Benoit Paire: ritorno in forma, disintossicazione e gratitudine per la wild card al torneo di Monte Carlo
Benoit Paire è il numero 164 del ranking ATP, ma sembrava che avesse già fatto le valigie per dire addio al tennis. La verità è che ora è tornato a lottare e ha persino vinto un Challenger in Messico, e al momento si trova al Masters 1000 di Monte-Carlo nell’ultimo turno di qualificazione per accedere al tabellone principale. Tuttavia, il francese di 33 anni riconosce di aver toccato il fondo e di aver dovuto affrontare problemi seri.
“Quando la mia testa è tornata in forma, mi sono detto che dovevo smettere di bere. Ho fatto una disintossicazione. Non ero alcolizzato, ma bevevo moltissimo. Mi piaceva e bevevo molto quando uscivo di sera. Non mi ponevo alcun limite. Ora tutto sta dando i suoi frutti e ho persino perso qualche chilo”, ha detto in un’intervista a RMC Sport.
Per quanto riguarda ciò che accadeva in campo, c’è stato un giorno chiave. “Tutto è scattato a Waco, il 28 febbraio. Non riuscivo a trovare motivazione. Mi chiedevo cosa stessi facendo a giocare un Challenger in un’università con due persone a guardare. Ho riflettuto molto e ho avuto una lunga conversazione con mia madre al telefono. Sono andato a Puerto Vallarta con una mentalità completamente diversa. Nico Mahut può confermarlo perché mi ha aiutato moltissimo dopo il primo turno quando ho salvato un match point”, ha spiegato.
Paire ha anche parlato della wild card che ha ricevuto per Monte Carlo. “Durante l’edizione del Covid ho detto cose brutte. Ho detto che il campo era un cimitero, ma devo dire che è il torneo più bello del mondo. Nonostante ciò, abbiamo deciso di inviare una richiesta di wild card e la risposta mi ha commosso moltissimo. Il loro messaggio è stato un regalo molto bello e sono estremamente grato”, ha confessato.
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Ma al giorno d’oggi cani e porci hanno team, qualcuno che lo segue non può prenderselo anzichè fare tutto da solo??
Ha già sprecato un sacco di anni, è l’ultimo treno ormai!
Talento sprecatissimo
Come al solito porti sfortuna. Non si è qualificato!
Bevevo moltissimo ma non ero alcolizzato…
Chi ha quel tocco di palla, quel talento, avrà sempre il mio rispetto
Paire che cavolo però,io voglio vedere il doppio di Sinner e tu mi crolli sul 5-2 e servizio, se la perde penso che stasera ricomincerà a bere
Evviva Paire, persona libera..con i suoi errori e pentimenti, trial and tribulations..uno che fa come gli Paire, Paire, Paire..in un mondo di conformisti robottini
Super PAIRE.super paire!!!!
Con che facilità si è qualificato al di là di tutti i suoi vizi non si può negare che sia un talento da top30
Io provo affetto per Paire. Mi piace vederlo in campo ed è uno per cui pagherei il biglietto, anche con il rischio che poi vada fuori di melone. Certamente l’equilibrio non è la sua virtù, e se giochi a tennis è un bel problema. Spero però che rientri nei 100 entro fine anno e che possa avere ancora un paio di anni a buoni livelli.
beh, ha comunque vinto 3 tonei ( e con 6 finali perse ) fatto ottavi in 3 slam su 4 e raggiunto il n18 del ranking.
al suo peak non e’ stato poi cosi male.
un po il cassano del tennis.
con un’altra testa sarebbe potuto finire pure in top10 e vincere tornei piu importanti.
Tra l altro con tutto il rispetto ma è stato un buon giocatore ma nella più.. più famoso per le follie che per le vittorie
@ Vesciche e polline!! (#3483868)
Meglio pentirsi che continuare a dire cose imbecilli.
Come su un campo da tennis, anche nella vita. Paire artista bello e maledetto. Spero ritrovi il suo tennis e la condizione per un finale di carriera, che lo faccia ricordare per quello che ha fatto vedere in campo, con quel suo braccio magnifico e un’inventiva fuori dalla norma.
Un giorno dice una cosa e l altro se la rimangia….un fulminato…!