Paire: “Per tre anni sono stato un disastro. Tanto alcool e poca preparazione”
C’è molta attesa tra gli appassionati italiani per il match decisivo di qualificazione tra Luca Nardi e Benoit Paire all’ATP 250 di Montpellier. Il talento marchigiano ha infatti una buona chance di strappare un posto nel main draw del torneo del sud della Francia, dove sono presenti Jannik Sinner (testa di serie n.2 e già al secondo turno) e Lorenzo Sonego, chiamato all’esordio contro il francese Bonzi (ottavo nel seeding).
Anche in Francia il match di Paire è discretamente atteso, poiché il bizzarro tennista di Avignone, nonostante i suoi terribili eccessi, è uno che ha sempre appassionato (e diviso) i milioni di appassionati transalpini. Benoit è crollato addirittura al n.213 del ranking ATP, scontata conseguenza di un lungo periodo davvero nerissimo per lui. Paire ha rilasciato una manciata di parole a Midi-Libre, dicendosi speranzoso di poter tornare a disputare un torneo del tour maggiore e riprendere il suo cammino verso una pronta risalita in classifica.
“Ero ancora tra i primi 50 giocatori al mondo l’anno scorso, nei primi 20 due anni fa e ora mi ritrovo al n.213” afferma Paire. “Sono sincero, negli ultimi tre anni il mio tennis è stato un disastro. Ho sofferto il Covid, c’è stato tanto alcol, una preparazione non all’altezza di quello che volevo e dovevo fare”, ha proseguito. “Inevitabilmente, i risultati non sono venuti ma ho vissuto la mia vita. Ecco, ora voglio svoltare, cerco di rientrare, di tornare a posto nella testa e nelle gambe”.
Vedremo come affronterà Luca Nardi, è una bella occasione per entrambi ed una sfida inedita. Anche Nardi ha iniziato non bene il 2023: finora solo una vittoria, al primo turno del Challenger di Canberra, nel primissimo incontro disputato nel 2023. Poi sono seguite cinque sconfitte di fila (incluse le quali per gli Australian Open), fino alla vittoria contro Janvier nel primo match di qualificazione proprio a Montpellier.
TAG: ATP Montpellier 2023, Benoit Paire, Luca Nardi
Ma possibile che uno come lui pare sia lasciato a se stesso? Sono tutti pieni di fisioterapisti, allenatori, preparatori, dietologi, una ragazza una famiglia nessuno in 3 anni gli è stato vicino??
A questo punto credo che sia proprio lui che non vuole essere aiutato.
Quest’anno sarà l’ultimo treno
Mi associo. Oltretutto il ruolo della vittima non gli si addice proprio
Ma proprio con Nardi vuole svoltare e smettere di bere? Il solito Francese.
I tennisti del circolo sono motivati, il guaio è che pagano il campo, quando lo trovano libero…
@ Armonica (#3423908)
Ops suonava male e suona male, ma non conosco la giusta sintassi (si dice così?) datemi una mano, grazie.
Ripeto: non hai capito nulla della discussione. Non sto qua a spiegarti perché tanto ho notato che non serve. Ti faccio solo notare che la frase con cui ho esordito è: “A mio avviso paire non è da top 10 nemmeno considerando il solo aspetto tecnico”
Saluti
Se magari Paire fosse stato un razzo sarebbe arrivato sulla luna 😀
Paire?
Rovescio da top 10, dritto da top 200, atteggiamento da top tennisti del circolo di periferia!
Luca lo manda a casa fidatevi!
Bravo Nardi. Nonostante abbia subito il ritorno di Paire nel secondo set, ha continuato a giocare in pressione ed ha battuto con merito il francese, che obiettivamente e nonostante i buoni propositi, 3 set non li tiene proprio sia a livello fisico che mentale. Avanti così!
Paire è il classico tennista che non c’arriva e si nasconde dietro al ‘non ho la testa’… tipo Cassano nel calcio ( il quale adesso a forza di raccontarsela e di raccontarla ci credono lui e il pubblico). In verità è un semplicemente un giocatore di seconda fascia a cui mancano dei colpi assolutamente fondamentali per competere al top.
No guarda, ti confermo che sotto
l’aspetto puramente tecnico, sei tu che parli a vanvera. Berrettini ha i due colpi più importanti del tennis, servizio e diritto, che sovrastano i corrispettivi colpi di Paire. E tu sei qua a raccontarci che se nei 10 ci poteva stare Berrettini con quel rovescio, ci poteva stare anche Paire con il suo diritto. Certo come no.. magari se Paire avesse avuto il servizio di Berrettini e un bel lanciarazzi al posto del rovescio per poter avvicinarsi all’efficacia del diritto di Matteo.. allora forse avresti ragione tu.
Più che per rientrare, sembra che abbia voglia di uscire presto dal torneo. Paire a me piaceva, talento e imprevedibilità, ma credo che non abbia capito che anche Luca non è esattamente un regolarista alla spagnola, e che di classe ne ha da vendere. Gli manca solo l’esperienza, che acquisirà con gli anni e i tornei nel database del cervello.
Si era capito.
Non hai capito nulla della discussione. Si parlava solo di aspetti esclusivamente tecnici tralasciando tutto il resto. Magari la prossima volta prenditi 5 minuti prima di rispondere a vanvera
Colpa di Djokovic….
Verissimo.Paire ha ottima manualità ma è un giocatore alla Bublik, che cerca il numero per togliersi dallo scambio non essendo in grado di reggerlo come intensità e tenuta fisica nonché mentale. Mettilo sulla diagonale con Sinner di rovescio, suo colpo migliore, e prima o poi cerca di uscirne lui per primo.
Matteo è altra cosa, quando si può certo gli si cerca il rovescio ma può giocarti anche un back basso, difficile da tirare su e se gli si dà sempre in diagonale una palla più alta il nostro si sposta sul dritto e sono dolori. Altro giocatore.
Ha sfruttato x 2 anni le classifiche bloccate ma quando è stata ora di riprendere aveva ormai perso il ritmo
Ma per favore.. Berrettini e Paire nella stessa frase non si può sentire. Uno che nel suo anno migliore ha raggiunto un paio
di ottavi Slam, con un finalista di Wimbledon, 3 semifinali Slam
e una valanga di quarti. Sono su due pianeti diversi.
Chi ha il pane ( il talento ) non ha i denti ( la volontà di lavorare duramente per raggiungere le alte vette della classifica !!!)…
Scusate se torno alla partita con Nardi (le scuse sono sincere, m’avete risollevato l’umore non poco!)… credo che ci sia qualche possibilità che la facciano vedere su Supertennis… dopo l’Ostapenko, in programmazione vedo l’Atp di Montpellier fino alle 18,45..
A mio avviso paire non è da top 10 nemmeno considerando il solo aspetto tecnico. Ha un dritto troppo scadente.
Però se c’è stato berretto con quel rovescio allora forse si, con una testa diversa poteva starci anche paire.
Ahahahah,forte
Ahahahah
“Nel 1969 ho deciso di smetterla con le donne e con l’alcol Sono stati i 20 minuti peggiori della mia vita” George Best
Io sono Veneto ma giuro che questa non l’ho mai sentita.
Non è male cmq
Non sono veneto, mi scuserete, ma mi sembra l’occasione giusta per ricordare al buon Benoit questo motto per affrontare la vita: “Se la vita ti mette davanti ad un bivio, tu bivi, bivi sempre!”.
Chissà che oggi non pensi alla grappa Nardini e sciolga subito per correre al bar più vicino.
e perchè doveva rifiutarli se la classifica gli dava diritto di accedere a quei tornei?
@ Raffaele (#3423699)
Se li e’…bevuti! 🙂
Sembrava…
Considero Paire esclusivamente da un punto di vista tecnico uno che potrebbe stare benissimo nei top ten. Come giocatore è molto forte sia fisicamente che tecnicamente. Ha una facilità impressionante nel rispondere e tira delle sassate micidiali da fondo campo e con il servizio. Peccato che sia un disastro da un punto di vista della tenuta mentale e soprattutto nell’atteggiamento che ha per questo sport. Se decide come ha affermato, di giocare sono guai per Nardi, se invece, fa il solito Paire, allora diventa molto più facile. L’importante per Luca è fare il suo, rimanere concentrato, non cadendo in provocazioni.
però i soldi rubati per essere nei tornei, mica li rifiutavo!
fa parte mia zerovirgola considerazione!
Proprio ora che Nardi poteva trovare un po’ di continuità questo decide di svegliarsi e pensare seriamente al tennis, al Paire di qualche mese fa a Luca poteva dare una bella stesa.
Ecco, bravo Benoit, ma comincia da domani ad impegnarti.