano non sbracciato,palla in top quel giusto.
Ecco, se gli togliessi le racchette che usa e gli dessi una bella Pro Staff 85,swetspot verso la gola… Ecco, qualcosa mi dice che il cambio palle andrebbe fatto ogni 3 game. Mica per l’usura, perché finirebbero in mare.
Gli ci vuole una Prince POG 110 (107 in realtà)…
Tornando all ultima partita di ieri zverev su medvedev é andato parecchio giù pesante forte, pensavo che i due avessero un buon rapporto, non so se al termine della sfida di ieri ci sarà il rapporto che c era prima…zverev é andato giù abbastanza pesante
Scritto da Luchador
Jannik è dato a 1.33 mentre Lorenzo a 3.50
Per i bookie Jannik dovrebbe vincere piuttosto agevolmente
Mah secondo me i bookies la sparano un po’ perché quando vedono Musetti pensano immediatamente a un nuovo Fognini, con cui ha del resto analogie evidenti. Fogna stesso ha sempre detto che Lorenzo è come lui, 15 anni dopo. Ricorderete quando Fabio sconfisse in modo epico Nadal davanti al suo pubblico a Barcellona, e il giorno dopo prese una stesa da uno con cui non aveva mai perso prima, Andújar… Io me lo ricordo benissimo, perché dopo quel trionfo ero corso al Godó per assistere al trionfo di Fabio convinto che il torneo lo avrebbe vinto lui (lo vinse alla fine Nishikori).
Se Lorenzo è il clone di quel Fabio dopo la vittoria di ieri farà altrettanto, gasato per la vittoria perderà la concentrazione, questo è quello che pensano i bookies, io credo, perché se si basassero solo su considerazioni di tennis non si sbilancerebbero così tanto. In fondo è terra rossa, specialità di Muso… Ma la testa ha il suo peso in queste circostanze e nessuno può negare che quella di Jannik abbia funzionato finora in modo molto più regolare
Oggi tifo musetti ma sono convinto che vinca sinner cbe ritengo sia una buona spanna sopra (ma sono pronto ad essere smentito).
Tifo musetti perché al momento mi sembra quello più bisognoso di supporto, di fiducia, di punti atp mentre sinner avrà modo di rifarsi nel futuro (e lo farà sicuramente mentre musetti boh).
e poi perché vorrei che diventasse quel tennista spettacolare che solo in parte ci ha fatto vedere
Scritto da Giambi
Ieri sera ho rivisto il terzo set su supertennis, set vero, mia moglie passando mi ha detto: ma tu non lo avevi giá visto?e se ne andata scuotendo la testa e borbottando qualcosa che non ho voluto capire in merito alla mia salute mentale.Ho rivisto senza patemi il game decisivo. Sul 40/40 Dioko fa una cosa alla Dioko ,una smorzata di rovescio ad uscire da fondo campo. La pallina è destinata a sfiorare il nastro battere di la e poi virare a sinistra . Imprendibile. Lorenzo soffiava per non farla passare e così fu. Dal possibile vantaggio Dioko al vantaggio Musetti. È stato il punto spartiacque dalla mazzata al trionfo. Dioko poi sparacchiava sul nastro la pallina successiva. Ma la partita storica si era decisa li. Questo è il bello o l’atrocità del tennis.
Un pò come in Matchpoint di W Allen….
Citazione azzaeccatissima, da vero cinephile…
gran film, grande scena e gran paragone il tuo. Rivista al rallenty quella smorzata è esattamente come quella del film.
In quel caso una, anzi più di una vita sono cambiate basandosi sul fatto che la palla fosse al di la o al di qua del nastro (o del muretto), magari è lo stesso per i due di ieri: potrebbe essere il puno che punto che segna l’inizio di una carriera sfavillante, uno che segna la fine di una carriera megagalattica, entrambe o nessuna delle due
Il film che adoro. Il tennis è così, la vita è così.
Sì, ma è un film, nella vita reale le palline vanno di qua e di là dalla rete e basta tirarne abbastanza da annullare l’effetto probabilistico; infatti un Djokovic che parta a gennaio senza punti atp, a fine anno si ritrova esattamente dove è oggi, perchè le palline girano, ma le capacità restano.
Oggi quando tiferò per Sinner, è sacrosanto per me tifare questo ragazzo che seguo sin dalla sua vittoria al torneo di Bergamo, lo farò senza la solita esaltazione e sicuramente con la pressione arteriosa un po’ più bassa. Perché mi piace tantissimo anche il gioco di Musetti, perché anche lui è italiano e perché ha un bravo allenatore, Simone Tartarini.
L’augurio ai due nostri giovani ragazzi è che le prossime sfide avvengano a livello di finali slam.
Scritto da Starghost
Commenti de L’Equipe:
L’Ère italienne a commencé sur terre battue. Musetti, Berettini, Sonego pq pas bientôt Arnaldi sans oublier Fognini l’inconstant et surtout évidemment Sinner… Djoko méconnaissable avec d’innombrables faute directes et un pourcentage de 1ères balles très faible mais ça n’enlève rien à la solidité de Musetti galvanisé par les tifosi qui a su maintenir un niveau de jeu très élevé et ne pas craquer. Le duel Musetti Sinner va être intéressant à suivre.
E su Musetti:
Lorenzo Musetti, portrait de l’Italien qui met la beauté du geste avant tout
Apprécié pour la beauté de son jeu, Lorenzo Musetti, tombeur du numéro 1 mondial Novak Djokovic (4-6, 7-5, 6-4) en huitièmes de finale de Monte-Carlo jeudi, cultive son art de la gestuelle raffinée. Mais il se perd parfois dans un surplus de créativité néfaste pour son tennis.
Gradirei una traduzione. Io conosco benissimo inglese, cinese, arabo, spagnolo e altre lingue, ma il francese no.
E altre lingue di cui non ricordi il nome?
Se lo ricorda solo in lingua originale.
Comunque fra i vari idiomi non menzionati per mere ragioni di spazio, ma padroneggiati perfettamente e in totem, ci sarà senz’altro il dialetto della sua città natale: Legnano.
Scritto da frafra
chi ama il tennis tifa per Musetti
Amo Musetti, ma il pollice rosso te lo meriti tutto…
Chi ama il tennis tifa per vedere belle partite, scambi intensi, smash, volée, dritti sugli incroci, rovesci lungolinea, aces al servizio e tutto quello che lo rende uno sport fantastico.
Chi ama il tennis sa che alla fine della partita vedrà una stretta di mano, a volte un abbraccio.
Chi ama il tennis si annoia con un doppio bagel anche se a farlo è il suo preferito, si esalta per una partita tirata e piena di pathos con scambi meravigliosi anche se il suo preferito perde.
Chi ama il tennis non tifa come nel calcio, si appassiona ad un giocatore, ma rispetta tutti gli altri
Scritto da Starghost
Commenti de L’Equipe:
L’Ère italienne a commencé sur terre battue. Musetti, Berettini, Sonego pq pas bientôt Arnaldi sans oublier Fognini l’inconstant et surtout évidemment Sinner… Djoko méconnaissable avec d’innombrables faute directes et un pourcentage de 1ères balles très faible mais ça n’enlève rien à la solidité de Musetti galvanisé par les tifosi qui a su maintenir un niveau de jeu très élevé et ne pas craquer. Le duel Musetti Sinner va être intéressant à suivre.
E su Musetti:
Lorenzo Musetti, portrait de l’Italien qui met la beauté du geste avant tout
Apprécié pour la beauté de son jeu, Lorenzo Musetti, tombeur du numéro 1 mondial Novak Djokovic (4-6, 7-5, 6-4) en huitièmes de finale de Monte-Carlo jeudi, cultive son art de la gestuelle raffinée. Mais il se perd parfois dans un surplus de créativité néfaste pour son tennis.
Gradirei una traduzione. Io conosco benissimo inglese, cinese, arabo, spagnolo e altre lingue, ma il francese no.
Tradotto in maurese: i tennisti italiani distribuiranno LEGNATINE, LEGANTE E LEGNATE GALATTICHE a destra e a manca nei prossimi tempi sui campi di tutto il mondo.
Ora il concetto mi e’ un pochino più chiaro. Grazie.
Scritto da Giambi
Ieri sera ho rivisto il terzo set su supertennis, set vero, mia moglie passando mi ha detto: ma tu non lo avevi giá visto?e se ne andata scuotendo la testa e borbottando qualcosa che non ho voluto capire in merito alla mia salute mentale.Ho rivisto senza patemi il game decisivo. Sul 40/40 Dioko fa una cosa alla Dioko ,una smorzata di rovescio ad uscire da fondo campo. La pallina è destinata a sfiorare il nastro battere di la e poi virare a sinistra . Imprendibile. Lorenzo soffiava per non farla passare e così fu. Dal possibile vantaggio Dioko al vantaggio Musetti. È stato il punto spartiacque dalla mazzata al trionfo. Dioko poi sparacchiava sul nastro la pallina successiva. Ma la partita storica si era decisa li. Questo è il bello o l’atrocità del tennis.
Un pò come in Matchpoint di W Allen….
Citazione azzaeccatissima, da vero cinephile…
gran film, grande scena e gran paragone il tuo. Rivista al rallenty quella smorzata è esattamente come quella del film.
In quel caso una, anzi più di una vita sono cambiate basandosi sul fatto che la palla fosse al di la o al di qua del nastro (o del muretto), magari è lo stesso per i due di ieri: potrebbe essere il puno che punto che segna l’inizio di una carriera sfavillante, uno che segna la fine di una carriera megagalattica, entrambe o nessuna delle due
Il film che adoro. Il tennis è così, la vita è così.
Io dico solo una cosa che il tennis di Lorenzo è spettacolare e oggettivamente tiene incollati gli spettatori alla partita per vedere le sue prodezze spesso giunte in maniera inaspettata e sono sicuro che anche non fosse italiano molti di voi lo apprezzerebbero comunque così come in passato si apprezzava l’estro di Dolgopolov o l’imprevedibilità di Dustin Brown o le sregolatezze di Safin.
Il tennis di Sinner è piatto e monocorde e se fosse stato ceco/croato/americano nessuno di voi l’avrebbe preso in considerazione così come non avete mai calcolato Berdych/Cilic/Fritz ecc ma anche lo stesso Djokovic da molti qui considerato robottino/pallettaro/noioso ma Sinner che gioca allo stesso modo (sia pur in maniera molto meno efficiente) è un grande campione di cui non vi perdete un match
Scritto da Mario
Premetto che tifo in modo sfegatato per tutti i nostri ragazzi senza distinzioni. Vorrei condividervi i miei pensieri su alcune cose viste in questo torneo di Montecarlo guardando i match dei nostri ragazzi
1) Non mi è piaciuto l’urlo finale con cui Lorenzo ha chiuso il match con Luca Nardi. Capisco quello che ha passato in questi mesi di umiliazioni (ho sofferto vedendolo) e che quell’esultanza era, più che altro, dovuta al fatto di intravedere finalmente la fine dell’incubo ma, di fronte, aveva un amico con cui giocava negli under 14 che era sotto shock. Mi sarei contenuto e lo avrei abbracciato alla stretta di mano per rincuorarlo.
2) Non concordo con coloro che pensano che avrebbe dovuto tirare via il piede dall’acceleratore e concedere almeno un game a Luca. Penso che sarebbe stato un gesto irrispettoso verso l’avversario concedergli un game di “elemosina”. Personalmente preferisco perdere 6-0, 6-0. Luca si sarebbe sentito ancora più umiliato.
3) Spero che Luca la prenda bene e capisca che in questo sport occorre scendere in campo col coltello tra denti, sempre, altrimenti il suo talento andrà sprecato. Io penso che lui sia un ragazzo molto intelligente e che farà tesoro di questa disavventura.
4) Felicissimo per la vittoria di Musetti contro il “Supremo” ottenuta ieri, ma credo che Nole, ieri, non fosse solo ancora fuori forma. Ieri Nole era sofferente al gomito. Basta guardare le percentuali al servizio e la velocità media del suo servizio. Se avesse servito per tutto il match da sotto, alla Kyrgios, avrebbe avuto, più o meno, la stessa efficacia. Qualcuno ha mai visto Nole fare un solo ace in una partita di tre set? La prova di tutto ciò sta nel fatto che Lorenzo sia stato efficientissimo in risposta. Troppo bello per essere vero. Io mi strappo gli ultimi capelli che ho intesta quando vedo Lorenzo che su 10 risposte, mediamente, 3 le manda in curva Nord e 5 le piazza docili in mezzo al campo per invitare l’avversario al dritto vincente (basta vedere l’ultimo match con Lehecka a Miami). La risposta è il principale ostacolo di Lorenzo che gli impedisce di fare il grande salto di qualità che tutti ci aspettiamo. Anche se Djokovic non si batte per caso, la mia personale impressione è che giocare con Nole nelle condizioni fisiche di ieri era un’occasione unica per approfittarne. Onore a Musetti per non essersi fatto scappare l’opportunità.
5) Onore anche a Nole per non essere caduto nelle trappole dei giornalisti che gli chiedevano se avesse perso per problemi fisici. Avrebbe potuto cedere e giustificare (e ne aveva ben donde) la sconfitta in quel modo. Invece, da grandissimo signore, non ha aperto bocca sulle sue condizioni fisiche ma ha fatto tanti complimenti a Lorenzo. Ecco la differenza tra un grande campione e un grande giocatore. Inoltre, ho apprezzato, a fine partita il fatto che Nole, alla stratta di mano, abbia abbracciato Lorenzo e gli abbia fatto tanti complimenti. Avrei avuto piacere di vedere cotanta signorilità da parte di Lorenzo nei confronti di Nardi giorni fa e me ne dolgo per lui anche se gli voglio bene.
6) Oggi, con Sinner, avremo la prova del 9 per capire se Lorenzo può essere competitivo ad alti livelli.
Vedremo se il rendimento di ieri alla risposta era dovuto alle condizioni di Nole oppure no. Lorenzo ha le armi per mettere in difficoltà Jannik. Sono proprio curioso di vedere se con i suoi lcolpi “arrotondati” (passatemi il termine) riuscirà ad allontanare jannik dal campo oppure se Jannik riuscirà comunque a colpire dalla linea di fondo con il solito anticipo pazzesco. Vado a preparare i pop-corn
Sono contento di essermi preso il tempo per leggere per intero il tuo intervento. Ne condivido ogni singola parola
Scritto da Ivano
Forza Jannik tutta la vita.
Un ragazzo serio, rispettoso ed umile nella sua consapevolezza. Onestamente non ho simpatia per i montati che si sentono dei in terra e vanno in crisi se l’avversario si intigna invece di stendere il tappeto rosso.
Che bisogno c’è di sparate o di demonizzare? Anch’io preferisco Sinner come persona, ma senza esagerare i difetti (veri o presunti) dell’altro. Del resto i giovani col tempo imparano a comportarsi (nel frattempo, del suo tennis non ci si può certo lamentare)
“Schierato con un certo equilibrio”..bellissimo..ma che significa? Non esiste..ma poi, sempre di tifo sportivo si parla, non certo di dare in escandescenze, sempre in un contesto di sanità mentale.
Come dicevo, pensare che Fritz sarà un avversario facile per chiunque vuol dire non guardare le partite. Anche se Tsitsi non è al meglio, questo 4-0 iniziale è eloquente.
Io non tifo. Il tifo è una malattia e non credo di essere malato. Sono un grande amante dello sport, in generale, e del tennis in particolare, che seguo appassionatamente dagli anni 90. Non comprendo le beghe tra chi scrive questi post. Il tennis è uno sport meraviglioso che va seguito come se fosse uno spettacolo. Non è il calcio e spero che il livello del pubblico tennistico non sia mai come quello calcistico. Infatti a Montecarlo (come a Roma) è fastidioso, dal mio punto di vista, sentire parte del pubblico fischiare gli avversari. Sotto questo aspetto amo Wimbledon ed la correttezza del pubblico inglese. Tornando ai nostri penso che chi ami questo sport non debba “tifare” per l’uno o per l’altro. Sono due bravissimi giocatori italiani che vanno incoraggiati. Vinca il migliore, come sempre avviene nel tennis.
Ma guarda, può essere che siamo in un certo grigiore di valori, ma non certo in un periodo dove i contrasti, le differenze di varia natura, economiche, politiche, sociali e razziali, non siano invece mai stati marcati come oggi ( e certe polemiche sono esistite anche qua dentro, tipo sull’italianita’ dell”altoatesino” Sinner, di Agamennone, etc.etc.)..poi è un dato di fatto che il calcio rimane lo sport più diffuso e popolare, per attualizzare il tuo “tribale”, e il tennis, più rituale, più ripetitivo, piu’ signorile, forse meno appetibile per certe esigenze di divertimento richiama più passione specialistica, ma proprio per questo chi ci si appassiona cerca sempre di più la novità, il contrasto, la rivalità, l’elemento stuzzicante..per mia esperienza personale, ho iniziato a commentare pensando di entrare in un’oasi di pacato e distinto confronto, invece, apriti cielo!! Appena ho nominato Nole palesando il mio apprezzamento sono stata subito svillaneggiata e messa all’indice, e la pesantezza (aggiungo anche volgarità) di certe frasi che ho letto qui dentro non le ho sentite neanche nelle più accese discussioni calcistiche..e in generale lo sport rimane sempre, nel bene e, purtroppo, nel male la panacea di certi mali, l’evasione dalla routine, nelle forme peggiori lo sfogo di certe tensioni, qualcosa che comunque accende e suscita reazioni, non riesco a coniugare l’interesse sportivo con una deprimente piattezza che descrivi ma che non ritrovo nei contrasti che animano anche le nostre discussioni (poi ho nominato Coppi e Bartali per accentuare il concetto e richiamare una famosa rivalità)
Forza Jannik tutta la vita.
Un ragazzo serio, rispettoso ed umile nella sua consapevolezza. Onestamente non ho simpatia per i montati che si sentono dei in terra e vanno in crisi se l’avversario si intigna invece di stendere il tappeto rosso.
Curioso di vedere Fritz come se la cava. Secondo me è il più sottovalutato top 10. Oltretutto è ancora in crescita come tennista. Rublev si conferma un tennista costante, solidissimo. E’ un Sinner con meno colpi, ma il livello di continuità è quello. Top 10 da 3/4 anni. E’ chiuso dai più forti ma se un giorno troverà il tabellone giusto, potrebbe fare il colpaccio come hanno fatto Cilic e Thiem.
Scritto da Mario
Premetto che tifo in modo sfegatato per tutti i nostri ragazzi senza distinzioni. Vorrei condividervi i miei pensieri su alcune cose viste in questo torneo di Montecarlo guardando i match dei nostri ragazzi
1) Non mi è piaciuto l’urlo finale con cui Lorenzo ha chiuso il match con Luca Nardi. Capisco quello che ha passato in questi mesi di umiliazioni (ho sofferto vedendolo) e che quell’esultanza era, più che altro, dovuta al fatto di intravedere finalmente la fine dell’incubo ma, di fronte, aveva un amico con cui giocava negli under 14 che era sotto shock. Mi sarei contenuto e lo avrei abbracciato alla stretta di mano per rincuorarlo.
2) Non concordo con coloro che pensano che avrebbe dovuto tirare via il piede dall’acceleratore e concedere almeno un game a Luca. Penso che sarebbe stato un gesto irrispettoso verso l’avversario concedergli un game di “elemosina”. Personalmente preferisco perdere 6-0, 6-0. Luca si sarebbe sentito ancora più umiliato.
3) Spero che Luca la prenda bene e capisca che in questo sport occorre scendere in campo col coltello tra denti, sempre, altrimenti il suo talento andrà sprecato. Io penso che lui sia un ragazzo molto intelligente e che farà tesoro di questa disavventura.
4) Felicissimo per la vittoria di Musetti contro il “Supremo” ottenuta ieri, ma credo che Nole, ieri, non fosse solo ancora fuori forma. Ieri Nole era sofferente al gomito. Basta guardare le percentuali al servizio e la velocità media del suo servizio. Se avesse servito per tutto il match da sotto, alla Kyrgios, avrebbe avuto, più o meno, la stessa efficacia. Qualcuno ha mai visto Nole fare un solo ace in una partita di tre set? La prova di tutto ciò sta nel fatto che Lorenzo sia stato efficientissimo in risposta. Troppo bello per essere vero. Io mi strappo gli ultimi capelli che ho intesta quando vedo Lorenzo che su 10 risposte, mediamente, 3 le manda in curva Nord e 5 le piazza docili in mezzo al campo per invitare l’avversario al dritto vincente (basta vedere l’ultimo match con Lehecka a Miami). La risposta è il principale ostacolo di Lorenzo che gli impedisce di fare il grande salto di qualità che tutti ci aspettiamo. Anche se Djokovic non si batte per caso, la mia personale impressione è che giocare con Nole nelle condizioni fisiche di ieri era un’occasione unica per approfittarne. Onore a Musetti per non essersi fatto scappare l’opportunità.
5) Onore anche a Nole per non essere caduto nelle trappole dei giornalisti che gli chiedevano se avesse perso per problemi fisici. Avrebbe potuto cedere e giustificare (e ne aveva ben donde) la sconfitta in quel modo. Invece, da grandissimo signore, non ha aperto bocca sulle sue condizioni fisiche ma ha fatto tanti complimenti a Lorenzo. Ecco la differenza tra un grande campione e un grande giocatore. Inoltre, ho apprezzato, a fine partita il fatto che Nole, alla stratta di mano, abbia abbracciato Lorenzo e gli abbia fatto tanti complimenti. Avrei avuto piacere di vedere cotanta signorilità da parte di Lorenzo nei confronti di Nardi giorni fa e me ne dolgo per lui anche se gli voglio bene.
6) Oggi, con Sinner, avremo la prova del 9 per capire se Lorenzo può essere competitivo ad alti livelli.
Vedremo se il rendimento di ieri alla risposta era dovuto alle condizioni di Nole oppure no. Lorenzo ha le armi per mettere in difficoltà Jannik. Sono proprio curioso di vedere se con i suoi colpi “arrotondati” (passatemi il termine) riuscirà ad allontanare jannik dal campo oppure se Jannik riuscirà comunque a colpire dalla linea di fondo con il solito anticipo pazzesco. Vado a preparare i pop-corn
Sono contento di essermi preso il tempo per leggere per intero il tuo intervento. Ne condivido ogni singola parola 🙂
Sarà una partita bellissima …. Genio e sgregolatezza contro solidità e precisione…..
Di meglio nel tennis non si può avere ….. con le dovute proporzioni … il nostro Borg contro il nostro Mc ……
La cosa ancora più fantastica e che sono due ragazzi Italiani che il mondo ci invidia e ammira …..
Beh … io li ammiro entrambe e sono felice per loro due…..
In fondo al cuore però la mia preferenza va per Jannik…..
Se lo meriterebbe questo 1000…… magari battendo finalmente Danil Medvedev…..
Poi se il 1000 lo vincesse Lorenzo….. festa grande ugualmente …….
Da quando ho visto Jannik vincere la Next Gen a Milano, battendo tennisti con 2 o 3 anni più di lui, sono diventato un suo fan sfegatato.
Per cui, contro chiunque giochi, faccio il tifo per lui.
Non lo adoro solo come giocatore ma anche come persona.
Scritto da Calvin
Comunque, come si traduce si traduce, dire che è iniziata l’era italiana sulla terra battuta è quantomeno prematuro.
Che Musetti, se mantiene le premesse, possa diventare negli anni uno che vince molto su terra battuta non c’è dubbio, che JAnnik se cresce possa divenatare uno che vince ovunque è ancora più indubbio…però io aspetterei di vederli alzare qualche torneo importante, per ora sono solo ottime premesse, nulla di più.
A parte la pedanteria linguistica (mia, innanzi tutto, della quale mi scuso), la discussione sulla migliore traduzione del testo francese verteva in realtà anche su questioni tennistiche, certamente più appropriate in questa sede. Condivido il tuo commento, ma considero che entrambi siano già realtà affermate, alle quali mancano solo i successi nei tornei maggiori.
-1: Il_tennista_affaticato, Gianlu70, Bernardino Lamis, RHCP, Giampi, luca74, Marco M., Sir_Roger_@@@, eternauta, Gian 61, Il peccatore, Sinner@Raducanu
Calvin (Guest)14-04-2023 12:49
Scritto da Annie @ Calvin (#3496844)
I “tifosi autoreferenziali”? E chi sarebbero? Perdonami, ma tutte queste sottigliezze nella catalogazione dei tifi, che vanno tanto di moda qui dentro anche con una certa tendenza allo snobismo, le trovo solo di facciata e totalmente avulse da un sano realismo..non so su cosa ti basi tu per dire che il 99% degli taliani sarà seraficamente neutrale, a me viene da ridere, perché ricordo i vari commenti che hanno affollato queste pagine in favore di uno o dell’altro, anche al di fuori degli incontri h2h..figuriamoci oggi, e con questa posta in palio..poi certo l’italico perbenismo mi sommergera’ di pollici rossi, ma rimango della mia idea, del resto se leviamo anche un sano tifo il tennis sarebbe destinato a scomparire
Per me sono su internet esistono persone per cui se si è portati a simpatizzare per Sinner si deve dire che Musetti sia una schifezza o viceversa.
Non ho detto che il 99% sarà neutrale, ho detto che il 99% sarà schierato con un certo equilibrio e me ne sento abbastanza convinto.
Scritto da Annie @ Calvin (#3496844)
I “tifosi autoreferenziali”? E chi sarebbero? Perdonami, ma tutte queste sottigliezze nella catalogazione dei tifi, che vanno tanto di moda qui dentro anche con una certa tendenza allo snobismo, le trovo solo di facciata e totalmente avulse da un sano realismo..non so su cosa ti basi tu per dire che il 99% degli taliani sarà seraficamente neutrale, a me viene da ridere, perché ricordo i vari commenti che hanno affollato queste pagine in favore di uno o dell’altro, anche al di fuori degli incontri h2h..figuriamoci oggi, e con questa posta in palio..poi certo l’italico perbenismo mi sommergera’ di pollici rossi, ma rimango della mia idea, del resto se leviamo anche un sano tifo il tennis sarebbe destinato a scomparire
Premetto che tifo in modo sfegatato per tutti i nostri ragazzi senza distinzioni. Vorrei condividervi i miei pensieri su alcune cose viste in questo torneo di Montecarlo guardando i match dei nostri ragazzi
1) Non mi è piaciuto l’urlo finale con cui Lorenzo ha chiuso il match con Luca Nardi. Capisco quello che ha passato in questi mesi di umiliazioni (ho sofferto vedendolo) e che quell’esultanza era, più che altro, dovuta al fatto di intravedere finalmente la fine dell’incubo ma, di fronte, aveva un amico con cui giocava negli under 14 che era sotto shock. Mi sarei contenuto e lo avrei abbracciato alla stretta di mano per rincuorarlo.
2) Non concordo con coloro che pensano che avrebbe dovuto tirare via il piede dall’acceleratore e concedere almeno un game a Luca. Penso che sarebbe stato un gesto irrispettoso verso l’avversario concedergli un game di “elemosina”. Personalmente preferisco perdere 6-0, 6-0. Luca si sarebbe sentito ancora più umiliato.
3) Spero che Luca la prenda bene e capisca che in questo sport occorre scendere in campo col coltello tra denti, sempre, altrimenti il suo talento andrà sprecato. Io penso che lui sia un ragazzo molto intelligente e che farà tesoro di questa disavventura.
4) Felicissimo per la vittoria di Musetti contro il “Supremo” ottenuta ieri, ma credo che Nole, ieri, non fosse solo ancora fuori forma. Ieri Nole era sofferente al gomito. Basta guardare le percentuali al servizio e la velocità media del suo servizio. Se avesse servito per tutto il match da sotto, alla Kyrgios, avrebbe avuto, più o meno, la stessa efficacia. Qualcuno ha mai visto Nole fare un solo ace in una partita di tre set? La prova di tutto ciò sta nel fatto che Lorenzo sia stato efficientissimo in risposta. Troppo bello per essere vero. Io mi strappo gli ultimi capelli che ho intesta quando vedo Lorenzo che su 10 risposte, mediamente, 3 le manda in curva Nord e 5 le piazza docili in mezzo al campo per invitare l’avversario al dritto vincente (basta vedere l’ultimo match con Lehecka a Miami). La risposta è il principale ostacolo di Lorenzo che gli impedisce di fare il grande salto di qualità che tutti ci aspettiamo. Anche se Djokovic non si batte per caso, la mia personale impressione è che giocare con Nole nelle condizioni fisiche di ieri era un’occasione unica per approfittarne. Onore a Musetti per non essersi fatto scappare l’opportunità.
5) Onore anche a Nole per non essere caduto nelle trappole dei giornalisti che gli chiedevano se avesse perso per problemi fisici. Avrebbe potuto cedere e giustificare (e ne aveva ben donde) la sconfitta in quel modo. Invece, da grandissimo signore, non ha aperto bocca sulle sue condizioni fisiche ma ha fatto tanti complimenti a Lorenzo. Ecco la differenza tra un grande campione e un grande giocatore. Inoltre, ho apprezzato, a fine partita il fatto che Nole, alla stratta di mano, abbia abbracciato Lorenzo e gli abbia fatto tanti complimenti. Avrei avuto piacere di vedere cotanta signorilità da parte di Lorenzo nei confronti di Nardi giorni fa e me ne dolgo per lui anche se gli voglio bene.
6) Oggi, con Sinner, avremo la prova del 9 per capire se Lorenzo può essere competitivo ad alti livelli.
Vedremo se il rendimento di ieri alla risposta era dovuto alle condizioni di Nole oppure no. Lorenzo ha le armi per mettere in difficoltà Jannik. Sono proprio curioso di vedere se con i suoi colpi “arrotondati” (passatemi il termine) riuscirà ad allontanare jannik dal campo oppure se Jannik riuscirà comunque a colpire dalla linea di fondo con il solito anticipo pazzesco. Vado a preparare i pop-corn
+1: Il_tennista_affaticato, Lorenzo 66, tinapica, Born in the U.S.A., Bernardino Lamis, Alissimo 76, Enrico82, Marco M., Lo Scriba, Cavalier King, Gian 61, Detuqueridapresencia, Il peccatore, carmelob, sergiot
Scritto da Giambi
Ieri sera ho rivisto il terzo set su supertennis, set vero, mia moglie passando mi ha detto: ma tu non lo avevi giá visto?e se ne andata scuotendo la testa e borbottando qualcosa che non ho voluto capire in merito alla mia salute mentale.Ho rivisto senza patemi il game decisivo. Sul 40/40 Dioko fa una cosa alla Dioko ,una smorzata di rovescio ad uscire da fondo campo. La pallina è destinata a sfiorare il nastro battere di la e poi virare a sinistra . Imprendibile. Lorenzo soffiava per non farla passare e così fu. Dal possibile vantaggio Dioko al vantaggio Musetti. È stato il punto spartiacque dalla mazzata al trionfo. Dioko poi sparacchiava sul nastro la pallina successiva. Ma la partita storica si era decisa li. Questo è il bello o l’atrocità del tennis.
Un pò come in Matchpoint di W Allen….
Citazione azzaeccatissima, da vero cinephile…
gran film, grande scena e gran paragone il tuo. Rivista al rallenty quella smorzata è esattamente come quella del film.
In quel caso una, anzi più di una vita sono cambiate basandosi sul fatto che la palla fosse al di la o al di qua del nastro (o del muretto), magari è lo stesso per i due di ieri: potrebbe essere il puno che punto che segna l’inizio di una carriera sfavillante, uno che segna la fine di una carriera megagalattica, entrambe o nessuna delle due
I “tifosi autoreferenziali”? E chi sarebbero? Perdonami, ma tutte queste sottigliezze nella catalogazione dei tifi, che vanno tanto di moda qui dentro anche con una certa tendenza allo snobismo, le trovo solo di facciata e totalmente avulse da un sano realismo..non so su cosa ti basi tu per dire che il 99% degli taliani sarà seraficamente neutrale, a me viene da ridere, perché ricordo i vari commenti che hanno affollato queste pagine in favore di uno o dell’altro, anche al di fuori degli incontri h2h..figuriamoci oggi, e con questa posta in palio..poi certo l’italico perbenismo mi sommergera’ di pollici rossi, ma rimango della mia idea, del resto se leviamo anche un sano tifo il tennis sarebbe destinato a scomparire
Scritto da Starghost
Commenti de L’Equipe:
L’Ère italienne a commencé sur terre battue. Musetti, Berettini, Sonego pq pas bientôt Arnaldi sans oublier Fognini l’inconstant et surtout évidemment Sinner… Djoko méconnaissable avec d’innombrables faute directes et un pourcentage de 1ères balles très faible mais ça n’enlève rien à la solidité de Musetti galvanisé par les tifosi qui a su maintenir un niveau de jeu très élevé et ne pas craquer. Le duel Musetti Sinner va être intéressant à suivre.
E su Musetti:
Lorenzo Musetti, portrait de l’Italien qui met la beauté du geste avant tout
Apprécié pour la beauté de son jeu, Lorenzo Musetti, tombeur du numéro 1 mondial Novak Djokovic (4-6, 7-5, 6-4) en huitièmes de finale de Monte-Carlo jeudi, cultive son art de la gestuelle raffinée. Mais il se perd parfois dans un surplus de créativité néfaste pour son tennis.
Gradirei una traduzione. Io conosco benissimo inglese, cinese, arabo, spagnolo e altre lingue, ma il francese no.
Dall’estensione di google traslate su Firefox:
L’era italiana iniziò sulla terra battuta. Musetti, Berettini, Sonego pq non presto Arnaldi senza dimenticare Fognini l’incostante e soprattutto ovviamente Sinner… Djoko irriconoscibile con innumerevoli errori non forzati e una bassissima percentuale di 1° palloni ma ciò non toglie nulla alla solidità di Musetti galvanizzato dai tifosi che ha saputo mantenere un livello di gioco molto alto e non crollare. Sarà interessante seguire il duello di Musetti Sinner.
E su Musetti:
Lorenzo Musetti, ritratto dell’italiano che mette la bellezza del gesto sopra ogni cosa
Apprezzato per la bellezza del suo gioco, Lorenzo Musetti, che giovedì ha battuto il numero 1 del mondo Novak Djokovic (4-6, 7-5, 6-4) negli ottavi di finale di Monte-Carlo, coltiva la sua arte dei gesti raffinati. Ma a volte si perde in un surplus di creatività dannoso per il suo tennis.
Scritto da Starghost @ Italtennis (#3496852)
No, parlo il francese come l’italiano, è come ho tradotto io, che vuol dire che l’era italiana è iniziata sì sulla terra battuta, ma continuerà anche su altre superfici, mentre dalla tua interpretazione sembrerebbe che fosse limitata alla terra battuta.
Scusa.
Vedo che hai motivato la tua interpretazione. Se l’interpretazione è quella che dici, hai ragione. Io ne ho dato un’altra, ma spero che abbia ragione tu, cioè che dopo l’era italiana sulla terra battuta inizino quanto prima le ere italiane anche sulle altre superfici.
Certo che a volte sembriamo gli abitanti dell’Isola di Laputa (I Viaggi di Gulliver)
Comunque, come si traduce si traduce, dire che è iniziata l’era italiana sulla terra battuta è quantomeno prematuro.
Che Musetti, se mantiene le premesse, possa diventare negli anni uno che vince molto su terra battuta non c’è dubbio, che JAnnik se cresce possa divenatare uno che vince ovunque è ancora più indubbio…però io aspetterei di vederli alzare qualche torneo importante, per ora sono solo ottime premesse, nulla di più.
Scritto da Starghost
Commenti de L’Equipe:
L’Ère italienne a commencé sur terre battue. Musetti, Berettini, Sonego pq pas bientôt Arnaldi sans oublier Fognini l’inconstant et surtout évidemment Sinner… Djoko méconnaissable avec d’innombrables faute directes et un pourcentage de 1ères balles très faible mais ça n’enlève rien à la solidité de Musetti galvanisé par les tifosi qui a su maintenir un niveau de jeu très élevé et ne pas craquer. Le duel Musetti Sinner va être intéressant à suivre.
E su Musetti:
Lorenzo Musetti, portrait de l’Italien qui met la beauté du geste avant tout
Apprécié pour la beauté de son jeu, Lorenzo Musetti, tombeur du numéro 1 mondial Novak Djokovic (4-6, 7-5, 6-4) en huitièmes de finale de Monte-Carlo jeudi, cultive son art de la gestuelle raffinée. Mais il se perd parfois dans un surplus de créativité néfaste pour son tennis.
Gradirei una traduzione. Io conosco benissimo inglese, cinese, arabo, spagnolo e altre lingue, ma il francese no.
Tradotto in maurese: i tennisti italiani distribuiranno LEGNATINE, LEGANTE E LEGNATE GALATTICHE a destra e a manca nei prossimi tempi sui campi di tutto il mondo.
Scritto da Starghost
Commenti de L’Equipe:
L’Ère italienne a commencé sur terre battue. Musetti, Berettini, Sonego pq pas bientôt Arnaldi sans oublier Fognini l’inconstant et surtout évidemment Sinner… Djoko méconnaissable avec d’innombrables faute directes et un pourcentage de 1ères balles très faible mais ça n’enlève rien à la solidité de Musetti galvanisé par les tifosi qui a su maintenir un niveau de jeu très élevé et ne pas craquer. Le duel Musetti Sinner va être intéressant à suivre.
E su Musetti:
Lorenzo Musetti, portrait de l’Italien qui met la beauté du geste avant tout
Apprécié pour la beauté de son jeu, Lorenzo Musetti, tombeur du numéro 1 mondial Novak Djokovic (4-6, 7-5, 6-4) en huitièmes de finale de Monte-Carlo jeudi, cultive son art de la gestuelle raffinée. Mais il se perd parfois dans un surplus de créativité néfaste pour son tennis.
E sulla rosea nemmeno un trafiletto im prima pagina!! Giornale buono solo come carta igienica.
Scritto da Starghost @ Italtennis (#3496852)
No, parlo il francese come l’italiano, è come ho tradotto io, che vuol dire che l’era italiana è iniziata sì sulla terra battuta, ma continuerà anche su altre superfici, mentre dalla tua interpretazione sembrerebbe che fosse limitata alla terra battuta.
Scusa.
Vedo che hai motivato la tua interpretazione. Se l’interpretazione è quella che dici, hai ragione. Io ne ho dato un’altra, ma spero che abbia ragione tu, cioè che dopo l’era italiana sulla terra battuta inizino quanto prima le ere italiane anche sulle altre superfici.
Scritto da Giambi
Ieri sera ho rivisto il terzo set su supertennis, set vero, mia moglie passando mi ha detto: ma tu non lo avevi giá visto?e se ne andata scuotendo la testa e borbottando qualcosa che non ho voluto capire in merito alla mia salute mentale.Ho rivisto senza patemi il game decisivo. Sul 40/40 Dioko fa una cosa alla Dioko ,una smorzata di rovescio ad uscire da fondo campo. La pallina è destinata a sfiorare il nastro battere di la e poi virare a sinistra . Imprendibile. Lorenzo soffiava per non farla passare e così fu. Dal possibile vantaggio Dioko al vantaggio Musetti. È stato il punto spartiacque dalla mazzata al trionfo. Dioko poi sparacchiava sul nastro la pallina successiva. Ma la partita storica si era decisa li. Questo è il bello o l’atrocità del tennis.
Scritto da Starghost @ Italtennis (#3496852)
No, parlo il francese come l’italiano, è come ho tradotto io.
Scusa.
Perdonami se insisto. Non dico che la tua traduzione sia scorretta, ma in italiano la traduzione “Sulla terra battuta è iniziata l’era italiana” è quella che illustra meglio il concetto (oltre che più elegante stilisticamente).
Scritto da Annie @ ItalyFirst (#3496425)
Mah, non credo che questo commento sia molto “realista” ..da quando hanno iniziato ad emergere, entrambi giovanissimi, e a fare risultati, Jannik e Lorenzo hanno da subito diviso l’Italia quasi come hanno fatto a suo tempo Coppi e Bartali, rappresentando due tipologie di tennis opposte e con personalità opposte: ergo, credo che il tifo per l’uno o per l’altro ci sarà, eccome, forse anche più appassionato rispetto ad altri antagonisti in campo, ed è giusto/normale così, perché il tennis è uno sport singolo, dove alla fine l’orgoglio nazionale passa in secondo piano.
Ai tempi di Coppi e Bartali, come a quelli di Mazzola e Rivera l’Italia era un paese molto più diviso, non solo da passioni sportive, ma da passioni politiche, un dualismo socio-economico, etc. Oggi si vive in una dimensione grigia, dove, è vero, ci sono ancora le contrapposizioni (ma riguardano soprattutto gli sport di squadra, ossia la persistenza del tribalismo nell’era moderna), ma sono molto meno evidenti. Nel tennis, poi, sport d’élite, sono ancora meno evidenti, ed il fatto, da non trascurare, che veniamo da quarant’anni di oblio, ci rende simpatizzanti per l’Italiano tout court. Fra qualche anno, magari, le cose cambieranno, ma la momneto, a mio parere, sono così.
No, parlo il francese come l’italiano, è come ho tradotto io, che vuol dire che l’era italiana è iniziata sì sulla terra battuta, ma continuerà anche su altre superfici, mentre dalla tua interpretazione sembrerebbe che fosse limitata alla terra battuta.
Anche oggi come sempre al fianco di Jannik, non conta per me con chi gioca, massimo rispetto per Lorenzo ma per me nel tennis viene prima il giocatore singolo che i colori nazionali.
Detto questo spero sia una gran partita e che tutti e due esprimano il loro miglior gioco.
Scritto da Starghost @ MAURO (#3496739)
Mauro, se parli tutte quelle lingue non ti è certo difficile capire, mi limito a tradurti l’incipit:
“L’era italiana è iniziata sulla terra battuta…”
Per chi pensa il contrario.
Il commento di MAURO era certamente ironico. In ogni caso, scusa Starghost se mi permetto, una traduzione preferibile dell’incipit è:
“È iniziata l’era italiana sulla terra battuta” oppure, meglio ancora: “Sulla terra battuta è iniziata l’era italiana”.
Scritto da Starghost
Commenti de L’Equipe:
L’Ère italienne a commencé sur terre battue. Musetti, Berettini, Sonego pq pas bientôt Arnaldi sans oublier Fognini l’inconstant et surtout évidemment Sinner… Djoko méconnaissable avec d’innombrables faute directes et un pourcentage de 1ères balles très faible mais ça n’enlève rien à la solidité de Musetti galvanisé par les tifosi qui a su maintenir un niveau de jeu très élevé et ne pas craquer. Le duel Musetti Sinner va être intéressant à suivre.
E su Musetti:
Lorenzo Musetti, portrait de l’Italien qui met la beauté du geste avant tout
Apprécié pour la beauté de son jeu, Lorenzo Musetti, tombeur du numéro 1 mondial Novak Djokovic (4-6, 7-5, 6-4) en huitièmes de finale de Monte-Carlo jeudi, cultive son art de la gestuelle raffinée. Mais il se perd parfois dans un surplus de créativité néfaste pour son tennis.
Gradirei una traduzione. Io conosco benissimo inglese, cinese, arabo, spagnolo e altre lingue, ma il francese no.
Scritto da Annie @ ItalyFirst (#3496425)
Mah, non credo che questo commento sia molto “realista” ..da quando hanno iniziato ad emergere, entrambi giovanissimi, e a fare risultati, Jannik e Lorenzo hanno da subito diviso l’Italia quasi come hanno fatto a suo tempo Coppi e Bartali, rappresentando due tipologie di tennis opposte e con personalità opposte: ergo, credo che il tifo per l’uno o per l’altro ci sarà, eccome, forse anche più appassionato rispetto ad altri antagonisti in campo, ed è giusto/normale così, perché il tennis è uno sport singolo, dove alla fine l’orgoglio nazionale passa in secondo piano.
Non è necessario un dualismo alla Coppi e Batali e, secondo me, rigurderà pochissimi tifosi.
Ognuno avrà la sua referenza, ma le iperboli uno è un campione l’altro è scarso o uno è corretto l’altro è scorretto o uno è divertente l’altro noioso riguarderanno solo i tifosi autoreferenziali.
IIl 99% degli appassionati di tennis italiano faranno il tifo per entrambi avendo un minimo di preferenza per uno o per l’altro.
Solo per dire che si stanno verificando le peggio ladrate tra Rublev e Struff,è stato ingiustamente negato il brek a Rublev nel terzo game del secondo set perché la palla chiaramente fuori di Struff per 3 volte e confermato dall’occhio di falco ma giudicata buona dall’arbitro e questo può condizionare la partita, più o meno come la palla fuori del Muso con Nole giudicata buona che può aver girato il match
Scritto da Italtennis
Questo di sette è il più gradito giorno… Leopardi si riferiva al sabato (del villaggio). Io preferisco in generale il venerdì, ma questo venerdì è davvero “pien di speme e di gioia”. Non sarà vero, invece, che “diman tristezza e noia recheran l’ore”, perché sabato (e speriamo anche domenica) saranno ancora giorni di passione italtennistica.
Scritto da Starghost
Commenti de L’Equipe:
L’Ère italienne a commencé sur terre battue. Musetti, Berettini, Sonego pq pas bientôt Arnaldi sans oublier Fognini l’inconstant et surtout évidemment Sinner… Djoko méconnaissable avec d’innombrables faute directes et un pourcentage de 1ères balles très faible mais ça n’enlève rien à la solidité de Musetti galvanisé par les tifosi qui a su maintenir un niveau de jeu très élevé et ne pas craquer. Le duel Musetti Sinner va être intéressant à suivre.
E su Musetti:
Lorenzo Musetti, portrait de l’Italien qui met la beauté du geste avant tout
Apprécié pour la beauté de son jeu, Lorenzo Musetti, tombeur du numéro 1 mondial Novak Djokovic (4-6, 7-5, 6-4) en huitièmes de finale de Monte-Carlo jeudi, cultive son art de la gestuelle raffinée. Mais il se perd parfois dans un surplus de créativité néfaste pour son tennis.
Gradirei una traduzione. Io conosco benissimo inglese, cinese, arabo, spagnolo e altre lingue, ma il francese no.
Non conosco il francese ma è così facile che provo a tradurlo io:
Musetti: “apprezzato per la bellezza del suo gioco, vittorioso sul n. 1 Djokovic negli ottavi di finale di montecarlo, coltiva la sua arte della gestualità raffinata . Ma si perde spesso per un eccesso di creatività nefasta per il suo tennis” (cioè si mette a fare smorzate e colpi di fino che non gli sono per nulla utili quando può vincere con la solidità e usare quei colpi solo come variazioni, come dicevamo più o meno tutti ieri guardando la partita)
Mah, non credo che questo commento sia molto “realista” ..da quando hanno iniziato ad emergere, entrambi giovanissimi, e a fare risultati, Jannik e Lorenzo hanno da subito diviso l’Italia quasi come hanno fatto a suo tempo Coppi e Bartali, rappresentando due tipologie di tennis opposte e con personalità opposte: ergo, credo che il tifo per l’uno o per l’altro ci sarà, eccome, forse anche più appassionato rispetto ad altri antagonisti in campo, ed è giusto/normale così, perché il tennis è uno sport singolo, dove alla fine l’orgoglio nazionale passa in secondo piano.
Fuori anche Tsitsipas per Musetti e Jannik,forse più per il secondo è una grandissima occasione
e intanto Fritz manda a casa uno spento e mezzo acciaccato Tsitsi, scrivendo cose incomprensibili sulla telecamera (c’e l’aveva con Bolt?)
Fritz ha battuto l’ombra di Tsitsipas.
Chi ama il tennis ha delle preferenze, ma non certo a senso unico. Io prediligo il gioco vario e d attacco altri quello difensivo ecc.
Orrendo game di Tsitsipas che dopo aver fatto il controbreak, riperde il servizio con 4 errori gratuiti di dritto consecutivi.
Ora può solo sperare nel braccino di Fritz, altrimenti saluti. Con buona pace dei bookmakers
Fritz non scherza, soprattutto col dritto. Giocatore da non sottovalutare, anche in ottica slam, e la terra non sembrava il suo forte.
Attenzione che se esce Tsitsipas il vincitore tra Musetti e Sinner diventa il principale favorito per vincere il torneo
E’ proprio questa visione deterministica della realtà che l’eccellente Woody ha voluto mettere in discussione. E io tendo a vederla come lui. Esiste talvolta un fattore aleatorio che distrugge le nostre sicurezze ed influenza fortemente il corso delle cose. Per esempio, grazie a quel nastro birichino, il nostro Apuano avrà una bellissima storia da raccontare ai nipotini (insieme a tante altre, anche più belle, lo spero per lui).
io credo che chi ama il tennis non fa questi commenti
come non essere d’accordo
Sto lavorando a rilento. Di solito produco molto quando Alcaraz e NADAL vincono. Purtroppo senza i loro successi, causa assenza forzata, cala la mia ispirazione.
Fritz non aveva mai concesso nulla viene brekkato proprio ora che doveva chiudere, maledizione
è un approccio molto razionale e poco romantico allo sport ed alla vita…ma è vero ahimè per tennisti come Djoko e credo anche come Sinner. Per altri, che non hanno le stesse capacità e la stessa continuità spesso una singola palla, messa in un contesto di un certo tipo, può valere la gloria perchè magari è l’unica chance nella vita.
A proposito, come sarà la tabella da megalegnata galattica a legnatina nei 3 su 5?
Tsitsipas mi sembra ricominciata la saga dello scorso anno, babbo e mamma li nel box che continuano a dar suggerimenti no stop, mentre tra primo e secondo set toilet break lunghissimo…in ogni caso per adesso fritz sta facendo una gran partita ammattendolo totalmente, tsisipas a montecarlo così male non me lo ricordo onestamente, però dico la verità mi dispiace zero e sono contento per un giocatore come fritz che quest’anno sta replicando il livello dello scorso anno,migliorandone forse addirittura il rendimento, mostrando forse a differenza magari di Felix o qualcun altro che lui l anno scorso non é arrivato lì per puro caso
se esistesse un statistica delle steccati, tsitsi dominerebbe
La wildcard monegasca in semifinale di doppio è una bella soddisfazione per la federazione locale.
Guardando Tsitsi, che mi piace, penso: tennis relativamente “classico”, bello swing, rovescio ad una mano non sbracciato,palla in top quel giusto.
Ecco, se gli togliessi le racchette che usa e gli dessi una bella Pro Staff 85,swetspot verso la gola… Ecco, qualcosa mi dice che il cambio palle andrebbe fatto ogni 3 game. Mica per l’usura, perché finirebbero in mare.
Gli ci vuole una Prince POG 110 (107 in realtà)…
Tornando all ultima partita di ieri zverev su medvedev é andato parecchio giù pesante forte, pensavo che i due avessero un buon rapporto, non so se al termine della sfida di ieri ci sarà il rapporto che c era prima…zverev é andato giù abbastanza pesante
@ boiazza (#3497108)
Livetennis
Scommetto che stasera Luvetennis va in down coi server
Mah secondo me i bookies la sparano un po’ perché quando vedono Musetti pensano immediatamente a un nuovo Fognini, con cui ha del resto analogie evidenti. Fogna stesso ha sempre detto che Lorenzo è come lui, 15 anni dopo. Ricorderete quando Fabio sconfisse in modo epico Nadal davanti al suo pubblico a Barcellona, e il giorno dopo prese una stesa da uno con cui non aveva mai perso prima, Andújar… Io me lo ricordo benissimo, perché dopo quel trionfo ero corso al Godó per assistere al trionfo di Fabio convinto che il torneo lo avrebbe vinto lui (lo vinse alla fine Nishikori).
Se Lorenzo è il clone di quel Fabio dopo la vittoria di ieri farà altrettanto, gasato per la vittoria perderà la concentrazione, questo è quello che pensano i bookies, io credo, perché se si basassero solo su considerazioni di tennis non si sbilancerebbero così tanto. In fondo è terra rossa, specialità di Muso… Ma la testa ha il suo peso in queste circostanze e nessuno può negare che quella di Jannik abbia funzionato finora in modo molto più regolare
chi ama il tennis allora non dovrebbe nemmeno tifare ma solo apprezzare i colpi di uno e l’altro …. che paranoie che vi fate oh
Oggi tifo musetti ma sono convinto che vinca sinner cbe ritengo sia una buona spanna sopra (ma sono pronto ad essere smentito).
Tifo musetti perché al momento mi sembra quello più bisognoso di supporto, di fiducia, di punti atp mentre sinner avrà modo di rifarsi nel futuro (e lo farà sicuramente mentre musetti boh).
e poi perché vorrei che diventasse quel tennista spettacolare che solo in parte ci ha fatto vedere
Ho dovuto andare negli ITF X smaltire un po’ della legna accumulata. Grazie TABACCO.
@ Mario (#3496912)
Mi associo anch’io ai numerosi pollici verdi che già sono stati dati al tuo correttissimo, onesto, realista, coraggioso commento
Ma Stefanone indossa il pannetto ora? Come mai non è andato in bagno a fine primo set?
Sì, ma è un film, nella vita reale le palline vanno di qua e di là dalla rete e basta tirarne abbastanza da annullare l’effetto probabilistico; infatti un Djokovic che parta a gennaio senza punti atp, a fine anno si ritrova esattamente dove è oggi, perchè le palline girano, ma le capacità restano.
Oggi quando tiferò per Sinner, è sacrosanto per me tifare questo ragazzo che seguo sin dalla sua vittoria al torneo di Bergamo, lo farò senza la solita esaltazione e sicuramente con la pressione arteriosa un po’ più bassa. Perché mi piace tantissimo anche il gioco di Musetti, perché anche lui è italiano e perché ha un bravo allenatore, Simone Tartarini.
L’augurio ai due nostri giovani ragazzi è che le prossime sfide avvengano a livello di finali slam.
Aggiungo: chi ama il tennis apprezza vedere stili diversi di gioco uno contro l’altro. Che vinca il migliore, speriamo in una bella partita.
Se lo ricorda solo in lingua originale.
Comunque fra i vari idiomi non menzionati per mere ragioni di spazio, ma padroneggiati perfettamente e in totem, ci sarà senz’altro il dialetto della sua città natale: Legnano.
Amo Musetti, ma il pollice rosso te lo meriti tutto…
Chi ama il tennis tifa per vedere belle partite, scambi intensi, smash, volée, dritti sugli incroci, rovesci lungolinea, aces al servizio e tutto quello che lo rende uno sport fantastico.
Chi ama il tennis sa che alla fine della partita vedrà una stretta di mano, a volte un abbraccio.
Chi ama il tennis si annoia con un doppio bagel anche se a farlo è il suo preferito, si esalta per una partita tirata e piena di pathos con scambi meravigliosi anche se il suo preferito perde.
Chi ama il tennis non tifa come nel calcio, si appassiona ad un giocatore, ma rispetta tutti gli altri
Impossibile tifare, spero solo che il vincitore del incontro porterà a casa il trofeo come lo fece brillantemente Fognini.
Ora il concetto mi e’ un pochino più chiaro. Grazie.
spiegate a tsi tsi che il pissing break non funziona più
Il film che adoro. Il tennis è così, la vita è così.
@ Adele (#3497020)
Per ora Fritz su terra battuta non ricordo abbia mai fatto risultati di rilievo
Io dico solo una cosa che il tennis di Lorenzo è spettacolare e oggettivamente tiene incollati gli spettatori alla partita per vedere le sue prodezze spesso giunte in maniera inaspettata e sono sicuro che anche non fosse italiano molti di voi lo apprezzerebbero comunque così come in passato si apprezzava l’estro di Dolgopolov o l’imprevedibilità di Dustin Brown o le sregolatezze di Safin.
Il tennis di Sinner è piatto e monocorde e se fosse stato ceco/croato/americano nessuno di voi l’avrebbe preso in considerazione così come non avete mai calcolato Berdych/Cilic/Fritz ecc ma anche lo stesso Djokovic da molti qui considerato robottino/pallettaro/noioso ma Sinner che gioca allo stesso modo (sia pur in maniera molto meno efficiente) è un grande campione di cui non vi perdete un match
Niente da fare. Urge smaltire la legna. Vediamo questo secondo incontro.
Tsitsipas non ancora pervenuto, Fritz invece molto bravo!
Sì vero. Avesse questa continuità di gioco però sarebbe formidabile.
Sì, un intervento pienamente condivisibile!
brutto cliente per tutti questo fritz di montecarlo
Fritz è per il momento uno dei più seri concorrenti di Jannik per uno spot a Torino.
E che cavolo… Se vanno avanti con i 6-1 non faccio in tempo a tornare a casa a vedere il derby.
Io sono uno dei pochi che lavora qui dentro
Rublev Tsi Tsi Fritz che si giocano le semifinali…gli ultimi scalpi di Jannik.
Che bisogno c’è di sparate o di demonizzare? Anch’io preferisco Sinner come persona, ma senza esagerare i difetti (veri o presunti) dell’altro. Del resto i giovani col tempo imparano a comportarsi (nel frattempo, del suo tennis non ci si può certo lamentare)
la fidanzata di Fritz vale già il biglietto direi
E’ poco considerato perché finora ha sempre giocato male gli slam.
@ Armonica (#3496953)
Giusto, c’è chi è più concreto e chi è più spettacolare… Un po’ come poteva essere un tempo per esempio Lendl vs Noah
@ Armonica (#3496953)
Giusto, c’è chi è più concreto e chi è più spettacolare…
@ Calvin (#3496915)
“Schierato con un certo equilibrio”..bellissimo..ma che significa? Non esiste..ma poi, sempre di tifo sportivo si parla, non certo di dare in escandescenze, sempre in un contesto di sanità mentale.
Fritz è uno di quei tennisti che gioca veramente bene in tutte le superfici eppure poco considerato
Partenza orrenda per Tsitsipas.
Se non la raddrizza si rischia veramente di trovare un torneo senza padrone e con il vincitore del derby come naturale favorito
Come dicevo, pensare che Fritz sarà un avversario facile per chiunque vuol dire non guardare le partite. Anche se Tsitsi non è al meglio, questo 4-0 iniziale è eloquente.
Vinca il migliore e speriamo in una bella partita
inizio shock per tsitsi….sotto 4-0
Ora si tifa Fritz
@ Annie (#3496905)
Io non tifo. Il tifo è una malattia e non credo di essere malato. Sono un grande amante dello sport, in generale, e del tennis in particolare, che seguo appassionatamente dagli anni 90. Non comprendo le beghe tra chi scrive questi post. Il tennis è uno sport meraviglioso che va seguito come se fosse uno spettacolo. Non è il calcio e spero che il livello del pubblico tennistico non sia mai come quello calcistico. Infatti a Montecarlo (come a Roma) è fastidioso, dal mio punto di vista, sentire parte del pubblico fischiare gli avversari. Sotto questo aspetto amo Wimbledon ed la correttezza del pubblico inglese. Tornando ai nostri penso che chi ami questo sport non debba “tifare” per l’uno o per l’altro. Sono due bravissimi giocatori italiani che vanno incoraggiati. Vinca il migliore, come sempre avviene nel tennis.
MA poi chi ha visto Sinner negli ultimi mesi e non lo trova spettacolare è incomprensibile ai miei occhi.
Cioè descrivere Jannik come un arrotino anni 90 è assurdo, Jannik fa punti bellissimi in grande quabtità.
@ walden (#3496870)
Ma guarda, può essere che siamo in un certo grigiore di valori, ma non certo in un periodo dove i contrasti, le differenze di varia natura, economiche, politiche, sociali e razziali, non siano invece mai stati marcati come oggi ( e certe polemiche sono esistite anche qua dentro, tipo sull’italianita’ dell”altoatesino” Sinner, di Agamennone, etc.etc.)..poi è un dato di fatto che il calcio rimane lo sport più diffuso e popolare, per attualizzare il tuo “tribale”, e il tennis, più rituale, più ripetitivo, piu’ signorile, forse meno appetibile per certe esigenze di divertimento richiama più passione specialistica, ma proprio per questo chi ci si appassiona cerca sempre di più la novità, il contrasto, la rivalità, l’elemento stuzzicante..per mia esperienza personale, ho iniziato a commentare pensando di entrare in un’oasi di pacato e distinto confronto, invece, apriti cielo!! Appena ho nominato Nole palesando il mio apprezzamento sono stata subito svillaneggiata e messa all’indice, e la pesantezza (aggiungo anche volgarità) di certe frasi che ho letto qui dentro non le ho sentite neanche nelle più accese discussioni calcistiche..e in generale lo sport rimane sempre, nel bene e, purtroppo, nel male la panacea di certi mali, l’evasione dalla routine, nelle forme peggiori lo sfogo di certe tensioni, qualcosa che comunque accende e suscita reazioni, non riesco a coniugare l’interesse sportivo con una deprimente piattezza che descrivi ma che non ritrovo nei contrasti che animano anche le nostre discussioni (poi ho nominato Coppi e Bartali per accentuare il concetto e richiamare una famosa rivalità)
Forza Jannik tutta la vita.
Un ragazzo serio, rispettoso ed umile nella sua consapevolezza. Onestamente non ho simpatia per i montati che si sentono dei in terra e vanno in crisi se l’avversario si intigna invece di stendere il tappeto rosso.
Curioso di vedere Fritz come se la cava. Secondo me è il più sottovalutato top 10. Oltretutto è ancora in crescita come tennista. Rublev si conferma un tennista costante, solidissimo. E’ un Sinner con meno colpi, ma il livello di continuità è quello. Top 10 da 3/4 anni. E’ chiuso dai più forti ma se un giorno troverà il tabellone giusto, potrebbe fare il colpaccio come hanno fatto Cilic e Thiem.
Chi ama il tennis tifa chi vuole! Poi c’è chi gioca in maniera spettacolare e chi meno!
Sono contento di essermi preso il tempo per leggere per intero il tuo intervento. Ne condivido ogni singola parola 🙂
Sarà una partita bellissima …. Genio e sgregolatezza contro solidità e precisione…..
Di meglio nel tennis non si può avere ….. con le dovute proporzioni … il nostro Borg contro il nostro Mc ……
La cosa ancora più fantastica e che sono due ragazzi Italiani che il mondo ci invidia e ammira …..
Beh … io li ammiro entrambe e sono felice per loro due…..
In fondo al cuore però la mia preferenza va per Jannik…..
Se lo meriterebbe questo 1000…… magari battendo finalmente Danil Medvedev…..
Poi se il 1000 lo vincesse Lorenzo….. festa grande ugualmente …….
Da quando ho visto Jannik vincere la Next Gen a Milano, battendo tennisti con 2 o 3 anni più di lui, sono diventato un suo fan sfegatato.
Per cui, contro chiunque giochi, faccio il tifo per lui.
Non lo adoro solo come giocatore ma anche come persona.
Chi ama il tennis è semplicemente contento, il tifo non è obbligatorio!
A parte la pedanteria linguistica (mia, innanzi tutto, della quale mi scuso), la discussione sulla migliore traduzione del testo francese verteva in realtà anche su questioni tennistiche, certamente più appropriate in questa sede. Condivido il tuo commento, ma considero che entrambi siano già realtà affermate, alle quali mancano solo i successi nei tornei maggiori.
Clicca qui per visualizzarlo.
chi ama il tennis tifa per Musetti
Per me sono su internet esistono persone per cui se si è portati a simpatizzare per Sinner si deve dire che Musetti sia una schifezza o viceversa.
Non ho detto che il 99% sarà neutrale, ho detto che il 99% sarà schierato con un certo equilibrio e me ne sento abbastanza convinto.
forza Jannik
Premetto che tifo in modo sfegatato per tutti i nostri ragazzi senza distinzioni. Vorrei condividervi i miei pensieri su alcune cose viste in questo torneo di Montecarlo guardando i match dei nostri ragazzi
1) Non mi è piaciuto l’urlo finale con cui Lorenzo ha chiuso il match con Luca Nardi. Capisco quello che ha passato in questi mesi di umiliazioni (ho sofferto vedendolo) e che quell’esultanza era, più che altro, dovuta al fatto di intravedere finalmente la fine dell’incubo ma, di fronte, aveva un amico con cui giocava negli under 14 che era sotto shock. Mi sarei contenuto e lo avrei abbracciato alla stretta di mano per rincuorarlo.
2) Non concordo con coloro che pensano che avrebbe dovuto tirare via il piede dall’acceleratore e concedere almeno un game a Luca. Penso che sarebbe stato un gesto irrispettoso verso l’avversario concedergli un game di “elemosina”. Personalmente preferisco perdere 6-0, 6-0. Luca si sarebbe sentito ancora più umiliato.
3) Spero che Luca la prenda bene e capisca che in questo sport occorre scendere in campo col coltello tra denti, sempre, altrimenti il suo talento andrà sprecato. Io penso che lui sia un ragazzo molto intelligente e che farà tesoro di questa disavventura.
4) Felicissimo per la vittoria di Musetti contro il “Supremo” ottenuta ieri, ma credo che Nole, ieri, non fosse solo ancora fuori forma. Ieri Nole era sofferente al gomito. Basta guardare le percentuali al servizio e la velocità media del suo servizio. Se avesse servito per tutto il match da sotto, alla Kyrgios, avrebbe avuto, più o meno, la stessa efficacia. Qualcuno ha mai visto Nole fare un solo ace in una partita di tre set? La prova di tutto ciò sta nel fatto che Lorenzo sia stato efficientissimo in risposta. Troppo bello per essere vero. Io mi strappo gli ultimi capelli che ho intesta quando vedo Lorenzo che su 10 risposte, mediamente, 3 le manda in curva Nord e 5 le piazza docili in mezzo al campo per invitare l’avversario al dritto vincente (basta vedere l’ultimo match con Lehecka a Miami). La risposta è il principale ostacolo di Lorenzo che gli impedisce di fare il grande salto di qualità che tutti ci aspettiamo. Anche se Djokovic non si batte per caso, la mia personale impressione è che giocare con Nole nelle condizioni fisiche di ieri era un’occasione unica per approfittarne. Onore a Musetti per non essersi fatto scappare l’opportunità.
5) Onore anche a Nole per non essere caduto nelle trappole dei giornalisti che gli chiedevano se avesse perso per problemi fisici. Avrebbe potuto cedere e giustificare (e ne aveva ben donde) la sconfitta in quel modo. Invece, da grandissimo signore, non ha aperto bocca sulle sue condizioni fisiche ma ha fatto tanti complimenti a Lorenzo. Ecco la differenza tra un grande campione e un grande giocatore. Inoltre, ho apprezzato, a fine partita il fatto che Nole, alla stratta di mano, abbia abbracciato Lorenzo e gli abbia fatto tanti complimenti. Avrei avuto piacere di vedere cotanta signorilità da parte di Lorenzo nei confronti di Nardi giorni fa e me ne dolgo per lui anche se gli voglio bene.
6) Oggi, con Sinner, avremo la prova del 9 per capire se Lorenzo può essere competitivo ad alti livelli.
Vedremo se il rendimento di ieri alla risposta era dovuto alle condizioni di Nole oppure no. Lorenzo ha le armi per mettere in difficoltà Jannik. Sono proprio curioso di vedere se con i suoi colpi “arrotondati” (passatemi il termine) riuscirà ad allontanare jannik dal campo oppure se Jannik riuscirà comunque a colpire dalla linea di fondo con il solito anticipo pazzesco. Vado a preparare i pop-corn
gran film, grande scena e gran paragone il tuo. Rivista al rallenty quella smorzata è esattamente come quella del film.
In quel caso una, anzi più di una vita sono cambiate basandosi sul fatto che la palla fosse al di la o al di qua del nastro (o del muretto), magari è lo stesso per i due di ieri: potrebbe essere il puno che punto che segna l’inizio di una carriera sfavillante, uno che segna la fine di una carriera megagalattica, entrambe o nessuna delle due
@ Calvin (#3496844)
I “tifosi autoreferenziali”? E chi sarebbero? Perdonami, ma tutte queste sottigliezze nella catalogazione dei tifi, che vanno tanto di moda qui dentro anche con una certa tendenza allo snobismo, le trovo solo di facciata e totalmente avulse da un sano realismo..non so su cosa ti basi tu per dire che il 99% degli taliani sarà seraficamente neutrale, a me viene da ridere, perché ricordo i vari commenti che hanno affollato queste pagine in favore di uno o dell’altro, anche al di fuori degli incontri h2h..figuriamoci oggi, e con questa posta in palio..poi certo l’italico perbenismo mi sommergera’ di pollici rossi, ma rimango della mia idea, del resto se leviamo anche un sano tifo il tennis sarebbe destinato a scomparire
Rublev si fa fare il contro break e si fa trascinare quantomeno al tie break
DAto che lavoro più durano le partite prima più sono contento.
Dall’estensione di google traslate su Firefox:
Prego!
Certo che a volte sembriamo gli abitanti dell’Isola di Laputa (I Viaggi di Gulliver)
Comunque, come si traduce si traduce, dire che è iniziata l’era italiana sulla terra battuta è quantomeno prematuro.
Che Musetti, se mantiene le premesse, possa diventare negli anni uno che vince molto su terra battuta non c’è dubbio, che JAnnik se cresce possa divenatare uno che vince ovunque è ancora più indubbio…però io aspetterei di vederli alzare qualche torneo importante, per ora sono solo ottime premesse, nulla di più.
Poveraccio! 😳
Pace e bene.
Tradotto in maurese: i tennisti italiani distribuiranno LEGNATINE, LEGANTE E LEGNATE GALATTICHE a destra e a manca nei prossimi tempi sui campi di tutto il mondo.
E sulla rosea nemmeno un trafiletto im prima pagina!! Giornale buono solo come carta igienica.
Vedo che hai motivato la tua interpretazione. Se l’interpretazione è quella che dici, hai ragione. Io ne ho dato un’altra, ma spero che abbia ragione tu, cioè che dopo l’era italiana sulla terra battuta inizino quanto prima le ere italiane anche sulle altre superfici.
Citazione azzaeccatissima, da vero cinephile…
Perdonami se insisto. Non dico che la tua traduzione sia scorretta, ma in italiano la traduzione “Sulla terra battuta è iniziata l’era italiana” è quella che illustra meglio il concetto (oltre che più elegante stilisticamente).
Ai tempi di Coppi e Bartali, come a quelli di Mazzola e Rivera l’Italia era un paese molto più diviso, non solo da passioni sportive, ma da passioni politiche, un dualismo socio-economico, etc. Oggi si vive in una dimensione grigia, dove, è vero, ci sono ancora le contrapposizioni (ma riguardano soprattutto gli sport di squadra, ossia la persistenza del tribalismo nell’era moderna), ma sono molto meno evidenti. Nel tennis, poi, sport d’élite, sono ancora meno evidenti, ed il fatto, da non trascurare, che veniamo da quarant’anni di oblio, ci rende simpatizzanti per l’Italiano tout court. Fra qualche anno, magari, le cose cambieranno, ma la momneto, a mio parere, sono così.
@ Italtennis (#3496852)
No, parlo il francese come l’italiano, è come ho tradotto io, che vuol dire che l’era italiana è iniziata sì sulla terra battuta, ma continuerà anche su altre superfici, mentre dalla tua interpretazione sembrerebbe che fosse limitata alla terra battuta.
Scusa.
Anche oggi come sempre al fianco di Jannik, non conta per me con chi gioca, massimo rispetto per Lorenzo ma per me nel tennis viene prima il giocatore singolo che i colori nazionali.
Detto questo spero sia una gran partita e che tutti e due esprimano il loro miglior gioco.
Il commento di MAURO era certamente ironico. In ogni caso, scusa Starghost se mi permetto, una traduzione preferibile dell’incipit è:
“È iniziata l’era italiana sulla terra battuta” oppure, meglio ancora: “Sulla terra battuta è iniziata l’era italiana”.
E altre lingue di cui non ricordi il nome? 😉
Non è necessario un dualismo alla Coppi e Batali e, secondo me, rigurderà pochissimi tifosi.
Ognuno avrà la sua referenza, ma le iperboli uno è un campione l’altro è scarso o uno è corretto l’altro è scorretto o uno è divertente l’altro noioso riguarderanno solo i tifosi autoreferenziali.
IIl 99% degli appassionati di tennis italiano faranno il tifo per entrambi avendo un minimo di preferenza per uno o per l’altro.
E’ incredibile che abbiano regalato due punti a Struff nonostante l’occhio di falco e il giudice di linea avessero contraddetto l’arbitro
Solo per dire che si stanno verificando le peggio ladrate tra Rublev e Struff,è stato ingiustamente negato il brek a Rublev nel terzo game del secondo set perché la palla chiaramente fuori di Struff per 3 volte e confermato dall’occhio di falco ma giudicata buona dall’arbitro e questo può condizionare la partita, più o meno come la palla fuori del Muso con Nole giudicata buona che può aver girato il match
Che arbitraggio osceno durante la partita Rublev/Struff, anche ieri Djokovic aveva perso le staffe
@ MAURO (#3496739)
Mauro, se parli tutte quelle lingue non ti è certo difficile capire, mi limito a tradurti l’incipit:
“L’era italiana è iniziata sulla terra battuta…”
Per chi pensa il contrario.
Mi hai strappato una risata spontanea, bravo
bellissimo!!
Non conosco il francese ma è così facile che provo a tradurlo io:
Musetti: “apprezzato per la bellezza del suo gioco, vittorioso sul n. 1 Djokovic negli ottavi di finale di montecarlo, coltiva la sua arte della gestualità raffinata . Ma si perde spesso per un eccesso di creatività nefasta per il suo tennis” (cioè si mette a fare smorzate e colpi di fino che non gli sono per nulla utili quando può vincere con la solidità e usare quei colpi solo come variazioni, come dicevamo più o meno tutti ieri guardando la partita)
@ ItalyFirst (#3496425)
Mah, non credo che questo commento sia molto “realista” ..da quando hanno iniziato ad emergere, entrambi giovanissimi, e a fare risultati, Jannik e Lorenzo hanno da subito diviso l’Italia quasi come hanno fatto a suo tempo Coppi e Bartali, rappresentando due tipologie di tennis opposte e con personalità opposte: ergo, credo che il tifo per l’uno o per l’altro ci sarà, eccome, forse anche più appassionato rispetto ad altri antagonisti in campo, ed è giusto/normale così, perché il tennis è uno sport singolo, dove alla fine l’orgoglio nazionale passa in secondo piano.
Sinner netto
Rublev dovrebbe
Medvedev anche sulla terra
Fritz x condizione