Becker: “Nadal? Non credo lo rivedremo in Australia , il ritiro è vicino, forse a Parigi”
Boris Becker è tornato a commentare gli Australian Open in Germania dopo i mesi di reclusione a Londra per scontare la condanna per reati fiscali. Interpellato su Rafael Nadal, il parere del 3 volte campione di Wimbledon è secco: il suo tempo sul tour sta per scadere, forse dirà addio a Parigi. Ecco le frasi di Boris sul maiorchino.
“Se la domanda è se Rafa giocherà fino a 40 anni, la risposta è che non credo proprio. La sconfitta contro McDonald è stato il primo passo verso il ritiro perché un infortunio come questo richiede tempo per riprendersi ed è già vecchio. E i suoi infortuni sono sempre più frequenti. I suoi giorni nel tennis sono contati”.
“Penso che vorrà giocare ancora una volta a Parigi. Non so se tornerà in Australia, probabilmente no. Ecco perché è giusto godersi la sua presenza mentre è ancora in gara, non gli resta molto da giocare”.
“Non è una leggenda del tennis, Rafael è una leggenda dello sport, è uno degli atleti più importanti degli ultimi 25 anni. È diventato ancora più popolare, può diventare presidente della Spagna se vuole… ma penso che prenderà di nuovo in mano la racchetta e ci proverà ancora. Se sta bene, per me resta il favorito per il prossimo Roland Garros”.
Ecco lo scenario più probabile per Boris: “Purtroppo penso che Rafa si ritirerà al Roland Garros. Non voglio che accada, ma penso che farà un grande torneo, potenzialmente vincerà e dirà addio”.
TAG: Boris Becker, Rafael Nadal
Dici che è una matrioska? 2 troll in 1?
La memoria mi ingannò: credevo che quell’anno a Key Biscaine NadalParera si fosse ritirato prima dell’incontro con Federer, regalandogli la vittoria.
Invece perse in finale.
Feci confusione con l’edizione 2019 di Indian Wells…l’età, la mia, comincia a far brutti scherzi
Quindi invece perse in finale…anche così, forse a maggior ragione, penso che quell’anno il Maiorchino potesse soffrire di sudditanza psicologica verso il Basilese e quest’ultimo avrebbe dovuto approfittarne, osando andare a Parigi per vedere di infrangere un tabù.
Purtroppo invece, pavidamente, pensando di non avere speranze (se avesse sperato di vincere ci sarebbe andato eccome), saltò la stagione sul rosso e serbò le energie per presentarsi a Wimbledon e vincerlo, per l’ultima volta.
Non affermo certo che Federer fosse favorito su NadalParera in quell’edizione del RG, ma che in rapporto a lui meglio di così, alla vigilia, non avrebbe potuto sperare di trovarsi e ciò non ostante neanche volle provarci.
Autocitarsi anonimamente è veramente ridicolo.
Cinghiali e troll di foresta! Si parla di Lo Hobbit?
Ma nel 2017 Federer vinse anche Indian Wells e Miami mi pare, battendo Nadal in entrambi.
Come no, compagno di merende…
Rafa e’ leggenda. Uomo di sani principi, autentico, unico. I giovani di oggi dovrebbero studiarlo sui libri. I rivali? Assolutamente piccoli. Rispetto a lui.
@ Shuzo (#3416786)
Secondo me invece dell’esibizione di fine anno non gliene può frega’ de meno, anche perché sa bene che sulla superficie di Torino ha zero possibilità di iscrivere il suo nome sull’albo d’oro.
Piuttosto, dovesse vincere quest’anno il RG credo che tirerebbe quasi i remi in barca, lasciandosi trasportare dalla corrente per un anno e badando soprattutto a curare al meglio il proprio fisico, per poi rimettersi a remare con vigore in vista dei Giochi Olimpici 2024.
Però non ricordo quanta autonomia dalla classifica abbia per decidere chi seleziona le rappresentative olimpiche nazionali, perché con un anno al livello dei suoi ultimi mesi certamente il suo nome non sarebbe più tra i primi due Spagnoli in classifica.
@ Armonica (#3416685)
Io dopo quella vittoria desideravo che andasse al Roland Garros, altro che ritiro!
Con la successiva sconfitta di Indian Wells ed il successivo ritiro “precauzionale” a Key Biscaine, quello era il solo anno in cui NadalParera desse chiari segnali di sudditanza psicologica e quindi poteva essere la sola, residua ed anche piccola ma concreta, possibilità per Federer di sconfiggere il Maiorchino a “casa sua”, lavando così l’onta della sconfitta nel “giardino di casa londinese” di 9 anni prima.
Purtroppo Federer diede ascolto a pavidi consigli, credendosi ormai non più in grado di reggere circa due mesi (da inizio RG a fine Wimbledon) ai massimi livelli e secondo me sbagliò e fece malissimo.
Ma è inutile piangere sul latte versato.
La “imbarazzante e inutile agonia” di Federer si è conclusa con 8 vittorie nelle sue ultime 10 partite, che lo hanno reso il giocatore più vecchio di sempre a raggiungere gli ottavi di Parigi, poi il più vecchio di sempre a raggiungere i quarti di Wimbledon. Il tuo imbarazzante e inutile commento, invece, si è concluso senza punto.
@ Panatta (#3416655)
Come sarebbe magari? Il Roland Garros è già da tempo sede ufficiale del torneo di tennis dei prossimi giochi olimpici ed al Roland Garros la superficie è terra rossa: non la copriranno di certo col cemento!
Sicuramente quella di parteciparvi è l’intenzione di NadalParera ma anche quella di disputare il prossimo Wimbledon era l’intenzione di Federer e poi abbiamo visto come sia andata a finire…
Non dipende solo dalla volontà di questi Campioni straordinari, ma anche dai loro fisici logorati da due decenni di attività agonistica ai massimi livelli.
Anche per questo il dominio di Giocovic, che pare immune da infortuni seri, ha dell’incredibile.
secondo me Rafa lascera’ con modalita’ simili a Federer. cioe’: continuera’ a provarci anche in caso di infortuni ripetuti, rimanendo fuori dal tour anche a lungo, ma cercando sempre di rimettersi in sesto per provare a vincere l’ ennesimo Slam. vuole vincere la contesa del goat, legata essenzialmente al numero di Slam vinti. quindi potrebbe stare fuori benissimo per sei mesi e poi ritentare. solo quando vedra’ che il suo tennis (da sano) non sara’ piu’ competitivo ai massimi livelli si ritirera’. non prima. quindi potenzialmente lo vedo continuare a provarci, magari anche solo per pochi eventi all’ anno, fino ai 40 anni.
Penso che Nadal vorrebbe vincere Parigi e ritirarsi, ma sarà molto difficile perchè gli infortuni continui gli impediscono di allenarsi come vorrebbe.
Se andasse male al Rolando starà a lui decidere cosa fare, se deve prevalere la ragione (uscire di scena con onore quando sei ancora top ten) o il suo ego, quello cioè che ha spinto Federer a trascinarsi in una imbarazzante ed inutile agonia per oltre un anno grazie al ranking protetto
Rafa é in rapida fase discendente dovuta all’età e agli infortuni…probabilmente questo sarà l’ultimo anno a un livello decente !!!
Onore @Shapovalissimevolmente che prima di ogni altro commentatore qui dentro ha intuito la metamorfosi del maiorchino da toro a cinghialotto. Sciapo’
che dire, ultimi 14 match giocati da Rafa, 9 persi e 5 vinti di cui uno contro Ruud al master a punteggio già acquisito.
Statistiche assolutamente negative per un top five, sono statistiche per tennisti che gravitano tra il 60 e il centesimo posto del ranking Atp.
La cosa più preoccupante è aver visto negli ultimi incontri un notevole aumento di punti non forzati regalati, è come se non fosse nella posizione ottimale per colpire, secondo me non è tanto la parte di sopra del corpo a non essere efficiente al massimo in questo momento ma la parte di sotto, forse ha perso una piccola frazione di reattività nelle gambe.
Vediamo come andrà la sua stagione sul rosso
In effetti credo che al RG, anche se si presentasse sulla “sedia a rotelle”, credo che sarebbe battibile solo per il miglior Nole.
In caso di vittoria a Parigi si ritirerebbe solo se poi non riuscisse a giocare più una partita e poi fosse costretto a saltare anche le ATP Finals!
SE RECUPERA DALL’INFORTUNIO, CON UNA SCELTA OCULATA DI TORNEI DA GIOCARE ARRIVA FINO ALLE OLIMPIADI DI PARIGI.
Giusto! Fresco di prigione, sembra rinvigorito. Ed è subito andato in Australia. Forza Boris, avanti tutta!
(o forse é una foto d’archivio, perchè qui è decisamente in Australia)
Giusto! Fresco di prigione, sembra rinvigorito. Ed è subito andato in Australia. Forza Boris, avanti tutta!
Parole di buon senso quelle di Bum-Bum
Se lo stesso buon senso verrà applicato da Nadal Parera lo vedremo calcare il court sino a quest’estate e poi saluterà
Amen
Federer e’ stato orrendo e addirittura scorretto nella fase posticcia, aggiuntiva di una carriera memomarbile, che non meritava un finalaccio mediocre come quello propinato.
A Doha perde con Basilashwili poi va a Ginevra a prendersele da Andujar, a Roland Garros sta in campo fino a mezzanotte in una partita orrenda con Koepfer e infine si becca uno 6/0 da Hurjacz a Wimbledon… il tutto condito da teste di serie drogate con l’ evidentissimo effetto di cercare di fargli passare ancora qualche turno, altrimenti le classifiche bloccate le avrebbero tolte molto prima.
A Parigi ha usato il torneo Roland Garros come se fosse un campo pratica, rifiutandosi di scendere in campo contro Berrettini che lo avrebbe piallato.
Una triste mediocre coda che poteva evitarsi ed evitarci facendo meno storie, meno sceneggiate e giocando qualche esibizione decorosa: non fare a cazzotti con giocatori scarsi in tornei ufficiali dopo essere stato n.1 nel passato, quando sapeva benissimo che ormai era fuori condizione
Se starà bene fisicamente Wimbledon lo gioca sicuro.Becker coach di Berrettini lo vedrei bene
Federer ha tentato un’ultima volta di tornare competitivo, ma non ce l’ha fatta. Personalmente apprezzo di più questo che un ritiro dopo una vittoria. Ricordo chi chiedeva il ritiro di Roger dopo la vittoria dell’AO 2017. Se così avesse fatto, ci saremmo persi altri 2 anno di vittorie e gioco ai massimi livelli. Prendo in prestito degli esempi dallo sci alpino. Beat Feuz un anno fa vinceva Kitzbuhel (una delle discese libere più impegnative) e una medaglia Olimpica. Quest’anno ha iniziato la stagione senza successi e a fine dicembre ha annunciato che avrebbe lasciato dopo la discesa di Kitzbuhel 2023, dove non è riuscito a raggiungere un buon risultato. Ritirarsi così ci può stare. Hirscher, invece, si è ritirato improvvisamente a settembre 2019, con alle spalle un’ultima stagione piena di successi. Onestamente è stato più amaro il ritiro da vincente di Hirscher. Vero è che lo sci alpino è diverso dal tennis, c’è in ballo l’incolumità.
Federer ha tentato un’ultima volta di tornare competitivo, ma non ce l’ha fatta. Personalmente apprezzo di più questo che un ritiro dopo una vittoria. Ricordo bene chi chiedeva il ritiro di Roger dopo la vittoria dell’AO 2017. Se così avesse fatto, ci saremmo persi altri 2 anno di vittorie e gioco ai massimi livelli.
Secondo me Nadal continua fino ai giochi olimpici Parigi24 poi si ritira!
Chissà magari il torneo olimpico lo giocano su terra rossa……
Credo anch’io sia vicino al ritiro e spero per lui che si ritiri in pompa magna e non finisca per spegnersi tra infortuni, rientri posticipati e comunicati stampa come Roger, che è già stato fortunato ad aver messo su un baraccone quasi a prepararsi il parterre per l’addio, perchè altrimenti sarebbe stato costretto a partecipare al torneo anonimo di Basilea per buscarle da una cippa o solo in conferenza stampa.
Non credo che Nadal si ritirerà quest’anno. Secondo me giocherà al Rolando, e poi potrebbe anche non giocare più per tutta la stagione, ma di ritiro non ne parlerà fino al 2024. Nella sua testa adesso è troppo presto per dare l’addio
Io credo si ritirerà a Maiorca, nel torneo di casa, anche se il suo ultimo grande torneo sarà ovviamente il Roland Garros, dove farebbe veramente un’impresa titanica a rivincere.
Tra infortuni, paternità e l’Academy che funziona alla grande, Rafa ha già preparato un futuro luminoso per quando appenderà la racchetta.
Secondo me dipenderà da come giocherà e da come perderà. Se perdesse da Ruud a Parigi potrebbe ritirarsi su due piedi. Anche se perdesse da Djokovic 62 62 60! Se se la giocasse ma perdesse da Djokovic al 5 potrebbe anche continuare. Salvo infortuni, però, non penso si ritiri già a Parigi.
E’ già qualche anno che sui tornei “minori” in terra raccoglie sconfitte occasionali, cosa che in passato non avveniva e ripuliva il banco ovunque giocasse su terra. In questo senso Parigi resta ancora la sua terra santa.
Trovo più probabile che riprovi a qualificarsi al master di fine anno e, nel caso non fosse più raggiungibile (vuoi perchè ad esempio non vinca a Parigi), dica basta.
Quindi la penso all’esatto opposto di Becker: se vince Parigi continua, se perde si ritira.
Welcome back BumBum
Credo che lo rivedremo sulla terra di Montecarlo, e da lì a Parigi valuterà il suo futuro. Se non dovesse riuscire ad essere ancora il migliore su quella superficie probabilmente sarà l’ora…