Ben Shelton è il primo classe 2002 a raggiungere i quarti in uno Slam
Ben Shelton continua ad impressionare a Melbourne. Il giovane statunitense si è appena qualificato per la prima volta per i quarti di finale di un torneo dello Slam battendo negli ottavi il connazionale JJ Wolf in cinque lottati set. Incredibile la fisicità, l’impatto emotivo ed agonistico che il figlio dell’ex Pro Brian riesce a mettere in campo. Sfrontato, sfacciato ma con un sorriso travolgente, Ben ha rimontato un set di svantaggio a Wolf vincendo un delicatissimo tiebreak nel quarto set, mostrando un coraggio leonino ma anche una visione precisa del suo gioco. Shelton è coraggio, potenza fisica abbinata all’abilità di prendersi il rischio nel momento ideale. Istinto ma anche senso del campo e del gioco. E con quel servizio che si ritrova…
È straordinario il modo in cui questo talento sta disputando il suo primo torneo fuori dagli Stati Uniti. Tutto nuovo, esperienze mai provate prima, ma niente lo spaventa, niente lo frena. “Giocare contro un amico e un bravo ragazzo come Wolf non è facile ma io sono qua, ho messo in campo tutta la mia energia. Nel quinto set sono rimasto focalizzato e C’moon, ce l’ho fatta!” ha dichiarato a caldo, mettendo a nudo la sua giovane età e il modo spontaneo con cui si rapporta alla gente. Shelton non ha trovato di fronte rivali di classifica molto alta (Zhang, Jarry, Popyrin e Wolf) ma anche il saper cogliere le occasioni è un segnale di classe e forza. Lui è stato discretamente fortunato a trovare una zona di tabellone in cui i favoriti sono usciti (Fritz, Schwartzman e Zverev), ma coloro che li hanno estromessi erano certamente in buona condizione, alla fine la ragione è sempre dalla parte di chi vince.
Con questa vittoria, Shelton diventa il primo tennista nato nel 2002 a centrare i quarti di finale in uno Slam. Riportiamo la statistica dell’ottimo Luca Brancher delle varie classi di età negli ultimi anni e il primo giocatore capace di arrivare tra i migliori otto di un Major
Classe 1995 – Nick Kyrgios – quarti a Wimbledon 2014
Classe 1996 – Hyeon Chung – quarti a Australian Open 2018
Classe 1997 – Andrey Rublev – quarti a US Open 2017
Classe 1998 – Tiafoe/Tsitsipas – quarti a Australian Open 2019
Classe 1999 – De Minaur/Shapovalov – quarti a US Open 2020
Classe 2000 – Felix Auger-Aliassime – quarti a Wimbledon 2021
Classe 2001 – Jannik Sinner – quarti a Roland Garros 2020
Classe 2002 – Ben Shelton – quarti a Australian Open 2023
Classe 2003 – Carlos Alcaraz – quarti a US Open 2021
Ben Shelton lo scorso giugno era al n.565 del ranking ATP. Da allora una cavalcata pazzesca, con grandi risultati nei tornei negli Stati Uniti e l’approdo tra i top 100 con l’accesso al main draw per gli Australian Open. Al momento vanta solo 12 match ufficiali sul tour maggiore, ma grazie a questo torneo è già sicuro di esser tra i primo 50 tennisti al mondo dalla prossima settimana, superando così il best ranking del padre (n.55). Inoltre Ben con i suoi 20 anni e 105 giorni è il tennista USA più giovane a tornare nei quarti di uno Slam dai tempi di Andy Roddick, che nel 2001 giunse tra i migliori otto a NY a soli 18 anni e 362 giorni.
Altro record per Ben è l’essere il primo tennista campione in carica NCAA a sbarcare nei quarti degli Australian Open l’anno seguente dal 1966, allora ci riuscì il leggendario Arthur Ashe.
Marco Mazzoni
TAG: Australian Open 2023, Ben Shelton, Record
Da provinciale ti rispondo.
Mi sembra che sia proprio l’oggettività sia quello che ti manchi (sorvolo sul civismo americano, forse bisognerebbe chiederlo agli afroamericani che vengono ammazzati per strada o all’ex Presidente golpista ancora sulla breccia ed intenzionato a ricandidarsi, amico di Putin e Bolsonaro, e non vado oltre…), perchè:
1. faccio fatica a ricordare tante occasioni perse da Sinner, che nell’ultimo anno, tranne che a Bercy, ha perso in Masters e Slam solo da top10 o da infortuni;
2. per ora lo hanno superato, fra i più giovani, solo Alcaraz e Rune, e fra chi è di poco più vecchio FAA. Fra l’altro proprio FAA è uno che ha preso diverse sberle negli SLAM, l’ultima contro Lehhecka;
3. per quanto riguarda Shelton, ho sempre scritto, gia nello scorso Agosto, che ci sono tutte le premesse per un’ottima carriera, ma che avrebbe dovuto misurarsi in contesti diversi e su diverse superfici. I primi due tornei dell’anno ha perso con Duckworth ed Halys, poi a Melbourne ha incontrato tre giocatori oltre o vicini la centesima posizione, non facili, soprattutto Zhang. Con Wolf è stato un derby fra vecchi amici, ed ha dimostrato di avere più testa del suo compatriota. Quindi restano valide tutte le riserve, a mio parere, deve ancora affrontare prove più indicative.
Mi scuso.Già lei crede che qui si noti la frequenza dei suoi messaggi,che su decine di opinioni su un giocatore ci si soffermi su uno dei suoi commenti,che chi scrive lo faccia mentre sta al volante…non dovevo offenderla. Ma le rinnovo: nel bar che lei mal sopporta non stia entrare, non stia avvicinarsi agli astanti.E se vuole proprio non stia alzare la voce: è fastidioso.
Rinnovo le mie scuse.
Confermato..
…. e il prossimo è un avversario da 250
Vediamo in semifinale chi incontra, se ci arriva, e come va
Finora ha incontrato avversari da Challenger e per di più diversi connazionali
Bravo a sfruttare l’occasione
Pierino: “Qualcuno ha detto…”
Motto motto motto.. Shimatta ” Quel qualcuno..”
La lingua italiana impone che con “qualcuno” ci si sta riferendo ad una persona, 1) ad una persona che parlava di Shelton, 2)che ha detto che “occorrono conferme e quindi è tutto da dimostrare”, 3) che “era scettico”.
Io ho solo unito i puntini della tua descrizione ricca della disonestà di non rivolgersi direttamente a quella persona, visto che l’identikit era inequivocabile. E sì, dopo aver ri-spiegato 5 volte in dettaglio perché il percorso di Shelton era simile a quello di Kozlov NEL 2022, direi che posso anche essere scocciato dalle repliche che non ascoltano o comprendono, ma che hanno già individuato nell’americano il top100, “top50”, ora diventato “top10”, nel prossimo commento già top gun.. top1 e plurivincitore di almeno 30 slam. Ho letto più e più volte queste previsioni, su Alcaraz ad esempio, e finora non si sono mai verificate, ma certamente per la legge dei grandi numeri prima o poi un caso, due usciranno, nel mezzo del centinaio di favoriti.
Sul perché tu non ti sia rivolto direttamente ma abbia preferito citarmi indirettamente, può essere un mistero per gli altri, ma non lo è per me. Delle ultime 3 volte che abbiamo interloquito hai concluso sempre dopo 3 repliche dicendo la stessa frase “avevi meglio da fare”.
Ora perché rompere quel numero doppiamente perfetto, per arrivare sempre alla medesima conclusione, ovvero che non sei cosciente se non per sopravvenuta evidenza del tempo che perdi?? Risparmiatelo, per parte mia ho già deciso di risparmiarlo, come gli attenti osservatori avranno già notato dal tenore e frequenza dei miei commenti in questi giorni, ho ridotto sensibilmente la mia partecipazione a questo forum. Quindi perché mi trattieni con queste repliche da comari?? Non hai di meglio da fare ^^ ?
ps: negli ultimi giorni ho notato un aumento di analisi sia negli articoli, per numero ed estensori, sia soprattutto nei commenti, perfino dentro il sacro recinto italico degli incontri di Sinner 😀 , evidentemente c’è voglia di approfondire il tennis, di capirlo, di leggere analisi tennistiche da altri, o di scriverle se non si trovano.
Buon proseguimento.
L’avevo già detto alla fine dell’anno scorso: partecipazioni ai tornei Challenger 2022.
Shelton = 11 tornei
Arnaldi = 30 tornei
(prendo Arnaldi a caso, ma gli altri nostri giocatori sono più o meno allo stesso livello di Arnaldi)
Anche un bambino capirebbe che le classifiche vanno relativizzate, e chi lo sostiene non è un troll e non parla a vanvera.
Fare tristezza a te è un onore
In realtà (ma capisco sia difficile da digerire per certa gente) io non “salto addosso” a chi non la pensa come me. Io “salto addosso” a chi NON sostanzia la tesi a me contraria col ragionamento ma “usa il forum” solo per provocare senza offrire un dato, un ragionamento, un filo logico
Per chi non capisce la differenza non ho una soluzione.
Va bene, ma la fortuna dura anche poco. Quella della raducanu è già finita, e non vincerà più nulla.
Chiamare un americano mangia hamburger denota solo provincialismo.
Molti di questi ragazzi hanno un curriculum “civile” migliore di molti politicanti nostrani.
Io amo tantissimo la mia nazione, ma purtroppo qui ed altrove c’è una faziosità allucinante.
Sinner sta perdendo il treno tra le chiacchiere degli sciarpettari a causa della follia del coach, mentre altri giovani lo passano.
Manca l’oggettività, e non fai del bene al tuo beniamino così.
Shelton potrebbe accedere alla semifinale, alla fine conta questo nelle statistiche e non ha rubato nulla, ha solo preso al volo un’occasione che troppo spesso Sinner ha mancato.
Shelton è una bestia, ha un potenziale enorme e bastano 10 minuti per capirlo. Non avrebbe cambiato la mia opinione se avesse perso ieri.
Ma che cazz di culo che hanno sto americani nei sorteggi….zio cane vorrei vedere TSItsipas vs shelton cristo santo!
Se ne sei convinto chi sono io per toglierti codesta convinzione?
Te usi questo forum (altroché la logica) per una sfrenata megalomania di voler essere presente a cercare di demolire chi non la pensa come te. Lo testimonia il fatto che salti sempre su chi ha tesi e idee che si scontrano con le tue. Ora fai pure il professore invocando l’uso giusto drl congiuntivo! Mi fai tristezza.
Facciamo così, chiediamo a Sinner, Berrettini, Musetti, ma anche ad Alcaraz, Rune, Tsitsipas, Medvedev, Rublev, Nadal, FAA, Fritz, Ruud etc. etc se preferiscono incontrare Djokovic o Varillas: secondo le tue teorie da espertone il 50% dovrebbe dire Djokovic ed il 50 % Varillas (sono indifferenti) … o no?
Siete tutti talmente ottenebrati da questo tifo antiitaliano (altrettanto becero di certo settarismo filoitaliano, che peraltro qui non ha allignato), che non vi siete accorti del modesto e simpatico Tommy Paul che zitto zitto sta portando avanti un eccellente AO, battendo giocatori come Davidovich, Brooksby e Bautista, ben superiori a quelli incontrati dai ragazzotti tirati su ad hamburger.
Questione di opinioni, per me se vinci un 500 battendo in finale il n° 5 al mondo, o un 250 contro il 14 vale di più che se vinci un ottavo di finale di Slam contro il 63… ma ognuno è libero di pensarla come vuole.
correttissimo, se non per un refuso: RG 2022 era Rublev, non Rune (lapsus Freudiano), e W 2021 non era il primo torneo sull’erba, aveva fatto le qualificazioni ad S’Hergenbosch ed Halle (in Olanda si era qualificato ma aveva perso al primo turno da Jarry) nel 2019, per totale di 4 partite. Infine Shapovalov ai tempi degli AO del 2021 era 12° e quindi non nella Top ten.
@ ilpallettaro (#3415606)
Il tennis in Italia non seleziona, attinge ai circoli nei quali giocano solo coloro che possono pagare, i classici figli di papà. Ogni tanto, ma proprio ogni tanto, una mosca bianca enzo
@ Oh, Reilly? (#3415591)
Salvo enzo naturalmente, quello che rarissimevolmente sbaglia. Io addirittura non ho neanche bisogno dj vederlo giocare un ragazzo per intuirne le potenzialitá. Shelton ha il fisico animale, ho detto che non avrei più usato bestiale, il resto viene da se. E poi è mancino,un altro vantaggio