Luca Van Assche vince il torneo Challenger di Sanremo (con intervista al giovane francese)
È nato in Belgio da padre belga e madre italiana, la sua famiglia si è poi trasferita a Parigi e lui ha iniziato subito a frequentare la Scuola tennis della FFT (Federazione Francese Tennis), il prossimo 11 maggio compirà 19 anni, e si chiama Luca Van Assche.
È lui il giovanissimo vincitore della Sanremo Tennis Cup, torneo dell’Atp Tour Challenger a livello ‘125’, organizzato da Master Group Sport in collaborazione con il Tennis Sanremo. L’evento, sostenuto inoltre dalla Regione Liguria e dal Comune di Sanremo, ha visto la presenza di numerosi tennisti provenienti da 28 paesi del mondo. Alto livello tecnico con un mix di atleti di esperienza e di giovani promesse che hanno richiamato tantissimi appassionati.
Nell’atto conclusivo Van Assche (n.108 Atp) ha impartito una severa lezione al più quotato Juan Pablo Varillas, 27enne peruviano con classifica Atp al n.88, testa di serie numero uno, capace quest’anno di agguantare la semifinale dell’Argentina Open sconfitto da Cameron Norrie dopo aver eliminato Dominic Thiem e Lorenzo Musetti.
Lo score della finale sanremese, giocata su un Centrale pieno di spettatori tra i quali il Presidente regionale della Fitp Andrea Fossati, il Senatore Gianni Berrino, l’Assessore allo Sport di Sanremo Giuseppe Faraldi e il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito, è particolarmente severo nei confronti di Varillas che esce con le ossa rotte se si legge il 61 63 conclusivo ma a dimostrazione del fatto che c’è stata comunque battaglia lo dice il timing del match, durato un’ora e 29′, con set da 40′ e 49′.
Van Assche ha sbagliato poco, pochissimo e appena ha potuto ha affondato i colpi a pochi centimetri dalle linee, un martellamento che ha impedito ogni ipotesi di rimonta al sudamericano.
“Sono davvero contento di aver vinto questo Challenger – ha detto Luca Van Assche – e non mi dimenticherò mai del torneo di Sanremo perché per la prima volta, grazie ai punti ottenuti qui, entro nella top 100 mondiale. Appena arrivo a Parigi festeggerò con i miei amici e poi concentrato sul prossimo impegno che sarà nel torneo
portoghese dell’Estoril”.
Il giovane Van Assche è stato premiato in campo da Andrea Fossati, Presidente FITP Liguria e Antonio Santa Maria, Direttore generale Master Group Sport. Presenti anche l’Assessore allo Sport Giuseppe Faraldi, il Presidente del Circolo Riccardo Civarolo e il Direttore del Torneo Alessandro Motti.
“Dopo l’esperienza del 2022 con l’Emilia Romagna Tennis Cup, con cui torneremo a giugno 2023, Master Group Sport è molto soddisfatta di aver organizzato un torneo di alto livello come la Sanremo Tennis Cup, i miei ringraziamenti vanno prima di tutti ai tanti atleti che hanno partecipato e le congratulazioni vanno ad una grande promessa a Luca Van Assche. Ringrazio anche la Federazione Italiana Tennis e Padel, e in particolare il Presidente Regionale Andrea Fossati, la Regione Liguria e il Comune di Sanremo, e speriamo di confermare la nostra presenza qui con un evento internazionale in una data appetibile ai grandi campioni in vista della grande kermesse di Montecarlo.” dichiara Antonio Santa Maria, Direttore Generale Master Group Sport.
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6 commenti
io ci vedo tanto di Mats Wilander in lui..
In un altra epoca sarebbe un sicuro top player..
Mentalmente è fortissimo ma non è dotato di un fisico all’altezza come Fils o che lo si possa costruire (come Sinner).
Credo top 20/30 come max ambizione
@ Antonio (#3472797)
Non hai scoperto un bel niente. Si parlava di lui già 4 anni fa. Fai solo ridere.
Cambiate foto
o… didascalia ! 😯
Nella foto è Varillas
@ Antonio (#3472797)
A Pau batte’ sul veloce in una gran finale Humbert un mese fa, quindi bravo in condizioni diverse tra di loro. Forse sarà limitato dal fisico perché è un pò bassino, ma sarà sicuramente meglio di Moutet…
Sono quasi commosso ho scoperto che questo ragazzo circa due anni fa e ho subito sentenziato sul suo potenziale. Ho avuto ragione a distanza di pochi messi è il più giovane della top100 nonché unico 18enne.
Qualcuno ha detto che come tempismo dei risultati non è niente di sorprendere anzi si attesta sui livelli di un qualsiasi Moutet (che non riconosco onestamente a 18anni dove si trovasse) ma al di là della classifica lo trovo nettamente superiore sia dal punto di vista fisico e tecnico. Non so fino a dove si spingerà in futuro dipende da troppe variabili ma ad oggi è sicuramente una bella promessa