ATP Dubai: Medvedev supera in due set un ottimo Arnaldi
28/02/2023 16:09 
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Matteo Arnaldi e Daniil Medvedev nella foto
Matteo Arnaldi cede con onore al giocatore più “caldo” del momento, Daniil Medvedev. Il 22enne di Sanremo, n.111 ATP, è stato sconfitto al primo turno dell’ATP 500 di Dubai dal campione russo col punteggio di 6-4 6-2 in un’ora e mezza di gioco, mostrando un tennis di qualità, assolutamente appropriato per essere competitivo sul tour maggiore. Infatti il ligure, entrato nel main draw del torneo come Lucky Loser, non è stato affatto travolto dal moscovita, in grandissima forma dopo aver vinto i tornei di Rotterdam e Doha uno dopo l’altro (con una striscia aperta di 9 vittorie consecutive). Arnaldi ha giocato una partita solida, di grande sacrificio, rincorrendo a destra e manca le aperture di campo del rivale e tenendo piuttosto bene il ritmo imposto dal campione di US Open 2021; ma è stato anche bravo nel cercare alcuni affondi in attacco con sortite improvvise e nel sorprendere il fortissimo rivale con molte palle corte, ricavando spesso il punto visto che Daniil stazionava non così vicino alla riga di fondo.
Alla fine la differenza tra i due l’hanno fatta i colpi di inizio gioco. Medvedev ha vinto diversi turni di servizio laboriosi, ma non ha mai concesso palle break in tutto il match. Arnaldi non ha servito male, ha vinto il 62% dei punti con la prima palla, ma sulla seconda la qualità in risposta del russo ha scavato un solco nei momenti importanti. Al contrario, in risposta Matteo è riuscito a tenere per la maggior parte del match la palla in campo, iniziando lo scambio, ma in rare occasioni ha messo l’avversario in difficoltà, finendo per perdere campo e subire l’affondo di Medvedev.
Era una partita quasi impossibile, vista la forza di Medvedev e il suo eccellente momento di forma. Nella maggior parte degli scambi, Daniil ha condotto dando la sensazione di aver un discreto “margine”, accettando di giocare a ritmo alto ma non altissimo e trovando il punto con un’accelerazione improvvisa o forzando l’errore di Matteo dopo tanti colpi. Rovescio contro rovescio abbiamo assistito a scambi molto interessanti e di buona qualità, mentre sull’accelerazione col diritto Medvedev ha trovato punti importanti, al contrario di Arnaldi, falloso in alcune situazioni decisive. Del resto non è minimamente comparabile l’esperienza tra i due e l’abitudine a giocare a questi ritmi.
Medvedev è un avversario difficilissimo per tutti, sbaglia raramente, ti costringe a giocare “male” e non lo sfondi. Per questo Arnaldi deve essere contento per come ha tenuto il campo contro un avversario così tosto, mostrando per primo a se stesso di aver tutte le qualità per poter giocare ad alto livello anche contro avversari molto forti. Con la sua grinta, gambe, lucidità tattica, tocco di palla e capacità difensiva, Arnaldi ha mezzi per poter competere a buonissimo livello nei tornei ATP. Per poter reggere match di così alto livello, è importante che non si affidi solo alle sue qualità difensive. Deve migliorare la seconda di servizio e provare con più insistenza schemi d’attacco, quelli con cui può uscire dalla difesa e sorprendere i rivali. Matteo riesce a coprire molto bene il campo, ha mano e visione tattica, quindi evolvere verso un tennis più offensivo è una direzione naturale che potrà crescere l’efficacia del suo gioco.
Marco Mazzoni
La cronaca
Arnaldi inizia il match al servizio. Subito un lunghissimo scambio, a medio ritmo, sbaglia per primo il ligure col rovescio. Si riscatta Matteo con un bel tocco che sorprende Medvedev. L’azzurro mette in mostra la qualità della sua mano, altra smorzata e quindi rapidissimo a correre avanti e chiudere di volo. Nello scambio in spinta però la velocità di palla del russo è superiore, come la capacità di tenere il ritmo. Arnaldi annulla una palla break con una precisa incursione a rete. Con un errore di Daniil, Arnaldi vince il primo game. In risposta il sanremese trova subito una sbracciata a tutta, e poi approfitta di un errore del rivale, si porta 15-30. Medvedev alza la qualità del servizio, si avvicina alla riga e spara diritti precisi. 1 pari. Matteo regge, ricava moltissimo con la prima palla (non ancora in ritmo la risposta di Daniil) e contiene con discreto successo le improvvise accelerazioni del campione moscovita. Il campione a US Open21 si limita a scambiare con medio ritmo, senza strappare molto, come se volesse colpire molto per trovare le migliori sensazioni, e a questi ritmi “Arna” tiene bene il campo. Fino al 2 pari, 30-30. Ora Daniil cambia marcia, si procura una seconda palla break nel match. Niente paura per Arnaldi, servizio esterno, via avanti e chiusura con lo smash, perentorio. Matteo è bravissimo a punire l’avversario con la smorzata, perfetta, vedendolo molto lontano dalla riga di fondo. Vincendo un altro scambio durissimo, arriva la terza PB per Medvedev. Stavolta l’incursione a rete dopo il servizio di Matteo non ha successo, la volée (non impossibile) col diritto muore in rete. BREAK Medvedev, 3-2 e servizio per il russo. Si distrae Daniil, regala due punti ma alza subito la velocità di palla e scappa via 4-2, consolidando il vantaggio. Sul 30 pari l’azzurro vince uno scambio micidiale, di oltre colpi, grazie ad un’altra palla corta di diritto perfetta. A fatica, Arnaldi resta in scia sul 3-4. Medvedev serve per chiudere il primo set sul 5-4. Sbaglia un diritto banale, ma risolve la pratica col servizio e aprendo a tutta l’angolo col diritto. Spreca due set point (un doppio fallo sul secondo), ma trasforma il terzo, Ace. 6-4 Medvedev, un set ben giocato dall’azzurro, ha costretto il russo a lavorare tutti gli scambi, regalando pochissimo.
Secondo set, Arnaldi alla battuta. Il canovaccio del match resta lo stesso del primo parziale, si scambia molto a velocità non altissima. Il ligure vince un buon turno di servizio, entrando bene nel set, Medvedev continua a macinare il suo gioco, alternando rovesci cross ad improvvise accelerazioni. Proprio con uno strappo a velocità superiore nel terzo game, Daniil arriva palla break. Qua Arnaldi ha fretta, spara da sinistra un diritto lungo linea che decolla e atterra lungo. BREAK Medvedev, 2-1 e servizio, il match si fa in discesa per il russo, che ancora non ha concesso alcuna palla break a Matteo. Molto laborioso il quarto game, servono 18 punti a Daniil per issarsi 3-1 (impreciso col diritto in più occasioni) ma sempre senza concedere chance di break al ligure. Encomiabile la grinta di Arnaldi, per come lotta su ogni punto, sbaglia quasi niente e cerca di incidere con coraggio, rispondendo aggressivo e anche buttandosi avanti appena possibile. Sul 4-2 Daniil spara un paio di diritti micidiali, sbracciata cross davvero violenta e nell’angolo. La prima non aiuta Matteo, che con un erroraccio col diritto crolla 15-40. Il doppio break arriva, con una risposta da lontanissimo che coglie l’azzurro nella “terra di nessuno”, respingendo il tentativo di serve and volley a sorpresa. Avanti 5-2, Medvedev, serve per il match. Chiude in sicurezza il russo, vola al secondo turno con la sua decima vittoria di fila. Ha dovuto lavorare molto grazie alla grinta, gambe e testa di Arnaldi, che esce dal campo sconfitto ma a testa altissima.
Medvedev 
– Arnaldi 
6 ACES 0
3 DOUBLE FAULTS 3
37/62 (60%) FIRST SERVE 37/64 (58%)
29/37 (78%) 1ST SERVE POINTS WON 23/37 (62%)
14/25 (56%) 2ND SERVE POINTS WON 12/27 (44%)
0/0 (0%) BREAK POINTS SAVED 2/5 (40%)
14/37 (38%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 8/37 (22%)
15/27 (56%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/25 (44%)
3/5 (60%) BREAK POINTS CONVERTED 0/0 (0%)
S7/19 (37%) NET POINTS WON 14/17 (82%)
20 WINNERS 23
11 UNFORCED ERRORS 18
43/62 (69%) SERVICE POINTS WON 35/64 (55%)
29/64 (45%) RETURN POINTS WON 19/62 (31%)
72/126 (57%) TOTAL POINTS WON 54/126 (43%)
208 km/h MAX SPEED 202 km/h
195 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 182 km/h
157 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 151 km/h
TAG: ATP Dubai 2023, Daniil Medvedev, Matteo Arnaldi
Sinner
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Fritz
Medvedev
Ruud
Djokovic
de Minaur
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Zheng
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Forse avresti bisogno di qualcuno che ti “spiega” il congiuntivo
Sto ancora studiando il tuo poema La Divina Legnata, messer Mauralighieri
Oh finalmente le talpe abbagliate da Fils – Van Ascche ha perso 4/5 partite è già caduto nel dimenticatoio – e Debru (che in verità non ha ancora fatto nulla, manco entrato in top 500, ma a favore ha di certo la carta di identità – con lo stesso criterio posso battezzare Cinà tra top1 e top2 così se la becco sono un fenomeno e se invece l’ho sparata, buttando lì una trentina di potenziali top prima o poi uno lo becco 😯 ) hanno scoperto Machac, che davvero ha un bel potenziale, altro che i francesi.
Per non parlare di Shelton che davvero può aspirare alla top10 entro fine anno. Chi dice che è solo servizio – che peraltro sappiamo con Berrettini cosa vuol dire avere un servizio esplosivo – forse non lo ha mai visto giocare
Cosa contraddistingue gli italiani non è solo la partigianeria, ma anche lo svilimento delle qualità dell’avversario, è una specie di mancanza di farplay, ma molto più subdola.
Medvedev ad esempio che è un grande campione, ed ha l’unica pecca di zoppicare sulla terra, ha ricevuto dall’utenza italiana i peggiori insulti per il suo modo “non adatto”di giocare dai puristi di live tennis.
Stesso bullismo lo ha ricevuto Ruud(che ebbe la sfiga di prendere una stesa da Quinzi 30 anni fa), Alcaraz ma solo per la sfortuna di essere bravo così presto ed aver battuto al tempo Sinner (ed ha anche la peggior tifoseria trollona).
Adesso vediamo la stessa opposizione giullaresca su Fils, Debru, Shelton, (Rune ci è già passato, ho letto di ogni qui dentro).
Adesso leggevo un post del Capitano che imputa a Shelton di averle perse tutte dopo AO (una con un top10 che poteva vincere), come per dire, è una schiappa. E giù like.
Peccato che è secondo in Race per età e Musetti ne ha prese 3, peccato che i nostri quando prendono le stese ci sono mille scusanti, ma tutto ciò non vale per gli stranieri.
Un post del Capitano su Sinner o Musetti avrebbe preso 30 dislike, ma viva la faziosità.
Arnaldi ha dimostrato con Medvedev di essere molto dietro a chi viene deriso con solo dritto e servizio, ma ha la sfortuna di essere straniero, un po’ di umiltà non farebbe male.
Arrivaci da solo.
Va bene tifare per i nostri ma tu esageri
Prova con lo sloveno allora. Se il russo ti impegna poco vedrai che lo sloveno ti darà da fare di più. Garantito.
Poi se proprio non ti basta, basco, ungherese e finlandese e vedrai che sarai soddisfatto
No no, spiegacela invece che siamo qui a prendere dalle labbra del prossimo profeta
Ecco che arriva il fenomeno che ha visto giocare Machac per la prima volta in vita sua oggi e lo inserisce di diritto e di fatto in quelle liste abborracciate di futuri fenomeni che vanno tanto di moda, mettendo insieme due tre nomi a casagghiu fra quelli sentiti in giro fra osterie e angiporti alzando il gomito
Se dovete trollare fatelo bene, almeno
CHI LO HA BATTUTO HA QUASI VINTO CON NOLE OGGI
Non invidio chi ti sta accanto
Megalegnerebbe galatticamente il nostro autovelox.
Le caratteristiche di Arnaldi sono adatte al palleggio Medvediano che inizia sempre lento e senza strappare per poi diventare un fuoco di sbarramento ingiocabile. La bella figura c’è stata dunque soprattutto per tipologie di gioco compatibili in cui si palleggia molto e in maniera non dissimile. Ma laddove Medvedev ha controllo pressochè totale e completo del suo gioco Arnaldi ha un limite non elevatissimo in cui lo rompe nel fuori giri! A 120 all’ora una 500 Abarth va come una Ferrari!
Sarebbe comunque migliore di te come atleta e come persona
Legnerebbe te
Pensa un po’..sei arrivato tu con l ‘ autovelox a ” sputare” sentenze,( per non dire altro,lasciamo perdere) a velocita’oltre il limite consentito..
Cosa fa.. concilia???
I nostri Nex Gen non sono all’altezza di Machac, Fils, Debru e altri. Dobbiamo essere obiettivi. Abbiamo solo Sinner che può ambire alla Top 10
Io comunque non capisco come Medvedev non ottenga risultati sulla terra, con il gioco che ha.
Scusate però:una storia è perdere
6-4/6-2e un’altra perdere 7-6/4-6/7-5.
Non c’è bisogno che vi spiego la differenza
Arnaldi ha giocato un ottima partita tenuto conto di chi aveva di fronte , l’ex e penso tra non molto prossimo n 1. Il primo set lo ha perso per un solo break ai vantaggi ed è stato anche in vantaggio. Un notevole 6/4.
Il secondo lo ha perso nell’interminabile quarto gioco dove lo Zar ha dovuto sudare le classiche 7 camicie per evitare ai vantaggi il controbreak del nostro ed il 2/2. Il 3/1 ha segnato l’esito del secondo set. Questa partita spero che dia la certezza e la sicurezza al ragazzo che nella top 100 ci può entrare e stare comodamente ed a lungo. Lui Zeppieri Bellucci a mio parere sono i più pronti per l’ingresso.
Ottimo Arnaldi. Risultato –> legnata. Se non fosse stato ottimo allora??
Alla fine ha fatto più vincenti Arnaldi di Medvedev 23 a 21. Arnaldi ha avuto un inizio anno altalenante, un po’ perchè molte sono state le cose nuove, e probabilmente ha avuto qualche problema ad assimilarle: la prima volta in Australia, dove è stato eliminato al terzo turno di qualificazioni da Purcell, la vittoria a Tenerife, l’inopinata sconfitta con Caruso a Manama, la sconfitta netta contro Machac (che sta facendo vedere i sorci versi a Djokovic, in questo momento). Sta abituandosi ad una diversa dimensione, ad una superfice su cui deve ancora apprendere, a contesti climatici, alimentari diversi. Mi sembra che rispetto al suo quasi gemello Passaro sia un po’ più avanti, ma comunque ha ancora molta strada da fare. Ma mi sembra ben avviato.
Speriamo che dopo questa esperienza gli passi l’ansia da top100 che spesso attanaglia la nostra pattuglia azzurra…
Non mi sembra che Medvedev si sia impegnato poco, ha giocato come al suo solito, un fenomenale ribattitore che improvvisamente accelera e ti trita, non è il giocatore che porta a casa il punto in due o tre colpi, sembra sempre appena uscito dal letto dopo una notte insonne, ed è sempre raffreddato, a me fa veramente tanta simpatia soprattutto quando non incontra i nostri … Arnaldi ha fatto la sua ottima partita, gli è mancato il saper giocare i punti che poi si sono rivelati importanti, tatticamente nel secondo set è andato fuori giri, ma è proprio un bel giocatore, deve cercare di giocare meno chanllenger e più atp, soprattutto 250, che se imbrocca la settimana giusta il suo exploit lo fa sicuro.
Immagino se non fosse stato ottimo
Con Medvedev fa fatica Sinner, cioè il miglior tennista italiano attualmente, a far partita pari. Direi che per Matteo è stato un ottimo test, però deve cominciare ad avere un po’ più di costanza. Queste qualificazioni erano fattibili, invece ha dovuto beneficiare del lucky loser. Mi aspetto di più da questo ragazzo, che considero il migliore tra le nuove leve. Forza coi prossimi impegni! Io faccio il tifo!
Non gli hanno tremato e non ha sfigurato, ma, diciamo la verità, la misura la danno i giocatori che batti, non quelli con cui perdi. A perdere con Medvedev sono capaci tutti.. La partita non cambia il giudizio su Arnaldi: nel mio caso questo giudizio è buono, ma con amplissimi margini di miglioramento. Come si perde conta fino a un certo punto.
Non gli hanno tremato
Non sono molto d’accordo su queste analisi. Medvedev ha battezzato inferiore il suo avversario e ha giocato col motore al minimo e col freno a mano tirato. Non potendo pero’ snaturare il suo gioco aggressivo ha forzato talvolta i colpi cercando la linea e il vincente concedendo molti punti al nostro che si e’ dal suo canto limitato a ributtare la palla nel campo dell’avversario e rischiando e realizzando pochissimi vincenti. Un giocatore non top come Medvedev ma nei primi cento al mondo avrebbe giocato speculando sui limiti di Matteo e avrebbe vinto 61 61. Arnaldi che rimane un promettentissimo giocatore deve far tesoro del livello che ha “saggiato” per migliorare atleticamente, implementare i suoi colpi ed acquisire l’esperienza necessaria a giocarsela con i migliori al mondo. Oggi ha capito cosa gli manca e in che direzione andare. I complimenti glieli faccio perché ha dimostrato di tenere coi nervi. Le gambe non gli Hannover tremato. Bravo
Complimenti a Matteo, quando si gioca contro Medvedev non resta altro che fare da timoniere come Beppino Di Capua.
Matteo ha giocato un match generoso quantomeno nel 1º set dove ha anche impegnato l avversario Top player blasonato,poi si e’ un po’disunito nel secondo,condizionato forse ancora in parte dai postumi dell’influenza intestinale che l aveva cosi tanto debilitato.lnei giorni scorsi.
Fornisce un’ ottima prova contro il Grande Daniil, ( tornato ai livelli che gli competono e)che costituisce un’ importante occasione di crescita professionale preziosa eindispensabile in un cammino evolutivo di un giocatore che aspira ad entrare,come primo step,nell’agognata Top 100.
L Auspicio,adesso e ‘ che possa acquisire realmente consapevolezza nei propri mezzi per poter essere in grado di giocare contro tutti,anche su questa superficie,come ha fatto oggi contro Medvedev, per fare quantoprima quel salto di qualita’che il buon Ale Petrone,per primo,si aspetta da lui.
Arnaldi ha dato il massimo e non ha neppure sfigurato. Giocare con tennisti come Medvedev dà la precisa dimensione del tennis che si gioca a quei livelli. Esperienza preziosa.
Una buona esperienza, gli dará coraggio, bravo
Diciamola tutta …il russo poco impegno✋