WTA 500 Dubai e WTA 250 Merida: I risultati completi con il dettaglio del Day 5

Questo “grugnito” è nato con la Seles, in seguito è stato adottato da alcuni tennisti, altri si grattano vedi Nadal e ultimamente anche Rune, altri fanno un sorriso clownesco, altri,Medvedev, un sorriso di scherno, ognuno ha le sue fisime. Camila invece sembra algida, ma ogni tanto anche lei ha dei piccoli gesti di insofferenza, da persona timida. Comunque forza Camila!!!

Scritto da Tennista da strapazzo

Scritto da Yup

Scritto da Tennista da strapazzo

Scritto da Yup
@ utente non registrato (#3437839)
Ci sono state tenniste italiane cordiali ai saluti sempre? Trevisan, Errani, Vinci e Schiavone non sono tenniste di fair play. Bronzetti ha recentemente mandato a quel paese la Friedsam. E se dobbiamo parlare di riconoscenza internazionale, Errani e Schiavone rientrano nelle tenniste con i peggiori versi della storia. Per Errani c’è pure la vicenda tortellino e il match con Bertens. L’unica che forse ha mantenuto costantemente un grande atteggiamento è la Paolini. Ma è una maleducazione ben maggiore verso l’avversaria costringerla costantemente a colpire la palla sotto le urla di una nostra giocatrice che non vedere gli occhi dell’avversaria alla stretta di mano.

“Le urla di una nostra giocatrice”…ma di chi? Chi è che urla? A me pare consuetudine abbastanza comune delle giocatrici in generale, italiane e no…nn credo di dover fare dei nomi di giocatrici non italiane che “verseggiano” nel momento in cui colpiscono la palla, o che si salutano con “freddezza maleducata”…se poi vogliamo sentirlo e vederlo solo nelle tenniste italiane per avere qualcosa da criticare, avanti pure…e poi mi vengono abbastanza a moia queste osservazioni, se siete di orecchio sensibile togliete l’audio, è una opzione possibile in quasi tutti i televisori

Ti sembra normale togliere l’audio per seguire una partita di tennis? Ma dove siamo arrivati? Se dovessi seguire una partita della Trevisan in pubblico potrebbero arrestarmi. Ci sono evidenze che si tratti di versi fatti appositamente per disturbare le avversarie, un verso normale non può essere urlato e soprattutto non può partire due secondi dopo aver colpito la palla, non esiste. Guardatevele voi le partite con il volume spento, io mi guardo le brave Giorgi, Paolini e Cocciaretto, ragazze tranquille e coerenti, sia che vincano e sia che perdano. Se poi non abbracciano le avversarie per darle la mano pazienza, ci pensate già voi a metterle sotto tiro
P.S per essere campioni non servono versi inutili, Djokovic(quasi sempre), Federer, Swiatek, Rybakina ecc. Insegnano, è un piacere sentire il suono delle palla, e non “aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa” “eeeeeeeeeeeeeeeeee”

Quando si è così di parte e lo si vuole nascondere dietro ad un dito…immagino tu non abbia mai guardato neancge una partita della Williams che a volte ruggiva , terminato il punto, per intimorire l’avversaria, oppure della Azarenka che fin da giovanissima emette un doppio verso ogni volta che colpisce la pallina, e neppure la divina Maria, non Callas eh!…

Davvero, e poi dalla parte di chi?

Scritto da Yup

Scritto da Tennista da strapazzo

Scritto da Yup
@ utente non registrato (#3437839)
Ci sono state tenniste italiane cordiali ai saluti sempre? Trevisan, Errani, Vinci e Schiavone non sono tenniste di fair play. Bronzetti ha recentemente mandato a quel paese la Friedsam. E se dobbiamo parlare di riconoscenza internazionale, Errani e Schiavone rientrano nelle tenniste con i peggiori versi della storia. Per Errani c’è pure la vicenda tortellino e il match con Bertens. L’unica che forse ha mantenuto costantemente un grande atteggiamento è la Paolini. Ma è una maleducazione ben maggiore verso l’avversaria costringerla costantemente a colpire la palla sotto le urla di una nostra giocatrice che non vedere gli occhi dell’avversaria alla stretta di mano.

“Le urla di una nostra giocatrice”…ma di chi? Chi è che urla? A me pare consuetudine abbastanza comune delle giocatrici in generale, italiane e no…nn credo di dover fare dei nomi di giocatrici non italiane che “verseggiano” nel momento in cui colpiscono la palla, o che si salutano con “freddezza maleducata”…se poi vogliamo sentirlo e vederlo solo nelle tenniste italiane per avere qualcosa da criticare, avanti pure…e poi mi vengono abbastanza a moia queste osservazioni, se siete di orecchio sensibile togliete l’audio, è una opzione possibile in quasi tutti i televisori

Ti sembra normale togliere l’audio per seguire una partita di tennis? Ma dove siamo arrivati? Se dovessi seguire una partita della Trevisan in pubblico potrebbero arrestarmi. Ci sono evidenze che si tratti di versi fatti appositamente per disturbare le avversarie, un verso normale non può essere urlato e soprattutto non può partire due secondi dopo aver colpito la palla, non esiste. Guardatevele voi le partite con il volume spento, io mi guardo le brave Giorgi, Paolini e Cocciaretto, ragazze tranquille e coerenti, sia che vincano e sia che perdano. Se poi non abbracciano le avversarie per darle la mano pazienza, ci pensate già voi a metterle sotto tiro
P.S per essere campioni non servono versi inutili, Djokovic(quasi sempre), Federer, Swiatek, Rybakina ecc. Insegnano, è un piacere sentire il suono delle palla, e non “aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa” “eeeeeeeeeeeeeeeeee”

Quando si è così di parte e lo si vuole nascondere dietro ad un dito…immagino tu non abbia mai guardato neancge una partita della Williams che a volte ruggiva , terminato il punto, per intimorire l’avversaria, oppure della Azarenka che fin da giovanissima emette un doppio verso ogni volta che colpisce la pallina, e neppure la divina Maria, non Callas eh!…

Scritto da Brufen
@ MD (#3438141)
@ Joe67 (#3438137)
@ tommaso onofri (#3438124)
@ puffo65 (#3438103)
@ Ignite (#3438058)
@ Octagon (#3438063)
@ Guardiano della Fede (#3438073)
Vabbè, che dire, mi fa piacere aver ricevuto qualche parola di supporto proprio da coloro che questa realtà la conoscono, e le solite bordate a occhi chiusi da chi invece non sa un c..
E pensare che io volevo difenderla! La si accusava di essere antipatica e divistica, mentre io sostenevo che quella è una percezione sbagliata, benché diffusa, e che la realtà di fondo sia probabilmente un’altra.
Io di Camila mi innamorai (tennisticamente… ma anche un po’ non tennisticamente) dalla prima volta che la vidi giocare, quando ancora vestiva Nike e portava quella specie di cuffia/bandana in testa. Ero fermamente convinto che sarebbe diventata la più grande tennista italiana di sempre, che avrebbe vinto slam, e che sarebbe pure diventata una superstar mediatica, in virtù di cotanta avvenenza abbinata a cotanto talento. Mai prima d’allora avevo visto una colpitrice così pura e potente – opinione condivisa da tanti, fra cui un certo Bollettieri – e ancor più strabiliante alla luce di quel corpicino minuto e graziosissimo. Invece la sua carriera è andata com’è andata, e io come tanti ho cercato di capire…
Sono psichiatra? No. Anche se incidentalmente lo è la mia ex, e pure io di psicologia ne ho studiata tanta, in 15 anni di carriera accademica e 10 di marketing. Come hanno gia’ rimarcato altri che questo mondo la conoscono di persona, il cosiddetto “spettro” è molto ampio, così come lo è la gamma di disordini psicologici tipo ADHD e SAD. Premetto che io, soprattutto dopo aver vissuto decenni negli States, sono convinto che queste diagnosi siano enormemente abusate, in funzione di determinate agende ideologiche e commerciali. Ma ciò non significa che queste realtà non esistano.
Quanto all’averla conosciuta… come detto, ho seguito la sua carriera fin dagli albori, e il caso ha voluto che dopo tanto girovagare sia finita proprio al circolo di un mio vecchio maestro (che non viene da Rotterdam…), alla periferia nord di Firenze. Dunque si, ho avuto modo di interagirci. Non certo a fondo, ma abbastanza per capire che è un po’ “diversa” a livello di relazioni interpersonali – come del resto si desume guardandola in qualsiasi intervista o conferenza stampa. Mai detto che fosse una brutta persona o che non fosse “dolcissima”. Ho solo offerto un pensiero. Magari errato, figuriamoci. Ma chi lo ha letto come offensivo o denigratorio, direi che si commenta da solo.

Nomen Omen. Ciò che i Latini indicavano con queste due parole era il “Destino” che legava la tua vita al Nome che avevi ricevuto per “Caso”
…nei NickName che noi utilizziamo nei blog non è il caso, ma noi stessi che diamo nome al ruolo che vogliamo interpretare nascosti dietro questo Avatar. Tu hai deciso di chiamarti Brufen. Un antidolorifico. Vuoi “alleviare” i dolori del corpo o dello spirito.?…è un pensiero positivo…
Sicuramente chi sceglie il nome di uno degli insetti più fastidiosi e forse inutili del creato (anche se non c’è nulla di inutile nel creato..compresi gli odiosi, i fastidiosi e gli invidiosi). Ti rispondo perchè mi hai chiamato in causa con questo tuo ultimo intervento…che è assolutamente condivisibile, ma converrai che è molto distante da quello su cui ho impostato la tua prima esternazione. …..””La Giorgi è così. Ma più che divistica, io sospetto che sia vagamente autistica. L’ho conosciuta di persona e ha evidenti difficoltà a livello di interazione sociale. Molti, anche dentro al mondo del tennis, la prendono per altezzosità e arroganza. Ma io penso che il problema sia ben più profondo””… in queste tue 5 frasi non si leggono dubbi, ipotesi, congetture….sono 5 frasi di “certezza” che spieghi solo ora con un “pezzo” decisamente più articolato.
Non ho ancora capito la tua frequentazione con Camila oltre la tua “presenza” nel circolo di Calenzano. Ma se non altro sei uno dei pochi che l’ha “conosciuta” fuori dai Match e dai Tornei. Ma non fuori dal “TENNIS”… Puoi perciò giudicare la Giorgi, la Tennista Giorgi…non certo “Camila”.
Il Tennis per Camila è un Lavoro. Un piacevole Lavoro…ma è solo un pezzo della sua vita. E non lo dice t.o. (il NickName che ho utilizzato per anni) Lo dice Camila. …e purtroppo è costretta a dirlo 10 volte al giorno, così come 10 volte al giorno è costretta a dire che il suo allenatore è e sarà sempre Sergio.
Dal 2014 avrò visto dal vivo e in 4 continenti almeno 30 partite di Camila. le ho viste quasi tutte seduto accanto a Sergio nel box dell’allenatore. Perciò so che si dicono…come se lo dicono, e perchè se lo dicono. Ho vissuto tornei interi con al collo il Pass dello staff di Camila. Da I.W, a Dubai, a Praga, a Lugano, a BadGestein, a Roma. Perciò so cosa avviene in quei luoghi interdetti al pubblico dei Selfie. Ho dormito nel loro stesso albergo e viaggiato con loro nella Auto dello Sponsor dei Tornei sia per andare al circolo, sia per andare a Cena dopo i match vinti (se Camila perde vuole stare sola finchè non le scende l’adrenalina…e vuole prendere il primo aereo possibile per andare via…e io e Sergio mangiavamo da soli) …non spigate perciò a me cosa accade oltre quella porta che dal campo porta agli spogliatoi. Non dite a me come sono i rapporti oltre quella porta tra Giocatrice e Giocatrice. Sono uno dei pochi (oltre al famiglia e lo Staff Ristretto) che conosce (per averci parlato ed interagito per ore e giorni) Camila, Sergio, Claudia (la madre che non va mai ai tornei) i fratelli Amadeus e Leandro…ed un paio di sue amiche che col tennis non centrano un “Fico”. Per questo motivo mi “inc***o” quando “Psicologi d’Accatto” pontificano non tanto sul suo Tennis (che per altro vedono esclusivamente in tv) ma sulla sua “Salute Mentale”, sul suo Rapporto con Sergio (…che come dice lui non è il “carnefice” ma la “vittima” di Camila…e mi sento di dire che un po’ ha ragione).
…rispetto al suo tennis? Ti dico ciò che mi ha detto Flavia Pennetta
che ci ha perso 3 volte su 4. “Quando Camila è in forma è ingiocabile…ti sembra di non saper più giocare a tennis, manda palle talmente veloci che non hai neppure tempo di “aprire”…” questo è quello che è successo ieri…non era la “sorella scema” di Sloane come dirà “l’Insetto” appena avrà finito la scorta di Malox… era Camila in stato di grazia. Ce la farà anche stasera???? Speriamo…
E se non ce la farà forse perderà…e allora.
In fondo è un gioco. un saluto t.o

@ Raffaele (#3438110)

E vincerme 0 è onorevole? E vincerne meno di 3 è onorevole?… Sempre “de coccio” ehh. Ma ARRIPIIATEEE!!!

Scritto da Brufen
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Vabbè, che dire, mi fa piacere aver ricevuto qualche parola di supporto proprio da coloro che questa realtà la conoscono, e le solite bordate a occhi chiusi da chi invece non sa un c..
E pensare che io volevo difenderla! La si accusava di essere antipatica e divistica, mentre io sostenevo che quella è una percezione sbagliata, benché diffusa, e che la realtà di fondo sia probabilmente un’altra.
Io di Camila mi innamorai (tennisticamente… ma anche un po’ non tennisticamente) dalla prima volta che la vidi giocare, quando ancora vestiva Nike e portava quella specie di cuffia/bandana in testa. Ero fermamente convinto che sarebbe diventata la più grande tennista italiana di sempre, che avrebbe vinto slam, e che sarebbe pure diventata una superstar mediatica, in virtù di cotanta avvenenza abbinata a cotanto talento. Mai prima d’allora avevo visto una colpitrice così pura e potente – opinione condivisa da tanti, fra cui un certo Bollettieri – e ancor più strabiliante alla luce di quel corpicino minuto e graziosissimo. Invece la sua carriera è andata com’è andata, e io come tanti ho cercato di capire…
Sono psichiatra? No. Anche se incidentalmente lo è la mia ex, e pure io di psicologia ne ho studiata tanta, in 15 anni di carriera accademica e 10 di marketing. Come hanno gia’ rimarcato altri che questo mondo la conoscono di persona, il cosiddetto “spettro” è molto ampio, così come lo è la gamma di disordini psicologici tipo ADHD e SAD. Premetto che io, soprattutto dopo aver vissuto decenni negli States, sono convinto che queste diagnosi siano enormemente abusate, in funzione di determinate agende ideologiche e commerciali. Ma ciò non significa che queste realtà non esistano.
Quanto all’averla conosciuta… come detto, ho seguito la sua carriera fin dagli albori, e il caso ha voluto che dopo tanto girovagare sia finita proprio al circolo di un mio vecchio maestro (che non viene da Rotterdam…), alla periferia nord di Firenze. Dunque si, ho avuto modo di interagirci. Non certo a fondo, ma abbastanza per capire che è un po’ “diversa” a livello di relazioni interpersonali – come del resto si desume guardandola in qualsiasi intervista o conferenza stampa. Mai detto che fosse una brutta persona o che non fosse “dolcissima”. Ho solo offerto un pensiero. Magari errato, figuriamoci. Ma chi lo ha letto come offensivo o denigratorio, direi che si commenta da solo.

Excusatio non petita …..
Visto che hai fatto scuole alte, un po’ di latino lo dovresti conoscere, anche come modi di dire.

@ Raffaele (#3438110)

De coccio eh!!!… Spiegaci ancora – ti prego – cosa è normale(oppure no) per una tennista… Oppure di qualcosa sulla Cocciaretto (cm mancanti, kg in più, slam che vincerà, ranking che raggiungerà)… Uno di coccio anche nelle giornate storte deve dimostrarsi imperterrito nei propri dogmi!

@ Caronte (#3438196)

C’è gente che fa degli strani ghigni(da nevrosi isterica e/o psichica?) in campo e certi utenti non si fanno alcuna domanda in merito… mentre per la Giorgi(che ha un comportamento molto contenuto e apparentemente calmo) si arriva addirittura a definirla autistica… Siamo al capovolgimento logico… Siamo al paradosso totale. È incredibile!!!

@ MD (#3438141)

@ Joe67 (#3438137)

@ tommaso onofri (#3438124)

@ puffo65 (#3438103)

@ Ignite (#3438058)

@ Octagon (#3438063)

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Vabbè, che dire, mi fa piacere aver ricevuto qualche parola di supporto proprio da coloro che questa realtà la conoscono, e le solite bordate a occhi chiusi da chi invece non sa un c..

E pensare che io volevo difenderla! La si accusava di essere antipatica e divistica, mentre io sostenevo che quella è una percezione sbagliata, benché diffusa, e che la realtà di fondo sia probabilmente un’altra.

Io di Camila mi innamorai (tennisticamente… ma anche un po’ non tennisticamente) dalla prima volta che la vidi giocare, quando ancora vestiva Nike e portava quella specie di cuffia/bandana in testa. Ero fermamente convinto che sarebbe diventata la più grande tennista italiana di sempre, che avrebbe vinto slam, e che sarebbe pure diventata una superstar mediatica, in virtù di cotanta avvenenza abbinata a cotanto talento. Mai prima d’allora avevo visto una colpitrice così pura e potente – opinione condivisa da tanti, fra cui un certo Bollettieri – e ancor più strabiliante alla luce di quel corpicino minuto e graziosissimo. Invece la sua carriera è andata com’è andata, e io come tanti ho cercato di capire…

Sono psichiatra? No. Anche se incidentalmente lo è la mia ex, e pure io di psicologia ne ho studiata tanta, in 15 anni di carriera accademica e 10 di marketing. Come hanno gia’ rimarcato altri che questo mondo la conoscono di persona, il cosiddetto “spettro” è molto ampio, così come lo è la gamma di disordini psicologici tipo ADHD e SAD. Premetto che io, soprattutto dopo aver vissuto decenni negli States, sono convinto che queste diagnosi siano enormemente abusate, in funzione di determinate agende ideologiche e commerciali. Ma ciò non significa che queste realtà non esistano.

Quanto all’averla conosciuta… come detto, ho seguito la sua carriera fin dagli albori, e il caso ha voluto che dopo tanto girovagare sia finita proprio al circolo di un mio vecchio maestro (che non viene da Rotterdam…), alla periferia nord di Firenze. Dunque si, ho avuto modo di interagirci. Non certo a fondo, ma abbastanza per capire che è un po’ “diversa” a livello di relazioni interpersonali – come del resto si desume guardandola in qualsiasi intervista o conferenza stampa. Mai detto che fosse una brutta persona o che non fosse “dolcissima”. Ho solo offerto un pensiero. Magari errato, figuriamoci. Ma chi lo ha letto come offensivo o denigratorio, direi che si commenta da solo.

@ Octagon (#3438248)

Se mette un piede in campo a Indian Wells e a Miami sono altri 20 punti!

@ Sottile (#3438189)

Ammazza Giorgi non mi risulta!… Camila può anche perdere, ma sinora sta 2/1 nei confronti diretti(il 1° perso, gli ultimi 2 vinti).

@ utente non registrato (#3438148)

L’ho già scritto:hai un concetto veramente strano per quanto riguarda il senso della buona educazione… Per me passione non significa provocazione e antisportivita’… Tu dici che fa parte della nostra identità (italiana)?… Forse della tua, non certo della mia!… Quando giocavo(o allenavo) avevo un furore agonistico esagerato ma era adrenalina pura non stronzaggine!… Ho usato francesismi così ti è più chiaro.

@ Caronte (#3438179)

Dimenticavo:un saluto!… E godiamoci con gioia la nostra giocatrice di baseball che ancora abbiamo la fortuna di poterci gustare:può vincere o perdere, ma rimane un spettacolo vederla giocare!!!