Daniil Medvedev si qualifica per la quinta finale consecutiva. Il russo è in finale anche al Masters 1000 di Miami
Non c’è dubbio che Daniil Medvedev sia ormai un habitué delle finali. Il numero cinque del ranking ATP ha vinto 23 dei suoi ultimi 24 incontri e si è qualificato per la sua quinta finale consecutiva, questa volta al Masters 1000 di Miami. Lungo il percorso ha affrontato il connazionale Karen Khachanov (16º), che gli ha dato qualche preoccupazione ma non è riuscito a fermare il finalista di Indian Wells.
Medvedev ha risolto il match in 2 ore e 19 minuti, con i parziali di 7-6(5), 3-6 6-3. Solo il primo set è durato più di un’ora. Il tennista russo più quotato ha avuto un set point servendo sul 5-3, ma non è riuscito a sfruttarlo e si è ritrovato coinvolto in un tie-break, dove ha dimostrato grande lucidità per resistere e vincerlo. Tuttavia, Khachanov è stato efficace nell’unica occasione che ha avuto per strappare il servizio a Medvedev nel secondo set, riuscendo a portare il match al set decisivo.
Il terzo set avrebbe potuto iniziare quasi allo stesso modo, con Khachanov che ha avuto un break point subito, ma questa volta non è stato efficace e Medvedev lo ha fatto pagare caro. Daniil si è stabilizzato e non ha più guardato indietro piazzando il break decisivo nel quarto gioco e raggiungendo la quinta finale consecutiva dopo i titoli conquistati a Rotterdam, Doha e Dubai e la finale persa a Indian Wells.
La sfida per il trofeo a Miami potrebbe essere simile a quella della California, poiché Carlos Alcaraz affronterà Jannik Sinner. Si tratta della 32ª finale in carriera per il tennista russo.
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Anche basta… è l’ora del grande salto!
Il nuovo giochino, il Danilosempreinpiedi. Maratoneta.
Hanno 3 top 11 nel maschile, per non parlare del femminile..con la Rybakina kazaka:) e praticamente non giocano un torneo in casa dal secolo scorso 😉 qualcosa è andato storto…si, effettivamente l’Astana Open(250) 27set-3ott 2023 è il torneo di casa! Giocano a….Nur Sultan ;)))
Avessero magari giocato a San Pietroburgo probabilmente ci sarebbe stata coda fin dall’ Estonia o da Mosca fin dal giorno 😉 a Miami avranno sicuramente qualcosa di meglio da fare che veder khachanov in semi pagando un biglietto penso bello salato…
Per riempire uno stadio hanno bisogno di un Sampras, un Agassi o anche un Roddick. Così come nel femminile serve una Serena Williams.
Non si accontentano dei Fritz , Tiafoe, Pegula…
Se la Gauff facesse il salto di qualità forse potrebbe avere potenzialità per catturare il pubblico occasionale oltre quello di nicchia.
@ Annie (#3469228)
Pochi personaggi in giro, poche emozioni,…è’ difficile riempire gli stadi , se non si scaldano i cuori (Alberto Tomba docet!)!
rispetto per lui, grandissimo giocatore, ma in questo torneo ha affrontato davvero poca roba per arrivare in finale
Sembra che gli americani in questo periodo non siano particolarmente attratti dal tennis: se gli stadi a Los Angeles non erano mai del tutto pieni, qui a Miami sono decisamente vuoti, semi femminili in maniera desolante ma anche il maschile non scherza: alla semi Medvedev Kachanov erano decisamente più numerose le sedie libere di quelle occupate, sembra che l’assurda politica restrittiva del governo e la mancanza per motivi diversi dei due grandi “vecchi” abbia levato pathos, attrattiva e curiosità per questa primavera americana
@ Lupin (#3469214)
Devi avere qualche problema di autostima…forse dovrebbero controllare anche te….a fondo
Ottimo kachanov, comunque
Controllatelo a fondo perché è letteralmente impossibile non avere cedimenti di stanchezza con 5 finali consecutive. Poi se qualcuno ci crede è come credere che gli asini volano.
Dioko marziano fuori quota.
Alcaraz campione
Medved campione
Zverev pre infortunio campione.
Sinner aspirante campione.
Questo dice il campo.
Un saprofita, tipo quei licheni che piano piano si impossessano di tutto quello che trovano…
Continuità e solidità mostruosa, ma adesso arriva la terra è sarà, salvo soprese, assai vulnerabile
Quinta finale consecutiva.
E pensare che il logorroico zuzzurellone sosteneva l’insussistenza e l’impossibilità di un atleta a partecipare a tre tornei consecutivi.
Danilo dell’Orso ne ha fatti cinque e in tutti e cinque in finale
Vediamo in che condizioni la farà. Secondo me la perderà chiunque sarà l’altro finalista
Khachanov ha giocato un gran tennis a lunghi tratti,qualche buio e Medvedev lo ha punito.
Ha il cuore da campione. È visibilmebte stanco ma lotta sempre. Sw vincesse il torneo mi sorprenderebbe.