Swiatek: “ATP e WTA mancano di leadership. I tennisti russi e bielorussi andavano esclusi totalmente un anno fa”
Iga Swiatek ha preso una posizione molto critica e assai dura contro il governo del tennis Pro (ATP e WTA), a suo dire carente di leadership e debole nei confronti della Russia e Bielorussia dopo l’invasione militare dell’Ucraina. Per la polacca lo sport deve mandare un messaggio chiaro e forte, essendo anche un classico mezzo di propaganda politica. Pertanto l’anno scorso, quando iniziò l’invasione in Ucraina, era opportuno escludere totalmente gli atleti dei due paesi da ogni competizione sportiva, tennis incluso.
La n.1 del tennis femminile così si è espressa a BBC sport, con un’intervista che sicuramente farà molto discutere, riaccendendo un tema che pareva ormai archiviato dopo la decisione di Wimbledon di consentire ai tennisti di Russia e Bielorussia di competere anche ai Championships sotto bandiera neutrale, astenendosi dal manifestare un supporto all’azione militare.
“A mio avviso il il tennis avrebbe potuto fare meglio dall’inizio” dichiara Iga, “Ho sentito che dopo la seconda guerra mondiale, i giocatori tedeschi non erano ammessi alle competizioni, così come i giapponesi e gli italiani. Penso che questo genere di cose mostrerebbe al governo russo che forse non ne vale la pena. So che è una piccola cosa perché siamo solo atleti, un piccolo pezzo nel mondo, ma sento che lo sport è piuttosto importante e lo sport è sempre stato usato nella propaganda. Questo è qualcosa che è stato considerato all’inizio, nel tennis non è andata proprio così, ma ora sarebbe piuttosto ingiusto per i giocatori russi e bielorussi farlo perché questa decisione doveva essere presa un anno fa”.
“C’era una mancanza di leadership da parte di WTA e ATP dopo l’inizio della guerra e, di conseguenza, il tennis è diventato un posto caotico. Sento che il tennis, fin dall’inizio, avrebbe potuto fare un po’ meglio nel mostrare a tutti che i tennisti sono contro la guerra”, ha aggiunto Swiatek. “Sento che potrebbero fare di più per chiarire questo punto e raccontare le loro opinioni, e aiutarci ad affrontare un po’ meglio la questione negli spogliatoi perché l’atmosfera è piuttosto tesa“.
Dei giocatori russi e bielorussi sul tour, Swiatek ha dichiarato: “Non è colpa loro se hanno un passaporto del genere ma, d’altra parte, abbiamo tutti un qualche tipo di impatto e ritengo che dovremmo andare nella direzione che possa fermare l’aggressione della Russia, in termini di decisioni che le federazioni stanno prendendo. È facile dirlo, ma quando affronti le persone faccia a faccia è un po’ diverso. Ho stretto la mano, per esempio, a Daria Kasatkina, lei ha detto apertamente fin dall’inizio di essere contraria alla guerra e che sarebbe stato il suo sogno che la guerra finisse. Rispetto davvero questo perché ritengo che sia coraggioso per gli atleti russi dirlo apertamente, la loro situazione è piuttosto complicata e talvolta è difficile per loro parlarne ad alta voce”.
Parole al veleno, che confermano come la situazione sul tour, soprattutto femminile vista la discreta presenza di giocatrici ucraine, sia assai complicata. Purtroppo la guerra non sembra destinata a terminare in tempi rapidi e la tensione resta alta.
TAG: guerra in ucraina, Iga Swiatek
Non è un complotto, non sono i poteri forti che dirigono tutto…il mondo è più complesso e di forze sociali ed economiche contrapposte ce ne sono migliaia e per i più svariati motivi…quello che vediamo è un equilibrio mutevole e instabile dove oggi va avanti uno e domani un altro.
Questo tentativo sempre di “cercare chi ci sta dietro” è veramente stufoso, come direbbe Cevoli….
@ Kenobi (#3477404)
Ho frequentato polacchi per diverso tempo, ho una collega polacca con cui collaboro da 15 anni e le loro velate simpatie per i nazisti le ho riscontrate e le riscontro eccome. Certo, non ti diranno mai una cosa del genere ma le posizioni intolleranti che sfociano in una sottile xenofobia ben sostenute da un cattolicesimo ultra ortodosso vanno in tal senso. Il responso delle urne e le manifestazioni che ho citato ne sono una ulteriore chiarissima testimonianza. Che non tutti i polacchi (così come gli ucraini, gli israeliani etc etc) lo siano non credo ci sia bisogno di aggiungerlo ma, visti certi commenti tipo il suo, non si sa mai. Ricordo inoltre che la Russia non è l’Unione Sovietica…ma la Nato…è sempre la Nato. Saluti
Swiatek, per via del suo ranking WTA, è una grande esperta di politica internazionale.
Se questo è il ragionamento gli atleti anglosassoni e americani dovrebbero essere stati bannati da decenni
Vada a provare la democrazia in Cina e Russia, poi parli di guerra e mi faccia sapere come siamo ingenui noi.
Le ha scritte travaglio ste cose oppure le hai lette su noncelodicono.com?
Invece i russi in Siria con la Turchia hanno promosso la democrazia .
Così come noi in Libia abbiamo fatto i nostri interessi.
Proprio perché la politica estera USA prolungata dai segretari si Stato come la Clinton, è stata studiata appositamente e scientemente per rendere il medio oriente un’autentica polveriera e creare un flussi di migranti incontrollato e
d incontrollabile che contribuisse ad aumentare le difficoltà delle economie europee. È il motivo per il quale ritengo un grandissimo errore strategico considerare gli USA degli ultimi decenni come nostro principale alleato (per non dire modello di riferimento). Ma ormai penso sia troppo tardi per cambiare rotta e riferimenti..
Davvero un bell’intervento e molto ben espresso. Chapeau..
P.S.: purtroppo le democrazie occidentali si stanno trasformando in oligarchie/plutocrazie/”lobbycrazie”.. La Russia lo era già palesemente e senza atteggiarsi a democrazia, l’occidente lo sta diventando nascondendosi dietro al make-up della democrazia ma spingendosi, invece, verso un pericolosissimo pensiero unico e verso una cancel-culture potenzialmente esiziale..
Perché gli atleti americani non sono stati sospesi dopo avere milioni di morti tra Iraq Afghanistan Siria Libia?
Oltretutto se l’Europa e l’Italia hanno problemi legati ai flussi migratori la responsabilità è proprio degli Usa che hanno creato disastri politici in quei paesi tuttora ingovernabili e in mano ad estremisti musulmani
Con me casca male.
Io le guerre le ho condannate più e più volte.
Ciò che non si vuole capire è che non sono analogie da fare.
Non sono sovrapponibili le cose, da una parte c’era un’aggressione diretta agli USA, c’era una risoluzione ONU, quindi silenzio russo e cinese che non hanno posto il veto , non c’erano solo gli Usa in guerra, non era una democrazia non perché non era una democrazia , ma perché il dittatore era colpevole di milioni di morti , non era una guerra di colonizzazione , non stanno meglio di quando gli Usa sono andati via, etc..
Io do del lei per rispetto al mio interlocutore .
Non mi sento d’accordo con le dichiarazioni della Swiatek. Se è vero che lo sport è stato spesso usato come forma di propaganda politica, penso anche che questo sia sbagliato e incoraggiare a perseverare nello sbaglio, lo è ancora di più. Ciò dimostra come noi esseri umani siamo fortemente propensi a cadere nell’illusione.
Per dirla tutta, dietro questo ostracismo verso i giocatori russi e bielorussi, io vedo anche un indebolimento delle strutture democratiche nei vari stati del mondo. Se ogni democrazia non è mai perfetta, lo sforzo va focalizzato nel renderla via via meno difettosa, benché sia un processo senza fine. Ma tornare indietro lo trovo molto brutto!
Potresti descrivercela tu la vera realtà? Dall’alto della tua… superiorità.
Ma veramente io ho criticato con tutte le mie forze gli USA al tempo ed ero definito allora anti occidentale, semplicemente contestualizzo gli eventi .
Preferisco ignorare i TIFOSI di nadal , federer o Nole , li non vale perdere tempo….. su questi argomenti invece credo sia il caso di esprimere un opinione , certo c e gente che semplifica banalmente tutto rendendo la narrazione riassumibile in slogan ridicoli, a mio parere non ci si può arrendere , abbiamo l obbligo di approfondire per cercare di capire davvero …. What s going on….
Sono scelte che la federazione internazionale ha preso.
Nel tennis, gli atleti russi e bielorussi possono competere ma come atleti neutrali.
Brava IgA!!!!
Esclusi anche dalla vita sociale si spera!
dai da bravo….
Ma vaffan zum IGA già mi stavi sulle balle adesso di più
Vero.
Quotone Mille +.
Bisogna solo e semplicemente ignorarli come faccio io.
Mamma mia questi ingenui che pensano che noi viviamo in una democrazia e che la Russia sia ancora l’URSS comunista.. riusciranno mai a vedere la realtà al di là della propaganda e delle menzogne che si scrivono sui libri di storia?
Comunque che l’età media di questo forum sia superiore a quella italiana (44 anni) si capisce dalle preponderanza di commenti benaltristi e l’apprezzamento di questi.
Non ho una posizione in merito e onestamente non me ne frega nulla, il modo di dirimere la questione adducendo l’apparente diverso trattamento per altri (ricordo sempre che il principio di uguaglianza prevede che vengano trattate in modo uguale situazioni uguali e in modo DIVERSO situazioni diverse) è tipico di crede di parlare dall’alto della propria esperienza di vita, come se nella vecchiaia ci sia saggezza e non demenza senile.
Concordo in pieno… Tu per il lavoro che fai hai il polso della situazione riguardo alla posizione della gente comune relativamente a questa guerra. Io ho a che fare con l’industria aerosaziale/militare e c’è un boom di fatturato incredibile.. Questa corsa al riarmo sta aiutando molto l’industria e tanti paesi hanno bisogno di far crescere il PIL. Questo è un modo molto semplice per farlo, nonché storico.. È uno dei modi più ricorrenti..
Ecco su Kenobi ho parlato troppo presto..a parte il primo messaggio è tornato il solito con le lenti a stelle e strisce..por bagaj
Carissimo
Premesso che e’ un piacere leggerti credo che in Italia l opinione pubblica sia divisa non c e nessun plebiscito e questo e’ dimostrato anche dai sondaggi che evidenziano una contrapposizione tra chi sostiene di armare l Ucraina ad oltranza ( sempre – ) e chi si dice contrario all invio delle Armi ( sempre + )
Politica e Geopolitica sono complesse al punto da rendere improbabili semplificazioni del tipo , sto con l Ucraina , sto con la Russia.
Una cosa e’ certa , il vecchio equilibrio mondiale nato a Yalta prima che poi ha virato verso un dominio a Stelle e Strisce si va esaurendo, cosa lo sostituirà non lo sappiamo il pericolo che incombe e’ dettato dal fatto che tali mutamenti avvengono solo in seguito ad eventi epocali spesso di carattere bellico per cui le speranze che prevalgano saggezza e buonsenso sono ridotte al lumicino.
Credo sia intriso nella natura dell uomo ….purtroppo , non voglio essere fatalista credo di essere solo pragmaticamente realista 🙁
Chiunque sa che le elezioni in Russia sono costantemente soggette a brogli elettorali da almeno 10-15 anni.
Condivido.
Perfino Kenobi, pur notoriamente su posizioni e toni opposti, stavolta si è espresso in modo equilibrato e rispettoso dei punti di vista altrui.
@ Fede-rer (#3477369)
Bravi, ho una piccola enoteca in centro a Firenze, preoccupatissimo per questa guerra dall’inizio parlo spesso anche con i tanti turisti americani che vengono nel mio locale, vi confermo che anche loro sono molto critici con la linea politica che ha il loro paese sulla guerra. Penso che in questo momento i governanti del mondo (occidentale) siano molto lontani dai loro cittadini. Altra cosa che dovrebbe fare riflettere è che 3/4 di popolaziobe del mondo pensa che quella in Ucraina è una guerra come tante altre. Un saluto a tutti speriamo che finisca presto
A parte questo vedo addirittura che si mette quasi sullo stesso piano la politica polacca con la guerra che sta martoriando un popolo e che potrebbe avere conseguenze maggiori.
Ahha grande.
Comunque per una volta concordo sul commento di chi ha scritto l’articolo
“Parole al veleno”
Da parte di chi guarda la pagliuzza nell’occhio altrui ma è incapace di guardare la trave nel suo, per usare una metafora in tema pasquale.
Sarà la tennista n1 al mondo, ma è una persona misera..alla fine comunque è una ragazza di 20 anni sperando crescendo si renderà conto delle bestialità che ha detto
Non ho citato il resto del tuo messaggio perchè ero sostanzialmente d’accordo con ciò che asserivi… Capisco che un polacco possa avere una valutazione molto differente dalla mia nei confronti di un russo. Ciò detto, mi stupisce assai che questi discorsi provengano da una ragazza poco più che vent’enne che non ha vissuto la cortina di ferro, che ha a che fare con delle colleghe che non hanno vissuto altrettanto quei periodi, che di certo non fanno politica bensì girano il mondo con uno zaino pieno di racchette e non credo che si occupino di politica, di guerra ed affini.
Acolti (le do del Lei perchè lei lo dà a me), qui ci si avventura in un terreno minato che si allontana di molto da quello dell’articolo.. Ciò detto due brevi e superficiali parole. In pratica lei sta sostenendo che una guerra è giusta se sdogana i nostri valori culturali occidentali? Quindi in pratica, per banalizzare il concetto, dovremmo dichiarare guerra a qualunque paese sia culturalmente diverso dal nostro, a qualunque paese, per esempio, non rispetti la figura della donna, a qualunque paese che non sia governato in modo democratico, a qualunque paese non siano garantite le medesime libertà che sono garantite a noi? A me risulta che l’Iraq fu invaso per le famigerate armi di distruzione di massa di Saddam Hussein. Peccato che le suddette non furono poi mai trovate. La Libia fu invasa unilateralmente per meri interessi petroliferi.. Guarda caso in molti paesi nei quali i diritti delle donne sono calpestati ma che sono poco ricchi di minerali (o sono geopoliticamente irrilevanti) non sono stati effettuati interventi militari. Cambiando drasticamente discorso, come mai tutti additiamo (anche giustamente) Putin come sanguinario dittatore e poi accettiamo di essere alleati (per tornaconto geopolitico) di un altrettanto sanguinario dittatore come Erdogan che da anni fa strage, tra gli altri, di curdi? Stiamo addirittura armando ulteriormente la Turchia! Perchè dovremmo accettare questa doppia morale senza avere un atteggiamento critico e realista?
Cosa c’entra Sinner?
Avrebbe avuto lui più diritto di dirlo piuttosto che Swiatek ?
Ognuno è libero di esprimere ciò che crede e Swiatek è al momento la numero 1
Condivisibili o meno le suo parole.
@ Fede-rer (#3477350)
Concordo su quasi tutto quello che hai scritto, però (non so se volutamente o semplicemente per dimenticanza) hai ignorato la parte del mio messaggio nella quale scrivevo che, per capire meglio le parole di Iga, bisognerebbe calarsi nella mentalità di un polacco (o di un lituano, moldavo, ecc…). Per noi Italiani la guerra è lontana e ci possiamo permettere di dare giudizi da esterni. Per loro lo è molto di meno, sia geograficamente sia “culturalmente”. In altri termini, la sentono molto di più e non per le bollette o per la benzina…
La Finlandia, dopo 80 anni di neutralità, è entrata nella Nato per divertimento o perché ha avuto paura visto cosa può fare la Russia ad un suo vicino “scomodo”? So bene che tutto questo non c’entra nulla con il tennis, che Medvedev e gli altri russi non sono certo loro i colpevoli dell’invasione e meritano comunque di poter fare il proprio lavoro. Però mi danno noia dei giudizi così tranchant o sprezzanti sulle dichiarazioni di una ragazza che vive questa situazione molto più sentitamente di noi.
Anche molti paesi arabi hanno una posizione analoga nei confronti degli israeliani.
Quindi come la mettiamo?
@ GianlucaPozziPerSempre (#3477393)
Io credo che la differenza stia sostanzialmente in una semplice considerazione, che il 24 Febbraio 2022 ha avuto una conferma all’atto pratico: la Germania è cambiata, la Russia no (ha solo cambiato nome).
I Polacchi lo hanno capito.
Peccato non potersela prendere anche col Kazakistan vero Iga?
La signorina polacca dice una serie di cose inesatte ed improprie..il riferimento alla II guerra mondiale lo trovo addirittura oltraggioso. Non so se le parole della signorina siano dovute più a risentimenti personali e/o dettare da interessi personali, oppure siano una marea di luoghi comuni importati dalla sua storia e cultura. Io credo che per evitare che questo sport diventi un caos, bene abbiano a riammettere i russi a wimbledon a determinate condizioni. D’altronde i russi sono fuori in ogni sport di squadra e le conseguenze delle proprie azioni sono già sul tavolo e il prezzo che pagheranno sarà alto. Francamente capisco poco anche questa levata di scudi pro Ucraini che nella zona del donbass proprio santi nonsono mai stati. I massacri di filo russi erano all’ordine del giorno. Chiaro che l’invasione di Putin fu avventata e sbagliata ma come detto prima ne pagherà le conseguenze . Però vedere tutto bianco o tutto nero a seconda delle convenienze e di pensieri più o meno imposti non va bene. Specie se la signorina polacca esprime concetti impropri e fuori luogo
Infatti bisogna anche capire il punto di vista di polacchi, ucraini, cechi, ungheresi, finnici e baltici, che non può essere il nostro punto di vista di tranquilli occidentali, che possiamo valutare le cose con equilibrio e senza acrimonia. Se questi popoli hanno una russofobia ancestrale, è perché ne hanno ben donde. Per fare un parallelo, è un’avversione, la loro, ben superiore a quella che ebbero francesi, belgi olandesi e molti italiani nei confronti dei tedeschi nell’immediato dopoguerra. Perché mentre in quel caso il nazismo era finito e le ferite che aveva lasciato erano destinate a rimarginarsi anno dopo anno col cambiare delle generazioni, il pericolo russo invece è sempre lì da secoli irremovibile, una minaccia costante lungo tutta la storia di questi paesi.
Ora, è chiaro che la posizione di Iga (di Kvitova e di tanti altri) non è equilibrata ed equanime come dovrebbe essere e che l’Atp fa bene a non adottarla. Ma non va considerata neppure una posizione assurda e incomprensible, anzi merita rispetto come lo meritano tutte le persone offese e ferite, che non possono essere bollate come razziste o discriminatorie.
Facendo queste dichiarazioni, in fondo, Iga tiene alta l’attenzione su questo tema, perché se c’è un pericolo è proprio quello dell’abituarsi alla brutalità, a considerare normale ciò che è abnorme solo perché ormai non fa più notizia, insomma impedisce di arrivare a quella che Hannah Arendt ha definito la banalizzazione del male.
@ YouCannotBeSerious! (#3477352)
Integrazione
“Crisi ucraina, la Polonia si prepara alla guerra con la Russia”, di Roberto Marchesini per La Nuova Bussola Quotidiana, giornale cattolico online, 1 settembre 2022
Aumento delle spese militari, acquisto di armamenti, aumento dei soldati, addestramento militare volontario: in Polonia, la guerra non è solo considerata inevitabile, ma per molti è addirittura l’occasione per saldare i conti con la Russia. E il fronte più caldo è attualmente quello con la Bielorussia.
Proseguimento:
https://lanuovabq.it/it/crisi-ucraina-la-polonia-si-prepara-alla-guerra-con-la-russia
In particolare , il seguente passaggio dell’articolo:
“Quali sono i conti in sospeso che la Polonia ha con la Russia, oltre alle atrocità commesse durante la Seconda Guerra Mondiale e i quasi cinquant’anni di occupazione dissimulata? Come la Germania considera la Polonia come il proprio lebensraum, spazio vitale, così la Polonia non ha ancora digerito lo spostamento verso ovest dei propri confini, dopo il 1945; Leopoli, ad esempio, è ancora considerata dai polacchi una città polacca. Se la cosa può stupire, si pensi che, sotto la cenere, cova ancora il progetto Międzymorze del generale Piłsudski, emulo di Mussolini e considerato padre della Patria. Questo progetto, chiamato anche Intermarium, prevede una federazione di stati (Polonia, Lituania, Bielorussia, Ucraina…), corrispondenti grossomodo all’ex stato polacco-lituano, che vada dal Baltico fino al Mar Nero, al Mar d’Azov e all’Adriatico; ovviamente a guida polacca. Questo progetto, ribattezzato Trimarium e fortemente sostenuto dalla NATO (clicca qui), dovrebbe svolgere l’obiettivo strategico di tenere separate la tecnologia tedesca dalle risorse russe.
Sembra fantapolitica, lo capisco. Però il presidente polacco Duda ha dichiarato, nel maggio scorso, che tra la Polonia e l’Ucraina «non esisteranno più confini»; e il presidente ucraino Zelenski ha promosso un disegno di legge che dovrebbe concedere uno status speciale ai cittadini polacchi in Ucraina.”
Poi però l’intelligence?ucraina ti butta giù un aereo civile, per poter dare la colpa ai russi, sui tuoi cieli polacchi, e te ne stai muta.
Un modo per insinuare che i polacchi sono simpatizzanti nazisti, ha una retorica molto furba lei ed afferma sciocchezze, non conosce i polacchi.
La differenza è che tra polacchi e tedeschi c’è stata una rinconciliazione, in Germania c’è una democrazia che ha ammesso i crimini,mentre la Russia ha sempre negato tutto, incluso Katyn, oltre ad aver dominato, represso e deportato per 40-50 anni, quindi la memoria è recente!
43 commenti, tanta ignoranza.
credo la storia non venga più insegnata nelle scuole.
Non sminuire il valore dei polacchi, senza di loro Vienna sarebbe una città ottomana. Se vuoi esempi di eserciti ridicoli ti basta guardare in casa
Gli unici 2 tennisti ucraini di livello si sono ritirati e non mi pare stiano proprio zitti… Anche Marchenko parla …
Informarsi prima di parlare a vanvera
Grazie
@ ItalyFirst (#3477380)
Che i polacchi odino i russi per la dominazione sovietica è acclarato e comprensibile strettamente dal loro punto di vista così come il fatto che abbiano culturalmente perdonato i tedeschi nonostante quest’ultimi durante la seconda guerra mondiale li abbiano sbriciolati militarmente e massacrati (soprattutto gli ebrei polacchi) nei campi di concentramento (i nazisti tedeschi consideravano i polacchi come esseri inferiori). Non ho elementi per capirli ed esprimere un giudizio ma questa cosa mi ha sempre lasciato interdetto.
Sembra che nell’universo ci siano state due guerre, Iraq ed Afghanistan, dove c’erano due paesi democratici e non milioni di morti.
Ma chi nomina l’Afghanistan ora che gli USA sono andati via maldestramente non nomina mai come stanno le donne adesso.
Lei ci è andato in vacanza? Ha visto se le donne stanno meglio adesso o quando c’erano gli USA?
E prima secondo lei chi c’era?
Non sarà che prima c’era l’URSS che tra stupri, torture ed uccisioni extragiudiziali, ha occupato la nazione per 10 anni?
E le torri gemelle è un complotto, una finta? Non è che ci fu una risoluzione ONU e non solo gli USA inviarono militari?
certo,meglio l’anarchia vero ?
ma vai a quel paese e restaci.
Non esprimo un giudizio sulle dichiarazioni di Iga perché è uno di quei casi un cui è veramente difficile farlo, però credo che se avessi vissuto in una nazione per decenni strangolata dal regime sovietico, a torto o a ragione probabilmente direi le stesse identiche cose.
La Swiatek ha perso un tifoso da oggi
Mi ha già stancato….la mia ammirazione per lei decade ogni giorno
Concordo pienamente con questo tuo messaggio. E proprio leggere dei commenti così interessanti nonchè per me condivisibili, mi fa riflettere sul fatto che noto sempre di più un profondo scollamento tra i pareri che leggo in questo piccolo microcosmo di fan del tennis (molto analitici, argomentati, competenti ed equilibrati) con il pensiero unico che ci stanno imponendo i media a proposito della situazione russo-ucraina. Premesso che il nostro microcosmo, inteso come campione di popolazione, temo non sia statisticamente rappresentativo (in quanto più scolarizzato della media etc..), ho l’impressione che il sentire comune medio sia parecchio differente e molto più (costruttivamente) critico di quello che i media ci fanno credere.
utopia,lo sport,da sempre,è un veicolo politico straordinario.
I polacchi che ho conosciuto avevano tutti una forte avversione verso la Russia, molto prima che scoppiasse la guerra tra Ucraina e la Russia.
Dostoewskij, già nell’800 li chiamava ‘polacchini’.
Loro, i polacchi, sono dei tipi simpatici, ma hanno una considerazione di sé stessi un po’ baldanzosa.
Indro Montanelli riportò che la loro cavalleria attaccò i tank tedeschi (la notizia pare sia falsa, ma indica comunque il caratterino di questa gente).
Ad un amico polacco chiesi come mai loro chiamassero noi italiani ‘capelloni’ (in tv, durante l’incontro di calcio Italia vs Polonia, scrissero Capelloni vs Polska). La sua risposta fu un sorrisino imbarazzato.
“UCRAINA: LA POLONIA HA ADDESTRATO I GOLPISTI DUE MESI PRIMA”, Nexus Edizioni, 24 aprile 2014
Le bugie hanno vita sempre più breve. Due mesi dopo il cambio di regime a Kiev, la stampa polacca ha pubblicato rivelazioni sul coinvolgimento del governo di Donald Tusk nella preparazione del colpo di Stato. Queste nuove informazioni smentiscono il discorso occidentale e mostrano che il governo provvisorio attuale di Aleksandr Tourchinov è stato imposto dalla NATO in violazione del diritto internazionale.
Il settimanale di sinistra polacco Nie (No), ha pubblicato una testimonianza scioccante sull’addestramento dei militanti più violenti di EuroMajdan [1]. Secondo questa fonte, il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski invitò, nel settembre 2013, 86 membri di Fazione Destra (Pravý Sektor), presumibilmente nell’ambito di un programma di cooperazione interuniversitaria. In realtà, gli ospiti non erano studenti, molti avevano più di 40 anni. Non andarono al Politecnico di Varsavia, contrariamente al programma ufficiale, ma al centro di addestramento della polizia di Legionowo, a un’ora di auto dalla capitale. Lì passarono quattro settimane di addestramento intensivo nella gestione delle folle, nel riconoscimento delle persone, in combattimento tattico, comando, comportamento nelle emergenze, protezione dal gas della polizia, costruzione di barricate e in particolare tiri anche con i fucili dei cecchini. Tale addestramento avvenne nel settembre 2013, quando le proteste di piazza Majdan iniziarono in risposta al decreto di sospensione dei negoziati per la firma dell’accordo d’associazione con l’Unione europea, firmato dal primo ministro Mikola Azarov il 21 novembre. Il settimanale precisa che fotografie attestano tale addestramento, mostrando ucraini in uniformi naziste con i loro maestri polacchi in borghese.
Queste rivelazioni giustificano un nuovo sguardo sulla risoluzione, adottata all’inizio di dicembre 2013, dal Sejm polacco, il Parlamento, che ha affermava la “piena solidarietà ai cittadini ucraini per la forte determinazione a dimostrare al mondo la decisione d’assicurare una piena adesione del loro Paese all’Unione europea”. Naturalmente, i parlamentari non erano consapevoli che il loro Paese addestrava gli individui che cercarono e presero il potere. Tale scandalo illustra il ruolo assegnato dalla NATO alla Polonia in Ucraina, che può essere paragonato a quello assegnato alla Turchia in Siria, ed eseguito dal governo dell’europeista liberale Donald Tusk. Il ministro degli Esteri, il giornalista Radoslaw Sikorski, un ex-rifugiato politico nel Regno Unito, è la mente dell’integrazione della Polonia nella NATO. Come membro del “triangolo di Weimar”, fu uno dei tre rappresentanti dell’Unione europea a negoziare l’accordo del 21 febbraio 2014 tra il Presidente Viktor Janukovich e i tre principali capi di EuroMajdan [2]. Naturalmente, il presidente ucraino non sapeva che aveva addestrato i rivoltosi. Il ministro degli Interni e coordinatore dei servizi speciali, Bartlomiej Sienkiewicz (nipote dello scrittore Henryk Sienkiewicz, autore di Quo Vadis?), è uno dei fondatori dell’attuale servizio segreto polacco, l’Ufficio di Protezione dello Stato (Urzd Ochrony Panstwa). Fu anche per molto tempo vicedirettore del Centro Studi Orientali (Osrodek Studiów Wschodnich), centro nazionale per la ricerca sull’Europa orientale e i Balcani, in particolare Ucraina e Turchia. Questo istituto ha una profonda influenza sulla percezione occidentale degli eventi attuali, grazie ai suoi accordi con la Carnegie Foundation [3].
Proseguimento:
https://www.nexusedizioni.it/it/CT/ucraina-la-polonia-ha-addestrato-i-golpisti-due-mesi-prima-4456
Commento.
Ergo, la vulgata di TV e giornaloni di quanto sia brava la Polonia ad accogliere tanti profughi ucraini non vale una lira bucata!!
A parte il fatto poi che la nazione che ha accolto il maggior numero di profughi ucraini è la Russia, ovviamente TV e giornaloni occidentali hanno censurato anche questo, chissà come mai…..!!
Per quanto riguarda la Swiatek già era ridicola a mostrarsi in campo col cappellino con la spilla della bandiera ucraina ben in evidenza, con questa sua dichiarazione a dir poco assurda dimostra solo di essere nella migliore delle ipotesi un’ignorantona, nella peggiore delle ipotesi un arrivista della peggiore specie che cerca di compiacere sempre di più l’oligarchia guerrafondaia polacca che su TV e giornaloni polacchi fa il bello e il cattivo tempo!!
Quindi ci sta in pieno che la Swiatek perda la posizione di N 1 WTA al più presto e non la raggiunga mai più, un’ignorantona arrivista del genere non merita tale onore e prestigio in alcun modo!! ❗
Rispondo insieme ai vostri due messaggi perchè sostanzialmente dicono le stesse cose… E sinceramente non mi sembrano esempi calzanti, sempre a mio modestissimo parere. Che le selezioni NAZIONALI russe siano escluse dalle competizioni internazionali è vero ma è concettualmente diverso (giusto o sbagliato che sia, per sviscerare il tema dovremmo aprire una parentesi infinita). Ai mondiali di sci, come uno di voi due diceva, sono state esclusi gli atleti in quanto rappresentanti di una nazione che ha un ban, ma dalle gare di coppa del mondo, dove ciascun atleta rappresenta se stesso, non mi risulta che fossero esclusi nè che qualcuno ne abbia chiesto l’esclusione. Idem le società di calcio e di altri sport russe non possono partecipare a competizioni internazionali, ma parliamo, per l’appunto di società russe, non di individui. Vogliamo fare un esempio calcistico in quanto noto a quasi tutti? Miranchuk gioca nel Toro e non mi risulta che qualcuno abbia anche solo chiesto o ipotizzato che venga sospeso! Idem Golovin nel Monaco ed idem per tanti altri russi in tanti sport che militano in squadre europee o disputano competizioni individuali. E questo non vale solo per lo sport.. Io ho un’amica russa che lavora per un’azienda italiana: dovrebbero forse sospenderla o licenziarla? Che colpe ha nello specifico? Questa è una istanza folle che emerge solo nel tennis e, particolarmente, in quello femminile. E non me la spiego proprio concettualmente. Sarebbe un atto di discriminazione insopportabile. Tra l’altro, se proprio vogliamo nquadrare meglio la figura dei tennisti, questi ultimi sono tra gli sportivi più “apolidi” che esistano, molto spesso vivono in altre nazioni rispetto a quelle di nascita, si allenano in team eterogenei e multiculturali… Molti dei tennisti russi e bielorussi vivono da tanti anni in altre nazioni, pensiamo a Sharapova ed Azarenka che vivono negli USA da secoli, la Gracheva in Francia, se non erro la Kasatkina in Spagna, solo per citare i primi che mi sovvengono… Molti degli atleti/atlete si sono pronunciati in termini molto polemici contro la guerra in atto… Premesso che la guerra fa schifo (qualunque guerra), perchè nessuno ha mai chiesto/preteso che fossero sospesi gli atleti USA dopo che la loro madre patria aveva invaso, con motivi pretestuosi, l’Iraq o l’Afganistan, giusto per fare un paio di esempi? Esistono guerre giuste e guerre sbagliate? E se sì, chi lo decide? Il sentire comune? La simpatia verso talune nazioni o l’odio verso altre? Si tende a valutare situazioni molto complesse senza basi storico-politiche ma comportandosi da tifosi.. E questo è sbagliato. La Swiatek farebbe meglio a giocare a tennis e godersi tutti i milioni che guadagna senza pronunciarsi su tematiche che non conosce di certo.. Per citare non letteralmente Ricky Gervais, la Swiatek farebbe meglio ad ritirare i suoi prize money ed andare a casa perché sicuramente ha trascorso addirittura meno anni a scuola di Greta Thunberg.
@ Pierre Herme’ the Picasso of Pastry (#3477296)
Un caro saluto ed un abbraccio a te, speriamo che la diplomazia svolga il suo ruolo ma sappiamo benissimo che saranno purtroppo i rapporti di forza a stabilire i termini della questione.
C’e’ da dire che la situazione WTA e’ completamente diversa da quella ATP.
In ATP i russi non danno fastidio, perche non esistono tennisti ucraini di livello. Quindi in campo non si scontrano mai.
In WTA e’diverso. Ci sono Kostyuk, Kalinina, la rientrante Svitolina e la Yamstremska.
E di la’ ci sono un gruppo di russe/bielorusse che sono tutte top players.
La Sabalenka e’ la piu forte del circuito in questo momento ( e sarebbe anche comodo per la Swiatek togliersela dalle scatole ) poi ci sono Kasaktina, Kudermetova, Samsonova, Alexandrova,Azarenka e sono tutte top20 piu la Potapova che e’ n24…
Il problema in ATP non sussiste perche come detto, non esistono ucraini tra i primi 150 se non sbaglio.
Ma in WTA russe/bielorusse e ucraine si possono incrociare praticamente tutte le settimane.
Bisognerebbe comunque avere l’intelligenza di capire che i tennisti sono dei liberi professionisti, che rappresentano solo se stessi. Che sono quasi degli apolidi, perche vivono da piccoli in giro per il mondo, e quasi nessuno ha la residenza nel proprio paese. E che non li puo’ privare del loro lavoro.
Swiatek può aver detto delle inesattezze, il commento può essere forte ma nessuno che qui scrive è stato dentro uno spogliatoio della WTA o sbaglio? Mettiamo da parte le questioni geopolitiche o storiche, Swiatek non ha fatto un’analisi di questo tipo , e cerchiamo di capire come alcune giocatrici stiano vivendo il problema.
Semmai andrebbe capito se l’astio che le divide non abbia in realtà un origine più “antica”, chissà quali frasi o battute si sono scambiate al punto da determinare un ” Odio sportivo”.Che poi… Odio verso la persona o solo verso la sua bandiera?
Questa sarebbe la numero 1 del mondo? Dovrebbe essere portatrice dei valori sani dello sport e dice queste parole?
Volevo vedere cosa avrebbe detto se fosse stata russa o bielorussa
Opinioni, io considerando pro e contro, rimango per la posizione in cui lo sport rimane fuori da queste storie, almeno in sport dove uno rappresenta se stesso.
Torneremo a disquisire di tennis volevo solo enfatizzare che ho letto i vs post e scrivete cose condivisibili dimostrando una conoscenza politico- storica non trascurabile.
Belli i messaggi di tinapica, gianlucapozzipersempre, fede-rer , walden , double , espertodipallacorda, lo smadonnatore senza testah , marmas ed altri….
Abbiamo tutti la passione per il tennis ma leggere i contenuti di cio’ che scrivete su questa questione mi infonde un senso di condivisione che e’ gratificante.
Un abbraccio e speriamo se ne venga fuori anche se personalmente ritengo stiamo continuando a percorrere un vicolo cieco.
Che vergogna la polacca. D’altronde a quell’età è normale dire cretinate a quanto pare
Giusto per dare un’informazione, anche l’Italia rischiò all’indomani della fine del 2° conflitto di essere esclusa dalle competizioni sportive. Lo raccontò in “Campioni del Mondo” Vittorio Pozzo che ringraziava la Svizzera per l’invito a giocare una amichevole internazionale in modo da far uscire l’Italia dall’isolamento. Questa partita permise di creare un precedente e togliere i nulla osta alla partecipazione dell’Italia sportiva alle successive manifestazioni, Olimpiadi di Londra in primis.
Quella partita si giocò il 11/11/1945 a Zurigo e terminò 4-4.
Ma i governi chi ce li ha messi la? Putin chi l’ha votato? L’ho votato io?
Parole sacrosante. Brava
Il riferimento alla seconda guerra mondiale è improprio perchè le competizioni sportive furono proprie sospese, e c’era una situazione di guerra dichiarata con le nazioni dell’Asse che non esiste al momento con Russia o Bielorussia…
Proprio cosi
Condivido con te 🙂
Il mondo del tennis è un mondo a parte.
Sugli atleti olimpionici sono perfettamente d’accordo, ma i tennisti russi e bielorussi quasi mai sono sponsor dello stato terrorista russo e bielorusso.
Per cui sarebbe utile un confronto e creare un fondo che destini parte degli introiti delle loro vittorie agli aiuti umanitari in Ucraina.
Solo chi ha subito la dominazione russa in Polonia sa cosa significi ciò che sta succedendo in Ucraina, per cui i soliti odiatori della Swiatek, si dovrebbero fare un viaggetto in quei posti per comprendere la loro sensibilità, che non c’entra nulla con la politica interna di adesso.
In più lei vede menefreghismo assoluto da molte sue colleghe, non dico solidarietà, ma proprio ostilità verso le ucraine (che a volte ammetto che siano un po’ troppo aggressive per via dello stress guerra), quindi sono naturali questi sfoghi.
Per rispondere all’utente che scrive che Minsk è stato fatto per prendere tempo. Alla base c’è l’invasione in Crimea e Donbas, altrimenti non sarebbero serviti accordi, accordi che pure Putin ha stipulato perché aveva i suoi tornaconti personali.
Il discorso della piatek è fuori luogo. Mi sembra sulla falsa riga di tanti finti politici italiani e stranieri. Le misure da prendere sono altre, escludere i tennisti dai tornei che contano non servirebbe a nulla
un esempio?…..alle gare di coppa e soprattutto ai mondiali di sport invernali tenutosi quest’anno le squadre russe e bielorusse sono state escluse
Questa cosa vuole?
Riconosce il gesto della kasaktina e sa anche le conseguenze che possono avere certe parole ( kasaktina dichiarata agente ostile, se mette piede a casa rischia forse l’arresto )…ammette pure che i tennisti sono solo atleti e che il tennis è un piccolo pezzo nel mondo dello sport ( e quindi una eventuale esclusione sarebbe assolutamente irrilevante ai fini della guerra)…conosce causa ed effetto che possono avere certe parole, però nonostante tutto vuole russi e bielorussi fuori dalle competizioni.
Io penso che queste parole non vengano nemmeno da lei. Ma sono stimolate da qualche politicante del suo paese.
In ogni caso secondo me andrebbero messi fuori solo gli atleti schierati apertamente a favore della guerra.
Chi non ne parla ed é estraneo al conflitto non può pagare solo perché hav” quel genere di passaporto ” come dice lei.
@ Fede-rer (#3477160)
Ad onor del vero, non mi risulta che le squadre russe e bielorusse, né di club né tantomeno le due Nazionali, possano al momento partecipare alle competizioni internazionali di calcio e basket, tanto per fare due esempi. Quindi ci sono sport dove il “blocco” è stato attuato.
Riguardo i tennisti, certo, la situazione è un po’ più particolare, essendo loro una sorta di liberi professionisti che quasi sempre nemmeno vivono nel loro Paese.
E’ un terreno minato, me ne rendo conto. E credo che tanto influisca la zona di mondo da cui vieni: per un polacco, un lituano o un moldavo credo che la situazione in Ucraina venga vissuta un po’ diversamente da come possiamo viverla noi in Italia o in Francia o in Spagna…
Quella dell’Italia esclusa è una fesseria enorme, nel 1948 partecipammo alle Olimpiadi di Londra vincendo pure 8 medaglie d’oro tra cui quella nella pallanuoto.
Vado a memoria, l’unica nazione esclusa da ogni competizione sportiva fu il Sudafrica per l’apartheid, altro non ricordo, a parte i boicottaggi che sono altra cosa
@ Pierre Herme’ the Picasso of Pastry (#3477214)
Ciao.
Ho “forzato” un pò la mano in virtù delle dichiarazioni belliciste del soggetto in questione (che fa la voce grossa da cagnolino della Nato e sempre cagnolino rimane) ma è pur sempre la Storia a narrarci delle tre spartizioni della Polonia.
Attenzione pero’ da “ esperto di storia” di dico che la storia della Confederazione Polacco Lituana dovrebbe essere approfondita. furono una potenza non trascurabile a suo tempo.
Concordo brutto messaggio della Swiatek unica attenuate le sofferenze patite storicamente nel corso delle guerre contro la Russia.
Esclusioni e boicottaggi da eventi sportivi, artistici o culturali non hanno mai contribuito a risolvere un conflitto, anzi semmai lo esasperano ulteriormente.
Di certo Putin non modificherà le proprie strategie militari perché Medvedev e Rublev sono stati esclusi dai tornei di tennis.
Anche la popolazione russa – aizzata dalla propaganda interna – di certo non percepirebbe l’esecuzione dei tennisti come una prova degli errori dei propri governanti, ma piuttosto come un sopruso del nemico occidentale. Quindi non si otterrebbe affatto la delegittimazione di Putin agli occhi dei suoi cittadini ma si alimenterebbe solamente l’odio verso il nemico.
A ciò si aggiunga che l’elusione sarebbe comunque una inutile ingiustizia che si aggiungerebbe a quella ingiustizia tremendamente più grande che è la guerra
Bravo ben scritto.
I figli non devono essere puniti per le colpe dei padri. Cosi come i cittadini non devono essere puniti per le colpe dei loro governi.
Non si può non pensare di giudicare svitata la Swiatek?
E’ chiaro che lei essendo Polacca ed essendo la Polonia molto ostile alla Russia e con milioni di profughi ucraini da ospitare, avrà una posizione più estrema contro la Russia.
E’ semplicemente il suo parere, che diviene condivisibile più si viene a contatto con quella guerra perché la guerra è un’atrocità contro cui nessuno sforzo può essere lesinato. Se noi vediamo la guerra dal divano ci può sembrare una brutta cosa, ma lontana e in qualche modo gestibile, ma se ti bussa alle porte, se ne assaggi la barbarie capisci che forse uno sforzo in più, andando anche contro gli atleti russi e bielorussi potrebbe essere fatto. Sicuramente non servirebbe a niente in concreto per fermare la guerra, ma sarebbe un segnale che diamo a noi stessi, un segnale che non siamo stati indifferenti alla guerra.
c’è un ban del cio.
la wta e l’atp hanno tenuto una posizione corretta, penalizzando le federazioni ma non i singoli giocatori. e l’itf ha fatto altrettando bene escludendo le federazioni di russia e bielorussia dalle manifestazioni per nazioni.
Visto che proprio vi piace l’argomento politica
e in particolare questo dell’ucraina
proprio oggi stavo ascoltando l’ammissione di JF Hollande ,presidente francese all’epoca degli accordi di Minsk,in cui ammette con disarmante
semplicità ciò che aveva già ammesso la Merkel,ovvero che gli accordi di Minsk furono fatti per prendere tempo e permettere cosi agli ucraini di armarsi meglio. Anzi ammette pure che nella deposizione di Janukovic (ex presidente ucraino filo russo) loro abbiano giocato un ruolo importante e cita Klitchko (ex campione ucraino di boxe ora sindaco di Kiev – era l’uomo dei franco tedeschi – poi sostituito da Zelensky uomo degli americani) e Bernard H. Levy.
Tutti nomi noti per chi segue la politica internazionale.
Vivessimo in un’epoca normale tutto ciò farebbe scandalo,visto che ci viene insegnato che in democrazia la stampa è libera. Evidentemnte ci hanno mentito.
Ecco, qui abbiamo 2 ammissioni di due ex massime cariche,nei rispettivi paesi,che hanno preso in giro un altro paese.Con le conseguenze che tutti abbiamo sotto gli occhi. I responsabili di questa guerra non vanno ricercati solo in Russia.
Ribadisco il mio personale punto di vista, l’odio fra popoli rappresenta l’humus di tutti i conflitti. Parole non belle. Poi se vale per i russi deve valere PER TUTTI compresi i nostri “amici/alleati”
Non l’ha detto Sinner, dopo gli ultimi tornei… e lo dice lei.
Un signore, il nostro ragazzo.
Già il fatto che invochi una leadership forte, vedi autorità, la dice lunga su come sta messa.
la Swiatek è polacca.. è normale questa posizione…
La sua nazione sarebbe la prima ad essere coinvolta in caso di allargamento del conflitto
Mamma mia come sono assetate di potere e di protagoniste queste donne .nel maschile quasi zero dichiarazioni in questi anni..nel femminile guarda caso tutte finte perbuoniste che vogliono eliminare russi e bielorussi per guadagnarsi 1/2 posizioni nel ranking …mamma mia cosa si fa per 4spicci in più e per 4like sui social
Esatto. Mi sono dimenticato di scriverlo, ma per fortuna hai fatto un discorso puntuale di cui ti ringrazio. Comunque questa è una delle tante frasi buttate lì. Già il fatto di introdurla con un “ho sentito” (andrò poi a recuperarmi il testo originale dell’intervista onde evitare tradimenti) la nullifica a mio dire.
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Che brutta persona… E non è l’unica del circuito. Se poi consideriamo quanto fsrebbe comodo a queste signorine non confrontarsi più con le loro colleghe russe…. Nauseato!
Va bene, siamo su posizioni opposte, però devi essere coerente fino in fondo e ammettere che, secondo questa concezione, avere il passaporto russo o bielorusso è una colpa, o meglio una condanna. Sarebbe però interessante chiederle se, nella situazione opposta, avrebbe serenamente accettato di essere vittima della politica e perciò costretta a rinunciare a quello che è la sua passione e il suo lavoro. Sarebbe stata davvero disposta ad accettarlo, pur non avendo fatto niente, solo sulla base di un passaporto-taglia? Le si domandi questo. Il suo è un discorso, secondo me, molto infantile (del resto è ancora una ragazzina), infantile non tanto nelle idee e nell’esposizione, quanto nel tenere pochissimo in conto la responsabilità delle sue parole. Non parlo tanto in termini di esposizione mediatica, perché un discorso del genere avrà sempre una buona fetta di consenso populista, quanto in termini di responsabilità individuale: queste parole, cioè, dato che sono forti, le deve sentire come un macigno sulla coscienza e riflettere bene sul fatto di essere disposta a dar loro seguito nel momento in cui fosse lei l’oggetto della discussione.
Swiatek nuova Capetto…
Un po’ razzista questa polacca..
Quindi il Maccabi Tel Aviv perché partecipa in Eurolega? Israele bombarda la Palestina da anni anni anni .Forse la Swiatek ha bisogno di uno shampoo antidiscriminazione.Non è umana e fa politica con il borsello pieno di soldi.
La Swiatek farebbe meglio, se deve occuparsi di politica a pensare ai problemi del suo paese, che è una spina nel fianco, insieme agli altri di Visegrad, all’Unione Europea, lan guerra in Ucraina ha un po’ sopito questi problemi, che si riproporranno quando finirà.
Anche l’esclusione di paesi come Italia Germania e Giappone dopo la seconda guerra mondiale è una fesseria: l’Italia, che peraltro, se uno conoscesse un po’ la storia, ebbe una sorte un po’ diversa grispetto agli altri paesi confitti, e partecipò con i propri atleti alle Olimpiadi. L’esclusione di Germania e Giappone non fu dovuta a ragioni politiche, ma di tipo burocratico, mancando in quei paesi, posti sotto il controlo degli Alleati la Germani e sotto quello degli Stati Uniti il Giappone, un Governo effettivo. Tanto è vero che altri paesi sconfitti, fra cui appunto l’Italia, ma anche Austria, Bulgaria, Romania ed Ungheria furono invitati.
Ero un suo tifoso, dopo questa spero che faccia una serie di primi turni..
Ma perchè mai dovrebbero ssere esclusi? Non capisco perchè proprio nel tennis emerga questo discorso che in nessun altro campo emerge..
Tutti gli altri sportivi russi nel mondo continuano a giocare regolarmente e nessuno ne parla.. Le aziende occidentali che hanno impiegati russi mica li hanno licenziati o sospesi!
Non capisco perchè i tennisti, che spesso sono dei globe trotter e addirittura vivono in altre nazioni dovrebbero pagare lo scotto di una guerra che non sono certo loro a propugnare ma anzi in molti casi hanno aspramente criticato (es. Rublev e Kasatkina). Ma chi sarà mai la Swiatek per poter fare affermazioni di questo tipo? Ma stiamo scherzando? I tennisti sono dei liberi professionisti che rappresentano se stessi, perchè mai avrebbero dovuto essere allontanati dal proprio lavoro? Sono davvero schifato come raramente mi capita…
Che fosse un pochino tocca era evidente.
Ben detto !!! Brava Sviontecc facente parte di un paese avamposto privilegiato della Nato (ospite di esercitazioni militari da illo tempore) in cui i migranti vengono respinti e trattati come bestie in lager improvvisati, in cui viene negato il diritto all’aborto, dove la destra estrema e xenofoba arriva a prendere il 30% con bellissime manifestazioni inneggianti al trionfo della razza polacca con tanto di fiaccole e gente incappucciata in stile nazisti dell’Illinois. Magari gioca in doppio con la Kvitova altra ambasciatrice della pace nel mondo, mi sa che vincete pure il nobel come l’empatico mr Obama. Una cosa è certa…aveste MAI vinto una guerra (la guerra fa schifo, sia chiaro), con l’esercito più ridicolo sulla faccia della terra persino la Lituania ve le ha suonate a suo tempo…
Non le viene in mente che ci possa essere chi, per varie ragioni, magari non tutte nobili ma neanche il contrario, ha autorità decisionale e la pensa diversamente da lei?
O semplicemente è che troverebbe comodo non doversi confrontare con Russe e Bielorusse?
Il sospetto a me è venuto.