Elisabetta Cocciaretto trionfa in Messico: conquista il secondo titolo WTA 125k al San Luis Potosi Open. “Penso di aver gestito bene i momenti importanti e sono contenta della vittoria”
Il Messico sembra essere diventato il paese fortunato per la giovane tennista italiana Elisabetta Cocciaretto. La ventiduenne di Fermo ha infatti recentemente aggiunto un altro trofeo WTA 125k alla sua bacheca, vincendo il San Luis Potosi Open, torneo dotato di un montepremi di 115.000 dollari. Questa vittoria arriva dopo il successo ottenuto a ottobre sul cemento di Tampico, confermando l’affinità di Cocciaretto per i tornei messicani.
La finale del San Luis Potosi Open, disputata sui campi in terra rossa del Club Deportivo Potosino, ha visto un derby tutto italiano tra Cocciaretto, n.49 del ranking WTA e prima favorita del seeding, e la veterana Sara Errani, n.99 WTA e settima testa di serie. Nonostante un inizio in salita, la giovane tennista marchigiana ha saputo rimontare, aggiudicandosi il match per 57 64 75.
Grazie a questo risultato, Cocciaretto sale al n.45 del ranking WTA, raggiungendo il suo “best ranking”. Anche Errani, nonostante la sconfitta, riesce a migliorare la sua posizione, salendo al n.78. La partita è stata combattuta fino alla fine, con Errani che ha saputo annullare tre match-point consecutivi nel decimo gioco del terzo set, rimettendo tutto in discussione sul 5-5.
Tuttavia, la determinazione di Cocciaretto non è venuta meno: la giovane tennista ha tenuto a zero il proprio turno di battuta, portandosi sul 6-5, e si è procurata altri due match-point nel gioco successivo. Errani è riuscita a salvarne uno, ma al quinto match-point complessivo, la risposta vincente di rovescio di Cocciaretto ha costretto la rivale all’errore, consentendole di chiudere il match e conquistare il titolo.
Dichiara Elisabetta alla fine della partita: “È stata una partita molto difficile, Sara è una giocatrice davvero incredibile. La conosco molto bene, lei mi conosce altrettanto, quindi è stata molto dura, soprattutto in una finale, un tipo di match dove lei ha molta esperienza. Ma penso di aver gestito bene i momenti importanti e sono contenta della vittoria. Ho provato a lottare fino alla fine su ogni punto, e questa è sicuramente stata la chiave”.
TAG: Elisabetta Cocciaretto, Sara Errani, WTA 125 San Luis Potosi
@ walden (#3472830)
Mi pare che la Cocciaretto abbia fatto finale a Hobart.
@ etberit (#3473094)
😉
@ tinapica (#3472912)
😉
Ma ho visto bene? Il giudice di sedia ha dovuto scendere per andare a prendere un bambino che era indebitamente sul campo di gioco (credo abbia scavalcato, ma non ho visto) ed accompagnarlo al di fuori di esso?
Certe cose possono accadere solo in Italia!
OOOOOPS! Commento fuori tema: credevo di essere sotto ad un articolo, invece è un altro!
Vero, precisamente dce così:
In conclusione, sebbene negli attuali testi di grammatica per le voci rafforzate se stesso, se stessa e se stessi non sia previsto l’uso dell’accento, è preferibile considerare non censurabili entrambe le scelte, mancando in realtà una regola specifica che ne possa stabilire il maggiore o minore grado di correttezza. Si raccomanda di tener conto di questa “irrilevanza” specialmente in sede di valutazione di elaborati scolastici e affini.
@ walden (#3472830)
Almeno ci tiene alle donne italiane.
Però, come sta messo…
Peccato, perché qualche segnale che lascia presagire un briciolo di sostanza ci sarebbe pure.
Hai perso un’altra occasione per fare una passeggiata o qualsiasi altra cosa bella invece:hai scritto l’ennesima cazzata!!!
@ Puffe (#3472725)
Se giocano con te, ciascuna delle “pallettare” – anche la meno forte, tu non vedi la pallina.
La più “Pallettara”, Sara Errani, ha fatto cose che su 10 milioni di appassionati italiani, 999.990 dovrebbero farLe un inchino quando passa.
Non mi entusiasma ma non le sono ostile anzi la ringrazio per non aver fatto vincere Errani
Avete ragioni entrambi; Giorgi è di un’altra categoria rispetto a tutte le altre italiane, anche su terra. Forse solo Trevisan in stato di grazia può provare a rivaleggiare. Però è sempre lecito attendersi che Cocciaretto o Paolini facciano meglio di Giorgi, ognuno ha le proprie aspettative. Secondo me hanno potenziali molto diversi, ma il problema di Giorgi è che il suo lo esprime 3/4 volte all’anno se va bene. Per me tra tutte le altre, se facessero un solo quarto di finale in un wta1000, sarei già sorpreso. Pur in un panorama desolante del tennis femminile odierno.
Ah aggiungo che a 22 nni è la numero 12 al mondo delle under 25
Infatti sono diventate 250 le prime 100 giocatrici al mondo!
Cocciaretto è una ragazza giovane (appena fatti i 22) che, contro ogni pronostico, oggi è 44 al mondo con ottime speranze di chiudere la stagione su terra molto più in alto.
Abbiamo una giocatrice che può sperare in una ottima carriera a livello WTA godiamocela e vogliamogli bene anche se non vincerà Slam e Mille
@ Foxtrot (#3472875)
Ciao.
Come no, utilissimo e stimolante.
Ulteriori verifiche, fino ad arrivare alla fonte suprema del sito dell’Accademia della Crusca, mi hanno consentito di sapere che la questione è dibattuta tra chi non ritiene necessario accentare il pronome in questione e chi (Luca Serianni in particolare) ritiene che comunque vada sempre (magari questa volta lo scrivo minuscolo che è meglio) accentato per non creare dubbi e confusione.
La conclusione della Linguista scrivente il contributo sul sito della Crusca, che elenca tutta una serie di pareri ed esempi (citando il fatto che anche Alessandro Manzoni passasse con facile indifferenza da una stesura all’altra), è che sia un caso di errore/non-errore e che -ella suggerisce- in fase di correzione di elaborati scritti da parte di qualche docente, vadano accettate ambedue le forme.
Il che è ben diverso da sostenere, come sommessamente e gentilmente fa Vennera, che scrivere “sé stessa” sia un errore: ad essere errata resta la forma non accentata, che però ha ormai, e storicamente, un uso così diffuso da poter/dover essere accettata.
Premetto che sono un estimatore di Cocciaretto e che mai, credo,
di aver esplicitato un giudizio umiliante su un atleta.
Ma quello che ho visto in questo incontro ( primo set ed inizio
del secondo ) è semplicemente osceno. Buona notte.
Quello sopra è un commento che ho postato questa notte alle ore 3.11.
Mi dispiace di dover gettare acqua sull’entusiasmo di tutti i
commenti entusiasti sino qui espressi, ma non posso esimermi dal
farlo. Chi avesse dubbi sul mio giudizio è invitato a leggersi
i commenti postati su altra parte di questo sito da parte dei
volonterosi che hanno retto l’incontro più di quanto ho retto io.
P.S. Restano intatte le mie aspettative sul conto di Cocciaretto,
consapevole tuttavia che potranno realizzarsi solamente quanto
la ragazza avra raggiunto la maturità mentale tennistica
necessaria.
Premetto che sono un estimatore di Cocciaretto e che mai, credo,
di aver esplicitato un giudizio umiliante su un atleta.
Ma quello che ho visto in questo incontro ( primo set ed inizio
del secondo ) è semplicemente osceno. Buona notte.
Quello sopra è un commento che ho postato questa notte alle ore 3.11.
Mi dispiace di dover gettare acqua sull’entusiasmo di tutti i
commenti entusiasti sino qui espressi, ma non posso esimermi dal
farlo. Chi avesse dubbi sul mio giudizio è invitato a leggersi
i commenti postati su altra parte di questo sito da parte dei
volonterosi che hanno retto l’incontro più di quanto ho retto io.
P.S. Restano intatte le mie aspettative sul conto di Cocciaretto,
consapevole tuttavia che potranno realizzarsi solamente quanto
la ragazza avrà raggiunto la maturità mentale tennistica
necessaria.
Premetto che sono un estimatore di Cocciaretto e che mai, credo,
di aver esplicitato un giudizio umiliante su un atleta.
Ma quello che ho visto in questo incontro ( primo set ed inizio
del secondo ) è semplicemente osceno. Buona notte.
Quello sopra è un commento che ho postato questa notte alle ore 3.11.
Mi dispiace di dover gettare acqua sull’entusiasmo di tutti i
commenti sino qui espressi, ma non posso esimermi dal farlo.
Chi avesse dubbi sul mio giudizio è invitato a leggersi
i commenti postati su altra parte di questo sito da parte dei
volonterosi che hanno retto l’incontro più di quanto ho retto io.
P.S. Restano intatte le mie aspettative sul conto di Cocciaretto,
consapevole tuttavia che potranno realizzarsi solamente quanto
la ragazza avrà raggiunto la maturità mentale tennistica necessaria
Perché ostinarsi a insistere? Hai cercato male; succede, pazienza.
[“sé” (effettivamente avevo sbagliato accento) pronome personale riflessivo vuol SEMPRE l’accento]
Vero a metà. Non “SEMPRE”. L’accento è al limite tollerato ma non richiesto (in genere è considerato errore), quando il pronome è seguíto da “stesso”.
Spero di essere stato utile. Ciao.
Premetto che sono un estimatore di Cocciaretto e che mai, credo,
di aver esplicitato un giudizio umiliante su un atleta.
Ma quello che ho visto in questo incontro ( primo set ed inizio
del secondo ) è semplicemente osceno. Buona notte.
Quello sopra è il commento che ho postato alle 3,11 di questa notte.
Mi spiace di buttare acqua sul fuoco dell’entusiasmo, espresso fino
qui, in tutti i commenti, ma non posso proprio esimermi dal farlo.
Chi avesse dubbi su quanto scritto, si vada a leggere i commenti,
in altra parte del sito, dei volonterosi che hanno retto oltre a quanto ho retto io.
P.S. Non cambiano comunque le aspettative che ripongo su Cocciaretto
che, tuttavia, potranno realizzarsi solamente quando la ragazza
avrà raggiunto la maturità mentale necessaria.
@ Octagon (#3472847)
Senza aver contezza così dettagliata ho, avevo, comunque memoria di buoni risultati su terra di Camila Giorgi (ma nulla di paragonabile a quanto ottenuto su erba, spero converrà).
Ciò non di meno per quanto la riguarda non mi aspetto granché da questo giro di tornei rossi europei.
Mi aspetto, sempre sorteggi permettendo, risultati peggiori di Trevisan e Cocciaretto. Di Paolini ed Errani non so, se la giocano.
Staremo a vedere: non mancherò di congratularmi per ogni sua vittoria che smentisca la mia scarsa fiducia.
Sei poco informato, o poco attento: Camila Giorgi l’anno scorso è arrivata alla seconda settimana del Roland Garros, e sulla terra di Madrid giunse ad un soffio dal battere quella Pegula (match point) che poi avrebbe fatto la finale.
E non ti ricordi quando Camila Giorgi battè, sempre sulla terra rossa di Parigi, quella Martic che, all’epoca e brevemente assistita dalla Schiavone, gli inesperti davano per netta favorita?
Meglio ancora dovresti rivedere la stupenda partita del terzo turno sempre del RG del 2018 contro Sloane Stephens, anche lei poi finalista, finita agli over game del terzo set, senza ombra di smentite la più bella partita giocata sulla terra da un’italiana dopo il 2012, entrambe giocarono in modo spettacolare tra l’entusiasmo del pubblico.
certo che vuole l’accento … ah, povera lingua di Dante
@ Vennera (#3472775)
Mi sa citare la regola per cui non vorrebbe accento?
Per quanto mi risulta “sé” (effettivamente avevo sbagliato accento) pronome personale riflessivo vuol SEMPRE l’accento, proprio per distinguerlo da “se” congiunzione ipotetica.
Ho anche effettuata al volo una veloce ricerca in Rete dove, oltre ad aver verificato che avevo sbagliato accento, ho trovata conferma alla mia teoria.
come al solito hai detto al tua scemenza del giorno: questo era un livello challenger, i maschi ne hanno vinti 5 le femmine hanno vinto oltre al 125 della Cocciaretto, un w60 della Errani ed un w 40 della Stefanini.
Se parliamo di ATP e WTA c’è ancora più distanza, visto che, a parte la vittoria della Giorgi nel 250 di Merida, non c’è altro a livello di finali e semifibnali, solo 3 quarti di finale, due di Cocciaretto ed uno di Martina Trevisan.
I maschi hanno 1 250, una finale ed una semifinale di Masters, una finale di 500, e 5 quarti di finale in 250, 500, e Slam.
Già spari una quantità indescrivibile di c…ate su i maschi, almeno lascia perdere le donne…
Bravissima Coccy!!!!!
Un tempo le finali derby nei wta erano per noi la prassi. Errani vs Pennetta Vinci vs Errani Vinci vs Pennetta sono contento che siamo riusciti ad averne una seppur in un torneo minore.
Non abbiamo più campionesse slam ma una top20 e 3 top50 non sono affatto male. Inoltre il livello generale femminile è migliore del maschile con più presenze in top100 e più fasi finali dei tornei raggiunti
Curioso il feeling di Elisabetta col Messico e l’America latina in generale.
Insomma… “se stessa” non vuole l’accento.
@ tinapica (#3472718)
In effetti un punto per spezzare ci poteva stare. Ma l’accento sulla e di sè ti riscatta
Erano 15 anni che l’Italia non aveva 3 tenniste in TOP 45 e 6 tenniste tra le prime 80.
Oltre al 44esimo posto, alle spalle di Camila Giorgi, Di Elisabetta va sottolineato il 78esimo posto di Sarà Errani che scavalca Lucia Bronzetti.
Errani che continua a giocare questa settimana a Bogotà e può ancora migliorarsi.
Se guardiamo la classifica delle tenniste italiane vediamo che ci sono tantissime under 22 pronte a scalare le classifiche, piano piano!
Brava Coccia, n44 al mondo e’ un gran risultato. Sinceramente, per quanto penso sia una giocatrice molto intelligente, non so quanto piu in alto si possa spingere, ma se continua cosi, soprattutto nel modo in cui sta facendo una programmazione molto intelligente, chissa…
Da quando i punti ITF sono validi per la classifica WTA nelle 100 ci entrano tutte o quasi. Il che significa che le attuali pallettare Italiane sono 70% giocatrici ITF/Chall.e 30% wta.
Da quando i punti ITF sono validi per la classifica WTA nelle 100 ci entrano tutte o quasi. Il che significa che le attuali pallettare Italiane sono 70% giocatrici ITF/Chall.e 30% wta.
Si si e nella stagione su rosso dell’annoi scorso ha da “difendere” la sconfitta al primo turno agli internazionali d’italia e il secondo turno di qualificazioni al Roland Garros.
Con un minimo di fortuna nei sorteggi può sperare di arrivare dopo parigi nelle 30 al mondo e sarebbe tantissima roba.
Spiace per Sara…. contento della prova di carattere delle italiane!!
Gran lotta: mi piace pensarlo come passaggio di testimone, un po’ come accadde nelle due famose finali degli Assoluti tra Pietrangeli e Panatta, anche se purtroppo devo fortemente dubitare che Cocciaretto saprà raggiungere la stessa proporzione di vittorie rispetto al numero ed al peso di quelle di Errani quanto Panatta seppe fare rispetto a Pietrangeli (locuzione un po’ involuta su sé stessa ma spero si capisca lo stesso).
Brave a tutt’e due.
Da almeno una tra loro e le altre due nanette terribili del tennis femminile italiano mi aspetto, sorteggi permettendo, un acuto nella stagione su terra che va a cominciar; magari al Foro Italico: sarebbe fantastico.
Da Camila Giorgi invece su terra non mi aspetto granché: salvo belle sorprese, sempre comunque gradibili, la aspetto al varco su erba.
E chissà che anche Bronzetti si risvegli dal lungo letargo autunninvernale…
Forza ragazze!
Dal risultato finale combattuta, brave!
Dovrebbe essere risalita fino al n44 appena dietro Camila e a pochi punti dalla n40.
L’idea di partecipare a questo 125 alla fine ha pagato.
Mitica Coccia!