Masters 1000 Indian Wells: Nessun derby al terzo turno. Lorenzo Musetti sconfitto da Mannarino
Lorenzo Musetti è stato eliminato al secondo turno del torneo di Indian Wells dopo una dura lotta di oltre due ore e un quarto contro il francese Adrian Mannarino. Il giovane tennista italiano, attualmente al n. 21 del ranking e 19 del seeding, è stato sconfitto per 6-4 6-4 dal 34enne mancino di Soisy-Sous-Montmorency.
Mannarino, n. 68 ATP e già sconfitto due volte da Musetti in precedenza, ha dimostrato di essere in buona forma e di essere centrato. Musetti, al contrario, ha avuto difficoltà anche sul cemento, dopo aver vinto solo una partita su quattro nello swing sudamericano sulla terra battuta nell’ultimo mese.
Nel primo set, Musetti era avanti per 2-0, ma ha subito il controbreak nel gioco successivo e poi ha perso il turno di battuta sul 3-3 dopo aver mancato tre palle break consecutive nel gioco precedente. Mannarino ha chiuso la frazione con un ace per 6-4. Nel secondo set, Lorenzo ha recuperato un break nell’ottavo gioco, ma ha poi ceduto la battuta sul 4-4 e Mannarino ha chiuso la partita nel game successivo per 6-4.
Al terzo turno, Jannik Sinner, inserito nell’ottavo del danese Holger Rune, dovrà vedersela proprio con Adrian Mannarino. Sinner, settima testa di serie, parte con i favori del pronostico. Il francese è stato sconfitto in entrambe le sfide precedenti (semifinale a Sofia 2020 e secondo turno Masters 1000 Montreal lo scorso anno).
3 ACES 3
1 DOUBLE FAULTS 1
60/94 (64%) FIRST SERVE 34/66 (52%)
39/60 (65%) 1ST SERVE POINTS WON 22/34 (65%)
16/34 (47%) 2ND SERVE POINTS WON 12/32 (38%)
10/12 (83%) BREAK POINTS SAVED 3/7 (43%)
10 SERVICE GAMES PLAYED 10
12/34 (35%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 21/60 (35%)
20/32 (63%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 18/34 (53%)
4/7 (57%) BREAK POINTS CONVERTED 2/12 (17%)
10 RETURN GAMES PLAYED 10
22/31 (71%) NET POINTS WON 8/12 (67%)
22 WINNERS 16
25 UNFORCED ERRORS 28
55/94 (59%) SERVICE POINTS WON 34/66 (52%)
32/66 (48%) RETURN POINTS WON 39/94 (41%)
87/160 (54%) TOTAL POINTS WON 73/160 (46%)
204 km/h MAX SPEED 213 km/h
179 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 225 km/h
158 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 172 km/h
TAG: Lorenzo Musetti, Masters 1000 Indian Wells, Masters 1000 Indian Wells 2023
@ fisherman (#3451616)
Panatta che nel lontano 1978 non vinceva più un incontro arrivò in finale al Foro Italico costringendo, con l’ausilio di un’ape, Borg a vincere alla V partita.
Quindi qualche partita deve averla vinta anche Panatta, quell’anno, tra cui quelle necessarie per estromettere il campione uscente Gerulaitis al primo turno degli Internazionali d’Italia.
Quello che penso di Lorenzo lo sanno anche i sassi, però 4 sconfitte di fila con 8 set a zero inizia a preoccuparmi.
E non parlate di Mannarino impeccabile un tennista più vicino ai 40 che ai 30 e che il Lorenzo del terzo set contro Alcaraz avrebbe battuto anche bendato. Il medico pietoso fa la piaga purulenta. Un paio di sberle, in senso figurato, e via a giocare per vincere su ogni punto.
Ma Paire non è che faccia molto testo quando si parla di comportamento
Essere bravo in relazione a quello che è lui, naturalmente, non in senso assoluto. Se consideriamo che fino a poco fa superava Fognini e Cecchinato nello scomodare tutti i santi del Paradiso con i suoi improperi e le sue bestemmie per poi perdere regolarmente (non per niente i sui due migliori amici tra i tennisti italiani, chi si somiglia si piglia). Questa volta non ha sbroccato più di tanto, ci ha provato fino in fondo poi è andata come è andata…
Personalmente non mi accontento di niente, li vorrei tutti sereni e vincenti o anche solo vincenti.
La verità è che Musetti non vale 18/20 atp, che sia una Tds in un mater 1000,ma stiamo scherzando ma.come può essere un giocatore del genere una Tds..Quando uno raggiunge quella posizione deve avere un gioco consolidato una base solida dove poi costruire il tuo gioco e in più inserire nuovi aspetti ,tattiche, fisico, insomma tutto quello step che poi ti manca se vuoi ambire alla top 10…a Lorenzo manca tutto e arrivato troppo velocemente in quella posizione grazie ad Amburgo dove (ricordiamolo) stava x essere eliminato già subito, se togli Amburgo e 35/40 cioè la posizione reale in base al suo gioco prettamente terraiolo dove prende la maggior parte dei punti,un po’ come TSItsipas o Nadal…quindi gente non vi scannate con cambi allenatore ecc…per Lorenzo bisogna fare un passo indietro e ricominciare…dal basso…
Non pensavo che sia pure un paio di neuroni solitari e una desolata sinapsi potessero partorire un commento tanto insulso. Forse voleva essere sarcastico questo signor o signora mvc. Non so, non riesco a trovare migliore commento della tua spiegazione del pregiatissimo acronimo scelto dall’utente
Musetti,con il passare del tempo, assomiglia sempre più ad un giocatore da esibizione. Un po come fu Panatta a fine carriera,invitato solo per la pulizia dei suoi colpi oltre che per il fascino che esercitava su molte spettatrici paganti. Musetti non è cosi attraente, ha un bel gioco però fine a se stesso.
E se Lorenzo fosse il nostro Shapovalov di casa? Forse non avrà mai la costanza di andarsi a prendere partite sulla carta agevoli, e vivrà sempre di ottime affermazioni e controprestazioni inspiegabili. Tanti giocatori dal grande talento hanno poi fallito, Gasquet, Shapo, Dimitrov etc etc. Certo, hanno avuto carriere di rilievo, ma tutti si aspettavano da loro molto di più, o almeno che mettessero in cascina un’affermazione vittoriosa in uno slam – anche se Shapovalov ha tempo per riuscirci-. Per la verità io non penso che Musetti non riesca ad entrare nei primi dieci, il tennis per farlo lo ha e anche in eccesso, se si pensa a giocatori come Rublev o Aliassime, che possiedono si e no un ventesimo della sua mano. Sarà questa una fase di assestamento, l’importante è che ricominci a fare bene nella tarda primavera, in cui avremo Montecarlo,Madrid, Barcellona, Roma, Parigi: una montagna di punti e di tornei dal prestigio enorme. Un anno fa a cominciato in estate a giocare bene, anzi, sempre meglio, e i risultati si sono visti. Meglio che stecchi ora che è in fase di formazione, che fra qualche anno quando si sarà stabilizzato il suo gioco. Un po’ come con il matrimonio: le voglie è meglio togliersele prima che dopo, quando il risultato può essere solo una situazione dolorosa.
Io invece non ho visto la partita, non serve vederla. Fra gli appassionati di Musetti sembra di vedere lo stesso schema mentale di quelli che sperano sempre che la Giorgi possa esplodere definitivamente. Lorenzo ha problemi caratteriali e di personalità, fatevene una ragione. Se mette a posto questi aspetti, e lo spero per lui, diventerà un giocatore vero. Ancora a sperare nei tabelloni?
Cioè,magari facesse i risultati di Berrettini.Matteo è stato formato bene e gestito bene,e infatti la sua crescita è stata con risultati ad alto livello. Musetti sia negli slam che nei 1000 fa ancora un “pochino” di fatica
Vero. Ha tirato in ballo anche il fattore “C”. Includo la considerazione di Lorenzo nell’ambito della confusione in cui si dibatte ora.
@ Detuqueridapresencia (#3451565)
Senti, tu e quell’altro che mettete i like e dislike a sentimento, senza sapere le cose, vorrei ricordarvi un paio di precedenti:
1) non ci sarebbe nulla di male ad andare a giocare a Phoenix un 175 per mettere partite sul cemento, prima di Miami. Sia Berrettini che Musetti ne hanno bisogno;
2) è già successo lo scorso anno con un 125, che dava meno punti, che Berrettini si presentasse e vincesse pure il torneo
3) essendo quest’anno un 175, con maggior numero di punti, potrebbe far gola giocare e vincere là. Vincere equivale ad arrivare a prendere i punti dei 4ti di IW.
4) da sempre il torneo di dallas, irving e ora phoenix è una sorta di rete per chi esce subito a IW. Consente di programmare partite per i motivi più vari, cercare punti o forma
5) è chiaro che quello che non è scontato è che, se entrambi chiederanno l’iscrizione, non è affatto facile vincere. È un challenger duro, paragonabile a un 250. Per molti motivi entrambi dovrebbero giocarlo, ma visto lo stato di forma attuale, dubito possano essere favoriti. Da ciò un po’ di sana ironia…