Agamenone: “Le vittorie spesso ti confondono e ti fanno deviare dalla cosa più importante, dare sempre il 100% e continuare a crescere”
Franco Agamenone è l’ultimo protagonista della bella pagina Instagram “Behind the Racquet”, iniziativa lanciata da Noah Rubin nella quale giocatori e giocatrici si confessano, parlando a ruota libera della propria vita e carriera postando una foto dietro la propria racchetta. Successi ma soprattutto difficoltà e frustrazioni di una vita non sempre facile e a 5 stelle, come molti appassionati immaginano guadando i campioni in tv.
Il 29enne nato a Rio Cuarto in Argentina e di passaporto italiano, ha parlato di quel che per lui ha sempre rappresentato il tennis. Riportiamo il suo post.
“Non c’è un momento in cui il tennis mi ha cambiato la vita. Nel corso della mia carriera, ho attraversato molti momenti belli e altri meno belli. Tutti questi momenti mi hanno aiutato a crescere. Il momento più difficile è stato quando mi hanno detto che ero risultato positivo a un test antidoping. Era per colpa di integratori contaminati e non ho potuto competere per 9 mesi. È stato un periodo molto difficile.
Sicuramente, uno dei momenti più belli della mia carriera è stato l’anno scorso, quando ho giocato un torneo del Grande Slam per la prima volta nella mia vita. Inoltre, al torneo di UMAG ho vissuto emozioni indescrivibili.
Le vittorie spesso ti confondono e ti fanno deviare dalla cosa più importante, che è dare sempre il 100% e continuare a crescere. Nel mio caso, mi è capitato di essere influenzato da pensieri relativi alle aspettative. Le aspettative degli altri, o le aspettative che pensavo avessero per me, dettavano i miei pensieri. Inoltre, la convinzione che “se oggi batto un avversario con un ranking alto, devo battere anche quelli con una classifica inferiore”, questo era costantemente nella mia mente.
Sono una persona molto esigente, un perfezionista. Amo il tennis e cerco di dare il massimo ogni giorno, dentro e fuori dal campo. Per me è un modo per aiutare e mostrare il mio amore per le persone a cui sono più vicino, che è la mia più grande passione.
Non so quanto temo di non farcela, ma la paura è sempre lì. Ce l’abbiamo tutti. Tuttavia, a differenza del passato, in questo momento sono più consapevole di chi sono come persona e di cosa posso dare”.
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Attualmente Franco è n.167 del ranking, un po’ sceso dopo aver toccato lo scorso primo agosto il n.108 (best ranking). All’ultimo Australian Open ha perso da Raul Brancaccio al primo turno del tabellone di “quali”. È adesso impegnato nei tornei in Sud America. A Cordoba era la quinta testa di serie delle qualificazioni, ma ha ceduto al primo match, battuto da dall’argentino Nicolas Kicker.
TAG: behind the racquet, Franco Agamenone
4 commenti
Belle parole del prode Agamenone!
Spero di rivederlo in palcoscenici ben più importanti!
Vai Franchino!
Ti ho visto giocare al Roma Garden che hai vinto alla grande e in quell’occasione ho potuto anche osservare il tuo rapporto con Trono, il coach, un legame fortissimo, avevi bisogno dei suoi occhi che non perdessero un unico movimento. Quando ho letto che il vostro rapporto di lavoro è terminato non riuscivo a immaginarti senza di lui. Trono è l’appellativo di una schiera di angeli e lui sembrava proprio il tuo custode. Chi è attualente il tuo coach?
Dai Aga…non ho capito poi perchè ha lasciato il coach, se derivi dal fatto di aver voluto rientrare come base a casa sua in Argentina o da altro.
Forza Aga
Risaliamo!