Luca Nardi sconfitto in finale a Pune. L’azzurro si avvicina al best ranking
Luca Nardi non ha vissuto una giornata facile nel “Pune Metropolitan Region Challenger”, Challenger ATP dotato di un montepremi di 130.000 dollari. Il giovane tennista pesarese, partito come quarta forza del tabellone, ha infatti finito per cedere 62 63 in un’ora e 18 minuti all’australiano testa di serie n.3 Max Purcell (n.116 del ranking).
Nardi è apparso subito in difficoltà, forse a corto di energie dopo la faticosa vittoria in semifinale. L’australiano ha subito preso il comando del match, portandosi rapidamente sul 4-0 avendo perso il servizio in due occasioni. Nonostante avesse avuto tre palle per il contro-break nel secondo gioco, Nardi non è riuscito a concretizzarle e Purcell ha mantenuto il suo vantaggio fino alla fine del set.
Nella seconda frazione, Nardi ha cercato di reagire, ma Purcell ha continuato a giocare un ottimo tennis, dimostrandosi solido al servizio e aggressivo nei turni in risposta. Nonostante Nardi abbia annullato due palle break sull’1-1, l’australiano è riuscito a strappare il servizio al giovane italiano nel quinto game, e da lì in poi non ha più ceduto il controllo dell’incontro.
Nonostante la sconfitta, Nardi può comunque consolarsi parzialmente perché grazie a questo risultato guadagnerà in un colpo solo 23 posizioni nel ranking ATP e da lunedì si porterà al n.128 della classifica, a sole due posizioni dal miglior risultato in carriera raggiunto nel novembre scorso. Il giovane tennista pesarese ha dimostrato di avere grandi doti tecniche e sicuramente darà il massimo per raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi in futuro. La sua partecipazione al “Pune Metropolitan Region Challenger” è stata una grande esperienza e una tappa importante nella sua crescita professionale.
CHallenger Pune – hard
F Purcell – Nardi (0-0) ore 10:00
TAG: Luca Nardi
Se il padre gli tagliasse i fondi vedi come corre anche lui.
Con la pancia piena si fa poca strada.
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#3446441)
Ma infatti bisogna vedere in Nardi un ragazzo ancora in fase di apprendimento, che però possiede già il bagaglio tecnico citato ( poi le sue doti di anticipo non tutti penso possano acquisirle ). Sicuramente oggi vediamo solo una proiezione del tennista che sarà un domani, quando avrà acquisito esperienza in partita e fatto miglioramenti in ogni aspetto del gioco. Dove potrà arrivare lo scopriremo quando avrà raggiunto la sua maturazione.
Eh sì, ma come corre e come difende De Minaur…
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#3446441)
Si potrebbe dire lo stesso di De minaur
Quel che dici ha del vero, per fare il gioco che ha nella mente e nelle corde Nardi serve fisico e serve testa…siamo ancora indietro.
Non mi sembra un tipo molto ambizioso, forse per spremersi al 100% ci vuole una voglia, una fotta, che lui non ha e sembra più accontentarsi di “fare il suo”…credo che per quanto spocchioso ed antipatico un atteggiamento alla Rune porti comunque più risultati, ma ognuno è fatto a modo suo.
Ecco l ennesima profezia. Vedremo.
Guarda, oltretutto, stiamo vivendo una “primavera” tennistica appassionante, con tanti giovani ragazzi promettenti e psicologicamente, rispetto al passato, molto motivati dal primo all’ultimo punto, pronti a stare in campo a lottare con correttezza e senza atteggiamenti sopra le righe. E invece si cerca il Rune, che a mio parere tra l’altro, non arriverà dove proclama di voler arrivare….
Sì… fa tutto “benino”… infatti è facendo tutto “benino” che pochi mesi fa ha costretto a 2 tie break il n.3 del mondo, senza mai concedergli palla break, e tirandogli 35 vincenti in due set…
Il potenziale di Luca è importantissimo e già lo ha messo in mostra in più occasioni.. Quello di cui ha bisogno ora è uno step tecnico, e cioè migliorare al più presto la seconda di servizio e la risposta, cioè i colpi che statisticamente determinano l’inerzia del 75% degli scambi. Poi, entrato nello scambio, se la può giocare con tutti!
@ Tennista da strapazzo (#3446458)
si infatti, sembra che ora si cerchi questo quando si guarda una partita di tennis, gli affamati urlanti
@ walden (#3446459)
Bravissimo. Un commento di raro equilibrio con riflessioni profonde. Dalla sua ha l’età. Sbagliare valutazioni e approcci non è ancora fatale. Berrettini potrebbe essere messo peggio a causa di qualche errore di valutazione. Musetti con la sfortunata trasferta sudamericana sta messo come Nardi per età in cui fate errori non ha impatto a lungo termine. Purché si sappia imparare da essi
Sulla fame e l'”arroganza” tennistica (solo tennistica intendo, non caratteriale, ci va benissimo un Nardi educato) hai ragione.
Sui ritmi blandi non tanto, perché la sua capacità di scambiare veloce da fondo campo è notevolissima. In questo è adattissimo al tennis moderno. Poi chiaro ci vuole tutto, anche la determinazione ed il fisico per rincorrere la palla per tre ore di gioco e per sei giorni a settimana
Fa tornei furbi dove nn incontra nessuno che abbia un certo spessore intanto fa punti e su avvicina ai 100 ma appena trova uno discreto fa figuraccia….entrerà nei 100 ma poi scoprirà che contro i veri tennisti nn farà mai risultato e tornerà a navigare tra i 100 e i 200
Quanto hai ragione!!!
Da fan di Nardi, cerco di trovare una “via del mezzo” (non sono Buddista) fra i commenti superficialmente denigratori e quelli forse un po’ troppo benevoli.
1. questo tour indiano ci dice innanzi tutto che l’unico che sia riuscito a batterlo (ed in entrambi i casi piuttosto nettamente) sia stato Purcell, a parte la prima partita con Nouza che però non fa testo perché disputata in chiare condizioni di malessere.
2. la scelta di partecipare a questo tour è stata fatta, a mio parere, con poca ponderatezza: difficoltà di ambientamento a condizioni chiaramente difficili, alle quali erano mediamente più abituati gli avversari, sia per ragioni di esperienza che per maggiore abitudine.
3. questa difficoltà ha probabilmente avuto effetti negativi anche sulla capacità di gestire strategicamente gli incontri, con frequenti cali di attenzione, portando Nardi a dover disperdere un maggior numero di risorse ed arrivando stanco, non solo fisicamente, alla fine.
4. di conseguenza ha dovuto soprattutto lottare, a scapito della possibilità, come probabilmente era nelle intenzioni, di utilizzare un tour con tennisti ritenuti di secondo piano (anche qui errore di valutazione, in questi tornei la classifica conta meno di quello che può essere il contesto) come “palestra”.
Cosa ci portiamo a casa.
1. comunque l’aver ripreso a vincere partite, cosa che ultimamente era diventata una meteora.
2. aver capito che non è sufficiente il volersi mettere alla prova, ci vogliono gli strumenti per farlo.
3. finalmente si rientra in situazioni più “normali”.
Mi auguro che questa esperienza abbia fatto a capire a Nardi che quella attuale è una situazione di stallo, simile (non nella quantità, ma nella forma) di quella in cui si trovò Sinner dopo gli AO del 2022. E che ne sappia trarre le opportune riflessioni.
…non è che per essere determinati bisogna dimostrarsi cafoni, ululanti e con gli occhi fuori dalle orbite…io ammiro molto la sua pacatezza, non dovesse arrivare in top ten, io sarò cmq un suo tifoso
Seconda batosta da Purcell, anche stavolta senza appello.
Io spero che Nardi prima o poi svolti ma ho sempre l’idea che si sopravvaluti il suo presunto talento.
Intendiamoci, ha una incredibile fluidità naturale nel colpire la palla sia di dritto che di rovescio. Questa fluidità non si traduce però in colpi di assoluta forza.
Ha un più che discreto servizio, ma nulla di devastante, soprattutto la seconda è molto attaccabile, ha buoni fondamentali a rimbalzo ma non fa buchi da nessuno dei due lati, e tantomeno in risposta dove anzi è piuttosto carente, se la cava bene di tocco e anche a rete si difende discretamente, ma non c’è una sola zona del campo o colpo che faccia veramente la differenza. Aggiungiamo che dal punto di vista fisico non è un top e mentalmente ha più volte gettato al vento match che aveva in controllo.
Ora senza scomodare i mostri sacri, fatico a pensare ad un top player che non eccella sotto qualche aspetto del gioco. Pensando solo a Berrettini (servizio e dritto) e Sinner (colpi a rimbalzo e risposta al servizio) facilmente possiamo dire che hanno almeno un paio di punti di forza assoluta, che compensano in tutto o in parte le loro carenze.
Non vorrei che Nardi, alla fine sia il giocatore che fa tutto “benino” ma alla fine non così performante, nonostante la sua fluidità. Al di là dei risultati, da non buttare via in questa tourneè indiana, mi sembra sempre il giocatore di un paio di anni fa
.
Condivido la tua riflessione. L’abitudine, l’esperienza e la maturità di un tennista 24enne sono imparagonabili rispetto a quelle di un 19enne, Nardi ha tutto il tempo per crescere e per migliorarsi. Poi c’è Jannik Sinner, che a 19 era già piuttosto maturo e a 21 sembra un veterano, ma stiamo parlando di un fenomeno…
Purcell è pari ranking ma ha 24 anni e cmq è stato meno piallato dell’ultima volta. Una piallatina
I nostri (sedicenti) esperti del sito in realta sono (è) uno solo che sosteneva non si possano fare anzi che non ne conosceva uno solo che li avessi non dico vinti ma giocati
Il (sedicente) esperto si chiama ohreilly, detto anche l’uomo che arringa i piccioni allo speakers’ corner di hyde park (con toga e tocco da cassazionista o ermellino da suprema corte)
Costui di solito bacchetta il minimo errore di chiunque, anzi a volte inventa errori fatti da altri (asserendo che essi abbiano detto una cosa assai diversa da quella che è stata detta) in modo da poterli meglio sbeffeggiare, usando (molto male) la nota tecnica della fallacia logica dell’argomento fantoccio (strowman) cara anche agli inventori della teoria delle classifiche gonfiate dai challenger italiani
Diamo a Cesare quel che è di Cesare ….
intanto è 128 al mondo a 19 anni. ipotizziamo come credi tu che faccia una onesta carriera stando per anni fra 50 e 100 ma senza picchi nei primi 30. a 40 anni potrà dire ugualmente di essere stato un buon tennista, di essersi divertito e di avere pure guadagnato abbastanza.
Sono d’accordo, avrebbe bisogno di un motivatore. Evidentemente da solo non sempre riesce a darsi un perché affrontare un match. Date le circostanze è un po’ presto per esprimersi sul suo possibile talento indiscutibile, perché un talento non in grado di esprimersi equivale a un non talento.
@ Roberto di Pesaro (#3446219)
Ahaha! Se tra un paio di stagioni, non avrà fatto vedere qualcosa di concreto, allora qualche dubbione mi verrà. I casi da te citati, sono particolari. Nessuno dei due era circondato da qualche aurea tennistica. Poi tra i due è ancora diversa la situazione. Ak47 si è “eclissato” nuovamente per motivi suoi, Matteo è frenato dai maledetti infortuni. Invece per Luca è un pezzo che di dice un gran bene. O si sono sbagliati tutti, oppure “a breve” qualcosa deve succedere, perché non solo qui Nardi è considerato un talento tennistico. Questa stagione e la prossima: dopo si potrà dire qualcosa di più concreto. Mi aspetto progressi che lo portino in pianta stabile nei tornei ATP, ben dentro i 100 e poi si vedrà. Se tra due anni sarà ancora nella palude Ch, allora mi verrà da dire che Nardi è fortissimo ma se con quel gran talento ancora non sale, vorrà dire che progressi non sono stati significativi e che i problemi sono altrove, non nel braccio.
Perdere da un doppista, mah…
Ma scusate…Nardi era nettamente sfavorito, al di la della classifica,simile, Purcell é un giocatore di un’altra esperienza e di gran continuità,non è un campione é vero, ma giocatore concreto e solido, batte regolarmente gli italiani anche quelli non giovani, figuriamoci un giovanissimo..Nardi sta facendo il suo percorso, cresce bene e con i tempi giusti, se vi metteste a leggere i commenti su Musetti di 3 anni fa, molti di voi dovrebbero bloccare la tastiera per impedire commenti avventati.
Bravo Luca, la prossima volta andrà meglio!
Si può. In genere si vincono tornei un po’ al di sotto del livello massimo, al limite si arriva poi stanchi ai tornei importanti.
Purcell, ha avuto una stagione Australiana deludente. Ora dai è spremuto e vedremo quando salirà a livello atp.
Purcell e’ un top 30.
Lo vedo proprio bene.
Bravo giocatore
La precocità spesso non aiuta. Non è un fattore esclusivamente positivo. I genitori di figli precoci lo sanno bene .
@ Marco M. (#3446301)
Il fatto che scaturiscano i fenomeni in precocità porta la gente poco riflessiva (diciamo così…) ai paragoni con la carriera loro.
Berrettini, … no lasciamo stare… Tommy Paul ha 25 anni; ai livelli che piacciono a questa gente poco riflessiva (diciamo così…) si sta affacciando ora.
Nardi è all’inizio di un percorso, se vuole farlo. Al momento c’è tanto da fare, ma a lui e ad altri consiglierei -in particolare- di curare molto l’aspetto aerobico dell’allenamento e il footwork (la reattività dello stesso! Non penso lo trascurino del tutto. Penso, invece, si dedichino al potenziamento in maniera forse eccessiva).
Oggi Nardi era sfavorito ed anche stanco. Il suo talento è indiscutibile. Ritengo che il suo team non sia adeguato per farlo crescere e maturare come merita e non abbia tutte le figure che servono a certi livelli.
Se giocando poco e diverse volte male è riuscito ad arrivare in 128esima posizione, dove arriverebbe se avesse tutte le possibilità e opportunità che merita?
Io una cosa non l’ho capita…si possono o non si possono fare tre tornei consecutivi (che siano a livello ATP o challenge) e addirittura vincerli…!? Perché ai nostri esperti del sito sembrerebbe di no…:)
Ogni volta che vedo elencati tutti i difetti (presunti o reali) di Nardi mi viene voglia di fare un post come questo 🙂
CI si dimentica spesso che ha 19 anni e che ha già vinto 3 challenger, già provato qualche Atp con risultati ballerini, ma che molti alla sua età sognano e ha enormi margini di miglioramento.
Poi ci si dimentica che uno come Purcell ha 5-6 anni di professionismo alle spalle più di Nardi e che se 5-6 anni tra un trentenne e un venticinquenne possono voler dire poco, tra un 24enne e un 19enne sono un’enormità.
I due milioni di premi credo che Purcell li debba al doppio più che al singolare, vincere Wimbledon in doppio porta parecchi soldini, in singolare non so quanti soldi possa aver fatto in carriera.
Nardi se riesce a non perdere troppo terreno ora che comincia il rosso credo che a fine anno sarà ben dentro i 100 e con qualche bel risultato da aggiungere a quelli già raggiunti
A me sembra che Nardi debba ancora sviluppare dei principi di gioco che lo contraddistinguano. Certe volte si addormenta anziché spingere e comandare lo scambio come potrebbe, altre volte sparacchia in rete spazientito se non trova soluzioni. E anche fisicamente deve ancora lavorare tantissimo. Oggi era netta la differente velocità di piedi con un avversario dalla struttura simile. E con tutto questo, essere già al n. 130 del mondo vuol dire che è davvero forte.
Esaltiamo si ma dopo due tornei precedenti uscito malamente , in questo ha giocato sempre con tennisti di medio livello al primo ostacolo vero perde
Va tutto bene ma cerchiamo di essere obiettivi evitiamo le stelle e poi le stalle
C’è tanto da lavorare ed avere pazienza i fondamentali sono ok ma ancora tanto tanto da fare
Non serve arrivare subito ma crescere bene
@ Roberto di Pesaro (#3446212)
Ok.
Però… Nardi,
senza aver deciso se fare il tennista o meno, senza voglia, con un servizio di terza categoria, senza risposta, passeggiando in campo (altro che “gattone” -l’ho usato anch’io per via delle sue geometrie, ma sarebbe bene lasciar perdere, Mecir era molto diverso) e, last but not least, senza carattere,
è il 125esimo giocatore più forte al mondo.
Inoltre, da lui e una manciata di colleghi ci si può aspettare di tutto, non c’è un limite ‘facilmente’ ipotizzabile come ad esempio per Purcell, 24 anni, 2 milioni di montepremi, che -salvo prestazioni “incredibili” in qualche Slam- non dovrebbe mai varcare la soglia dei 30.
Alludo, ovviamente, al singolare; considerato che in doppio è già stato al 25 e Wimbledon lo ha già vinto! (Così, forse ci si fa un’idea migliore dell”avversario odierno… ah, recente finalista in Davis qualche mese fa, questo lo ricorderanno tutti… see?)
@ Tennis555 (#3446239)
Bravo! enzo
Concordo, forse va potenziato un pochino lo staff, ma il talento è indiscutibile
Pari ranking con 5 anni in più.
Credi non farebbe cambio?
Mica sono tutti Sinner o Alcaraz a 19 anni.!!! Si può crescere anche con calma…eddai su!!!
Buona finale, oggi era chiarissimo. Ha sfruttato il Buon tabellone per cui bravo!
Per me ad oggi, per stare nei 100, non ha un dritto all altezza .
Solo un cieco non noterebbe il suo talento.
A mio avviso avrebbe bisogno del migliore staff possibile (soprattutto per quanto riguarda la parte atletica e mentale) per metterlo in pratica
Niente, proprio non ce la fa Nardi a battere il Purcello 😕
Intanto comunque complimenti per aver raggiunto la finale. Non era scontato e suggella un paio di ottimi tornei nella terra dei maharaja. Ciò detto (e sono complimenti sinceri, perché solo chi gioca sa che non esistono partite o risultati scontati), purtroppo, per quel che ho visto,
è un Nardi in difficoltà, non solo mentale, ma anche tecnica. Sembra come se avesse d’un tratto perso fiducia (cosa assolutamente plausibile) nelle proprie qualità, indubbie. Qualche mese, ma anche un anno di transizione non hanno mai ucciso nessuno, anzi talvolta fan pure bene, però mi piacerebbe davvero che questo ragazzo si concentrasse più sul progredire come tennista che sui risultati. È giovane, è bravissimo, ha margini importanti. Così però ho l’impressione che sia più un volersi accanire famelici di punti piuttosto che una programmazione ponderata e commisurata al ragazzo. In bocca al lupo!
Spero vivamente di sbagliarmi perchè è evidente che il talento non difetta certo a questo ragazzo ma sembra essere un tennista di un altro tempo quando certi ritmi erano molto più blandi e la vita scorreva tranquilla… Adesso nel bene o nel male un tennista deve avere un istinto da killer, le palle d’acciaio (e non mi riferisco a quelle da tennis) ed una fame insaziabile.
Parli di un top 20 come Musetti, ed un top 130 …mi sembrano due livelli un poco diversi
@ ItalyFirst (#3446191)
Completamente d’accordo. Dei 7 nostri giovani compresi dal 100 al 200, Nardi é comunque quello col maggior talento. Deve fare ancora degli step. Oggi diciamo che é stata la prova di quello che ancora lo separa da un top 100. Ma secondo me ci arriva senza problemi.
Per me Nardi è sempre lo stesso. Da due anni io vedo lo stesso Nardi. Non ha nemmeno senso di parlare di exploit o di crisi. Un giocatore giovanissimo con degli ottimi colpi che però molto spesso non ha il giusto approccio/attitudine in campo. L’insieme di questi tre fattori al momento dice che il ranking tra 100 e 200 è quello giusto per lui.
@ Paul440 (#3446215)
Musetti a 20 anni ha vinto un 500,Nardi x ora annaspa nei challenger, sono imparagonabili
Tra 5 anni si dirà che occorrerà aspettare ancora… in fin dei conti avrà “solo” 24 anni!!
Berrettini e Karatsev sono cresciuti molto dopo…
Va là che gli è andata bene e il bicchiere lo vedo mezzo pieno… nel trittico indiano ha fatto 80 punti, mica pochi!!
Piallato senza appelli da un suo pari ranking.
Nardi come Musetti hanno problemi a livello di approccio all’incontro. Il primo sembra poco coinvolto, il secondo troppo ansioso. Finché non li risolvono il loro livello rimarrà lo stesso.
Diamo anche merito a Purcell che si porta a casa il terzo titolo di fila (autentico mattatore di questa campagna d’India).
Nardi si è ben comportato ed è in evidente crescita: concordo con chi evidenzia che debba migliorare in continuità…ma in quanto a tecnica è sempre un piacere vederlo giocare !
Pensate a quando scriveranno: “Sinner perde nella finale degli UsOpen, si avvicina al suo best ranking!!”.
Diciamo che si era avvicinato prima, non certo per la sconfitta subita!!
Viva la libertà di scrittura… cin, cin!!
@ ItalyFirst (#3446191)
E meno male che non lo e´. Il nostro e´un ragazzo normale e umile.E scrive ancora nei quaderni e non libri.
va bene cosi,tecnicamente luca è perfetto,gli manca solo un po di garra e voglia di scalare la classifica,in un intervista gli ho sentito dire che si poneva come obiettivo il rank 50,tutto l opposto del suo amico Rune che alla stessa eta’sbandierava la volonta di vincere piu slam di nadal.ARRIVERA’ ANCHE LUCA PIANO PIANO
La carriera del gattone nostrano è agli inizi. Questa sconfitta ci fa capire che Luca non è Alcaraz, ma già lo sapevamo, ma ci fa capire, e già lo sapevamo,che il potenziale è lì. Sta a lui e al suo staff tirarlo fuori e sfruttarlo in pieno. Io ci credo e a chi pensa che Nardi sia un pippone dico che se ne riparla tra un paio di stagioni. Se ancora sarà nelle paludi dei Ch, avranno avuto ragione loro, altrimenti no. Io gli ho visto giocare un tennis spettacolare. Giocarlo con continuità dipende da lui. Noi possiamo sostenerlo col nostro affetto sportivo.