Luca Nardi avanza al turno decisivo nel torneo di Monte Carlo, Giulio Zeppieri eliminato al primo turno delle qualificazioni
Il torneo di Monte Carlo ha avuto inizio con un’importante vittoria per l’italiano Luca Nardi e una sconfitta per il connazionale Giulio Zeppieri nelle qualificazioni.
Giulio Zeppieri, attualmente n.121 nel ranking ATP, ha subito una sconfitta al primo turno delle qualificazioni contro Marton Fucsovics, n.72 ATP e sesta testa di serie. Nonostante un inizio promettente, Zeppieri ha perso la partita con uno score di 46 64 62, dopo un’ora e 56 minuti di gioco intenso.
0 ACES 1
0 DOUBLE FAULTS 4
38/72 (53%) FIRST SERVE 46/82 (56%)
26/38 (68%) 1ST SERVE POINTS WON 30/46 (65%)
26/34 (76%) 2ND SERVE POINTS WON 19/36 (53%)
0/2 (0%) BREAK POINTS SAVED 2/6 (33%)
14 SERVICE GAMES PLAYED 14
16/46 (35%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 12/38 (32%)
17/36 (47%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 8/34 (24%)
4/6 (67%) BREAK POINTS CONVERTED 2/2 (100%)
14 RETURN GAMES PLAYED 14
17/27 (63%) NET POINTS WON 10/15 (67%)
21 WINNERS 18
9 UNFORCED ERRORS 20
52/72 (72%) SERVICE POINTS WON 49/82 (60%)
33/82 (40%) RETURN POINTS WON 20/72 (28%)
85/154 (55%) TOTAL POINTS WON 69/154 (45%)
207 km/h MAX SPEED 208 km/h
183 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 191 km/h
157 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 149 km/h
Dall’altra parte, Luca Nardi, n.161 del ranking, ha ottenuto una vittoria significativa contro il francese Constant Lestienne, n.63 ATP e quarta testa di serie delle qualificazioni. La partita, durata 2 ore e 32 minuti, è stata combattuta e ha visto Nardi imporsi con il risultato di 63 67 (6) 62. Nonostante abbia mancato un vantaggio di 5 a 2 e due break nel secondo set, il giovane italiano è riuscito a reagire e a vincere il match.
Durante la partita, Nardi ha commesso nel tiebreak del secondo set un doppio fallo sulla palla set e ha mancato un match point sul 6 a 5, ma è riuscito a riprendersi e a chiudere il match a suo favore. Ora, al turno decisivo, Luca affronterà il tedesco Oscar Otte, classe 1993 e n.90 ATP, in un match che promette di essere altrettanto emozionante e combattuto.
1 ACES 1
3 DOUBLE FAULTS 4
51/96 (53%) FIRST SERVE 59/105 (56%)
32/51 (63%) 1ST SERVE POINTS WON 38/59 (64%)
18/45 (40%) 2ND SERVE POINTS WON 25/46 (54%)
4/11 (36%) BREAK POINTS SAVED 7/11 (64%)
14 SERVICE GAMES PLAYED 15
21/59 (36%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 19/51 (37%)
21/46 (46%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 27/45 (60%)
4/11 (36%) BREAK POINTS CONVERTED 7/11 (64%)
15 RETURN GAMES PLAYED 14
5/10 (50%) NET POINTS WON 17/32 (53%)
19 WINNERS 26
25 UNFORCED ERRORS 18
50/96 (52%) SERVICE POINTS WON 63/105 (60%)
42/105 (40%) RETURN POINTS WON 46/96 (48%)
92/201 (46%) TOTAL POINTS WON 109/201 (54%)
192 km/h MAX SPEED 201 km/h
163 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 182 km/h
146 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 147 km/h
TAG: Giulio Zeppieri, Luca Nardi, Masters 1000 Monte Carlo, Masters 1000 Monte Carlo 2023
Comprensibile che non tutti amino la tutela della tradizione,il preservare rituali che appartengono ad un lontano passato se non addirittura alle origini (la pallacorda in questo caso).
Ciò che mi fa riflettere è perché allora, avendo esposto quanto sia cambiato questo sport sia nei fisici che negli strumenti, non si voglia promuovere ad esempio un ampliamento delle misure del campo che è stato fissato dapprima nel 1880 e poi nel 1883 con l’altezza di paletti e rete?
Forse perché possiamo creare squash, paddle,beachtennis ma il fascino, l’aurea che ha questo sport sta anche nel silenzio che dovrebbe accompagnare gli atleti durante il gioco, il rispetto per l’arbitro, l’attesa che chi risponde sia pronto, lo scusarsi per un colpo fortunato, il non applaudire per un errore non provocato e… Il punteggio che risale al XIV e su cui ancora si dibatte se riferito allo scandire dei minuti o ai denari in gioco ad ogni punto.
Ma forse, grazie al desiderio di voler tutelare il nostro splendido idioma, si farà molto di più che cambiare il punteggio :via il termine Tennis troppo anglofono e pronti al ripristino del termine “Pallacorda”.Per il punteggio spero non si giunga a ” Punto primo, punto Secondo, punto Terzo… Punto Vittoria!”.
@ Sporadico (#3483780)
Cosa ci fai in un forum di tennis?
Ti sei mai chiesto come mai nessun saltatore in alto ha la pancia o è basso?
Doverosa correzione.
Chiedo scusa per l’errore!!
Buona Pasqua a tutti.
Troppe chiacchiere, troppa enfasi. Il tennis è quel gioco dove ci si ributta la pallina da una parte all’altra del campo cercando di far sbagliare l’avversario per quattro volte di seguito (ovvero inducendolo a mandare la pallina a rete o fuori dal campo). Un gioco abbastanza cretino, ulteriormente rincretinito da quel genio che invece di numerare i punti secondo la logica matematica (1, 2….) come avviene nel calcio e in tanti altri sport, ha preferito “moltiplicare” per 15 il loro valore (15, 30…). Con l’ulteriore follìa nella follìa per cui il terzo punto, non si sà per quale stramba ragione, varrebbe meno dei primi due…. Il pubblico tuttavia si arrapa ugualmente, e lo fà semplicemente quando un giocatore costringe all’errore l’avversario, con qualsiasi mezzo. Allo spettatore non interessa né che il tennista si libri in volo come una libellula, né che con la palla disegni le più fantasiose traiettorie. Allo spettatore che segue il proprio beniamino (e a chi aggiorna il ranking o assegna i trofei) interessa una sola cosa: che faccia il punto (anzi, i punti, perché minimo sono 10 con una botta da sola! Che bello sarebbe se nel calcio con un solo rigore si potesse andare in vantaggio per 10 o 15 a 0….). E così è accaduto che l’evoluzione della scienza atletica, dei materiali e quant’altro ha fatto scoprire che hai più probabilità di vincere se picchi sulla palla come un fabbro, se sei agile, reattivo, veloce e resistente. Dunque i bassotti sono svantaggiati, i sovrappeso pure ecc. Regole fin troppo ovvie, valide per tutti, senza eccezioni. Punto. C’è poco da filosofeggiare. Buon tennis a tutti e… cerchiamo di far modificare questo assurdo modo di conteggiare i punti perché ogni volta mi prende male quando vedo che 30 + 15 fa 40 e non 45…
@ robdes12 (#3482707)
Hai spezzato l’incantesimo, la poesia…
Perdonato. Facciamo che sia come uno schiaffetto paterno al figliolo un po’ troppo trasognato.
Il ragazzo saprà certamente che il lavoro che ha fatto Sinner, che sta ancora facendo Musetti, che han fatto un po’ tutti, tocca anche a lui.
A meno che non intenda veramente accontentarsi di poco. E allora ce ne faremo una ragione (oddio, a malincuore, dovremo farcela).
Ha parlato di ambire alla top100, non alla top 10… e qui, non vado oltre.
La certezza è che la base cui aggiungere via via gli adattamenti al tennis moderno è di uno spessore assoluto (e anche qui, mi trattengo).
Cecchinato quell’anno era allenato da Vagnozzi. Ma l’anno dopo decise di cambiare allenatore, troppo faticoso continuare con lui
Sicuramente non ha letto HD Thoreau, ma se ha letto un po’ di Livetennis avra’ capito che tu ne sei ossessionato 😉
(anche senza sapere cosa sia il Walden Pond)
A me sembra che le anlogie riguardino soprattutto Gattone, Paire e Fognini grandi talenti ma anche teste matte, Mecir invece sembrava appartenere a quella corrente dellla Cultura Americana detta Trascendentalismo, dela quale fecero parte fra gli altri Emerson, Whitman e Thoreau. Iin particolare quest’ultimo fu anche più attivo nella Società Civile, portando avanti anche con gesti clamorosi le sue convinzioni. Chissà se Nardi conosce Thoreau ed ha letto i suoi scritti?
Eh le battute vanno fatte bene però perché il pianoforte o la chitarra si accordano, le racchette si incordano.
Siamo… D’accordo?
Buona fortuna!!!
@ robdes12 (#3482707)
Nessuna passione per il Piccolo mondo antico, da parte mia.
Se rileggi, te ne accorgi.
Parlavo di randellate mascherate, camuffate, addolcite.
Saluti
Si, vestiamo Lestienne e Nardi con pantaloni lunghi e bianchi con cappello bianco alla Renè Lacoste invece dei pantaloncini rosa dell’immigrato pesarese e della magliettina rosa del francese, una bella racchetta in legno con accordatura in budello e mandiamoli in campo.
Buona fortuna!!
@ robdes12 (#3482707)
Non a caso avevo scritto che randella anche lui, che la palla cammina eccome anche a lui.
Credo ti sia sfuggito.
@ Givaldo Barbosa (#3482376)
Complimenti…pura poesia…..incastonata come un diamante nel court…
Givaldo posa il fiasco…
Il colpo principale per tutti questi giocatori è il rovescio è e ne ho rimarcato l’eccellenza, dominano lo scambio con quel colpo quando tutti gli altri(Nole e Waw compresi) cercano comunque di dirigere lo scambio con dritto.
Che poi tra questi il dritto migliore sia quello di Fabio sono d’accordo.
A volte sono tentato, per la fortuna di livetennis e dei suoi topic, di copiare le gesta di Lupin..che in altro topic ha calamitato le attenzioni di tutti gli altri utenti. Volo basso e quoto Koko che dice di attendere con calma il prossimo incontro, io aggiungo tutto il 2023 di Nardi. Se oggi vedo un giocatore che è un mistero (commento di altro utente) …spero che nel corso di questo 2023 possa essere svelato. Stilisticamente bello e tecnicamente dotato, ci si chiede quanto i suoi colpi siano davvero davvero incisivi per il circuito maggiore e quanto cuore abbia da mettere in campo. Per il resto vi lascio all’esaltazione o all’esatto opposto.
Mamma mia quanta enfasi, sei un un suo parente, la grazia felpata i binari il sole la mozzarella di bufala ma daiiii è presto intanto io mi tengo lo graziato Sinner
@ Givaldo Barbosa (#3482376)
Il tennis dei gesti bianchi non è più praticabile con gli attrezzi, la preparazione fisica e la velocità con cui si deve arrivare sulla palla e rinviarla. Il tennis di Nardi è destinato ad un’accelerazione una volta completata la sua crescita fisica, nè più nè meno di quanto sta avvenendo con Musetti. La piacevolezza se diventa probabile sconfitta sempre e comunque contro i boscaioli della racchetta purtroppo vale poco. Mi pare che ci si dimentichi che la stragrande maggioranza dei tennisti in attività lo fa come professione, e non come volontariato. Si suppone che desiderino guadagnare, e poi non possiamo pretendere che lo sport attuale corrisponda ai gusti del tempo che fu, dato che dovrà giocoforza vivere di appassionati giovani, che hanno attese e parametri completamente differenti da chi si è formato come cultore nel secolo precedente (me incluso). Seguendo questo discorso della nostalgia, si dovrebbe fermare l’arte ai tempi del rinascimento, la letteratura al massimo a quelli di Leopardi e simili. L’orologio dello sport non torna mai indietro. Se sei stil de grain oggi non combini che poco, e finisci per essere una foto in un elenco di tennisti passati che non hanno mai fatto risultato. Non auguro certo a Nardi di fare gioco morbido e fine senza poi ricavarne successo.
Fognini un diritto così così??? Mettere Fognini nella stessa categoria di Paire rispetto al diritto, mah…
Ascolta Jannik che quando fai il pugnetto dopo un break o un punto fantastico, fai un gesto esasperato, sgraziato, brutale…
Io invece ti auguro di farne tanti, per regalarci dopo quasi 50 anni degli Slam e lasciare a casa l’indolenza, confusa per grazia, di qualche top 200 che domani sera ritornerà in provincia!!
Vi segnalo che le quali di Montecarlo sono visibili in streaming gratuito sul canale YouTube del torneo (quindi anche Nardi domani).
In attesa che alla prossima sconfitta ripartano i consueti commenti (“il ragazzo deve decidersi se vuole fare il professionista sul serio”) va detto che appartiene ad una categoria di giocatori particolari, quelli cui la palla sta sulle corde un attimo in più degli altri, che la “mettono” e non la sbattono. È una categoria particolare, solitamente di giocatori che sembrano lenti ma che in realtà peccano in esplosività più che in velocità. È come se nei loro gesti si soffermassero ad ammirare dove si andrà a posare la palla.
Mecir era il “papà” di questa stirpe di cui in un certo senso fa parte anche Paire o il nostro Fabio. Curiosamente tutti giocatori con un servizio così così, un dritto così così ma con un rovescio che sembra un prolungamento della mano, capace di angoli incredibili(Connors lo diceva di Miloslav.. E Jimbo non era solito complimentarsi coi colleghi).
Credo che se Nardi farà un percorso tranquillo, senza sentirsi tirare per la giacca dopo ogni partita (e soprattutto dopo ogni sconfitta), potrà emergere perchè un braccio così non è proprio frequente da vedere sui campi.
Dei giovani italiani e’ Nardi e’ l’unico che mi convince davvero.
Se solo trovasse la continuità, sto ragazzo potrebbe diventare un top20 facile facile, e a differenza di Muso, mi sembra anche un giocatore all court
dal 2-2 si capisce perche cecchinato abbia questo rendimento….si sente nr 1 al mondo e quando le cose non vanno bene è sempre colpa di qualcos’altro…e perde la trebisonda….
Cecchinato ha avuto le gambe che gli permettevano di giocare il rovescio a livello atp, solo in quell’annata stupenda ed in poche altre occasioni.
Nell’annata miracolosa ha avuto una condizione fisica strepitosa. Aveva brillantezza di gambe anche in match lunghissimi.
Dopo ha avuto qualche buon momento, ma mai durato molto a lungo.
E’ da un po’ che voglio scriverlo..appena capitava una situazione consona.
E purtroppo i più attenti e esperti sanno che e’ difficile che ci sia suddetta situazione.
Ordunque lo dico anche se solo per un primo turno di qualificazione a Montecarlo..
Ecco:
SUPER PAIRE!!!
(Non son di lì …ma ci si arriva)
—
Quantomeno!
Wow!
Bel commento di Givaldo, niente da dire. Temo che però, purtroppo, al di là di qualche bella partita, e rimanendo questo il livello del gioco, di inesplorati rimarranno i risultati nei tornei. Certo è giovanissimo, ma per dare consistenza e continuità al suo gioco,specie al servizio, ci vuole una grande convinzione e una enorme forza di volontà, e non so abbia queste qualità. Naturalmente felicissimo di ricredermi .
Non parte battuto con Otte, che peraltro non mi sembra in forma smagliante, anche se oggi ha vinto
Sto guardando l’inizio partita di Cecchinato ed a prescindere da come finirà butto lì due considerazioni.
Vedendo giocare Cecchinato quando sembra ispirato ci si domanda come mai dopo quell’annata prodigiosa abbia preso una china così negativa.
Vedendo giocare Kekmanovic temo che Musetti non passerà il primo turno a Montecarlo.
Splendido commento.Ti svelo un segreto,ma non lo dire a nessuno.Io dopo Sinner,è l’unico tennista che se perde mi incupisco
Quotone…. Oggi vittoria importante, con un oretta di ritardo porta lo stesso il match a casa. Poi, se cresce come deve, qualche bella soddisfazioni se (e ce) la regalerà secondo me 🙂
@ Givaldo Barbosa (#3482376)
10 e lode al commento
Uno dei migliori commenti che ho letto. Bravo
Comunque qua certa gente invece di leggere il futuro di tutti gli incontri dei tennis italici…..dovrebbe andare a sculacciare i baghini al mare e solo i concittadini di nardi (e quindi i miei) sanno di cosa parlo….
Finalmente. Dai Lucaaa
Forza Luca!!! Oggi era fondamentale portarla a casa dopo il blackout del 2°set. Vittoria di spessore contro un top 70 e in un periodo avarissimo di risultati.
Spero vivamente che questo incontro sblocchi la stagione di Nardi.
Già oggi si sono viste molte ottime giocate.
Zeppieri peccato, non ho visto il match, ma vedendo lo score direi che sconfitta che ci può stare. L’ungherese è molto poco costante ma in giornata diventa pericoloso.
Lestienne, giocatore semi-infortunato, è quello che ha consentito ad un giovane Americano di esordire con vittoria su rosso: bel sorteggio per Nardi ma bisognerà vedere se vince con un giocatore minimamente sano e terraiolo! Vedendola con obiettività poco romantica Nardi insieme a cose belle tecnicamente a volte ha esplorato anche i teloni con pallette colpite da metà campo con errori grossolani rimesse li debolmente dal poco energico Francese!
A prescindere dal risultato finale. Nardi e Lestienne, amabili esponenti di un tennis mascherato e (apparentemente) antico, hanno dato vita a un match d’altri tempi, roba da buongustai. Nessun gemito, nessun pugnetto, pallina che galleggia soffice come dentro un acquario, un acquario senza squali né cinici predatori. Fateci caso, cari amici: Nardi, che vinca o perda, contro i Norrie o contro i giocatori da challenger, riesce sempre a spostare i match sul binario della grazia felpata. È uno che sembra avere una missione: riportare il tennis a misura d’uomo, lontano dall’esasperazione. Uno che, con parole sue, a modo suo, si oppone alla brutalità contemporanea.
Poi, intendiamoci: randella pure lui. La pallina viaggia, eccome se viaggia. Ma lui ha il dono di far sembrare che la accompagni senza colpirla. Potremmo dire che sa nascondere e “infiocchettare” la potenza dentro la grazia, a dirci che il timing, il tempo, è più decisivo di tutto il resto.
Teniamocelo stretto. Uno che sonda angoli inesplorati in punta di piedi, così come fa lui, non capita tutti i giorni.