ATP 250 Montpellier: Nardi esce di scena, battuto in due set da Rinderknech
Luca Nardi esce di scena al primo turno dell’ATP 250 di Montpellier, torneo nel quale era entrato nel main draw dopo aver passato le qualificazioni. Il talento azzurro è stato sconfitto per 6-4 6-4 dal francese Arthur Rinderknech, estremamente efficace col servizio, più veloce, aggressivo e complessivamente efficace del marchigiano. Il match non era facile per Nardi, per il valore ed esperienza dell’avversario (che indoor esprime il suo miglior tennis), ma soprattutto per la necessità di giocare con grande attenzione i propri turni di battuta perché brekkare Rinderknech è operazione molto complicata. Così è stato: il francese nei suoi turni ha concesso le briciole (impressionante i suoi numeri nel primo set), con un solo momento “no” all’avvio del secondo parziale, quando ha subito l’unico break avanti 1-0. Oltre al servizio, Rinderknech è stato veloce nel verticalizzare il gioco, attaccando appena possibile; ha retto bene sulla diagonale di rovescio, situazione nella quale Nardi ha spinto forse con poca convinzione o poco anticipo rispetto alle sue possibilità tecniche, e si è preso rischi adeguati in risposta e col diritto, trovando delle accelerazioni che gli hanno portato situazioni di vantaggio, quasi sempre capitalizzate. Si è dimostrato più freddo, più giocatore.
Nardi, vista la poca esperienza a questo livello, non ha disputato una brutta partita, ma la differenza a favore del rivale è stata abbastanza netta. Difficile pensare di vincere con un rendimento alla risposta quasi impalpabile. Il servizio di Rinderknech è molto efficace, ma l’atteggiamento in risposta dell’azzurro è stato troppo prudente, ha cercato di rimetterla in campo, senza riuscire ad incidere, a procurarsi situazioni di vantaggio. Quando hai di fronte uno che serve così bene, è importante riuscire a trovare qualche “big point” in risposta, per mettere pressione a chi serve e così abbassare la sua percentuale di prime, o mettere qualche dubbio. Nardi oggettivamente non c’è mai riuscito. Inoltre nello scambio ha spesso condotto, trovando bei diritti in anticipo, ma quando è stato costretto ad arretrare sulle accelerazioni potenti del francese, non è più riuscito a ritrovare una posizione meno difensiva, aprendo così il fianco ad Arthur, pronto a prendersi il punto.
Nardi è un tennista che ama costruire il punto; oggi il francese non gli ha consentito di scambiare in progressione da una posizione favorevole, non gli ha dato molto ritmo, e questo forse non gli ha permesso di prendere davvero fiducia e sciogliersi, diventando più offensivo e con una posizione più avanzata dalla quale esplodere i suoi migliori colpi in accelerazione. L’unico modo per crescere a questo livello, con la palla così rapida, con tempi di gioco così rarefatti, è giocare, provarci e vivere queste situazioni. Resta una sconfitta per Nardi, ma è una buona esperienza di alto livello contro un tennista che ti lascia giocare poco e che si prende molti rischi.
Marco Mazzoni
La cronaca
Nardi inizia al servizio. Un buon game, prima in campo, il diritto è veloce e prende in contro piede Rinderknech. 1-0 Nardi. Il punto di forza del francese è il servizio, lo si vede immediatamente nel suo primo turno di battuta: un gesto pulito, veloce, molto difficile da intuire perché colpisce la palla sempre con lo stesso movimento. A zero Arthur vince il game, 1 pari. Il set scorre rapido sui turni di servizio, scambi ridotti all’osso con anche Luca pronto ad avanzare al secondo/terzo colpo, cercando con frequenza il contro piede dal centro del campo. 3 pari dopo 18 minuti, e Rinderknech non ha ancora perso un punto al servizio… Per fortuna il diritto, soprattutto lungo linea, di Luca funziona molto bene. Finalmente Nardi vince un punto in risposta nell’ottavo game, il primo (errore col diritto di Arthur). Si riscatta immediatamente con un Ace al T, imprendibile. Con un dirittaccio sparato malamente in rete, ecco lo score sul 15-30, piccola grande chance per Luca, visto l’inizio del match. Rimette le cose a posto col servizio il francese, 4 pari. Nel nono game Rinderknech è super aggressivo in risposta, si porta 15-30 e poi 15-40 grazie ad un errore di rovescio di Luca, troppa fretta nello spingere lungo linea con poco equilibrio. Due palle break, le prime del match. Cancella la prima Nardi con un bel diritto lungo linea dopo il servizio; il BREAK arriva alla seconda, molto aggressivo col diritto il francese, spinge forte sulla direttrice inside out e Nardi trova la rete. 5-4, serve per il primo set Rinderknech. Senza patemi, chiude 6-4 con un attacco perentorio chiuso con un comodo smash. Un set molto equilibrato, deciso nel nono game con un errore di Luca e due attacchi del rivale in risposta. 94% di punti vinti con la prima in campo da Rinderknech (con il 74% di prime), praticamente nei suoi game non si è giocato, lì Nardi deve trovare il modo di crescere.
Secondo set, Nardi serve per primo, ma è Arthur a prendersi grandi rischi, verticalizzare a venire avanti. 30 pari, situazione di pericolo per l’azzurro. Lungo scambio, il più lungo del match, Luca spinge ma Arthur prende possesso dell’inerzia e con un cambio in lungo linea di diritto si procura la palla break immediata. Rischia un diritto inside out molto stretto da sinistra Nardi, la palla gli esce di un dito. BREAK Rinderknech, 1-0, può fare corsa di testa, forte di un servizio eccellente e di un Nardi finora troppo timido in risposta. Ci prova finalmente nel secondo game l’azzurro, con un paio di zampate trasformate in punti. 0-30, punteggio inedito nel match. Vincendo uno scambio sul rovescio, Luca strppa due palle break sul 15-40, sono le prime dell’incontro a suo favore. Ecco il CONTRO BREAK, il diritto del francese vola via sulla seconda. 1 pari. Dopo la fiammata iniziale, il set torna sui binari dei turni di battuta, con schemi simili al primo set: non si gioca sui turni di Arthur, Nardi è molto rapido nei propri spingendo forte col diritto. Luca inizia male il game sul 3 pari, doppio fallo. Quindi cerca un improbabile discesa a rete, costretto a toccare una demi volée quasi impossibile. 0-30 nel “fatidico” settimo game. Vince un bel punto l’azzurro sul 15-30, un passante vincente di rovescio su di un attacco insidioso del rivale. Con un gran diritto d’attacco, nei pressi della riga, Rinderknech strappa una delicatissima palla break sul 30-40. Con una solida prima sul rovescio Nardi la cancella. Luca sposta molto Arthur, ma non riesce a portarlo all’errore, ed è lui il primo a sbagliare. Seconda palla break del game da difendere. Si scambia sul rovescio, e Nardi è ancora il primo a cedere, un po’ fermo sulle gambe nell’ultima esecuzione (con la palla però molto veloce). BREAK Rinderknech, 4-3 e servizio, a due passi dal successo. Sul 5-3, il francese strappa un match point ai vantaggi, con un attacco potente. Non entra la prima palla a Nardi, ma con la risposta il francese spara malamente a mezza rete. Chiude 6-4 al turno successivo, al servizio, recuperando da 0-30 col servizio e col diritto. Una vittoria meritata, ottimo al servizio e molto offensivo. Una buona prestazione per Luca, ma non si è mai avuta la sensazione che potesse girare il match a suo favore.
[Q] Luca Nardi vs Arthur Rinderknech
TAG: Arthur Rinderknech, ATP Montpellier 2023, Luca Nardi
… e ora vola a Chennai con Maestrelli e Mager ?
Non era più comodo Cherbourg ?
Boh…
Sinnner passa ai quarti.
Gia’ l esordio del tuo discorso,Enzo lascia a desiderare,anzi porta insito’ un macroscopico errore pacchiano perché e’ proprio il Circuito Challenger, il circuito cadetto x antonomasia,a rappresentare ,per istituzione,virtualmente una sorta di Serie B e la sua creazione e vocazione e’proprio quella di promuovere il passaggio dei migliori al circuito Atp come il Circuito Future fa ,a sua volta nei confronti del Circuito Challenger,il resto del tuo discorso ,,poi,ahime’completamente sbagliato perche” viziato” e condizionato inevitabilmente dal primo errore concettuale: questo emerge..
@ Givaldo Barbosa (#3424567)
Givaldo, al solito sei esagerato! enzo
@ Paolino (#3424654)
Ho sempre saputo che si dimostra vincendo e non perdendo! Poi, sarà la modernità! enzo
@ Dadone (#3424679)
Ci puoi scommettere! A parità di bravura tennistica, il “forzuto” avrà sempre la meglio. Nardi e Cobolli? Due abatini nostrani. enzo
Guarda Enzo, per una volta (sei stato un po’ stretto, io Musetti e Berrettini, per diversi motivi li avrei messi più in alto – tolta la sezione “mostri” Nole, Rafa &C – però ci sta) sono anche d’accordo con la tua disamina. Però quella che tu chiami serie B, con i tuoi criteri di giudizio, implica che qualunque giocatore sotto la top30 – cioè quelli che non competono per vincere Slam/1.000 e neppure 500, appartenga alla serie B. Io se i vari Passaro, Arnaldi, Bellucci diventassero top30/40 lo considererei un successo, non una disfatta, visto che anche tu hai già messo ben 4 dei nostri tra serie A ed eccellenza.
Ricordati che in top 5 ci stanno solo i 6 francesi di Antonio, un paio di spagnoli, 2/3 americani e un panda, quindi i posti sono già esauriti… 😯 🙂
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3424683)
Enzo lei sa che l’Eccellenza è un campionato di livello inferiore alla serie D?
La famosa “Fine di Quinzi”, spauracchio evocato puntualmente dall’utente malinconico di turno ogni volta che un giovanotto dei nostri le prende.
L’eccellenza nel calcio è la quinta serie, dopo la serie D…
Non sono come Enzo che raramente sbaglia(…) ma in questo sport vado a sensazione. Non posso ipotizzare i traguardi che raggiungerà, è giovane, deve crescere sotto tutti gli aspetti, ma credo sia potenzialmente un giocatore non solo di altissimo livello ma con quel quid in più. Se Musetti piace per la fantasia e l’estitica del colpo di rovescio Nardi ha maggior scioltezza, la spalla viaggia con entrambi i fondamentali. Risposta? Questione di timing, ieri onestamente il francese non gli ha dato troppe chance ma col tempo il nostro acquisirà occhio e vedrà prima l’uscita di palla.
A me piace, molto.
@ walden (#3424695)
Se ti riferisci al mio post ( paragone con Quinzi ) io non stavo facendo un paragone tecnico tra i due.
Il tennis vive molto di “momenti”. Tanti giovani forti potevano diventare top20 e non lo sono diventati per scelte sbagliate. E altri, una volta perso il filo non s stati capaci di recuperarlo ( se ne parlava ieri di alcuni nostri ex top100 ancora giovani ma precipitati tra la n300 e la n400 e adesso incapaci di risalire).
Quello che Nardi deve evitare è di rimanere imbottigliato troppo a lungo in quelle posizioni di classifica. La priorità adesso deve essere scalare posizioni. Se scala posizioni grazie alla terra, potrà affrontare più spesso questi giocatori di livello superiore, che possono aiutarlo ad aumentare il livello…ma se punta adesso a migliorare su cemento a discapito della classifica, rischia di buttare via degli anni nei challenger a fare il tira e molla tra il n120 e il n170.
Oggi lui deve prima di tutto rafforzare quelli che sono già i suoi punti di forza. Se su terra può fare più punti, giocare più spesso li per guadagnare punti e autostima.
Guardate Garin e Pella, che erano terraioli puri. Grazie alla terra sono arrivati quasi nei 20 ( garin anche al n16 ) e sull’onda dell’autostima hanno fatto Quarti di finale pure a wimbledon.
Nardi non é tenuto a migliorare già adesso su cemento se questo può comportare gravi ritardi o addirittura un imbottigliamento definitivo nelle retrovie. Se adesso si sente forte sul terra deve fare bottino pieno di punti su terra.
Non è competitivo in risposta con gente che sa servire. Ha bisogno di essere preso a pallate per almeno un anno dai Big server e poi preso le misure, farà sfracelli.
Non ho potuto vedere la partita, se non qualche highlights che ovviamnete non dicono neinete o quasi. Mi baso su i giudizi, che mi sembrano generalmente equilibrati, a parte quelli dei soliti che ormai ignoro appena leggo l’autore.
Faccio però alcune considerazioni generali:
1 Nardi è attualmente 5° fra gli under 20, a parte gli inarrivabili Alcaraz e Rune ha Van Assche e Fils a d 11 e 7 punti. Stiamo parlando quindi di un tennista evidentemente all’inizio della propria carriera, ma già in una posizione invisdiabile fra i pari età.
2 E’ già alla terza qualificazione ad un ATP, i precedenti sono stati Amburgo ed Astana, ed alla sua 6a partita nel tabellone principale ( più 17 in qualificazioni, compresi gli Slam). Molte di più di quelle giocate da altri tennisti che hanno due anni più di lui, ma è indietro di un anno rispetto a Musetti e di due ripetto a Sinner. Sicuramente la scelta, dalla seconda metà del 2022, di puntare al circuito ATP, abbandonando, di fatto, i challenger ( da Amburgo ne ha giocato solo 7, di cui uno vinto, il terzo a Maiorca, contro 8 ATP, comprese le qualificazioni) con un’emorragia di punti, causa della sua attuale posizione in classifica.
3. Questa scelta è finalizzata ad accellerare i tempi, ma rischia, a mio parere, di lasciarlo, se non riesce ad uscirne, di lasciarlo in un limbo dal quale difficilemente si esce fuori: il paragone con Quinzi, peraltro, è completamente fuori luogo, confrontando i risultati ed i differenti problemi avuti. Dovrà quindi fare una programmazione molto attenta, per recuperae il terreno perduto e potersi ripsrentare, fra un paio di mesi, da una posizione più comoda. Vedo che ha programmato un atrsferta lunga in India, con tre CH100 che potrebbero, se ben sfruttati farlo salire molto.
4. In sostanza, credo che la scelta di alternare Challenger e d ATP sia giusta, credo che fra due /tre mesi potremmo tiarre le prime somme.
Meglio il prosciutto negli occhi che la bile sulla lingua
Ho visto un Luca in crescita questa settimana, anche ieri ciò che lo ha condannato sono i due colpi deboli del suo repertorio.. seconda di servizio e risposta alla prima. Solo sistemare questi due aspetti, lasciando intatto tutto il resto (compresa la tenuta tattico-mentale) gli potrebbe valere l’ingresso permanente nei primi 100. Poi altro da perfezionare c’è sicuramente e il tempo è dalla sua parte, ma su quei due colpi c’è urgenza.
Mi ricorda Goffin, leggero ma talentuoso
Avete mai provato a fare una classifica del tennis. Ci provo io! Considero i challengher tennis di serie “C”. I 250 periferici serie “B”, 500, 1000 serie A, Slam Eccelenza. I nostri? Attualmente vedo: Sonego, Musetti, Berrettini serie A, Sinner Eccellenza! Gli altri? Al momento serie “C” con possibilità per di arrivare in “B” Vi piace? enzo
Però avesse avuto i quadricipiti di Tomba e i deltoidi di Michael Jordan allora si che avrebbe avuto un futuro dorato davanti… vero Enzo?!
Come fai a dare un 50% di possibilità nel tie ad uno che fa 11 (UNDICI !!) punti sulla risposta in 2 set?
Continuo a credere che Nardi sia bravino, e che difetti di esperienza e soprattutto di fame di vittoria e grinta.
Quanto a Rinderneknech, mamma mia, uno dei giocatori più brutti da vedere, servizio e lavandino, e poi mi tocca leggere che Sinner ha un tennis brutto e noioso, ma che, scherziamo?
@ Joe (#3424641)
è il commento con cui mi trovo più d’accordo. Per me Nardi è un po’ un enigma. Ottima tecnica, bei colpi, sa tirare dei bei vincenti, ma gli manca punch, più che altro sembra che a tratti nello scambio da fondo “si addormenti” inspiegabilmente e rallenti, salvo poi tirarti dei vincenti che dici cavolo.. è estemporaneo, non continuo. Poi si buona prima, ma seconda deficitaria ed ogni tanto fa delle scelte tattiche che mi lasciano perplesso. Da vedere come evolverà, al momento per me è un giocatore criptico.
Non sto assolutamente dicendo che non potrà ambire ad alti livelli però per ora non saprei inquadrarlo
Più di Musetti a me e sembrato che giocava ieri alla Sinner dei primi tempi com un buon rovescio e dritto e ottimi scambi…come si può pretendere di battere uno che già ha due anni che e in mezzo hai lupi…crescerà Nardi crescerà…ha i colpi più incisivi di Arnaldi che e più avanti di lui di 100 posti!
@ Dancas (#3424597)
Non dimenticare che era solo la settima partita nel circuito maggiore, e quindi non si può non rilevare la sua mancanza di abitudine a tenere ritmi molto alti per tutto un incontro. Quello che è sufficiente nel circuito challenger, con giocatori ormai consolidati non basta più. Se sui colpi di volo ti riferisci allo schiaffo con dritto incrociato, concordo con te. Ne ha sbagliati diversi anche nei due turni di qualificazione, e sempre per lo stesso motivo: voler tirare a tutta quando bastava appoggiare essendo stato preso in contropiede l’avversario. Ma questo è diventato un vizio comune, sia nei maschi che nelle femmine.
Decisamente una buona prova per Nardi. Dimostra di poter diventare un gran bel giocatore, ma deve lavorare duro sui due colpi di inizio gioco, e sugli spostamenti perché certi dritti in back a questi livelli ti ritornano una sassata nei denti. Ma complessivamente mi è piaciuto.
Non sono tutti Sinner capace di giocare bene su tutte le superfici sin da subito. Vorrei ricordare che pure Musetti per lungo tempo ha avuto problemi su superfici diverse dalla terra e solo negli ultimi 6/7 mesi ha cominciato a vincere match su cemento. E praticamente aveva gli stessi difetti di Nardi: il servizio poco incisivo e la risposta debole: guarda caso problemi tipici di che deve ancora imparare a giocare sul veloce e che magari si notano meno sulla terra.
Secondo me Nardi dovrebbe cercare di seguire il percorso di Musetti. Dovrebbe come il Muso, cercare prima di guadagna ulteriore confidenza sulla terra e scalare la classifica ( che al momento é deficitaria) e poi poco per volta cercare di migliorare sul veloce, senza forzare. La priorità dovrebbe essere scalare posizioni e anche se lo farà grazie alla terra, questo lo aiuterà a rafforzare l’autostima e poi i risultati verranno da sé anche sul duro.
Ma deve assolutamente evitare di rimanere imbottigliato per troppo tempo in quelle posizioni o rischia la fine di Quinzi.
Nardi bene, ma per stare ad alti livelli deve assolutamente migliorare il servizio.
auguro a Nardi e ai suoi estimatori tutto il bene possibile, tuttavia prima di esaltarsi per i talenti del giocatore forse è opportuno aspettare almeno la fine del 2023. Nel mio metro di giudizio avere dei gesti tecnicamente ineccepibili non è sufficiente per definirlo un talento a 360 gradi, al momento è un giocatore privo di punch e decisamente in difficoltà nella fase difensiva (se lo vogliamo considerare un futuro top player), per la seconda di servizio il problema è abbastanza conclamato. In risposta ha uno strano atteggiamento remissivo che, a mio parere, lo condiziona: avrebbe bisogno di far sentire la propria personalità e non lasciar servire l’avversario senza nessuna pressione. Ignoro i colpi singoli lasciati andare qui e lì, non sono una valida indicazione del valore del giocatore. Aspetto di vederlo impegnato tutto l’anno sul circuito ATP, il mio parere è che ci troviamo di fronte a un giocatore che avrà bisogno di due/tre anni per crescere ad alti livelli.
@ tifiitaliani/e (#3424631)
D’accordissimo con te. Partita equilibratissima, che poteva anche svoltare sul 5-3 del secondo set. Nardi annulla il primo match point e va sul 5-4. Nel decimo gioco arriva sullo 0-30 con il francese che non metteva più la prima e lì è mancato poco che girasse il game e sul 5-5 poteva cambiare tutto. Direi quindi buono Nardi. Va aspettato al servizio, ma già i vincenti di ieri ci hanno fatto vedere un tennista di livello malto alto. Se Sonego è arrivato ad un passo della top 20, direi che lui posso arrivare almeno ai piedi della top 10. Incrociamo le idee e aspettiamolo. Diamogli due anni.
Secondo me il problema è puramente mentale, perché come colpi non gli manca nulla, spinge bene e ha un gioco molto fluido e anche bello da vedere. Ma sulla testa deve lavorare tanto tanto tanto. Oggi, va bene che era la seconda partita ATP e che l’avversario ha giocato bene, perché va riconosciuto, e come dice Italy sono più i suoi meriti, però, dicevo, oggi nei giochi cruciali, quelli dei due break alla fine dei parziali, si è visto la scarto. In risposta è vero che forse poteva far di più, ma contro il servizio, che peraltro oggi ha funzionato benissimo, del Francese bisogna farci un po’ l’abitudine, quindi c’è poco da recriminare. Ma nei turni di servizio ha quasi sempre giocato benino, trovando buoni angoli con la prima e imponendo là propria pressione nello scambio in progressione, tranne che in quei due giochi. Nel nono del primo set ha sbagliato un dritto che nel resto della partita non ha mai più sbagliato e quasi lo stesso dicasi di un rovescio lungo linea tirato con foga in uscita dal servizio; nel settimo (mi pare) del secondo set ha improvvisato due sortite a rete giocate con ancora meno convinzione degli attacchi che le hanno accompagnata e anche qui è stato punito. Vuol dire che gioca con paura nei momenti caldi e che vuole togliersi subito dalla pressione. Per me l’aspetto mentale è fondamentale e in questo senso, pur auspicando il meglio per un giocatore indubbiamente talentuoso, ho molte perplessità sul ragazzo.
Mi ricorda il musetti di 2 anni fa: stessi limiti di risposta con i servizi violenti e stessa “morbidezza” in alcuni momenti della partita. Però, d’altra parte, ha dei colpi sublimi ed è uno spettacolo vederlo giocare.
Si effettivamente insopportabili, hanno il prosciutto negli occhi
Mi sembra di aver visto un’altra partita rispetto al commento di Mazzoni . Rinderknecht ha servito molto bene come gli ho visto fare in altre partite dove ha messo in difficoltà giocatori con benmaggiore esperienza di Nardi. Nardi mi sembra abbia fatto punto nella maggior parte degli scambi prolungati con molti bei vincenti sia di rovescio che di dritto. Il suo punto debole ieri è stato il servizio: nei tre breaks subiti in pratica non ha servito una prima consentendo a Rinderknecht di attaccare su delle second abbastanza morbide. Se non avesse avuto questo calo si sarebbe arrivati ai tiebreaks e lì le possibilità di vincere sarebbero state 50-50.
Secondo me è stata una delle migliori partite di Nardi dell’ultimo anno. Ha trovato di fronte un giocatore che ha servito in stato di grazia e ha ribattuto come ha potuto. Ha quasi sempre dominato ogni colpo non deciso dal servizio dell’avversario. Deve tuttavia migliorare ampiamente la seconda di servizio, troppo troppo morbida (ottima invece la prima, spesso angolata e intorno ai 200,è migliorata molto rispetto al challenger di Lugano che vidi di persona).
Concordo perchè nello scambio in molte occasioni gli ho visto ributtare di là dei dritti in back che con un passettino in più erano fattibilissimi…gente come Rinderknech se gioca da fermo è intrattabile….mi ricordo anche Jannik venire spesso travolto quando ci giocò.
Alla fine con sti qui, basta rispondere qualche palla che ogni 4/5 games una occasione per il break te la danno però devi farli sudare e percepire il pericolo togliendoli dal loro mood di bimbumbam
Nardi sfodera colpi incredibili da potenziale campione ma ancora gli mancano continuità e cattiveria agonistica. Tuttora insufficiente il servizio, per questi livelli…
@ Brontolo (#3424548)
Purtroppo quel ” solo”, è tanta tanta roba.
Con quella seconda a 130 , proprio non si va da nessuna parte.
Per il resto gran talento.
Con Sinner il Francese oggi sarebbe andato sotto. Ma non dimentichiamo che anche Jannik ha avuto problemi in passato con questo avversario e con i big server. Oggi non ci perde piú e così sarà anche per Luca, al quale manca una buona seconda e un po’ di cattiveria agonistica.
Le solite lodi ai nostri quando le buscano. E adesso al lavoro,classe cristallina, enorme talento, mi è piaciuto assai assai, diamante grezzo, ha un gran futuro davanti, e via via glorificando lo…..sconfitto. enzo
Nardi tecnicamente, a parte il servizio che per competere a certi livelli non è all’altezza, non ha nulla da invidiare ai migliori del circuito. Ma comparate il suo fisico con quello di Alcaraz, stessa età .. ma non credo che sia questo il motivo principale per cui, un ragazzo di sì tanto talento, ancora veleggia intorno alla posizione 160…
Credo che, oltre al fisico ed al sevizio di cui non sono comunque preoccupato che possano migliorare presto e molto, sono gli aspetti tattici e mentali dove debba lavorare tanto, ma tanto tanto.. dopo alcun traguardo non gli sarà precluso
Luca arriverà. Un po’ di tempo e sarà un avversario temuto da tutti. Spettacolare la facilità di gioco. Deficitario in risposta (contro un big server come stasera) e non impeccabile al servizio che deve di certo rafforzare. Specie la seconda troppo attaccabile.
A me oggi non è piaciuto nei colpi al volo, anzi mi è sembrato un po’ deficitario. Se certi errori li avesse commessi Sinner, sarebbe stato lapidato. In compenso mi ha impressionato nelle accelerazioni da fondo, con entrambi i colpi.
Bravo Luca, bella partita .
Giocata alla pari e non ha sfigurato nel gioco .
Un po’ più smaliziato in 2 o 3 punti chiave avrebbe fatto la differenza .
La penso uguale. Anzi, bravo Nardi a fare un break e a tenere impegnato il francese fino all’ultimo game. Il primo Musetti non era così competitivo contro questo genere di giocatori.
Vedo il bicchiere mezzo pieno, anche considerando il momento di forma non ottimale di Nardi.
C’e’ tanto da pedalare, tanto se vuole entrare in top100, restarci e salire in classifica con i tornei atp. Per ora e’ un elegante e giovane buon giocatore da challenger che comincia a fare esperienza a livello atp. Direi che va bene così, ma scordiamoci la precocità ad alti livelli di un Sinner, ma anche di Musetti. Si deve togliere l’ingombrante abito di predestinato che ha addoso da almeno 6 anni e seguire una propria strada, senza inseguire chi in questo momento e’ avanti anni luce fra i suoi coetanei o poco più “vecchi”.
Scusate ma…
Nardi qui, Nardi là, Nardi su e pure giù.
Potrebbe ecc
OK, non ho visto il match, ma le statistiche dicono molto
E Nardi ha fatto 11 (UNDICI !!) punti sul servizio del francese
UN-DI-CI !!
Di cui 3 (TRE???? 😯 TRE !!!! ) nel primo set
Scusate ma quando non si riesce a far punti sul servizio dell’avversario c’è un solo ed unico modo per vincere
Arrivare al tie break e servire meglio.
Solo che magari non basta perché devi sperare di fare un punto in un qualche modo quando serve l’altro, altrimenti perdi anche al tie
@ Brontolo (#3424548)
Esatto,tecnicamente ottimo, pulito come Korda, manca solo di esperienza e cattiveria.
Ma la base per salire in alto c’e’ tutta.
Il mio modestissimo (senza ironia) punto di vista è che Rinderknech ha messo in evidenza: 1. Che Nardi ancora non è settato per rispondere a questo livello di servizio (s’era visto anche con Paire); 2 che deve essere più mobile e veloce, dopo il terzo/quarto colpo era evidente che il punto lo avrebbe vinto spesso l’altro
Gentile Sig. Mazzoni, mi dica lei quale altro giocatore italiano a quell’età faceva servizio e diritto lasciando fermo l’avversario o dominava il campo di rovescio. Il suo giudizio mi sembra un po’ troppo severo. Certo Luca deve completarsi, ma anche oggi ho visto molti aspetti positivi ed una mano proibita ad altri.
Quando Luca capirà che nel circuito senior bisogna scusarsi di meno ed aver poco rispetto, pur con educazione, ne vedremo delle belle.
Ha giocato molto bene il francese, non giocava cosí da tanto. Bravo lui, non é certo questa la sconfitta grave di questo inizio di stagione. Adesso che Luca si é sbloccato spero torni a fare risultati nei challenger
Sul gioco la differenza si vedeva a vantaggio di Nardi, infatti sulle seconde di Riderknech che sono anche pesanti, Nardi ha quasi sempre fatto il punto oppure lo ha persi per gratuiti sanguinosi. Ma nel tennis si comincia dal servizio e li siamo parecchio indietro..poi siamo indietro, se penso ad Alcaraz,
Rune, Aliassime, nell’atleticita’ e anche nella personalità e ferocia agonistica e su queste cose non so se ci sia margine, vedremo nei prossimi anni…
Contro i servebot a quell’età sei nelle mani dell’avversario. Mi è sembrato di rivedere le prime partite di Musetti contro questo tipo di giocatori.
Si è percepito benissimo che si è incriccato sul 3 pari al terzo…ha perso fluidità al servizio e non ha più messo una prima, ha fatto scelte tattiche sbagliate e non si sa perchè ha continuato ad insistere pervicacemente sul dritto del francese, che da quel lato è pericolosissimo, oltre a non giocare due palle erroneamente ritenute fuori.
Ha bisogno di esperienza, perchè con questi giocatori di livello più elevato il match te lo devi andare a prendere, in media non te lo regala nessuno.
Anche il francese ha avuto il suo momento di sbandamento, ma è durato 3/4 punti, mentre per Luca sono stati 3 games…con un top10 i punti concessi diventano 2….
Grandissimi colpi di Nardi, a lasciare sul posto il suo più navigato avversario.
È solo questione di tempo. Dispiace per le nostre mogli, ma è arrivato, a tenerci incollati a tablet e visori, un altro ragazzino sfasciafamiglie.
@ Brontolo (#3424548)
C’è da lavorare anche nella gestione della risposta. Oggi ha ottenuto qualcosa come il 5% dei punti in risposta alla prima. Il francese ha servito bene ok, ma si poteva fare molto meglio
Fermo restando i limiti ancora evidenti del ragazzo, diciamo che manca innanzitutto l esperienza di giocare a questi livelli.. è mancato un po’ nei momenti cruciali. Nel complesso cmq facilità di colpi impressionante, e poi il francese sul veloce non era sicuramente facile, anzi. Il ragazzo si farà 🙂
Un pizzico di amaro in bocca c’è, ma oggi il francese ha giocato una partita accorta e precisa. Luca deve assolutamente migliorare in risposta. Con giocatori che battono come Rinderknech è importantissimo rispondere in maniera appena sufficiente. Per il resto il talento del pesarese si è visto (il rovescio è di una bellezza e naturalezza disarmante) e nonostante tutto ha perso per un break a set.
Non è che ha preso una stesa, quindi alla fine un incontro che dà belle notizie sul nostro fronte!
Nella vittoria del francese, ci sono più meriti suoi che demeriti di Luca, almeno secondo me. Arturo ha servito ottimamente, ha tirato sassate da fondo e pure a rete si è fatto valere. Nardi ha faticato nei suoi game perché il servizio non è ancora in grado di dargli il controllo dello scambio e la seconda pare un po’ debolina. Manca di esperienza a quei livelli e paga dazio per certe ingenuità nelle scelte. Per il resto, non ha per nulla sfigurato. Dopo un periodo per nulla buono, qui in Francia qualcosa di buono ha fatto, eccome.
Come dicevo poc’anzi..Nardi è un giocatore potenzialmente molto forte. A livello tecnico pecca solo di una seconda molto fragile e morbida, che lo costringe a giocare con una prima spesso poco piazzata per mantenere alte percentuali.
Tolto l’aspetto tecnico manca solo un po’ di grinta e cattiveria agonistica. Forza Luca dacci dentro!
Nardi a me piace molto. È solido a fondo campo ed ha una buona mano. Però nel circuito maggiore deve pensare che non basta più rimandare la palla di là, ma bisogna spingere, sempre. In alcuni tratti, mi ha dato l’impressione che fosse in grado di dare più pressione al gioco, ma non lo ha fatto, forse per paura di sbagliare o forse perché deve ancora capire come giocare a certi livelli.
Tutta esperienza comunque per questo bravo giovane. Sono sicuro che con il tempo e l’esperienza ci darà molte soddisfazioni.
Più che la risposta , è il servizio che mi ricorda quello di Barazzutti , ad incidere negativamente. Ancora comunque troppo leggerino, se fa così fatica con il francese, figuriamoci con le altre teste di serie, non vede palla…il caso Tsitsipas è stato un po’ un caso eccezionale…anche perché non ha mordente, inespressivo, già come atteggiamento da subito un vantaggio all’avversario.
Sul discorso della risposta al servizio avversario l’ho scritto anche io nell’altra pagina…il ragazzo avrebbe bisogno di essere allenato da gente più esperta (es.Piatti)
Luca è ancora grezzo tatticamente, o meglio lo è nel saper giocare tutto un incontro senza momenti di “bassa” nelle partite del circuito maggiore. Ma è una debolezza che dovrebbe sparire da sè accumulando match su match nel suo database tennistico. I colpi li ha tutti, gli manca ancora la costanza di ritmo gara ai livelli del circuito atp. Io credo che fra non molto entrerà nelle posizioni che competono al suo livello tennistico, amplissimo per repertorio.
Nardi benino, gli manca sempre un po’ di istinct killer nei momenti in cui deve azzannare la partita, alla fine la differenza al servizio tra i due su questa superficie si è fatta sentire (oltre che di esperienza, la differenza in classifica sul gioco non si vedeva)