Richard Gasquet: Un nuovo record storico per il tennis francese e vicino a un significativo traguardo delle 600 vittorie ATP
Mentre si avvicina al suo 37° compleanno, Richard Gasquet dimostra di non aver perso il tocco, raggiungendo traguardi sempre più notevoli nel mondo del tennis. Nonostante le aspettative di molti che il tennista francese sarebbe diventato un campione di vittorie Slam, la sua carriera è già di per sé impressionante. Lunedì, Gasquet ha stabilito un altro record che entrerà nella storia del tennis francese.
In particolare, lunedì Gasquet ha segnato l’inizio della sua 944ª settimana all’interno della top 100 mondiale, diventando così il francese con il maggior numero di settimane in questa élite nella storia. Supera Fabrice Santoro, che è stato nella top 100 per 933 settimane.
Ma Richard Gasquet non si ferma qui: è ormai vicinissimo a raggiungere un altro importante traguardo, ovvero diventare il primo tennista francese a conquistare 600 vittorie ATP. La vittoria ottenuta nel primo turno del torneo di Miami rappresenta la sua 596ª vittoria in carriera. Tra i tennisti attualmente in attività, solo Rafael Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray possono vantare un numero maggiore di vittorie.
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Definire mediocre Gasquet o la sua carriera è una boutade e nulla più. Sarebbe curioso capire in antitesi chi o cosa rappresenterebbe allora l’eccellenza.
Da junior fenomenale, com gli espertoni a pronosticare Slam che piovevano a catinelle, poi se si guarda le statistiche ha vinto qualche 250 e nulla più. Zero 500, zero 1000, zero Slam.
@ Luce nella notte (#3466331)
Effettivamente un unico mille come “buonuscita” a Ferrer sta un po’ stretto (tanto più che nelle condizioni attuali sicuramente farebbe di meglio)… Ma lo ha conseguito a 32 anni, quindi è lecito dire che ha rischiato di non riuscirci mai!
E poi comunque non volevo citare solo Fognini, al quale la metafora degli dei del tennis che concedono il premio alla carriera si applica perfettamente; la settimana d’oro gli è arrivata per il suo talento (certo non per altri motivi)…
Ma tornando a Gasquet, una settimana così la meritava anche lui, e questo era il messaggio
@ zawix (#3465793)
Infatti nessuno tiene in considerazione l’epoca in cui ha giocato. Alcaratz nell’epoca di FEDERER cosa avrebbe vinto?
@ antosantos (#3465860)
È un po’ come paragonare le architetture in marmi, cotto e facciate a bugnato del rinascimento con le attuali costruzioni in calcestruzzo (quando non prefabbricate): da una parte c’è l’arte, il gusto del bello; dall’altra la ricerca della maggiore convenienza, e basta.
E a noi che continuiamo ad apprezzare chi pratica ad alti livelli il rovescio monomane il tennis sembra un gioco più vicino all’arte che all’industria palazzinara.
@ Don Budge fathers (#3465659)
“portare” il rovescio monomane, come fosse un abito di alta sartoria….mi piace!
@ Pierre Herme’ the Picasso of Pastry (#3465703)
Molti confondono il termine mediocre con discreto. Anche il mio prof di filosofia del liceo era tra questi (!?). Ma anche definire discreto Gasquet mi pare un’eresia.
Esatto…
Ferrer ha disputato 18 finali “500” in carriera, vincendone 9 (50%).
Gasquet ha giocato 2 finali “500” (perse).
Bravo Richard! Certo che gli dei del tennis potevano ricordarsi di lui, che so dargli una buonuscita, un Masters 1000 come premio alla carriera (come Fognini, Ferrer e qualcun altro). Comunque, sarà sempre ricordato come uno dei giocatori più belli da veder giocare dal vivo
Lui e Tsonga sono stati due grandi giocatori.
Grandi capacità tecniche (Gasquet), grandi capacità fisiche (Tsonga).
Con una impostazione mentale un po’ diversa, potevano vincere qualcosa di più.
Quella finale agli AO… mamma mia! Che peccato! Che rimpianto!
Ne ha fatta di strada questo bimbetto di nove anni!
https://pbs.twimg.com/media/FsQeIxwWYAIbdWK?format=jpg&name=large
@ Viri (#3465819)
Hai perfettamente ragione, lui è ancora in auge, l’altr’anno Tsonga ha fatto un ritiro programmato che sarebbe l’auspicio di qualsiasi giocatore veterano disputando dei buonissimi Atp 250, per il resto sul versante transalpino abbiamo un Guinard veramente immondo nel ’23 rispetto al ’22, ed anche oggi nella nostra riviera ha dato il peggio di sé agonisticamente, per non parlare dell’incredibile regressione quinquennale di Lucas Pouille, la qual cosa gli ha fatto perdere persino partnership di sponsorizzazioni importanti in assenza totale di risultati…
@ luca.tennis (#3465687)
semifinali slam: Federer, Djokovic e Nadal…
Peccato per la passione per il cocco e quel rovescio assurdo…
Se invece di questa follia avesse imparato il rovescio normale staremmo parlando di un possibile numero 1
Invece… la passione per un gesto inefficace ma molto antico lo ha fregato…
Il record ce l’ha per avere uno dei più bei rovesci del circuito.
Da incorniciare ed esporre al museo.
Fils è forte ma ha caratteristiche molto diverse da Gasquet, probabilmente è un tennista di stampo più moderno. Vediamo cosa saprà dimostrare: Gasquet ha vinto molto meno di quanto il suo tocco facesse pensare a 20 anni, ma ha comunque ottenuto risultati interessanti ed un’ottima carriera: a 37 anni sta ancora li con il coltello tra i denti a giocarsi la top50
Soprannominato “Riccardo cuor di telone” per la sua attitudine di rispondere molto indietro al servizio…
A parte questo, uno dei più bei rovesci a una mano del circuito insieme a Wawrinka e ad Almagro (non cito Federer per ovvietà).
Poteva vincere di più ma davanti aveva i tre mostri e per un pò anche Murray e abbiamo detto tutto.
Ottimo tennista dotato di mano sensibile e rovescio tra i migliori da vedere.
servizio molto efficace per la statura.
probabilmente limitato solo da un dritto, troppo spesso solo interlocutorio, gli ha impedito di avvicinarsi ai Big4.
con 600 incontri Atp vinti la sua è comunque una carriera da campione che, ancora a 37 anni, fa bella mostra di se nel circuito.
excellent monsieur Richard
Bravissimo, forse finalmente lui ha un quasi erede in Arthur Fils, Mayot Van Assche, Poullain non scalano poi così tanto le classifiche come si pensasse…
Una buona carriera,anche se le aspettative erano ben maggiori.
Un rovescio a una mano splendido.
Qualche momento buio che ne ha offuscato l’immagine.
Comunque da ammirare:dopo tanti anni ancora oggi gioca bene e lotta in ogni incontro.
Chapeau!
“solo tre semi slam” e sarebbe “mediocre”? Abbiamo evidentemente concetti diversi del termine mediocre
Gasquet è riuscito a stare nella “top 10” per anni, anche quando la concorrenza era superiore a quella odierna (“Big Three”, Murray, DelPotro, Thiem, Berdych, Ferrer…) e contemporaneamente a non vincere mai nemmeno un “500”.
Purtroppo il record imbattibile è questo.
Anche le finali “250” perse sono da primato assoluto (dodici) cui si aggiungono varie altre finali “500” e “1000” sempre perdente.
Ma era nella “top10” per oltre 900 giorni complessivi negli anni 2007, 2008, 2012, 2014, 2015, 2016 !
Nella “top 30” ci è stato per oltre 4200 giorni (12 anni !!!) eppure non ha vittorie oltre i “250”.
Caso davvero speciale, imbattibile in un certo senso, Boh.
@ simposio (#3465618)
Venderei l’anima al diavolo per essere nella vita “un mediocre” come lo è lui tennisticamente parlando
Un tennista mediocre Gasquet ?
Fai un investimento per accrescere la conoscenza della lingua italiaba acquista un vocabolario ti consiglio Treccani ma va bene anche un Zanichelli :-)))
MEDIOCRE a. In giudizî sulla qualità di cose o persone, esprime più chiaramente una valutazione negativa: un vino m.; una trattoria m.; opera, lavoro, quadro, romanzo, musica, film, spettacolo m.; i risultati sono stati meno che m.; avere m. istruzione, una cultura m., un’intelligenza mediocrissima. Riferito a persona, sempre con allusione alle attitudini, alla capacità, all’ingegno, all’effettivo rendimento: scrittore, artista, attore, medico, avvocato, atleta, giocatore m.; scolari mediocri. Come giudizio scolastico sul profitto e la preparazione di un alunno, equivale a un voto di poco inferiore alla sufficienza. b. Sostantivato, di persona che non ha qualità per poter emergere: è un m.; più spesso al plur.: i genî e i m.; la folla dei m. nel campo delle lettere, delle arti, della politica, dello sport, delle professioni; sollevarsi dalla massa dei mediocri. ◆
Se uno legge solo i numeri si, legge questo. Poi però se uno segue il tennis sa anche che ci vuole anche un po’di “fortuna” e Gasquet come altri tennisti hanno vissuto in una era che è stata cannibalizzata da 3 leggende. Per dire ha giocato 3 finali in atp 1000, peccato che davanti abbia avuto davanti 2 volte Federer e 1 Djokovic. Norrie ha beccato basilashvili e ha vinto Indian Wells, ciò non toglie che per ora Norrie non sia neanche lontanamente paragonabile al francese, con o senza torneo importante in bacheca.
Vero non ha mai vinto tornei major…ma come porta ancora oggi il rovescio ad una mano…cosa rara da vedere nel circuito….
Grazie Richard
di mediocre trovo ci sia solo questo ragionamento……
@ simposio (#3465618)
Comunque n.7 al mondo… direi che i mediocri sono altri. Probabilmente mancava di cattiveria nei match veramente importanti e sappiamo anche che ha fatto una vita non irreprensibile. Si può dire che ha vinto meno di quel che avrebbe potuto
A me e’ sempre comunque sembrato un tennista mediocre….si ok le 600 vittorie atp, ma alla fine dei conti,mai una finale slam, …solo 3 semi slam ( che ha gia avuto pure un berrettini ) non ha mai vinto ne’ 1000 ne’ 500… ha vinto solo dei 250….
buona carriera quindi, ma niente di eccezionale o ricordarbile.
Peccato Richard avrebbe meritato di vincere qualche torneo importante nella sua carriera