Il figlio di Lindsay Davenport imbattuto sul tour junior nel 2023
Giovani figli d’arte crescono. Dopo l’affermazione ad alto livello di Sebastian Korda e l’esplosione negli ultimi mesi di Ben Shelton, un altro giovane tennista statunitense con madre “doc” inizia a far parlare di sé sul tour ITF Junior. Si tratta di Jagger Leach, figlio di Lindsay Davenport, ex n.1 del Ranking WTA e vincitrice di tre titoli Slam a cavallo tra ’90 e 2000 e anche Oro Olimpico ai giochi di Atlanta nel ’96.
Il 15enne si allena in Florida presso la IMG Academy fondata dal compianto Nick Bollettieri, ha un suo team di allenatori ma segue anche i preziosi consigli della madre. Il giovane Jagger è salito agli onori della cronaca grazie ad un’inizio di stagione immacolato nei tornei junior: per lui solo vittorie, ben 15 di fila, cedendo un solo set nei tre tornei disputati e tutti vinti: J60 Christchurch, J60 Wellington and J100 Auckland.
La sua vittoria al J60 di Christchurch a metà gennaio è stato il primo titolo ITF della sua giovanissima carriera. Ha iniziato il 2023 al numero 444 nella classifica ITF World Tennis Tour Junior, adesso si è attestato al numero 188. Leach è in testa alla classifica per i titoli ITF World Tennis Tour Juniors in questa stagione, nessun altro giocatore ha alzato tre trofei.
Remember the name, Jagger Leach 👊
— ITF (@ITFTennis) February 16, 2023
In un’intervista rilasciata alcuni anni fa al magazine People, la ex campionessa aveva parlato della passione del figlio per lo sport: “Gioca a tennis tutti i giorni per diverse ore, ma non vogliamo che si specializzi in uno sport, è ancora molto giovane. È alto, quindi ha provato il volley e farà ancora altre esperienze”. Crescendo il piccolo Jagger ha dimostrato abilità e passione con la racchetta, tanto che ormai è a tutti gli effetti un’altra giovane promessa del tennis a stelle e strisce. È ancora estremamente giovane, ma come si dice in questi casi, “se son rose…”.
TAG: Circuito Juniores, Jagger Leach, Lindsay Davenport
@ El kid di Las Vegas (#3436154)
Fabio Fognini, tennis sopraffino, il migliore che l’Italia abbia mai espresso, non ha potuto raggiungere le alte vette, proprio per il fisico. Ha rimediato negli anni migliori grazie ad una eccellente mobilitá negli spostamenti. Ho citato la genetica, riferendomi alle eccellenti qualità tennistiche dei genitori. Gli stessi ragionamenti che fanno gli esperti sui figli di Varenne. Del resto sono solo supposizioni, il ragazzo potrebbe odiare la racchetta e non farne niente. In America peró stanno spuntando molti figli d’arte.enzo
@ Brufen (#3436175)
Il fisico possente vale per il 70%, poi ci devi mettere il resto, imparare a giocare a tennis. Non pretendo di avere sempre ragione, ma resterei deluso se me la dessero in tanti. L’esperto ha il diritto- dovere di essere in minoranza. Lo ha detto perfino Albert Einstein enzo
Predestinato!
E’ gigantesco, come piace a Enzo. Gia’ ben piu’ alto della mamma, che sfiora(va?) il metro e novanta. Se tanto mi da’ tanto…
Certo tu che li vuoi tutti belli grossi e pompati mi meraviglio che aspetti questo tipo di genetica…il Fogna non è mai stato un Gigante…
Ci vuole tutto, di solito i figli di maestri di tennis o addirittura di ex professionisti sono favoritissimi per arrivare a livelli intorno ai nostri 3.1 o seconda categoria bassa, perchè iniziano prima, vivono comunque una passione tennistica familiare, etc…
Sopra quel livello bisogna che ci sia anche predisposizione e talento ed allora possono arrivare a livelli alle soglie del professionismo…futures&co.
Sopra devi avere le cose sopra ai massimi livelli e devi avere anche la testa.
Ah ecco, mi sembrava strano non notare che il cognome era altrettanto conosciuto per gli appassionati.
Beh, non è detto. I figli di Steffi Graf e Agassi fosse così sarebbero dei predestinati, ma sono stati proprio i genitori a indirizzarli fuori dal tennis (forse in questo caso proprio per ricordi non proprio positivi dei rispettivi genitori).
@ enzola barbera (#3436014)
Mica sono cavalli: la genetica può aiutare a livello fisico. E comunque, ‘sto fisico di Fognini?!
@ me-cir te no (#3436032)
Questa è più determinante!
Sai che qui potrebbe aprirsi un discorso interessantissimo? Perché magari hai ragione te e sono i cromosomi, peró per me piú che la genetica contano l’ambiente, le conoscenze, le possibilità di accedere fin da piccolo ai migliori circoli con i migliori maestri (di cui uno é la mamma), una famiglia che ti supporta nella carriera.
Di solito la genetica non mente. Se Federico, il primogenito della coppia Fognini-Pennetta, è appassionato di tennis, ha la genetica giusta enzo
Il papà è Jon, fratello del grande Rick Leach, uno dei più forti doppiati di tutti i tempi.