Il padre di Djokovic ha posato con i sostenitori di Vladimir Putin agli Australian Open
Srdjan Djokovic, il padre di Novak, più volte è salito agli onori della cronaca per dichiarazioni piuttosto forti, a difesa del figlio o contro il sistema. Stavolta non è passata inosservata la sua presenza sugli spalti a Melbourne, non per un tifo sfrenato a favore del figlio, ma per dove e con chi si trovava. Infatti Srdjan mercoledì sera è stato fotografato mentre posava per delle foto con i sostenitori di Vladimir Putin agli Australian Open.
Quattro uomini sono stati allontanati da Melbourne Park dalla polizia dello stato di Victoria mercoledì notte dopo aver cantato slogan filo-russi e filo-Vladimir Putin sui gradini della Rod Laver Arena, mentre brandivano numerose bandiere russe, tra cui una con il volto di Putin.
Prima che i quattro sostenitori del Cremlino fossero sbattuti fuori dal complesso, Srdjan Djokovic aveva incontrato i fan fuori dalla Rod Laver Arena e ha scattato delle foto con uno spettatore che indossava una maglietta con il simbolo della “Z” mentre brandiva una bandiera russa con una grande immagine del volto di Putin, foto che riportiamo dal portale SBS.
Nel video, pubblicato da Aussie Cossack su YouTube, Srdjan Djokovic canta “zivjeli Russiyani” o “lunga vita ai cittadini russi” prima di andarsene. “Zivjeli” significa “saluti” in serbo e croato, è un motto usato durante i brindisi, e Russiyani significa cittadini della Russia.
Prima della partita, Simeon Boikov, il gestore del canale YouTube Aussie Cossack, ha invitato i sostenitori pro-Putin a partecipare all’evento per mettere in difficoltà Tennis Australia. L’iniziativa è partita dopo che Tennis Australia ha bandito le bandiere russe agli Australian Open dopo un incidente occorso durante la partita del primo turno tra l’ucraina Kateryna Baindl e la russa Kamilla Rakhimova, quando alcuni spettatori si sono presentati con bandiere russe. Questo Boikov è stato accusato di aver aggredito un uomo di 76 anni durante una manifestazione a sostegno dell’Ucraina a Sydney, e questa settimana è stato emesso un mandato di cattura contro di lui.
Dopo aver visionato gli scatti con il papà di Djokovic insieme ai manifestanti pro Putin, Tennis Australia ha avvertito i giocatori e i loro team di non interagire con bandiere proibite nel torneo. “Un piccolo gruppo di persone ha mostrato bandiere e simboli inappropriati e ha minacciato le guardie di sicurezza dopo una partita mercoledì sera e sono stati cacciati”, ha dichiarato Tennis Australia in una nota. “I giocatori e i loro team sono stati informati della questione, ricordando loro la politica dell’evento in merito a bandiere e simboli bannati per evitare qualsiasi situazione che possa potenzialmente disturbare. Continuiamo a lavorare a stretto contatto con la sicurezza degli eventi e le forze dell’ordine”, così si conclude la nota.
Un video dei sostenitori di Putin
Just took a walk around Melbourne Park after filing and a group of people were standing on the Rod Laver Arena steps, holding up a flag with Vladimir Putin’s face and chanting in support of Russia. pic.twitter.com/2p0LfkyVC3
— Tumaini Carayol (@tumcarayol) January 25, 2023
TAG: Djokovic, guerra in ucraina, Putin, Srdjan Djokovic, Tennis Australia
@ Paolo (#3417712)
Perché non citi che Janukovyc fu democraticamente eletto anche nel 2005?Perché non citi che l’avversario filooccidentale-Jushenko-appena ha presentato la sua candidatura ha subito un avvelenamento(con la diossina)?Perché non citi che al 1° ballottaggio del 2005 in alcuni luoghi del Donbass voto’il 120% della popolazione?… Insisto:il partito di Janukovyc non ha mai (da solo) avuto la maggioranza assoluta in parlamento…I documenti ufficiali dicono questo… Se tu hai una verità diversa, dimostrala!… Io presumo che farai fatica… Ma se ne sei convinto>prego!
@ Paolo (#3417691)
Domanda banale:quanti stati facenti parte della Federazione jugoslava sono rimasti in buoni rapporti con i serbi? Tutti gli altri, eccetto i serbi, o sono nella NATO o sono nell’Unione Europea o sono in tutte e due o sono candidate ad entrare nell’una e/o nell’altra… Dice niente tutto questo? La situazione della Serbia in tutto ciò assomiglia a quello che accade alla Russia rispetto ai paesi ex sovietici o ex patto di Varsavia? Se sì, uno si dovrebbe porre qualche domanda! Tutti gli altri cattivi? Solo loro i buoni? Gombloddo?
@ Ospite (#3417653)
Prova a chiedere ai russi delle zone rurali se stanno meglio di chi viveva in Italia negli anni ’70…Basta farci un giro. Chi c’è stato lo sa… Sì bacerebbero i gomiti.. Tra l’altro il boom in Italia è avvenuto prima degli anni ’70(50/60).
@ simposio (#3417647)
Nel Donbass mica sono tutti filorussi e i 14000 morti non sono solo civili filorussi o ammazzati solo dagli ucraini… Forse ti devi documentare meglio!
@ Annie (#3417632)
La storia insegna che Francia e Gran Bretagna si girarono dall’altra parte finché Hitler non invase (pure) la Polonia grazie anche al patto con Stalin… Dopo Cecenia, Georgia, Libia, Siria l’Occidente doveva continuare a guardare da un’altra parte?
@ Lo smadonnatore senza TESTAH!! di taggia (#3417631)
Legittimità? È normale che uno stato tra padre e figlio ha avuto la stessa presidenza per più di 50 anni? Hanno vinto le elezioni sempre con maggioranze “bulgare”… In uno stato democratico questo ti pare normale? È normale sedare le proteste o ribellioni o rivolte
a suon di morti? È legittimo? Concetto strano di legittimità!
@ Franco66 (#3417627)
In Bosnia la pulizia etnica chi l’ha fatta? Karadzic, Mladic, Sarajevo, Srebrenica do you remember? Se non fosse arrivata la NATO, chi pensi se ne sarebbe andato dal Kosovo? I serbi?… Non credo proprio.
@ degghi (#3417548)
C’è gente che non sa perché gli ucraini (di etnia ucraina o delle minoranze non di etnia russa-80% della popolazione-) odiano i russi… Magari non sanno neppure cos’è L’Holodomor… Beata ignoranza… È come ritenere che i cechi e gli slovacchi- oltre che gli ungheresi- non si ricordino più dei carri armati sovietici a casa loro.
@ Paolo (#3417535)
E in Donbass i morti ammazzati non sono tutti dalla stessa parte e tutti a carico dell’esercito ucraino. Le stime parlano di:5700 morti tra i militari filorussi, 4150 morti tra i militari ucraini e 3400 morti fra i civili.
@ Paolo (#3417535)
Domanda:sai o non sai che il partito di Janukovyc non ha mai avuto la maggioranza assoluta in parlamento? E che la maggioranza l’ha avuta grazie all’alleanza con un partito filo-occidentale? E che l’accordo fra i 2 partiti era basato sulla promessa da parte del presidente di stipulare accordi economici con l’Unione Europea?… Quando c’è stata Euromaidan Janukovyc aveva già perso la maggioranza in parlamento. Inoltre qualcuno dimentica sempre(o fa finta) che Zelensky ha battuto il presidente uscente(Poroshenko) con un programma più moderato rispetto quello del suo predecessore, che i componenti del Battaglione Azov non erano certo suoi sostenitori, che il suo partito(che pur avendo la maggioranza assoluta in parlamento) inizialmente aveva l’appoggio esterno del partito filorusso, che lui è nato nella parte orientale dell’Ucraina ed infatti è russofono oltre che di origine ebrea… I russofili del Donbass non hanno mai voluto l’autonomia(magari l’hanno fatto credere) ma l’annessione alla Russia, tanto è vero che hanno preso d’assalto con le armi i posti di polizia e i municipi delle varie città del Donbass(in alcune di queste sono stati sostenuti dalla popolazione in altre no)e queste rivolte sono state messe in atto dopo che gli “omini verdi” si sono impossessati della Crimea… Io pongo sempre la stessa domanda:come mai tutte le nazioni un tempo appartenenti al Patto di Varsavia e tutti gli stati ex URSS – dove ci sono elezioni democratiche(Paesi Baltici, Ucraina, Georgia, Moldova) detestano-come minimo-i Russi? Polacchi e Ucraini fino a prima della 2^ guerra mondiale non si amavano di certo! Come mai allora la Polonia è lo stato che più si è schierato dalla parte dell’Ucraina?… Aspetto sempre una risposta a queste domande… Prevedo che aspetterò ancora parecchio!