Alcaraz domina Medvedev, trionfa ad Indian Wells e riconquista la vetta del ranking mondiale
Il trono appartiene a Carlos Alcaraz, ancora una volta. Il 19enne prodigio spagnolo ha trascorso una settimana e mezza in California sfiorando la perfezione, dominando Daniil Medvedev con un’altra performance straordinaria per aggiudicarsi il Masters 1000 di Indian Wells. E tante cose sono accadute contemporaneamente con questa vittoria: “Carlitos” ha vinto il suo terzo torneo della categoria, l’ottavo in totale, ha interrotto la serie di 19 vittorie consecutive del russo e, cosa più importante di tutte, riconquista la posizione di numero uno al mondo, superando Novak Djokovic.
Alcaraz è andato dritto col suo tennis esuberante fin dal primo istante e non ha mai diminuito la pressione, ottenendo una vittoria netta, come ben racconta lo score finale di 6-3 6-2 in soli 70 minuti di gioco.
Lo spagnolo si è sempre sentito molto più a suo agio sul campo lento del deserto californiano, mentre Medvedev ha faticato a trovare modi per contrastare il tennis intenso ed esplosivo della stella di Murcia, mostrandosi ben al di sotto del suo livello abituale.
Una chiara prova di questo dominio è stata la partenza di Alcaraz con un break, mentre Medvedev, che era solito logorare gli avversari, non ha avuto nemmeno un’opportunità di break a suo favore. Così facendo, Carlitos riconquista una posizione che aveva ottenuto per la prima volta dopo aver vinto gli US Open, e sa già cosa dovrà fare per mantenerla dopo il Masters 1000 di Miami: vincere il titolo. Se ciò non dovesse accadere, Djokovic ritornerà al vertice senza nemmeno giocare.
Medvedev vede quindi la sua straordinaria striscia di 19 vittorie e tre titoli interrompersi bruscamente, anche se si assicura la salita al quinto posto del ranking mondiale nella nuova classifica di lunedì. È stata anche la sua prima sconfitta contro Alcaraz, dopo aver battuto lo spagnolo con facilità a Wimbledon nell’edizione 2021.
TAG: Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Masters 1000 Indian Wells, Masters 1000 Indian Wells 2023
Djokovic si è autoescluso in tutti i tornei a cui non ha partecipato per sua scelta, non c’è alcun disegno politico occulto. Tutti gli altri professionisti hanno giocato.
Gli scandali di cui parli riguardano esclusivamente Djokovic, interessante il tuo punto di vista.
Il fanatismo ti acceca…
Dai molti commenti, si evince di come ancora non si riesca a comprendere che siamo di fronte ad un nuovo fenomeno del tennis. Di quelli alla Federer, alla Nadal, alla Djokovic, per sgombrare il campo da ogni possibile dubbio. Io sono un tifosissimo del nostro Jannik, ma non posso mettermi 2 belle fette di prosciutto sugli occhi e far finta di non vedere di cosa sia capace di fare lo spagnolo, per il quale posso provare solo ammirazione. Alla sua età, vincere tre 1000, uno slam, e altri 4 tornei ……beh, solo chi non capisce di tennis può dire che sia stato fortunato adducendo varie motivazioni, tipo….non c’era Nole, mancano i punti di Djokovic di Wimbledon, mancano i punti sempre di Nole dei tornei americani, dell’Australian Open dello scorso anno etc…..dimenticando che Carlitos ha battuto sia Nole, sia Nadal, sia adesso anche Medvedev ( anzi, lo ha annichilito), e ancora stiamo a raccontarci favolette. Il ragazzo è fortissimo, punto, e tutti dovranno fare i conti con lui da che è esploso. Comprendo perfettamente il campanilismo italico, e ripeto che io sono supertifoso di Jannik, ma al momento Sinner non ha la fantasia di Carlos, non ha la completezza dello spagnolo, il quanle contro Medvedev ha sciorinato un tennis stellare, Serv and Volley, drop shot millimetrici ( in un game addirittura 3 di seguito ),dritti devastanti, servizi che mandavano il russo a rispondere dagli spogliatoi, ma di cosa stiamo ancora a parlare? Negare l’evidenza non porta a nulla, bisogna solo inchinarsi e togliersi il cappello. Certo, perderà anche lui, come succede a tutti, ma che sia fortissimo lo vedono anche i ciechi. Vediamo adesso cosa riuscirà a fare a Miami, e già spero di vedere un’altra semi con il nostro, con esito diverso però.
@ SuperCami (#3459058)
Si parlava dei 2000 punti rubati a Nole e i 2000 “ipotizzati” per Alcaraz assente, cosa c’entra se per infortunio o decisione..era assente, punto, quindi non ha senso ipotizzare addirittura una vittoria e attribuire 2000 punti inesistenti..esistevano invece eccome i 2000 di Nole, sottratti per decisione vergognosa, fatti due conti e vedi chi c’è, al netto del furto, al numero 1
se per te sono ovvietà sei fuori strada ….sei di un antisportivo che fa paura ….le ovvietà che parli sono SCANDALI è diverso
non è per niente doveroso perchè l’infortunio fa parte del gioco se no potrei dirti che Nole per colpa del gomito tra fine 2016 fino alla prima parte del 2018 avrebbe una bacheca sicuramente più piena quindi gli infortuni non vanno menzionati invece le esclusioni certamente soprattutto se fanno parte di un disegno politico tendente a riconfermarsi ( cosa che purtroppo falli per il governo australiano )
Sono contento che anche nel forum che per mesi lo aveva dileggiato il giovanissimo fuoriclasse di Murcia vede riconosciuto il suo valore.
Questo sport che sembrava destinato a un futuro dominato da tetragoni Ehi forsennati, ieri ha ritrovato la sua bellezza la sua armonia la sua fantasia :dropshot, serve and volley , Demi volé, lob in top spin winner con angoli impossibili .
Uno spettacolo straordinario ma anche una tattica intelligentissima l’unica possibile per demolire il muro del russo ho letto di alcuni accostamenti personalmente lo vedo come l’evoluzione 2.0 dello svizzero
Djokovic si è precluso le occasioni da solo, inutile ripetere le ovvietà. Alcaraz non ha giocato in Australia per infortunio, non per scelta, è un dato di fatto.
eccezionale alcarazz v d.medvdev veramente forte quel giovincello
micidiale
e come molte volte avevo pronosticato Alcaraz e’ il nuovo fenomeno assoluto di questo sport
veramente eccezionale
come giuoco mi faceva venire in mente P.sampras, ma e’ piu’ tecnico
e’ realmente el nuevo rey; prendera’ il posto di Rafa il piu’ grande
22 slam \ 44000 punti in finali vinte e 2 medaglie d’oro singolo e doppio in 2 olimpiadi molto lontane e nessuno come rafa; ma Alcaraz e’ ormai colui che lo sostituira’(djokovic 42000 punti, wimbl vale 0 punti per questione russi e senza ori olimpici)
peccato per J sinner, che vivra’ nella sua era; di alcarazz, vincendo solo tornei di 2 livello, peccato veramente
micidiale
eccezionale alcarazz v d.medvdev veramente forte quel giovincello
@ SuperCami (#3458552)
C’è una bella differenza fra i 2000 punti di W rubati a Nole a e i 2000 punti “ipotetici” di Alcaraz assente per infortunio agli AO..se ci basiamo sulle ipotesi, a Nole sono state precluse parecchie occasioni, se non di vincere sempre almeno di aggiungere punti..e intanto, soprattutto, scorre l’ultimo “tempo migliore” di Nole che rientrerà 36enne e dopo una sosta forzata che non credo aiuti: quando leggo gli accostamenti tra Nole e Alcaraz sorrido perché non posso non pensare che il primo ha quasi il doppio degli anni del secondo, e sono prevedibili vittorie del più giovane per motivi anagrafici che non toccano le rispettive capacità..personalmente non sono ancora cosi’ coinvolta e emozionata dai giovani finalisti (Medvedev poi mi indispone) mancandomi il carisma di Nole, Alcaraz bravissimo sì, sicuramente al vertice negli anni a venire, addirittura tenero in certi momenti di perplessità e dolcissimo quando scrive sulla telecamera il suo amore per il babbo nella sua festa, ma ho avvertito la mancanza dello spessore di Nole, e mancava qualcosa nel clima che arrivava dagli Indians, soprattutto in una finale che è scivolata via senza storia
Salve a tutti,
Carlitos nuovo n° 1 con grande merito,completezza nella visione di gioco, nei fondamentali ineccepibile, con un gran dritto e ottime voleè,atleta di grande caratura,ma non cadiamo nelle facili letture di paragonarlo superiore a Sampras….,anche perchè deve dimostrare di vincere tutto quello che ha vinto Pete…
Un plauso al nostro Sinner che ha dimostrato di avere i numeri,tecnici,fisici e mentali e poter giocare alla pari con i top five, e restare in quelle lande(nei primi 5) per anni,regalandoci prima o poi…perchè no…anche uno o più tornei del grande slam…..
Insomma il divertimento è appena iniziato…
Questa vittoria piuttosto netta (per non dire schiacciante) di Alcaraz su Medvedev, fa rivalutare la sconfitta di Sinner contro il fenomenale spagnolo. Non tanto perché il valore dell’iberico non fosse già noto, piuttosto perché sembra ancora più forte rispetto all’anno scorso.
Anche io l’ho pensato ma Jannik non è Tsisipas…
Non si capisce cosa hai scritto, su cosa non vorresti scherzare. Io lo ripeto Alcaraz e Medvedev sono quelli che ora come ora giocherebbero già alla pari con Djokovic e anzi hanno alte probabilità di vincere. Sugli altri non ne ho parlato perchè partono ancora in svantaggio.
Comunque Alcaraz dovrebbe meritare il rispetto di tutti quelli che amano questo sport anche solo per il fatto che viene a rete e sa fare le voleèe, non è il solito robottino che va a destra e sinistra a remare da fondo.
Non basta. Io ho visto rotazioni dell’americano che mai avevo visto prima,un’aggressività che Musetti non ha anzi, pecca proprio di quella. Poi chi sia più tecnico è altro discorso ed io stesso lo preferisco.
Quanto alle racchette: non si tratta solo di ovali ma di distribuzione delle masse e setup:Sampras con un piatto 93 , con ibrido budello /mono e maggior sweetspot credo sarebbe ancora più efficace.
Più tecnico di Sampras… Repetita NON iuvant.
Poi il “peccato veramente” sa un tantino di presa per i fondelli ma per carità, chi tifa lo fa.
Io spero in una nuova era di bel tennis e Carlos sicuramente oltre che forte è pure vario ed ha il merito di aver rispolverato l’uso della palla corta e la volontà di chiudere a rete lo scambio.
Per favore, lasciamo da parte Sampras : prendi 500 Anni di Tennis dello Scriba, pagine 426-27-28-29-30 e con un minimo di oggettività capirai.
A presto
non ho bisogno di agitarmi piuttosto se non sai le cose vai a leggerti il ricorso che fece Nole e che il giudice Antony Kelly gli diede totalmente ragione quindi se non sai le cose prima informati
Il giudice Kelly: «Cos’altro avrebbe potuto fare quest’uomo?»
Io trollavo nei siti quando avevo 13-14 anni. Tu che scuse hai?
@ Pikario Furioso (#3458464)
Il sevizio deve essere accurato, variato.
La velocita e secondaria.
Ai tempi di Sampras esistevano già racchettoni dal piatto 107 come prince e head radica, Agassi usava un oversize, Chang pure. Se Sampras non la usava erano scelte sue, evidentemente non ci si trovava. Detto questo oggi mediamente tirano tutti molto più forte da fondo e passano tutti meglio,quindi andare a rete non è più così salutare. Ognuno è grande nella sua epoca ma come Barazzutti avrebbe perso facilmente con Agassi così Sampras oggi le prenderebbe da Rafa Nole e Carlos
e come molte volte avevo pronosticato Alcaraz e’ il nuovo fenomeno assoluto di questo sport
veramente eccezionale
come giuoco mi faceva venire in mente P.sampras, ma e’ piu’ tecnico
e’ realmente el nuevo rey; prendera’ il posto di Rafa il piu’ grande
22 slam \ 44000 punti in finali vinte e 2 medaglie d’oro singolo e doppio in 2 olimpiadi molto lontane e nessuno come rafa; ma Alcaraz e’ ormai colui che lo sostituira’(djokovic 42000 punti, wimbl vale 0 punti per questione russi e senza ori olimpici)
peccato per J sinner, che vivra’ nella sua era; di alcarazz, vincendo solo tornei di 2 livello, peccato veramente
Guarda anche come fa le demi volee e le smorzate Alcaraz, il tocvo di palla è fenomenale. Poi Sampras era Sampras…ma Cecchinato che c entra?
Musetti a Shelton gli insegna tennis
Solo dal punto di vista della gestione del match,non cercare sempre di spaccare tutto
Vince Medvedev senza se e senza ma(Giuliano da Viareggio)ahahah
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3458630)
Parole in libertà, scritte per un’esigenza fine a se stessa di scrivere qualcosa.
Se vieni qua dopo più di un anno dai fatti e spari fesserie grandi come una casa mi spiace per te ma te le vai a cercare.
Quello di Alcaraz è un grande pregio ma anche un grosso limite.
Questa foia agonistica portata a livelli inverosimili e parossistici, è produttiva e mette ‘ansia’ all’avversario che teme sempre un recupero e finisce per deprimersi quando perde il punto.
Ma quando nel cervello hai questa esagerata sete di riprendere qualsiasi palla, vuol dire anche che hai una fottuta paura di perdere.
E allora, lo sai anche te, come finisce quando tiri troppo il collo al motore…
Hai dimenticato di aggiungere che Alcaraz ha dovuto saltare anche le Finals (parecchi punticini anche lì). L’unica certezza è che lo spagnolo merita di essere il numero 1 perché è il tennista più forte al momento
Il gioco del tennis potrebbe essere semplice: basterebbe tirare forte sulle righe. A quel punto puoi anche fare scelte tattiche sbagliate o non avere grande varietà di colpi… Vi faccio una domanda: se pensate a “tirare forte sulle righe” vi viene in mente Alcaraz o Sinner? Vale anche per la seconda considerazione, chi vi viene in mente fra i due?
Chiediamoci solo cosa sarebbe successo se Alcaraz non si fosse infortunato e avesse potuto giocare le Finals e gli Australian Open. Credo che tutti conoscano la risposta. Alcaraz è meritatamente il numero 1 senza se e senza ma. È il tennista più forte al momento,una spanna sopra tutti, per non dire due
@ Detuqueridapresencia (#3458635)
Con Sinner la prima andava spesso a 220 km/h. Ha migliorato tantissimo anche la potenza nel servizio.
Sinner deve sicuramente migliorare l’efficienza del servizio, forse rinunciando a qualche km di velocità ma giocando molto più slice e molte più rotazioni. Un servizio a 180/190 ma con molto effetto ad uscire è meglio di una botta piatta a 220 ma poco precisa e con basse percentuali. Federer docet.
Va bene ma non ti agitare. Tutti depositari della verità permalosetti qui eh
@ Elenatennis (#3458597)
Alcaraz è un fenomeno.
Però se uno non seguisse il tennis e leggesse il tuo post penserebbe che Sinner prende sempre 6-1 6-1 da Alcaraz, e quindi chissà se mai riuscirà ad avvicinarlo.
I fatti dicono che nelle ultime 4 partite, sono 2 pari come vittorie.
E nelle vittorie sinner non ha lasciato chanches a Carlos, vincendo 6-1 6-1 secondo e terzo set ad Umago e 3 set a 1 a wimbledon ( e potevano essere 3-0, tie break vinto 10 a 8 da alcaraz)
Mentre nelle due sconfitte Jannik ha avuto un set point per andare 1-0 l’altro giorno e match point per vincere 3-1 agli US OPEN.
Giustissimo esaltare Carlos, ma trattare Sinner come uno che gli sta 10 gradini sotto mi sembra poco aderente alla realtà.
Ricordiamo che Sinner l’anno scorso ha avuto un anno catastrofico tra infortuni e covid. Vediamo alla fine di questa stagione se riesce ad evitare grossi infortuni e giocare con continuità dove lo troviamo. Per ora settimo nella race e ha perso solo da Tsitsipas Medvedev e Alcaraz al loro meglio. Sconfitta con Korda non la considero perchè ha avuto un problema fisico.
@ Vittorio carlito (#3458410)
Lo spero vivamente
Rispondevo a Pablito ce n’è uno ma la rete ha deciso di scomparire sul tasto invio ….
Concordo al 100% e pure di più
Peraltro il servizio di Alcaraz non è affatto potente, ma preciso e con angoli a volte inimmaginabili. Micidiale. Non serve fare a 230 la prima e a 200 la seconda come Cressy. È lì che Alcaraz diventa poco breakkabile se il servizio gli gira bene
@ grandepaci (#3458489)
Torna al calcio, il tennis non fa per te.
Note tecniche, l’illusione degli allenamenti intensi. In una ipotetica scala di valori, il tuo potenziale è 100. Senza allenamento non riuscirai mai a svilupparlo del tutto, però nessun allenamento al mondo potra mai farti superare 100. Con questo affermo che ogni tennista ha i suoi limiti, li può superare solo “chimicamente”. Poi vengono insegnamento e maestria. Agilità! Se ci avete fatto caso in diversi episodi della partita. Alcaraz è spostato sulla sua sinistra, l’avversario incrocia a destra. Questa non la piglia, pensate. Invece non solo la prende ma addirittura spara un micidiale incrociato di destro. Nelle stesse condizioni, Sinner e tanti altri, a malapena riescono a tirare un pallonetto difensivo. Ne sa qualcosa il frastornato Medvedev. enzo
Noah era Yannick, peraltro è non Yannik 🙂
Vista la giovane eta’, la “tigna” tipica spagnola e il suo team direi che ovviamente ha ampi margini di miglioramento , come mi auguro tutti gli altri . Sicuramente ce lo auguriamo tutti per vedere ancora piu’ spettacolo. Diciamo che le premesse sono ottime
Alcaraz ha meritato il titolo.
Detto ciò concordo sul rammarico ma i punti comodi vanno realizzati. Meno salamelecchi e più istinto da lupo! Piuttosto, nel TB sul 3-3 Carlos ha avuto un … stratosferico. Fa parte del gioco, ma lì so che c’è da rammaricarsi, perché sul 4-3, due servizi da tenere e Carlos in difficoltà ci poteva essere un esito diverso.
Ma il tennis è così
Il servizio non va potenziato. Va migliorata la precisione. Quando entra, la realizzazione del punto ha probabilità elevatissime (non lo dico io ma la statistica). Il problema è la percentuale di prime palle valide che non è sufficiente a competere con i top. Con Fritz ne ha messe circa il 60% e ha vinto. Con Alcaraz il 50% e ha perso.
Pertanto si deve lavorare sull’efficienza del servizio non sull’efficacia.
@ Elenatennis (#3458597)
Secondo te che margini di miglioramento può avere Alcaraz?
Personalmente non vedo importanti margini se non quello che ogni tanto fa la scelta meno giusta a livello tattico.
Ma a livello tecnico vedo pochi margini.
Capisco l’amarezza di alcuni che ritenevano Sinner pronto per una serie di Slam da mettere in cascina è si ritrovano tra i piedi lo spagnolo però… Però… Ipotizziamo 15 anni di tennis ad alto livello, ovvero 60 Slam: possiamo prevedere delle soddisfazioni per il nostro anche di un certo prestigio? Io credo di si. Perché poi dovessimo avere in casa un dominatore non lo so, soprattutto considerando che non siamo esattamente abituati bene visto che l’ultimo nostro trionfo e del 1976 e prima ci furono i due di Pietrangeli.
Alcaraz è fortissimo ma piano a definirlo più tecnico di Sampras, altro mondo con altri attrezzi con altri avversari(Lendl Edberg Becker Agassi con Medvedev o Ruud non hanno nulla a che fare) e sarà l’uomo da battere nelle prossime stagioni.
Poi il paragone con Musetti: Ferrero (fino a ieri denigrato per lo stress cagionato a Carlos) è ora il migliore? Gli diamo Muso e lo trasforna? Ognuno ha i suoi tempi, tanti grandi giocatori non sono diventati n.1 o non hanno vinto Slam e dunque? Le vittorie contano ma non bastano. Qui, in queste pagine, si ricordano Leconte e Mecir mentre mai si cita un ottimo Rafter o Moya o Rios o Kafel’nikov.
Una rincorsa su Alcaraz? Magari, chi ci terrà davvero lotterà come un leone.
Ed io, tra i giovani, sono curioso di vedere se Shelton saprà essere una mina vagante, con poca continuità probabilmente ma vista l’esuberanza qualche soddisfazione potrebbe prendersela.
Solo un lumicino per Jannik mi sembra esagerato,diciamo più un lampione.
Si tenga presente che il gioco di Sinner è il più adatto per battere e complicare la vita ad Alcaraz e lo ha già dimostrato e lo dimostrerà ancora.
Intanto nella live è già tornato secondo e a miami deve fare mi pare minimo finale per tornare primo. Per cui direi di aspettare prima di trarre conclusioni
..bisognerà vedere se durerà lo stesso Alcaraz con questa intensità.
Ho scritto Yannik e non Jannik. Colpa di Noah e del fatto che, come dimostra la riminescenza, non sono proprio di primo pelo…