Masters 1000 Indian Wells: Alcaraz sconfigge Sinner e vola in finale. Jannik ha avuto un set point sul 6-5 (SIntesi della partita)
Un buon Jannik Sinner non basta ad arginare l’esuberanza, efficacia e qualità di Carlos Alcaraz sul sintetico di Indian Wells. È il 19enne di Murcia il secondo finalista dell’edizione 2023 del primo Masters 1000 stagionale, ha sconfitto l’azzurro col punteggio di 7-6(4) 6-3 e sfiderà domani Daniil Medvedev. In caso di vittoria sul russo (alla quarta finale consecutiva sul tour!), Carlos tornerà anche n.1 nel ranking superando Novak Djokovic. Alcaraz ha meritato il successo stanotte, ha condotto il match con il suo tennis fatto di grandi rischi, tempi di gioco rapidissimi, attacchi perentori, molte variazioni e difese straordinarie.
“Charlie” è stato complessivamente più aggressivo e più efficace di Sinner in ogni fase di gioco, a partire dal servizio: ha chiuso l’incontro con il 72% di prime in campo, ricavando il 73% di punti, mentre Sinner ha pagato un modesto 50% di prime in campo, un dato troppo basso per far partita pari a questo livello, davvero altissimo. Ma non è stato solo il rendimento della battuta a scavare la differenza tra i due. È corretto sottolineare che Alcaraz è stato superiore nella condotta del match poiché è riuscito a portare la partita sui binari a lui più favorevoli, bravissimo a non dare ritmo all’azzurro, nel prendersi grandi rischi con tempi di gioco quasi azzerati, non consentendo a Jannik di entrare nello scambio di ritmo in progressione. Infatti appena Sinner è riuscito a “tenere fermo” Carlos portandolo a scambiare dritto per dritto a velocità massima, ha vinto la maggior parte dei punti, praticamente tutti quelli oltre 10 tiri. Bravo è stato Alcaraz nello scappare da questa morsa, rischiando subito un gran punto, o con un attacco, sempre mettendo immediata pressione all’azzurro con ottime aperture di campo fin dall’uscita dal servizio. Continue variazioni, incluso qualche improvvisa pallata carica di spin, pur di non giocare scambi prolungati. Una tattica rischiosa, che gli ha fatto perdere la bussola a metà del primo set, ma che alla fine l’ha portato alla vittoria con 26 punti vincenti e 32 errori, contro il 14-23 di Jannik.
Alcaraz sul sintetico si conferma superiore a Sinner, 3 vittorie su 3 match disputati a livello ATP. Ha fatto lui maggiormente la partita, come dimostra anche il vantaggio di un break nel primo set, poi recuperato da un ottimo Sinner con uno strappo di qualità, approfittando di una piccola pausa del rivale. Jannik può recriminare per il set point avuto in risposta sul 6-5, ma lì ha giocato un bell’attacco Carlos, e quindi nel tiebreak lo spagnolo è stato davvero incisivo. Al contrario, Sinner nel tiebreak non ha brillato. Ha pagato ogni volta in cui non messo la prima, e quindi una scelta errata sul cercare a tutti i costi di colpire col diritto da sinistra, nonostante la risposta di Carlos fosse troppo angolata
Sottolineati i meriti indubbi di Alcaraz, questa semifinale conferma che a questo livello Sinner non può permettersi un rendimento mediocre col servizio. È necessario mettere più del 60% di prime, ideale due su tre, e trasformare in punti almeno un 70%. Sono i numeri con i quali ha sconfitto Fritz. E come contro l’americano, quando è riuscito a forzare il gioco sul ritmo, sulla progressione, diventa quasi irresistibile, vista la sua grande condizione fisica, l’abilità nello spingere ad alta velocità trovando controllo e profondità. Per imporre questo tipo di pressione, i colpi di inizio gioco restano decisivi. Stanotte anche in risposta è stato meno efficace, ha pagato ogni volta in cui Alcaraz ha trovato una prima palla esterna molto precisa, o una seconda carica di effetto “kick”, che Jannik non è riuscito a schiacciare con forza trovando profondità. Sinner deve portare a casa l’eccellente torneo disputato, l’ottima semifinale raggiunta, la conferma che con questa forma atletica e tipo di gioco può essere vincente e a tratti dominante. Il primo set assai equilibrato, nel quale è riuscito a rimontare ed arrivare anche a set point, nonostante una giornata al servizio non eccellente, conferma quando sia diventato forte e pericoloso Sinner. Contro un grande Alcaraz, si può perdere.
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner inizia la seconda semifinale al servizio. Un buon game, spinge col diritto (colpo che sta funzionando benissimo nel torneo) e anche un Ace, 1-0. Risponde con la stessa moneta Alcaraz, prime in campo, piedi sulla riga e via a spingere forte col diritto. 1 pari. Nonostante un doppio fallo, cercando grande velocità con la seconda palla, Jannik vince un buon terzo game, assai rapido nel coordinarsi dopo il servizio e difendersi sulle risposte aggressive dello spagnolo. La palla corre davvero veloce, entrambi spingono con massima intensità fin dai primi giochi. Clamoroso il secondo punto del quarto game, vinto dall’azzurro, una progressione micidiale che sbaraglia Carlos. La sensazione è che quando il punto si allunga, Sinner sia superiore, mentre Alcaraz tende ad aprire immediatamente l’angolo e sparare a tutta subito. 2 pari. Jannik affronta la primissima situazione complicata sul 15-30, ma trova un Ace provvidenziale. Sul 30 pari però commette il secondo doppio fallo del match, ecco la prima palla break dell’incontro. Ace! Che freddezza e classe Jan. La posizione molto aggressiva in risposta alza la tensione in Sinner che commette un altro doppio fallo. Stavolta la prima palla non entra, e la seconda è preda di una risposta cross violenta di Carlos, che forza l’errore di Sinner. BREAK Alcaraz, 3-2 e servizio. Il primo calo alla battuta costa carissimo all’altoatesino. Al contrario l’allievo di JC Ferrero usa benissimo la prima palla esterna, veloce ma soprattutto carica di effetto, che rende complicato per Jannik entrare con forza nella palla e trovare profondità. Con una volée da metà campo fenomenale per controllo, Carlos trova il punto del 4-2. Ritrova sicurezza l’azzurro, a zero resta in scia 3-4, ma il “problema” è trovare un gran game in risposta per riaprire il parziale. La chance arriva: due errori di Alcaraz, classici unforced, e 0-30. Con una risposta aggressiva, Sinner strappa il punto dello 0-40, tre palle del contro break! Altro grave errore col diritto in spinta per Carlos e… CONTRO BREAK! 4 pari, il set torna in equilibrio. Ancora out il diritto di Alcaraz, diventano 10 i punti di fila vinti da Jannik. E poi 11 con un paio di “manate” col diritto ingestibili di Sinner. Si butta avanti e interrompe l’emorragia “Charlie”, ma con un bell’attacco col diritto Jannik chiude il nono game e completa il sorpasso, 5-4. In questa fase lo spagnolo non riesce a contenere la combinazione di velocità e profondità, è sotto 15-30, ma la risposta di Jannik è lunga di un niente. Il servizio aiuta Carlos, 5 pari. La palla è “infuocata”, entrambi trovano accelerazioni clamorose, grande spettacolo in campo. Sul 6-5, Sinner pressa e forza gli errori del rivale che ai vantaggi concede un Set Point! Se lo gioca attaccando con la palla corta Carlos, Jannik non trova la direzione giusta. Il parziale si decide al tiebreak. È Charlie a strappare il primo punto in risposta, sfruttando una seconda palla di Jannik non così incisiva, 3-1. Sbaglia col rovescio Alcaraz, troppa fretta nello spingere una palla molto lenta (in recupero) dell’azzurro. Si gira 3 pari. Un nastro fortunato per l’iberico, ma l’azzurro non si scompone. 4 pari quando scocca l’ora di gioco. Un errore col rovescio cross, in difesa sulla risposta molto aggressiva di Alcaraz, costa a Sinner il punto del 4-5. Poi l’azzurro sbaglia posizione in campo, facendosi trovare impreparato dopo aver tirato a tutta ma senza chiudere il punto. 6-4 e doppio Set Point Alcaraz. Chiude Carlos con un rovescio incrociato straordinario, 7 punti a 4. Peccato per il Set Point non trasformato, ma soprattutto per quei due errori dal 4 pari nel “decider”. Grande equilibrio e spettacolo in campo, un set molto equilibrato. Ha vinto un punto più del rivale Sinner, ma solo il 51% di prime palle in campo, troppo poco.
Secondo set, Alcaraz scatta al servizio. Forte del primo set appena vinto, spinge con sicurezza e muove lo score. Il quarto doppio fallo del match costa a Sinner un pericoloso 15-30 in avvio. Arriva il quarto Ace in soccorso. Carlos è “on fire”: prima trova un passante in corsa di diritto assurdo, trovando equilibrio e controllo da metri fuori dal campo; quindi spinge forte al centro e provoca l’errore di Jannik. C’è la palla break per lo spagnolo. Se la gioca male Sinner, si sposta a sinistra per colpire col diritto ma la traiettoria in arrivo è troppo angolata e non trova la palla. BREAK Alcaraz, 2-0 e servizio. Tutto prova, e tutto gli riesce, pure quella palla corta col diritto che finora non aveva portato a niente di buono. La chiave per Sinner è “tener fermo” l’avversario bloccandolo nello scambio di ritmo, costruendo la progressione e non lasciando che il rivale possa aprire il campo e affondare subito. Infatti così l’azzurro vince due punti in risposta, ma Alcaraz chiude il game con un lob fantastico dopo uno scambio mozzafiato. È il colpo del match, un piccolo “uppercut” al morale di un Sinner in questa fase soverchiato dall’aggressività e tempi di gioco minimi del rivale. 3-0 Alcaraz. L’altoatesino interrompe finalmente la striscia di Carlos, 1-3. Dal suo angolo lo incitano a provarci, a non aver paura di sbagliare. Ma Alcaraz in questa fase è imprendibile, serve molto bene (73% di prime) e prende il rischio immediatamente, Sinner non riesce a tenerlo fermo e costruire. Una risposta errata, su di una seconda palla molto profonda e carica di spin, provoca l’errore in risposta di Jannik. 4-1 Alcaraz, a due passi dalla vittoria e dalla finale di Indian Wells. Inizia male il sesto game l’azzurro, cerca in tutti i modi di colpire col diritto anche su una palla molto angolata – come l’errore che ha pagato caro nel tiebreak – quindi un altro errore in scambio, 15-30. Si aggrappa alla progressione allungando gli scambi, l’aspetto tecnico nel quale finora è stato superiore nel match. Con una difesa e contrattacco micidiale, Alcaraz strappa il punto del 30-40, palla del doppio break… E la prima di Jannik latita… Rischia a tutta in risposta Carlos, ma la palla gli esce di poco. Le PB diventano due, super-aggressivo l’iberico. Lo aiuta il servizio, una bella botta esterna. Ma non molla la presa Alcaraz, divora l’ennesima seconda di servizio e strappa la terza chance di break. Con coraggio si butta avanti, rischia a tutta trovando la riga e si salva ancora Jannik. Con tantissima fatica, Sinner resta in contatto portandosi 2-4. Improvvisamente – come nel primo set sullo stesso punteggio – arrivano alcuni errori di Alcaraz, 0-30. A differenza del primo parziale, stavolta la battuta aiuta il murciano, con 4 punti di fila, praticamente senza giocare, si porta 5-2. Jannik non crolla, resta in scia ma ora Alcaraz serve per il match. Ace a 219 kmh, quindi una palla corta all’uscita dal servizio, ottima, e quindi passante cross terrificante. 30-0. Troppo bravo. Sinner non molla, entra coi piedi in campo e trova un gran diritto vincente. Con l’ennesima mazzata a tutto rischio e tempi di gioco azzerati, è 40-15 e doppio Match Point. Passante vincente, annulla il primo Jan. Chiude al secondo, con un diritto dal centro. Bravo Carlos, grande prestazione e finale meritata. È la sua terza finale a livello M1000, trova il tennista più “caldo” e se vince tornerà n.1. Sarà una grande finale. Jannik ha ceduto a un tennista oggi complessivamente superiore. Ha pagato un modesto 50% di prime, ma come condotta di gara l’iberico è stato superiore. Bravo Carlos.
[1] Carlos Alcaraz vs [11] Jannik Sinner
5 ACES 4
1 DOUBLE FAULTS 4
52/72 (72%) FIRST SERVE 36/72 (50%)
38/52 (73%) 1ST SERVE POINTS WON 28/36 (78%)
9/20 (45%) 2ND SERVE POINTS WON 17/36 (47%)
1/2 (50%) BREAK POINTS SAVED 4/6 (67%)
11 SERVICE GAMES PLAYED 10
8/36 (22%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 14/52 (27%)
19/36 (53%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/20 (55%)
2/6 (33%) BREAK POINTS CONVERTED 1/2 (50%)
10 RETURN GAMES PLAYED 11
13/18 (72%) NET POINTS WON 9/21 (43%)
26 WINNERS 14
32 UNFORCED ERRORS 23
47/72 (65%) SERVICE POINTS WON 45/72 (63%)
27/72 (38%) RETURN POINTS WON 25/72 (35%)
74/144 (51%) TOTAL POINTS WON 70/144 (49%)
221 km/h MAX SPEED 212 km/h
193 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 195 km/h
155 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 151 km/h
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Indian Wells 2023
Oltre al servizio, il suo problema è la varietà del gioco. L’unica certezza è che ci sono margini di miglioramento!
Alcaratz attualmente è più completo,Sinner ha il suo tallone di Achille nel servizio:bassa % di prime e una seconda non eccelsa,troppo energie mentali/fisiche perse nei propri turni di battuta,ma non è troppo lontano da Alcaratz ricordiamoci che sono 2-3 negli scontri diretti….FORZA Sinner
@ Alex77 (#3457627)
Non ho visto un Alcaraz col bandolo della matassa dal primo 15..sì, ha fatto il break ma la reazione di Jannik l’ha molto preoccupato e messo in crisi, spegnendolo anche nel linguaggio del corpo e nell’espressione sincera del ragazzotto che guarda l’angolo con sguardo perplesso: perché Jannik esprimeva più potenza di lui, e anche ben direzionata, con un dritto la cui qualità era data al 92% contro il 60 e rotti di Carlitos dalle statistiche in sovrimpressione; ed ecco il “poco de todo” che Alcaraz ha scritto sulla telecamera sintetizzando intelligentemente la sua prestazione, variando l’intensità dei colpi, alzando il tiro, proponendo palle più lente che hanno mandato fuori giri Jannik e hanno fatto calare le sue certezze..e da qui Carlos ha improvvisato, le ha tentate tutte, ha rivelato il suo vero talento, la capacità di sperimentare anche a costo di sorprendere se stesso e alla fine l’ha spuntata, con l’umiltà di ammettere che non è stato eccelso, perché di errori gratuiti ne ha commessi, eccome, soprattutto nel primo set, ma ha attinto ad un tennis con più invenzioni, forse più “libero” di quello di Jannik, più improvvisato e adattato alla situazione complicata, non aiutata dal ricordo del recente infortunio che ha riportato sul campo un Carlitos meno baldanzoso, meno esuberante ma probabilmente più maturo, più riflessivo, più autocritico
È talmente forte, carissima, che la fortuna presto se la creerà da solo. Stasera qualche rimpianto c’è, che però non cancella l’ottimo torneo disputato.
Totalmente d’accordo con l’analisi di Marco Mazzoni. Però, Jannik ha confermato di poter crescere ancora.
Piantiamola di paragonare Double ad Einstein, è un fenomeno ma al massimo come Jimmy il fenomeno.
Che stesa, che articolone, ma se avesse vinto che articoloneone ci sarebbe stato
La storia l’hanno già detta perfettamente e correttamente altri ed è semplicissima: Alcaraz è un mostro, Sinner “solo” un ottimo giocatore. Il resto è aria
@ Pace e bene a tutti (#3457671)
In pratica l’ho appena scritto qui sotto….
Anche sul disgraziato nastro nel tiebreak : lui sulla palla ci é andato bene, e la sua volée é stata decisa. Ma non alla sua sinistra, dove il campo era libero, ma a destra, dove c’era Alcaraz.
Ari guarda che se vuoi vincere i tornei importanti Alcaraz lo troverai sempre…
Per vincere incontri di questo tipo occorre anche assumersi dei rischi… Alcaraz lo ha fatto, e prodotto errori in quantità industriale nel primo set, mentre Sinner a me è sembrato che giocasse troppo di rimessa, quasi ad attendere l’errore avversario… così diventa sempre più difficile vincere…
Direi complessivamente un eccellente torneo da parte di Jannik. Anche ieri ha dimostrato I netti miglioramenti di questo 2023.Parlando del match,il primo set è stato giocato alla pari e a conti fatti il punto del 5-4 (quello con nastro e riga,a favore di Alcaraz)è stato quello decisivo. Jannik è arrivato a set point in precedenza, ma non ha avuto possibilità. Nel secondo set lo spagnolo è stato semplicemente più forte,e Jannik non è riuscito a metterlo in difficoltà. Complimenti al nostro campione, e onore allo spagnolo. Ma adesso analizzerei il contesto in cui ci troviamo. Partendo dal presupposto che Alcaraz è sicuramente il più forte tennista al momento, almeno su queste superfici(più avanti si vedrà su terra e erba),è chiaro che sia lui il giocatore da prendere come riferimento per migliorare sempre di più. Siamo nella situazione dove Jannik ha battuto dei top 5,ha fatto gara pari con Medvedev e ha sempre dato la sensazione di poter vincere in tutte le partite di quest’anno. Ora abbiamo capito,che il prossimo step deve puntare a riuscire a mettere in difficoltà Alcaraz. Il lavoro duro che sta svolgendo Jannik con il suo team,punterà a questo obiettivo. E sono sicuro che lo raggiungerà. Jannik è ancora un cantiere aperto,ma sicuramente c’è da essere orgogliosi e soddisfatti del livello che ha già raggiunto. Forza Jannik…grande torneo comunque!
Non solo, trovare Alcaraz anziché Tiafoe non è frutto di sfortuna ma della classifica. In base ad essa in tabellone poteva incontrare in semifinale solo la prima testa di serie del proprio lato (se anche questa ci arrivava), cioè Alcaraz o Medvedev. Tiafoe e Sinner erano invece nella stessa situazione
Leggendo i forum stranieri, Sinner viene considerato debole di testa.
Secondo me esagerano, però è vero che il nostro tende a essere preda dell’emotività nei momenti decisivi, a dispetto delle apparenze.
Non sono d’accordo su un punto:Alcaraz non ha assolutamente raggiunto il suo massimo livello. Ha venti anni e di solito un tennista raggiunge la maturità tecnica più avanti,Nole e anche Rafa giocavano molto meglio a trenta che a venti. In più ora Alcaraz ha una gestione del match migliorabile, commette ancora troppi errori x eccessiva esuberanza, cosa che imparerà a gestire meglio con l età. Inoltre il fatto che il suo gioco sia più dispendioso x il fisico non è vero, che dire allora di Medvedev o Nadal? Certo non gioca sull uno due come Berrettini ma nemmeno si affida solo a scambi lunghi, se vuole sa accorciare gli scambi. Detto questo Sinner gli è molto vicino, anche se ancora manca qualcosa ma è in netta crescita.
Purtroppo JS ieri sera era tutt’altro che Granitico, come di solito dice Mauro.
Mi è sembrato che il suo atteggiamento generale e alcune sue scelte di gioco non fossero quelle di chi volesse dominare la partita (come invece fa Carlos), ma di un giocatore che subisce l’avversario.
Speriamo che migliori il suo gioco tanto da avere più fiducia nei suoi mezzi, non solo nelle partite normali, ma anche in quelle decisive, come ieri.
Se la sua maturazione si compirà tardivamente, come Medvedev, magari se la potrà giocare anche con Alcaraz, per qualche Slam.
Forza Jannik !
Piacevole da vedere solo dalla parte di Sinner
Alla fine la mente ha vinto sul corpo.Sulla pancia è meglio dire.Comunque, grazie di tutto Jannik.Ci vediamo alla prossima
Delle volte la maestra ti dava un tema a piacere, nel tennis non esiste per vincere devi eliminare chi trovi
Io direi che Rafa ormai è quasi finito, Nole ha un altro anno o due davanti,con gli altri il Sinner visto oggi se la gioca con tutti.
Due semifinali non eccelse, con degli sprazzi eccezionali ma con i protagonisti (Tiafoe escluso) che non hanno giocato al massimo delle loro possibilità. Sinner non è stato brillantissimo e non ha perso solo per la bassa percentuale delle prime palle di servizio. Alcaraz ha giocato dei colpi eccezionali, ma anche commesso una caterva di errori. Medvedev è stato meno incisivo e sicuro del solito. Anche lui è umano, comincia a sentire la fatica psico-fisica,e probabilmente la lunghissima striscia vincente è prossima a concludersi. Secondo me un buon Djokovic li avrebbe battuti tutti abbastanza agevolmente. Quanto a Sinner, evidenzio come il problema del servizio, qualora risolvibile (non è così scontato come credono in molti), mi sembri secondario. Il suo limite più grande, se realnente mira ad essere il numero uno (o comunque a rimanere stabilmente nei primi cinque del ranking), è l’incapacità di ingranare la marcia più alta, ossia alzare il proprio livello, nei momenti decisivi della partite, soprattutto di quelle che contano. In questo la differenza è netta non solo con Alcaraz, ma anche con Medvedev e i grandi vecchi, Djokovic in primis. La mancanza di questa dote naturale (tipica dei fenomeni della Storia del Tennis), più ancora dei problemi al servizio, probabilmente condannerà Sinner ad avere un’ottima carriera, ma non una carriera da fuoriclasse assoluto. Spero di sbagliarmi, ma non credo. Ciò non toglie che Sinner, in futuro, qualche mille lo porterà sicuramente a casa. Magari, approfittando di circostanze favorevoli,forse anche qualche Slam. Sarei molto contento se raggiungesse i risultati che ha raggiunto in carriera Stan Wawrinka che, non dimentichiamolo, ha vinto tre slam. Non è poco, anzi. Conoscendo prego è difetti del nostro campione, io ci metterei subito la firma.
Non guardo mai Alcaraz.
L’ho fatto ieri sera solo perché c’era Sinner.
Per il 95% della partita ho visto solo colpi tirati a tutta – sospetta – potenza, stilisticamente non degni di nota, e una straripanza atletica che mi lascia, ovviamente, un ‘tantino’ perplesso.
Per il resto, qualche palla corta e qualche volee ben fatte: un po’ pochino per i miei gusti.
Buon Alcaraz a tutti e forza Sinner!
P.S. Roger, quanto mi manchi
Esatto
Ed anche Jannik in conferenza stampa non ha accampato scuse, anzi ha analizzato se stesso con la solita mente critica che me lo fa amare e ben sperare per il futuro:
“Peccato, oggi la differenza l’ha fatta il servizio. Non sono riuscito a servire nel modo giusto. Le percentuali erano basse, l’ho sentito anche io oggi. Ed è difficile vincere la partita in questo modo. Io sono ottimista, so che sono molto vicino e che c’è ancora tanto da migliorare. Nei movimenti, con un pochino più di forza riesco a spostarmi ancora meglio, più veloce. Da quel punto di vista sono ottimista. Secondo me sono migliorato tanto negli ultimi mesi e credo di averlo fatto vedere in campo. So però che dopo un anno sarò un altro giocatore ancora. Ma l’obiettivo è quello. Fisicamente mi ci vorranno altri 2-3 anni per arrivare al massimo, perché la mia crescita è stata un po’ più lenta. Devo accettare anche quella parte. Alla fine ti alleni per giocare nel migliore dei modi in qualunque torneo, e questo è stato positivo: ho battuto un top 5, ho giocato alla pari con Carlos, anche se finisce 6-3 la differenza la fanno uno o due punti“.
Concordo. Son due anni ce ci lavora, se non ha imparato adesso non imparerà mai.
jannik mi ricorda in tutto e per tutto perdik, che sarebbe un onore sia chiaro, come perdik vinceva con chiunque sotto di lui appena incontrava uno dei big 4 ciaone 😉
a carlo a tennis basta 1 punto anzi a volte si vince facendo meno punti percui, per 1 punto martin perse
basti dire che ha perso pure da hurkacz
Anche se avesse vinto il primo set con quella percentuali di prime non penso che l’avrebbe portata a casa, sicuramente di sarebbe fatto rimontare come con Medvedev, al di là delle percentuali nel secondo set Alcaraz stava dominando sempre più infatti jannik ha iniziato a soffrire anche con la prima
Amen
spiace doverlo ammettere ma jannik non vincera’ mai nulla di importante avendo uno come alcaraz piu’ giovane e forte , dovra’ sperare negli infortuni ma non e’ molto sportivo farlo
@ Davide (#3457558)
In effetti l.anno scorso ha battuto 3-1 alcaraz nell’ ATP 250 di Wimbledon
Ci sono giocatori che per le loro caratterristiche, più di lì non vanno! L’argentino Diego Swarzmann è stato nelle primi 15 posizioni per una intera carriera. Ottimo giocatore, specie su terra rossa, non ha potuto fare il salto di qualità per via della statura troppoo bassa. Lo stesso oggi per il suo connazionale Baez. Seguo Sinner da quando è spuntato per la prima volta a meno di 18 anni. Oggi ne ha 22 e mezzo. Gli visto fare modestissimi miglioramenti nel servizio, la vera chiave di vittoria del tennis di oggi. Questo perchè migliorare il servizio e renderlo da top 5 è pressocchè impossibile, è’ legato alla struttura fisica. Ieri ha dimstrato di non poter giocsare alla pari con un top 5 proprio per via del servizio, oltre ad una certa lentezza nei laterali. Jannik è un ottimo giocatore ma, portandosi dietro questi difetti, difficilmente potrà vincere un grosso torneo. Peccato, ho stentato a dormire per, non dico dispiacere, sarebbe esagerato, in fondo è una partita di tennis, ma per la manifesta impotenza dell’altoatesino. enzo
ari, giusto riconoscere che ieri la fortuna ha inciso poco, il nastro nel tiè break, si, per carità, ma il “trend” della partita mi è sembrato quasi sempre nelle mani di Alcaraz.. in ogni caso, nessun dramma, rimane un bellissimo torneo di Jannik, ora ci si riprova, un abbraccio
Ci ha provato, altre volte con lo stesso Alcaraz ci è riuscito, succede, lo spagnolo più forte e completo, ma non ha perso netto sedicente tifoso di Sinner
Comunque leggo di ottimo Sinner in giro. Ha fatto più errori con un 50% di prime. Il resto sono comunque buon contorno
Questo sulla base di statistiche viste altrove. Se sono giuste quelle pubblicate qui, il ragionamento non cambia: 78 a 73 con le prime, 47 a 45 con le seconde
La logica proprio non è il tuo forte. Sono sicuro che non riuscirai a capire perché il tuo commento ha una conclusione fuori di ogni logica
È incredibile come tutti i nick con nomi propri siano dello stesso livello. Antonio, Mauro, Roberto, Pierluigi Davide…
Non credo assolutamente che ” non ci fosse” mentalmente come dici tu:
diciamo invece che Carlos Alcaraz e’ stato oggettivamente superiore in tutti gli aspetti del match: i dati parlano chiaro.
Jannik ha fatto un ottimo Torneo,ne esce con un bilancio confortante per il.proseguo della stagione,ha mosso la sua classifica e non e’cosa da poco.
Aggiungo che Sinner è stato più efficace sia con la prima (76% a 72%) che con la seconda (55% a 50%). La chiave è manifestamente la percentuale di prime.
Darren ti prego , torniamo al movimento di servizio con i piedi che si uniscono … Così com’è adesso perde 5cm in altezza e 5 km orari.. dai..
Dire che ha giocato male è la lampante dimostrazione di capire davvero poco di questo sport. È stata una partita decisamente piacevole da vedere, Sinner ha giocato bene e lo spagnolo meglio,tutto qui. Bravo lui
Le analisi che leggo, eccessivamente pessimiste, mi sembra non tengano conto delle condizioni di gioco. Su altra superficie Sinner, già oggi, può battere tranquillamente Alcaraz. Ma anche in queste condizioni non parte battuto. Certo, deve migliorare la percentuale di prime, quella di stanotte è stata la peggiore del torneo. Se si considera che, a fine partita, ha fatto in tutto 4 punti in meno, è facile immaginare come sarebbe potuta andare se avesse servito come con Fritz.
Soggiungo che mentalmente non c’era, altrimenti non sarebbe stato così inefficace nel servizio.
Semplicemente ha giocato male.
Molte seconde palle. Troppe.
Con il servizio inefficace la sconfitta era certa.
Deve superare questo limite altrimenti in queste condizioni con i più forti perderà sempre. Resta il fatto che è senza dubbio il più forte e promettente giocatore di tennis italiano.
Match deciso veramente su pochi punti con Carlos leggermente superiore. Jannik dovrà alzare sicuramente il rendimento al servizio, ma per il resto lotta alla pari con tutti. La strada è quella giusta Jannik, quindi go on.
Ai detrattori di sinner chiedo avete visto i punti di differenza sono solo 4 70 a 74
Parole, parole, parole.
Come si fa a non vedere che Alcaraz è un fenomeno. Un tennista completo.
Sinner è un gran bel giocatore ma gli manca ancora qualcosa.
Poi può batterlo (come è già successo) ma parliamo di due categorie differenti.
Il tifo vi annebbia la vista.
Leggo alcuni commenti un po’ pessimisti; alcuni parlano anche di sudditanza psicologia nei confronti di Alcaraz.
Ieri sera a vinto, giustamente, il migliore, ma ogni partita è una storia a sé.
Quella di ieri, per l’andamento del punteggio, mi ha ricordato la finale di Umago.
In quella circostanza (se non ricordo male), Alcaraz vinse il primo set al tie-break; nel secondo set lo spagnolo parti alla grandissima, sembrava davvero un marziano…… io per primo, lo avevo già dato ormai vincente.
Jannik riusci a tenere, con i denti, il suo primo turno di servizio del set facendo autentici miracoli.
La partita incredibilmente girò a favore del nostro ragazzo che chiuse i 2 set con un pazzesco 6/1 6/1.
Ieri purtroppo nel primo turno di servizio di Jannik non è andata nello stesso modo…..
Quello che voglio dire è che ogni partita ha una sua storia e non possiamo pensare che le prossime finiranno tutte con lo spagnolo vincitore.
In fin dei conti al momento ha vinto 3 dei 5 scontri diretti.
C’è tutta una vita davanti.
FORZA JANNIK!
Sinner ha migliorato il movimento del servizio e la potenza, deve lavorare sulla accuratezza, e poi saran dolori per tutti
Già oggi Sinner è un giocatore top, lo avevo detto prima della partita che la sconfitta ci poteva essere, Alcaraz non si tocca ma il nostro lo ha già battuto e lo farà ancora. Ragazzi, a parte le percentuali di prime le variazioni e tutti i particolari più o meno importanti, rendiamoci conto del livello pazzesco nel gioco di Sinner oggi e del potenziale ancora inespresso. Per me le vittorie importanti sono vicine, forza Jannik!
@ Hair49 (#3457563)
Guarda te ne dico un’altra, sei al corrente come siamo messi in classifica con il Tennis Italiano maschile?
Intervento eccellente che descrive in maniera esauriente il quadro della situazione ad oggi.
Condivido in toto l’ analisi dell’ottimo Giuzz.
@ Hair49 (#3457563)
Dopo questa sparata che hai fatto, mi piacerebbe sapere se sei Italiano ho straniero?
Questo match ha ribadito un fatto: Alcaraz è superiore in ogni fase del gioco e ha il gioco per essere il futuro numero 1, Sinner è decisamente avviato ad una carriera alla Berdych e cioè top 6/12.
Alcaraz è già un numero 1. Sinner vale la top ten ma per ora gli manca ancora qualcosa. Con il tennis di Sinner è fondamentale avere più solidità sul proprio servizio. Deve aggiungere prime palle e percentuali più elevate di realizzazione quando comanda lui.
Dite quello che volete ma finche’ Sinner non riuscira’ a venir fuori nei momenti decisivi (vedi set point sprecato oggi dopo il match point agli us open) continuera’ a restare sempre un passo dietro ai migliori. Alcaraz su questo e’ di un altro livello
Se Jannik, nonostante la sconfitta inequivocabile, non demordera’ di testa e di voglia ci darà ancora tante soddisfazioni,vincendo tanto.
Da evidenziare che Jannik non potrà mai giocare nello stesso modo di Carlitos perché il suo stile di gioco è differente, diverso ma allo stesso tempo efficace e vincente.
E anche se ieri pomeriggio ha perso nettamente,sono sicuro che avrà modo di rifarsi nei confronti di Alcaraz e Medvedev battendoli.
Dobbiamo imparare a capire che il suo modo vincente di giocare non è uguale a quello degli altri ma il suo personale con l’infinita inarrendevolezza,coraggio inesauribile e tanti “lavandini o comodini”come dir si voglia.
In quest’ultima partita gli è mancato qualcosa(forse la fiducia nel suo gioco così diverso dallo spagnolo) ma Jannik c’è eccome.
Jannik non deve snaturare il proprio stile cercando di emulare il gioco di Carlitos(lob,palle corte ecc…) ma aver fiducia di quello che ha di suo ed inoltre ,come detto ieri, lui è una spugna che apprende e assorbe tutto e potrà migliorare ancora, ma portando avanti il suo stile di gioco non quello degli altri.
Dopo che vi siete sperticati in elogi e previsioni mirabolanti per lo spagnolo ci mancava solo che ora affermavate che fosse un bluff, anche se siete capaci di tutto, Sinner è come Letta, un perdente di insuccesso, è il Sakkari o Pegula del maschile, vincono quando non conta, la realtà per ora è questa
Concordo con i commenti letti finora e plaudo la sportività di tutti.
Alcaraz è un fenomeno, Sinner un grande giocatore che ha le carte per diventare un campione
Negli slam e nei 1000 sinner da
Alcaraz
Djokovic
Nadal
Tsitsipas
Rune
Medvedev
Ci perde SEMPRE
Per cui inutile sperare nei miracoli. Può vincere facile I 250, forse qualche 500 ma oltre li non va.
Sinner si rifarà nei 250
Carletto e’stato molto fortunato
Alcaraz ieri ha vinto con merito ma fra i due vi è molto equilibrio, nel primo set lo spagnolo ha avuto un passaggio a vuoto e Sinner lo aveva quasi vinto, sicuramente la prima di servizio mancante ha penalizzato molto il nostro, ma ripeto non è detto che in futuro vinca sempre lo spagnolo, Sinner anche ieri ha dimostrato che ha le possibilità di vincere.
Sinner ci ha provato 😐
Volevo scrivere davvero le stesse cose, aggiungo solo non l’à proprio cercata la vittoria.
La prima di servizio si deve currare. Spingere sempre al massimo e da tennis ammatoriale. Includendo il raggionamento nell essecuzione dell servizio , certamente si puo migliorare.
Attualmente imbarazzante il divario tra Alcaraz e il resto del mondo tennistico. Non lo vedo neppure un atleta così esposto agli infortuni. Mi sarebbe però piaciuto vedere un Sinner più centrato al servizio. Il problema è che andando avanti si creano dei meccanismi di “sudditanza” tra i giocatori. Temo che queste sconfitte, segnino un po’ il solco e che sarà sempre più difficile per Sinner imporsi su questo cannibale. Detto ciò io mi tengo Jannik tutta la vita. Curioso di vedere domani lo spagnolo contro un giocatore particolare come Medved, che in quanto a spavalderia non ha certo nulla da invidiare, e che per la posizione che tiene campo, per come porta i colpi, per lo stato di forma incredibile, penso possa metterlo in difficoltà.
3 tornei giocati quest’anno tre finali per Alcaraz, Medvedev già 3 tornei vinti…migliore finale non poteva esserci
C’è poco da fare….da una parte c’è un alieno destinato a fare incetta di slam dall’altra un fortissimo giocatore che in carriera si togliera comunque le sue soddisfazioni
Ma e inutile avere i paraocchi..sinner(e non solo sinner)le cose che fa alcaraz a livello tecnico non può farle
Tanti parlano di prime di sinner…verissimo..
Ma nessuno dice come alcaraz in quanto giovanissimo butta una marea di punti perché gioca sempre in maniera super aggressiva…quando imparerà a gestire i momenti diminuendo gli errori non forzati sarà ingiocabile…e già ora e’ numero 2 del mondo
A mio modo di vedere partita decisa dal primo set, per essere precisi dal settimo punto del tie break, dove un nastro fortunatissimo e un successo passante di rovescio sulla linea impediscono a sinner di andare 4/3 e due battute a disposizione. In quel momento alcaraz era nervosissimo e non stava esprimendo un tennis eccellente, purtroppo la sorte ha scelto Spagna, ma sono certo che se quel primo set, deciso sul filo di lana, fosse andato a Jannik, adesso staremmo parlando di un risultato differente. Purtroppo contro Alcaraz gira spesso male, ma sono tanto fiducioso per il futuro, nello spagnolo non vedo particolari possibilità di migliorarsi, Sinner invece può progredire tanto, soprattutto al servizio e nel gioco di rete. E comuqnue, nessuno ha detto che le condizioni del campo, piuttosto lente, hanno certamente favorito Alcaraz, sappiamo bene quanto il nostro ami le condizioni rapide.
Vabbè ha perso da un super Alcaraz ma comunque è li, tra i primi 4 o 5
Credo che Alcaraz se la giocherà pet diventare numero 1 nel 2023, Sinner per accedere al Master.
Non c’è molto da dire, Alcaraz ha meritato la vittoria.
Secondo me era più determinato, in formissima e meno teso di Sinner. Oltre a essere un tennista fenomenale e come dice giustamente Giuzz (commento impeccabile) è indubbiamente più completo del nostro.
Sa fare tutto, lo fa bene nei tempi e nei punti giusti.
Il primo set alla pari ma ha prevalso nel momento chiave lo spagnolo e nel secondo poca storia: Alcaras poco falloso, livello altissimo, costante e cinico. Jannik ha cercato di tenersi aggrappato al set in tutti i modi in attesa di infilarsi in qualche momento no dello spagnolo (per controbreakarlo) ma non gli è stato concesso praticamente nulla.
Unici appunti:
– il servizio, poco costanti le prime da match a match;
– le contromisure alle palle corte avversarie, secondo me quegli appoggi lungo linea stanno diventando troppo regolari e facilmente intuibili, dovrebbe variare incrociando anche con un altra palla corta o tentare il lob se l’avversario avanza a rete.
Per il resto il nostro mostra un tennis sempre più completo e pazienza se questa volta è andata bene allo spagnolo, del resto se non sbaglio i testa a testa sono 3-2. Non è poi così lontano.
Forza ragazzo e non farci lo scherzo di calare ai prossimi tornei perché anche stavolta ti fai rimanere sullo stomaco la sconfitta con il tuo rivale del futuro.
Vai Jannik, testa a Miami!!!
Esistono gli avversari.. purtroppo per il momento nettamente più forti
Si sono visti dei colpi pazzeschi di Alcaraz, nei momenti chiave c’è sempre stato e si è vista la differenza tra di lui che è già un campione e Sinner che è ancora molto indietro. Avrebbe potuto perdere il secondo anche 61 e non sarebbe stato immeritato. Personalmente vedo gli stessi limiti di sempre.
Alcaraz quando è in vena tira fuori dei colpi sulle righe alla Nadal dei tempi d’oro, incredibile
Peccato Jannik!
Lo spagnolo è forte e gioca bene anche sul cemento!
Una semifinale in California è un risultato prestigioso!
Vedo Alcaraz vincente domenica contro il muro russo, vorrei che spezzasse la sua imbattibilità!
Grazie comunque Sinner, domani è il tempo per le riflessioni, ora solo GRAZIE!
@ Marco10 (#3457490)
Concordo, con 50% di prime contro 72% oggi, ai massimi livelli, credo sia quasi impossibile vincere. Spero che col tempo questo problema si metta a posto, è questione di sfumature, ma sfumature decisive.
A ogni torneo importante se,ma,forse, però,quando,come.Basta.Sinner è questo.Piantatela di paragonarlo a André Agassi o Novak Djokovic.
Mettiamoci l’animo in pace per i prossimi 15 anni. Il servizio più si cosí non “migliora”
Partita decisa su pochi episodi. Un nastro e una riga il 1 set
Un break ad inizio secondo set.
Jannik superiore nei fondamentali
Carlito meglio nel tocco e a rete. Più costante nel sevizio più veloce nei movimenti e più spregiudicato.
È vero che le tira tutte da ogni angolo del campo … ma alle volte gli entrano sulle righe colpi improbabili… o se preferite conigli dal cilindro .
Jannik stasera forse aveva bisogno di un pizzico di sfrontatezza in piu… come gli dicevano dal suo angolo.
Jannik a testa altissima …
Onestamente sono due fenomeni … praticamente sempre con un tennis stellare.
2 campioni che insieme faranno un bel pezzo di storia del tennis .
Come molti sottolineano da tempo, il servizio è la chiave di tutto. Col 50% di prime, queste partite così importanti le vinci solo se il tuo avversario serve peggio di te. Per il resto grandioso torneo di Jannik. Quando metterà tante prime quante ne mette il top player di turno, Jannik sarà incontenibile.
Per me Alcaraz è inguardabile. Mi pare un forsennato che spara sempre a tutta, mi mette addosso un’ansia penosa.
Posso aggiungere altre sensazioni sgradevoli, causate dal suo fastidiosissimo grunting.
Molto più divertente Danilo, che almeno ti lascia il gusto della sorpresa, con le sue accelerazioni improvvise e inaspettate.
Va benissimo. Stasera Carlos è stato superiore, e chi dice il contrario. È stata una bella semifinale del primo mille 2023 e partite di questo livello quest’anno ne dovranno giocare ancora questi due. Diciamo anche che lo spagnolo si trova adesso al 100% e anche Jannik sta benino, ma le condizioni possono cambiare eccome durante la stagione. Io sono fiducioso al massimo.
Detto che stanotte non abbiamo assistito alla miglior performance di Jannik (il ragazzo non si è mai acceso veramente limitandosi a sfruttare gli errori dello spagnolo) alla fine la differenza è stata minima (soli 4 punti in più per Carlos).
Il problema del servizio è lampante ma risolvibile, purtroppo stasera il nostro non riusciva mai ad esaltarsi ed è arrivato come era partito senza lode ne infamia. Dal suo angolo hanno cercato ripetutamente di spingerlo a salire agonisticamente ma non c’è stato verso.
La freddezza di Jannik aiuta a non demordere mai ma certe volte occorre quella sfrontatezza tutta mediterranea di Alcaraz che ti riempie di adrenalina e ti consente di andare oltre i tuoi limiti. Si chiama voglia di vincere sempre e comunque.
Oggi Alcaraz voleva la vittoria più di Sinner e vittoria è stata.Anche questo è tennis.
Che Alcaraz sia più forte di Sinner credo sia un dato di fatto! Non vedo perché arrabbiarsi. Io sono super contento di Jannik. Dobbiamo avere ancora un po’ di pazienza ma il ragazzo ci farà divertire per almeno un decennio.
Io credo che l’obbiettivo di questo anno sia quello di entrare stabilmente nei top ten.
Oggi ha perso nett in due set
Con un 50% di prime contro il 72% di Alcaraz è già un miracolo che se le giocata quasi alla pari almeno nel primo set. Comunque due cose positive. La prima è che sugli scambi non è secondo a nessuno, neanche ad un fenomeno come Alcaraz. La seconda è la certezza che se migliora al servizio, può ambire a vincere con chiunque e conquistare anche i tornei più prestigiosi. Rimango fiducioso che prima poi riuscirà a colmare questo unico gap, che, per il momento, gli impedisce di essere alla pari con i più forti.
Purtroppo a Jannik ha funzionato meno del solito il servizio (poche prime palle messe dentro) e ha anche perduto i punti determinanti, altrimenti nello scambio ha giocato anche meglio di Alcaraz.
Sicuramente aver perduto sfortunatamente il primo set ha condizionato l’esito della partita.
Ad ogni modo il Nostro meriterebbe di stare in una posizione migliore del ranking atp !
@ Giuzz (#3457473)
Per me la cosa a vantaggio di jannik è proprio questa. In realtà ancora più evidente lo scorso anno, dove sinner era ancora realmente in cantiere e alcaraz sembrava già ingiocabile post Miami Madrid Barcellona e vinse sinner due volte, e una terza con match point persa. Alcaraz era già più completo, eppure sinner ci ha già vinto. Secondo me alcaraz nel complesso sarà più forte e farà più risultati, ma non credo che sarà un dominio spagnolo e che jannik starà a guardare. Jannik sarà protagonista, senz’altro, ma lo è già. Sotto con Miami adesso
jannik ci ha provato, come già detto da tanti, servizio in grande difficoltà, anche per la pressione in risposta che metteva Alcaraz, ha scambiato anche molto bene a tratti, ma più bravo lo spagnolo, davvero fenomenale in certi momenti, giusto così.. in ogni caso bravo Jannik, ci riproverai, ora riposo e poi si riparte, lavoro e testa bassa, unica ricetta, animo!
Comunque chi dice che questa sia una rivalità vera e propria sbaglia. Per me Sinner non ad Alcaraz non lo batterà più, tranne forse una qualche sporadica occasione in qualche sporadico momento non importante ma sarà tutto spagnolo il palcoscenico
Scrivete ciò che volete…
Se Jannik avesse incontrato Tiafoe, stasera, adesso sarebbe in finale..
Quello che manca al nostro ragazzo è un po’ di fortuna, questo, da sempre…
Ma dovrà girare, prima o poi. .
Alla fine di tutto, l’Italia non ha mai avuto un giocatore come Sinner…
Forza Jannik sempre al tuo fianco, anche quando perdi…
A parte tutte le balle sul gioco che ho letto, un giocatore ha vinto i 2/3 degli scambi lunghi e non è quello che ha vinto, non puoi giocare un tiebreak servendo una sola prima e una partita con il 50% di prime.
Non puoi farlo contro Alcaraz ma non puoi nemmeno farlo con una ventina di altri giocatori.
Qualsiasi altra valutazione è subordinata a questo piccolo, enorme, aspetto del gioco (come ti ha dimostrato 2 giorni prima il serve bot).
Se avesse tenuto anche solo il 65% di prime in campo avrebbe vinto
Vista la partita. Amareggiato dal risultato. Ma a ma mio modo di vedere, c’è poco da recriminare.
Si potrebbero fare mille disamine. Jannik poteva sicuramente vincere un primo set in cui Alcaraz è stato peraltro molto falloso. Peccato per il set point. Peccato per quel maledetto net, nel tie break. Sanguinoso, soprattutto, il dato sulle prime messe in campo quest’oggi: un famelico 51%, che inevitabilmente ha condizionato l’andamento della gara.
Sono tutte osservazioni inoppugnabili, ma che non dicono tutto. La sensazione generale è che, ad oggi, Alcaraz sia un tennista più completo. Fa e disfà, a volte è troppo irruente, ma nel complesso ha più armi a disposizione: la palla corta, il kick al servizio sui vantaggi, il lob, il gioco a rete…
Non dobbiamo, però, trarre conclusioni troppo frettolose. Alcaraz è un giocatore già completo, irresistibile quando fisicamente è in forma (particolare non da poco: il dispendio di energie che esige il suo gioco ne fa un atleta esposto agli infortuni, e ai cali di forma). Invece Jannik, secondo me, ancora non ha trovato il bandolo della matassa, ma resta un diamante grezzo che ha un potenziale devastante. Non tutti hanno gli stessi tempi di maturazione; Alcaraz è già pronto a 19 anni, ma sono convinto che Jannik migliorerà ancora molto nel tempo. Da quando è arrivato Darren Cahill, si sono già visti progressi notevoli. I motivi per restare fiduciosi ci sono, eccome.
Insomma, bisogna riconoscere la superiorità di Carlos ad oggi – i risultati, del resto, sono inappellabili -, ma il futuro è ancora tutto da scrivere. Una carriera da tennista non è uno sprint, ma una maratona.
Alcaraz è di un altra categoria.. sinner è un giocatore fortissimo, Alcaraz è un fenomeno. 5000 punti e.risulrati alla mano.
Un ottimo giocatore contro un alieno
Jannik è forte, se riuscirà a colmare le solite lacune lotterà per le prime posizioni del ranking, sennò sarà comunque un ottimo top ten