Shelton debutta sul “rosso” vincendo. La potenza del suo tennis è efficace anche sulla terra
Buona la prima per Ben Shelton all’ATP 250 di Estoril, in Portogallo. Il 20enne statunitense ha sconfitto il francese Constant Lestienne con un doppio 7-5 in un match discretamente atteso poiché il figlio d’arte statunitense era all’esordio assoluto in un torneo su terra battuta. Nonostante qualche incertezza per la totale novità e la sua solita esuberanza giovanile, che lo porta a strafare affidandosi fin troppo alle notevoli frecce nella sua faretra, è stato interessante constatare che il suo tennis potente ed offensivo si adatta piuttosto bene anche al “rosso”. Lui s’era detto estremamente fiducioso prima della sua primissima trasferta in Europa: ho lavorato in Florida su ogni superficie, sono sicuro di potermi difendere bene anche sulla terra battuta. Aveva ragione lui. Forse un po’ di strafottenza mista a incoscienza in quelle dichiarazioni, ma il match ha parlato chiaro: quel servizio mancino, la potenza del diritto, la sua fantasia imprevedibile e la capacità di aggredire il campo funzionano assai bene anche sul mattone tritato.
Lestienne, n.63 ATP, non era certo il test più probante, ma quel ha impressionato è stato l’impatto del tennis di Shelton in rapporto alla superficie. Nel tennis attuale sul rosso è premiata l’aggressività, la forza nella spinta abbinata al saper gestire rimbalzi e rotazioni. Si poteva ipotizzare che Ben finisse fuori giri spingendo troppo palle non di ritmo; o che, non anticipando molto i colpi, potesse crollare all’indietro, assai lontano per spingere un vincente o scendere a rete, finendo a remare con metri di campo da difendere. Il primissimo incontro disputato da Shelton – sempre in rapporto al tennis ordinato ma non così potente del francese – ha spazzato via tutti questi dubbi in un batter d’occhio. Dopo qualche game un filo più titubante, condito da troppi errori, le qualità di Ben sono esplose quasi con la stessa prepotenza ammirata in Australia.
Il servizio mancino è sempre potente e preciso, con quella curva esterna velocissima che rimbalza alta e manda in tilt la risposta, anche bimane, dell’avversario. È stato pure bravo a non affidarsi solo alla forza “bruta”, ma cercare anche effetti diversi, slice più lento incluso, e rischiare in momenti importanti la botta al centro, di pura velocità. Trovando il T molto, molto bene… Col diritto è riuscito ad esplodere controllo e potenza, perché la sua meccanica esecutiva è ottima per saltare sulla palla e spingerla di forza. Un colpo che potrà aiutarlo in modo incredibile sulla terra, poiché la palla salta ma rallenta nell’impatto col terreno, quindi per assurdo lo agevola visto che il suo gesto è abbastanza ampio e non anticipa granché. Scarica potenza in modo impressionante, trovando delle traiettorie cross micidiali, che finiscono per aprirgli il campo e incocciare il rovescio dell’avversario, mandandolo in difficoltà.
Era interessante valutare come avrebbe affrontato la palla alta col rovescio bimane, colpo non così sicuro. Quando ha cercato la spinta, ha commesso diversi errori. È matematico che ogni avversario andrà a solleticarlo proprio lì spingendo – per i destrimani – con il diritto cross. Ma Ben è stato molto rapido nel fare un passo indietro per trovare meglio la palla, come usare con continuità il rovescio ad una mano in back. Un colpo sul quale si è destreggiato con buona mano e soprattutto usandolo come arma tattica: palla lenta per recuperare il terreno, non così lunga e bassa sul rovescio bimane di Lestienne, così impossibilitato nell’aggredirla con forza. Forse il francese non è abbastanza rapido e aggressivo nel gestire questa situazione tattica ma di sicuro Shelton, per esser alla sua prima apparizione su terra, ha usato questo schema in modo molto intelligente.
La sua prepotenza nell’attaccare la rete si conferma un’arma temibile anche su terra. Andrà ovviamente testato contro avversari più rapidi e dotati di passanti e pallonetti più consistenti. La fisicità di Ben è straripante, ma per la sua esuberanza di sicuro esagera nella spinta come nella posizione, potrebbe essere facile preda di chi gestisce il pallonetto con sicurezza.
È una vittoria importante perché la primissima, ottenuta vincendo di misura e andandosi a prendere i punti che contano, a-la-Shelton, con rischio e grande impeto. Lo aspettano tanti altri test, e sicuramente verrà sconfitto anche pesantemente da giocatori con altra palla e consistenza rispetto a Lestienne, immagino un Carreno Busta per dirne uno. Ma fa davvero impressione valutare quanto potenziale abbia questo ragazzone così sveglio e travolgente, alla sua prima lunga trasferta in Europa da professionista. A 20 anni è totalmente inesperto anche rispetto a tanti 17enni… ma con quelle qualità e velocità di apprendimento, beh, non sorprenderebbe affetto trovarlo avanti nei tornei su terra nelle prossime settimane…
Marco Mazzoni
TAG: ATP 250 Estoril 2023, Ben Shelton, Constant Lestienne
viene dal NCAA. come norrie, per fare un nome. non ditelo in giro altrimenti le academy italiche rischiano di chiudere.
Elegante commento.
Pensare che in questo sport prima di servire si chiedeva all’avversario se fosse pronto.
Shelton si e’ comunque formato nel circuito universitario. Non e’ che sia nato dall’oggi al domani.
Comunque al netto che Shelton potrebbe rivelarsi piu forte di Passaro e Nardi ( e non ci sarebbe nulla di particolarmente strano se cio accadesse ) ogni tennista ha le sue fasi…ci sono i talenti precoci e quelli che ci mettono di piu ad ingranare…medvedev e’ diventato medvedev a 22-23 anni..roger ha vinto il suo primo slam a 22…essere subito fortissimi a 18 non vuol dire che poi non arrivera’ qualcuno a superarti.
Ma come si fa a ritenere Nardi una promessa? Qui siamo totalmente su un altro livello. A meno che per promessa non intendete essere top 200…per me vuol dire essere il nuovo Sinner, e Nardi manco ci si avvicina. Chi ha i mezzi tecnici (Musetti) ha deciso di suicidarsi non riuscendo a cacciare quel brocco di provincia che lo allena. Il prosciuttaro spezzino
Comunque i buoni risultati sul cemento sono stati l’eliminazione al primo o secondo turno negli ultimi 4 tornei disputati
o quelli che hanno occhi solo per la moglie del vicino…
Certo che se ne devono leggere di tutti i colori…un Rublev qualunque! Una pippa quindi…
cazaux ad agosto avrà 21 anni, e il suo best ranking è 205…fa ancora fatica nei challenger gli unici dove fa bene sono i tornei thailandesi dove ha battuto gente che ha come best ranking 300-400.
Insomma presto la top10 lascerà poche poltrone libere… a rischio anche Alcaraz, Medvedev, Rune e Sinner.
Top10, aprile 2024
1 Shelton
2 Fils
3 Van Assche
4 Stricker
5 Prizmic
6 Draper
7 Debru
8 Brooksby
9 Cazaux
0 Landaluce
Lo sport è fatto per emozionarsi, è giusto che qualcuno speri in qualcosa di grande per il suo idolo, non si parla di ragioneria e di tasse.
Il tennis lo guardo per quello, perché mentre mi guardo una partita non penso altro, è un po’ come del sano sesso vedere una bella partita.
Io non faccio nessuna classifica, a 20 anni può succedere di tutto.
In generale mi emoziona Alcaraz per come gioca, Sinner per il suo approccio in campo e fuori, perché in un certo modo mi ci rivedo, Musetti per la sua qualità unica, per il suo rovescio, anche perché non sai mai quale sarà il colpo successivo ed adesso ci metto Shelton, che è stato descritto perfettamente da Mazzoni.
Rune non mi emoziona, ma sarà che il suo modo di stare in campo, il suo modo di fare mi fa scadere il tennista, ma è indubbio che possa essere un protagonista.
Che poi Shelton si perda tra i tanti un giorno per me è irrilevante, io lo guardo perché mi piace, non perché un giorno vincerà 30 slam, non me lo devo sposare.
Siccome ho poco tempo non mi guardo Passaro o Felix Auger Aliassime, ma non perché io non creda a loro (anche), ma perché mi annoiano.
Annoiare è un verbo che significa molto, spero lo capisca.
Io non condivido invece l’esaltazione tipica del tifoso medio, quella che sminuisce il risultato di uno straniero perché straniero, questa puzza sotto il naso che solo quando lo straniero di turno è riconosciuto internazionalmente un campione allora lo si guarda e ne si riconosce il merito.
Guardo Sinner (ed ho preso tanti dislike quando lo criticavo per Piatti) e già al tempo ricordo che i fissatoni talebani per Quinzi, ti mettevano i dislike,poi dopo aver visto cosa è Sinner questi te li trovi talebani di Sinner e non puoi osare criticarlo!
Concludo dicendo che se Shelton non raggiungerà i top10 chissenefrega, non cambia le sue qualità, fermo restanto che se investirà sulla tattica sarà comunque estremamente competitivo!
Io no di certo, non vedo nessun campione tra le nuove leve italiane a parte Sinner e, tutto da dimostrare, Musetti. Ma per quello che ho visto non ne vedo nei baldi giovani stranieri a parte Alcaraz e, tutto da dimostrare, Rune…il resto sono ottimi prospetti ma niente di speciale…nessuno sembra avere il profilo del campione. Per campione parlo di possibili vincitori di slam…ma al limite capisco chi si gasa per i giocatori italiani un po’ meno per chi vede campioni ovunque tranne in casa…un po’ come quelli che magnificano capitali straniere quando le città italiane sono le più belle al mondo per dispersione…
Un bel minestrone stile “strawman” ottimo per coloro cui piace quando la si butta in caciara.
In un talk show faresti faville
In un blog di tennis un po’ meno
Rassegnati, lo vedrai nei top 20 e starai a chiederti perche’ hai passato gli ultimi 12 mesi a sfotterlo.
Ci mancherebbe che arriviate a pronosticare come top 10 dei giocatori che nemmeno sono in top 100.. Li esaltate comunque ben oltre quello che le loro capacità dimostrano.. Appena cecchinato vince 2 partite di fila lo ridate come top player sulla terra (con lui che nelle interviste osa definire il suo livello da top 20 hahahahaha), la volta che caruso ha battuto Felix A. lo avete esaltato mai tanto dandolo subito come stabile top 30-40 del mondo.. Siete voi che vi esaltate subito, e date più importanza a un singolo exploit, o a periodi brevi e circoscritti rispetto ad interi anni di pessimi/mediocri/modesti risultati.. Potete dire quello che volete, inventarvi tutte le scuse del mondi: infortuni, troppi italiani dalla stessa parte del tabellone in tornei dove se ci sono 1000 mila italiani (e quindi è per forza così, ma voi ci vedete complotti e oscure macchinazioni nei sorteggi), accusate senza nessuna prova, molto meschinamente di doping (comportamento davvero penoso e infantile) i giocatori stranieri che ottengono risultati migliori dei vostri beniamini italiani (e mi stupisco che la redazione non cancelli questi commenti denigratori), ma alla fine contano i risultati.. Cordialmente buona serata a tutti, e mi raccomando, almeno cercate delle nuove scuse, perchè sempre le stesse dopo un pò insomma….
Non credo che qualcuno sia mai stato pronosticato top 10 per aver battuto Lestienne…
@ HomoHominis (#3474722)
Esatto…
Questo è un altro tennista che vale il prezzo del biglietto come Alcaraz: con Shelton in campo, avrebbe senso guardare qualunque partita. Esplosività, fantasia e, a volte, una sana ignoranza. Da tifosissimo di Jannik provo un pò di invidia (ma non troppa, Sinner è già un campione)
..”appena si fa qualche risultato si grida al campione” guarda che lo fanno anche i gasatissimi tifosi italiani appena qualche giovane vince un paio di partite… qualcuno lo può negare???
Per il Licio Gelli di LT sono beati pure i filippini e quelli delle Fær Œr
Ma non gli italiani
Mi riferivo a Passaro, che veniva citato assieme a Nardi
È già forte, diventerà fortissimo
A me Shelton piace, è un ragazzo fresco e con un gioco non monotono. Poi se diventerà il dominatore del mondo non lo so, me lo auguro per lui. Non vedo il senso di dover ogni volta paragonare una giovane promessa con gli italiani sinceramente…
Molto, molto ben shelton
Pur essendo lui un “ragazzotto”, non faceva un match ufficiale sulla terra, tantomeno un Itf su quella verde, dal “lontano” 2021… Chapeau
Nardi ha vinto il suo primo ITF a Sharm el-Sheikh nel 2020, ad ottobre debutta in ATP.
Passaro invece nel 2017 debutta al Challenger di Perugia, 2 anni dopo fa parecchi ITF, ma nel sito ATP è dal 2019 PRO, Shelton è 2022.
Vedevo lo stesso atteggiamento per Brooksby, Korda, addirittura per Nakashima, Draper, Gaston, i giovani svizzeri e così via…appena si fa qualche risultato si grida al campione. Vediamo a fine anno il testosteronico americano…
Ma tu si!
@ il capitano (#3474409)
Sembra che per l’appoggio di Federer a Berrettini, si sia trattato di un pesce d’Aprile. Live tennis non c’è incappata enzo
Gli Italiani che hai citato un anno fa giocavano i futures, altro che pro da 4/5 anni!
Lestienne non era assolutamnete il test giusto. E non lo sarà neanche il prossimo con Thiem che ha faticato da matti per battere Ofner. Certo questo giovincello ha una fortuna sfacciata, arriva in Australia e gioca con i suoi amici di college, poi becca una serie di eliminazioni al primo e secondo turno, poi viene in Europa e si becca il più scarso su terra di tutto il tabellone. Veramente baciato dalla sorte…
Smentita non probante Capitano.
Si attende quella dell’esperto Enzo.
Probabile finisca tra i commenti di una notizia poco seguita.
Vedevo lo stesso atteggiamento su Rune o Alcaraz, adesso (al netto dei trolloni), c’è la constatazione di una dura realtà da accettare.
Solo se giovani ed italiani si può essere forti!
Passaro #210 e Nardi è #189, Shelton #18 in race.
Gli italiani sono in Pro da 4-5 anni, l’americano da 1 e mezzo!
Allora, con quella di oggi è la terza sconfitta su tre partite sulla terra per Lestienne. Anche a livello challenger dove sta al 60% di wins sull’hard sulla terra è al 45%…proprio un gran test..magari ci vincevano pure Nardi e Passaro…
Si’, di norma non e’ un buon segno, ma ti va bene perche’ ha detto un’ovvieta’, una cosa sulla quale e’ impossibile essere in disaccordo…
Una volta nella vita sono d’accordo con Antonio…è grave ? 😯
Ben Shelton è gestito dal Team 8 di Roger Federer che ha smentito che sarà il supercoach di Matteo Berrettini. 😥
Gli Americani come movimento (anche se si volessero paragonare alla sola Europa) dovrebbero di default avere un paio di top 10 e un top 4! Se questo non accade non saranno mai beati!
Bah considerare Lestienne (anche semi infortunato) un banco di prova rivelatore è abbastanza ardito! Un ebivoro terraiolo per potenza alla Berrettini se ne sbarazzava facilmente da giovane solo di servizio e drittone! Poi però Matteo non sempre è emerso contro i veri terraioli capaci di rispondergli!
@ Antonio (#3474331)
E se riesce anche sull’erba è l’indiscusso numero 1 per i prossimi 15 anni…povero Alcaraz….pensava di dominare tutto e tutti….e invece.. è arrivato ben…
@ Venerabile Maestro (#3474359)
Perché noi siamo messi male vero???
Ma non era “beati i francesi” una volta?
si vediamo che fa appena incontro il primo pallettaro spagnolo…
Ecco, bravi. Facevate i simpaticoni sfottendolo…
Invece è forte davvero. Ed è pure un bravo uaglione
beati gli americani, questo è veramente forte!
Com’è cambiato il mondo, un tempo la terra era la superficie che rendeva tutto talmente lento da diventare soporifero, dove Bruguera rinverdiva i fasti di quel tennis dai calzini sporchi, col sudore che faceva emergere il petto villoso alla Vilas.
Ora attendo un match sul rosso per vedere più scambi, per apprezzare Musetti che ha il tempo per creare e per Shelton che rifà Becker aggredendo la rete perché ha può gestire l’attacco (poi il tempo gli servirà per imparare a volleare perché il tedesco aveva anche mano delicata).
Ecco, ben venga Ben.
Grazie a Mazzoni, mi sono letteralmente innamorato di questo ragazzone, a me non dispiace neanche come personalità nella partita, è esuberante, molto, ma non è pagliaccio o arrogante come Rune, è fisico ed esplosivo ma non ha quel tennis che ti consuma come Alcaraz, ha purtroppo il suo più grande punto debole nella tattica, come stare in campo, è molto acerbo, ma sicuramente è il giocatore che per me è una scoperta e mi fa divertire!
Se davvero facesse quello sforzo di umiltà per apprendere oltre che la tecnica anche nell’approccio alla partita sarà un grande rivale per gli altri giovani “fenomeni”.
Comunque non è solo boom boom, chi lo ha visto giocare senza pregiudizi ha visto classe, non è un Rublev qualunque.
Comunque se non sbaglio aveva già giocato un doppio su terra!
Se riesce a ottenere discreti risultati anche sul rosso la top10 non è poi così utopistica