Carlos Alcaraz al rientro vince subito un torneo. Successo a Buenos Aires
Carlos Alcaraz, numero due del ranking mondiale e assente dal circuito dall’inizio di novembre, prima per un’infortunio all’addome e poi per un problema alla gamba destra, è tornato questa settimana nel circuito vincendo subito un titolo, nell’ATP 250 di Buenos Aires, in Argentina. È il settimo titolo in carriera di Alcaraz,19 anni, che nel 2022 ha vinto ben cinque trofei, dopo aver debuttato con un titolo (Umag) nel 2021.
In una finale che è stata la migliore esibizione di tutta la settimana per il tennista di Murcia, Alcaraz ha sconfitto il britannico Cameron Norrie, secondo testa di serie e numero 12 del mondo, per 6-3 7-5, in un duello di 1h33 che Alcaraz ha controllato dall’inizio alla fine, anche se ha tremato quando ha servito per il titolo sul 6-3, 5-3… Alcaraz si dirigerà ora verso il Rio Open, dove difenderà il titolo, con fiducia rinnovata, e dimostrazione di poter tornare a lottare nelle prossime settimane per la prima posizione mondial, attualmente nelle mani di Novak Djokovic.
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@ Paolo Papa (#3434606)
Finale con zverev mezzo morto…una fortuna così a noi non è capitata mai…
La definizione non la allenano, se non la ottieni come conseguenza qualcosa non va. La crescita fisica è un processo, non si può dire che il rischio infortuni sia diminuito perché più asciutto. Sicuramente invece ne giova la rapidità.
Come diceva un tale: senza dubbiamente.
Concordo, secondo me l’ideale a livello muscolo scheletrico per il tennis è simil Djokovic o Federer. Nadal già è un eccezione, e infatti tra i big 3 era quello che si rompeva più spesso. Con Alcaraz, secondo me, hanno iniziato a fargli mettere su massa muscolare all’inizio, ma poi come giustamente dici, visti gli infortuni, stanno lavorando più in definizione e resistenza. Il risultato sperato è un atleta con più tenuta a livello fisico. Vedremo nei prossimi incontri. A livello tecnico nulla da eccepire è un top assoluto, sempre fortissimo.
Tot capita tot sententiae.
Io giuro che la massa muscolare esagerata non l’avevo vista…
D’altronde il body building e la preparazione atletica (che significa anche allenare forza e velocità coi pesi) non sono la stessa cosa. Se ne facciano una ragione coloro che gridano a “Mister Olimpia!”, o più esplicitamente all’illegalità, appena vedono un tennista che non sia smilzo.
Avevo previsto un anno fa che quella massa muscolare esagerata sia nella quantità che nella rapidità della formazione avrebbe potuto provocargli un problema muscolare, giuro non glielo ho gufata. Rientra dopo 100 giorni, smagrito al punto giusto e zac ti vince subito in torneo. Non sono mai stato un suo fan ma dobbiamo tutti da sportivi fargli un bell’applauso è tra i grandi e ci starà a lungo.
però ha fatto quarti nadal, semi djokovic e finale zverev
atp madrid 2022.
Avrebbe vinto anche gli Australian Open. Con Nadal in precarie condizioni fisiche è Alcaraz il numero 1.
Ha fatto il suo.Torneo utile X mettere qualche punto in cascina in questo 2023, ma gli obiettivi sono altri.
Errata corrige
L’ha detto il suo Team.
L’ho detto il suo team.
Meno massa muscolare, più agilità (modello Djokovic).
Aumentando i carichi (come avevo detto) i risultati sono stati questi: infortuni.
Saluti.
In questo sito si tirano le conclusioni dei prossimi dieci anni … qua la sanno lunga, non come noi.
È solo febbraio, un po’ presto per tirare le conclusioni dell’anno.
uno slam quest’anno se lo porta a casa e lotterà fino alla fine per la prima posizione. un fenomeno, poco altro da aggiungere.
Capisco che esaltare uno spagnolo non sia il massimo, ma non ci scordiamo che è nato il 5 maggio 2003, a 19 anni nessuno nella storia del tennis aveva già vinto uno slam, due 1000 e due 500 oltre ad essere già diventato numero 1 del ranking. Rispettiamolo per quello che è, un fenomeno.
Alcaraz se gioca bene perde solo da 2/3 giocatori altrettanto in forma, bisogna farsene una ragione…un 250 lo può solo perdere lui.
Certo magari fare quarti Aliassime, semi Medvedev e finale Nole è un altro andare…
Complimenti Carlitos! Dopo un così lungo stop, non era affatto scontato tornare ad imporsi e vincere. Che ne dicano i vari rosiconi, per vincere le finali, bisogna innanzitutto arrivarci (ogni riferimento a Musetti ad esempio, è puramente casuale). Anche a me sembra abbia perso un po’ di massa muscolare (non so se per scelta o cosa) ma mi pare più agile e reattivo (seppure non ancora al top della forma). Ti aspettiamo per altre sfide!
Se vincerà a Rio, o arriverà in finale, credo darà sicuramente forfait a Acapulco
100 giorni di stop rientra e vince subito un titolo tenuta impressionante se si considera che ha solo 19anni. L’anno scorso Nole al rientro ha avuto bisogno di 2-3 tornei per ingranare. Questo ragazzo non è umano
Rientrati dopo quasi 3 mesi di assenza e già un 250 all’attivo. L’ho visto in parte giocare contro Norrie, ha dominato, anche se si vede che non sta ancora spingendo al massimo. Credo che gli vuole ancora qualche match prima di essere pronto per i prossimi mille. Sarà una mia impressione ma l’ho trovato un po’ dimagrito anche se comunque molto agile come al solito.
L’obiettivo 2023 sarà il 2°posto nel ranking, Nole chiuderà oltre i 10000. Se ci riuscirà si troverà nel 2024 nella posizione di provare ad essere quello che viene dopo i 3.
Il suo problema non è la qualità del gioco e la superiorità tecnico-agonistica, ma la tenuta fisica.
Quando sta bene è un torello, diventa un’impresa per chiunque, ma se ha un piccolo acciacco può prendere stese facili, non gli riescono cose perfino banali.
Che vittoria !
Beh, “piace vincere facile” direi…un po’ come Sinner settimana scorsa…e pare a Rio non sia molto diversa…Acapulco e poi indian e Miami saranno i test veri… Soprattutto cambio improvviso su cemento…