ATP 500 Dubai e Acapulco e ATP 250 Santiago: I risultati con il dettaglio del Day 4. Continua a vincere Novak Djokovic. Ora la sfida con un super Medvedev (21 punti di fila contro Coric). Semifinale Zverev vs Rublev a Dubai (LIVE)

Vabbè dai, speriamo sia stata semplicemente una giornataccia coincisa con una giornata di grazia di Rune.
L’importante è che non ci sia alcun infortunio e che possa partecipare ai 1000 americani.
Ed è importante anche che, se questa condizione è dovuta alle distrazioni della bella vita, gli serva un po’ da lezione!
Ha la fortuna di stare lassù, deve impegnarsi al 100% per i prossimi 7/8 anni….
La bella vita la farà dopo.
Noi comuni mortali dobbiamo lavorare fino a 67 anni…..
Che sarà mai impegnarsi a fondo fino ai 35….

@ Detuqueridapresencia (#3443882)
Ansia letale? Fatti una vita
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Ansia letale? Fatti una vita

Scritto da Max
minchia che pesantezza che siete, ma pensate che prima della Satta non trombasse?!? Cosa volete che distragga girare due spot del cazzo da 1 minuto l’uno, massimo 4-5 ore di impegno, cosa pensate che stia 24 su 24 in campo ad allenarsi? Basta seguirlo sui social per vedere come in questo periodo fosse spesso ad allenarsi a montecarlo tra palestra e campo.

@ Max (#3444047)

Ciulava, indubbiamente, anche prima.
Ma un conto è condividere tempo e vita con una che fa la propria stessa professione atletico-agonistica (infatti i risultati migliori ed il più lungo periodo senza inortuni risalgono a quando faceva coppia con Tomljanovic), un altro con una (in verità più d’una: almeno due provenienti da quel mondo di lustrini) abituata a fare (oltre) l’alba ai festini.
Per la serie: chi va con la zoppa impara a zoppicare, chi con la zappa a zappare.

minchia che pesantezza che siete, ma pensate che prima della Satta non trombasse?!? Cosa volete che distragga girare due spot del cazzo da 1 minuto l’uno, massimo 4-5 ore di impegno, cosa pensate che stia 24 su 24 in campo ad allenarsi? Basta seguirlo sui social per vedere come in questo periodo fosse spesso ad allenarsi a montecarlo tra palestra e campo.

Scritto da enzola barbera
Uno-due micidiale questa settimana per il nostro tennis. Due sberle con il piede, alla Chuk Norris. Musetti,21 anni, ha qualche possibilità di riprendersi, per cercare di rimanere nei primi 50, per Berrettini, 27 anni, molto piú difficile enzo

Ma certo, adesso uno a 27 anni è finito,e un altro a 21 “forse” non lo è.

È da tempo che dico che Matteo mi dà l’impressione di essersi come distratto, allontanato dall’impegno tennistico in termini di continuità di preparazione, voglia di restare sul pezzo anche attraverso le difficoltà..e non parlo del lato sentimentale, ci mancherebbe, ma della convinzione nei suoi mezzi che mi sembra si indebolisca, anche comprensibilmente, ad ogni ripresentarsi dei recidivi infortuni che sono ostacoli ostici e snervanti alla possibilità di attuare in pieno le sue capacità agonistiche..anche perché la struttura fisica questa è, attraente indubbiamente per la pubblicità ma insidiosa per la resa tennistica, con caviglie esili ma statura imponente e torace molto sviluppato, difficile non pensarci e scendere serenamente in campo

Faccio fatica a ridere alle battute sulla Satta. Fino a ieri sorridevo, anche se un po’ ero infastidito dalla frequenza. Oggi non più. Oggi prevale un senso di profondo smarrimento, di tristezza infinita, di ansia letale.

Vedere in queste condizioni il campione che per primo, insieme alla breve stagione di Cecchinato (e fatti salvi alcuni acuti di Fognini e Seppi), ci ha resi di nuovo orgogliosi di essere tifosi italiani, traiando un movimento di ragazzi promettenti, fa male. Molto.

Si è issato in top 10 per molte settimane consecutive e ci sarebbe rimasto ancora senza la disgrazia di quegli incidenti e malanni continui che gli hanno impedito di vincere più di quello che ha fatto e che lo hanno fatto arrivare al disastro odierno. E’ mancato il 1000 e lo slam (anticipo i soliti noti), ma probabilmente almeno il 1000 sarebbe arrivato senza incidenti e magari anche lo slam di Wimbledon che ha abbandonato per Covid poteva essere suo, magaro in finale con Djokovic che lo aveva battuto l’anno prima.

E invece eccoci qui, scesi agli inferi dopo essere stati a un passo dall’Olimpo. Con le lacrime agli occhi e il cuore affranto.

Immagino solo il dramma che sta vivendo questo ragazzo buono e generoso in questo momento, la frustrazione, lo smarrimento. Potrei essere suo padre, non dico suo nonno anche se ci avviamo per quelle vie e oggi vorrei essere con lui a sostenerlo. A sostenermi.

Basta. Non riesco a scrivere altro. Spero solo di non leggere le solite cattiverie e provocazioni.

Scritto da Guido
Bravo Bonadio partita alla pari, peccato si meritava almeno un tiè break

Oh…

Io il “tiè” lo accosto sempre al gesto dell’ombrello… 🙂

E meno male che era fresco…quando si è fatto male dormendo?
Ho ha preso una stesa dopo il 4-0 e ha mollato? Mmmm vedremo sono molto dubbioso

Quanti fra gi utenti di lt vedono ancora berrettini come possibile vincitore di 1000 e slam?

Ehhhh Melissa Melissa….

Se si trattasse di un nuovo infortunio vorrebbe dire che Acapulco non gli porta bene….