Masters 1000 Monte Carlo: che grinta Sinner! Rimonta un set a Hurkacz annulando un match point nel tiebreak del secondo set. Nei quarti aspetta Lorenzo Musetti
Vincere quando non giochi bene, soffrendo, annullando anche un match point e quindi salire di livello nel terzo set sprintando verso il traguardo è un segnale di forza, di classe cristallina. È la foto del successo di Jannik Sinner negli ottavi di finale del Masters 1000 di Monte Carlo, 3-6 7-6 6-1 lo score contro Hubert Hurkacz, che gli apre le porte dei quarti di finale nel prestigioso torneo del Principato, dove attende Lorenzo Musetti.
La partita di Sinner si racchiude in due parole: resilienza e agonismo. Jannik ha giocato tutt’altro che il proprio miglior tennis, ma di fronte ad un sig. Hurkacz, poche volte così scattante e preciso sul “rosso”, è stato bravissimo a resistere quando il suo gioco era come bloccato, reagire immediatamente quando è andato sotto nel secondo set, restare in scia senza sbandare e tirare fuori il meglio nel rush finale del secondo, spaccando la partita a proprio favore. Proprio nel momento di massima tensione del match il suo gioco è decollato, più pratico, efficace e continuo, la conferma di che razza di agonista sia diventato. Solido, lucido, ordinato, senza strafare. Mai domo.
Jannik era partito piuttosto male, poco sciolto, lento nel cercare la palla, falloso nei drive e con poco aiuto dal servizio. Niente funzionava, incapace di sfruttare le chance concesse dal polacco per rientrare una volta andato in svantaggio. Perso il primo set sotto la grandinata di servizi ingestibili di Hubert, la situazione si è fatta sportivamente drammatica quando si è ritrovato indietro di un break all’avvio del secondo parziale, con il polacco in controllo del match, preciso negli affondi e molto aggressivo. Sul 2-1 e servizio Hurkacz, il match pareva “andato”, la regia era pronta a mandare i titoli di cosa. Non per Sinner, che si è preso l’immediato contro break e ha iniziato via via a macinare il suo tennis di pressione, approfittando dei primi segni di cedimento del rivale. La battuta del polacco è andata in tilt, forse un po’ di fatica, ma anche grazie alla risposta sempre più profonda e continua dell’azzurro. Non c’è stato un momento in cui il tennis di Jannik è decollato, ha ritrovato palla dopo palla più sicurezza, grazie alla quale ha iniziato – finalmente – a spostare dal centro il polacco. Hurkacz quando sente bene la palla è un colpitore formidabile, da entrambi i lati, mentre se lo porti a correre e rincorre, soprattutto col diritto concede qualcosa. Sinner ha iniziato a spingere con maggior pressione, ha messo i piedi in campo e nonostante qualche errore di troppo ha progressivamente preso possesso dell’inerzia del gioco. Hubert ha continuato a macinare punti, ma con giocate estemporanee o discese a rete, nello scambio è andato sempre più sotto, la pressione di “Jan” si è fatta stringente.
Nel tiebreak del secondo set si è giocato punto su punto, Sinner ha annullato da campione con freddezza e lucidità totale un match point al servizio, quindi è scappato via, chiudendo il tiebreak e compiendo uno strappo mortale all’avvio del terzo. La partita di fatto è finita lì, Jannik è rimasto focalizzato, intenso e aggressivo, non ha regalato più niente ha chiuso il match in totale sicurezza. Nonostante troppi errori e un servizio che ha stentato ad ingranare, ha vinto di testa, incassando come un grande pugile, rifiutando la sconfitta contro il suo miglior amico sul tour. Quando senti che non riesci a dare spettacolo, a “spaccare la palla”, passi alla praticità, a sbagliare poco e portare l’altro all’errore. Vincere “sporco”, quando non sei al meglio. La differenza del campione. Nei quarti probabilmente troverà Djokovic, a meno di un “miracolo” di Musetti. Contro il n.1 servirà una partenza diversa, un servizio più a fuoco e meno errori. Di una cosa però possiamo essere certi: Jannik se la giocherà.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il primo ottavo di finale del Rolex Monte Carlos Masters 2023 inizia con Hurkacz alla battuta. Due doppi falli, sente la pressione della posizione aggressiva di Sinner. Inizio letargico per il polacco, anche una stecca di diritto, 15-40, due immediate palle break per Jannik. Rimedia con due Ace, no chance per Jan. Con un discreto attacco, 1-0 Hurkacz. Inizio incerto anche per Sinner: due errori col diritto, 15-30, poi un doppio fallo e 15-40, die chance per Hubert. Non trova la prima palla, ma comanda lo scambio Jannik, inclusa una bella palla corta. Un rovescio in rete costa all’azzurro la terza palla break, e stavolta non si salva, un rovescio che sembrava vincente è appena fuori. BREAK Hurkacz, 2-0. Il polacco spinge col diritto, e nonostante qualche errore ai vantaggi si porta 3-0, consolidando l’allungo. Sinner a strappi, trova qualche momento di buon ritmo e pressione, ma anche errori. Male Jannik anche nel quarto game: vola via un passante di diritto, di almeno tre mesi, in ritardo sulla palla, quindi subisce la pressione sul rovescio di Hurkacz, 0-30. Un altro doppio fallo condanna Jannik allo 0-40, tre palle del doppio break da difendere. Trova finalmente una bella prima di servizio, quindi avanza nel campo seguendo un diritto inside out. Ecco il pressing, intensità e profondità dell’azzurro, si salva Sinner e con una volée sicura chiude il game e muove lo score nel set, 1-3. Sembra finalmente entrato in moto, in ritmo, ma gli errori sono stati finora davvero tanti (11 in quattro game). La bagarre continua nel quinto game, incluso un nastro fortunato per l’azzurro che gli vale un interessante 15-30. Ora è Jannik a comandare lo scambio, riesce a spostare il rivale che, quando non può colpire da fermo, commette più errori. 15-40, due palle per Sinner per rientrare in partita. Rischia la prima con la risposta, di poco larga; Ace di Hubert sulla seconda, al T, perfetta. Con un altro Ace e poi un errore di tocco di Sinner, Hurkacz si porta 4-1. Quattro chance non sfruttate da Jannik, ma ha potuto giocarne solo una, un rischio non premiato. Trova finalmente un ottimo turno di battuta Jannik, apre bene gli angoli (ottimo un rovescio), sposta in avanti “Hubi”. Resta in scia sul 2-4, il problema è strappare un break all’amico-rivale. Non è operazione facile, Hurkacz trova profondità, appena può colpire da fermo è preciso e vincente, soprattutto col rovescio. 5-2 Hurkacz. Poco dal servizio per Jannik, sbaglia meno rispetto all’avvio ma l’intensità è ancora bassa per i suoi migliori standard. Un errore di diritto del polacco regala a Sinner il punto del 3-5. Hurkacz serve per il set. Spinge l’azzurro sul diritto del rivale, ma “Hubi” serve come un treno, due Ace e pallate che gli aprono il campo. Jannik tira sul primo set point un rovescio spettacolare, ma ai vantaggi Hurkacz chiude il parziale 6-3. 7 Ace per il polacco, nessuno per Sinner, ma anche il 70% di prime in campo, con un ottimo 79% di punti vinti. Sinner paga il brutto inizio con i troppi errori e le 4 palle break non sfruttate.
Secondo set, Sinner to serve. Inizia benino, bravo ad aprirsi il campo col diritto cross dal centro e via avanti. A 15 tiene il primo game, ma in risposta continua a subire l’ottima giornata alla battuta del rivale. Hubert è molto sciolto nelle sue esecuzioni, appena riesce a colpire con i piedi ben piantati a terra trova “pallate” davvero efficaci. Sinner sprinta, regala spettacolo rigiocando vincente una palla corta di Hurkacz, ma non riesce ad arrivare alla chance per l’allungo, 1 pari. Purtroppo il terzo game per Jannik è di nuovo molto complicato. La prima di servizio non va, sbaglia anche un di volo un tocco per niente facile, bravo Hubert col passante. 0-30. Ritrova un Ace, per il 30 pari (secondo del match), ma il game si trascina di nuovo ai vantaggi, e un pessimo doppio fallo in rete costa all’azzurro una delicatissima palla break. Lungo scambio, è rapido l’azzurro a correre avanti e rigiocare vincente con un bel taglio la smorzata del rivale. Purtroppo nel punto seguente colpisce male un rovescio dal centro, altra palla break (l’ottava concessa nel match). Se la gioca benissimo Hurkacz, aggredisce la palla di scambio di Sinner troppo centrale con un bel diritto lungo linea, e si prende un sanguinoso BREAK, 2-1 e servizio avanti. Troppo titubante Jannik, come se non sentisse bene la palla visto l’atteggiamento troppo conservativo. La batosta subita ha l’effetto di una sveglia: Sinner lascia correre il braccio in risposta, 0-30. Trova una demi-volée clamorosa Hurkacz, ma un errore di volo nel punto successivo costa al polacco il 15-40. La prima del polacco non entra… Jannik comanda lo scambio, pur senza prendersi grandi rischi, sposta Hubert che alla fine sbaglia. Finalmente, alla quinta chance dell’incontro, BREAK Sinner, 2 pari. Aiutato dal primo game senza l’aiuto del servizio del rivale, Jannik ha comandato gli scambi, ha messo in campo il suo pressing e la differenza si è vista immediatamente. Sull’onda del momento positivo, il diritto di Sinner è più profondo e aggressivo. Per la prima volta l’azzurro è davanti nello score, 3-2. Hubert ha perso ritmo al servizio (è solo al 32% di prime in campo nel secondo parziale) e nello scambio deve prendersi molti più rischi per non finire nella morsa di Jannik. Con un rovescio lungo linea splendido, Hurkacz impatta 3 pari, ma i suoi game sono assai più complicati perché la prima palla non gli porta più punti gratis. Sul 3-4, Jannik risponde profondo e forza il game ai vantaggi. Anche nello scambio ora è l’azzurro a giocare con maggior profondità e aggressività, il diritto corre e gli regala una palla break! Con una gran prima si salva “Hubi”. 4 pari. Con un solido turno di servizio, Jannik si porta 5-4, ora la pressione è tutta su Hurkacz, ma purtroppo il polacco torna a servire in modo impeccabile, 5 pari. Buon livello di gioco in questa fase, nonostante la tensione del rush finale. Hurkacz spara bordate, Sinner con un diritto cross strettissimo terribilmente difficile si porta 6-5. Sul 30 pari Jannik fa la voce grossa in risposta, approfitta di un doppio fallo del rivale e spinge forte col rovescio. 30-40 e Set Point Sinner!!! Cerca l’affondo Jannik col diritto da metà campo, ma la palla non passa la rete. Si va al tiebreak. Si segue la battuta, la tensione è alle stelle. Con un ottimo diritto lungo linea seguito avanti, è 3-2 Sinner. Si gira 3 pari e poi 4-3 Hurkacz. Che difesa di “Jan”! Su teloni rimette tutto e alla è il polacco a sbagliare. Con un gran diritto cross Sinner si prende il punto del 5-4. Ma il servizio di Hubert è perfetto, 5 pari. Con un rovescio vincente dopo il servizio, lo score segna 6-5 Hurkacz, Match Point Hurkacz, in risposta. Lunghissimo scambio, comanda Jannik, sposta a destra e a manca l’avversario, che alla fine sbaglia. Bravissimo a gestire una palla lenta e tagliata, rigiocato con astuzia e senza foga. 6 pari! Hubert sbaglia col rovescio, 7-6 Sinner, Set point per lui! Se lo gioca malissimo il polacco, affossa un diritto banale, scarico di gambe. SET SINNER! 8 punti a 6. Sei va al terzo. Bravo l’azzurro a trovare il contro break immediato, alzare l’attenzione, sbagliare di meno e pressare di più. 58% di punti vinti in risposta sulla seconda del polacco, ma la vittoria nel parziale è venuta di testa, è cresciuta l’attenzione e l’intensità.
Terzo set. Hurkacz inizia alla battuta, ma sulla scia del tiebreak vinto è Sinner a brillare. Risponde profondo, allontana il rivale dalla riga di fondo e lo porta all’errore, 0-30. Trova un Ace, ma poi affonda in rete col rovescio, 15-40! Due palle break per l’azzurro per scappare via. Fa il pugno, ma soprattutto tiene un gran ritmo da fondo campo, il primo a sbagliare è Hurkacz col diritto. BREAK Sinner, 1-0 e servizio. Si butta avanti, chiude la porta con una volée sicura. Anche la prima è tornata, consolida il vantaggio sul 2-0. È calato il polacco, trova alcuni colpi splendidi ma il servizio non va, e complessivamente è meno profondo con i drive, concede qualcosa col diritto appena è spostato lateralmente, fa più fatica a trovare la corretta distanza dalla palla coi piedi. Resta in scia, ma sul 1-3 al servizio è di nuovo in crisi. Sinner lo sposta molto, anche con la palla corta, e il servizio non gli porta punti facili. 15-30 e poi 15-40 con un doppio fallo molto grave. Con servizio e poi un diritto aggressivo si salva, ma con un passante stretto micidiale e poi il secondo passante a campo aperto, Jannik strappa la terza palla break del game! Come gioca bene JAN! Riprende bene una palla più corta, cambia sul lungo linea e Hubert arriva troppo in ritardo. DOPPIO BREAK Sinner! 4-1 e servizio, che allungo per l’azzurro, ora in controllo del match. Non serve bene, ma nello scambio l’azzurro domina e punge col diritto inside out dal centro. 5-1 Sinner, ad un passo dai quarti di finale. Hubert ha staccato la presa, gioca colpi senza testa. Da 40-0 perde 4 punti di fila, l’ultimo con un doppio fallo, ecco il primo Match Point per Jannik! Altro doppio fallo! Chiude malissimo il polacco, che con grande correttezza abbraccia Sinner sulla rete. Che rimonta Sinner! Vince soffrendo, annullando un match point, salendo di livello e mostrando che razza di agonista sia diventato. Domani lo aspetta il vincente di Djokovic – Musetti. Sarà in ogni caso grande tennis.
[10] Hubert Hurkacz vs [7] Jannik Sinner
15 ACES 3
8 DOUBLE FAULTS 3
60/115 (52%) FIRST SERVE 52/89 (58%)
50/60 (83%) 1ST SERVE POINTS WON 39/52 (75%)
17/55 (31%) 2ND SERVE POINTS WON 21/37 (57%)
8/12 (67%) BREAK POINTS SAVED 6/8 (75%)
15 SERVICE GAMES PLAYED 13
13/52 (25%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 10/60 (17%)
16/37 (43%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 38/55 (69%)
2/8 (25%) BREAK POINTS CONVERTED 4/12 (33%)
13 RETURN GAMES PLAYED 15
18/32 (56%) NET POINTS WON 21/25 (84%)
29 WINNERS 22
42 UNFORCED ERRORS 30
67/115 (58%) SERVICE POINTS WON 60/89 (67%)
29/89 (33%) RETURN POINTS WON 48/115 (42%)
96/204 (47%) TOTAL POINTS WON 108/204 (53%)
234 km/h MAX SPEED 213 km/h
212 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 186 km/h
162 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 158 km/h
TAG: Hubert Hurkacz, Jannik Sinner, Masters 1000 Monte Carlo 2023
*Sinner
Winner Maior, Hubi cessat 🙂
@Staff, correggete.
Aspetta Musetti, non uno tra Djokovic e Musetti :-)))
Altro DERBY, stavolta però vorrei dello spettacolo, poi vinca chi vuole, che poi si prenderà Montecarlo 🙂
Condivido. Un articolo incommentabile. Sembra scritto da Antonio. E non e’ un complimento
Non sono d’accordo, Jannik deve ancora carburare sulla terra rossa, ma avere vinto oggi, pur non giocando bene, è segnale di classe assoluta. Può certamente vincere il torneo, perché no? Poi si vedrà….
1. Si scrive così, poco da dire
2. Era gracilino, ora è evidente che ha messo su un po’ di muscoli e ancora deve completare lo sviluppo fisico.
Ma che razza di commento è? Festeggiamo la vittoria, poi domani si vedrà… Intanto Nole è al 3 set contro Lorenzo e ancora deve finire il match causa pioggia….
Questo ragazzo è un campione assoluto! Grande Jannik!
Bertolucci di tennis ne sa, e ne sa dire. Ad esempio, ha detto che ad alti livelli tutti hanno un buon braccio, una buona preparazione fisica, la differenza la fa solo una cosa, cioè la testa.
1) Hurkacz santiddio Hurkacz
2) Ma Jannik non era gracilino?
Saluti
Per la Redazione: credevo che l’articolo di questa mattina che ancora campeggia in primo piano fosse una semplice svista, che fosse stato pubblicato per errore. Commento qui perché l’articolo non si può commentare. E’ completamente fuori tempo oltre ad essere esageratamente critico nei confronti del rendimento di Sinner. Non vi rende onore.
Ho subito notato che nel secondo set Hurkatz ha cominciato a respirare a bocca aperta, segno di stanchezza, che si è ulteriormente accentuato con lo scorrere della partita. Sinner se l’è vista brutta ma alla fine ha vinto! Ci sono due categorie di giocatori. Quelli (pochissimi) che hanno la passionaccia e vogliono arrivare in alto a tutti i costi, e quelli che, raggiunto il benessere, vivacchiano facendo il minimo indispensabile per passare un paio di turni e rimediare un bell’assegno. Fra i più recenti metterei proprio Hurkatz che non è più il giocatore di un paio di anni fa, Ruud, anche lui declinante, qualche russo, e in parte da questa sensazione anche Tsitsipas. Sono forti, vincono, ma non hanno più “fame”. Dei nostri Sinner è sicuramente affamato di successo, Musetti forse un pò meno. Berrettini purtroppo è logoro. La violenza dei suoi colpi, lo espone a continui infortuni enzo
Certo che essere arrivati a un soffio dal perdere con Hucacz su terra non è un bel segnale, mi sa che anche queste 1000 non lo vinceremo 🙁
Sinner e Humbert sono la fotografia di cos’è il tennis. Puoi avere talento e colpire alla grande, ma poi in certi momenti ci vuole calma, freddezza, sicurezza, perchè la pressione che ci si crea per il risultato, il punteggio, l’avversario, è molto più difficile da gestire di qualsiasi pallata ti tiri l’avversario. Sinner la regge e anzi dà il meglio. Ancora non riesce a farlo nelle finali o nei momenti topici dei grandi tornei ma ci arriverà. Humbert va proprio nel pallone.
Tanta roba il nostro campione
ricordo un film del “molleggiato”, lui per vincere una gara di ballo,
ma lui il peperoncino non l’aveva mangiato…..
il servizio di Sinner non è deficitario ed, in ogni caso, non è l’unico top10 con un servizio da 20 ace a partita.
Sinner ha dimostrato tutta la sua grandezza per come ha annullato il math point, senza parole. Una vittoria significativa, giocando i primi due set a livelli inferiori al suo standard attuale, ma con la classe la ha rimessa in gioco e alla fine ha demolito Urkac. Ottimo.
primo set male male, secondo set in forte crescita, fenomenale nel tie break con il polacco che ha giocato solo prime palle ed è riuscito a vincerlo, crollo di hubert nel terzo
Anche io ti voglio bene…
Immagino Sinner con la prima di servizio di Hubi.
Sono qui sono qui…
Un po’ scossa ma sono qui… Stavo scrivendo il mio commento ma non so come l’ho cancellato.. poi ho letto l’invocazione di Marcauro e gli ho risposto ..
Caro Muddy…
Grazie…
Comunque. Amici miei, Le mie coronarie in effetti oggi sono state messe davvero a dura prova .. ma io sono una tipa tosta!!!!
Non sai quanto vorrei darti ragione, ma temo che non abbia torto chi parla di Musetti chiuso.
Quoto la risposta che ti ha dato @becu rules…
Poi sono così ottimista che viste le quote ho messo 5 euro (io che non scommetto mai) sul Muso e altri 5 sull’accoppiata Musetti-Berrettini, ma quella è già andata.
Ci spero davvero, Musetti avrebbe un gran bisogno di una vittoria “importante” e di arrivare ad un derby con Sinner, tanto da lasciare definitivamente alle spalle i primi tre disastrosi mesi del 2023…
Ci spero, ma purtroppo non ci credo
Al termine della stagione della terra sarà top 5…e ci rimarrà per un decennio.
Spero che tu abbia ragione ma oggi – e sottolineoa oggi – sulla carta Nole ha parecchio margine per venire a capo di Musetti, che viene da un periodo tutt’altro che brillante (il doppio bagel a Nardi non fa testo per mille motivi alcuni molto ovvi). Sarei piacevolmente sorpreso se la partita andasse al terzo e considererei un’impresa una vittoria di Lorenzo. Consideriamo che rispetto a Sinner, a cui potrebbe bastare una grande partita per battere il serbo, Musetti è ancora qualche livello sotto sia come solidità che come consistenza, se non azzecca la partita della vita o se Nole gioca almeno al suo 70%. Spero solo che giochi aggressivo e a briglia sciolta, non ha nulla da perdere
Caro amico mio…
Io ho chiuso gli occhi..
Al match point.
Il mio cuore batteva come un forsennato..
Mi sono sicuramente ripulire le coronarie, di sicuro
Ho chiuso gli occhi ed ho portato le mani sul viso come per impedirmi di guardare..
Tremavo ma credevo..
L’ho scritto due volte sul live che KUI avrebbe venduto cara la pelle..
E infatti li, nel marrone più intenso e viscido. Jannik ha tirato fuori tutti i suoi diamantini attributi..
Il resto è storia
Habi, non riuscito a scrollarsi gli artigli di Jannik dagli zebedei, ha mollato su tutta la linea…
Caro Marcauro. Lui. Jannik, è un grandissimo campione che odia perdere.
Il resto sono chiacchiere
Il resto il tempo lo sistemerà.. perché lui vuole che si sistemi
La sua volontà è così potente che plasma la realtà..
In veramente pochi sarebbero stati in grado di vincere questa partita..
NESSUNO COME JANNIK..
NEL MIO CUORE E SUI CANPI DA TENNIS..
E ADESSO FACCIANO FUORI IL ORISSIMO, CHIUNQUE DIA ..
Forza Jannik, terzo nella race!
Ma scusate, parlate come se oggi non ci fosse partita tra Musetti e il serbo…..ma vi rendete conto…?? Io ritengo che il serbo avra’ grandissimi problemi a sfondare il muro eretto dal muso…tra l’altro un muro che non si limita a respingere… e quindi il match e’ tutto da vedere!
Dopo quel match point di Hurkacz, mai avrei pensato che il set se lo aggiudicasse Sinner e che il terzo set procedesse così velocemente . Quanta testa ha Sinner!
Una statistica che ricordo di aver letto durante il quarto o quinto game del primo set: 1 vincente, 11 gratuiti.
@ ItalyFirst (#3494482)
Sicuramente…sono altri che in top 5 o top 10 ci si sono ritrovati catapultati quasi per caso per la combinazione di eventi…
Ma quale prima di servizio. L’arma segreta ce l’ha papà Hans Peter, che non per niente é stato aggiunto allo staff.
Per scongiurare il ripetersi degli inizi partite troppo rallentati, pare che nei canederli aggiungerà parecchio peperoncino 😉
Infatti, sotto rete l’84% dei punti 21 su 25…
Purtroppo con Nole, dato già chiaro dal tabellone, è porta chiusa…off limits, ma meglio perdere subito che poi in finale, anche perché arriverebbe come spesso senza benzina…per vincere un 1000 occorre soprattutto un tabellone favorevole o una ottima combinazione di risultati, questo è!
In una giornata difficile, se poi vai a vedere le statistiche Hurkacz ha fatto il 31% di punti con la seconda. Cosa vuol dire? Vuol dire che sul gioco non c’è partita. Hurkacz, anche nel primo set ha annullato le palle break con ace o servizi vincenti..Jannik con un servizio così così è già un campione assoluto…
lo dico da tempo quando la prima di servizio sarà incisiva, speriamo al più presto, per gli avversari sarà complicato.
Ahaha! Sono contento che tu stia bene. Certo, col senno di poi è facile dirlo, ma non ho mai veramente creduto che Jannik la perdesse questa partita. Ha una forza mentale come pochi tennisti nel circuito e migliora sempre di più. Prima di batterlo sul campo, lo devi battere a livello mentale e pochi ci riescono. È per me a tutti gli effetti un top5 e tra poco i numeri lo confermeranno.
@Fab
Troppa fretta di pubblicare, senza rispettare la regola del game, set match… Adesso essendo impossibile cancellare l’articolo, eliminano la possibilità di commentare
Ah se solo Sinner riuscisse a costruire un servizio da top ten ,sarebbe inarrestabile. E’ CLAMOROSO come con un servizio così deficitario riesca a spuntarla; tra tutti i top solo lui ci riesce .
Oggi si é rivisto il “cannibale “che piace a me mai domo anche nei momenti più difficili.
Superato anche questo step. Giocare alle 11 di mattina e contro un’amico non é mai facile ed in più era praticamente l’esordio sul rosso, visto che la partita precedente non l’aveva messo in ritmo.
Quel ritmo che per un set e mezzo non ha trovato é poi venuto fuori al momento giusto con apice proprio nel match point contro dove ha retto per 22 scambi.
Ancora una volta Jannik ha dimostrato il suo valore tecnico e mentale ed ha fatto sua la sfida.
Ora con il serbo spero in partita giocata con il braccio sciolto e vedremo come andrà.
Forza Campione, sempre al tuo fianco.
Peccato per Matteo grande cuore, grande testa ma un fisico fragile che continua a sgambettarlo. Forza Matteo!
Vale anche per livetennis, vedi articolo sotto, dove infatti hanno chiuso i commenti!!!
e anche questa volta non ho visto la partita.Non perchè fossi impedito a vederla,no,è che proprio non volevo vederla.Troppo stress.Seguivo il punteggio e già bastava a soffrire.Sul match point del polacco sono andato in cucina a bere un caffè.Visto che aveva vinto il secondo set,al terzo ero fiducioso che l’avversario avesse dato tutto e non avrebbe retto.Lo sport in certe casi,fa male alla salute.Oggi avevo pronosticato la vittoria di Sinner,domani pure
In assenza di Darren Cahill Sinner tende a rallentare il servizio tornando ad un servizietto che incide poco! Purtroppo questa limitazione lo costrige a miracoli che con i top players integri ed in palla rarmente riescono mentre con un doppista fortissimo anche in singolare magari riescono!
il ragazzo ci ricorda sempre la durezza dei suoi attributi ..
Notevole, quest’anno però ci saranno anche i punti di Wimbledon quindi ragionevolmente quella soglia salirà.
Il titolo dell’articolo di stamattina sul vs sito: Sinner ancora un accasione sprecata …… Mi aveva fatto prendere un colpo! Si sarà ritirato? Invece leggo un articolo …..come il titolo, tra l’altro interdetto ai commenti. Capisco anche il perché.
Certi commenti sinceramente mi fanno un po’ sorridere…Hurkacz fino a “ieri” era top ten e Sinner ne ha appena celebrato il re-ingresso. Quindi se questo incontro si fosse svolto due o tre mesi fa la vittoria di Sinner sarebbe stata salutata alla stregua di un’impresa…oggi invece assistiamo quasi ad una pretesa che Sinner portasse a casa una vittoria facile facile, come se si pensasse ad Hurkacz quale giocatore medio-scarso. Ecco, il sorriso mi è venuto pensando a come tanti cambiano opinione e giudizio guardando poco alla realtà dei fatti e dei valori in campo e molto/troppo alla classifica, Vero che Sinner è migliorato tanto, innegabile, ma un po’ di buon senso non doveva far ritenere questo incontro un semplice allenamento da rodaggio.
Italy Ari…vi prego….dite qualcosa…io ho perso un anno di vita durante il tie break
Che partita (e che sofferenza)! Quel set point nel secondo set buttato nel gabinetto sarebbe stato sanguinoso per chiunque, invece ancora una volta è riuscito a resettare e tenersi incollato ad Hurkacz nel tie-break, ingiocabile nei suoi turni di servizio. Una vittoria da campione!!!
Senza parole per il titolo dell’articolo (non commentabile al momento) “Sinner ancora un’occasione sprecata”. Ma che vuol dire??????? Avesse perso contro Cerundolo o l’outsider di turno potrei anche capire, ma contro Medvedev praticamente imbattuto (solo Alcaraz) dopo gli AO con cui non hai mai vinto (ci è andato vicino solo una volta) !!!!
Veramente mi sembra una provocazione abbastanza gratuita. Sinner è un campione ma al momento non è il giocatore più forte del mondo, lo diventerà o no vedremo (non dipende solo da lui) io sono molto contento lo stesso (come Caparezza cit. “Fuori dal tunnel”)
Temo non abbiano retto le coronarie
Aggiungo che, facendo “solo” ottavi nei tre Slam rimanenti è “solo” terzo turno nei 1000 rimanenti sarebbero in totale 990 punti….senza contare altri extra che entrerebbero nei “countables”.
Prova tecnica non entusiasmante , ma che carattere,il tennis è bello perché fino all’ultimo 15 è tutto possibile !
A Barcellona come diceva qualcuno, ci ha mandato Hurkacz, Jannik se la guarderà in TV ancora per un giorno !
Spero che Sinner abbia recuperato la settimana sulla terra che gli mancava !
A quelli della garra che ce l’hanno solo gli spagnoli ,li inviterei a guardare Jannik.
poro Bolt… una volta arrivava sempre primo…
il miglior vino italiano, non c’è prosecco, brunello, sassicaia, barolo ecc che tengano!
Per gli amanti dei numeri (e tocchiamoci le parti basse) ormai il Master dovrebbe essere poco più che una formalità. Siamo solo ad 1/3 di stagione, con solamente 1 Slam e 3 Mille (contando Montecarlo in corso di svolgimento) giocati.
Fritz, ottavo ed ultimi qualificato al Master 2022, entrò con 2.955 punti. Ad oggi Sinner, con il quarto di finale raggiunto, è a 1.915……
Caro amico, già si sta stretti adesso su questo carro, se dovesse vincere domani saremmo sepolti!
Aiuto. Mi mancano i commenti di Italy First e di AriforSinner!!! Dove siete? Vi voglio bene.
Questa sì che è cazzimma!!! Evvai così, ottima prova di carattere, adesso avanti tutta!
@ Pier (#3494320)
Non dispiacerti per me, Pier, ho goduto eccome. 🙂 Si soffre, ma mi piace molto vederlo in rimonta, è una cosa che mette in risalto tutte le sue qualità mentali. Poi certo, ci sono delle volte in cui per lui vorrei solo discesa.
Vittoria importante e non scontata dato che per Jannik era il primo vero match su terra e che affrontava il numero 11 al mondo che è famoso per non dare ritmo agli avversari. Ottima prestazione nel complesso. Sono sicuro che già contro Nole alzerà il livello. Ormai nei tornei importanti è sempre almeno tra i primi 8.
Semplicemente monumentale!
Figata galattica. Punto.
Ti giri di qua ti giri di là Sinner va sempre avanti nei tabelloni.
Non è finita finché non è finita.
Per quelli che dopo 3 giochi 3 recitano il de profundis…
Sinner avanti di testa e di voglia e fantasmino Casper a casa.
Questa è la dura verità, come sentenzierebbe Mr. Legnata 🙂
Terzo nella race
In tre mesi e mezzo ha gia due/terzi dei punti che bastarono lo scorso novembre per accedere alle finals
Tornata la terra battuta e assistiamo a un torneo splendido con un livello medio di partite più alto.
Che dire di sinner, questa vittoria è ancora più significativa della tournée nordamericana.
Cambia la superficie, gli avversari, ma jannik sta entrando un’altra dimensione a livello di risultati, classifica e tennis
Bravo
Grande Jannik. Non era per niente facile, praticamente il suo esordio sulla terra contro un top 10 (o giù di lì) che si trova bene sulla sua palla
Almeno oggi una soddisfazione ce la siamo tolta, “domani (con Nole) è un altro giorno, si vedrà” cantava Ornella Vanoni prima di farsi il lifting.
Oggi abbiamo un nuovo mostro a tre teste: Emmaurantonio.
Jannik non e’ Sonego, se trova Medvedev stavolta glele suona. Ma secondo me, in semifinale trovera’ Zverev e non Medvedev.
Nole, saranno 5/6 anni che non ottiene buoni risultati a Montecarlo. Dei 3 mille su terra, quello in cui tradizionalmente fa meglio e’ Roma.
A me pare un torneo bellissimo e pieno di emozioni, ad oggi.
Secondo me nel primo set Hurkacz oltre ad aver giocato in maniera impressionante lo ha sorpreso col break e ha tenuto molto bene, ma non credo sia dovuto al fattore campo. Alla fine Jannik si allena da 10 giorni sul rosso come gli altri, ha due incontri di doppio sulla terra e seppur non faccia testo anche un set con El Pique.
Se si leggono bene i dati del primo set si nota che tutti i games, a parte il sesto, sono finiti ai vantaggi o comunque con l’avversario a 30. Indice di un set molto equilibrato.
Nel secondo paradossalmente Sinner ha rischiato molto di più, subito un Break da cui si è salvato molto bene e poi match point per Hurkacz che credo lo sognerà per qualche notte…
Dopo era nella logica delle cose vedere un set come il terzo, quello che non mi aspettavo era il doppio fallo sul match point per Sinner…
Intanto un grandissimo “allenamento” per il resto della stagione su terra rossa, veramente se si doveva pensare ad un rodaggio nulla di meglio
Ah, per inciso, è numero tre della race
A mio avviso Hurkacz nel palleggio puro è un giocatore da 50-60 atp , gioca tutto sul servizio e quando non gli entra la prima , chiaramente con un giocatore come Sinner , ha solo il 25-30% di possibilità di primeggiare nello scambio.
Sfortunatissimo Sinner nel sorteggio , trovandosi dalla sua parte Djokovic e Medvedev mentre nella parte bassa c’è solo Tsitipas che non è neppure in forma.
La parte più bella del match sono i commenti su questo sito… a ogni gioco perso dal Nostro un peana di Cassandre che vaticinavano l’ennesima occasione persa, l’ineluttabile sconfitta… e poi… dopo tanti anni ancora non si è percepita la regola che consiglia di attendere la fine dell’incontro. Ahahahahahahaha
Hurkacz, inchinati al campione.
Ottimo “esordio” sulla terra. Vicinissimo alla sconfitta è riuscito a tirar fuori tutta la sua classe prima che fosse troppo tardi. Domani probabilmente ritroverà Djokovic sul centrale e potrà giocarsi le sue carte contro un serbo che a sua volta sta cercando il ritmo giusto sul rosso. Comunque vada ha onorato la testa di serie anche questa volta collezionando l’ennesimo quarto in un ATP 1000, fossi in lui già oggi annuncerei serenamente la cancellazione da Barcellona per preparare al meglio le settimane di Roma e Parigi, passando prima da Madrid (qualora ci fosse un exploit nel Principato potrebbe permettersi di rientrare in campo direttamente agli Internazionali). Il calendario fino a Wimbledon è densissimo e bisogna ritagliarsi settimane di pausa anche a costo di guardar giocare i diretti avversari dalla TV di casa.
E anche oggi ho perduto qualche mese di vita e accumulato segni indelebili sulle coronarie. Forza Jannik!
Per onestà intellettuale tutti coloro che non ritenevano Sinner un campione dovrebbero fare mea culpa. E’ vero che non ha ancora vinto un Master 1000 o uno Slam, ma è questione di poco. Il giorno in cui Sinner alza un trofeo Master 1000 o Slam stappo la bottiglia di Amarone alla salute di tutti i suoi detrattori.
Grande resilienza. Primo set perfetto al servizio del polacco (70% di prime) e qualche gratuito di troppo di Sinner. Nel secondo set, fortunatamente, la percentuale di prime di Hurkacz è calata e Sinner ha avuto la chance di recuperare il break di svantaggio. Il capolavoro nel tie break, dove Hurkacz ha servito solo prime e Sinner 3 prime su 6. Ciononostante è riuscito a ottenere l’unico minibreak, vincendo il set. Poi non c’è stata più storia. Grande Jannik, vedi di ridurre un po’ gli errori gratuiti nel prossimo incontro, spero e sogno con Musetti.
Quando uno si presenta da favorito come Sinner oggi, potrebbe benissimo perdere la partita ed il risultato rimarrebbe nella logica delle cose. Sembra un paradosso ma no lo é: Sinner oggi era favorito al 75%? Piú o meno dalle quote dei bookmaker sembrava questa percentuale. Bene, il 25% dell’avversario é tanto, puó benissimo accadere. E oggi ci siamo andati vicini.
La nostra percezione é: sei favorito? Se non la porti a casa sei un perdente, inaffidabile. Ma non é cosí: le percentuali bookmakers odierne ci dicevano che se il nostro ed il Polacco si incontrassero a Montecarlo quattro volte, una volta Hurckacz vincerebbe. Oggi poteva essere una di quelle volte e non ci sarebbe stato nulla di male. La logica delle cose appunto.
Il resto sono analisi a posteriori sulle percentuali di prime palle nei tre set, ma la prima regola da accettare é: é normale perdere anche contro quelli meno forti di noi
Grande Sinner campione vero!
Faccio un commento discutibile ma plausibile: Usain Bolt è arrivato in tribuna in ritardo a partita già iniziata, e questo non equivale al ritardo di uno spettatore qualsiasi; un episodio del genere potrebbe anche disturbare la concentrazione di tennisti particolarmente sensibili.
Il polaccone ha giocato e servito alla grandissima per un set e mezzo, quel match point annullato col fiato in gola ha fatto girare una partita vinta con la testa da campione di uno Jannik oggi poco brillante. Se avrà Nole dovrà alzare tantissimo il livello per giocarci alla pari, però solo i grandi portano a casa queste partite e comunque giocava col 10 al mondo, non con uno scappato di casa.
Vittoria strepitosa di Sinner. Strepitosa non tanto per la qualità di gioco espressa, invero non eccelsa, come da lui stesso ammesso, bensì proprio per il contrario: perché, pur con pochissimi scambi su terra alle spalle e in una classica giornata no, è riuscito comunque a battere un top player, che per giunta spesso lo mette in difficoltà, e lo ha fatto in rimonta. Sulla prima parte del match c’è poco da dire: Sinner è stato molto discontinuo al servizio e molto falloso nello scambio, Hurkacz invece ha servito incredibilmente, ha risposto semlre con grande profondità e ha aggredito ogni pallina. Il 6-3 2-1 e servizio Hurkacz era un punteggio assolutamente fedele della superiorità in campo del Polacco. Poi però quest’ultimo ha steccato (leggasi ha messo meno prime, queste un po’ meno precise) un game e Sinner subito lo ha azzannato, andandosi a prendere il break con un punto giocato alla perfezione, nel quale ha fatto ciò che mai sin lì gli era riuscito, cioè far muovere il rivale e mandarlo fuori dal campo con la spinta in progressione. E da lì è cambiata la partita. È vero che Sinner non è stato sempre impeccabile, ma ha aumentato l’attenzione alla battuta e ha comunque fatto sentire la propria pressione a Hubert in risposta, ottenendo anche un set point, prontamente annullato dal Polacco con il solito servizio all’incrocio. Il tie-break è stato giocato impeccabilmente dai tennisti alla battuta: Sinner non è riuscito praticamente mai rispondere né a ottenere punti diretti col servizio, ma viceversa ha sempre condotto lo scambio anche nei momenti più delicati (il match point annullato è un capolavoro tattico). È bastato un solo set point e una sola risposta in campo e il set è finito nelle mani di chi ha meritato, non fosse altro che per lo spirito battagliero. Il terzo set ha visto Hurkacz crollare mentalmente e Sinner continuare l’assolo. Bravissimo, per me questa è la vittoria più significativa della stagione, perché è stata brutta e sporca contro un avversario di primo piano.
Era solo questione di rodaggio…
Prima della partita mi sarei aspetto una vittoria netta da parte di Sinner, invece il polacco per due set ha giocato benissimo. Hurkacz sicuramente è uno dei giocatori che Sinner soffre di più assieme a Medvedev, infatti solo loro due lo hanno battuto in una finale.
Sono contento però penso che sul duro o sull’erba Hurkacz avrebbe vinto facile in due set, c’è ancora del lavoro da fare ma questo è un ulteriore step in avanti.
Grande Sinner. Tecnica, testa e cuore
Sono dispiaciuto per Emma che ha goduto solo un po’ (pare ci siano delle cure per chi ci mette poco) e per chi parlava delle poche armi di Sinner (se hai solidità mentale e nei fondamentali è l’altro che alla lunga non regge).
Ora spero si tifi per Musetti, che non si invochi una sorta di punizione con tanto di “ben gli sta”.Affronta uno dei più forti di sempre, la soggezione ci sarà e serve spavalderia a volte.
Forza Lorenzo e bravo ancora a Jannik.Su Matteo… Si prega, che ci resta?
La testa!!! Lui non si arrende mai. È la stigmate del campione!
Sinner: mente glaciale, potenza e tecnica. Un rullo compressore.
Nel primo set si vedeva che Jannik era al suo primo match stagionale su terra, a differenza del polacco che aveva gia un suo ritmo su questa superficie.
Una volta ripresa la confidenza con la superficie, le maggiori qualita’ su terra di Jannik sono venute fuori.
Nel primo set si vedeva che Jannik era al suo primo match stagionale su terra, a differenza del polacco che aveva gia un suo ritmo su questa superficie.
Una volta ripresa la confidenza con la superficie, le maggiori qualita’ su terra di Jannik sono venute fuori.
ribadisco quello scritto di là, questo ragazzo è un “mostro competitivo”, non molla mai, non mostra segni di sconforto e vende cara la pelle fino all’ultimo.. grandissimo salto qualitativo anche di testa, l’anno passato probabilmente l’avrebbe persa.. ennesima conferma di un 2023 da top ten, anzi, qualcosa in più vista la race..obiettivo minimo raggiunto, ora riposo e via a gustarsi Djokovic Musetti
Okay, sono stati necessari due set per scrollarsi di dosso un po’ di ruggine per la nuova superficie e probabilmente una certa tensione iniziale. Ovviamente il suo livello è e resta quello del terzo set, ossia molto comodo con un ottimo Hubi (soprattutto al servizio). Alla fine va bene così. Ha potuto mettere partita nelle gambe. Altrimenti sarebbe arrivato a domani senza quasi giocare. La testa, vabbè, si commenta da sola.
anche in Italia finalmente abbiamo un campione di categoria superiore
grande partita, hurkacz ha giocato alla grande, partendo sparato e servendo una favola per due interi set.
sinner ci ha messo un po’ a carburare ma ha giocato via via sempre meglio, anche se sotto rete ha sbagliato un’infinità di palle.
anche nel tiebreak hurkacz ha giocato alla grande, ed è stato perfetto al suo turno di battuto sino al setpoint di sinenr sul servizio del polacco.
se le sono date di santa ragione ma jannik è riuscito a portarsi a casa il set.
nel terzo, hubie si è liquefatto e poteva finire anche 6-0.
grande prova di jannik che ha annullato anche un match point nel secondo set restando molto concentrato su ogni palla.
applausi
Simply the best!
Bravoooooo Sinner
Signori, signore, Jannik è un campione.
In questa partita lo ha pienamente dimostrato: ha girato un match che si era messo malissimo.
Sapete cosa mi ha colpito al netto della tenuta psicologica, che ormai conosciamo?
La capacità di crescere nel corso del match, praticamente il primo su mattone tritato dalla finale di Umag dello scorso Luglio.
Un mostro, ti adoriamo Jannik!