Masters 1000 Miami: Sinner lotta, ma s’inchina alla solidità e “ragnatela” di Medvedev
Jannik Sinner lotta, spinge, resiste e ci prova con tutte le (poche) energie rimaste dopo l’incredibile semifinale vinta contro Alcaraz, ma non riesce a coronare con il titolo la sua splendida corsa al Miami Open 2023. L’azzurro nella finale del Masters 1000 di Miami è sconfitto dal formidabile Daniil Medvedev di queste ultime settimane col punteggio di 7-5 6-3, in un match molto duro sul piano fisico, sia per i tanti scambi imposti dal russo, bravo a tenere l’incontro nei canoni a lui più congeniali, che per il caldo opprimente nel “catino” dell’Hard Rock Stadium, sotto il sole cocente della Florida.
Si sapeva già dalla viglia che sarebbe stato un match molto complicato, visto che l’altoatesino aveva sempre perso contro il russo, anche quest’anno nella finale di Rotterdam. Il campo ha pienamente confermato come il tennis di Daniil sia quasi perfetto per disinnescare le migliori qualità di Jannik: risponde molto bene, riesce a bloccare l’azzurro in scambi a medio-basso ritmo, con angoli aperti che portano “Jan” fuori posizione e non gli consentono di far partire le sue bordate. Sinner soffre la palla del moscovita, la sua grande difesa e quindi le improvvise accelerazioni, con quel rovescio quasi infallibile e tanto profondo, e quei servizi che diventano imprendibili. Jannik era consapevole che il suo pressing ad alta velocità – il suo marchio di fabbrica – non è abbastanza per sfondare il rivale, in grandissima condizione atletica e fiducia, quindi ha provato a cambiare qualcosa, è stato lucido e attento, ma non è bastato. Ha cercato la massima velocità dritto per dritto per non dare angolo al rivale e rischiando quindi la botta a tutta col diritto; ha rischiato tanto, portando la sua velocità al massimo per sfondare l’avversario, alternando discese a rete e qualche palla corta (oggi non ben eseguite a dire il vero) per variare più possibile, ma per “montare sopra” ad un Medvedev così in forma e sicuro serviva un’energia che oggi l’azzurro non aveva.
Proprio l’energia è stata la chiave dell’incontro, lo è visto fin dall’inizio che le sue gambe non giravano come l’altra notte vs. Alcaraz. Si sperava che strada facendo si potesse sciogliere, ma in realtà non è quasi mai riuscito a trovare il ritmo totale e la spinta a tutta che aveva programmato, e nemmeno sprintare rapido in avanti per prendersi il punto di volo. Le stecche col rovescio di Jannik sono la dimostrazione che sulla palla non arrivava come a suo solito, in anticipo e equilibrio. Lo si è visto ancor di più nel finale del primo set, quando la partita si è spaccata a favore del russo.
Sinner ha iniziato più incerto al servizio, incapace nel trovare punti diretti con la prima e non riuscendo a forzare lo scambio su velocità così alte da provocare gli errori di Medvedev. Quando il russo pareva in totale controllo del match, nel quinto game incappa in un brutto turno di servizio (tre doppi falli) e alla quinta palla break Sinner, all’improvviso, strappa il primo break dell’incontro. Purtroppo il suo vantaggio dura una manciata di minuti, Medvedev si prende l’immediato contro break – poco col servizio Jannik, troppo poco – e quindi riesce a riportare l’incontro sui suoi ritmi, su quei palleggi con bassa velocità ma tanto angolo e rotazioni varie che spostano l’azzurro in posizioni non facili da difendere e ribaltare. I tentativi di variare di Jannik non hanno successo, solo a fiammate incidono perché non ha la stessa energia della nottata precedente contro Alcaraz per rischiare sempre a tutta. Le gambe di Sinner, servendo sul 5-6, sono pesanti, il rovescio e poi il diritto lo tradiscono. Subisce un break che gli costa il set. Medvedev scappa via 2-0 all’avvio del secondo; reazione leonina di Sinner, più di testa che di fisico, anche con qualche regalo del russo, che però torna subito in vantaggio e mette il pilota automatico al servizio, diventando imprendibile.
Oltre alla spiegazione tattica e tecnica del match, Sinner non ha ricavato quanto necessario dal servizio. 56% di prime palle in campo è dato troppo basso, discreto il 69% di punti. Ma Medvedev ha ricavato ben l’86% con la prima e soprattutto un ottimo 46% con la seconda (contro il 32% di Sinner). Ormai è dimostrato: Sinner ha assoluta necessità di percentuali di prime in campo superiori al 60-65%, ricavando almeno un tre punti su quattro. Ha un tennis molto rischioso, di forte pressione, avere la certezza di punti col servizio e di prime consistenti che lo portano in condizione di vantaggio sono la base sulla quale costruisce le sue grandi vittorie, lo rendono sciolto e più sicuro. Oggi non c’è riuscito, anche per la bravura in risposta del rivale, ma il dato prime palle in campo è stato troppo basso.
Sinner dopo la finale persa a Miami nel 2021, non riesce ad alzare la coppa e chiudere così in bellezza una settimana da sogno. Chiaro che una finale persa è sempre difficile da digerire, ma il bilancio del suo torneo è estremamente positivo. Ha battuto Alcaraz, di forza e di tennis, ha prodotto una qualità e quantità di tennis da campione, mostrando grandi miglioramenti sotto ogni aspetto del gioco, parte fisica inclusa. Medvedev è un rivale tostissimo, sempre lo sarà per lui. L’importante è arrivarci a giocare questi match, queste grandi finali. Uno Jannik così in crescita e sempre più forte, le vincerà presto queste partite.
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale del Miami Open 2023 inizia con Medvedev alla battuta. L’orario non è proprio dei migliori… il campo è letteralmente diviso a metà tra luce e ombra. Serve sicuro Daniil, si scambia (poco) alla velocità del russo, che zero muove lo score del match. Sinner al servizio. Buon inizio anche per l’azzurro, ma un’incertezza sotto rete nel recupero di un nastro sfortunato e una stecca col diritto gli costa i vantaggi. Cerca di uscire dallo scambio Jannik con una palla corta che non passa la rete. Da 40-15, c’è la palla break per Medvedev. Con una solida prima al centro, Sinner si salva. Tanta lotta, e tanta fatica per Jannik, che spinge forte ma in quest’avvio non riesce a sfondare il rivale. Servono punti col servizio. Con un serve and volley perfetto l’azzurro vince un game di oltre 10 minuti (14 punti). Evidente come Sinner non possa accettare la ragnatela e scambi del rivale, in quella palude tecnica sguazza sicuro, inafferrabile. Medvedev al contrario vince in un minuto il suo secondo game a zero, 2-1. Anche il secondo turno di battuta di Jannik è laborioso: Daniil risponde profondo, è molto sicuro nello scambio alle sue velocità, Sinner non riesce al momento portare la partita su velocità superiori. Ha assolutamente bisogno di prime palle sicure e verticalizzare immediatamente. Con due ottimi punti impatta 2 pari, ma in risposta Jannik non riesce ad incidere. Dopo 10 punti di fila, un doppio fallo costa al russo il primo punto perso al servizio. Altro doppio fallo… 30 pari. Fiuta il “sangue” l’azzurro, risponde profondo, sposta il rivale e lo forza all’errore. Improvvisa, ecco la palla break per Sinner! Non trema il moscovita, prima al T perfetta, si salva. Bravo Sinner ad alzare il ritmo, rischia, viene avanti, mette finalmente pressione a Medvedev, che sbaglia. Altra palla break. Purtroppo, la prima di servizio di Daniil è una sentenza, stavolta esterna, cancella anche questa. Stavolta il servizio tradisce il russo, doppio fallo e palla break n.3! Niente prima in campo… ma la seconda è carica di effetto e sorprende l’azzurro. Non molla NIENTE Sinner, di nuovo sulla parità risponde bene, cross, e sbaglia Medvedev. Quarta PB… ma ancora servizio e affondo immediato. Le chance di break diventano 5… GRANDE SINNER! Stavolta il servizio non aiuta Medvedev, risponde cross stretto, spostando fuori posizione il rivale, quindi lo inchioda a destra, affonda col rovescio e viene a rete a prendersi il BREAK! Quando Daniil pareva intrattabile al servizio, ecco che è Jannik a scappare avanti, 3-2 e servizio. Che grinta e che testa, nello sfruttare i doppi falli del rivale e trovare grande aggressività in risposta. Rischia una palla corta che non va, poi Jannik spedisce in rete un diritto in scambio. 30-40, palla del Contro Break per il russo. Scambio durissimo, un diritto violento di Sinner sbatte sul nastro e vola in corridoio. Contro Break, 3 pari, tutto da rifare, bravo Medvedev in difesa, sono mancati i punti col servizio. Con sicurezza, Daniil in un amen si riporta avanti 4-3. Arriva il fisioterapista per l’azzurro e poi il medico. Prende una medicina, non sembra qualcosa di muscolare, semmai spossatezza per il caldo, nello stadio è percepita una temperatura di 35°. È evidente come ormai Jannik cerca di accorciare gli scambi, fa serve and volley (punito da un gran passante), poi un diritto a tutta, è un rischio necessario. 4 pari, anche grazie a qualche errore col diritto del russo. Ancora un turno di battuta rapido per Medvedev, 5-4; bene anche Sinner, molto incisivo col diritto, 5 pari. Daniil vola 6-5, mentre Jannik è in difficoltà nel suo game. Si tira una pacca sulle gambe l’azzurro dopo aver sbagliato un rovescio non difficile, che gli costa lo 0-30. Un altro errore di rovescio sul 15-30 condanna Sinner a difendere Due Set Point. Spinge a tutta col diritto, ma la palla di “Jan” non passa la rete. Secondo break per lui e soprattuto 7-5 Medvedev. Un primo set durissimo, anche sul piano fisico. Peccato per come l’azzurro non sia riuscito a difendere il break di vantaggio, ma complessivamente il gioco del russo è stato più continuo e consistente. Medvedev ha vinto l’86% di punti con la prima, contro il 68% di Sinner. Jannik doveva ricavare di più dalla battuta, ma pagato soprattutto nella gestione dello scambio. Ben 12 punti in più vinti da Daniil, moltissimi per un parziale finito 7-5.
Secondo set, Medvedev to serve. Sciolto, spinge in sicurezza e a 15 vince il game. Jannik invece sembra in evidente calo fisico. Non arriva bene sulla palla e la spinta non è precisa. Un paio di errori gli costano lo 0-30. Daniil forza l’azzurro a scambiare negli angoli con poco ritmo, lo sbatte con palle che atterrano sulla riga del servizio e molto esterne, e sbaglia ancora Sinner. 0-40, tre palle break (e parziale di 7-1 nel secondo set). Si piega Jannik, le gambe non vanno in questo momento. Un errore di rovescio in scambio, totalmente scarico di gambe, gli costa un doloroso BREAK, 2-0 Medvedev. Jannik ha un tennis che richiede tanta energia, arrivare bene sulla palla e scaricare potenza, in questo momento sembra incapace, non ne ha le forze. Si butta avanti e trova una volée difficile, poi una risposta vincente. 0-30! Incredibilmente, Medvedev regala un rarissimo rovescio, 15-40! Due palle del contro break. Sbaglia il russo, quando il match sembrava totalmente nelle sue mani forte di un parziale di 16-4, ecco il Contro Break! 2-1 Medvedev, ma ora serve l’azzurro. Non è game facile, non ottiene niente dal servizio Jannik mentre i colpi del russo sono molto profondi, e lenti, non facili da spingere. Sinner sbaglia, 15-40, due palle per tornare avanti. Con un errore in scambio, Jannik cede di nuovo il turno di battuta (terzo break di fila). 3-1 Medvedev. Stavolta Daniil non cala, serve benissimo, trova un gancio col diritto tanto brutto esteticamente quanto preciso, 40-0. Un doppio fallo (il quinto), ma poi un bel forcing gli porta il punto del 4-1. Jannik non molla niente, ci prova con tutte le energie rimaste, continua ad attaccare e cercare un modo per riaprire l’incontro, facendo anche il pugno al suo angolo per dimostrare di esserci e di crederci, ma Daniil è molto attento nei suoi turni di servizio, chiude 6-3 in sicurezza. Vince di nuovo un Masters 1000 (non gli accadeva dall’estate del 2021), purtroppo Sinner perde la seconda finale a Miami, contro un avversario che non è mai riuscito a battere in carriera (sesta sconfitta, la prima in condizioni Outdoor). Resta una grande settimana per Jannik, un torneo dal quale ha avuto moltissime conferme che la strada è quella giusta, il livello c’è. Bravo Jannik, ma bravissimo Medvedev, oggi sul cemento il più forte.
[10] Jannik Sinner vs [4] Daniil Medvedev
6 ACES 9
0 DOUBLE FAULTS 6
35/63 (56%) FIRST SERVE 37/63 (59%)
24/35 (69%) 1ST SERVE POINTS WON 32/37 (86%)
9/28 (32%) 2ND SERVE POINTS WON 12/26 (46%)
2/6 (33%) BREAK POINTS SAVED 4/6 (67%)
10 SERVICE GAMES PLAYED 11
5/37 (14%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 11/35 (31%)
14/26 (54%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 19/28 (68%)
2/6 (33%) BREAK POINTS CONVERTED 4/6 (67%)
11 RETURN GAMES PLAYED 10
11/17 (65%) NET POINTS WON 9/12 (75%)
16 WINNERS 19
36 UNFORCED ERRORS 21
33/63 (52%) SERVICE POINTS WON 44/63 (70%)
19/63 (30%) RETURN POINTS WON 30/63 (48%)
52/126 (41%) TOTAL POINTS WON 74/126 (59%)
217 km/h MAX SPEED 216 km/h
199 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 202 km/h
147 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 161 km/h
TAG: Daniil Medvedev, Jannik Sinner, Masters 1000 Miami 2023
Ma Vitas trovò il modo di rifarsi: pare che spesso venisse scambiato per Borg da molte giovani fanciulle e lui, per non deluderle,decideva di lasciar credere loro d’aver trascorso splendidi momenti con lo svedese…
Se non ricordo male lo sbadiglio è avvenuto alle ATP Finals di Torino. La dichiarazione di Sinner sulla sua condizione fisica, fatta alla fine dell’incontro, non è certo molto elegante, ma non mi sembra neanche molto grave, una caduta di stile che che non mette in discussione la sportività di uno che è ancora poco più che un ragazzo che non ha mai avuto comportamenti nè meschini nè sopra le righe.
Infatti il “più completo tecnicamente” era riferito ad Alcaraz, non a Sinner 🙂 – la parentesi si apriva come inciso sullo spagnolo
Stefbrescia, mi dispiace molto leggere questi tuoi commenti provocatori, avevo un ricordo di tuoi contributi competenti ed equilibrati, sei stati clonato nel nickname? ..oppure sono io che ricordo male, non saprei…cmq sottolineo solo una cosa tra tutte quelle che hai scritto, quando parli di mancanza di sportività riferita a Jannik, dovresti ricordarti degli atteggiamenti culminanti nello sbadiglio in faccia di Medvedev all’indirizzo di Sinner in una sfida di un paio di anni fa, non ricordo in quale torneo forse Bercy. Ora devo dire che ne è passata di acqua sotto i ponti e il russo, tennista che non apprezzo affatto, approccia molto meglio alla partita e limita le sue esternazioni verso gli avversari e soprattutto verso il suo allenatore. Quest’ultimo, più di una volta, l’ho visto allontanarsi dal box nel corso del match per non dover sopportare le continue sfuriate dello sportivissimo Daniiil al suo indirizzo
Ah, di sicuro!
E sono anche molto permaloso, proprio un brutto carattere.
Comunque ho anche dei difetti. 🙂
Speriamo nella prossima per Sinner, del quale siamo entrambi tifosi.
Ciao.
La tua analisi potrebbe anche essere corretta se solo non puzzasse di “mi sento chiamato in causa”. Detto ciò la mia era un’iperbole sicuramente, tuttavia ho riscontrato un atteggiamento di distruzione invece che costruzione spesso nelle persone che si riconoscono in quei “gruppi” lì e questo modus pensandi poi si riflette in ogni aspetto della realtà. Come nel caso di vittoria o perdita di Sinner
La mia era un’iperbole.
Medvedev ossia a Me-de-vede’-vincere un russo negli USA non m’è dispiaciuto per niente anche se tifavo per Sinner!
ancora non è pronto fisicamente, deve diventare più uomo e più tosto.
Elimini almeno le scenette dove zoppica e si piega, sembra Monfils.
Unica critica che mi sento di fargli, per il resto erano anni che sognavamo un giocatore cosi
Sinner non ha il fisico per giocare due partite difficili dopo poco piu’ di 1 giorno di distanza. Probable che non vincera’ mai un master 1000.E’ piu’ facile che vinca grand slams dove ha piu’ tempo per recuperare. Fa’ rabbia che ha battuto il numero 1 del mondo per poi perdere da un giocatore nettamente meno forte di Alcaraz.
Criticare Sinner che a nemmeno 22 ha vinto 6 tornei 250 un 500 2 finali 1000 quarti in tutti gli slam…non sarà mai Federer ma ha quasi gli stessi risultati d Federer di quando aveva Roger 21 anni….vi meritate l ere dei Gaudenzi caratti Furlan pescosolido ecc ecc ecc
Grazie non me lo ricordavo
Benedetti i terrapiattisti del tennis perché c’è sempra qualcuno che li demistifica e alla fine impari cose nuove
Non sai di cosa stai parlando se dai dell’antisportivo a Sinner, si è sempre dimostrato un ragazzo leale, un altro tennista nelle sue condizioni dopo il primo set si sarebbe ritirato ma lui ha onorato la finale e ha continuato a dare tutto quello che aveva in corpo,il fatto dei pugnetti non lo fa per sbeffeggiare l’avversario ma per autoincitarsi,i veri antisportivi sono persone come Rune,tsitsipas,krygios,Fognini e Tiafoe ognuno per comportamenti diversi tra loro ma poco corretti, ci avrei messo anche lo stesso Medvedev qualche tempo fa ma pare che la paternità gli abbia fatto bene ed è un pó cambiato in meglio
La penso così anche se è un ragionamento contorto, Sinner è una nemesi perfetta per alcaraz ma non significa che ne sia più forte, nel senso, contro Medvede v o Djokovic o tsitsi, per me avrà sempre più possibilità lo spagnolo di Sinner, e penso che vincerà di più, in assoluto, anche se nello scontro diretto con Jannick ci perderà altre volte. Tutto qua.
Ha detto altro dopo la partita, Trollone, impara a leggere e sinceramente, chi se ne frega se te lo rende meno simpatico, penso Jannik non perderà il sonno
Ah ah, quindi un giocatore non si sente bene, è privo di energie, ha bisogno di sali, semplicemente perché l’altro giocatore è troppo forte? Mai letto una s……..a ( ti lascio completare la parola)simile.. sul resto del messaggio, potevo anche in parte esser d’accordo, ma hai “rovinato” tutto con il “trollaggio” dimostrato con il precedente tuo messaggio e in parte questo, inutile ribattere
Sinner purtroppo non ha la resistenza per giocare tutte queste partite, mi preoccupa molto i suoi appuntamenti sulla terra rossa che sono molti e tutti attaccati e non ha tempo per rifiatare,probabilmente alcuni li ha messi come piani b e sono infatti convinto che se dovesse andare bene Montecarlo arrivando anche lì almeno in semifinale non andrebbe a Barcellona
@ Marco Mazzoni (#3472261)
Su un’affermazione del tuo articolo non sono d’accordo, o forse sarebbe da precisare.
Quando dici che si è capito che Sinner ha bisogno di una percentuale di primi servizi superiori al 60-65%.
Io non sarei così categorico.
Intanto, se il significato è avere percentuali di prime dal 66% in più, cioè 2 su 3, dico che è una misura estremamente alta.
Se non sbaglio Isner in carriera ha il 69%. Ma stiamo parlando di un tennista che fa del servizio il suo colpo migliore e più performante.
Arrivare a oltre il 65% nei confronti con i top ten o i top five, non so quanto sia possibile; certamente non può essere una costante. Le oscillazioni dovute alle variabili sono troppe.
Se poi intendi che deve arrivare ad una percentuale vicina al 65% sempre e con la tipologia di servizio di Sinner attuale, allora è impossibile. Qualche volta ci può arrivare, ma la maggior parte delle volte no.
Oggi con Medvedev si sono viste le pecche del servizio di Sinner, accentuate dal fatto che Daniil risponde 4/5 dietro la linea di fondo.
Sono state tanto evidenti che almeno 2 andrebbero ricordate:
Prima di servizio: assenza quasi totale dello slice a destra, uso dell’angolo esterno a sinistra insicuro, in generale servizio potente ma limitato e prevedibile.
Seconda di servizio: uso eccessivo di un kick in sicurezza con poca angolazione, dove si predilige il centro del campo. Da destra e da sinistra sempre scarso uso dell’esterno. Il risultato in generale è un colpo lavorato ma con poco angolo che raramente cerca e trova la precisione.
A queste condizioni, senza un lavoro che giunga a una gamma di soluzioni maggiori e che portino ad una minore prevedibilità, con un maggior equilibrio tra velocità e angolo il 65% di prime resterà una percentuale frutto di situazioni e variabili del momento.
Non basta dire serve. Occorrerebbe aggiungere che andrebbe cercata con un lavoro sul servizio di affinamento e completezza
Mah, mi sembra si stia troppo codificando uno degli sport più imprevedibili e soggetti a variabili che esista: basta ri-vedere l’incontro di oggi,Medvedev con Jannik, poi Medvedev con Alcaraz e Alcaraz con Sinner per capire che ogni partita è una storia a parte e i rapporti di forza si ribaltano anche senza apparenti motivi: il russo di oggi mi è sembrato più forte, più veloce, più reattivo del Carlos di venerdì eppure ci ha appena perso, in una finale degli Indians dove Alcaraz ha battuto nettamente un Danijl sperduto, inconsistente, remissivo..Jannik a sua volta ha dominato dall’inizio lo spagnolo in semi, dimostrando maggiore intelligenza di gioco, sensibilità di palla, reattività e velocità, addirittura un servizio brillante in confronto a quello assolutamente fallimentare di Carlos, normalmente buon battitore e giocatore completo: morale della favola, questi due ultimi tornei hanno dato uno spaccato dell’attuale classe dominante del tennis, che ha in Medvedev, Alcaraz e Sinner gli elementi più forti anche in prospettiva futura, con Nole a rappresentare la classe che sicuramente ha dominato gli ultimi 10 anni con numeri record ed esaltanti..chi dei tre “giovani” farà meglio non è ancora dato sapere, probabilmente si alterneranno come è successo in questo mese dove sono mancati i due Big, probabilmente senza la stessa continuità, probabilmente più soggetti alle variabili superficie, resistenza fisica, condizioni meteo, convinzione mentale..inutile fare le pulci alla tecnica dei tre, sono tutti e tre forniti degli strumenti per battere gli altri, difficile pronosticare chi vincerà di più:intanto, come ha sornionamente anticipato Jannik, vediamo i risultati sulla terra ed erba col rientro di Nole e Rafa, mentre il russo ha ringraziato il “vero cemento” di Miami mostrando, devo dire, la solita sicumera di fondo ma, forse per il sollievo, una maggior apertura e riconoscimento verso l’avversario più sostenuto dal pubblico, anche sull’esempio di un caloroso e modesto Alcaraz che, spesso dipinto come arrogante, ha invece commosso tutti con un sincero, convinto, ammirato abbraccio finale a Jannik..insomma, le tre facce di quell’insolita medaglia che è il tennis della nuova generazione.
@ MARMAS (#3472493)
Esattamente. La gente dimentica, o forse semplicemente non sa, che Medvedev non ha vinto il suo primo ATP titolo fino a quando non ha quasi 22 anni. Sinner è molto più avanti del suo ritmo a 21 anni.
Tutto sommato un incredibile torneo di Miami per il nostro giovane. È tornato al 9° posto in classifica e 4° nella gara di Torino. Non giocherà la prossima settimana e non può essere toccato in nessuna di quelle statistiche. Ha sconfitto Alcaraz su una terza superficie, ha portato la loro rivalità ATP anche a 3-3, ha buttato Alcaraz fuori dalla sua classifica numero 1 e gli ha impedito di vincere il Sunshine Double. Non male per due settimane di lavoro.
Niente, mi pare che anche tra i tanti sostenitori di Jannik non venga compreso che se oggi Jannik fosse stato in forma come nel resto del torneo, Medvedev non avrebbe vinto. Potete anche prendermi in giro, ma questo mi pare evidente anche dalle statistiche di oggi. Un Sinner a mezzo servizio, al 50%, come oggi, è comunque riuscito a far sembrare quella di oggi una partita vera… E per quelli che dicono che cerca sempre scuse, ma per favore! Era giusto spiegare invece, perchè avesse deluso i suoi tanti sostenitori con un gioco non all’altezza delle aspettative.
Hai ragione. Non riesco a mandare la pallina oltre la rete e mi sfogo così. Però, detto questo, dai il tuo giudizio tecnico e dimmi su cosa non sei d’accordo.
Ma che stai a di’? Benneteau e Federer (avessi azzeccato a scriverne uno!) hanno un h2h di 2-6, e per la verita’ il Francese non ne ha mai perse piu’ di due di fila contro lo Svizzero. Ma soprattutto, chiunque mastichi un po’ di tennis sa che la famosa frase fu pronunciata da Vitas Gerulaitis dopo aver finalmente interrotto la striscia di 16 sconfitte consecutive contro Connors (al Master di fine anno del 1979, che si giocava nel Gennaio dell’80).
Fun fact: Prima di inanellare le sedici sconfitte consecutive, Vitas aveva vinto il primissimo scontro diretto con Jimbo nel 1972. E dopo aver finalmente spezzato la maledizione, vinse anche le successive tre partite, inclusa l’epica semifinale di Parigi 1980.
Per sempre non penso,credo la differenza di età potrà dare un aiuto al nostro,quando Sinner avrà 26 anni Medvedev ne avrà 32 e voglio vedere se reggerà ancora lo scambio da fondo e il suo muro che comunque comporta un grosso dispendio di energie mantenerlo
Al di là di tutto penso che Sinner avrà sempre problemi ad affrontare Medvedev. Attualmente il gioco di Jannik è l’ideale per lui: velocità di crociera e poche variazioni. Gioco al volo sottorete inesistente. Penso che attualmente il russo possa soffrire solo con Nole o Alcaraz. Comunque Sinner puo’ valere tranquillamente il 4′ posto del ranking
“(I troll)…appartengono alla categoria novax, filo putiniani e chi più ne ha più ne metta”.
Bel volo pindarico di Adele (poteva aggiungere, che so, “bianchi etero cis”, “misogeni”, “transfobici”, hai voglia a volar di fantasìa! 🙂 ).
Partendo da semplici (e talvolta divertenti) scaramucce tra tifosi, del tutto innocue, salta ad argomenti complessi e socialmente densi di conseguenze, con accostamenti del tutto fantasiosi e immotivati.
A quale scopo? Per innescare ostilità e attizzare inutili polemiche, avendo avuto cura di etichettare in precedenza chi la pensa diversamente da lei, allo scopo di demonizzarlo?.
A pensar male…
@ walden (#3472472)
Direi di no.
Sinner 16 w e 36 unf. Saldo -20
Medvedev 19 w e 21 unf. Saldo -2
Il saldo oltre il doppio di gratuiti è indice di tante cose che non sono andate come dovevano. A partire dall’appannamento fisico di Jannik
Oggi si è verificata la legge di Murphy sullo sport italiano:in F1 con Leclerc, in Moto Gp con Bagnaia e per chiudere il cerchio con il nostro povero jannik Sinner che sicuramente meritava di più
@ MARMAS (#3472364)
Intendi dire che farà come il tennista francese Benettau che battendo Federe dopo 16 sconfitte consecutive disse che nessun tennista lo poteva battere 17 volte consecutive…
Come ti ho detto (inutilmente) all’età di Sinner le finali dei master 1000 il russo le vedeva in televisione (come anche le semi, quarti e ottavi).
Non ha senso paragonare un giocatore di 21 anni e mezzo e uno di 27.
Non so se tu segui il tennis o sei solo un provocatore comunque Medvedev è un giocatore “monosuperficie”.
Su erba ha problemi tecnici giocando molto lontano dalla riga di fondo ed essendo fondamentalmente un giocatore difensivo. Sulla terra rossa invece penso che potrebbe anche fare bene ma ha una vera e propria avversione mentale a giocare sul rosso
Si ma attenzione alcaraz è un gradino e mezzo sopra ancora.
Pure nadal faticava con davydenko e prendeva pure legnate ma era 2 spanne sopra il buon nikolay.
A me piace sinner ma se non vincerà entro i 25 qualcosa di importante non si metterà bene,né mentalmente né fisicamente perché è a quell’età che arriveranno gli infortuni.seri per chi come.lui non ha il.fisico del tennista prototipo..attenzione a mettergli su i kg potrebbe rivelarsi un arma a doppio taglio
Sinner ha il gioco per disturbare Alcaraz e Alcaraz ha il gioco per disturbare Medvedev e Medvedev ha il gioco per disturbare Sinner, tutto qui.
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#3472448)
Mi scusi, più completo tecnicamente in che senso? Tocco di palla, meglio lo spagnolo. Gioco a rete, meglio lo spagnolo. Copertura della rete e verticalizzazione verso la rete, meglio lo spagnolo. Servizio, siamo lì. Forse più solido da fondo, forse. Ma più completo tecnicamente … Magari.
Scusate ma mi ripeto, Sinner e Medvedev hanno fatto lo, stesso numero di vincenti 27, e di errori 14.
Purtroppo a jannik manca il fisico bestiale dello spagnolo (che poi è un fenomeno ed è più completo tecnicamente), avesse quello, non avrebbe avuto un paio d’anni di carriera costellati di infortuni. E ora bene che invece degli infortuni sia solo stanchezza, vuol dire che il fisico si sta irrobustendo. Tra un anno avrà colmato il gap fisico e giocherà alla pari con gli altri – non solo la singola partita (3 pari con Alcaraz, tanto per) – ma anche per arrivare a vincere i grandi tornei, dove il fisico deve poter reggere la fatica accumulata
Semplice, Alcaraz ha giocato bene e in modo tatticamente giudizioso ma Medvedev ha giocato una delle peggiori partita in carriera…
Lo ricordo spesso, Diokovic, di un anno più giovane di Nadal, ha perso 7 delle prime 8 partite con Rafa…una vera bestia nera vero?
Da notare che Jannik nel fare i complimenti a Medvedev ha detto che adesso comincia la stagione su terra ed è curioso di vedere come se la caverà il russo 😀
Jannik sa di essere superiore in quella superficie. E anch’io come leggevo sotto da altri utenti, spero che i due si incontrino a Montecarlo, Madrid o Roma.
Anche se al momento sono 6-0 vi ricordo che i match sono stati giocati tutti su un’unica superficie e che esistono anche terra ed erba.
Partita falsata dalla condizione atletica,dopo 35 minuti non può essere cotto…a parte il caldo… sicuramente però deve cambiare un po’ strategia con il russo la prossima volta non puoi sfondare da fondo…dopo 6 partite lo deve capire anche il team però..cmq oggi non fa testo non e il vero Sinner e con tutto ciò l.ha brekkato pure nel secondo set.
Adesso riposo e su con Montecarlo,certo una settimana di riposo non e tantissima però si può recuperare,di solito e un torneo anomalo perché tutti sono al primo step poi Jannik avrà il fuso da smaltire e passano 3 giorni almeno,e insomma, non mi aspetto molto da questo primo impegno sulla terra…
@ MARMAS (#3472364)
e quindi quale sarebbe la superficie congeniale a Sinner e non congeniale a Medvedev? 😀
sulla terra battuta forse? ahahaha
il russo ha vinto ben 5 volte indoor hard… la supoerficie migliore per Sinner e 1 su cemento outdoor
totale 13 set a 3
non ho altro da aggiungere
Evidente scarsa comprensione del testo. Non ha tolto nessun merito, ha solo spiegato perché lui ha giocato sottotono rispetto ai match precedenti ( come se ce ne fosse bisogno) dicendo che l’avversario ha MERITATO la vittoria.
Evidentr carsa comprensione del testo. Non ha tolto nessun merito, ha solo spiegato perché lui ha giocato sottotono rispetto ai match precedenti ( come se ce ne fosse bisogno) dicendo che l’avversario ha MERITATO la vittoria.
Devi mangiarne di pastasciutta!
Oggi Jannik aveva evidenti problemi fisici e questo è sotto gli occhi di tutti.
Medvedev nel 2017 alla stessa età di Jannik ha giocato tra slam e master 1000 un totale di 9 partite con bilancio di una vittoria e 8 sconfitte e ha chiuso l’anno con un ranking n.65.
Forse aspetterei un attimo a dire che è nettamente più forte di Jannik.
Ad oggi si può dire solo che è ancora superiore sul cemento (unica superficie in cui si sono incontrati)
Matu l’hai vista la partita tra Sinner e Alcaraz? Si sono massacrati per prevalere sull’altro per 3 ore di gioco e per fare punto all’altro dovevano fare dei numeri fantascientifici,alla fine quello che è crollato per prima è stato proprio Alcaraz, metti caso che Alcaraz avesse concretizzato quella palla del 5-3 e fosse arrivato lui in finale contro Medvedev penso avremmo assistito al medesimo risultato
Io vorrei solo ringraziare Jannik per avermi regalato delle bellissime emozioni…. Per avermi fatto perdere il sonno e stare tutto il giorno modello zombie… ma felice… felice delle straordinarie partite ….delle battaglie….e delle vittorie.
E sono felice anche ora … Perché nonostante la sconfitta …. Jannik ha dato tutto ciò che aveva…. Come solo i veri lottatori fanno …
Grazie campione.
@ Alex77 (#3472388)
il perche della prova scialba è che l’altro era molto superiore. punto. Lui l’ha sentito subito ed ha giocato scazzato. Succede a tutti i livelli quando senti che l’avversario ha una palla che ti fa molto male.
inoltre se arrivi senza benzina in finale vuol dire che non sei ancora cosi forte da vincere quel torneo. Puoi vincere gli atp 250 o un atp500 minore…ma non un master1000.
Come se un ciclista in fuga con un altro … allo sprint molla..prende 200 metri di distacco e poi dicesse: “hai vinto solo perche io ne avevo di meno” aahhaahahha
Penso che a chiunque abbia visto la partita sia apparso evidente che oggi Sinner non era al massimo, ma neanche al 60%, della sua condizione.
E allora lui, intervistato, cosa avrebbe dire: che si sentiva in forma come un leone?
La denigrazione gratuita risulta fastidiosa.
@ Alex77 (#3472388)
è antisportivo attaccarsi a una “non perfetta condizione fisica” dopo aver perso una finale. Non è la prima volta che trova scuse dopo le sconfitte. Questo unito ai mille pugnetti anche su errori dell’avversario me lo sta rendendo meno simpatico.
D’ accordo con te.
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#3472264)
se tu fossi intellettualmente onesto… lasciando perdere i numerini della classifica atp che cambiano continuamente .. dovresti notare che Medvedev nelle 3 partite pre-finale ha giocato 4 games piu di Sinner.
Per cui la caxxata della stanchezza maggiore non regge. pure medvedev ha fatto gli straordinari con Kachanov, partita non meno faticosa di quella di sinner con alcaraz.
Fareste tutti piu bella figura ammettendo che ad oggi Medvedev è parecchio superiore. Punto.
Non ha tolto un bel niente di merito all’avversario ( parlare di sportività quando dall’altra parte c’è Medvedev la prendo come una battuta), ha semplicemente spiegato il perché di una prova atleticamente scialba, poi se vogliamo criticarlo a prescindere, amen
Mah c’è sempre un problema, fisico di stanchezza, come se gli altri non li avessero. In realtà Sinner non ha ancora dimostrato come invece Alcaraz di poter vincere uno Slam o un mille. La differenza è solo e semplicemente questa.
Spero che Sinner abbia presto l’occasione di incontrare nuovamente Medvedev, su terra o su erba.
Su quelle superfici dovrebbe poter prevalere e ha bisogno di poter interrompere una serie di sconfitte, che rischiano di sovraccaricarlo psicologicamente e di fargli subire il gioco di Medvedev pensando di non poter disporre di adeguate contromisure. E questo al netto dell’evidenza che quello di stasera era un Sinner in riserva di energie.
Ma sul fisico sta lavorando molto e quindi anche sotto il profilo della resistenza non potrà che migliorare.
Come hanno scritto in molti la partita di oggi è stata decisa dalla condizione fisica, a dir poco precaria, di Jannik.
I motivi non possiamo saperli con certezza ma tenderei a pensare che derivino dall’incredibile March con Alcaraz… Se senti rumore di zoccoli pensi ai cavalli e non ad altro.
Per quanto riguarda gli scontri diretti con Medvedev aspetterei a parlare di bestia nera e sono certo che Sinner e il suo staff non ragioneranno in questi termini che servono solo a mettere inutili tarli in testa.
Sinner è 0 – 6 negli scontri diretti con il russo perché ha 21 anni e mezzo e lui 27 e perché hanno sempre giocato sulla superficie congeniale al suo avversario.
State sicuri che quando Medvedev si ritirerà il saldo degli scontri diretti con Jannik sarà ben differente
Con Medvedev non si può vincere giocando solo da fondocampo e con poche prime di servizio, Alcaraz lo ha dimostrato!
@ Adele_ (#3472294)
ah perche tu saresti filo zeleznskiana? a parte il fatto che è uscito che i novax avevano ragione…anzi…avevamo ragione…e adesso vi fanno pagare pure tutte le dosi che vi siete fatti in(o)culare
sul terrapallismo parliamone
@ Marco2ace (#3472314)
guarda che il caldo c’era anche per Medvedev…..
@ Alex77 (#3472286)
dopo il polline e le vesciche …stavolta si sentiva male…
non molto sportivo togliere i meriti della vittoria a un giocatore comunque nettamente piu forte di lui. Averebbe fatto piu bella figura stando zitto
Perché Alcaraz ha un sacco di variazioni nei colpi e su un campo lento come Indian Wells che sembra quasi la terra Medvedev non è così forte come sul duro veloce
Perchè ha un arsenale infinito
Jannik non lo ha
Per lui gente come Medvedev o Nole (Intendo come stile di gioco) sono la kryptonite, per Alcaraz no
Però può battere Alcaraz
@ Giambi (#3472177)
È un problema per jannick non riuscire a recuperare con un giorno di riposo… soprattutto pensando agli slam dove si gioca al meglio dei 5 set
come si diceva, svuotato di testa e di gambe dall’incontro con alcaraz, non ha recuperato, sarà per un’altra volta e sicuramente molto presto
Troppo Medvev e poco Sinner, peccato ci speravo
Senza dubbio Med rappresenta un matchup da incubo per Sinner, che non ha la varieta’, l’estro, la smorzata o il S&V di un Alcaraz. Ha giustamente provato a implementare questi elementi, che sta pian piano integrando nel suo tennis, ma la mano e’ quella che e’. Peccato pero’ non essersela potuta giocare nelle migliori condizioni. Purtroppo i fatti ci dicono che Jannik non ha ancora le qualita’ fisiche (o i dottori) per attraversare dall’inizio alla fine un tabellone tosto da 6 o 7 partite, tanto meno sul 3 su 5. Ma va bene cosi’, grande risultato e si torna al lavoro.
Ricordiamo che #Sinner non ha giocato solo una grande partita con #Alcaraz ma anche un grande torneo.E un pò strano che in finale quel livello non ci sia stato,a meno che non si abbia avuto un malessere e si sia entrati in un forno.Non è come quando hai i crampi che dopo un game magari passano
Premesso che contro Medvedev ha perso 6 volte su 6 (il che dovrebbe suggerire una tattica diversa lontana dalla “comfort zone”, perdente contro il russo, del gioco di pressione da fondo campo), è proprio il fatto che sia arrivato così stanco alla finale dopo un giorno di riposo che mi preoccupa… anche perché non è la prima volta che gli succede. Quest’anno il lavoro atletico è stato effettuato e il fatto che ancora non riesca a giocare un intero torneo al top della forma fisica è oggettivamente preoccupante…molto più preoccupante della sconfitta contro Medvedev. Mi chiedo: Jannik, con questi limiti fisici, potrai mai vincere un torneo dello slam? Potrà mai giocare per due settimane partite al meglio dei cinque set? Urge lavorare (anche) sulla resistenza alla fatica… altrimenti è come partecipare a un gran premio di formula uno sapendo fin dall’inizio che la benzina finirà prima della bandiera a scacchi…
Io non sono così sicuro che la semi sia stata decisiva. Se scendi in campo dopo aver avuto un malessere e scendi in un forno,difficile reagire.
Augh! E chi sei, Pietrangeli? Panatta? Il maestro di tennis del circolo del Tufello? Tutte queste opinioni andrebbero esposte con un briciolo di umiltà (secondo me, a mio vedere…) altrimenti, già che siamo qui dispiaciuti, rompi i cosiddetti e basta.
“Sinner accaldato e cotto dalla semifinale”.
Lol, Medvedev più magro di Sinner e ha fatto 5 finali consecutive.
Ma come si fa? Come si può programmare una finale all’13 a 40*??? Sicuramente jannik avrebbe perso lo stesso ma non avremmo visto una partita con più di 50 gratuiti! È stato uno spettacolo indecoroso! Poi ci mettiamo la sfortuna di arrivare a questo appuntamento senza benzina…sono 2 giorni che non si pensava ad altro….la delusione è tanta!!!
Scusate..ma avete visto la partita…
Sinner non è mai entrato in campo….,non lo dico io ma il linguaggio del suo corpo….mentre camminava… giocava…lento …mai lucido da fondocampo…,scarico pscofisicamente vuoi dal caldo,vuoi dallla tensione emotiva…e sopratutto dal precedente incontro…
Non saltellava mai…prima di servire cosa che ha fatto tutto il match con Alcaraz…
Partita ottima per fare esperienza…
Certo parte del merito va a Daniil..l’orso russo…ma da qui a fasciarsi subito la testa…
Forza Jannik grande torneo….Campione dentro e fuori il campo…
Hai perso in finale.
Ma tutto quello che hai fatto per arrivarci e quello che hai fatto fino adesso in questo 2023 non lo abbiamo dimenticato perciò ti ringraziamo con tutto il cuore.
Siamo soddisfatti lo stesso come tuoi tifosi.
Non ho visto la finale di Indian Wells e mi chiedo come abbia fatto Alcaraz non solo a battere ma addirittura annichilire Medvedev.
Attualmente Med per il nostro è un rebus dal punto di vista tecnico. Per vincere dovrebbe completamente snaturare il suo gioco, aumentando il numero delle discese a rete e delle palle corte, servendo più slice . Per ora non nelle sue corde, e purtroppo non è detto che ci possa arrivare. Comunque di Medvedev ce n’è uno, secondo me, con tutti gli altri se la gioca per vincere.
Peccato sia andata così…ma dopo la semi con Alcaraz ci può stare un crollo fisico,il serbatoio era vuoto e per riempirlo non sono bastati 1,5gg…,anche il russo non mi è sembrato un granché…e visto il crollo di Alcaraz direi che è tutto normale…non sono robot….alla prox
Ma che c’è da spiegare se hai problemi fisici? E sinner quest’ oggi non aveva gambe e braccio, se avesse avuto la tenuta dell’ altro ieri avrebbe portato il titolo a casa, considerando che il Medved di questa finale era veramente abbordabile, un dato su tutti i doppi falli, se non ricordo male mai successo che abbia commesso 6 doppi falli in una finale…
è vero, con i se e con i ma non si va da nessuna parte, ma il suo calo fisico è stato troppo evidente…. pazienza, si rifarà la prossima volta, la pazienza si sa, è la virtu’ dei forti e noi abbiamo tutta la pazienza che ci vuole…buona vita Jannik
sapendo queste cose solo adesso, giustificherei di più la sua prova rispetto al mio giudizio precedente, questo nonostante le difficoltà presentategli da Medvedev sono sempre enormi.. forza Jannik, recupera e via ripartire, altri grandi obiettivi ti attendono, c’mon!
Chissà perché appartengono alla categoria novax, filo putiniani e chi più ne ha più ne metta. Da un punto di vista psicologico mi viene da dire che sono persone fragili e insicure che proiettano sugli altri le loro insoddisfazioni dato che le persone che criticano (come Sinner in questo caso) si mettono in gioco nella vita col rischio di perdere.
Come ha detto problemi fin dal risveglio, in campo nausea, giramenti di testa. Ieri ha evitato di allenarsi durante le ore più calde. Una cosa si può dire in generale, una follia far giocare i giocatori alle 13, con luce ed ombra nella giornata più calda del torneo. Anche lo spettacolo ne risente. Lo dico in generale poi Jannik perdeva lo stesso ma non a caso la partita più bella si è giocata nel serale…
Nelle condizioni in cui era oggi, non c’era niente da fare, avrebbe perso anche da Rublev e da tutti gli altri dei precedenti turni, battuti agevolmente. L’analisi tecnica non serve. Non ha senso.
Complimenti a Sinner per aver giocato in condizioni menomate. Detto questo ha sbagliato (gli hanno fatto sbagliare) tutto. Il tennis moderno si gioca solamente con la profondità dei colpi dal fondo e, in misura minore, con la battuta. I colpi dal fondo di Sinner sono i migliori al mondo. Giustamente ha detto Cahill che bisogna allenare soprattutto i colpi in cui si è forti. Sotto rete è veramente imbarazzante ed è peggiorato tantissimo; la sua palla corta ə scolastica e prevedibilissima. Ricercando a tutti i costi l’ace mette poche prime e perde la priorità nello scambio. Medvedev, che è un magnifico giocatore, gioca profondo quasi come Sinner ma batte molto meglio. La tattica giusta era prendere il sopravvento dal fondo per poi incrociare. Palla corta e gioco a rete lasciamoli ad Alcaraz. Poi, se non ci sono energie, a questi livelli diventa impossibile ragionare. Per ultimo rafforzare muscolarmente in longilineo come Sinner è pericolosissimo e va fatto con tanta attenzione. Bisogna invece lavorare sulla resistenza perché negli Slam coi 5 set questo Sinner potrebbe non farcela. In ogni caso, bravo Jannick.
Grande ragazzo, la sensibilità di scusarsi con il pubblico quando verrebbe naturale in quel momento pensare solo alla delusione del ko o a 1000 altri pensieri.. sempre più orgoglioso di lui, un abbraccio Jannik, ti riprenderai!!
@ simposio (#3472069)
Concordo.
Il problema di Jannik con Medvedev è soprattutto psicologico, che lo fa giocare teso e sottotono. Poi se il servizio fosse più efficace….
Ad ogni modo il livello espresso da Jan contro Alcaraz purtroppo oggi non si è visto, e il russo ha preso il sopravvento con il suo solito monotono gioco. Peccato davvero.
Comunque, per sempre, forza Jannik, sei un grande!
Vi voglio citare questa a mo’ di parabola:i più competenti( e datati) ricorderanno la storia di Vitas Gerulaitis: vinse contro tutti i Grandi dell’epoca compresi Mc Enroe,Connors,Vilas e Ivan Lendl,tutti fuorche’ uno: Bjorn Borg.
Ebbene sì.. in circa 18/20 scontri diretti in gare ufficiali lo yankee d’ origine lituana non vinse una,dico una,partita contro lo Svedese che fu la Bestia Nera di Vitas per tutto l’ arco della sua onorata carriera non riuscendo mai a venire a capo di questa cosa,finendone fagocitato.
Eppure il Grande Vitas vinse parecchio,perdendo parecchie,ribadisco parecchie Finali..
Alla fine pote’ vantare un Best Ranking di Numero 3 del mondo.
Ho detto tutto..
Partita condizionata dalla differenza di condizione fisica e non è una scusa perché la tenuta fisica è frutto della preparazione atletica. Medvedev sicuramente ha potuto raggiungere la finale affrontando un percorso meno accidentato ma gli va riconosciuta una forma fisica eccezionale (ha giocato e vinto un numero incredibile di match dopo Melbourne) e una capacità tattica da primo della classe perché è riuscito a tenere il match sempre sul suo terreno preferito. Non so quanto Sinner sia riuscito a portare sul campo le tattiche preparate col team, la sensazione dall’inizio era di una partita durissima contro un avversario che rimandava tutto dall’altra parte come un muro di gomma. Sinner può portarsi via da Miami un’altra vagonata di esperienza, un bel bottino di punti, una vittoria di prestigio contro il numero 1 al mondo dopo aver strapazzato il numero 6, migliaia di tifosi in più, tanta consapevolezza di poter legittimamente ambire a vincere qualsiasi torneo e la voglia di rivincita che lo spronerà a migliorare e a lavorare ancora più duro di quanto non faccia già di suo. Sono orgoglioso di quanto ha fatto Jannik a Miami, non vedo l’ora che inizi la stagione su terra, ne vedremo delle belle anche lì!
Ho scritto la stessa cosa praticamente. Felice di vedere che non sono il solo a pensarla così.
La differenza oggi è stata solo fisica. Non conosco i motivi esatti, forse ne sapremo di più nei prossimi giorni, ma semplicemente Jannik non aveva le forze per giocare una finale alla pari, ripeto, fisicamente, con Medvedev. Mancato recupero dall sforzo contro Alcaraz o malessere di altro tipo. Senza gambe non vinci contro un giocatore simile e Jannik non le aveva. Per me è tutto qui.
Ha detto che si è alzato e non si sentiva tanto bene. Si è allenato più tardi perché non si sentiva bene. E logico che i colpi partivano più deboli in quanto non era nelle condizioni migliori quindi non in grado di aprirsi il campo per poi incidere. A mio avviso se fosse stato in forze, è sicuramente non perché aveva fatto la partita con alcaraz ma per problemi diversi, il risultato sarebbe stato più equilibrato.
Esatto a volte non si accetta la dura realtà.
Medvedev ad esempio farà sempre fatica con Alcaraz, mentre Sinner potrebbe diventare la nemesi dello spagnolo..
Ma se Jannik vuole diventare un fuoriclasse, uno che vince slam, deve inevitabilmente migliorare alcuni aspetti del suo tennis..
Comunque Medvedev 19 vittorie in 19 tornei diversi.
Chapeau !
Vista in diretta, non era lui, non stava bene. Come ha confermato lui stesso (ciononostante non era così lontano nei primi 10 games). Purtroppo è scesa in campo solo l’ombra del Sinner visto con Alcaraz… più non forzati oggi che in tutto il torneo! E’ ovvio che un match del genere non fa testo per giudicare la forza del nostro e il suo potenziale di vittoria con Medevedev. Peccato che questo problema fisico sia accaduto nella finale… Mannaggia, gli capita sempre qualcosa… un pò si sfortuna lo perseguita anche nei momenti migliori. Alla prossima finale, e sarà presto!
Incredibile come non ci si renda conto questo. Non era assolutamente detto che non avrebbe perso ugualmente. Ma al 50% a questi livelli è stato come non giocare. Sarà per la prossima. Ormai è un top player
Il gioco di Medveded non si confà al gioco di Sinner e poi fisicamente non era al massimo. Mi auguro di rivederli presto l’uno contro l’altro.
È solo una finale..persa..grazie lo stesso sinner.oggi medvedev..era superiore e credo che ancora lo sia .punto.ma sinner arriverà tranquilli
Semmai sarebbe da chiedersi,la natura della patologia.
Altrimenti, mancherà sempre trenta per fare trentuno…
Ovviamente sono addolorato per il risultato (più per il nostro ragazzo che per me stesso). Jannik oggi non stava bene e si vedeva lontano un miglio, basta ricordare certi colpi che di norma gioca a tutta e che invece oggi si limitava a spedire oltre la rete morbide come caramelle gommose. Ma le condizioni fisiche non possono e non devono essere un alibi.
Ciò detto il ragazzo soffre il russo maledettamente. Gioca meglio con Nole che con lo sbadigliatore perché non possiede ancora i cambi di gioco e la varietà di soluzioni di un Carlitos ma arriveranno anche queste evoluzioni, ne sono arcisicuro.
Oggi ancora si impara, domani è probabile che impareranno gli altri (se ne sono altrettanto capaci).
Forza ragazzo, il futuro è tuo.
Sinner dopo un ottimo inizio ha cominciato ad accusare qualche problema – certificato anche dalla chiamata del fisio – ed è stato molto evidente in quanto nella seconda parte del match la sua mobilità si è ridotta e anche gli errori totalmente gratuiti (ovvero palle affossate in rete senza alcuna pressione o tentativo di vincente) sono cominciati a fioccare.
Certo Medvedev è il giocatore che più soffre perchè – pur con modalità tecniche differenti – gioca praticamente come lui da fondocampo ma è dotato ancora di un servizio migliore. E la differenza al servizio nel primo set è stata certificata dai lunghi game di servizio di Jannik contro i rapidissimi del russo (salvo quello del break di Sinner con 5 palel break “aiutato” anche da tre doppi falli).
Ultima considerazione – anche per l’amico Antonio, a cui quando fa comodo piacciono questi distinguo. Oggi sarebbe il caso si farli se uno fosse intellettualmente onesto (…ma sappiamo che non lo è)
Ultime tre partite di Jannik
Rublev (world 7)
Ruusuvuori (world ca 50)
Alcaraz (world 1)
Ultime 3 del russo
Halys (world 80)
EUbanks (world ca 115)
Khachanov (world 16)
Non esattamente la stessa cosa…
Infatti, già non stava bene dalla mattina, quindi era molto a corto di energie, il che non è proprio il massimo se devi giocare una finale a 30 gradi a Miami contro Medvedev il russo volante.