ATP Rotterdam: Sinner lotta, vince un durissimo primo set ma subisce la rimonta di Medvedev in una finale combattuta
Un buonissimo Jannik Sinner non basta a sconfiggere Daniil Medvedev nella finale dell’ATP 500 di Rotterdam. L’ex n.1 al mondo si impone in rimonta col punteggio di 5-7 6-2 6-2 al termine di una partita molto dura, giocata con grande intensità e qualità da parte di entrambi. C’è voluto il miglior Medvedev per rimontare e superare un Sinner davvero migliorato sotto tutti i punti vista, ma ancora un po’ indietro rispetto ai più forti come “cilindrata”, come capacità di tenere quel ritmo e intensità necessaria a tener testa e superare un avversario così forte in difesa e complicato come il moscovita. Jannik ha condotto il primo set, avanti 4-1 e poi ripreso, quindi bravissimo a strappare un break decisivo nel dodicesimo game, con tante gambe e tantissima testa. Freddo, chirurgico nelle scelte in quei due punti decisivi. Ha spinto tanto l’azzurro, ha giocato con pazienza accettando la velocità “media” del russo e cercando per primo il cambio di ritmo, prendendosi molti rischi. Ha avuto successo, con tanta fatica.
È stata una tattica difficile da attuare e mantenere, perché lo ha costretto a spendere moltissime energie, che certamente ha poi pagato nei due restanti set. Infatti il primo è stato un parziale molto duro sul piano fisico, tanto che all’avvio del secondo ha tirato il fiato, solo per un attimo, ma Daniil non si è fatto pregare. Il russo ha strappato un break immediato e da lì in avanti ha alzato terribilmente il livello ed è scappato via, prendendo in mano molti scambi e diventando quasi imprendibile nei propri game. Medvedev è un tennista assai lucido sul piano tattico: nel rush finale del primo set ha capito che restando prettamente in difesa a rincorrere, lasciando il pallino ad un rivale così ben centrato e volitivo, avrebbe rischiato seriamente la sconfitta; quindi ha letteralmente cambiato marcia. Ha immediatamente avanzato la propria posizione in campo, ha chiesto molto al servizio (numeri strepitosi nel secondo e terzo set) e ha disegnato col rovescio traiettorie splendide, a tratti incontenibili, andando così a superare l’azzurro proprio sulla diagonale usata da Jannik per costruire i suoi schemi offensivi.
Sinner ha capito la contro mossa del rivale, non ha mollato, ha cercato una reazione di forza spingendo prima e ancor più forte col diritto cross e cercando per primo il cambio in lungo linea, ma un po’ più stanco ha commesso qualche errore di troppo. E complessivamente ha pagato la maggior aggressività del rivale, più efficace e rapido nel prendersi il punto, e diventato ancor più intenso in difesa.
Cosa è mancato a Jannik per completare una finale capolavoro e vincere? Di sicuro un po’ di tenuta e forza fisica per provare a “montare” sopra ad un avversario bravissimo ad alzare il livello. Non ci dimentichiamo che veniva da tanti match consecutivi vinti. Sono mancati un po’ di punti “facili” col servizio, non tanto Ace – pure quelli… – quanto aperture di campo con prime palle esterne molto precise, che avrebbe potuto poi chiudere con un immediato affondo col diritto in spinta. Vista la posizione estremamente arretrata di Medvedev in risposta, magari servire con insistenza degli slice più corti poteva destabilizzare il game plan del russo. L’azzurro ha continuato a spingere, a provarci, con un tennis dal secondo set mediamente più rapido e verticale, ma il “muro” alzato dal rivale è stato davvero troppo alto e resistente, insieme alla bravura di Daniil di prendersi il campo con improvvisi strappi.
Ci possiamo chiedere se la tattica impostata fin dall’inizio da Sinner sia stata la migliore, accettare il ritmo di Daniil, guadagnare campo e quindi infilarlo. Probabilmente con una resistenza “da Djokovic” sì; vista la diversa tenuta di Jannik, si poteva rischiare prima l’affondo. Ma… servivano più punti col servizio. E questa in fondo era stata la tattica usata nelle altre sfide contro Daniil, tutte perse. È corretto accettare che il Medvedev ammirato in questa finale è un gran giocatore, fortissimo e difficilissimo da battere. Sinner ha confermato i grandi passi avanti in tutti i settori del suo tennis, ma ancora manca qualcosa per sconfiggere il russo, tennista che per il suo modo di giocare sarà sempre assai complicato per Jannik.
Tanti, tantissimi applausi a Sinner per questa finale, giocata con qualità e coraggio, e per le ultime due settimane, nelle quali ha mostrato quanto sia migliorato. La stagione è appena iniziata.
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale 2023 del 500 di Rotterdam inizia con Sinner alla battuta. Lunghissimo scambio, a ritmo non così alto, è Jannik a sbagliare per primo col rovescio. Medvedev risponde da molto lontano, quindi si avvicina progressivamente alla riga di fondo colpo dopo colpo. L’azzurro con pazienza accetta la velocità del russo, riuscendo ad alzare il ritmo dopo qualche colpo. Si porta 40-15 Jannik lavorando bene lo scambio, ma due errori di rovescio forzano il game ai vantaggi. Con una splendida apertura di campo col diritto, prima cross e poi inside out, Sinner vince il punto dell’1-o. Serve Medvedev, il canovaccio tattico non cambia, si scambia tanto, con Sinner a spingere di più e Medvedev più attendista, pronto ad appoggiarsi sulla velocità dell’azzurro. Più comodo il turno di servizio del russo, chiuso con un Ace esterno. Il match è…una partita a scacchi. La palla non viaggia a tutta, si manovra con pazienza, cercando il momento per il cambio ritmo e l’affondo. Nel terzo game Sinner si ritrova sotto 15-30, con Daniil così lontano il risposta prova il primo serve and volley, ha successo. Segue uno splendido attacco col diritto lungo linea e tocco perfetto di volo, non facile, bravissimo ad ammortizzare la palla con le gambe. Due punti diritti, veloci, offensivi, necessari per uscire dalla ragnatela del rivale. Chiude il game Jannik con un rovescio lungo linea splendido. 2-1 Sinner. Nel quarto game l’azzurro gioca a ritmi superiori, il cambio in lungo linea funziona ed è Medvedev in difficoltà, poco sostenuto dal servizio. 15-30. Con una splendida risposta angolata Jannik si apre il campo e il rivale sbaglia col diritto. 15-40, ecco le prime palle break del match. Attacca Daniil, ma l’approccio è timido, Sinner intuisce l’angolo e tira un passante robusto, con la volée di Medvedev che scivola via. BREAK Sinner, bravissimo a prendersi la prima chance del match, avanti 3-1 e servizio (parziale di 8 punti a 1). Si torna a scambiare molto, ma è Jannik a gestire gli angoli, Daniil è costretto a correre tanto e nonostante la velocità non si spaziale, è il russo il primo a sbagliare, soprattutto quando deve correre rapidamente a destra. Da 40-15 il gioco si complica per l’azzurro. Con tre punti di fila (due errori di Jannik) arriva la palla del contro break! Rischia la palla corta uscendo dal servizio, gli riesce, punendo la posizione troppo arretrata del rivale in risposta. Con due ottime prime esterne, Sinner consolida il break, 4-1 avanti. Granitico l’altoatesino, ha respinto la chance del russo ritrovando il servizio nel momento decisivo, gran segnale mentale. Alza il ritmo Medvedev, vince il miglior game del suo match finora, 2-4. Settimo game, un errore col rovescio costa il 15-30 a Jannik. Trova un attacco lungo linea ottimo, chiuso con uno “slam dunk” spettacolare. Rischia poi la palla corta, ma stavolta Daniil la legge e tocca vincere. 30-40, palla break per il russo. Niente prima in campo… cerca il rovescio lungo linea, ma la palla gli svaria appena larga. BREAK Medvedev, serve sul 3-4. Il gioco si interrompe perché una pallata del russo danneggia uno dei pannelli di bordo campo. Si riprende dopo qualche minuto, lo score si fissa sul 4 pari. Si entra nel rush finale. Da 40-0 Sinner è costretto a lavorare duramente, vince uno scambio durissimo e si porta 5-4. Risponde col primo turno di battuto a zero del match Medvedev, 5 pari. Rapido Jannik a portarsi 6-5, quindi è ancor più rapido a riprendere la prima smorzata del russo. Con un errore di Daniil, è 0-30! A due punti dal set l’azzurro. Mette in moto la prima palla Medvedev, 2 Ace, ma il game va ai vantaggi. Gran punto di Sinner! Lungo scambio, con un rovescio cross stretto e profondo si apre il campo e chiude con uno smash tutt’altro che facile. Set Point Sinner!!! E niente prima palla in campo… GRANDE SINNER!!! Lungo scambio, prende campo, tira quindi un diritto cross, passo avanti e diritto lungo linea, corre avanti e il passante di un Medvedev stremato è lungo. SET SINNER, in 67 minuti è 7-5. Un set durissimo, meritato, ha comandato di più il gioco e si è preso più rischi. Ha avuto pazienza e lucidità di lasciar correre il braccio al momento giusto.
Secondo set, Sinner to serve. Medvedev trova grande profondità, si porta 15-30 e poi 15-40 con un diritto cross micidiale. Con un nastro “mortale” sulla risposta, il russo trova un BREAK immediato. 1-0 e servizio. Solido Daniil, consolida il vantaggio sul 2-0 e può fare corsa di testa nel set. Gioca più vicino alla riga di fondo il campione di US21, entra nel campo col rovescio e si prende il punto, con un gioco più rapido. 3-1 avanti il russo. Sotto di break, un po’ di fretta nel tennis di Sinner, si butta avanti “con poco”, perde due punti e si ritrova 0-30. Con errore di diritto in spinta, lo score è 15-40, due palle per il doppio break per Medvedev. Con un’ottima prima esterna annulla la prima chance; fantastico il secondo punto, disegna il campo e chiude con uno smash non ben colpito, ma che geometrie. Più scarico con le gambe sul rovescio Jannik, un rovescio in scambio è in rete. Terza palla break da difendere. Regalo di Medvedev, un diritto banale di scambio gli vola via. Il BREAK arriva purtroppo alla quarta chance, con un doppio fallo. 4-1, è evidente un calo fisico di Sinner, mentre il russo gioca più aggressivo, più verticale, più vicino alla riga di fondo. Si rilassa un po’ Medvedev, crolla 0-40 al servizio. Il servizio lo aiuta, il rovescio lungo linea torna rapido. Con 5 punti di fila, Daniil si porta avanti 5-1. Non crolla l’azzurro, vince un game, ma Medvedev chiude in sicurezza il secondo set 6-2 al primo Set Point con un diritto vincente. Un parziale dominato, molto più aggressivo, incisivo, mentre l’altoatesino è calato nella spinta dopo aver incassato il break in apertura. Solo il 38% dei punti vinti con la seconda per Jannik, e un 54% di prime in campo.
Terzo set, Sinner scatta alla battuta. Nei primi punti sembra aver ritrovato intensità nella spinta, è lui che comanda dal centro e fa correre il rivale. Buon game per l’azzurro, tiene bene e si porta 1-0. Molto bene Medvedev col rovescio nel secondo game, mentre Jannik sbaglia in modo clamoroso uno smash da due passi. 1 pari. Terzo game, si scambia a ritmo alto, Daniil tiene ed è Jannik il primo a sbagliare. 0-30, scatta l’allarme per l’azzurro. Strappa col diritto inside out Sinner, troppa fretta. 0-40, tre palle break per il russo, pericolosissime. Alza il livello l’altoatesino, dinamico, molto attento. Annulla le prime due senza prendersi rischi. La terza purtroppo gli è fatale: scambio lunghissimo, è lui a comandare, ad aprire l’angolo, a spingere, ma Daniil è un “muro”, così che è Jannik il primo a sbagliare. Si piena sulle ginocchia mentre lo score segna 2-1 Medvedev, un BREAK amarissimo che manda il russo avanti. Fantastica reazione di Sinner. Spinge ancor più forte, coi piedi praticamente sulla riga. Fa correre il rivale, rischia anche la palla corta e poi lo infila. 0-30. Medvedev ruggisce col rovescio, dal secondo set con questo colpo non ha sbagliato più niente e imposto grandi strappi. CHE SCAMBIO! Sul 30 pari Jannik spinge come un forsennato, trova la riga e si prende la palla del contro break! Applausi Medvedev: servizio esterno, passo avanti e rovescio cross vincente. Con tre punti di fila, tenendo in mano l’iniziativa Daniil vola avanti 3-1. Con un ottimo game, e finalmente l’aiuto della prima palla, Sinner resta in contatto, 2-3. Gran livello di gioco complessivo, si scambia di meno con entrambi più rapidi nel cercare l’affondo. Tiene l’azzurro, spinge, provoca l’errore del russo. Il sesto game va ai vantaggi. E un bel “vantaggio” è aver una prima palla a volte ingestibile per chiunque. Un nastro ancora sfortunato porta via un diritto aggressivo di Jannik. 4-2 Medvedev. Settimo game, sul 30 pari Daniil trova un’accelerazione lungo linea di rovescio clamorosa. Delicatissima palla break da difendere per Jannik, e la prima palla non va… Rischia col diritto, gli va bene, Tante, troppe volte Sinner è stato costretto a prendersi enormi rischi in spinta per provocare l’errore del russo. Troppa fretta costa all’azzurro un errore e la seconda PB da difendere. Si scambia, il diritto da sinistra vola via di poco lungo. BREAK Medvedev, serve per chiudere avanti 5-2. Chiude il russo con un servizio vincente, completa la rimonta. Si merita il successo, è stato ancora più “duro” dell’azzurro, bravo ad alzare il livello all’avvio del secondo set. Ha trovato molti punti col servizio, è stato più vicino alla riga di fondo e ha comandato col rovescio, alzando “il muro” in difesa. Bella prestazione anche di Sinner, che interrompe la sua striscia positiva, ma ha dimostrato di essere ancor più vicino ai migliori al mondo. Indoor Medvedev è secondo solo a Novak Djokovic.
Jannik Sinner vs [6] Daniil Medvedev
2 ACES 4
1 DOUBLE FAULTS 1
55/96 (57%) FIRST SERVE 59/86 (69%)
34/55 (62%) 1ST SERVE POINTS WON 44/59 (75%)
19/41 (46%) 2ND SERVE POINTS WON 12/27 (44%)
7/12 (58%) BREAK POINTS SAVED 4/6 (67%)
14 SERVICE GAMES PLAYED 14
15/59 (25%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 21/55 (38%)
15/27 (56%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 22/41 (54%)
2/6 (33%) BREAK POINTS CONVERTED 5/12 (42%)
14 RETURN GAMES PLAYED 14
21/30 (70%) NET POINTS WON 8/14 (57%)
21 WINNERS 18
48 UNFORCED ERRORS 34
53/96 (55%) SERVICE POINTS WON 56/86 (65%)
30/86 (35%) RETURN POINTS WON 43/96 (45%)
83/182 (46%) TOTAL POINTS WON 99/182 (54%)
211 km/h MAX SPEED 212 km/h
196 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 194 km/h
142 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 149 km/h
TAG: ATP Rotterdam 2023, Daniil Medvedev, Jannik Sinner
Onore a Jannik che ha dimostrato i suoi miglioramenti.Ha fatto vedere di esserci e di giocarsela con tutti. Personalmente credo che ad oggi sia inferiore al serbo,al russo e forse al greco.Oggi ha finito la benzina dopo il primo set,forse anche emotivamente. Avesse confermato il break di vantaggio e chiuso il primo set 6-2,forse avrebbe avuto un po di energie per tenere un po più in apprensione il russo.E’anche vero che ha portato in fondo 2 tornei consecutivi, ed è arrivato più stanco di Medvedev.In sostanza finché ne ha avuto, non ha sfigurato, poi invece,non ha più avuto la forza necessaria per contrastare il campione russo. Godiamoci gli enormi passi avanti e aspettiamo i prossimi tornei, perché il divertimento è appena iniziato!!
Gia’ ampiamente commentato: il servizio proprio non aiuta quanto dovrebbe,….a differenza degli altri top 5.
@ ItalyFirst (#3434023)
Non potrei essere più d’accordo, vorrei solo osservare, in modo forse banale, che Jannik ha con simili avversari l’opportunità di capire esattamente in che direzioni deve sviluppare il suo lavoro, e che ormai, a parte Nole e Medvedev, con gli altri “grandi” ormai è più o meno alla pari ( incognita forse Zverev quando ritornerà quello di prima), e questo a ventun’anni!!
Tutto giusto. Però la partita dell’appplausometro l’ha vinta Jannik. Il pubblico ha tributato un applauso maggiore allo sconfitto rispetto al vincitore. Questo per dire quanto questo ragazzo sia amato all’estero e un pò meno in Italia…ma del resto, non a caso, siamo stati per troppo tempo terzo mondo nel tennis…
@ Brontolo (#3434066)
Sinner non è un giocatore S&V. Daniil lo massacra. Jannik deve servire bene per vincere i suoi game con più facilità. Se fatica a vincere i suoi game, si cuoce a fuoco lento, come è successo oggi. Servire bene non vuol dire fare ace, ma essere in grado di controllare lo scambio. Quando ha servito bene, le cose sono andate meglio per lui. Daniil ha servito sempre meglio di lui e alla fine ha vinto
Ma il servizio è la cartina al tornasole della condizione fisica e mentale e purtroppo entra quando tutto quanto sopra è al massimo..ricordo un server come Berdych di cui capivo le difficoltà fisiche quando il servizio incominciava a non entrare! Magari poter infilare prime quando le risorse calano e il morale a ruota, e non so la percentuale ma lo Jannik del primo set più fresco e produttivo sicuramente era anche più efficace in battuta..non condivido comunque trovare tutte le pecche al gioco di Jannik quando ha dimostrato invece di disporre di fondamentali solidi, di capacità di variare l’intensità del gioco e di crearsi opportunità di entrare col vincente mandando fuori posizione l’avversario, tattica che ha reso molto meno pericoloso ed offensivo anche il Medvedev di oggi (nel primo set sembrava già centrifugato, tra corse per il campo e un raffreddore devastante) che solo uno Jannik più stanco e quindi meno strategico ha fatto venire fuori in tutta la sua indubbia potenza..ma a livello di gestione di palla, di duttilità nel controllo, nella capacità di studio dell’avversario, nell’intelligenza tattica ritengo Jannik superiore a Medvedev, se avesse continuato a fare il Nole anche nel secondo set potendo attingere ad una adeguata riserva di energie (tipo quella di cui dispone ancora l’incredibile Nole) avrebbe come lui portato a casa la partita con un frastornato Medvedev che Jannik in calo fisico, ma non per mancanza di risorse tecniche, ha fatto resuscitare
Bravo
Finalmente uno che dice una cosa non scontata. E giusta. Nel mio piccolo ho provato anch’io a dire una cosa simile
Sinner ha fatto un ottimo torneo, ma oggi Medvedev é stato superiore !!!
Quando si parla di servizio, non dimenticatevi che Medvedev e’ uno dei migliori ( tra i primi 5 ) risponditori del circuito, come lo stesso Jannik del resto. Infatti in un match di 3 set si sono visti 6 aces in 2.
Medvedev risponde bene ai servizi dei big server, quindi non c’e’ da rimproverare Jannik piu di tanto. ALIASSIME ha un servizio migliore ma dal russo ha perso 64 62
@ ItalyFirst (#3434023)
Mi gioco il terzo commento con più o meno lo stesso intento ma con qualche sfumatura diversa.
Oggi secondo me la percentuale di prime non era un fattore importante. Ci sono partite in cui serve ma tenere percentuali alte per mettere pressione all’avversario, o per evitare che sia proprio l’avversario a metterti pressione sulle seconde. Oggi non era una di quelle partite. Medvedev rispondeva 6 metri fuori dal campo sia che fosse una prima solida, sia che fosse una seconda. L’unico tipo di servizio che poteva intaccare il russo da così lontano era una prima forte sulle righe…il che comporta inevitabilmente percentuali non altissime.
Ribadisco che l’errore, soprattuto nel terzo set è stato quello di non seguire a rete le prime sparate bene.
In difesa il russo è stellare, caracollante e scomposto arriva dovunque e sbaglia pochissimo.
Hai ragione ItalyFirst, non è ancora pronto per affrontare con successo questo tipo di avversario, ma il passo avanti c’è comunque stato.
Un anno fa si parlava di covid, vesciche, etc ora si gioca e sono convinto che arriverà in fondo o molto avanti in tanti tornei e si qualificherà alla grande per le finals di Torino.
Sempre con te Jannik, in particolare modo quando perdi.
Un abbraccio
Io direi addirittura che siamo lì, e che la differenza è che quello, in difesa, è una bestia (su IH) e che ha una tattica esasperante, al limite dell’antitennis, a cui Jannik dovrà abituarsi con l’esperienza. Ma per convincersi che il nostro è già lì, basta guardare come il russo aveva ridotto Alì e Grigor, mentre lui gli ha dato filo da torcere. Col tempo imparerà a domarlo e non per un set solamente. Deve seguire l’esempio di Djokovic e Nadal, che non sono dei mostri per il servizio, ma lo sono per tennis e intelligenza tattica.
@ Brontolo (#3433929)
In linea generale concordo con la tua analisi.
Credo anche io dovuto che avrebbe dovuto seguire a rete sulle prime di qualità, e non sono. Secondo me ha avuto anche alcune (poche) occasioni di farlo con profitto anche durante gli scambi, dopo avere attaccato in maniera incisiva da fondo.
Penso però che non sia mancanza di coraggio, ma poca confidenza con il gioco a rete.
Per il resto, deve migliorare soprattutto il servizio, che, citando un altro utente, è ancora troppo ballerino.
Io comunque ho grande fiducia in Sinner. È un giocatore vero.
Saluti
Una cosa che ho visto fare poco a Jannik oggi per esempio è l’utilizzo della prima slice da destra per mandare Medvedev fuori dal campo. Nel secondo e nel terzo il rendimento è calato ancora di più, soprattutto la precisione. Ha servito delle prime a 200 ma senza piazzarle e Medvedev stando 5 metri fuori dal campo faceva cominciare lo scambio senza problemi.
Ma quando dite che sinner non sa battere, non sa fare questo, non sa fare quell’altro. Nadal era molto meno completo rispetto a come è adesso quando ha iniziato a fare i risultati, Djokovic idem. Per arrivare a vincere tutto quello che hanno vinto si sono sempre dovuti superare e migliorare. Djokovic certamente a inizio carriera non serviva prima e seconda come le serve adesso, stessa cosa Nadal .
Come si fa a scrivere “un buonissimo Sinner” se in due set fa solo 4 game e viene brekkato ben 4 volte? Per un buonissimo Sinner ne riparleremo quando e se qualcuno gli insegnerà a servire come ha servito un campione come Medvedev.
Sono assolutamente d’accordo. Negli scambi lunghi Jannik se l’è giocata molto bene e anzi mi piacerebbe vedere la statistica dei punti vinti oltre i 10 colpi. Però se sul tuo servizio si giocano tutti i punti mentre su quello dell’avversario parti da 15-0 o 30-0 sotto perché lui mette due prime come si deve c’è poco da fare. Bisogna migliorare ancora di più il servizio.
E’ giusto quello che dici… Premesso che su erba o terra rossa il risultato sarebbe stato diverso e in questo il nostro è più completo, giocando bene su tutte le supefici.
Poi c’è l’età, Sinner ha 21 anni e Medvedev 27, non penso che tra un anno il confronto sarà uguale. Jannik ha ancora tanti margini di miglioramento.
A parziale attenuante, Sinner veniva da dieci giorni in cui ha giocato otto volte, bene Marsiglia, poi stop, recupero, e pensare ai tornei americani
Non e’ che per i miglioramenti al servizio c’è’ il Superbonus 110% oppure, come dice Frassica, basta andare da Compass…
Corretto. Dal divano pare facile, ma giocare quei mille rovesci tutti uguali richiede uno sforzo fisico e mentale insostenibile per tre ore
@ gattone mecir (#3433949)
Davvero? Hai presente i 5 set con Tsitsipas?
@ Detuqueridapresencia (#3433986)
Beh..insomma… le finals appena giocate?…e parigi bercy ?
Mi limito a sottolineare le percentuali di prime.
57 contro 69
Mi spingo a dire che nello scambio Jannik è lì con il russo e a rete è pure meglio, mentre Daniil è più forte in difesa. Ma se più o meno sono lì lì col mio avversario e servo molto peggio di lui, statisticamente sarà più facile che io perda il servizio, non lui. Jannik per battere il miglior Daniil come è parso oggi, deve necessariamente servire almeno bene o quasi come lui, altrimenti è quasi impossibile portarla a casa, soprattutto indoor dove il russo è veramente tosto.
@ arnaldo (#3433985)
Vedo che siete in molti a dar colpa alla prima di servizio…io non sono affatto d’accordo.
Primo set vinto col 56% di prime in campo.
Terzo set perso com 64% di prime in campo.
Badate bene che il 64% di prime in campo è una percentuale più che buona, il problema è che la prima di servizio diventa un fattore ininfluente se l’avversario risponde 6 metri fuori dal campo. Il fattore influente in questa partita sarebbe stato piuttosto seguire a rete le prime di servizio…la differenza l’ha fatta il poco coraggio a venire avanti ahinoi
Si diceva anche di Tsitsipas
Jannik ha 21 anni età alla quale Medvedev valeva assai meno di Jannik oggi
Pertanto ….
C’è anche un’altra considerazione da fare..oltre al fatto che jannik viene da un filotto di partite consecutive va detto che ieri il russo ha avuto una partita nel primo pomeriggio abbastanza facile..jannik ha finito ieri sera quasi alle 10 e l’olandese lo ha impegnato a fondo….e dopo una settimana giocata così credo che sia normale che il russo gli spezzato le gambe alla distanza…COMUNQUE JANNIK STA ARRIVANDO!
Ma sei un innamorato deluso? Perché ce l’hai su con Givaldo?
@ Detuqueridapresencia (#3433986)
nono, la finale a parigi nel 2021 dimostra il contrario, meddy può essere superiore solo outdoor
Bene. Medvedev ha vinto? Per l’ultima volta.
Enzo
Isner
Con la I
Non con la J
Contro questo Medvedev c’era poco da fare, ma rimane il problema del servizio (57% di prime). In questi quattro anni è migliorato al servizio, soprattutto per le seconde palle, ma sulle prime, mediamente non riesce a stare su percentuali minime superiori all’80% per giocarsela da top 10 o 5. Ma cosa non riesce a fare? Il lancio di palla? Per il resto è migliorato tantissimo!
Buon Sinner durato un set ma Medvedev si era visto per tutta settimana che aveva una marcia in più.
Dovrebbero fare una strigliata a Spalluto perchè ogni volta che gioca Sinner si trasforma in una Davis Cup. Su Sky la telecronaca è molto più moderata e meno di parte.
Jannik per l ‘ ennesima volta non riesce a esorcizzare questo tabu’,ci ha provato..non puo’recrimare quasi nulla ma alla fine cede al cospetto di un Grandissimo giocatore che riesce ad alzare il livello a un punto che nessuno riesce a reggere,se non giusto Nole, e Rafa ,gli unici ad essere in vantaggio con lui negli scontri diretti.
Il russo vince Legittimamente,nulla da dire,la sua superiorita’manifesta va riconosciuta al di la’del tifo e della bandiera.
In tanti passaggi Jannik avrebbe fatto il punto contro chiunque,ma contro Medvedev devi sempre giocare un punto o due in più fino allo sfinimento inducendo l’ avversario all errore.
Complimenti a Jannik per l eccellente Torneo e per la prestazione odierna, comunque non esente da una certa’fallosita’anche nei non- forzati e rendimento ,purtroppo,non soddisfacente al servizio nei momenti- chiave,come invece era stato nei precedenti turni.
Da domani l’aggiornamento in classifica lo vedra’,presumibilmente al 12º posto,la scalata al Ranking è ricominciata segnatamente col 5º posto stagionale nella Race,che ha una valenza pregnante.
Adesso transfer a Marsiglia,dove col Bye entrando al 2º turno,probabilmente giocherà non prima di mercoledì,con davanti tre giorni per eliminare le scorie di questo periodo in cui arriva sempre in fondo.
La cosa importante e’ che sia tornato in condizione e che sia tornato competitivo..i risultati verranno di conseguenza..la,stagione e’lunga e nutrita di impegni,le occasioni non mancheranno.
Queste due settimane e anche questo match hanno fatto capire che in Jannik c’è qualcosa di diverso. Maggiore consapevolezza.
Questo Medvedev ha giocato a un livello stratosferico, jannik si sta avvicinando sempre più e in questo match a differenza degli altri dove non vedeva la luce in fondo al tunnel ora la luce la vede eccome ed è per questo che comunque era sereno e sorridente durante il fine match.
Il Russo molto più abituato dell’italiano a giocare questi match sfibranti. Avanti così, siamo sulla strada giusta.
Match come avevo anticipato(ma era facile) estremamente tattico. Si è giocato sulla diagonale di rovescio (dove si sono equivalsi) per poi aprire il campo e lì la differenza è venuta fuori negli ultimi due set quando il dritto del russo in lungo linea incideva molto. Per me guardare Medvedev è come leggere un libro scritto con poca fluidità: non mi piace ma devo riuscirci (e se poi l’ho pure pagato…).
Sinner? Mi è piaciuto, ha lottato fino all’ultimo,primo set eccellente ma non ha rinunciato a provarci. Il gioco è più solido, non chiediamogli di diventare Rafter o Santoro ma sta diventando più completo.
Credo abbia pagato fisicamente contro un 27enne che sotto questo aspetto è inevitabilmente più avanti e che sfrutta un eccezionale allungo.
Jannik di certo non è deluso, credo anzi sia consapevole di essere sulla strada giusta.
Ora meglio rifiatare, tra poco arrivano tappe montane.
Alcaraz sul cemento indoor non vede partita ne con Djokovic, ne con Medvedev, ne con Sinner…
In due settimane ha vinto un torneo 250 e è arrivato in finale in un 500 giocando un primo set stellare,il russo è riuscito a ribaltare l’incontro toccando un livello altissimo, contentissimo dei miglioramenti di Sinner che sicuramente deve migliorare ancora le percentuali al servizio,e giocare di più il rovescio in lungolinea, grazie JANNIK
Il gioco a rete è stata l’unico dove Sinner abbia nettamente sovrastato Medvedev, tutto fuorchè dilettante, direi….
Gli Invasori russi invadono anche Rotterdam
Per Jannik solo grandi lodi, per tutto quello che sta dimostrando giorno dopo giorno. Ancora un po’ di tempo per migliorare ulteriormente servizio, variazioni e gioco a rete e ancora un filo di lavoro sul fisico e poi batterlo diventerà un impresa per tutti, anche per i Medvedev o Djokovic del caso
3 punti di questo calibro non sono pochi
Purtroppo correggere il proprio servizio è un’impresa pressochè impossibile. Lo dico da anni! Non ci sono mai riusciti Fabio Fognini e Andreas Seppi. E’ sempre stato il loro punto debole. Ieri sera l’olandese non ne ha sbagliato uno diservizio. Magari non saranno state bombe alla Berrettini o Jsner, però sufficienti a mettere in difficoltà l’avversario. Sinner indovina una prima palla ogni dieci, troppo poco se s’incontrano avversari come Medvedev. Si è visto che con la seconda “moscia”, il russo ha costretto Sinner ad un lavoro supplementare facendolo correre da un capo all’altro. Riuscirà Chaill a correggerlo? Sarà un miracolo. Se gli dovesse riuscire, allora Sinner si che diventa un numero uno enzo
No
Manca poco. Molto poco
Indoor anche Nole si inchina a Danil
La differenza l ha fatta la Prima di servizio. Jannik e’ migliorato ma quando nei momenti cruciali ne aveva bisogno…niente di niente. L altro che e’ uno straordinario ribattitore, tesse la sua tela velenosa e tira Prime quando occorre. Tutto li’.
Sinner ha fatto dure splendide settimana, peccato che dopo la vittoria di ieri abbia parlato Givaldo Barbosa, altrimenti il nostro oggi avrebbe vinto
Jannik è stato bravo, ha dato il massimo, non si è perso d’animo e non ha buttato via nessun punto nonostante Medvedev fosse snervante. Il russo ha confermato che è un’anomalia fuori dai 10, rientrerà in top5 piuttosto rapidamente, considerato che ha pochi punti da difendere nei prossimi mesi. A 27 anni è nel pieno della maturità tennistica e stasera ha dimostrato come sia difficile togliergli un punto. Ma già lo sapevamo. Sinner vincendo un fantastico primo set credo si sia già sentito moralmente appagato e il calo alla ripresa del gioco è stato fisiologico e prevedibile. Bella partita, ringrazio Jannik per avermi fatto divertire e spero che ci dia altre soddisfazioni prossimamente. Credo che a Marsiglia andrà (non è poi così lontano da Montecarlo) anche perché dovrà pur allenarsi e un paio di match possa farli. Poi ci saranno alcuni giorni di riposo prima di volare negli States.
beh anche la percentuale di prime di servizio resta molto bassa,lui per giocarsela negli slam deve migliorare tenuta fisica,prime di servizio e gioco a rete.i soliti punti deboli di sempre…
Purtroppo il fatto di dover recuperare posizioni in classifica a causa del funesto 2022 ha fatto si che facesse 9 partite in 11 giorni; anche se sono 2 su 3 non ti permettono di arrivare in finale al pieno delle facoltà psicofisiche per affrontare uno del calibro di Medvedev. Se fosse stato più avanti in classifica molto probabilmente a Montpellier non ci sarebbe andato ed oggi in finale avrebbe potuto mantenere il livello del primo set e anche di più. Con i se e con i ma non si fa la storia, ma un applauso enorme a Jannik! Bravissimo!
Il primo set come lo spieghi?
@ Alex77 (#3433963)
La differenza fra i due è la qualità dello spacciatore…..
@ FORREST (#3433961)
Rispondevo a Delpo_n.1
Alla distanza forse si, ma lo Jannik del primo set è stato spaziale…lì bisogna arrivare, a mantenere quel livello. Serve una resa maggiore sulle prime, ne hai bisogno quando devi rifiatare..lo sa benissimo anche lui. C’è da dire che per la prima volta l’ho visto uscire sorridendo dopo una sconfitta…sa di esserci
Non direi da terzo set giocato a ritmi notevoli.Lui una volta vinto il primo ha attivato il tasto off sulla mentalità vincente.Non ce l’ ha per queste categorie.Ce l’ avrà? Difficile se batti un top ten ogni morte di papa.Il ragazzo è forte, ma non so’cosa mi fa dire che gli manca quella staffa di campione alla Tomba o alla Valentino Rossi.
Ribadisco quanto scritto ieri. Jannik puo’ battere il russo, su erba e su terra ( qui, forse anche piuttosto nettamente ) ma non su cemento indoor. Quella e’ l’unica superficie in cui il russo e’ quasi imbattibile ( ci vuole un Nole al top ).
Sfortunatamente tutti e 5 i confronti tra i due si sono verificati su cemento indoor. Ma io sarei curioso di vederli anche su cemento outdoor, perche secondo me Sinner pure li potrebbe fargli male.
Consideriamo che Medvedev aveva spazzato via Aliassime 62 64 ai quarti di finale. Per dirvi il valore del russo su questa superficie. E sempre col togo-canadese e’ 5-0 negli h2h
Lo battera’ prima o poi, io non vedo l’ora che si affrontino a Montecarlo o al Roland Garros. Il problema e’ che in questi tornei il russo ai quarti o in semifinale difficilmente ci puo’ arrivare.
Eh, che posso dire, è finita come temevo, Medvedev è ancora troppo forte per Jannik, semplicemente “illegale” in difesa, moooolto bravo a mantenere un livello eccellente e anzi a crescerlo nel corso del match, ma soprattutto a servire al top nei momenti giusti, chapeau.. su Jannik, comunque sono molto soddisfatto della sua prova che è stata molto buona finché ha retto atleticamente e di nervi, poi nel secondo set, Medvedev è sicuramente cresciuto, ma poi è calato vistosamente come intensità ( e ci sta visto il ritmo tenuto per 70 minuti) e ha tentato di “riprendersi” all’inizio del terzo set, ma si vedeva non ne aveva più.. mi rimane il “flash” di certi punti pazzeschi giocati in difesa, a rete e comunque la certezza di una netta crescita.. un appunto, il servizio nei momenti clou lo ha abbandonato, un po’ come con TsiTsi in Australia e qui è sicuramente uno spunto per migliorare ulteriormente un lato del suo gioco già enormemente cresciuto. Se vuol battere con frequenza i top 5, Jannik deve rendere questo fondamentale ancora meno “ballerino”.. in ogni caso, orgoglioso del suo percorso e della sua crescita innegabile, forza Jannik, stasera leccati le ferite, da domani si pensa a Marsiglia, forza!!!
Ma che partita hai visto??? Bisogna essere fieri di avere un giocatore che già oggi vale i primi 5 del mondo!!!
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Cinque a zero negli H2H quali alibi possiamo trovare? Nessuno.
Concordo, secondo me è tutto quello che c’è da dire…quello che deve migliorare Jannik lo sa benissimo. Ha 21 anni, questo Medvedev 27, vedremo.
Secondo me a fine 2023 sarà fuori dai 100.
Beh, ragazzi veniva da una partita molto più faticosa e da un tour de force di due settimane pazzesco…diamo tempo al tempo
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Purtroppo due categorie diverse.
l’impressione e’ che abbia grossi problemi di tenuta fisica alla distanza e che nel gioco a rete commetta ancora errori da dilettante.
Ma siiiii, andiamo in cerca di infortuni, subito forzare ancora, certo come no.
Anche il servizio che soffre lo sfascio operato nel 2022, e che sta migliorando, non andiamo ad allenarlo a renderlo un po’ piu’ sicuro.
Geniale.
Anzi, per lo più si gioca altrove. E Jannik è molto più completo. Mentre Medvedev fin dall’inizio ha fatto un errore secondo me enorme: lasciare indietro ben 2 superfici su 3, e per la terra “lasciare indietro” è un eufemismo. Alla lunga, e con le next gen che avanzano, è qualcosa che pagherà caro (ha già 27 anni), perché gli altri su hard (indoor e outdoor) finiranno per raggiungerlo, ma lui non raggiungerà mai loro sulla terra, e temo nemmeno sull’erba.
Grazie lo stesso, sei una roccia e pian piano ti stai avvicinando sempre più, poi sul cambio di superficie se ne riparla. Buona serata a tutti. E un abbraccio ad Ari
Sinner straordinario nel primo set, poi le 9 partite in 11 giorno si sono sentite sulle braccia, sul servizio ma soprattutto sulle gambe. Di testa c’era in tutti e tre i set. Tant’è vero che Medvedev ha dovuto sfoggiare il suo miglior tennis per prevale su Sinner.
Pronostico rispettato.
Medvedev è tornato, ma da adesso in poi sbadigliera’ meno.
Onore al russo con Sinner che esce a testa alta.
Jannik sta confermando di essere quasi arrivato.
Forza ragazzo, ora un po di riposo e via col prossimo torneo.
Poco fa dire se non grazie a questo ragazzo per averci fatto passare due settimane di tennis fantastico. Anche riguardo a Medvedev c’è poco da dire è tornato ad essere quel macinasassi un tempo. Sul sintetico quando è così in forma, è battibile solo da Djokovic e forse da Alcaraz. Adesso per Sinner qualche giorno di pausa e poi si ritorna in campo. Anche se ha perso contro Medvedev, ha confermato di essere migliorato in tante cose. Non deve assolutamente mollare e continuare cosi’.
Solo applausi per questo ragazzo straordinario
Quando ci credi e combatti fino all’ultima goccia di sudore,non perdi mai. Oggi Jannik non ha perso, semmai ha guadagnato esperienza preziosa e nuova autostima.
Jannik deve avere zero rimpianti per questa sconfitta. Oggi medvedev avrebbe battuto chiunque tranne Djokovic. A un certo punto ha alzato il livello e il baricentro e si è vista una differenza piuttosto netta.
Io cmq il nostro l’ho visto bene e sono fiducioso.
Peccato, ci avevo anche creduto alla chiusura del primo set, ma poi il russo ha alzato il livello di gioco in modo impressionante, mentre Jannik ha cominciato ad accusare la stanchezza per i tantissimi lunghi scambi, a fare molti gratuiti e soprattutto a servire male con le prime di servizio, soprattutto da sinistra.
La conclusione, di conseguenza non poteva essere purtroppo diversa da quella che è stata.
E’ evidente che il servizio non è stato all’altezza per due terzi della partita, ma io direi anche la risposta. Contro Cressy, che tirava costantemente due prime sopra i 200, 210 kmh se l’è cavata egregiamente, oggi anche lì rispondeva bene, ma non benissimo come siamo abituati a vederlo fare. Sai, a questi livelli basta davvero pochissimo per perdere quel po’ di reattività o di velocità negli spostamenti per colpire in modo non del tutto efficace palle che di certo non arrivano lente. Nel primo set ho avuto l’impressione che l’impostazione tattica fosse tenere uno scambio robusto ma non eccessivo, per poi alla lunga logorare l’altro, il che ha funzionato. Solo che poi avendo cominciato ad essere più intraprendente il russo, si sarebbe dovuto vedere il Sinner esplosivo di tante altre partite, ma questo s’è poi rivelato illusorio. Non c’era più nè energia nè sufficiente lucidità per provare a mettere di nuovo sotto Medvedev. Ma che ci fosse un piccolo calo già si era visto contro l’olandese del turno precedente, che di certo ha giocato bene, ma non è stato messo in un angolo da Jannik, come avrebbe fatto supporre la differente caratura tecnica. Per me il problema sono state le troppe partite consecutive ravvicinate. Ora bisognerà vedere se continuerà il tour de force andando a giocare il 250 della prossima settimana o se invece tirerà il fiato. Comunque rimane sempre un risultato di tutto rilievo, che dimostra anche una ritrovata continuità di rendimento, con la quale si costruisce la permenenza a lungo termine nella top ten della classifica.
Grazie Campione per la grande prestazione di oggi, e contiamo su dite per un grande futuro di emozioni per noi tifosi Italiani. L’età e la voglia è dalla tua parte.
Grazie Jannik Sinner.
Medvedev ha due versioni..quella che rallenta i ritmi e ti porta a sbagliare…e quella che invece ti porta a ritmi estremi. Nel primo set Jannik ha domato la prima versione del russo con una precisione chirurgica e una perfezione tattica fenomenale. Tant’è che poi ha accusato quell’eccessivo sforzo meentale.
Nel secondo set abbiamo visto la versione più aggressive di Medvedev e Jannik ha pagato.
Nel terzo set un Medvedev ibrido, e un Sinner che inizia a ritrovare i colpi ma si vede punire con un 6-2 in cui il russo esce fuori vittorioso in ogni momento delicato e in tutti i game finiti ai vantaggi. Secondo me, se nel secondo set non c’è stata partita, nel terzo Jannik paga la mancanza di coraggio. Se vuoi battere un Medvedev che risponde 6 metri fuori dal campo, se proprio non vuoi fare battute da sotto, almeno devi seguire a rete tutte le prime di qualità, altrimenti non ce ne levi le gambe. Forza Jannik!!
Sinner può battere Medvedev. Indoor ancora non lo batte, a meno che non lo trovi non al massimo. Ma su erba e su terra battuta lo batte senz’altro. Non dimentichiamolo, quando tranciamo giudizi definitivi ed epocali. Il tennis non si gioca solo nell’arema di Rotterdam.
Grande striscia di Sinner e grande livello espresso in questa finale. Purtroppo gli manca ancora tanto a livello fisico/atletico per competere con gli alieni quando giocano (e corrono) al loro livello, come Medvedev oggi. La notizia migliore e’ che ha giocato 8 partite in 10 giorni senza infortuni. Ora presumo sia scontato che saltera’ Marsiglia, come avevo previsto gia’ prima della finale di Montpellier, e si preparera’ per una grande sunshine double, che potrebbe gia’ valergli il ritorno in Top 10. Dove merita certamente di stare.
Che legnata !
63 minuti di primo set e poi due set combattuti ma senza storia. Purtroppo Medvedev è ritornato quello che ha battuto Djokovic proprio stasera. Peccato, ma un buon Sinner che può solo migliorare. Sinner con 6 ore di meno di riposo ed un match più duro psicofisicamente alle spalle. Ecco perché è un po crollato nel finale.
È stato comunque bello vederti Jannik.
GRAZIE JANNIK GRAZIE E BRAVO BRAVISSIMO .
HAI STRAPPATO UN PRIMO SET DA VERO CAMPIONE…
e facendolo, purtroppo, hai speso molto… Troppo…
Avevi molte partite giocate alle spalle a ritmi altissimi ed un titolo vinto.
Questa finale raggiunta è una vittoria per se stessa.
Oggi è mancata solo la resistenza fisica, in un match dove ogni punto di ogni game è stato lungo e combattutissimo..
Chi vuole guardare la realtà con occhi sinceri non può che non capire quanto la preparazione fisica di Jannik non sia ancora completata e questo non per demeriti di Jannik ma solo a causa della sua conformazione naturale
Danil Medvedev può piacere o meno, ha uno stile tutto suo personale ma e’ il più grande difensore indoor del circuito
Oggi, qualsiasi altro giocatore avrebbe perso, contro questo Jannik. Anche Djokovic, forse o comunque avrebbe dovuto faticare parecchio..
Nessun altro gli sarebbe resistito, neppure Alcaraz, Rune…. Nessuno..
Anche Danil ha dovuto impegnarsi allo spasimo ed ha perso il primo set…
Fra un anno Jannik vincerà queste partite. Ogni genere di partita, con un filo di gas…
Perciò ancora dico grazie al nostro meraviglioso ragazzo.
La strada è quella giusta, serve solo continuare a percorrerla ..
Niente da fare, Medvedev è un enigma irrisolvibile, per Jannik come per tanti altri. Più o meno tutti, a occhio e croce, su questa superficie. Eccetto Nole, ovviamente.
Guardiamo l’aspetto positivo: perdere così fa meno male. Ci sono pochi rimpianti: il Russo ha meritato. E soprattutto, quest’anno Jannik sta migliorando tantissimo, si sono visti progressi notevoli in queste due strepitose settimane.
Rispetto ai loro ultimi scontri, mi sembra che Sinner abbia cambiato tattica, accettando gli scambi lunghi a ritmi non vertiginosi che predilige Danil, senza cercare sempre il vincente o volere accorciare gli scambi con rischiose accelerazioni. Purtroppo questa scelta non ha pagato, ma era doveroso tentare qualcosa di nuovo. D’altronde il Russo non ha punti deboli: se scendi a rete, ti passa; se acceleri, rimanda tutto costringendoti prima o poi a sbagliare; se rallenti, non regala mai gratuiti e alla prima occasione riprende campo e ti infilza. Che dire, tanto di cappello !
Comunque avanti così Jannik, siamo sulla buona strada !
Dopo una vittoria contro uno Tsitsipas svogliato,Sinner ritorna a perdere contro un vero big.Peccato.
Grazie Jannik
Cinque sconfitte su cinque sfide non sono un caso. Oggi contro questo Medvedev ci sarebbe voluto un Sinner in grado di accorciare lo scambio a rete, invece di fare a pallate contro un muro e vedersi ritornare indietro tutto. Ma Sinner non lo sa fare. Ciò non toglie che i miglioramenti ci sono e sono visibili, soprattutto a livello atletico. Ma gli manca ancora qualcosa a livello tecnico (vedi sopra) e, purtroppo, non è detto che un giorno quel qualcosa riesca ad ottenerlo. Sicuramente non sarà il crack di questa generazione di tennisti. Qualche anno fa ci eravamo illusi facendo la conta dei numerosi slam che avrebbe vinto. Il tifo acceca. Sempre.
Medvdev sul cemento è un super top può battere chiunque, djokovic e nadal compresi….servizio e i due fondamentali fantastici,e soprattutto doti fisiche e di recupero pazzesche
Io credo che Sinner abbia sbagliato tattica.
Il primo set è vero che lo ha vinto, ma ha fatto il gioco di Medvedev e questo lo ha pagato nel match, un po’ anche perché era appesantito da Montpellier.
Ciò che è importante, è che ha mostrato di aver livellato la differenza con un ottimo Medvedev, il migliore degli ultimi mesi.
Quindi per me è stato un finale positivo, sul duro ha veramente pochi avversari, solo che il russo su erba e terra è inferiore a Jannik.
Sinner si è dimostrato intelligente: ha capito che è più forte di Medvedev ma anche che se avesse vinto il torneo l’anno prossimo avrebbe dovuto difendere 500 punti invece di 300, quindi…
Grandissimo 1 set poi credo abbia ceduto un po’ coi nervi cercando di chiudere ed è finito nella ragnatela del russo.
Bisogna lavorare sulla tenuta, stavolta il russa ha dovuto giocare al suo 100% e non ha certo sbaragliato.
Ti prego Jannik fa che sia l’ultima volta che ti batte
Indipendentemente dalle considerazioni tecniche, grazie Jannik per le emozioni che ci hai regalato in queste due settimane!!
Grandissimo Sinner, più di questo non poteva fare davanti ad un Medvedev tornato al livello muro di gomma. Davvero bravo.
Posso lanciare una petizione per accelerare i campi? Sembrava un match da terra… due p…
Partita durissima, fisicamente e mentalmente. Jannik gioca un primo set divino, ma alla distanza cede, forse prima a livello mentale che fisico, perché giocare contro un muro di gomma che manda indietro tutto, ti logora a livello nervoso. Jannik ha comunque disputato una signora partita con un Medvedev che ha toccato livelli altissimi di rendimento, anzi, è stato costretto a farlo per aver ragione dell’azzurro. La vera differenza che ha segnato la partita risiede nel servizio, fondamentale che non ha supportato Jannik nei momenti chiave.
Contro i top player e contro un giocatore come Daniil non puoi permetterti di regalare un vantaggio così importante. Ciò detto, Jannik ha dimostrato quanto sia globalmente migliorato come tennista in queste due settimane, ma DEVE ASSOLUTAMENTE portare il suo servizio ad un livello superiore di rendimento. Tuttavia un lungo applauso al nostro ragazzo va necessariamente tributato, perché sta migliorando partita dopo partita. Questo è l’importante.
Combattuta si però secondo e terzo senza storia, finita la benzina.
Che salti Marsiglia in modo da ricaricare le pile per i due 1000 Americani
Dai adesso un po’ di riposo poi torniamo stabili in top ten e poi pensiamo al resto. Ciao a tutti
Una sconfitta per niente dolorosa, siamo a febbraio e il bello deve ancora arrivare. Bravo Jannik per i progressi raggiunti, aver battuto Tsitsipas è stato l’inizio di un percorso. Ora prendiamoci Marsiglia.
Qualcuno si chiedeva se fosse opportuno giocare anche a Marsiglia: è fondamentale che vada a Marsiglia, deve continuare a mettere minuti nelle gambe anche dovesse trascinarsi in campo.
Sinner sarà il nostro numero 1 x almeno 15 anni
Un Medvedev d’annata, a Sinner manca ancora qualcosa per battere i super top, soprattutto il servizio, ma di tempo ne ha!
Contenta lo stesso. Dopo il primo set ci avevo creduto sul serio, mi rompe giusto un po’ quello. Purtroppo alla fine la stanchezza gli è piombata tutta addosso, anche se la differenza per me l’ha fatta ancora il servizio. Ma va bene, ormai è sulla strada giusta, più vicino a ogni giro. E ha un sacco di tempo per continuare a migliorare quelle cavolo di prime. Vendetta solo rimandata a quando sarà più fresco. Ha comunque guadagnato la massima posizione raggiungibile fin qui (12). Vediamo cosa deciderà per Marsiglia.
lfra uno max 2 anni anni, farà incetta di tornei indoor e anche di slam.
😕