Fabio Fognini eliminato al primo turno del Miami Open: sconfitta in tre set contro Jan-Lennard Struff
Fabio Fognini fuori al primo turno nel torneo Masters 1000 di Miami.
Fognini, 35 anni, originario di Arma di Taggia e attualmente numero 91 nel ranking ATP, ha perso al primo turno contro il tedesco Jan-Lennard Struff, numero 103 del ranking e proveniente dalle qualificazioni. Fognini, che nel 2017 aveva raggiunto le semifinali del torneo, è stato sconfitto con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-4 dopo oltre due ore e mezza di partita.
L’italiano ha pagato alcune indecisioni nei momenti cruciali dell’incontro, totalizzando 33 colpi vincenti a fronte di 27 gratuiti, mentre Struff ha chiuso con 32 vincenti e 22 gratuiti. In totale, Fognini ha vinto solo sei punti in meno rispetto al tedesco (104 contro 110).
Nel terzo e decisivo set, Struff è riuscito a salvarsi nel terzo gioco annullando una palla-break grazie a un ottimo colpo di diritto lungolinea e uno smash. I due tennisti si sono poi mantenuti in equilibrio nei rispettivi turni di servizio, fino a un lunghissimo game da 12 punti in cui Fognini ha mancato ben quattro opportunità di pareggiare il punteggio a 5-5. Invece, ha concesso una palla-break, trasformata in match-point dal tedesco che, con un rovescio incrociato, ha chiuso il set e la partita sul 6-4.
Jan-Lennard Struff sfiderà quindi al secondo turno il bulgaro Grigor Dimitrov, numero 27 del ranking mondiale e 21 del seeding.
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Quando non avrà più i punti per i main drow dei 250 500 1000 e slam (probabilmente a fine 2023) avendo ancora il fisico potrebbe dedicarsi ad alto livello al doppio dove potrebbe togliersi belle soddisfazioni ed inoltre divertirsi. EVentualmente fare qualche torneo con WC ( vedi F. Lopez). Sono convinto che un giocatore del suo livello non si metterà certo a fare challenger o qualificazioni di 250 (anche se Tommy Robredo mi fece ricredere)
@ Chittammuorto (#3461108)
Ma lo so che Nole ha un fisico privilegiato, e l’ho già scritto sentendomi dire a commento che”sbarello per lui”..boh, a me sembra sempre di dire cose normalissime, oggettive di Nole..ciò non toglie che la fatica, l’usura, il logorio che il campo da tennis così spinto avanti negli anni e con la sua continuità e qualità è una dura realtà anche per Nole.. che poi lui l’abbia saputa gestire con intelligenza e attaccamento e ringraziando il suo fisico predestinato è un dato di fatto ma anche un valore aggiunto ai suoi tanti meriti
@ Mauriz70 (#3461022)
Ciao Shuzo e Annie, visto che mi avete menzionato e scrivete cose molto giuste e apprezzabili ho letto molto volentieri i vostri interventi. Aggiungo solo una cosa: il fisico di uno sportivo specialmente di un tennista professionista non e’ mai uguale e a volte permette al giocatore di spingersi più in là di un altro che a fine carriera ha molto accentuate delle patologie o fastidì che diventano cronici. Nole e’ un esempio fuori dal comune di cura maniacale del proprio corpo, con sedute di stretching di durata quanto quelle immagini campo. Il tutto unito ad una perseveranza e dedizione al lavoro che e’ superiore alla media di altri top players… i punti deboli di Fabio sono i piedi, le articolazioni delle caviglie, le fasciti plantari che lo hanno logorato durante gli anni, così come il ginocchio per Nadal o le anche per Murray… Nole grosse patologie generali non ne ha mai avute, ed e’ arrivato ai 36 anni più oliato che altri.. pensate a Delpo, da incubo il suo calvario e mezza carriera non giocata tra operazioni e riprese sempre più faticose. Guardate cosa sta succedendo a Monfils, al suo rientro dopo quasi un anno di stop… a 35-36 anni, con il tennis di oggi tutto fisico e forza, se subisci un infortunio a questa età poi rientrare e’ una impresa… la tua testa lo pensa e ci prova, ma il fisico rimane lì e ti dice che non ci riesce… allora ci sono due parti in ogni giocatore: la mente e il cuore che non si rassegnano, anche per paura come dice Annie che finita la carriera esci da uno star system e ti metti a lavare i piatti in casa, a portare o bambini a scuola… e poi c’è la carta di identità che e’ la summa di tutto quello che stiamo scrivendo. Un abbraccio e complimenti per la vostra conoscenza e feeling per il nostro sport.
Parole sante Annie solo che molta gente ha memoria cortissima. Fabio ha percorso , insieme ad un altro grande giocatore Andreas Seppi, un decennio nel quale ha regalato a noi tifosi azzurri momenti di gloria che mancavano da un bel po’. Per ciò che riguarda la seconda parte del tuo post, il paragone con il coetaneo Novak sull’usura e gli acciacchi dovuti all’età sai meglio di me che parliamo di un campione italiano e di un fenomeno a livello mondiale e che fra i 2 ce un abisso sotto ogni punto di vista (tecnico,mentale e fisico). La sfiga di Fabio è stata solamente quella di dover competere ad alto livello con 3 mostri sacri nel momento migliore della loro carriera. Murray, Delpo, Wawrinka, Ferrer Berdich,Nishikori etc possono avere pure loro lo stesso rimpianto
@ Shuzo (#3460863)
Non capisco gli utenti del sito che “consigliano” con tono più impositivo che consigliero ai giocatori di ritirarsi..ma saranno un po’ decisioni tutte spettanti agli interessati? Proprio perché, come dice Chittammuorto, tanti sono i fattori pratici, umani e soprattutto esistenziali ed emozionali che legano i tennisti alla propria carriera, che finisce per concentrare in pochi anni la parte più consistente della propria realizzazione dal punto di vista “professionale”, preponderante credo per gli uomini rispetto alle donne, al netto del comune amore per la famiglia..in poche parole, c’è il rischio che si senta più svuotato un uomo che smette di una donna, basta guardare con quale decisione Flavia ha detto basta ad una carriera che non aveva oltretutto dato segni di logoramento, anzi, e non sono convinta che la vittoria agli Usopen sia stata determinante, non più del suo desiderio più volte manifestato di allargare la famiglia..anche Roger ha temporeggiato come sta temporeggiando Rafa, perché se il pensionamento “normale” spesso trova gli uomini recalcitranti soprattutto se impegnati in attività di un qualche ritorno non solo economico, figuriamoci per gli sportivi assuefatti alla notorietà, ad un certo tipo di vita sicuramente non monotono, alla tensione agonistica che alletta sempre e apre sempre uno spiraglio a una qualche ulteriore possibilità di successo (tanto più in un Fognini notoriamente molto autoreferenziale)..sicuramente comprensibile quindi la posizione di Fabio che oltretutto ha ancora buoni ritorni in doppio..e infine riporto alcune parole di Chittammuorto sul “fisico martoriato e consumato sui campi da tennis” di un 35enne, in quanto parole forti che mi hanno automaticamente fatto pensare al coetaneo Nole, che ha avuto una carriera con 66 titoloni a fronte di 1 per Fabio in singolo e credo 3/4 ma in doppio, e mi chiedo su queste basi di quanta considerazione e rispetto dovrebbe essere comunque (e tanto più) accreditato Nole, e non credo di “sbarellare” per lui se faccio questa ovvia (almeno per me) deduzione tratta da un utente che è vicino a questo mondo tanto affascinante quanto impegnativo e faticoso
Verso Fabio da sempre è in corso una crociata riguardo gli atteggiamenti, la buona educazione(?) e le varie intemperanze in campo.la realtà, ad oggi, è che si tratta del tennista italiano con il palmares più ricco degli ultimi 40 anni e più..ammetterlo è solo prova di onestà e non toglie niente né a Berrettini né a Sinner
@ gig (#3460814)
Ma che c’entra?
Perché mettere di mezzo Sinner per sfogare la propria personale antipatia verso Fognini?
E comunque finora Fognini Monte-Carlo l’ha vinto, Sinner un torneo di tale prestigio no.
Di Berrettini si può tranquillamente affermare che abbia già una carriera con risultati superiori a quelli di Fognini (Queen’s per prestigio vale all’incirca quanto Monte-Carlo, e peraltro Berrettini l’ha vinto due volte, quindi anche per chi misura i tornei in punti -non certo io- 2×500=1.000), anche se non ha gli scalpi prestigiosi che qua e là impreziosiscono la carriera del Ligure; invece questo di Sinner, per il momento, ancor non si può dire.
A breve non avrà più la classifica per giocare nel circuito maggiore. Dovrà passare per le quali o giocare i Challenger. A quel punto penso che smetterà.
E perchè mai? Ne conosci tanti che a quasi 36 anni continuano a giocare il suo tennis?
Se si ritirerà presto – come credo – lo farà perchè questa vita sempre in giro per il mondo non è l’ideale per chi vorrebbe magari stare un po’ di più con la moglie e i tre figli. Ha perso, come da pronostico, ma le standing ovations del pubblico sono andate più a lui che a Struff
In singolo siamo ai titoli di coda…
dici molto bene. la “testa”, questa mitica entità che serve a coprire qualsiasi cosa per chi non sa nulla del nostro sport, è vera solo nel senso che dici tu: la voglia di allenarsi tutti i giorni con intensità, con costanza, nella noia della palestra e degli incrociati e del servizio e risposta. e dopo una sconfitta magari giocando la mattina, fissare un campo al pomeriggio per servire e poi altre due ore di palestra.
se non lo fai, il campo chiede il conto.
Potrei consigliare a Fabio di dedicarsi principalmente al doppio con il suo amico Bolelli,con il quale sta raccogliendo ottimi risultati…
Era anche ORA che non scrivessi +
su questo forum enon permettessi più al tuo dito di scrivere Minchiate
Fognini deciderà lui quando smettere, lo vedo ancora motivato. Penso che ci possa dare ancora qualche bella soddisfazione e momenti di bel tennis
Mi piace molto quanto hai scritto!
Dispiace vedere Fabio ormai a fine carriera che inizia a perdere colpi e match con più frequenza rispetto agli anni migliori. Tuttavia, sul piano umano, mi viene da pensare che ,forse, proprio perché comincia a perdere gli stimoli (e con tre figli è assolutamente normale), sarebbe meglio se questo fosse davvero il suo ultimo anno!
Purtroppo ha pagato quel brutto passaggio a vuoto sul 4-3 del primo set. Non riusciva più a prendere il campo. Mi dispiace tanto vederlo così. Questa partita poteva tranquillamente portarla a casa. Speriamo la sua amata terra rossa gli dia qualche gioia
Peccato per il primo set, lo aveva in pugno ed aveva recuperato un break e fatto quello che sembrava quello giusto prima di iniziare a fare gratuiti. Questo turno poteva passarlo, peccato
Credo sia giusto e sacrosanto aspettare la terra rossa. Può darsi che sia solo un illusione ma io ,per quanto visto finora in stagione ,credo che possa regalarsi ancora qualche acuto degno di lui
Credo che in singolo non ci creda più, gioca sperando, ma le ultime vittorie con giocatori seri risalgono all’estate scorsa.
E’ tanto strano che magari su terra potrebbe ancora sfiammare in un torneo, ma ci credo poco.
In doppio invece può togliersi ancora qualche soddisfazione.
@ Chittammuorto (#3460807)
Sono assolutamente d’accordo con questo commento, che non è molto distante, con gli ovvi distinguo, da chi, ormai con i capelli grigi, va a fare il doppio con le amiche nonostante il divano ti trattenga, è la passione per questo sport e il profumo del mattone tritato.
Grazie, bellissimo contributo, ci voleva proprio.
Aggiungo che quest’anno in realtà Fognini non sta giocando affatto male e alcune partite in realtà meritava di vincerle. Sarebbe fantastico se riuscisse a trovare degli ultimi importanti successi in questa primavera
Aggiungo che se Fognini giocasse sempre con questa attenzione e attaccamento al match sarebbe tranquillamente nei primi 60
Buon match di Fognini. Come sempre ha alternato grandi colpi a grandi errori. Purtroppo ha sentito la tensione sul finale perdendo la prima di servizio. Bravo Struff a giocare meglio i punti decisivi.
Vedere Fognini così è un colpo al cuore, sembra svogliato in campo con la testa che già pensa a cosa fare dopo il ritiro
@ Chittammuorto (#3460807)
cioé Sinner è una caccola e lui un EROE anche se in pratica hanno vinto più o meno lo stesso e il primo è arrivato in classifica allo stesso punto’
@ Chittammuorto (#3460807)
Grazie per il tuo contributo, ma da uomo della strada però mi domando: ma chi glielo lo fa fare?
Perchè Fognini come molti campioni di tanti sport (Federer, Ronaldo, Buffon, Ibra e prima di loro Totti, Del Piero, Vonn, e chissa quanti altri) non hanno il coraggio di guardare in faccia la realtà e accettare il fatto che il loro tempo migliore sia un passato lontano.
Cosa gli porta questo peregrinare per i campi da tennis, calcio, sci?
Non saregge molto meglio lasciare, anche a loro stessi, il ricordo di un campione e non di un ex atleta?
Nella testa di un ragazzo che, a 35 anni, con famiglia numerosa ed una carriera nella quale ha espresso un tennis talentuoso e giocato ad alti livelli per anni, passano tanti pensieri. La paura di smettere e sentirsi in un sol colpo vuoto al mattino, la consapevolezza di non riuscire più a fare determinate cose, sacrifici, giornate…il fisico che ogni tanto ti lascia..i figli che alla sera ti chiamano e ti chiedono quando torni a farli giocare in giardino, la voglia e passione che ancora ti spingono a prendere la sacca e ad andare ad allenarti o giocare a fianco dell’amico e compagno di carriera (Simone), la paura di lasciare un mondo che e’ fatto di luoghi, persone, ambienti, che e’ con te da 25 anni… ecco, tutti questi pensieri Fabio li ha ogni giorno…e in più a 35 anni il suo fisico già martoriato spesso gli dice ‘aspetta’…li non c’è la faccio, questo non riesco… sono molto amico e voglio molto bene a Fabio e a tutta la sua famiglia, quando mi dice: ci sono giorni in cui al mattino ci metto 10 minuti ad allacciarmi le scarpe capisco tutto ciò che vuole dire arrivare a 35 anni consumato su un campo da tennis. Fabio non gioca perché deve onorare sponsor e contratti. Può’ finire domattina. La ragione per la quale ancora lo fa e prova a vincere qualche partita e’ perché ha passione e sente il suo lavoro come un pezzo della propria pelle…ed in questo e’ supportato da una moglie e madre spettacolare che lo capisce e lo sostiene, essendo stata una delle più forti tenniste che il nostro Paese ha avuto. Tutto qui, tutto molto ‘semplice’… Fabio giocherà tutto quest’anno, e conoscendolo, se la classifica non gli permetterà di essere in qualche tabellone, c’è anche il caso che lo vedremo in qualche challenger 125… non sarebbe strano… forse l’anno in corso sarà l’ultimo, in singolo ed in doppio. Un giocatore si prepara al ritiro ogni giorno, ed e’ un processo lungo fatto di consapevolezze, paure e stimoli verso altri progetti.
Fognini ha buttato via il primo set alla sua maniera, 43 e battuta, sul 30 0 Struff fa 12 punti ad 1 e vince il set, in um momento in cui il tedesco giocava male in servizio. Poi grande reazione, ma ormai Fabio non ha più la tenuta fisica di un tempo. Peccato.
Speriamo nel doppio, ma hanno un primo turno vermente difficile, quasi impossibile.
Fabio ci ha regalato tanti successi …… non credo sia arrivato ancora il momento del suo addio …. ha il diritto dopo una carriera di tutto rispetto ed alla sua età di giocare senza stress o ansia da risultati…. E non dimentichiamoci che con Bolelli in doppio Fabio è ancora un signor giocatore… capace di far vedere ancora il suo miglior tennis…
Vediamo in doppio li le motivazioni dovrebbero non mancare.
Se mi dessero un euro ogni volta che leggo un commento di questo tipo, potrei vivere da nababbo.
Mah, io ho visto la partita e nel terzo set sembrava Fognini quello più vicino a vincerla. Purtroppo non è riuscito a staccarlo e nell’ultimo game gli ha offerto una possibilità che il tedesco è stato bravo a sfruttare. L’avversario è in RIcrescita e se l’è giocata. Altre recenti prestazioni sono state molto più scoraggianti.
a me Fognini è piaciuto.
Concentrato, è rimasto attaccato alla partita. Certo, la superfice e la vena dell’avversario hanno inciso
credo sia obbligato a giocare per dei contratti con gli sponsor, altrimenti non trovo ragioni.
Credo sia giunto il momento di prendere la decisione del ritiro