Italiane nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 17 Febbraio 2023

@ Tifon (#3431462)

La Urgesi i 15 li giocava a 16 anni raggiungendo due semifinali.

L’anno scorso ha raggiunto i quarti di finale in un 25.

La realtà è che ti sta scoppiando il fegato perché dopo Cocciaretto e Paoletti c’è una terza ragazza seguita dalla Federazione che ha ottime prospettive di crescita.

Ci aggiorniamo nei prossimi mesi non sparire mi raccomando.

@ Gaz (#3431058)

Andare in Egitto a fare un grado 1 piuttosto che giocare un 15k è tipico della mentalità federale. Anche perché come 2005 giochi con ragazzine 2007 e 2008, dato che le migliori 2005 e 2006 fanno solo tornei wta e al massimo giocano slam Junior. Conoscendo i ridicoli meccanismi di programmazione dei federales puntano tutto sul Roland Garros Junior….misteri d3lla scienza del guardiaano della federazione

Brava Angy, stai tornando ai livelli di aprile/maggio 2022 continua così

@ ilpallettaro (#3431103)

Giocare juniores a 18 e passa vuol dire che non sei un fenomeno e di questo se ne prende atto,detto questo la cosa più importante è che ci sia crescita costante,anche lenta, parallelamente alla crescita di età,lo stallo duraturo diventa preoccupante.

Brave

Scritto da Gaz
Abbiamo una ragazza impegnata in finale in un J300 o J1 cosa che non capitava da anni, vabbè…siamo in Egitto livello medio basso per questa categoria,lei era TDS numero 1 ma comunque pur faticando nei match precedenti più del dovuto sta comunque muovendosi,a passo di lumaca ma la cosa che conta e che si muova in avanti,che ci sia sempre una crescita nei risultati, purtroppo anche lei delude ancora nei grandi appuntamenti,come l’ultimo AO, sconfitta al seconda da una con la sua stessa età e ranking, quindi non propriamente un pendolino,e la Urgesi ha già i suoi 18 anni appena compiuti,fosse nata un mese prima,nel 2004 sarebbe già fuori tempo per giocare ancora a livello juniores.
Spero almeno lo vinca alla fine questo torneo, più che altro per la bacheca del tennis italiano giovanile,per la sua carriera personale non cambia niente il risultato finale di un match, l’importante è vedere costanti progressi su lunga scala.

giocare a 18 anni il circuito junior non è un buon segno, diciamo così.

Scritto da utente non registrato

Scritto da Med
@ Fabblack (#3430072)
Nei due tornei 60k 0 italiane iscritte, ed inoltre il livello è molto alto con giocatrici di livello WTA, poiché c’è solo un torneo di livello superiore. A Glasgow c’era Chiesa, una terraiola, Ferrando al rientro e Pigato che non ne azzecca più una. A Santo Domingo male solo Rosatello, ad Antalya ci sarebbero state molte altre giocatrici, ma i tornei sono stati cancellati

Esattamente: c è da dire che le maggiori possibilità erano riposte nei 25k di Antalya dove schieravamo le nostre migliori 3 linee( Brancaccio/ Cherubini/ Pieri) poi per ovvi motivi sono saltati. Io sono d accordo con la Swiatek: questa settimana gli uomini potevano scegliere tra 3 tornei Atp, le donne ne avevano solo 1 e anche di ottimo livello. E questa situazione è ancora più marcata a livello itf per le donne, soprattutto le europee, con pochissimi tornei da scegliere e per giunta in capo al mondo… bisogna ammettere che davvero al femminile c è già un’importante selezione tra le pro e le dilettanti già a livello itf…e non posso nemmeno dire che arrivino le piu talentuose ai piani alti ma solo le più attrezzate fisicamente e quelle che sanno meglio usare la racchetta come clava…per me questo non è tennis e ancor meno si può tollerare a livello femminile, che dovrebbe offrire un’alternativa più tecnica e meno brutale rispetto agli uomini.

si può giocare a tennis in tanti modi, ma per stare tra le pro lo devi fare in un modo che crei problemi all’avversaria e ti faccia fare punti altrimenti sei pronta per la scuola maestri.
la base del gioco pro è tirare forte impattando la palla sopra la linea della rete, in modo da poter sviluppare una traiettoria dritta che toglie tempo e che schizza via dopo il rimbalzo. se non hai le caratteristiche fisiche per questa soluzione, devi lavorare su ciò che può disinnescare questo tipo di gioco: qualità degli spostamenti per allungare gli scambi alla errani dei bei tempi, qualità gestuale per giocare palle sempre diverse alla schiavone, iperspecializzazione su determinati schemi alla vinci. giusto per fare qualche esempio.
sicuramente non si va oltre l’itf se il fisico non ti consente di impattare sopra la rete e non hai lavorato negli anni su un gioco che possa ovviare a questo limite, se non sei in grado di attaccare la rete, se non sei in grado di smorzare, se non riesci a tenere la palla bassa con backspin radenti, se non sei in grado di attaccare in controtempo etc.etc..

Abbiamo una ragazza impegnata in finale in un J300 o J1 cosa che non capitava da anni, vabbè…siamo in Egitto livello medio basso per questa categoria,lei era TDS numero 1 ma comunque pur faticando nei match precedenti più del dovuto sta comunque muovendosi,a passo di lumaca ma la cosa che conta e che si muova in avanti,che ci sia sempre una crescita nei risultati, purtroppo anche lei delude ancora nei grandi appuntamenti,come l’ultimo AO, sconfitta al seconda da una con la sua stessa età e ranking, quindi non propriamente un pendolino,e la Urgesi ha già i suoi 18 anni appena compiuti,fosse nata un mese prima,nel 2004 sarebbe già fuori tempo per giocare ancora a livello juniores.
Spero almeno lo vinca alla fine questo torneo, più che altro per la bacheca del tennis italiano giovanile,per la sua carriera personale non cambia niente il risultato finale di un match, l’importante è vedere costanti progressi su lunga scala.

Doppietta in semi? 😕