Piqué contrattacca: Kosmos intende portare l’ITF di fronte al TAS e chiede milioni di euro di danni
Il conflitto tra Kosmos e l’International Tennis Federation (ITF) si inasprisce. Dopo le indiscrezioni secondo le quali l’ITF sta preparando una causa contro la società della stella del Barcellona Gerard Piqué, adesso trapela che a sua volta Kosmos ha deciso di intentare causa contro l’ente con cui fino a poco tempo fa era alleata nell’organizzazione della Coppa Davis. Kosmos intende portare le proprie ragioni di fronte al TAS, il Tribunale Arbitrale dello Sport con sede a Losanna (Svizzera). Il contratto tra le parti è stato rotto poche settimane fa, e Kosmos ritiene che ci sia stata una violazione a proprio sfavore. L’intenzione è di chiedere un risarcimento milionario per spese legali, per danno di immagine e per la rottura unilaterale del contratto da parte dell’ITF.
Il dissidio tra le parti è sorto a causa dell’importo che Kosmos doveva versare alla Federazione internazionale a titolo di compenso organizzativo, fissato a 40 milioni per ogni edizione. Kosmos ha capito che la cifra era esorbitante visti gli effetti che la pandemia ha provocato sul business, fenomeno molto difficile da prevedere al momento della firma dell’accordo; ma l’accordo c’è ed è stato sottoscritto dalle parti, e di questo è forte la ITF. Il contratto prevedeva una durata di 25 anni e un investimento fino a 3.000 milioni di euro, una somma di denaro incredibile, che subito la maggior parte degli analisti aveva considerato “fuori mercato e irrealizzabile”.
Le cifre effettivamente versate all’ITF nel 2021 sono state nettamente inferiori, visto che si è tenuto conto della situazione complicata; ma l’anno scorso si è attestato a 32 milioni e per i due successivi è stato stabilito che salisse a 36 milioni e quindi 44. Questi sono i dati ufficiali comunicati. Tuttavia da quanto è trapelato dall’ITF, per il 2022 sembra che non sia stato versato niente di quanto stabilito, e nemmeno alle varie Federazioni partecipanti alla finale (e quindi nemmeno ai giocatori che, per ora, non commentano). Compensi che adesso spettano proprio all’ITF. Oltre non è stato comunicato in merito alle richieste di danni, né da parte dell’ITF che da Kosmos. Con tanto denaro in ballo, molto probabile che la situazione non si risolva facilmente e in modo “amichevole”.
L’ITF non ha ancora annunciato alcun nuovo partner nell’organizzazione Davis, né se prevede, a partire già da quest’edizione 2023, di assumersi nella sua interezza i costi dell’evento. Sembra invece sicuro che dal 2024 si modificherà il formato voluto da Kosmos e che ha generato tante polemiche. L’unica certezza sembra Malaga come sede della fase finale quest’anno.
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Se continua così, gli pignorano la Twingo a Pique’.
La follia e’ stata dell itf a consegnare la Davis alla Kosmos,fregandosene dello scompenso che avrebbe creato una nuova formula priva di interesse e seguito,itf e’colpevole di tutto cio’
Troppo divertente. Lo sapevano tutti dall’inizio che sarebbe finita così. E adesso sotto con avvocati e colpi bassi! Secondo me, vince l’ITF.
Aspetta un attimo che ci piango un po’..
Aspe, ora arrivan le lacrime..
No, niente non ci riesco..
@ Alessio20 (#3417613)
questo pensava di essere un imprenditore e meglio che ritorni a dare 2 calci al pallone 😆 .
Un cioccolataio pique.
Spero che ITF costringa Pique a sborsare tanti di quei soldi da ridurlo sul lastrico
Sempre una questione di soldi, ed una delle cose più belle nel tennis è morta. Non solo per colpa di chi ama le twingo.
Anche la prima edizione del 2019, quella regalata alla spagna padrone di casa per intenderci, era andata malissimo in termini economici, quando ancora il mondo era normale. E le edizioni dei vari tornei ATP nel 2022 sono tornati a livelli simili al precovid. Si attaccano alla pandemia per giustificare la propria inadempienza.
Il problema è che nell’ultimo mese altri format promossi da Kosmos (legati perlopiù agli e-sports) hanno manifestato l’intenzione di sfilarsi accusando questa società di parassitismo. Unito al fatto che non stanno ottenendo molto dal loro settore di management di atleti di alto profilo (per loro stessa recente ammissione)
Quindi direi che questa mossa è quasi obbligata per cercare in qualche modo di limitare i danni e provare a strappare un accordo bonario con la ITF. A cui auguro personalmente di andare fino in fondo, gli elementi per far chiudere loro i battenti ci sono tutti.
L’unica cosa buona di questo immane disastro sportivo, d’immagine ed economico e’ che Pique’ diventera’ una specie di Galileo Galilei, la Davis in futuro la vedra solo col telescopio.
Pique pensa alla tua vita che sta andando a frantumi e non rompere Los huevos