Masters 1000 Miami: Sinner batte Dimitrov, è negli ottavi e sfida Rublev (con sintesi della partita)
Continuo, solido, potente, incredibilmente efficace in risposta. Jannik Sinner continua la sua marcia spedita nel 2023, fatta di tanta sostanza, regolarità di rendimento con pochi cali e picchi costruiti con un pressing che sbaraglia la resistenza degli avversari. Stanotte è stato Grigor Dimitrov ad inchinarsi alla solidità dell’azzurro sotto le stelle di Miami, sconfitto col punteggio di 6-3 6-4 in 1 ora e 27 minuti di gioco. Un buonissimo Dimitrov, che nonostante lampi di una classe tecnica di prim’ordine e una resistenza da fondo campo superiore alle aspettative, n0n è riuscito a contenere il pressing regolare, asfissiante dell’altoatesino, bravissimo soprattutto ad incidere in risposta. Questa è stata infatti la chiave del match, come ben spiegano i numeri di fine partita: Sinner ha ottenuto 11 palle break nel corso del match, trasformandone 5, contro le 2 su 3 sfruttate dal bulgaro.
Complessivamente Jannik ha giocato una partita di buonissimo livello, soprattutto nel primo set, nel quale non ha concesso niente all’avversario nei propri turni di servizio, giocando in modo terribilmente regolare e preciso. Più combattuto il secondo, iniziato con un break subito a zero in apertura e con delle fasi più altalenanti, con troppi errori. L’azzurro ci ha abituato in questo suo ottimo 2023 a secondi set più incerti dopo una partenza “forte”, con un calo di attenzione o a volte fisico dopo aver spinto tanto. Ma anche nel match di stanotte a Miami è stato bravo a rimettersi in moto e trovare subito la reazione e concentrazione, forza nella spinta con cui bloccare l’avversario nell’angolo e infilare lo spazio aperto con qualche accelerazione potente, o insistere fino stroncarne la resistenza palla dopo palla, sempre a grande velocità e profondità. Come prevedibile, sulla diagonale di rovescio la capacità di Jannik di giocare con profondità, ritmo e continuità è stata superiore alla difesa, seppur buona, del rivale.
Sinner ha chiuso l’incontro con solo 2 Ace, pochi, ma complessivamente non ha servito male: 60% di prime palle, con le quali ha ricavato il 69% dei punti. Numeri non eccezionali che ben spiegano una prestazione alta, di “sostanza” appunto. Meglio, molto meglio in risposta: ha vinto il 73% dei punti sulla seconda del bulgaro, numero che abbinato al 55% di prime palle in campo di Grigor descrive alla perfezione l’andamento tecnico del match. Quando Sinner ha preso possesso dello scambio dalla risposta, ha fatto la differenza. Inoltre Jannik è stato assai più solido con la seconda palla, vincendo il 48% dei punti.
Sinner ha vinto 18 delle 22 partite disputate nel 2023, una regolarità di rendimento che lo pone in questo momento al settimo posto della Race stagionale. “È la prima volta che ho giocato di sera nel torneo. Sono felice del mio rendimento in risposta, soprattutto contro la seconda, dove ho cercato di essere davvero aggressivo. Grigor è un tennista di talento, è un giocatore molto intelligente, sono contento di come ho giocato”, dichiara a caldo l’azzurro dopo la vittoria, che gli regala ora una sfida interessante contro Andrey Rublev. Sarà intrigante valutare la “quantità” di prestazione e velocità di palla di Jannik contro il russo, altro tennista che basa la sua forza sulla regolarità della spinta e ritmo col diritto da fondo.
Sinner ha iniziato il match giocando un tennis davvero potente e regolare, tanto che nei suoi turni di servizio nel primo set non si è mai arrivati ai vantaggi. Con due break, uno a zero nel quinto game (con un doppio fallo di Dimitrov) e rispondendo sul 5-3 (rispondendo davvero in modo formidabile), Jannik si aggiudica il primo parziale per 6-3, netto il dominio complessivo dell’azzurro.
Più complesso e lottato il secondo set. Jannik va a corrente alternata, Dimitrov è più offensivo e si prende grandi rischi per cercare di rimontare. Inizia malissimo l’azzurro, subisce un break a zero con brutto turno di servizio. Cerca subito la reazione “Jan”, volando 0-40 (anche con un doppio fallo di Grigor), ma il bulgaro riesce a salvare le tre chance di break, portandosi 2-0. Ritrova la prima Sinner, 1-2, e il contro break arriva nel quarto gioco, ancora favorito da un altro doppio fallo di Dimitrov, che per cercare di arginare la forza in risposta di Jannik rischia troppo con la seconda palla. 2 pari. È la fase più caotica del match, arrivano altri due break di fila, uno per parte, con più errori in questa fase. La partita si decide sul 5-4 Sinner, quando ancora in risposta l’azzurro fa la voce grossa, mettendo grandissima pressione al rivale. Con un doppio fallo Dimitrov si ritrova 0-30 e poi 15-40, due match point per Sinner. Li annulla il bulgaro, ma niente può sul terzo, per il 6-4 finale a favore di Jannik
[10] Jannik Sinner vs [21] Grigor Dimitrov
2 ACES 1
1 DOUBLE FAULTS 6
32/53 (60%) FIRST SERVE 32/58 (55%)
22/32 (69%) 1ST SERVE POINTS WON 23/32 (72%)
10/21 (48%) 2ND SERVE POINTS WON 7/26 (27%)
1/3 (33%) BREAK POINTS SAVED 6/11 (55%)
9 SERVICE GAMES PLAYED 10
9/32 (28%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 10/32 (31%)
19/26 (73%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/21 (52%)
5/11 (45%) BREAK POINTS CONVERTED 2/3 (67%)
10 RETURN GAMES PLAYED 9
4/6 (67%) NET POINTS WON 8/11 (73%)
9 WINNERS 19
10 UNFORCED ERRORS 21
32/53 (60%) SERVICE POINTS WON 30/58 (52%)
28/58 (48%) RETURN POINTS WON 21/53 (40%)
60/111 (54%) TOTAL POINTS WON 51/111 (46%)
215 km/h MAX SPEED 220 km/h
193 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 204 km/h
161 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 159 km/h
TAG: Grigor Dimitrov, Jannik Sinner, Masters 1000 Miami 2023
Siamo ai primi di aprile..hai ragione..è uno scandalo che non abbia ancora vinto 3 master 1000 e almeno 2 Slam..senza contare che avrebbe dovuto portare a casa almeno 7/8 atp 250,la coppa Davis e pure la coppa del mondo in Slalom e in Gigante
@ Viri (#3464814)
Supertennis, se ci fosse la possibilità di vederlo senza commenti sarebbe fantastico, sicuramente guarderei almeno le partite wta, così com’è preferisco uno streaming pirata.
Soprattutto Bertolucci
viva superTennis, anche se commentasse topo gigio. E’ gratuita, da tutti i 250 e i 500 maschili e pure i 1000 femminili e quest’anno ci scappa pure qualcosa dello USOpen. Personalmente preferisco Discovery/Eurosport come telecronache e mi piacciono i siparietti di Wilander/McEnroe durante gli slam
Per chi capisce l’inglese, molto meglio vedere le partite su Tennis TV che Supertennis.
Telecronisti molto più preparati ed oggettivi, per Sinner sempre grandi elogi ed una corretta analisi sulla sua crescita fisica, di gioco e mentale.
Bertolcucci, Pero, Spalluto, ecc., meglio lasciarli alla loro mediocrità, gelosie e preferenze, piuttosto preferisco vedere le partite senza commenti.
Un’altra cosa molto fastidiosa di Supertennis è che quasi non si sente il rumore delle palline e del campo. Si favorisce nettamente l’audio della telecronaca , secondo me, troppo alto.
@ becu rules (#3464626)
Infatti io loro due spesso li muto, anche perchè spesso dicono delle ovvietà
@ Joe (#3464552)
Ahhahaha detto da chi è di parte
Grande risposta, avevo solo chiesto i tornei vinti, dagli elogi scritti sembra che abbia nel 2023 un retino pieno di tornei
La telecronaca della Pero è come …nello spazio…
Essendo che li paghiamo, direi che, educatamente, come stiamo facendo, abbiamo il diritto di giudicarne l’operato.
@ MARMAS (#3464346)
una disamina completamente condivisibile
ASSOLUTAMENTE SÌ (non lo uso mai, non è un buon italiano, ma pone l’enfasi sul fatto che è veramente disdicevole questo continuo dileggio dei telecronisti).
I miei preferiti rimangono
1. Rino Tommasi (lo adoravo, anche se quando gli scrivemmo una lettera, io ed un mio amico, mai rispose)
2. Lea Pericoli (voce che mi faceva fluttuare sognante nello spazio)
3. Gianni Clerici (lo veneravo come scrittore dotto e sapiente)
4. Tutti gli altri. Direi chiunque. Trovo il buono in ciascun telecronista e mi ci affeziono.
Però quello di Spalluto & co è un nazionalismo non troppo invasivo (rispetto agli standard di un Galeazzi, con il quale sono cresciuto, accanto agli incommensurabili e immensi Tommasi & Clerici) e serve a dare anche un po’ di brio a telecronache che altrimenti diventano monotone. Lo preferisco di gran lunga a Bertolucci e Pero che trovo di rarissima antipatia, se c’è una voce narrante deve essere anche un minimo empatica, altrimenti meglio solo il sonoro del campo.
Chiaro che Tommasi clerici erano un altro pianeta specialmente perché così diversi e così complementari fra loro. La Pero e Bertolucci mi piacciono molto come coppia anche se al momento la mia coppia preferita di commentatori è Lo Monaco e Rossi, sarà anche perché commentavano la finale della Schiavo contro la Stosur che evoca sempre ricordi dolcissimi.
Al momento Sinner non gode dei favori dei media italiani.
Cioè; Berrettini per quello che ha fatto e per il personaggio che è saputo diventare e Musetti per le sue indubbie doti tecniche sono preferiti all’altoatesino.
Ma d’altronde i belli e impossibili o i genialoidi attirano molto di più l’attenzione dei grandi lavoratori a cui poi spesso si devono le imprese più grandi.
E poi nei “grandi vecchi” regna una profonda forma di gelosia: e se questo vince davvero non va a finire che “la squadra” passa nel dimenticatoio!
Dai Jannik, non ti curar di loro ma guarda e passa, che a breve il tuo carro sarà ben affollato.
2023 quasi solo vittorie per Jannick, l’idea di uno che ne sa come Bertolucci di un avere un supercoach anche per Berrettini e Musetti evidentemente potrebbe alzare il livello dei 2 team, così come fatto da Cahill per Sinner-Vagnozzi. Con 3-4 player costantemente in top15 per l’Italia ce ne sarebbe da divertirsi
Si, diciamo che, come si è scritto anche qui delle volte, i commentatori di SuperTennis sono l’opposto, troppo nazionalisti, ci vorrebbe una via di mezzo..comunque, in questo caso, Spalluto ha ragione per me
La Pero, stanca dall’ora tarda, ha forse dimenticato che Dimitrov ha perso per 5 volte il servizio, due volte nel primo set e 3 volte nel secondo.
@ Viri (#3464542)
In sitesi, solo la Pero ha visto un punteggio bugiardo e penalizzante per Dimitrov. Che, secondo me, ha giocato al suo meglio. Ha fatto pochi gratuiti veri. La maggior parte dei gratuiti che sono nelle statistiche erano dovuti al fatto che tirava tutto, soprattutto lungolinea per cercare in fretta il vincente. E ne ha tirati alcuni notevoli.
Ma basta commenti sui telecronisti, se non vi vanno togliete l’audio, oppure candidatevi a farlo voi!
Quindi anche gli zero ace di Medvedev nella finale di Indian Wells di dieci giorni fa sono dipesi dalla risposta di Alcatraz, secondo te.
Secondo me no, Medvedev ha servito male in quella finale. Le risposte di Alcaraz erano buone ma niente di particolarmente disarmante. Ergo, Alcaraz ha avuto una buona mano dalla inevitabile prima giornataccia del russo dopo molto tempo. Poi Carlos ci ha messo del suo con una condotta di gara fiduciosa e vigorosa, da campione.
Vediamo cosa succede se fanno finale anche a Miami, cosa divertente probabile
Con Korda si è fatto male mentre si giocava il terzo set point per Sinner…giusto per la precisione…
In seguito alla sconfitta di IW sentenziai, a caldo, l’inferiorità di Jannik sul cemento outdoor e su quello più lento rispetto al numero 1 al mondo.
L’indomani, a freddo e dopo aver rivisto fasi salienti del match, mi sembrò che più che altro non fosse giornata per l’altoatesino.
Senza “un poco de todo”, ma facendo bene il suo, Sinner può vincere con chiunque su qualsiasi superficie se trova gli aggiustamenti tecnico/tattici (per quelli mentali penso debba faticare meno) per battere Djokovic, Medvedev e Nadal sulla terra rossa.
@ Viri (#3464521)
Esatto in quegli anni,tra gli altri giravano tipi loschi…tra cui…
Sampras,Edberg,Agassi,Ivanisevic,Rafter…
max 91, rassegnati….Bertolucci esprime per Alcaraz quello che vede, non perchè lo preferisca a Sinner…
io di norma per avere un giudizio obiettivo vado a vedere i commenti sui siti stranieri (che più o meno è quello che facciamo noi con alcaraz).
Tennismajors.com: Sinner eases past Dimitrov
ESPN.ar: Sinner y una clase magistral de tenis ante Dimitrov
Tennis world: En un partido en el que ambos jugadores acertaron el doble de errores no forzados a los ganadores, la victoria de Sinner se basó en su dominio del segundo servicio de Dimitrov, quien ganó solo siete de los 26 puntos que comenzó con su segunda entrega.
Diciamo che l’unica cosa che li accomuna è il tirare forte. A parte il colore dei capelli, la struttura fisica è completamente diversa, Courier era molto più massiccio. Poi molta della velocità dei colpi di Sinner deriva sull’ appoggiarsi molto bene sul colpo dell’avversario, mentre Courier era semplicemente potenza pura. Ma metterei comunque la firma se Sinner facesse una carriera come Courier, 4 Slam vinti in un epoca dove circolavano fuoriclasse come Sampras, Agassi e Becker.
Grigor Dimitrov è un grande giocatore.
La notte scorsa egli si è speso al massimo per portare a casa una performance alla sua altezza
Ha giocato colpi strepitosi da lasciare chiunque capisca qualcosa di tennis, a bocca aperta.
Ma non ha ricavato che una sconfitta schiacciante.
Ho letto ottimi approfondimento tecnici su quanto accaduto, che quoto con piacere e non voglio aggiungere null’altro..
Una partita a tennis si gioca con un insieme inestricabile di peculiarità.
Ma a volte chi sembra dominare finisce per perdere..
Jannik, oltre a tutti i miglioramenti fisici tecnici e tattici che sono stati così ben evidenziati, sta aumentando a dismisura la sua autodeterminazione.
Sta gustando tra i denti il sapore della sua forza e della vittoria.
E, come ben recita la saggezza popolare, la fame Vien mangiando..
Fra poco non ce ne sarà più per nessuno….
@ Joe (#3464485)
Non mi trovi d’accordo. Paolo Lorenzi l’ho ascoltato ed è oggettivo. Bertolucci spesso non lo è con Sinner. E ribadisco, i commentatori non devono tifare, ma appunto commentare oggettivamente. Diciamo che ascoltarlo commentare Alcaraz e Sinner (non mentre giocano contro eh) si percepisce molta meno oggettività di quello che può sembrare, anzi per me traspare un suo gusto personale a favore di Alcaraz che un commentatore non dovrebbe assolutamente far trasparire.
Sampei,un po’ di pazienza che adesso gli aggiungiamo qualche 1000 e così saremo tutti ancora più contenti
anche 3 anni, ma tra il 91 ed il 93 non ce ne era per nessuno, nemmeno per Sampras
Non ho purtroppo visto la partita. Non ho Sky e perciò non avrei avuto comunque modo di ‘godermi’ la telecronaca della Pero. A tal proposito vi sottopongo, per pura curiosità, il tweet di Giorgio Spalluto di stanotte, a caldo: “Splendido Jannik. Batte Dimitrov 63 64 dominando in maniera ben superiore rispetto allo score finale. Neutralizzando l’unica arma a disposizione di Grigor quest’oggi: il servizio”. Mi chiedo perciò anch’io come sia possibile che la Pero, che pure è ‘un’addetta ai lavori’, abbia visto in modo così differente la partita.
@ Joe (#3464485)
Riascoltati il commento del match contro Djere. Toni allarmistici, quasi nefasti. Oppure la partita contro Alcaraz in cui sembrava che lo spagnolo stesse dominandolo e prendendolo a pallate, poi alzavi lo sguardo e vedevi che Sinner aveva set point e aveva vinto la maggior parte degli scambi prolungati. Ma se fossero stati alla radio, un ascoltatore avrebbe pensato di assistere ad un Alcaraz – Bagnis.
Direi che il migliore di tutti è volandri. Stanotte è stato ineccepibile. Legge bene sia tecnicamente che psicologicamente il match, e spiega perfettamente le scelte dei giocatori su ogni scambio.
Se mantenesse questo stato di forma per tutto l’anno sarebbe un robot.
In questo momento è in stato di grazia, quindi potrebbe anche asfaltare Paul e Fritz, non ci sarebbe da sorprendersi. Sicuramente il suo torneo inizia oggi. Troppo facili i primi due turni, il primo è stato quasi un bye, nel secondo ha un po’ rallentato la spinta nel secondo set ma è stato un altro match senza patemi.
Più che altro è mentalmente e fisicamente difficilissimo (Roger disse “brutale”) fare la doppietta Miami-Indam Wells…probabilmente è anche più difficile che vincere uno slam
Non è un caso che esclusi Roger e Nole è da 32 anni che nessuno ci riesce e prima ci erano riusciti giocatori tipo Agassi e Sampras.
Elena Pero in questo sito suscita ben poche simpatie (non voglio approfondire) ma ti rammento che nasce sotto l’ala di Rino Tommasi. E’ lui la scopre e la prende con se, qualcosa vorrà pur dire. Bertolucci è l’unico giocatore italiano di alto livello a fornire un servizio apprezzabile come commentatore (Paolo Lorenzi si sta formando ora), potrà non piacere per lo stile ma penso abbia dalla sua esperienza e conoscenza del tennis. A me sembra chiaro che sia Pero che Bertolucci tengono per i giocatori italiani, tuttavia è altrettanto chiaro che offrono un servizio che professionalmente deve essere obiettivo, quindi non esaltano e criticano più del dovuto, tengono lo spettatore con i piedi per terra. Oggi Alcaraz all’interno di una partita offre più spunti di Sinner sia per il commento che per le esclamazioni di stupore, occorre prenderne atto e distaccarsi dall’approccio del tifoso. Detto questo, forza Jannick.
Carletto è il più forte, c’è poco da fare. Certo non si può dire che lo aspettini due turni facili..vedremo come se la caverà con un Paul molto in forma ed eventualmentecon il vincente di fritz rune. Se lascerà le briciole allora ciaone, ma io credo che troverà pane per i suoi denti
Per me in questo periodo Sinner tecnicamente è molto più solido e forte di Rublev.
Non in senso assoluto, ma per doman, per me è abbondantemente favorito.