Jannik Sinner parla dopo l’accesso alla finale di Miami: “Medvedev? Sono contento di riaffrontarlo di nuovo, non vedevo l’ora. Ho avuto anche un po’ di crampi ma non così tanto” (con la sintesi della semifinale con Alcaraz)
Jannik Sinner parla dopo l’accesso alla finale del torneo Masters 1000 di Miami: “Anche stasera abbiano giocato ad altissimo livello. Io ho cercato di fare del mio meglio: nel terzo set l’ho visto un po’ in difficoltà. Abbiamo lottato fino all’ultimo, abbiamo cercato entrambi di giocare un tennis aggressivo: oggi ho vinto io e sono davvero contento. Medvedev? Sono contento di riaffrontarlo di nuovo, non vedevo l’ora. Sarà differente da Rotterdam perché qui le condizioni sono molto diverse. Certamente sono pronto a fare qualche cambiamento comunque su questo campo mi trovo molto bene”.
“Di sicuro è una delle migliori vittorie. Ovviamente è stata una partita molto dura contro Alcaraz. Penso che entrambi abbiamo giocato una partita di altissimo livello. Da parte mia, penso di aver cambiato un paio di cose da Indian Wells a qui, cosa che ero obbligato a fare, e sono andate per il verso giusto. Non dirò esattamente cos’ho cambiato (sorride) ma penso che anche lui se ne sia accorto e la prossima volta cambierà qualcosa, quindi dovrò essdere pronto. Sono felice della prestazione. Ovviamente domenica sarà un’altra partita (con Medvedev). Partita molto, molto diversa. Non ho mai vinto contro Daniil, quindi vediamo come va. Anche in quel caso dovrò cambiare qualcosa nel mio gioco, mischiare le carte.
Quando ero sopra di un break nel secondo, ho avuto anche un po’ di crampi ma non così tanto. Sapevo che dovevo andare avanti, aspettando il momento giusto. Sul 4-3 quando stavo servendo nel secondo set, ero in difficoltà, perché lui aveva un paio di palle break. Se mi avesse preso il servizio lì, sarebbe stato difficile tornare. Ma quel game mi ha dato molta fiducia, no? Poi dopo sono rientrato molto bene. Nel terzo set l’ho visto faticare. Ho cercato di spingere lì, specialmente nel primo gioco, perché sapevo che era l’ultimo turno in cui stava servendo con le palline usate, quindi è un po’ più facile rispondere e cercare di rimanere concentrato su me stesso, cosa che penso di aver fatto molto bene, soprattutto nel terzo set.”
“Penso che quando entrambi i giocatori giocano a tennis in questo modo, è anche molto bello giocare. Lo senti, no? Anche con la folla. Penso ci sia stata una grande energia con tutto. È semplicemente bello far parte di questo tipo di partite, in primo luogo, e in secondo luogo, ti senti come se dovessi cambiare sempre qualcosa durante la partita. Penso che sia stato così oggi. Sì, di sicuro ti diverti, perché è meglio avere una partita come questa piuttosto che pochi scambi e penso che qui puoi vedere del buon tennis.”
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Cahill lo segue in tutti i tornei ormai, quindi farà il suo lavoro quotidianamente come tutti i coach, insieme a Vagnozzi. Quando inquadrano l’angolo di Sinner appare il nome di Cahill con la scritta ‘coach’, quindi è lui il coach principale.
😉
Ormai va di moda sciorinare percentuali di prime di servizio in campo per qualificare Jannik Sinner.
Ma almeno venissero sciorinate con cognizione di causa. Il tuo commento fa pensare che dal 2021 al 2022 ci sia stata un involuzione clamorosa. In realtà nel 2021 stazionavamo sul 59,9% di prime palle in campo con le quali si raccattava il 71% circa di punti. Nel 2022 è calata un po’ la media di prime palle in campo (58.4%) ma migliorata l’efficacia (circa 74% punti vinti con la prima). In questo 2023 siamo tornati sul 59% circa di prime in campo e l’efficacia è aumentata ancora (76% circa di punti vinti). Oltre alla crescita dell’efficacia della prima di servizio va menzionata anche la crescita della percentuale di rendita della seconda di servizio..cresciuta anche questa dal 2021 al 2022..ed anche dal 2022 al 2023.
Insomma la percentuale di prime in campo resta sempre bassina e sostanzialmente costante. La qualità del servizio (sia prima che seconda) è invece in costante crescita. Per cui tutti questi sali scendi dovuti a cambi di allenatore e cazzate varie sono solo tue sensazioni.
In risposta al punto in cui dici che ha battuto Alcaraz perché ha messo il 70% di prime: buffo che abbia perso il primo set in cui lui ha messo il 70% di prime in campo e alcaraz appena il 56%…mentre ha vinto il secondo con il misero 53% di prime in campo contro il cresciuto 59% di Alcaraz. Forse forse oltre a ste benedette medie di prime in campo che ormai spopolano bisogna anche iniziare a valutare la qualità ricercata al servizio? Facile mettere tante prime quando non cerchi il vincente diretto col servizio.
Ragazzi riporto qui un post FB dopo la vittoria di Sinner su Alcaraz, sperando che sia di buon auspicio per domani:
” Lo ha JANNIKILITO!” 😉
Forza sempre Jannik!!!
Infatti, se Sinner è arrivato a questo punto il merito è anche di chi ha creduto in lui.
Sartori prima e Piatti poi…..
Devono essere orgogliosi di aver scoperto questo talento e di aver scommesso sul cavallo giusto.
Oggi può sembrare che sarebbe stato facile per chiunque scoprire Sinner, ma non credo sia proprio così…..
Io tutte ste parole le traduco con un semplice:” vieni vieni bello” XD
Concordo,però il russo ha 7 vite poi gioca tutto sulla resistenza al contrario di Carlos che gioca molto sul ritmo/ potenza,di sicuro bisogna servire bene e andare a rete spesso se il russo gioca in tribuna,poi il resto se gioca come stanotte finisce in 1 oretta la partita
Sinner e Medved giocano quasi a specchio, e fino a ora il russo ha dimostrato di saper interpretare meglio questo tennis di pressione da fondo. Domani sarà un test ancora più interessante del match di oggi, perchè contro Alcaraz sinner aveva già dimostrato di poterla spuntare, contro Medved, a parte quel match a risultato acquisito per il russo a Torino, ha sempre perso in maniera netta.
La tua lettura dell’incontro è corretta: primo set di livello altissimo, tanti vincenti e pochi gratuiti, scambi di grande intensità e profondità, giocate raffinate, secondo e terzo set obiettivamente in calando a livello qualitativo, d’altronde era difficile reggere quel livello a lungo. Sinner è stato bravo a tenersi aggrappato al match dopo quel primo set perso ancora una volta per mancanza di cinismo, quando doveva metterlo in cascina nel settimo game, e pronto ad approfittare del calo di Alcaraz. Si vince anche così, anzi soprattutto così, dimostrando più tenuta psico-fisica alla distanza.
Jannik deve giocare come sa lui cioè insistere con i suoi lavandini ed è sicuro che anche il muro Medvedev
si sgretolerà, sfascerà come è già successo con Alcaraz.
Forza Grande Jannik andiamo a prenderci questo 1000.
Ma anche no. Sarà fiero di aver scoperto un diamante e averlo fatto conoscere al mondo!
La cosa eccezionale è stato il primo set, una cosa vista raramente. Alcaraz è partito a mille, e nonostante questo Sinner lo ha portato 1 a 4. Livello stratosferico, set che Jannik doveva vincere e che ha perso per alcuni errori madornali, purtroppo avvenuti in momenti decisivi. Il secondo e il terzo set sono stati meno da “marziani”, secondo me: Sinner è un po’ calato, Alcaraz è calato un po’ di più. Quella che è stata eccezionale è la determinazione con cui Sinner ha cominciato il secondo set, e ha continuato a giocare fino alla fine, dopo avere perso in quel modo il primo. Io non ci credevo. Credevo che potesse vincere la partita prima che iniziasse, non ci credevo più dopo il primo set, francamente.
Io rimango con i piedi per terra,domani Medvedev può anche scendere in campo con la febbre lo reputo il peggior avversario che Jannik possa affrontare quest’anno e le quote sono fin troppo generose,se lo stesso Djokovic è stato sconfitto in 2 set,Jannik deve giocare come contro Tsitsipas a Rotterdam ma con un 30% in più