ATP 250 Montpellier: Sinner perfetto! Batte Cressy in due set e vince il torneo francese, settimo sigillo in carriera
Bravo, bravissimo Jannik Sinner! Nella finale dell’ATP 250 di Montpellier l’azzurro gioca un match praticamente perfetto contro Maxime Cressy, battendo il gigante statunitense per 7-6(3) 6-3 in poco più di un’ora e mezza di gioco e regalandosi il settimo trofeo sul tour maggiore in carriera, primo del 2023. Una finale giocata alla perfezione da Jannik, sia sul piano tecnico che mentale, che conferma lo scatto di qualità sia atletico che nella gestione dell’incontro compiuto dall’azzurro rispetto all’inizio della scorsa stagione. Un pizzico di fortuna il w.o. al secondo turno, ma nei tre match disputati Sinner è sceso in campo da favorito ed ha giocato un tennis concreto, solido, con pochi effetti speciali ma tantissima sostanza e continuità di prestazione. Esattamente quello che serve per vincere questo tipo di match e di tornei, nei quali sei favorito e devi “solo” pensare giocare il tuo tennis. Sembra facile, non lo è affatto.
Come facile potrebbe sembrare all’occhio meno esperto questa finale appena vinta contro Cressy. È stata la qualità e intensità di Jannik a “farla sembrare facile”. L’allievo di Cahill e Vagnozzi ha condotto l’incontro con la sicurezza dei forti dall’inizio alla fine, con estrema attenzione ai colpi di inizio gioco – decisivi quando affronti un tennista a-la-Cressy – senza sbavature, senza cali di tensione e nell’attenzione. Non ha mai ceduto il game di servizio, annullando con freddezza le uniche tre palle break concesse (era 0-40, quindi ancor più pericoloso); ha condotto i suoi game con totale autorità ed è salito in cattedra nei momenti decisivi, soprattutto il tiebreak del primo set, dominato e decisivo a far svoltare l’incontrò dalla sua parte. Cressy infatti nel secondo parziale ha continuato a servire bene, ma è stato meno incisivo in ribattuta, ha trovato pochissimi di quegli affondi immediati e verticali che hanno costretto Sinenr a momenti complicati. Soprattutto l’americano è parso più sfiduciato e meno flessibile con le gambe nei pressi della rete, soffrendo terribilmente le risposta basse e violente dell’altoatesino che, finalmente, nell’ottavo game è riuscito nell’impresa di strappare un turno di battuta all’americano, perfetto in tutto il torneo nei suoi game.
La difficoltà dell’incontro per Sinner era prettamente mentale. Sul piano squisitamente tecnico e tennistico, l’azzurro è due tacche più forte dello statunitense, eccetto che nei pressi del net. Il problema del match era restare concentrato al 100% nei colpi di inizio gioco, soprattutto nei propri turni di battuta perché subire un break per un eccesso di tensione o per un calo nella percentuale di prime palle equivale a perdere il set, visto che strappare il turno di battuta a Cressy è difficilissimo. Jannik in questo è stato quasi perfetto: 62% di prime in campo (un dato pressoché identico in tutto il suo torneo) e un eccezionale 87% di punti vinti con la prima palla e uno splendido 70% con la seconda. Numeri top che confermano un rendimento ottimale. Eppure Maxime c’ha provato eccome in risposta, è stato aggressivo, ha spinto, è venuto avanti e ha messo pressione, ma l’altoatesino è stato solido, focalizzato e non ha mai sbandato, recuperando da campione l’unico game in cui è andato sotto.
Da campione ha giocato il tiebreak, nel quale ha risposto sempre, ha fatto giocare volée non facili al rivale, facendo così girare totalmente a suo favore il match. Infatti nel secondo parziale non si è mai avuta la sensazione che l’americano potesse girare l’inerzia dell’incontro, pure infastidito a una mano da vesciche o tagli, non gravi ma sicuramente dolorosi. Ogni volta che l’azzurro è riuscito ad impostare lo scambio, non c’è stata letteralmente partita. Troppo più mobile, profondo con i colpi e continuo nella spinta Jannik, tanto che Cressy ha provato appena possibile a scappare dalla linea di fondo rischiando un colpo a tutta (rovesci lungo linea, alcuni molto belli) o buttandosi a rete. Sinner non ha praticamente mai sbagliato niente dalla riga di fondo, preciso e continuo, tirando forte ma senza prendersi rischi eccessivi perché il matra oggi era non regalare niente, non concedere chance gratis al rivale. C’è riuscito alla grande.
È piaciuto anche in risposta Jannik. Affrontava una prima palla eccellente, non sempre a tutta velocità ma spesso anche assai lavorata e molto varia. C’ha messo a tarare la risposta, ha lavorato mentalmente durante il match. È partito infatti rispondendo con una posizione non così arretrata, ma visto gli scarsi risultati, ha via via indietreggiato la posizione. Quando ha preso più feeling col colpo, nel tiebreak ha improvvisamente cambiato tutto, tornando assai più vicino alla riga di fondo (stazionando più o meno sul logo della città di Montpellier). Una mossa che ha sicuramente contribuito a destabilizzare Cressy, che infatti proprio nel tiebreak ha servito peggio, tra la tensione del momento decisivo – e infatti ha un record negativo in carriera dei “decider” – la mossa dell’azzurro.
Davvero un bel successo per Sinner, meritato sul campo con tre vittorie una più granitica dell’altra, che conferma l’ottimo momento dal punto di vista fisico dell’azzurro ma anche la sicurezza e solidità mentale con la quale ha condotto una partita non facile contro un battitore così forte e soprattutto un rivale che non da mai ritmo. Focalizzato, continuo, preciso, solido nella spinta e con un rendimento al servizio molto buono, questo Sinner 2023 sembra un tennista più forte, consapevole e positivo. Ora ci sono altri due tornei indoor alle porte, soprattutto il 500 di Rotterdam, con un campo di partecipazione top e la possibilità di sfidare di nuovo Tsitsipas. Indoor Jannik gioca il suo miglior tennis. È il momento di monetizzare questa condizione e, magari, prendersi qualche importante rivincita…
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale dell’ATP 250 di Montpellier inizia con Cressy alla battuta. 212 km/h quasi sulla riga, il gigante statunitense mette subito in mostra il suo biglietto da visita. Segue poi un doppio fallo, del resto Maxime cerca il massimo del rendimento dal suo servizio. Infatti, nel terzo punto, Sinner risponde bene (basso e veloce) e si prende il punto, mettendo in crisi la volée del rivale. Il secondo doppio fallo costa a Maxime il 15-40 e due palle break immediate da difendere. Jannik non trova il passante vincente sulla prima (bella volée di Cressy); non riesce a passarlo nemmeno sulla seconda, ottima “parata” sulla rete. Con il primo Ace del match, Cressy vince il primo game, ma sembra infastidito alla spalla destra (sotto la maglietta si intravede un tape che dal collo va verso la schiena), forse lo sforzo della durissima battaglia vinta in semifinale vs. Rune. Sinner serve per la prima volta. La prima palla non entra, pure un doppio fallo sul 15 pari. Deve stare molto attento a non cedere il game di battuta, perché brekkare Cressy è abbastanza complicato. Alza al massimo l’attenzione Jannik, porta il rivale a rincorrere da fondo campo, dove il gap tra i due è enorme. 1 pari. Nel quarto game Maxime indovina due risposte favolose, e Sinner si ritrova sotto 0-30. Cressy non si fa pregare, approfitta di un diritto troppo corto (mal centrato) dell’azzurro, spinge col rovescio lungo linea e si prende il punto dello 0-40, tre palle break per l’americano. Si salva Jannik, con un bel forcing col diritto, un Ace e una risposta in rete del rivale. Altro Ace per l’azzurro, fondamentale salire con la prima per non farsi aggredire dalla risposta. Con cinque punti di fila, Sinner impatta 2 pari. Un bel game, vinto con tanta forza mentale sotto grande pressione. Il set avanza sui turni di servizio, entrambi molto bene nei propri game. Jannik ha alzato il livello con la prima e spinge forte la prima palla dopo la battuta, Maxime sulla rete è perfetto. Sul 4 pari, Cressy affossa in rete una volée di rovescio, è il primo errore di volo nel match. Rimedia con un doppio Ace, non facile per l’azzurro incidere in risposta. Perentorio Sinner sul 4-5, con un game perfetto e un ottimo rendimento della prima impatta 5 pari, non subisce affatto la pressione del punteggio. L’equilibrio non si rompe, scontato l’approdo al tiebreak. Inizia malissimo Cressy, doppio fallo! (l’americano ha un record piuttosto negativo nei decider). Con una bella prima esterna, Jannik si porta 2-0. Arriva il punto più bello del set, Maxime attacca bene la rete, Jannik arriva in corsa sul rovescio, trova grandi appoggi e lascia partire un passante lungo linea perfetto. 3-0 Sinner. Accusa il momento l’americano, sbaglia il tocco di volo sul S&V, e lo score segna 4-0 Sinner! Con uno smash facile Cressy vince il suo primo punto del tiebreak, 1-4, ora serve due volte l’azzurro. Con un gran rovescio lungo linea, Cressy si riprende un punto, si gira 4-2. Sinner rischia una seconda palla molto veloce e angolata, che sorprende lo statunitense, proiettato a spingere in risposta. 5-2 Sinner. Con una risposta eccellente, Jannik manda in crisi la volée bassa di Cressy. 6-3 Sinner, tre Set Point! Basta il primo, scambio chiuso con un’accelerazione lungo linea perfetto. Perfetto Jannik, 7-6 in 55 minuti. Cressy non ha ricavato niente col servizio nel tiebreak, mentre Sinner non ha sbagliato niente e ha forse mandato in crisi il servizio del rivale avanzando improvvisamente la sua posizione in risposta, mettendo così pressione al rivale nel momento decisivo.
Secondo set, Sinner scatta alla battuta e continua il suo ottimo rendimento con la prima palla. Prende possesso dello scambio, sposta il rivale e con un buon ritmo ma poco rischio e si prende agilmente il primo game. Domina il campo l’azzurro in questa fase, risponde in campo e tira passanti intelligenti, senza cercare il colpo ad effetto ma portando il rivale a toccare di volo in posizioni scomode. 0-30, subito una situazione interessante per Jannik. Rischia tutto invece l’americano, trova un Ace con la seconda palla e poi un altro Ace. Del resto, senza il massimo col servizio, Cressy non può reggere l’impatto del tennis dell’azzurro. 1 pari. Cressy è infastidito da un problema al dito di una mano, ma la sua prima palla non ne risente. Jannik macina in totale sicurezza un tennis molto solido nei suoi game, Maxime è meno pronto ad aggredire in risposta. Con un rovescio cross micidiale, imprendibile, l’azzurro si porta 3-2. Entra il fisioterapista per trattare la mano dell’americano, che torna in campo sparando in sicurezza bordate micidiali. Sul 4-3 Sinner, Cressy subisce una risposta “maligna” dell’azzurro, quindi affossa una volée non impossibile (ha fatto scendere troppo la palla, poco mobile con le gambe). 0-30, situazione molto interessante per Jannik. Trova un bel servizio Maxime, ma quindi sbaglia un’altra volée identica alla precedente, palla bassa e volata in rete. 15-40, due palle break per Sinner che profumano di match point… Cancella la prima chance con una seconda palla velocissima, a tutto rischio. E il BREAK arriva, il primo del match, con una volée di poco larga. Bravissimo Sinner a rispondere comunque, con una palla così così, ma il tocco è stato non perfetto. È il primo turno di battuta perso dall’americano nel torneo! Jannik serve sul 5-3, per chiudere, per vincere il torneo. L’azzurro incassa una risposta “senza rete” del rivale, ma non si scompone, mette la prima e spara un diritto velocissimo lungo linea splendido. 15 pari. Spinge col diritto, spinge tanto Jannik, 30-15 con un diritto a tutta. Vince uno scambio di ritmo, e siamo 40-15, due Championship Point per Sinner! Cerca l’Ace al T, non lo trova; e subisce la risposta veloce di Maxime. Resta il secondo MP… ECCOLO! Attacca Cressy, ma il passante è basso, veloce, e la volée dell’americano muore in rete. VINCE JANNIK! È il suo settimo trofeo sul tour maggiore. Un successo meritato, con una finale giocata in modo perfetto sul piano tecnico e soprattutto mentale. Non ha mai ceduto il servizio, si è preso il match con un tiebreak perfetto e prendendosi le chance nel secondo set. BRAVO!
ATP 250 Montpellier - Chi vincerà la Finale?
- Sinner (2-0) (65%, 380 Votes)
- SInner (2-1) (29%, 166 Votes)
- Cressy (2-1) (4%, 25 Votes)
- Cressy (2-0) (2%, 10 Votes)
Total Voters: 581
Cressy | Sinner | |
---|---|---|
ACES | 10 | 4 |
DOUBLE FAULTS | 6 | 1 |
FIRST SERVE | 39/62 (63%) | 38/61 (62%) |
1ST SERVE POINTS WON | 30/39 (77%) | 33/38 (87%) |
2ND SERVE POINTS WON | 12/23 (52%) | 16/23 (70%) |
BREAK POINTS SAVED | 3/4 (75%) | 3/3 (100%) |
SERVICE GAMES PLAYED | 10 | 11 |
1ST SERVE RETURN POINTS WON | 5/38 (13%) | 9/39 (23%) |
2ND SERVE RETURN POINTS WON | 7/23 (30%) | 11/23 (48%) |
BREAK POINTS CONVERTED | 0/3 (0%) | 1/4 (25%) |
RETURN GAMES PLAYED | 11 | 10 |
SERVICE POINTS WON | 42/62 (68%) | 49/61 (80%) |
RETURN POINTS WON | 12/61 (20%) | 20/62 (32%) |
TOTAL POINTS WON | 54/123 (44%) | 69/123 (56%) |
TAG: ATP Montpellier 2023, Jannik Sinner, Maxime Cressy
Non credo aver parlato di idoli o peggio ancora di tennisti da venerare. facevo solo notare come,ad oggi, Fabio resti l’italiano più vincente del dopo Panatta.parlo di tennis e mi fermo qui,perché non conosco Fognini e non mi interessa più di tanto se sia educato o meno. Sicuramente Sinner e Musetti al termine della loro carriera lo supereranno in termini di titoli e palmares ma ad oggi piaccia o meno le cose stanno cosi. Non occorre avere per forza un idolo per amare il tennis.
Ma, a quanto pare, è stato sufficiente per far fuori Rune. Proprio una scartina non sarà….
Affermazione un tantino sopra le righe……
Che poi se si va ad analizzare bene la stagione scorsa si evince chiaramente che quello che è mancato a Sinner sono proprio i titoli come quello di ieri. Ha avuto grande costanza sia negli Slam sia nei 1000 ma se avesse messo in saccoccia 3/4 atp 250 sarebbe probabilmente entrato alle Finals. Invece vinse solo ad Umago e chiuse la stagione come sappiamo. Quindi ben vengano giornate come quella di ieri
@ Mauriz70 (#3428349)
CVD..forse ti sfugge l’insignificante particolare che Fognini ha vinto il suo unico 1000 a 32 anni, ergo Jannik e Lorenzo hanno ancora davanti 10 anni abbondanti di tempo per emulare questo “storico” risultato!! E quanto a “idolatrie” credo che la venerazione cieca e totale riservata al Fogna superi ogni altro omaggio a ben più titolati campioni degni di questo nome.
Bellissima!!!!!
@ AriforJannik (#3428148)
Uuuhhh, cosa ho letto!!! Vedi, cara Arifor, quando ho osato esprimere il tuo stesso pensiero su Fognini sono stata sommersa da valanghe di improperi, dai molti utenti “fognadipendenti”..è andata molto meglio a te, forse essendo tu la più convinta, appassionata sostenitrice di Jannik, che sempre italiano è..a me, che sai quanto ami sostenere Nole, va male anche sotto questo fronte: addirittura l’ho trasformato in “idolo”, di cui parlo troppo bene..ma scusa, quando Jannik incomincera’ anche a vincere come Nole, tu cosa farai? Dirai che è appena sufficiente quando già adesso ne esalti giustamente le qualità? Scusa lo sfogo, ma la tua sincerità mi ha dato l’input per altrettanta sincerità contro il velato (e mica tanto) atteggiamento antiserbo diffuso nel sito, che non ti appartiene, anzi, ho sempre apprezzato la tua onestà intellettuale nel riconoscere il valore di un collaudato campione come Nole, che sta del resto palesemente ispirando il tennis di Jannik
Però cara Ari così si trascende nei soliti luoghi comuni e non credo sia giusto. Fabio è sempre stato una testa calda e sappiamo tutti quante ne abbia combinate ma ad oggi rimane dopo Panatta l’italiano con il palmares più ricco. Ne Jannik,ne Matteo hanno ancora vinto un Master 1000 in carriera. Parlo di tennis e non mi permetto di giudicare una persona che non conosco, se non da appassionato e spettatore, per cui sulla buona o meno educazione lascerei stare. Non credo che sminuire il valore di un campione che ha tirato la carretta per oltre un decennio aumenti la stima o il valore degli attuali numeri 1. Godiamoci le vittorie di Jannik, Matteo e dei 2 Lorenzo e speriamo che il vecchio Fogna regali ancora qualche settimana da Leone. Con affetto.
@ Emma_Woodhouse (#3428056)
Hai detto bene, “alla lunga”..il problema è proprio qui..riusciranno i 18enni precocemente assurti a posizioni dominanti a superare l’inevitabile fase di passaggio dalle prime vittorie esaltanti ed esaltate da ragazzini talentuosi e incoscienti a quella della stabilizzazione su continuità di resa e di risultati importanti? Per ora sembra che i “golden boys” Rune e Alcaraz si siano impantantati nella pressione e nei limiti derivanti dalla fretta di rimanere campioni bypassando pazienza ed umiltà che hanno caratterizzato, per esempio, la costanza formativa di un Nole che hai citato e che ancora adesso dice di aver qualcosa da imparare, mostrando l’ entusiasmo e voglia di vincere di chi, per non rischiare l’usura della routine, sperimenta e si testa con qualcosa di nuovo..ma ripeto, è una lezione di umiltà e pazienza che forse i giovani di adesso sono più restii ad accettare; del resto è emblematico che in poche settimane due n.1 di nuova acquisizione si siano avvicendati per poi lasciare il posto al solito noto, vediamo come useranno l’esperienza per crescere..anche Jannik ha vissuto il suo periodo di assestamento, gradualmente, senza scosse, con migliorie continue, da attribuire soprattutto alla sua mentalità solida, costruttiva, ricettiva per i contributi esterni che hanno trovato terreno fertile al di là della tanto dibattuta provenienza
Beh, io lo spero francamente. Mica mi dispiacerebbe
Deo Gratias. Finalmente.
Quoto anche le pause. Cressy se non avesse una seconda da 200 km/h (lasciamo stare anche la prima perché ci sta avere una prima come la sua) non starebbe nei 100.
L’ho scritto anche io non mi ricordo in quale discussione. Cressy è la brutta copia di Vavassori, tranne il servizio al fulmicotone. E io PREFERISCO DI GRAN LUNGA il gioco di Vavassori
Equipe: e al cinema vacci tu …….. (e i francesi che si …..ecc.)
Molto bene Jannik. Mi sarebbe piaciuto vederlo contro Rune ma non mancheranno le occasioni.
La verità è che Musetti sarà ricordato come il giocatore italiano più forte di tutti i tempi. Vincerà minimo 10 Slam, ma nessuno vuole ammetterlo
Complimenti a Sinner per i 7 titoli in carriera vinti.
Vedo che nelle discussioni ci sono sempre i pro Sinner e i contro Sinner come giusto che sia, ma a volte lo sproposito storpia. E’ vero che sul giocatore noi tifosi avevamo fatto Mille pensieri e in parte sono stati confermati, ma è anche vero che per adesso ad oggi tolti i 5 più forti al mondo lui se la gioca con tutti, e parliamo sempre di un ragazzo di 21 anni ancora con margini di miglioramenti, basta consultare lo STORICO del TENNIS ITALIANO per capire molte cose.
Grazie Jannik Sinner.
Ricordiamoci dei risultati di Rafa e Nole quando ancora non avevano un servizio (Rafa non ce l’ha ancora….). Il servizio è importante ma (come ben sa Cressy), serve anche altro.
Tieni conto di questa piccola interessante statistica pubblicata da un amico su twitter:
Titoli vinti nelle prime 8 finali giocate in carriera:
#Sinner 7
Nadal 6
Djokovic 6
Del Potro 6
Thiem 6
Zverev 5
Berrettini 5
Rublev 5
Murray 4
Medvedev 4
Tsitsipas 3
Federer 2
Wawrinka 2
Non male direi…
Non sarei tanto pessimista e un pizzico in malafede, il ragazzo è molto serio e impegnato è lecito aspettarsi l’inaspettato e visto che dà sempre il massimo anche un po’ di gratitudine per lo spettacolo offerto, basti pensare a Nardi per capire che anche il semplice impegno costante sia merce rara e preziosa fra i ragazzi.
@ Markenada 63 (#3428103)
Emulasse la carriera di David Ferrer con tantissimi 250 e qualche 500 in bacheca sarebbe già oro considerata la storia del tennis maschile italiano. Capisco che rispetto alle premesse di 2-3 anni fa (un Sinner in grado di emulare le gesta dei Big Three) è poca roba, ma bisogna fare i conti con limiti ‘congeniti’ del nostro sul servizio che comunque non gli precluderanno la carriera che ho menzionato prima. Comunque sempre forza Peccatore!
Ma che scherzi di programmazione organizza Supertennis? Capisco se si tratta di match in diretta, ma se sono in replica come la finale di Sinner alle 22,00 dovrebbe essere possibile rispettare l’orario indicato è assurdo sopprimere all’ultimo momento e soprattutto è irrispettoso nei confronti degli utenti. Che vergogna.
A parte Musetti. Il torneo di Panatta era il famosissimo torneo di Senigallia, quasi un challenger vinto con Martin Mulligan..
Musetti ne ha vinti due un 500 e un 250
Ottimo!!! Un altro 250 in saccoccia…. piatti!!!!
Amico caro…
Oggi è stata davvero una bella giornata…
Vederlo vincere così, con tale autorevolezza..
Lo so. È un 250… Ma quattro 250 fanno mille punti…
Intanto incameriamoli così. Tiriamo fuori la classifica che ci dia una mano nei sorteggi e poi le vittorie pesanti arriveranno.. d’altronde, solo pochissimi slam sono andati ad altri che non fossero i big three ed è successo quasi sempre per mancanza di perfetta preparazione dei mostri sacri. Per una ragione o per l’altra… Thiem, Medvedev ed Alcatraz, sono stati aiutati abbastanza dalla sorte e ora stentano assai a riconfermarsi .. e nessun’altro dei next gen ha vinto slam… Né il greco ne altri . Jannik ha mancato l’usopen per poco… Ha messo seriamente in difficoltà Nole.. un Nole in piena forma e molto focalizzato sulla vittoria .. sono sicurissima che in futuro Jannik non mancherà mai più certe occasioni .. e l’Italia avrà il grande campione che aspetta da dopo Pietrangeli .. per la nostra immensa gioia… Un abbraccio…
@ Aaron (#3428114)
Grande Jannik, tenuto il servizio e sciolta consistenza in tutta la partita. Sei al punto di partenza
AL hcdella penultima od ultima tappa. Ci sono tanti Fritz e Wolf e Wu e Paul che tirano mazzate là fuori, ma tu te li sai gestire, hai un bel po’ di più, sei diretto verso altre zone, dove ti aspetta TsiTsi, se lo fai fuori sei ormai a briglia sciolta, se non ci riesci è solo questione di tempo, speriamo che ce la fai!!
Ma non si può paragonare Fognini a Sinner… A parte che credo a 21 anni Jannik abbia vinto più di Fognini in tutta la sua carriera, ma Fabio è l’anticampione per eccellenza, umorale, ,pazzoide su cui non puoi mai fare affidamento..
Succube ai suoi malumori e a come gira il vento, ignorante, maleducato, irrispettoso.. ti prego. Scrivi quello che vuoi, che Jannik non sarà mai nessuno, se ti può fare piacere ma non paragonarlo a quel buffone di Fognini…
Con i top 10 ha 9 vittorie e 22 sconfitte, non bene ma nemmeno troppo male. Ci sono e ci sono stati giocatori più precoci, ma anche giocatori meno precoci diventati poi fortissimi. Alla stessa età esatta, per esempio, Federer vinse Marsiglia, ed era il suo quinto torneo vinto (tra i quali ammetto che ci fosse anche un mille). Comunque si parla di Federer: non voglio assolutamente paragonarlo, sarebbe blasfemia; se Sinner facesse un decimo di quello che ha fatto, sarei felicissimo. E per ora, alla stessa età, non siamo lontanissimi…
Yannick.
Ho seguito la partita del Nostro per una volta senza troppi patemi , troppo superiore Sinner a Cressy
Piccola nota polemica : sarebbe bene che i commentatori tv imparassero che Jannik si pronuncia con l’accento sulla a , alla tedesca : pronunciare con l’accento sulla i sarebbe corretto se il suo nome fosse Yannik
La forza di questo ragazzo emerge dalla sua concretezza che gli permette quasi sempre di battere il battibile e di essere in grado anche di giocarsela con i più forti. Sette finali su otto a 21 anni non è un caso ovviamente. È un campione sta gradualmente crescendo e riempendo i vuoti che aveva tecnici e fisici. Aspettiamo la sua crescita definitiva, in vista di grandi imprese…….speriamo in bene
Nessuno ti risponde perché nessuno ha voglia di spiegarti cose già spiegate decine di volte ad altri
Se non capite è un problema vostro, perché basterebbe – non dico assai – leggersi due statistiche e non faresti più domande così prive di senso
Studia!
Sai quanto ce ne importa, mica facciamo i missionari
Beh, Musetti ne ha vinti due in realtà.
Ti manca solo il “reilly” dei 1000 laghi
Se non l’avete ancora capito Jannik sarà sempre più forte. Alla FINE DI QUEST’ANNO SARA’ IN TOP FIVE. e VADO Sul sicuro!
Caro Enzo, L’EQUIPE ha fatto finta di dimenticarsi che Sinner l’anno scorso ha avuto molti e documentati infortuni, anche a partite in corso e nonostante ciò ha avuto una percentuale molto alta di vittorie rispetto alle partite giocate. Informati
Qui più di uno canta le lodi di Cressy volleador. Evidentemente siete tutti piuttosto giovani, perchè se aveste visto i grandi giocatori di volo del passato come me direste, come dico io, che Cressy va a rete solo perchè non sa tenere il palleggio a fondocampo, e a rete è un giocatore solo mediocre
Io aspetto di vedere come andranno i due mille americani, per quello che ci si aspettava da lui un 250 non fa testo. Vediamo.
Condivido in pieno. Purtroppo si è sempre molto critici nei confronti dei nostri portacolori. Jannik avrà una grande carriera. Ora ci vorrebbe un’affermazione in un 500 (ne ha vinto solo uno) o in un 1000 (una sola finale persa) per consolidare la sua fiducia nei propri mezzi…
Be’, se vinci un 1000 a 19 anni contro Nole poi alla pressione vera non si scappa. Ma non è una cosa negativa, anzi, dovrebbe insegnarti per esempio a mantenere la tua naturale aggressività limitando o controllando gli eccessi. Per ora Rune è troppo immaturo e tendenzialmente antisportivo. E non lo dico perché mi interessa chissà quanto il politically correct (altrimenti non avrei Nole come b3 preferito), ma perché alla lunga o cresci anche in queste cose, conservando comunque la tua personalità, o ti si ritorce contro.
Avevo scommesso cinquanta euretti sulla vittoria di Cressy…
Dovrei essere amareggiato per la perdita, ma vi dico in tutta verità che sono strafelice per la vittoria i Jannik e dei soldi non me frega niente.
Ha vinto da tds quindi ha rispettato il pronostico…ha portato a casa 250punti mi accontenterei fossi in lui di essere eliminato a Rottherdam e vincere il 250 successivo…così prosegue la saga dei 250 alla tua faccia!!!
Con questo torneo vinto Jannik aggancia Berrettini a quota 7 ATP.
A 21 anni è ora terzo di sempre degli italiani, solo Panatta con 10 e Fognini con 9 hanno fatto meglio.
Alla stessa età l’unico ad aver vinto un torneo (uno solo) è stato Panatta
Niente male direi!
La chiave ( parlando a proposito,e non a sproposito come invece certi soggetti) e’stata mantenere in tutto l arco del match il turno di servizio contro un big server come Cressy che sui suoi turni fa mediamente meno fatica proiettandosi a rete per chiudere con gli uno- due senza scambiare.
Segnatamente il riuscire a portarsi.4-0 d ‘ acchito sul tie break nel primo con 2 minibreak ha costituito il tassello principale della vittoria finale.
Jannik in condizione,ottimo livello,adesso
confidiamo in una buona conferma a Rotterdam,anche se sulla carta sibprospetta un secondo turno con Tsitspas,a meno di un mese dal quarto a Melbourne.
Che poi detta così sembra quasi un’altra cosa. 😆
Si stendiamolo e finiamola qui…
Ariella non ci crederai ma sono più felice per te che per il nostro campioncino…il bello deve ancora arrivare… questo anno vedrai quante soddisfazioni….un grande abbraccio
Provocatorello da quattro soldi..non varrebbe neppure la pena replicare a uno che scrive certe cxxxxxxe( leggi corbellerie..vah)..
Sante parole.
Perfetta analisi. Purtroppo la velocità ha ridotto i tempi, difficile costruire per proporsi a rete, non lo faceva neppure Federer che era un maestro a rete. L’ultimo volleatore puro che io ricordi era Rafter. Detto questo Cressy mi sembra migliorato da fondo ma è ancora troppo istintivo.
Alla fine c’è chi non impara ad avvicinarsi alla rete e chi dovresti legare per tenerlo dietro.
Oggi Jannik ha vinto un match molto più difficile di quello che potrebbe sembrare, a cose fatte. Cressy in una partita al meglio dei due su tre è un cliente pericoloso, non bisogna distrarsi mai, sfruttare al meglio le pochissime occasioni che si possono avere in risposta, non sono concessi passaggi a vuoto…ed è quello che Jannik ha fatto; il che tra l’altro mostra uno dei miglioramenti più evidenti e poco considerati: la solidità e la tenuta.
Sinner ha risposto battendo? 🙂
È così una volta queste velocità del servizio non esistevano. Andare a rete era uno stile e infatti erano molti i giocatori che seguivano la palla a rete. Sull’erba, poi era proprio necessario visto che parlare di rimbalzo era un eufemismo, palle più piccole, racchette di legno ed erba “vera”…
In realtà Dalla Valle ha perso la finale
Riporto quello che ho già scritto ieri… sto francamente cominciando ad annoiarmi di questa storia. Non ho nemmeno più voglia di replicare, infatti ultimamente non lo faccio più. Insisto solo a dire che uno così in italia non l’abbiamo mai avuto (ma che dico…mica è italiano, è austriaco come la Egonu è nigeriana)..anzi, nemmeno austriaco, perché in Südtirol non è che lo amano tanto, perché è troppo italiano.. insomma è apolide e io gli apolidi li ho sempre amati. Dico solo che se c’è un forum così affollato a discutere di tennis (denigratori compresi) è grazie a lui, che tra l’altro ha il pregio – raro a mio modo di vedere – di non tirarsela mai.
Ormai i moschettieri hanno proliferato!
Vedila così: è colpa dei troll, sono troppi, spuntano come funghi e, a volte, se non rendi abbastanza chiara la tua ironia, ma soprattutto se gli altri non ti conoscono, possono fraintenderti. Tutto qui. Non prendertela. Appunto, colpa dei troll. La caccia per ucciderli è aperta. 😆
È vero. Grazie per aver evidenziato queste perle di involontaria comicità che ci regalano i 4 moschettieri della minkiata
Ecco lo stenda, il velo ………
Oh finalmente ho trovato chi la pensa come me!
Il gioco di Cressy è veramente grezzo. Isner e Opelka giocano in modo molto più articolato e non sono solo servizio. Cressy viene a rete spesso a capo….a ed è goffissimo molto più di Opelka. Da fondo non tiene lo scambio più di tre colpi e va fuori giri. Ogni tanto gli riesce un comodino letale e stop.
Poi serve la seconda come la prima e spesso gli entra, ma fa una marea di doppi falli.
Ma per carità! Se questo è serve & volley ………..
Un 250 vinto ad inizio stagione è un segnale atteso, ma a quel livello lui c’è già da tempo. Per capire se siamo al punto di svolta deve iniziare a battere i top, sin da Rotterdam. Indubbiamente nel suo gioco si vede un’evoluzione, in positivo.
@ Harlan (#3427968)
Lo scorso anno lo è stato. Il giudizio dell’Equipe l’ho trovato giusto. Avverto i tecnici improvvisati (tanti) in questo forum, che il giudizio negativo di un importante giornale sportivo, può danneggiare fortemente il soggetto messo nel mirino. Possono anche aspettarsi querele, tribunali ed altro. Pertanto i pareri non sono dati alla leggera, Sinner quest’anno sta cominciando bene. Se continua così, sicuramente il giudizio del giornale cambierà! enzo
Prendo spunto da questo post, che apprezzo, per affermare che secondo me ci siamo dimenticati di come si giocava un tempo. Il gioco di Cressy non è il serve and volley, è il
Serve, serve and maybe volley. Últimamente ho
visto un po’ di partite del mio vecchio idolo, “tacchino freddo” Edberg, e siamo parlando di due stili di gioco lontani anni luce. Edberg serviva per giocare la prima volé in modo ottimale, e la sua risposta al servizio
dell’avversario aveva lo stesso obbiettivo. Cressy serve per l’ace e risponde sperando che gli entri.
Ha fatto il suo in un torneo non troppo importante, si dirà.
Solo che vincere da favorito non è mai scontato, e solo chi è di una certa pasta vince con apparente facilità e con regolarità.
@ Francesco (#3427971)
Tennis moderno? Guarda che si gioca come Sinner da quando le racchette erano di legno. enzo
E poi Fils non era top3 domani ?
Se gli spagnoli teste di serie under posizione 50 sono così scarsi da farsi eliminare è colpa di Sinner?
Io seguo solamente dai challenger in su……….
La cosa più divertente di oggi è vedere come per i troll anti-Italiani, Fils sia passato, nei loro commenti, da “futuro dominatore dell’universo” a “numero 163 del mondo”. Non gli concedono nemmeno i punti che si è guadagnato nel torneo già finito, e che lo porteranno intorno alla 115esima posizione. No! 163! Sinner ha battuto il
163, quindi è una pippa, gne gne! 🙂 me fate morì.
Infatti oggi non si vedono
Anche qui, parecchia perplessità:
TRADIRE
v. tr. [lat. tradĕre «consegnare», attraverso il sign. di «consegnare ai nemici»,[…]
Treccani
Ancor più, nella sua forma riflessiva: palesare cosa o altro che si voleva tenere nascosto.
Tra i sinonimi ci metterei ‘malcelare’ o se no, sempre nella Treccani, al punto 4. a.: denotare, esprimere, manifestare, palesare, rivelare, svelare. b. [rendere noto un segreto e sim.: t. il piano] ≈ divulgare, rivelare, (fam.) spifferare.
Più che delle lacune, dovrei preoccuparmi di quale italiano scrivere in certi forum e dei guai che può farmi il t9.
Ma, soprattutto, vorrei stendere un pesante velo pietoso.