ATP Marrakech: Musetti spreca, Muller ringrazia. Brutta sconfitta per l’azzurro, rimontato nel terzo set
Brutta sconfitta per Lorenzo Musetti nei quarti di finale dell’ATP 250 di Marrakech. L’azzurro si è fatto rimontare un break di vantaggio nel terzo set dal francese Alexandre Muller, n.126 ATP, finendo sconfitto per 6-3 1-6 6-4 in poco meno di due ore di gioco. La battuta d’arresto è pesante perché ha palesato la totale mancanza di fiducia dell’azzurro: dopo un primo set sotto tono, Lorenzo era riuscito a salvare 4 palle break in apertura del secondo parziale. Un game che l’aveva accesso, tornato efficace col diritto, più aggressivo in campo e con un servizio finalmente incisivo. Dopo aver invertito l’inerzia del match con un secondo set di buon livello, aveva strappato il break nel primo game del terzo, il match pareva in controllo. Purtroppo dal quarto game gli errori sono cresciuti, il servizio è calato e il francese ha ripreso vigore, è tornato a spingere al suo massimo. Qua la partita si è complicata maledettamente: Musetti ha perso un metro abbondante di campo, è tornato passivo, attendista nei suoi colpi, ha cercato fin troppo la palla corta ricavandone quasi solo errori, ha totalmente smarrito quella velocità e profondità nello scambio con la quale aveva scavato il solco col rivale. Con un game pessimo ha subito il contro break sul 3 pari e il suo match è praticamente finito lì. Sfiduciato, passivo, tutto il suo gioco si è “ingrigito”, e Muller con un tennis aggressivo e ordinato ma tutt’altro che trascendentale è riuscito a mettere quella pressione che ha portato l’azzurro a sbagliare e quindi crollare servendo sotto 4-5, perdendo così un incontro che stava controllando e dominando sul piano tecnico.
La differenza tecnica e di qualità tra i due è stata netta, tutta a favore di Musetti, che quando è riuscito a giocare il suo tennis nemmeno al massimo ma con buona profondità e aggressività, sostenuto dalla prima di servizio, è stato nettamente superiore a Muller. Ma purtroppo è riuscito a giocare “discretamente” solo nel secondo set e nei primi tre game del terzo. Poco, troppo poco per portare a casa una vittoria che sarebbe stata fondamentale per continuare, passo dopo passo, la risalita, per ritrovare il filo smarrito del suo tennis. Musetti è un grandissimo talento, può giocare da ogni posizione con una qualità e bellezza da campione, ma per vincere è necessario stare in campo con altra attitudine, forza mentale e resistenza. Non puoi pensare di vincere con quella negatività, troppo dietro la riga di fondo aspettando gli eventi, nemmeno contro il n.126 al mondo. Nel primo set e soprattutto nella fase decisiva del terzo, dal punto di vista agonistico, dell’intensità e della convinzione l’azzurro è stato troppo deficitario, anche per un avversario monocorde e piuttosto prevedibile come il francese. Il fatto che sia crollato proprio nel rush finale del set decisivo conferma quanto sia sfiduciato l’azzurro in questo periodo.
Una battuta d’arresto che non ci voleva, dopo la buona vittoria di ieri. Purtroppo l’unica medicina è il campo, giocare, trovare una reazione a questo periodo negativo. Forza Lorenzo!
Marco Mazzoni
La cronaca
Il match inizia con Muller al servizio. Con un buon game, molto offensivo, muove lo score del match. Ottimo ingresso nel match anche di Musetti, prima in campo e diritto veloce, a zero impatta 1-1. Mostra buona mano il francese sul pallonetto perfetto che gli porta il punto del 2-1. Il set scorre spedito sui turni di servizio, nessuno riesce ad incidere in risposta. Sul 3-2, Lorenzo serve e affronta il primo game complicato, tra un erroraccio col diritto e un buon attacco del rivale, 0-30. Con una bella risposta e poi un’accelerazione di rovescio cross, Muller vola 0-40, ecco le prime palle break del match. Un brutto rovescio, impattato con poco equilibrio, gli costa il BREAK, 4-2 e servizio per il francese. Davvero un pessimo turno di battuta per l’azzurro, passivo e falloso. Purtroppo il break patito non ha l’effetto di una “sveglia”, il toscano non ingrana in risposta, è piuttosto lento nello scattare sulla palla e subisce il tennis ordinato di Alexandre. Ritrova finalmente la prima palla “Muso”, a zero resta in scia portandosi 3-5. Muller serve per il primo set e gioca un ottimo game, offensivo e senza regalare niente. 6-3 per il francese in mezz’ora di gioco, con purtroppo Lorenzo del tutto assente in risposta, dove ha vinto la miseria di 5 punti. Troppo, troppo poco.
Secondo set, Musetti to serve. Testa bassa sul rovescio cross che termina largo, giocato troppo dietro la riga di fondo, un errore che gli costa il 15-30. E la prima di servizio nemmeno va. Doppio fallo! 15-40, due palle break immediate da difendere per l’azzurro. Trova un prima potente “in pancia” a Muller, cancella la prima chance. Lo aiuta il rivale, che arriva tardi a destra e affossa in diritto in rete. Con un “raro” diritto incisivo, Musetti annulla anche la terza palla break, trovando finalmente velocità di piedi nell’aggredire il colpo dell’avversario e anche spinta. È il game più lottato del match, già 12 punti. Lento nell’uscita dal servizio, Lorenzo sparacchia via col diritto, le PB nel game diventano 4, ma per fortuna il servizio lo aiuta. Con una bella rincorsa su di una volée non definitiva, Musetti chiude il game, 1-0, con tanta sofferenza. La scossa è arrivata: Alexandre smarrisce la prima di servizio e Lorenzo trova le prime risposte profonde, cariche di spin, che sbattono Muller dietro e aprono il campo all’affondo. 15-40, prime palle break per Musetti. Sfrutta la prima, altra bella risposta, BREAK e 2-0 avanti. Tira anche un urlaccio, fa sentire la sua presenza al rivale dopo un primo set abulico. Ora la prima è efficace il diritto successivo pure. 3-0 Musetti, l’inerzia dell’incontro sembra totalmente ribaltata, con un parziale di 11 punti su 13 vinti da Lorenzo. Muller ha accusato il colpo, sbaglia di tutto e crolla 0-40, tripla chance per il doppio break per Musetti. Spreca le prime due, troppo attendista nello scambio; ma trova una bellissima risposta carica, quasi sulla riga, sulla terza e Muller non trova il campo, sorpreso. BREAK Musetti, 4-0, in totale controllo del match, anche grazie al crollo verticale del rivale col servizio (36% di prime per Muller nel parziale) e pure col diritto. 5-0 Musetti. Alexandre ritrova un po’ di continuità nello scambio, torna a vincere un game, 1-5. Con un ottimo game (inclusa la prima smorzata vincente), Musetti chiude 6-1. È salito il rendimento al servizio e cresciuta l’intensità e profondità dei colpi, soprattutto in risposta. Fondamentale aver salvato quelle delicatissime 4 palle break in apertura, che potevano pesare come un macigno dopo il primo set ceduto malamente.
Terzo set, Muller al servizio, ma è Musetti a brillare con colpi davvero efficaci. Una bordata lungo linea di diritto da sinistra gli vale lo 0-30. Si aggrappa al servizio il nativo di Poissy, ma sul 30 pari sbaglia col diritto e arriva la palla break per Lorenzo. Disastro del francese, affossa in rete un diritto comodo da metà campo, regalo che gli costa il BREAK a favore del “Muso”, avanti anche nel terzo set. Laborioso il secondo game, lo vince ai vantaggi Lorenzo con un bell’attacco col diritto e poi un’ottima palla corta dopo aver sballottato il rivale. 2-0. Qualche errore per l’azzurro in questa fase, e un doppio fallo, ma la prima palla gli porta punti importantissimi, per il 3-1. Nel quinto game Musetti torna molto offensivo nello scambio, la sua palla è profonda e veloce, Muller non regge quest’intensità imposta dall’azzurro. Spreca una chance Lorenzo sul 15-30, non indovinando l’angolo del passante. Sul 30 pari un’altra risposta poderosa di Musetti gli vale la palla break. Con coraggio Muller la cancella buttandosi avanti. 3-2. Inizia male il toscano servendo nel sesto game. Un errore rischiando una smorzata, un lob troppo lungo, 0-30, e niente prima palla in campo… Doppio fallo! 0-40, tre chance del contro break per Muller. Il break arriva alla seconda, un diritto tirato con poco equilibrio atterra in corridoio. 3 pari, tutto da rifare, sprecato un vantaggio che pareva netto. Si incaponisce con la palla corta Musetti, ancora mal giocata, mentre la fiducia di Alexandre torna alle stelle. 4-3 Muller, sorpasso completato. La prima palla di Lorenzo latita ora, pure un doppio fallo che gli costa il 30 pari. Per fortuna la ritrova da destra, ma poi spedisce uno smash lunghissimo, troppa foga. Si va ai vantaggi. Con qualche patema di troppo, Musetti impatta lo score 4 pari. Si entra nel rush finale. Freddo il francese, non sbaglia niente e punisce una posizione di campo di Lorenzo tornata troppo arretrata. 5-4 Muller. Serve per allungare il match Musetti, e inizia malissimo sparacchiando lungo e largo un diritto dopo il servizio. Spinge tanto il francese, si avvicina alla riga di fondo e trova un rovescio potente, che sbaraglia la difesa di Lorenzo. 0-30, suona l’allarme rosso… Con un diritto in rete, classico non forzato, giocato da Lorenzo con evidente tensione, siamo 0-40 e Tre Match Point per Muller!!! Annulla primo buttandosi avanti Musetti. Poi trova un diritto lungo linea preciso, 30-40, ne resta uno. Con la seconda palla… NO! Rischia la palla corta, Muller la intuisce, arriva e chiude poi di volo. Game Set Match Muller. Una sconfitta davvero deludente per Lorenzo, che dopo un inizio pessimo era in controllo del terzo set, avanti di un break all’avvio. Evidente la mancanza di fiducia dell’azzurro, appena si è complicato il gioco nel terzo, è tornato titubante, passivo e falloso. Peccato, era l’occasione per riprendere ritmo e sensazioni positive.
[1] Lorenzo Musetti vs Alexandre Muller
1 ACES 0
5 DOUBLE FAULTS 1
52/80 (65%) FIRST SERVE 48/72 (67%)
33/52 (63%) 1ST SERVE POINTS WON 35/48 (73%)
16/28 (57%) 2ND SERVE POINTS WON 11/24 (46%)
7/10 (70%) BREAK POINTS SAVED 3/6 (50%)
13 SERVICE GAMES PLAYED 13
13/48 (27%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 19/52 (37%)
13/24 (54%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 12/28 (43%)
3/6 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 3/10 (30%)
13 RETURN GAMES PLAYED 13
49/80 (61%) SERVICE POINTS WON 46/72 (64%)
26/72 (36%) RETURN POINTS WON 31/80 (39%)
75/152 (49%) TOTAL POINTS WON 77/152 (51%)
TAG: Alexandre Muller, ATP Marrakech 2023, Lorenzo Musetti
Sei Tartarini sotto mentite spoglie?
Questa involuzione dopo le meraviglie della seconda parte del 2022 è clamorosa.
Le spiegazioni possono essere tante, qua tutti sembrano avere in tasca la ricetta giusta. Problema di testa, poca motivazione o sfiducia? Anche un errore nella preparazione fisica?
Solo il giocatore e il suo team conoscono la verità, e devono trovare velocemente una soluzione, se ne sono capaci.
Sennò bisogna cambiare il team, non si può perdere per strada un tale talento.
Concordo con te. Va detto però che in questo sport “di testa” ciò che conta paradossalmente è proprio il non pensare e lui lo fa. È come in auto, se rifletti su “schiaccio la frizione, cambio, rilascio la frizione” come alla scuola guida capita di incepparsi. E lui ora “pensa” al gesto e non allo scambio, riflette sul colpo e cerca conforto. Può starci in allenamento non nel match quindi un coach di supporto può servire per spostare il focus sullo scambio successivo, sul “dopo” e non sul “qui e ora”.Lorenzo addirittura sembra fissarsi sul ” prima” che, in parte, è lo stesso handicap di Alcaraz mentre Sinner si proietta sempre sul punto successivo.
Per me servirebbero giudizi un po’ più moderati e soprattutto più contestualizzati al periodo e al momento. Io non dimentico quanto di buono ci ha fatto vedere nella seconda parte del 2022. Secondo me, gli ci vorrà più tempo di altri, per adattare il suo tennis alla nuova massa muscolare. Voi cosa avreste fatto nei panni del suo team, per migliorare un gioco che l’aveva già spinto tra i primi venti del mondo? Per me idealmente non l’hanno “pensata male”. Più massa muscolare, dritto più incisivo (lavoro già iniziato sull’hard). Ho qualche perplessità rispetto al rovescio, lo sta usando talmente poco e lontano dalle inquadrature, che mi è difficile notare miglioramenti rispetto a timing e apertura. Secondo me, bisogna avere un po’ di fiducia e sperare in una qualche scintilla che lo riaccenda e ci faccia tornare ad ammirare un po’ di fanta tennis. Inutili i paragoni con Jannik o chiunque altro. Ognuno ha il suo percorso e i suoi tempi (comunque troppo facile usare il Sinner attuale come metro di paragone). Molto dipenderà da Lorenzo e dalle sue scelte. Io fatico a capire la chiusura del mondo tennistico, verso i team allargati, anche solo come prova temporale. In quasi tutti i settori, consulenze e collaborazioni, sono all’ordine del giorno e portano a confronti e possibilità di crescita (non ho ben capito le dichiarazioni di Tartarini..). Non è mettere in discussione quanto di buono fatto, ma solo ampliare ulteriormente le vedute e le conoscenze. Non parlo solo di super coach, ma di poter inserire, al bisogno, figure professionali specifiche. Potrebbe non essere comunque una soluzione, ma chiudersi a riccio, rispetto alla possibilità, non mi pare producente. Sempre utile sapersi mettere in discussione e aver voglia di migliorarsi (in generale nella vita). Muso ti aspetto, il tuo tennis champagne, manca e parecchio, soprattutto a chi ti segue da quando sei juniores! Testa bassa e sotto a lavorare, il bagaglio non manca, bisogna solo capire come collocarlo al meglio!
Sinner ha avuto il coraggio e la testa per capire che la collaborazione con Piatti non gli portava più i miglioramenti che si aspettava, forse anche caratterialmente non funzionava più, e quindi ha scelto un allenatore con cui aveva una buona intesa e di cui si fidava poi ha scelto un altro allenatore da affiancare perchè voleva fare un passo avanti ulteriore.
Sembra che abbia funzionato, ma ha avuto coraggio quando secondo tutti stava sbagliando e lui è andato avanti per la sua strada, è chiaro che Piatti ha comunque il merito di averlo formato e creato le basi per il Sinner di oggi.
Magari sbaglierò, ma credo che Musetti dovrebbe continuare la collaborazione con Tartarini, ma affiancarlo a qualche allenatore che sappia guidarlo per potenziare le sue caratteristiche e che al tempo stesso possa faro migliorare dove ancora ha lacune senza snaturare il suo gioco.
La cosa che ieri mi ha fatto più soffrire non è stata la sconfitta, nemmeno il pensiero alla classifica o ai punti, ma è stato vedere Musetti giocare così male.
Che fatto passaro e muso battuti da un mestierante torneo buttato
Il fattore che più fa la differenza in mUsetti a mio parere è sempre la mancanza di umiltà. Si sente talentuoso al pari se non di piu dei migliori, comportando scarsi risultati in uno sport come il tennis. Ieri giocava dai teloni di fondo contro il 122 del mondo e anche in cattiva giornata. Poi è evidente il suo desiderio di scappare a Montecarlo, perchè nella sua testa è quella la sua dimensione. Nel 2024 tornerà nei challenger costretto dalla classifica, e col suo narcisismo, quella sarà la pietra tombale.
Beh, non hai tutti i torti, a parte sul fatto di subire il primo calo fisico già a 25 anni, il che mi pare un tantino esagerato. Piuttosto occorre riflettere che QUASI TUTTI i grandi campioni di ogni tempo, a 21/22 anni erano già sul tetto del mondo. E questo è inoppugnabile. Per questo dico che, raggiunta questa soglia, puoi ancora aspirare a diventare un campione ma la cosa, ancorché possibile, inizia a diventare altamente improbabile. Che poi da tifosi vorremmo che tutte le nostre giovani promesse raggiungano Sinner, anche questo è altamente comprensibile.
Non sono tra quelli che invocano dopo qualche sconfitta il cambio tecnico come nel calcio, il tennis è un altro sport…certo che nel caso di Musetti da un punto di vista tattico vederlo giocare è sconfortante…ieri le telecamere non riuscivano ad inquadrarlo tanto era attaccato ai teloni di fondo…è inutile che Tartarini dica quando ha poca fiducia tende ad arretrare…ma chi è che deve dargli fiducia?
In questo caso il cambio di guida tecnica credo sia essenziale ed urgente
Perché, questo di Marrakech cos’era?
Lorenzo non è così… e ve lo dimostrerà. Ha solo bisogno di un cambio allenatore. Spero arriverà presto
Musetti ha sempre avuto questi alti e bassi. Anche l’anno scorso ebbe un periodo così prima di svoltare ad Amburgo.
Solo i top players sono solidi e continui nell’arco dell’intera stagione. Quasi tutti hanno le loro losing streak, anche lunghe. Due anni fa Sonego ne ebbe una di 5 mesi.
I tennisti della fascia di Musetti hanno la classifica costruita su pochi tornei.
Bastano 2 exploit, che potrebbero arrivare in qualsiasi momento della stagione per ” coprire ” i 500 punti di Amburgo e i 250 di Napoli.
Non deve per forza farli adesso, benché la terra europea apparentemente sia la superficie più adatta dove fare risultati.
L’errore che molti di voi fanno e di fare sempre il paragone con Sinner e pensare che anche Musetti possa andare sempre in fondo in tutti i tornei.
Non è così. Lorenzo non è Jannik. È uno di fascia 20/40 quindi avrà sempre questi periodi … questi alti e bassi.
A lui bastano 2 / 3 settimane in cui azzecca i tornei giusti per mantenere una classifica da 20 /40
il ragazzo è in crisi psicologica brutta, gli serve un bagno d’umiltà.
Secondo me a un certo punto non lotta più controllando i colpi ma li butta via cercando il colpo ad effetto per uscire dallo scambio.
Questo vuol dire che manca di serenità e di consapevolezza
i coach si cambiano prima che la crisi si avviti ..
Sarà che musetti ha un grande braccio tennisticamente parlando,ma uno che gioca tre metri fuori dal campo,e che non è Medvedev,come crede possa vincere le partite?, vabbè finché c’è sinner c’è speranza.
E pensare che Passaro poteva essere in semifinale
Esattamente quello che penso io.
Ansia di fare più punti possibili in sud America,ansia di essere uno in Marocco,ansia di dover difendere parecchi punti tra pochi mesi..tutto questo ha,secondo me,snaturato e paralizzato la freschezza e la leggerezza di musetti tennista e persona. Troppe responsabilità in poco tempo?plausibile. E a tutti quelli che dicono “eh vabbè ma cavolo che ci vuole ad essere al vertice di questo sport? Sembra un ragazzo viziato che non ha voglia di fare ” rispondo che si è creato un mix al momento letale per come è fatto Lorenzo. Probabilmente non è pronto a mantenere certi standard e potrebbe capitare che non lo sarà mai ma il più grande dispiacere è non vedere più il suo gioco sublime al di là di ogni altra cosa. Io spero che torni presto a farci godere come ricci meglio di un porno!
Il comnento che avrei voluto scrivere, con un “semplice maestro di circolo” non arrivi in top20… Nemmeno per caso…
Che adesso abbia bisogno di un affiancamento o di allargare lo staff ci può stare, ma cambiare di botto e a stagione in corso, per me, sarebbe deleterio.
Poi per giudicare aspetterò la fine dell’anno. Anche nella primavera 2022 sembrava perso, poi mi sembra abbia recuperato alla grande
Si continua a tirar fuori la storia della classifica poco veritiera, che è una evidente sciocchezza: la classifica, come sappiamo tutti rispecchia un anno di attività all’interno del quale vi possono essere alti e bassi. Quindi vi possono essere periodi negativi come questi ultimi 4 mesi, esattamente come lo furono gli stessi dello scorso anno. Sull’ansia legata al mancato raggiungimento dei risultati, pur non escludendo questo tipo di difficoltà, non posso fare a meno di considerare che Musetti, pur avendo solo 21 anni, è da anni nel circuito, è abituato ad affrontare avverarsi impegnativi e non. Quello che ci da da pensare è invece che, a distanza di un anno si ripresentano problemi tecnici, in gran parte uguali a quelli dell’anno precedente. Come se un anno fosse passato (quasi) inutilmente.
È una riflessione che l’atleta ed il suoi staff devo affrontare immediatamente e rapidamente individuare una soluzione.
Li aspettiamo 🙂
Repetita iuvant? Bravo! Bravo! 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Sul serio la parola “talento” ti provoca tanto malessere? Pare proprio di sì se ti ha portato a sbroccare tanto clamorosamente!
Tra concetti stravolti e poi rimescolati in un bel “minestrone” non c’è dubbio che hai fatto proprio un capolavoro!
Bimbo, è palese che ci fai!
Beh il talento del Fogna è unico, Musetti non avrà mai quella velocità di braccio e quell’equilibrio di esecuzione ma soprattutto tranne che per il serzio non coltivato abbastanza nei primi anni (tanto siamo italiani, l’importante è giocare bene sulla terra e lì il servizio conta poco), Fabio non ha i difetti tecnici e di impostazione di gioco che sin da junior non hanno mai corretto a Musetti. Fabio ha sempre giocato per comandare lo scambio con i piedi ben piantati sulla riga di fondo e movimenti secchi e anticipati, una gioia per gli occhi quando anche la testa c’era. Musetti pur avendo una grande manualità non ha la stessa velocità di esecuzione e come ci stiamo dicendo tutti da anni non ha lo stesso approccio alla partita, questo non toglie che a fine carriera, superate le varie crisi, non possa risultare molto più vincente di Fabio, sappiamo tutti che il talento non basta altrimenti non si spiegherebbe il misero mille di Fabio a fronte dei 22 slam del coetaneo Nole.
@ sander (#3480403)
Va detto che le analisi di Sander sono condivisibili, piene di attenzione per l’umano e per le sfumature dell’anima.
Urge meno boria e più umiltà.
Ho finito gli aggettivi negativi per Musetti, un giocatore completamente senza testa.
Se non si decide a maturare caratterialmente assistito naturalmente da un coach diverso
da Tartarini che è assolutamente inadeguato a questi livelli,non potrà mai fare il
definitivo salto di qualità
Sì un po’ l’impressione è che si siano inseguiti i Rafa, i Thiem, coloro che giocano 2 metri dietro la linea di fondo ma tengono in mano comunque il gioco con la loro potenza (o forse meglio dire tenevano) , invece che continuare sul percorso di anticipare le giocate, accorciare le aperture. Si è irrobustito il braccio e il dritto perdendo in fantasia e imprevedibilità, senza considerare che è il dritto il colpo più costruito del carrarino (anche piuttosto male) e che anche se a volte oggigorno sembra notevole è il primo che cala nei momenti di tensione. Musetti torna così inconsciamente a rifugiarsi nel suo gioco da Junior che tanti successi gli ha garantito, un gioco passivo e attendista che naturalmente nei pro non ha nessun senso (e personalmente mi chiedo se non si poteva spostare il baricentro del suo gioco più avanti anche da Junior? a costo di perdere partite, come investimento futuro che a quanto fare non si è voluto/potuto fare).
@ Doppiofallo (#3480665)
Quella famosa partita contro Djokovic doveva portarla a termine e non ritirarsi come un bambino. Gli avrebbe fatto bene al carattere, i giovani di oggi pensano che ritirarsi sia meglio di una sconfitta, errore madornale, il ritiro deve essere un’opzione estrema, vedi Nadal per esempio.
@ Giampi (#3480676)
Ma ha un’ impostazione disastrosa sul diritto, ed un rovescio ad una mano che rimane quasi sempre un handicap (tolti i giocatori con leve importanti, lunghe, come Kuerten e Stich)
Basterebbe un bastone con un taser per pungolarlo un po’ quando toglie i piedi dalla riga: tempo sei mesi e avremmo un altro giocatore 😆 😆 😆
Urgono decisioni importanti. Che prenda l’esempio da Sinner. Quando l’altoatesino ha visto che con piatti il suo gioco non migliorava, o almeno aveva questa percezione, ha avuto il coraggio di abbandonare una strada per un’altra che ora sta dando i suoi frutti. Tartarini ha fatto la sua parte, ora c’è bisogno d’altro. È da mesi che lo scrivo, musetti ha bisogno di avere al suo fianco un ex campione, un giocatore di peso al cospetto del quale provi una sorta di soggezione. Deve avere un farò, una luce che solo una persona che ha brillato in passato può dargli. Escluso Nadal, tutti gli altri campioni si sono circondati di ex giocatori di peso. Se non vuole dare il benservito a Tartarini, lo può almeno affiancare a un coach di spessore e con esperienza a livello atp, cosa che Tartarini non ha.
Lo sanno tutti nell’ambiente che Musetti non arriverà da nessuna parte. I limiti di testa sono clamorosi, un giocatore che si sente arrivato prima di essere partito. Il fatto che sia 20 Atp è un miracolo
Salito molto poco su questo carro, un giocatore non molto simpatico e che è bello a vedere sulla singola giocata ma che mi ha mai veramente entusiasmato. Quando vedevo Fognini (e ancora oggi qualche scampolo di classe purissima..)…, che mi piace ancor meno da un punto di vista umano, vedevo un giocatore straordinario..Musetti è una copia sbiadita…
@ Markus (#3480540)
Infatti il senso del mio post era che un giocatore comincia a perdere non significa necessariamente che non sia allenato e sacrificato. Dopo 4 mesi ormai è evidente che qualcosa nella preparazione si sia sbagliato perché come insegna anche sinner, non puoi stravolgere in tre mesi un giocatore con il rischio di fargli perdere totalmente fiducia subendo una sconfitta dietro l altro. In questo modo diventa sempre più frustrante anche allenarsi
urge che vi state zitti
anche perché alla prossima vittoria
tornerete sul carro dl vincitore.
Vero
Quanto a Tartarini, io non conosco abbastanza bene la situazione per commentare a fondo. Però è chiaro che i due hanno un rapporto padre-figlio, molto più duraturo e radicato di quello, pur forte, fra Sinner e Piatti. E questi rapporti, esattamente come quelli in cui il maestro/allenatore è davvero il genitore, sono i più difficili da rompere. E in questi casi deve essere la figura più anziana a trovare la forza di dire all’allievo “pensi che dovremmo cambiare qualcosa?”. È un passo difficilissimo e dolorosissimo (anche se non deve necessariamente portare alla separazione), ma un bravo maestro deve anche sapersi fare da parte. Se invece è vero che Tartarini si mostra infastidito, e rifiuta anche solo di contemplare l’idea, allora secondo me c’è qualcosa che non va.
Urge uno psicologo!
Ancora col talento…Musetti ha il tocco, il braccio…anche Bertolucci aveva in braccio d’oro e anche Bolelli, ma il talento è una cosa molto più complessa. Dimitrov ha una tecnica sopraffina ma non è un vincente, Medvedev non si può vedere, gioca come Musetti dagli spalti ma è un campione…
Shapovalov, un talento sprecato…ma di che? È noto che si allena poco e male, ha un approccio naif verso il tennis e recentemente ha dichiarato “in fondo il tennis dopotutto è un gioco”…vaglielo a dire a Nadal o Diokovic ma anche ad Alcaraz o Sinner…ma andiamo su…
Concordo, ma leggendo su un altro sito l’intervista a Tartarini non so come ne possa venire fuori. Un po’ mi sono cadute le braccia… Sinceramente mi sembra che l’allenatore scarichi molte delle colpe su Musetti,e ci può stare, ma sta al team aiutare il ragazzo a rimettersi in carreggiata(se ne è in grado):-(
Il timore è che la classifica di top 20 sia stata superiore al suo effettivo valore; ciò gli ha creato ansia che non è riuscito a gestire, e le numerose sconfitte subite gli hanno creato ora sfiducia.
Cosa succede a Musetti? Di base il periodo di black out simile a quello del 2021. Tutti e due iniziati subito dopo aver incontrato Djokovic ( sicuramente una coincidenza?). Quest’anno,poi, aggravato dal cambio di strategia di gioco deciso, credo, sull’abbrivio di quello deciso dal suo collega “rivale” Sinner. Solo che quello di Musetti sembra condotto con una virata improvvisa di centottanta gradi, estemporaneo, senza una solida base. In una parola, dilettantesco. E in questo il pur bravo Tartarini credo abbia le sue responsabilità.
Ancora col talento…Musetti ha il tocco, il braccio…anche Bertolucci aveva in braccio d’oro e anche Bolelli, ma il talento è una cosa molto più complessa. Dimitrov ha una tecnica sopraffina ma non è un vincente, Medvedev non si può vedere, gioca come Musetti dagli spalti ma è un campione…
Era talmente oltre la linea di fondo che la telecamera non riusciva ad inquadrarlo. Questo non è un errore tecnico ma di capoccia. Da un po’ di tempo sembra che giochi per fare un favore a tutti, faccia ingrugnata e delusa.
Cosa serve non lo so. Forse soltanto ritrovare la spensieratezza deiu vent’anni.
Non sarei così duro con Musetti. Indubbiamente sta attraversando un periodo nero e ci può stare quando si è molto giovani e in fase di formazione. Non so se la causa sia una crisi di appagamento, non sono nel suo team.
Da tifoso posso solo augurarmi che ritrovi dentro di sé quella voglia di reagire e gli faccia ritrovare quella grinta e determinazione dimostrata alla fine del 2022. Può anche darsi, che se invece di andare in Sudamerica, questo inverno si fosse programmato diversamente rimanendo in Europa a giocare sul veloce per migliorare ulteriormente il suo rendimento fuori dalla terra rossa, forse adesso vedremmo tutto un altro Musetti! Soltanto che la storia non si è mai fatta con i sé e i ma.
Mia moglie passa e non vede nessuno dalla parte di Musetti. “Ma gioca da solo? Dov’è l’avversario?”…
Da quel che vedo, nel box di MUSETTI,non c’è solo TartariNi ma anche molto personale FIT.
Involuzione totale di Musetti. Giocando 5 metri oltre la riga di fondocampo è sempre costretto a giocare in difesa forzando (e spesso sbagliando i colpi). Incredibile che il suo team tecnico non gli corregga questo atteggiamento passivo. Avanti così ce lo troviamo a fine anno fuori dai primi 100. Peccato, sarebbe un grande talento sprecato.
Lo stesso vale per il tennista ahimè. Non solo per il coach.
Io pero’ ne facevo soprattutto un discorso di tipo motivazionale. Sinner ha fame, e’ un ultra-competitivo. Esistono ragazzi invece, che una volta raggiunta una certa classifica, si adagiano. E cominciano a lasciarsi distrarre da tante cose. Continuano ad allenarsi, perche sono atleti, ma la testa e’ altrove. Perche i soldi nel conto in banca cominciano ad essere tanti, e le distrazioni arrivano.
Ma trovo convincente anche la tesi della crisi unicamente tecnica che leggevo nel post sotto. Fosse quello il problema, sarebbe un bel problema, perche trattandosi di problemi non risolvibili a breve termine, c’e’ il rischio di buttare via un’intera stagione.
*Ha lavorato, forse, sulle cose sbagliate, e non certo per colpa sua. Può essere che col suo team abbiano deciso di intraprendere una certa strada, che ha indubbiamente portato ad una trasformazione fisica, ma che probabilmente a posteriori non sta dando i risultati sperati. Se così fosse,e se la crisi dovesse protrarsi ancora a lungo, verrebbe naturale chiedersi se il suo attuale team sia in grado di gestire la sua crescita, o se invece sarebbe meglio provare a cambiare aria
Magari si è allenato male. E non intendo svogliato e deconcentrato, intendo h lavorato
Urge cambio allenatore
Il fatto che abbia costruito un fisico più muscolare non necessariamente significa che si sia allenato con la racchetta.
Poi io credo che sicuramente l’abbia fatto, poi con quale impegno non lo posso giudicare io.
Non posso fare a meno di notare però che, sulla base delle sue pessime prestazioni, non si sia operato nel modo migliore.
L’anno scorso, nel periodo di crisi, si è iscritto ad un challenger.
Chissà….
con la differenza che Sinner è stato formato da un signor centro. Basta poco a capire quale è il punto.E sempre meglio affidare i ragazzi a tecnici che hanno già esperienza ,anche minima.
Io dubito che Musetti si diverta a giocare a tennis, mi pare che il tutto gli pesi enormemente, che l’impegno richieda per lui uno sforzo mentale che non è in grado di reggere. Oggi ho visto tutto l’incontro e l’alternativa che vedo a quanto detto sopra è che Lorenzo sia un masochista così come rischia di diventarlo chi, come il sottoscritto, si ostina a considerarlo potenzialmente fortissimo.
Mah, continua il disastro musettiano, se il suo coach fosse meno “borioso” accetterebbe di farsi affiancare da un altro tecnico, ma l’umiltà mi sa non sia di casa da “quelle parti”
Non puoi competere sul circuito atp con la mentalità da circolo Fit. …
Sei te che sei contro l’evidenza, musetti degli ultimi mesi non vale i primi 100 del mondo, non vedo mezzo progresso nel gioco di questo ragazzo e neanche nell’atteggiamento in campo, ha messo su un po di muscoli è
vero… cosi con la sua postura a braccia larghe è pronto per fare il buttafuori in qualche locale della versilia.
Ma come si può vincere giocando così arretrato,il servizio poco incisivo e tanti gratuiti,siamo lontanissimi del Musetti che sconfisse Alcaraz in finale 500.
La crisi di Musetti ha una componente mentale ma affonda le radici in ragioni tecniche.
Ha puntato sul dritto ma su questo colpo ha preso 10 (forse) per lasciare 30 sul rovescio.
Ha puntato sulla potenza ma anche in questo caso ha preso 10 per lasciare 50 su controllo e regolarità. Inoltre se non hai controllo la potenza la puoi usare solo su palle molto comode.
Il risultato è un giocatore in confusione ed il tutto è aggravato da un’indole che tende ad adagiarsi sulla negatività.
Cosa fare ora? Difficile a dirsi, certo non è facile tornare indietro anche se avessero capito di aver preso una strada sbagliata. In questi casi l’unica cosa da fare è ricostruire partendo dal semplice.
1) smettere di giocare solo di dritto e cercare di riprendere confidenza con il suo colpo naturale, che è il rovescio.
2) Avanzare, ad ogni costo, la posizione sul campo (che è la cosa su cui bisognava lavorare).
3) cercare di ritrovare il controllo dei colpi per prima cosa in lunghezza. Cercare piano piano di giocare negli ultimi 2 metri di campo e poi nell’ultimo concentrandosi su tale aspetto anche a discapito della potenza.
4) Accettare la crisi, accettare che si perderanno altre partite, che si scenderà in classifica e che forse occorrerà anche scendere di livello di competizione, ma cercare di ricostruire il proprio tennis su basi più razionali rispetto alle proprie caratteristiche ed al proprio talento
@ simposio (#3480466)
Questi post sono contro l evidenza. Si guarda il risultato e si commenta. Chiunque abbia solo la capacità di guardare, si accorge che musetti ha passato tutto l inverno ad allenarsi ed infatti si è trasformato da un punto di vista fisico. Si può dire qualsiasi cosa ma non certo che non si è allenato. Alleniamoci noi invece ad utilizzare il cervello
Sconfitta disastrosa… Sia per come è maturata sia per l avversario tutt’altro che irresistibile. Davvero un periodo terribile da cui credo sia possibile uscirne solo vincendo un po’ di partite per riacquistare fiducia. Ma giocando così non va da nessuna parte. E le prossime settimane arrivano i tornei dove ci sono i big a differenza del torneo marocchino. Male male
Fermarsi adesso credo che sarebbe ancora piu deleterio. Considera che nella seconda parte di stagione deve difendere quasi 900 punti. Non puo’ quindi fermarsi proprio adesso, che si gioca sulla terra europea. Rischierebbe di precipitare in classifica. Ormai deve giocare e e cercare di ritrovare il CLIQ…
Montecarlo e’ pieno di italiani. Potrebbe trovare spinta giocando davanti a un pubblico amico.
Lui e il Satto sono finiti nel baratro
Musetti gioca sempre contro due avversari e uno
è quello con cui chiacchera di continuo mentre gioca,
per forza poi che perde; a parte le battute ma perchè
è tornato a navigare dai teloni, io non lo capisco,
ma che si riveda la finale di amburgo, è quella la strada
da prendere, piedi sulla riga e pronto a entrare in campo
e chiudere a rete; nemmeno sulle seconde di muller è
avanzato, mah…. penso anch’io che sia l’ora di un
cambio di team
Sinner ha fame. Ha voglia di arrivare in alto. Sente la rivalita’ con Alcaraz e questo gli da ulteriore spinta, perche vuole superarlo.
Musetti, anche solo dando uno sguardo al suo instagram, mi sembra come uno di quei classici calciatori che una volta strappato il contratto della vita con la big di turno, invece di continuare ad allenarsi duramente per cercare di fare un ulteriore salto di qualita’, cadono vittima del senso di appagamento, cominciano a godersi i soldi e a pensare a tutta una serie di cosa extra-, tranne che alla carriera.
Sinner e’ un ultra-competitivo. Musetti non ha quel fuoco agonistico.
Partita orripilante, periodo idem.Ma com’è possibile che un talento come Musetti giochi a 3 mt dalla riga di fondo!Lui che ha tutti i colpi e può anzi deve essere molto più verticale gioca invece come, con tutto il rispetto, Zapata Miralles e soci pallettari spagnoli! Non posso credere che il suo team non lo esorti a giocare in modo molto più propositivo, e dunque?Urge altro tecnico che affianchi Tartarini alla stregua di Sinner.Altrimenti questo ragazzo rischia una china molto triste.
Io sono distrutto.
Peraltro la cosa peggiore non è il risultato, ma il fatto che sia maturato senza nessun tentativo di migliorare il proprio gioco.
L’idea di provare a tirare a tutto braccio di dritto, colpo comunque non particolarlmente risolutivo, mi pare assai sbagliata. Mi dispiace unirmi al coro di quelli che ritengono problematico il sodalizio con Tartarini, ma non posso farne a meno.
Ha deciso di affondare pur di non cacciare l’allenatore meno allenatore che c’è (parliamo di un banale allenatore di circolo di provincia polveroso). Sinner è uscito dalla confort zone, non so se Musetti ci riuscirà mai.
Tartarini dovrebbe scendere in campo e piantarlo sulla linea di fondo campo invece che farlo giocare dai teloni, in alternativa spostare i teloni sulla linea di fondo campo….
“Attonita la terra al nunzio sta, muta…”
Mi sono venuti in mente i versi di manzoniana memoria, dinanzi a questa brutta sconfitta.
Che giornataccia!
Va be’ ha perso, pazienza, si rifara’ comunque ci sono altri azzurri giovani che ci stanno dando soddisfazioni oltre a Sinner…oggi mi sento di dire un nome su tutti…: ARNALDI!!
Musetti ha bisogno di due cose: un coach vero, non un maestro da circolo come Tartarini, e soprattutto un bravo PSICHIATRA!
Meno male che c e Sinner…..
Purtroppo sta diventando il nostro Paire.
Musetti deve prendersela con se stesso e basta. Anche un super coach non può scendere in campo a schiaffeggiarlo. Dopo che vinci 6-1 il secondo set e vai 2-0 nel terzo devi solo gestire la partita, ancor di più sul 3-1. Devi continuare semplicemente a fare quello che hai preparato con il team. Perdere punti così importanti è criminale. Soprattutto perchè tra poco comincia a scartare punti e vedrà allontanarsi di nuovo la TOP 20.
A Montecarlo non avrà un tabellone facile. Tutto dipende dalla sua mentalità
Bravo Musetti: complimenti! E, per piacere, smettiamola con quel ritornello “ha solo 21 anni…”. Un tennista non va in pensione a 65 anni! Verso i 25/26 c’è già una prima flessione nel recupero fisico , a 30 sei pre-pensionato. I Federer, Djokovic e Nadal sono eccezioni (ed eccezionali) in tutti i sensi
È davvero un peccato però, sprecare così mezza stagione quando sei nel pieno della carriera. Dovrebbe fermarsi un momento e riflettere su ciò che vuole e quello che vuole ottenere dal tennis. È inutile andare avanti con queste figuracce, serve un cambio di marcia. Ma questo è il tennis: c’è pur sempre un avversario dall’altra parte e se ha vinto vuol dire che oggi è stato migliore del nostro Lorenzo. Gli do un in bocca al lupo per i prossimi tornei.
Purtroppo il momentaccio durevole lo avevo previsto dalla sconfitta con Varillas. È doloroso vedere Lorenzo così perché percepisco tutta la sua sofferenza che lui invece ha deciso di insabbiare con una maschera dettata da voler giocare di forza con nuovi muscoli, dritto in eccesso che lo hanno portato a perdere la sua identità. È un Musetti che per limitare la tensione ha deciso di coprire il cuore, sta facendo prevalere il sistema simpatico che però significa mente, ragione mentre lui la differenza l’ha sempre fatta con il sistema parasimpatico, ovvero con l’apertura del cuore dell’anima che gli portava arte nel suo gioco. Ora è brutto senz’anima. Finché sarà con questa impostazione del sistema simpatico continuerà perennemente a perdere. Come già scritto nel post Varillas il Muso si sta inconsciamente autosabotando. Intanto Tartarini continua a tirare pesci in faccia a chi ha dichiarato che ci vuole un cambio nel suo staff. L’ho detto in tempi non sospetti, Musetti da quando il suo coach ha avuto l’attacco di panico ha avuto la certificazione di avere un coach che non lo può gestire mentalmente. Da lì l’autodifesa creata con la chiusura mentale fisiologica. Andrà avanti così finché anche Tartarini dovrà fare un bagno di umiltà e per il bene del suo allievo dovrà fare almeno un passo di lato. Purtroppo il Muso non ha il carattere di Sinner che ha saputo cambiare le cose che non andavano. Sta subendo gli eventi, così però non si cresce…..
Ma che cosa è successo a questo ragazzo? Prestazione orribile con un avversario che lo scorso anno nel momento top avrebbe scherzato. In totale sfiducia e confusione, è evidente che si tratti di un problema di carattere mentale, ma il fatto che un botto del genere sia avvenuto a 21 anni quando la strada sembrava spianata purtroppo lascia molti interrogativi
L’involuzione di Musetti si vede dal fatto che colpisce la palla 3 metri dietro la riga di fondo. Il miglioramento importante era essersi spostato avanti. Ora è tornato come 2 anni fa. Peccato, abbiamo perso anche lui oltre a Berrettini. Resta solo Sinner… speriamo
Musetti è ormai chiaramente un caso. Un grande talento non supportato da una adeguata componente caratteriale.Chissà se lo staff che lo segue ha già le ideee chiare per eventuali correttivi ( minimo mi sembra da cambiare il mental coach visti gli scarsi risultati ottenuti). Magari è il senno di poi ma la scelta di andare a giocare sul rosso in sudamerica dove il ragazzo che si definisce molto ambizioso forse credeva di fare punti facili e dopo 4 sconfitte consecutive subire un contraccolpo psicologico dal quale sembra non riuscire più a venire fuori
non ce la faccio più! non si può perdere anche con questo mestierante!
Brutta sconfitta per Lorenzo che purtroppo appare privo di qualsiasi reazione a questo pessimo periodo di forma: speriamo che questo brutto periodo passi in fretta, forza Muso!
Premesso che se è giunto al 18 del mondo con Tartarini al tecnico gliene va dato atto in modo totale,lo sport insegna che a volte (non sempre) il cambio di direzione tecnica aiuta a, raddrizzare un trend negativo. Senza giungere ai record di Gaucci e Zamparini, anche perché solitamente ogni settimana un giocatore un match lo perde, forse sarebbe ora di valutare se non un cambio almeno un’integrazione alla guida tecnica sarebbe auspicabile.
Occorre una sterzata soprattutto emotiva,prima ancora che tecnica, perché il ragazzo merita di aver la migliore assistenza possibile visto il talento che ha.
ha giocato il secondo set a un metro dalla riga di fondo e si è visto il braccio che ha infatti lo ha vinto alla grande. Per tutto il resto dell’incontro quando era nella parte bassa dello schermo non entrava nell’inquadratura. Va bene che è una sua caratteristica giocare dai teloni, ma forse è il caso di intervenire in qualche modo. Comincia ad avere un’età che mentalmente dovrebbe essere maturo per giocare agressivo e vicino al campo. Boh, poi leggo che Tartarini è infastidito da chi suggerisce un super coach anche. Forse non è la soluzione, ma anche così non va e chiaramente la fiducia cala ancora di più.
Troppo brutto il tennis di Lorenzo per essere vero. Francamente penso che si dovrebbe fermare per riordinare idee e preparazione sia fisica che tecnica, continuare ad inanellare brutte figure lo espone in modo letale.
Oramai é confermato il principale suo problema é la testa, ma é giovane e può migliorare questo aspetto.
Personalmente tifo solo Sinner ma mi dispiace vedere un nostro talento genuino così in difficoltà. Forza Lorenzo
Musetti ha perso contro Muller, challengerista arrivato a 26 anni con 1 challenger e 7 futures vinti, zero titoli atp, ranking 120 o giù di lì (adesso n. 103 grazie a Musetti).
Per evitare stravasi di bile, cerchiamo di prenderla con ironia e pensiamo che Lorenzo, a differenza delle precedenti sconfitte, adesso ha vinto almeno 1 set.
Una parola è poco 2 troppe: VERGOGNA
Come nei film di fantascienza. Un sosia sostituisce l’originale per conquistare il mondo. Purtroppo non è un film ma la triste realtà tennistica. Ridateci il vero Lorenzo che qui sta andando tutto all’aria…Il momentaccio non accenna a passare. Sconfitta senza senso del nostro azzurro. Mistero.
Questa sconfitta dimostra come la differenza tra lui e Sinner non sta tanto nel talento quanto nel carattere. Di gran lunga più solido l’altoatesino. Comunque non è detto che Musetti non possa rinforzarsi.
Adesso sta passando un periodo brutto, di crisi. Ciò non significa che non possa superarlo e in genere, quando si supera un periodo di crisi, poi si diventa più forti!
E questo contro un francese col nome tedesco , ma no !!!!
Sconfitta non brutta ma pessima: per l’avversario, per la superficie e per il modo in cui è maturata.
Per le soddisfazioni abbiamo Sinner che non delude mai (anche quando perde) poi il vuoto. Musetti ha perso 8 delle ultime 10 partite, anche da Jarry e Munar, giustiziati questa settimana dal buon Valvassori.
Non va. Non va. Sembra non concentrato. Non ho buone senzazioni
Perché mi fai soffrire… ho appena iniziato la vacanza! Maledetto Lorenzo… e dai, appena hai fatto 2 passi avanti hai fatto 8 game a 1…