Australian Open: Sinner rimonta due set a Tsitsipas ma cede al quinto. Amara conclusione di una splendida partita
L’Australian Open 2023 in casa Italia si chiude agli ottavi di finale con un’altra sconfitta amara. Un boccone per nulla facile da mandar giù, la terza battuta d’arresto al quinto per un nostro giocatore dopo Musetti e Berrettini, anche se forse, stavolta, il “classico” e maldetto bicchiere è più mezzo pieno che mezzo vuoto. Jannik Sinner non c’e l’ha fatta a completare con una vittoria la seconda rimonta consecutiva da due set sotto, sconfitto negli ottavi di finale da un eccellente Stefanos Tsitsipas, 6-4 6-4 3-6 4-6 6-3 in 4 ore esatte di gioco. Una sconfitta amara per Jannik, ma a differenza dello scorso anno dove proprio vs. Tsitsipas subì una lezione durissima (e fu anche la miccia che innescò la clamorosa separazione da Riccardo Piatti), stavolta l’altoatesino dopo esser andato sotto non ha mollato affatto, è riuscito ad alzare il livello e l’intensità mostrando che razza di giocatore sia, e che sul piano atletico è migliorato in modo esponenziale. Ha rimontato uno Tsitsipas fortissimo ma un po’ calato sul piano fisico, imponendo la sua intensità e schemi sempre più offensivi. Alla fine del quarto set sembra che avesse la partita in pugno, con il greco solo aggrappato alla sua prima palla di servizio, e sempre in difficoltà nello scambio, soprattutto sul rovescio. Purtroppo nel quinto set l’azzurro ha iniziato a servire per secondo e ha sentito tantissimo la pressione nei propri game. Servendo sotto 1-2, si è salvato da 0-40, portandosi due pari, ma nel sesto gioco, di nuovo sotto 0-40 per troppi errori e scelte tattiche sbagliate, ha ceduto il turno di servizio che si è rivelato decisivo.
Un Sinner battuto, come lo scorso anno ancora da Tsitsipas, ma con una prestazione nettamente superiore a quella modesta dello scorso anno. Jannik ha mostrato di essere maturato e migliorato rispetto ad un anno fa. Altra grinta e resilienza, incredibile come sia riuscito ad incassare i momenti difficili e ricominciare a spingere e rischiare. Però ha perso… perché l’altro fondamentalmente ha giocato in modo impeccabile nel quinto set, sostenuto da una prima di servizio praticamente sempre in campo, e perché ha retto meglio la pressione giocando alla grande nei momenti decisivi. Sinner al contrario ma è mancato in alcune fasi che si sono rivelate decisive. Inoltre un dato statistico è la miglior foto del match: ha trasformato solo 4 palle break su 26, un dato davvero pessimo. Bravo Stefanos col servizio in varie chance da difendere, ma altre Sinner non l’ha giocate con la sicurezza e scioltezza necessarie.
È corretto sottolineare i meriti di Tsitsipas, che nei primi due set è stato superiore. Stefanos ha governato i ritmi di gioco con servizio e diritto, ha risposto meglio di Sinner ed è stato velocissimo ad arrivare sulla palla e variare continuamente, in modo da non dare ritmo all’azzurro. Dopo il calo evidente nel terzo e quarto set, dove è andato costantemente in difficoltà sotto il forcing superiore di Jannik, nel quinto ha ritrovato lucidità, energie e il servizio, andando a spingere e prendersi il campo già dalla risposta nei due game che hanno spaccato l’incontro a suo favore. Invece purtroppo nel quinto set Sinner non è riuscito ad essere incisivo in risposta, e questo l’ha pagato a caro prezzo.
Il “bicchiere mezzo pieno”, anche amarissimo da mandar giù, lo possiamo ritrovare per la reazione leonina e furibonda iniziata nel terzo set e continuata per tutto il quarto. Con le spalle al muro Jannik non ha mollato niente, anzi è stato bravissimo a crescere nella spinta approfittando di una minore velocità del rivale nell’arrivare sulla palla. È riuscito a spostare la partita sui binari del ritmo, della progressione, ha allontanato Stef dalla riga di fondo, si è aperto il campo e ha iniziato a lavorare bene la palla anche con la smorzata, che ha spesso tagliato le gambe al greco. È finalmente riuscito ad inchiodare il rivale a sinistra ed infilarlo a destra. Purtroppo nel quinto set, quando Jannik sembrava in controllo e più fresco fisicamente, ha avvertito la tensione. Ha sbagliato alcuni colpi non difficili e ha commesso alcune scelte tattiche errate, affrettando i tempi in alcune, troppo conservative in altre. Il break nel sesto game è stato decisivo, ma è corretto ammettere che Tsitsipas ha meritato la vittoria nel quinto set, servendo in modo incredibile (praticamente solo prime palle) e ritrovando quella velocità che gli permesso di riprendere il comando del gioco col diritto.
Sinner ha mostrato in campo quanto sia cresciuto rispetto al 2022, ma anche i limiti che ancora non gli permettono di fare quel salto di qualità necessario a battere in uno Slam uno dei migliori. Migliorato al servizio, un po’ in risposta ma non a sufficienza; un tennis che sta diventando più aggressivo ma che alla fine continua a dare il suo meglio quando si aggrappa a quel ritmo e progressione che resta oggi il suo punto di forza. Serve la massima lucidità e freddezza nel fare le scelte migliori nelle fasi delicate, oggi non c’è stata. Fisicamente invece i passi in avanti sono concreti.
È una grande delusione per come si era messa la partita, alla fine del quarto set c’era la sensazione che davvero ce la potesse fare. Purtroppo il tennis è una maratona, in tutti i sensi. Jannik sta completando il suo gioco, il suo fisico, una mentalità vincente. Questa sconfitta possiamo inquadrarla in questo percorso di crescita come una vagonata di esperienza. Fiele che speriamo gli servirà per continuare a spingere e crescere. Certamente, vedendo il tabellone di questi Australian Open, era bello sognare qualcosa di grandissimo…. che purtroppo rimane ancora discretamente ardito e lontano.
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner inizia alla battuta. Si vede subito uno Tsitsipas molto aggressivo alla risposta: palla profonda e via a comandare il gioco col diritto spostando l’azzurro. Un errore col diritto sul 15-30 costa a Jannik due palle break immediate da difendere. Il terzo diritto out (stavolta lungo linea da sinistra) costa a Sinner il BREAK. Chiaro il piano tattico del greco: rispondere alto, carico e soprattutto profondo per allontanare l’altoatesino dalla riga di fondo. Nei primi ha funzionato. Anche Jannik in risposta scatta molto aggressivo: tiene ai i ritmi dal centro del campo e forza gli errori di Stefanos che si ritrova sotto 0-30 e poi 0-40 col primo doppio fallo, provocato dalla posizione molto avanzata di “Jan” in risposta. Tre palle del contro break. Cancella le prime due con due diritti vincenti imprendibile all’uscita dal servizio. Con una seconda con un kick estremo “Stef” provoca l’errore in risposta. Sinner si procura una quarta PB con una bordata di diritto cross spettacolare, ma il greco si difende ancora col diritto stretto. 2-o Tsitsipas. Con un turno di servizio ottimo, Sinner muove lo score nel set, 2-1. Il set avanza spedito sui turni di battuta, Jannik ha trovato un buon ritmo nei suoi game, ma non riesce ad incidere in risposta, ad allontanare Stefanos dalla riga di fondo e nemmeno inchiodare il rivale sul rovescio, visto che il greco è molto molto rapido a correre e girarsi per colpire col diritto inside out. Però la prima palla di “Jan” esterna da sinistra è perfetta. Sul 4-3 ecco una scossa nel set. Tsitsipas commette un doppio fallo sul 15 pari, quindi Sinner trova una risposta di rovescio in allungo clamorosa, sulla riga, vincente. 15-40 e due palle break per Jannik. Si difende sulla prima Stefanos, slice perfetto esterno; FANTASTICO Jannik! Passa da difesa ad attacco con un diritto in corsa cross bellissimo, TsiTsi perde l’equilibrio nel recupero e Jan ne approfitta trovando un vincente di rovescio incrociato in anticipo. Contro BREAK, 4 pari, bravissimo l’azzurro ad approfittare della chance. Il livello di gioco di spettacolo in campo si è impennato all’improvviso. il greco si butta avanti, l’azzurro “sgomma” e lo passa. La palla corre velocissima, si esplora ogni angolo, splendido contrasto di stile tra la spinta di Jan e l’offensività di Stef. Purtroppo sul 30 pari un nastro beffardo porta in corridoio un diritto di Sinner, c’è una palla break per Tsitsipas. La prima è out… Non la gioca bene Sinner: cerca di inchiodare Stefanos sul rovescio, ma il tentativo di forzare col diritto lungo linea finisce lungo di poco. BREAK Tsitsipas, di nuovo avanti, 5-4, serve per il primo set. Con una game eccellente col diritto, Tsitsipas chiude 6-4 il primo set. Un buon set, ma Stefanos si è dimostrato più offensivo, più efficace, e bravo a variare continuamente altezza e traiettorie. Una mancanza di ritmo che l’azzurro ha pagato con troppi errori.
Secondo Set, Sinner al servizio. Con un turno solido si porta 1-0. Anche Tsitsipas parte forte, il diritto è super aggressivo e molto profondo, 1 pari. Il terzo game è fatale all’azzurro. Dal 30-15, prima sbaglia un diritto lungo linea in ritardo, finendo in corridoio; quindi senza prima di servizio spedisce un diritto d’attacco di poco largo, colpito con troppa fretta ma poco anticipo. Subisce il BREAK sul 30-40, bravo Tsitsipas a trovare un buon lungo linea, ma è stato avvantaggiato da un colpo cross poco profondo e poco angolato, tirato tutto da sinistra con troppo campo libero da difendere. Quando ti sposti così lateralmente, devi trovare o tanto angolo o tanta profondità e velocità, altrimenti… Tsitsipas serve avanti 2-1, il set (e il match) si fanno maledettamente in salita. La sensazione, in questo momento, è che il pressing di Sinner non riesca a tenere fermo il greco, a fare danni al suo schema: aggressivo e variare. Uno schema che, finora, ha portato Stefanos a condurre il gioco e purtroppo il punteggio. Cerca una reazione Jannik, si butta avanti dalla risposta, via a rete sulla seconda e la volée è eccellente. 15-30. Sbaglia poi un diritto cross a campo aperto, colpo tirato ancora con fretta e poco equilibrio. Era una chance splendida per volare 15-40, sprecata. La palla del contro break arriva lo stesso, sul 30-40 (in rete un rovescio di Stef). Ecco il BREAK per Sinner! Si butta avanti Tsitsipas, ma l’attacco è corto, Jannik passa e chiama l’applauso del pubblico. 2 pari, bella reazione dell’azzurro, tornato in parità nel set con forza. PUNTAZO di Sinner! Sul 30-15 si scambia a velocità altissima, Jannik trova un diritto lungo linea vincente praticamente in spaccata, di puro polso, fantastico! 3-2 Sinner, con una splendida smorzata. Nel quinto game si è giocato a ritmi molto alti e continui, e si è vista la qualità di Jannik con questo tipo di gioco. Ottimo Sinner al servizio in questa fase, con un paio di Ace nel game si porta 4-3. Tennis di grande qualità complessiva in questa fase del match. Sul 4-4 il greco sale in cattedra in risposta: provoca l’errore di Sinner, poi si prende il punto dopo un lungo scambio sulla diagonale destra, quindi si butta a rete e chiude in modo perentorio. 0-40, tre palle break delicatissime da difendere per l’azzurro. Con un passante di diritto splendido (attacco un po’ corto di Jannik) e quattro punti dominati in risposta, c’è un BREAK dolorosissimo Sinner. Come nel primo set, nel nono game il greco ha alzato il livello e va a servire per il secondo parziale sul 5-4. Jannik si prende il primo punto con una risposta sulla riga di rovescio, ma poi il nastro devia larga una risposta di rovescio. Sul 30 pari Sinner riesce a comandare lo scambio di ritmo e trova un vincente col diritto dal centro. 30-40, palla del contro break! Con una prima esterna molto precisa la cancella il greco. Con un Ace al T, quarto Ace del match, c’è il primo Set Point per Tsitsipas. Lungo il diritto, stavolta ha avuto fretta Stefanos. Un diritto in rete sul secondo set point, chiude il parziale 6-4 per Tsitsipas. Anche stavolta un break nel nono gioco ha deciso il set per il greco. Meglio Jannik in questo secondo set, ma le armi di Tsitsipas si dimostrano più efficaci di quelle di Sinner.
Terzo set, Sinner scatta alla battuta. Stef trova un rovescio lungo linea clamoroso, si va ai vantaggi. A fatica, Jannik vince il primo game. Fa il pugno, sembra ancora determinato in campo, ci crede nonostante i due set da recuperare. Stefanos incappa in un brutto game di servizio, un paio di errori banali gli costano il 15-40. Non le gioca bene Jannik, soprattutto la seconda, un errore banale col rovescio di scambio. Errore grave sulla pala break. Tsitsipas stecca un rovescio cross e concede una terza palla break. Ancora col rovescio, di scambio, senza nemmeno rischiare per prendere il punto, Jannik sbaglia. Le PB diventano 4, con un diritto cross violento da destra (2 su 11 finora nel match sulle PB). Col servizio si salva ancora il greco. 1 pari, chance sprecate da Jannik su colpi non difficili. Anche nel quarto game Sinner ha la palla break ai vantaggi, un po’ più falloso il greco, forse un filo calato nella velocità dei piedi. Ingenuo Jannik… Stefanos si butta a rete, l’azzurro arriva bene sulla palla ma, col lungo linea aperto, gioca cross e il rivale chiude. Non demorde Sinner, spinge tanto e si procura ancora una palla break, la 14esima nel match. Che classe Tsitsipas, si scambi e trova un’accelerazione di rovescio lungo linea bellissima, sulla riga. Ma ancora, troppo attendista l’azzurro, fin dalla risposta di rovescio troppo docile. Ma non demorde l’azzurro, con un bel passante lungo linea strappa la terza PB del game. Stavolta l’azzurro comanda col rovescio, allontana dal campo il rivale e trova una smorzata vincente. BREAK Sinner, finalmente, per la prima volta nel match, è avanti nello score con un break, 3-1 e servizio. Scatta in piedi il suo angolo, pugno alzato, può fare corsa di testa in un set. Arriva immediata la reazione di Tsitsipas, alza di nuovo la velocità dei suoi colpi, Sinner sul 30 pari cerca un back che non arriva nemmeno a rete. 30-40, palla del contro break. Rischia la smorzata l’azzurro, e funziona. Annulla una palla break (aveva ceduto le prime 4). Lotta e si porta 4-1 Sinner. Sul 5-2 la velocità di palla di Jannik fa male, è assai più consistente di quella del greco, che ha calato intensità nel suo tennis. Si porta 0-30 l’azzurro, a due punti dal set. Con una risposta vincente di rovescio sul 15-30 (Tsitsipas totalmente fermo), arrivano due Set Point per Sinner. Out il passante dell’azzurro sul primo (non impossibile); in rete un diritto di scambio sulla seconda. Arriva il terzo Set Point con un bel passante, ma con la prima palla il greco si salva di nuovo. 5-3 Sinner, serve per il terzo set. Due Ace, 40-0 e altri tre Set Point. Terzo Ace di fila! Chiusura autorevole, 6-3 Sinner. Un set meritatissimo, ha condotto il gioco, ha mostrato un’intensità maggiore e superiorità fisica, mentre il greco è un po’ calato. Nonostante troppe chance non sfruttate Jannik ha vinto un set che lo riporta in partita.
Quarto set, Tsitsipas scatta alla battuta. Qualche errore di Jannik, Stefanos avanti 1-0. Più attento al servizio l’azzurro, piedi molto vicini alla riga di fondo, grande spinta e via. A zero (il secondo turno di fila) si porta 1 pari. Nel terzo game il greco è evidentemente meno intenso, meno rapido a cercare la palla e scaricare velocità e profondità nello scambio. Cerca anche una pessima palla corta, si va ai vantaggi. Sbraccia malamente col diritto cross Stef, ecco la palla break per Sinner. Niente prima palla in campo… Sinner risponde da molto dietro, cerca un S&V Tsitsipas ma la risposta muore in rete cercando il lungo linea. Da difesa ad attacco, eccellente Jannik nello scambio, gran tocco e la palla corta dopo aver spostato il rivale è vincente. Seconda palla break per l’azzurro. ECCO IL BREAK! Corre a rete a riprendere la palla corta non ottima del rivale e strappa il servizio a Stefanos. 2-1 e servizio Sinner, netta la differenza di intensità fisica in questa fase del match a favore dell’azzurro. L’inerzia del match è TOTALMENTE ribaltata a favore dell’azzurro. Tsitsipas ora gioca più corto e perde campo sotto gli affondi di Jannik. Il greco non ha più l’energia per anticipare e variare ogni colpo, è costretto ad “accettare” il ritmo e intensità di Sinner, che su questo tipo di tennis è fortissimo. Con una prima palla esterna perfetta e poi un gran forcing siamo 3-1, ha consolidato il vantaggio. TsiTsi è in crisi anche nel quinto game, crolla 15-40, due chance per il doppio allungo per l’azzurro. Con un Ace (solo un millimetro di riga) e poi un’altra prima esterna, si salva il greco. Sinner impone un ritmo folle, arriva la terza palla break. Ancora tutto avanti il greco, cancella anche questa. Resta aggrappato al set con le unghie Stef, 2-3. Vola Jannik nel suo game, 4-2 e poi punge in risposta, domina il campo in difesa e contrattacca per lo 0-30. Risposta profonda e Stefanos carica mala col diritto, 0-40, tre palle break! Bene Tsitsipas col diritto, sotto massima pressione, 30-40. Ace esterno, alza il pugno verso il suo angolo. Con altre tre chance annullate, siamo 4-3 Sinner. 26 le Palle Break ottenute da Jannik, solo 4 trasformate. Per fortuna al servizio ora quasi non si gioca, il ritmo imposto dall’azzurro è terrificante e il greco non lo regge più, sbaglia dopo 3 o 4 colpi. 5-3 Sinner, che serve per chiudere il set sul 5-4. Inizia male l’azzurro, un errore in scambio banale. Si riscatta con un Ace, il nono del match. Altro Ace! 30-15. Poi doppio fallo, di un pelo… 30 pari. Momento critico. Entra invece la prima da destra, 40-30 e primo Set Point! Altra prima, SET SINNER! 6-4, un unico break, tante chance sprecate, ma anche un livello di gioco salito e una fisicità nettamente superiore al rivale. Si va al quinto set, con l’inerzia tutta dalla parte dell’azzurro.
Quinto set, Tsitsipas serve per primo, piccolo grande vantaggio. Inizia con un pessimo errore Jannik, uno smash facilissimo in rete. Stefanos ringrazia e serve bene, 1-0 avanti. Solo nella finale di Roland Garros 2021 il greco ha perso da due set di vantaggio, mentre Sinner solo in questo torneo, al turno precedente vs. Fucsovics, ha rimontato da due set sotto. Sinner serve bene e gioca con frequenza la palla corta, perché il greco risponde molto dietro e non la legge. A zero l’azzurro si porta 1 pari. Sinner spreca una chance sul 30 pari, sulla seconda di servizio ha rischiato una bordata che però esce. TsiTsi con una prima esterna eccellente si porta 2-1. Il greco sembra disperatamente aggrappato alla sua prima di battuta, negli scambi tende a pagare, meno sicuro con le gambe e rapido nell’arrivare sulla palla, soprattutto sul rovescio, ora più corto e spesso facile preda del forcing di Jannik. Come nel secondo game, Jannik inizia con un erroraccio il primo punto, altro smash non difficile. Doppio fallo!?!? Attenzione, due terribili regali dell’azzurro e 0-30. Si alza in piedi Cahill, cerca di incitare Jannik nel primo momento difficile dell’ultima ora e mezza di match, da quando ha preso il vantaggio nel terzo set. Comando Sinner lo scambio, ma il diritto d’attacco dal centro è lungo!!! Mentalmente ha pagato il primo errore, e ora, con tre regali, è sotto 0-40, 3 palle break, le prime dal quinto gioco del terzo set. Salva la prima, rovescio di risposta out di Stefanos. Con grinta vince uno scambio lunghissimo, con la palla che gli resta miracolosamente in campo. 30-40. Prima palla in campo, e 40 pari! Con 5 punti di fila, Jannik regge mentalmente e impatta 2 pari. Granitico in questa fase, si è ripreso dopo essersi complicato la vita da solo. Il match è una battaglia, fisica e di nervi. Ritrova un buon turno di battuta Tsitsipas, 3-2. Sesto game, di nuovo in difficoltà Sinner. Inizia male con un errore; non gli entra la prima di servizio ed è costretto a rincorrere sotto i diritti di uno Stef ora di nuovo rapido coi piedi. 0-30. Un diritto scaraventato malamente da destra fuori un metro, gli costa un altro 0-40 dopo quello del turno di servizio precedente. Altre tre palle break da annullare. Bene sulla prima, diritto in contro piede vincente, 15-40. Ace! 30-40. Ne resta una… Sbaglia Sinner per primo nello scambio, il BREAK per Tsitsipas arriva. Sinner aveva la chance di incidere col rovescio, ma tirato un colpo corto, interlocutorio, sul quale Stefanos si è girato col diritto e ha spinto. Brutto game, troppi errori, pagati a prezzo carissimo. 4-2 Tsitsipas, serve avanti, e serve bene. Con un Ace si porta 40-0 e chiude il game a 15. Ingiocabile con la prima, bravo Tsitsipas a consolidare il vantaggio e portarsi 5-2. Dopo aver dimostrato una freddezza e solidità clamorose, nel quinto set Sinner si è irrigidito. Continua a spingere e crederci, con potenza resta in scia sul 3-5, ma ora è il greco a servire per il match. Spinge col servizio, spinge col diritto TsiTsi, mentre la risposta di Sinner non passa la rete. 30-0, a due punti dal match. Troppo bravo Stefanos a giocare praticamente sempre la prima palla (21 prime in campo su 23 servite nel quinto). Con un’accelerazione straordinaria, Tsitsipas si porta 40-15, due Match Point. Diritto vincente in contro piede. Game Set Match. Bella stratta di mano tra i due. Bravissimo il greco a ritrovare intensità e numeri nel quinto set, dopo un calo evidente nel terzo e quarto. Sinner esce dal campo sconfitto, ma con una prestazione nettamente superiore a quella dello scorso anno. È mancato in alcune fasi importanti, e non puoi non sfruttare così tante chance, ben 22 palle break non sfruttate, mentre Tsitsipas 5 su 11.
(3) S. Tsitsipas vs (15) J. Sinner
TAG: Australian Open 2023, Jannik Sinner, Stefanos Tsitsipas
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Bisogna ammettere che Stefanos oggi è stato molto fortunato nel sorteggio, oggi poteva capitare con uno qualsiasi degli altri 15 giocatori e probabilmente avrebbe perso.
Guys, i am devastated, non commento sulla partita, entrambi hanno giocato spendidamente.
L’INICA COSA CHE VORREI SOTTOLIEARE E’ LA DECISIONE DI JANNIK DI SCEGLIERE SERVE AND not RETURN A PRIMO GAME, DOPO QUELLO CHE E’ SUCCESSO CON FUCSO. Quel game ha pesato tantissimo sull’incontro. Grande Jannik, andiamo per lo swing!!!!!!!!!!!!!!!
Buone prospettive? Ha superato tre turni contro tennisti medio scarsi.Al solito fortunato nei sorteggi slam.Non batte quasi mai un top 10.Oggi Lehecka ha dimostrato che un ragazzino di 20 anni può arrivare ai quarti battendo un top.Perche’ Sinner non lo fa mai? Eppure i casi ora sono tanti.
Comprensibile la delusione per l’esito finale, visto come l’aveva recuperata, tuttavia bisogna riconoscere i progressi rispetto la sfida di un anno fa. Deve ancora lavorare parecchio, tipo il servizio già migliorato, però è sulla buona strada. Peccato che questo incontro sia stato solo un ottavo di finale.
Mi sembra che la chiave di volta della partita sia stato il rilassamento mentale avuto da Jannik all’inizio del quinto, quasi come se fosse stato appagato di aver pareggiato i conti. Gli errori iniziali banali del 5 set hanno dato fiducia a Tsitsi che ha cominciato a servire benissimo ed ha avuto la meglio. Per il resto ho assistito ad una partita non tecnicamente perfetta da nessuno dei 2, entrambi avrebbero potuto giocare meglio. Bene Jannik ma non benissimo, meglio Tsitsipas ma non perfetto.
A wimbledon 2 set avanti con djokovic ha cmq perso, agli us open match point con alcaraz ha cmq perso, oggi nonostante la rimonta di 2 set ha cmq perso. Ha perso 16 volte su 17 contro i top 5, a parte una finale 1000, nei grandi tornei non è mai arrivato in semifinale. I campioni sono altri
Ha venduto cara la pelle ed è un grosso passo avanti…la domanda è che i nostri al fotofinish perdono sempre, su questo bisogna riflettere…
Benedetta continuità….che ancora non ha,qualche errore di troppo nei primi due set,pochi ma decisivi…benissimo il terzo e quarto,il quinto ha sbagliato l’approccio…e il servizio è calato un po’…ma partita da 8 comunque…
ancora sconfitte che fanno crescere?
@ Dancas (#3414556)
Siamo in due.
Partita che si è decisa nei primi due set, perchè rimontare uno come Tsitsi da due set a zero significa compiere uno sforzo che poi paghi, come è avvenuto al quinto.
Nei primi due, soprattutto nel primo, poteva riuscire con più precisione a giocarsela almeno al tie, e un set portato a casa lo avrebbe messo nelle condizioni di giocare il resto dell’incontro con più tranquillità.
In fin dei conti con i nostri tre migliori tennisti siamo un po’ sempre lì: se la giocano fino a quando non incappano nei migliori, contro cui, pur giocandosela spesso alla pari, mancano della capacità di spuntarla.
Rimane comunque per il tennis italiano un grande progresso poter arrivare alla seconda settimana degli slam, visto il nulla al quale eravamo arrivati. Certo si sognava di vincerli con questa generazione, ma mi sembra evidente che per il momento bisognerà festeggiare i piazzamenti e le prestazioni. Bisognerebbe iniziare a vincere almeno qualche mille, sono più alla portata dei nostri, perchè vincere aiuta a vincere e ai nostri manca proprio la consuetudine alle vittorie di rilievo per puntare al bersaglio grosso. D’altronde siamo sempre fermi al mille vinto da Fognini e qualcosa vorrà pur dire. Dalla parte di Sinner e Musetti c’è l’età, ma tanti sono gli emergenti e valgono i nostri, quindi la strada è irta di insidie.
@ Dancas (#3414556)
100% . Peccato che nel 5 set non c’è stata partita..
Commento da tifoso
Eccoci qua, match terminato e al di là della delusione (nel senso che speravo nella vittoria) mi viene da dire che :A) Sinner ha ben 10 giocatori che possono al momento essergli superiori ma con cui se la gioca;ben 10…nel mondo.Se non è un campione non so. B)Il greco ha un’altra manualità, sa fare più cose ma oggi ha tremato, si è salvato su moltissime palle break, ed al di là della vittoria steccate di rovescio e sempre col rovescio le difficoltà in lungolinea dicono che c’è da fare per vincere su Rune o Nole;C)Leggere messaggi di chi si augura la sconfitta del “nostro” mi fa pensare che non è il “nostro” (Non vostro) ad essere perdente ma l’amor di Patria che si è perso.
Ultimo sassolino:Sinner non ha cambiato racchetta dopo i primi due set per riprenderla poi nel quinto. Ha perso perché davanti aveva un signor giocatore. Che sta avvicinando.
@ Giambi (#3414536)
Non riusciamo ad estrarre un diamante? Sinner ha 21 anni……è nel circuito dal 2018, mentre Tsitsipas e Ruud sono nel circuito dal 2016 e dal 2015.
Io onestamente il miglior Tsitsipas oggi proprio non l’ho visto. Poi che siano meriti di Sinner, questo è un altro discorso. La crescita di Jannik è evidente, sia tecnicamente ma soprattutto fisicamente. Mentalmente invece ancora proprio non ci siamo, servirà molto lavoro sul fronte psicologico.
Ottimo Sinner gioca e combatte ai massimi livelli, penso che abbia ancora molti margini ed in futuro queste partite che sfuggono davvero per delle inezie, saranno sue; ha comunque la testa del grande campione rispetto allo scorso anno è stato ad un nulla dall’eliminare il fortissimo greco.
Lascio solo questo commento….ha giocato alla pari avrà pure recuperato il gap ma se non vinci queste partite non scali la classifica e di conseguenza i sorteggi saranno sempre brutti…tutto qui solita delusione e di partite così Jannik ne ha perse già una decina
Non è un personaggio e comunque tennisticamente si equivalgono, per ora buoni ma il quid del super manca ad entrambi, preciso ho visto solo l’ultimo game e mi è bastato per capire, a saperlo l’italico perdeva in tre così faticava di meno
Servizio: più forte Tsitsi. Dritto: più forte Tsitsi. Rovescio: più forte Sinner. Rete: nessuno dei due l’ha cercata. Sinner aveva il compito di giocare sul rovescio di Tsitsi (come fanno con Berrettini): c’è riuscito nel terzo e quarto set, ma non nel quinto.Sulle poche prime in campo e sui pochissimi break trasformati dovrebbero riflettere.
Complimenti a Sinner, ci sono stati miglioramenti visibili oggi contro Tsitsipas. Buone prospettive per il proseguo della stagione.
un’analisi tecnica alquanto superficiale da parte del bravo Mazzoni infatti accennando in un paio di passaggi l’importanza del dritto del greco per comandare gli scambi , non vede che con poco angolo e poca incisività il nostro era incapace di costringerlo sulla diagonale di rovescio,inoltre trascura l’altro elemento ahimè cronico ovvero la mancanza di lucidità nei momenti topici del match oggi il dato sulle palle break convertite è addirittura clamoroso sottolineare che la sconfitta di oggi rispetto all’anno scorso sia stata più onorevole è una magra consolazione ma come dice il proverbio chi si accontenta gode
Per quanto mi riguarda, è una sconfitta indolore. Mi sono divertito e ho tifato come non mai. Sinner ha cancellato ogni mio
dubbio. La scelta di cambiare team si è dimostrata ottima. È migliorato atleticamente ed è migliorato in ogni zona del campo. Oggi mi sono definitivamente convinto che abbiamo un futuro vincitore Slam tra le mani.
@ Max Evans (#3414418)
Quoto in pieno quello che dici prima di Sinner e compagnia questi risultati nel tennis italiano ce li sognavamo a mala pena si riusciva a passare un turno e soprattutto non vi erano tanti rappresentanti nei tabelloni soprattutto di quali per cui questi commenti da leoni della tastiera proprio fuori luogo
Oggi veramente non rompete sulla differenza del servizio tra i due giocatori. Il punto è che mentalmente il greco è di un altro livello in questo momento. In questo senso sará un gap molto difficile da colmare
Deluso dal risultato ma non dalla prestazione sopratutto per quanto riguarda le aree dove sta aggiungendo variazioni.
1) Servizio. Decisamente migliorato come meccanica, più compatta, e questo è confermato dalle buone percentuali e dagli ace. Non essendo ancora un colpo che gioca a “memoria” è soggetto ad alti e bassi, che si concentrano nei momenti di tensione (vedi palle break), dove invece l’apporto della prima dovrebbe essere massimo (vedi Tsitsipas). Non servirà mai come il greco o Berrettini ma ci sono ancora più che discreti margini
2) Drop shot. Colpo che gioca senza eccedere ma spesso con ottima mano e su punti importanti, dal lato del dritto, su quello del rovescio la meccanica non lo assiste e per fortuna lo gioca poco
3) Gioco a rete. Migliorata la fase di approccio alla rete, l’esecuzione è ancora artigianale e non sempre adeguta. Qui deve continuare a migliorare la fase di transizione sapendo che sulla voleè vera e propria i margini di miglioramento sono relativi
4) Resistenza fisica : i 3 chili di muscoli anno portato dei miglioramnti innegabili. Due partite consecutive al quinto, l’ultima persa per la eprcentuali EXTRATERRESTRI del greco al quinto (92% di prime, 24 su 26!).
Nella sua comfort zone fa sempre il suo anche se oggi ha fatto qualche sanguinoso errore di troppo su punti importanti – anche di scelta tattica dove ha sbagliato in palleggio sul rovescio quando magari avrebbe potuto tirare il lavandino marchio di fabbrica
p.s. se qualcuno critica ancora la scelta di lasciare Piatti, che in 7 anni, non gli ha insegnato uno straccio di servizio, voleè o dropo shot, lo prendo a racchettate..
Ancora una volta si annusa e si rimanda la gioia. Così come lo scorso anno, per i primi due set abbiamo visto un Sinner col freno a mano tirato, a sottolineare che c’è tanto da lavorare sull’approccio mentale alle partite, specie quelle più importanti. Però ecco che arriva la nota positiva, quest’anno finalmente ad un certo punto si scioglie e da conferma che, se esprime il suo tennis, può superare anche giocatori di questo livello. Insomma..due set persi per approccio sbagliato, due set vinti e giocati alla grande, un quinto set che ci sta di perdere…se sei sul pezzo da 2 ore un passaggio a vuoto ci sta, e a quel punto se l’avversario mette il 92% di prime in campo diventa difficile pensare di poterlo vincere. Il problema ripeto è l’approccio timoroso che ci ha fatto perdere lo scorso anno tre set e quest’anno due. La cosa ottima, e va sottolineata dieci volte è che Jannik ha dimostrato ancora che ce la può fare…e ce la farà
Ormai non sono neanche più deluso. Questa è indubbiamente il miglior roster di giocatori che l’Italia abbia mai avuto dagli anni 70, forse anche meglio se consideriamo la continuità dei risultati e quanto il livello medio si sia alzato.
È un gran gruppo di giocatori ma al tempo stesso, purtroppo, è un gruppo di giocatori che non vincerà mai nulla di importante. Questi giocatori non solo hanno sofferto e continuano a soffrire gli ex fab 3 (che ormai quasi non esistono più) ma soffrono terribilmente tutti i vari Tsitsipas, Zverev, Alcaraz, i russi e negli ultimi mesi perfino gli americani e i canadesi hanno iniziato a bastonarci, ormai anche Fritz e auger ci sono superiore, c’è rune che ha vinto un 1000, perfino Morrie ha fatto lo stesso.
Mettiamoci l’anima in pace ed accettiamo con realismo la realtà dei fatti
@ Sinner Qua Non (#3414508)
O si fa sempre più dura…così pare: un Everest quasi irraggiungibile…
Ogni partita di slam persa è la fotocopia dell’ altra .Se, ma ,forse ,avrebbe.Ragazzi, Sinner è forte ma gli manca quel qualcosa che nessun allenatore al mondo può dare: per diventare un fuoriserie , fuoriclasse, campione serve la capacità di vincere la paura di perdere.Dipende da lui.Solo che più passano i mesi e più può diventare un assillo.
@ Sinner Qua Non (#3414508)
Ecco un’altro guardiano della fede, continua così. . .
Questo ulteriore gradino da fare pare per i nostri non arrivare mai…sta diventando una straziante lunghissima attesa… esasperante
È andata così …….peccato
Ormai nessun italiano in gara agli AO
Da evidenziare altre due sconfitte di altri due scarsoni quali Hurkacz e Aliassime…ah no Sinner è comunque peggio perché è Sinner
Avevo scritto: il sentimento mi dice Sinner, la ragione Tsitsi. Ha vinto la ragione.
Del resto esaminate il ranking , è sorprendete che il n 2 è norvegese ed il 3 greco nazioni senza storia tennistica. L’Italia non solo non ha mai sfornato un n 1 ma neanche un n 2 ed un n 3.
Il gradino più alto lo ha raggiunto Panatta mezzo secolo fa con il n 4.
Ci è voluto Fognini pochi anni fa dopo decenni per vedere un Italiano nella top 10. Ero certo che Berrettini quando aveva raggiunto il n 6 avrebbe rotto questo incantesimo ma si è fatto male. Niente da fare, abbiamo una delle squadre più forti del mondo con un movimento in salute ma non riusciamo, per un motivo o per un altro ad estrarre un diamante. I motivi non li conosco ma i fatti stanno così.
@ Antonio (#3414441)
Cioè???
@ Mauro72 (#3414515)
Una differenza importante si sciogli come neve al sole
@ Autovelox (#3414435)
E chi ha una simile bile verso un ragazzo stravincente di 22 anni lo sa proprio bene. Della serie “dimmi che sei un fallito senza dirmelo”, ottima figura velox
al di là della delusione per la sconfitta, mi rimane un po’ l’amaro in bocca perché la rimonta mi aveva fatto sperare nell’onda del sorpasso definitivo nel quinto set, invece TsiTsipas qui ha dimostrato ancora di esser più forte, solido, soprattutto mentalmente del nostro “giovane” e ha meritato, bravo! In ogni caso, per me rimane un AO positivo quello di Jannik, ha fatto il suo mostrando miglioramenti evidenti nel gioco rispetto al passato.. certo, rimangono aspetti “oscuri” su cui lavorare ( quelle tante palle break non sfruttate gridano vendetta, mancanza di “killer instinct” e troppa emotività? Forse), ma il cammino intrapreso per me è positivo, forza Jannik sempre!!
Considerazioni sparse sul match di oggi:
1) sinner soffre psicologicamente tsitsipas,altrimenti non si spiega la sua assoluta incapacità di annullare palle break nei primi 2 set. Cosa che lui fa regolarmente e lo fa anche bene.
2) il secondo set non andava perso, e soprattutto dopo avere controbrekkato non puoi permetterti di farti subito brekkare e a 0 (se non vado errato.)
3) sinner dal secondo set al quarto ha giocato nettamente meglio del greco, qualcuno potrà dire che sotto 2 set a 0 è più facile, ma intanto ha surclassato in ogni aspetto il greco che nel primo set e i primi game del secondo sembrava ingiocabile anche oggi.
4) il servizio di sinner è nettamente migliorato, come percentuali e come velocità. Ma è ancora un colpo insicuro e che dipende dalla fiducia. Tsitsipas nel terzo e quarto set ha rischiato di essere surclassato, ma in ogni momento è riuscito a rimanere sempre aggrappato col servizio. Sinner purtroppo appena inizia a sentire insicurezza un minimo nei colpi, cala nell’efficacia anche al servizio. Cosa da migliorare assolutamente.
5) Per chiunque sia ancora insicuro sul futuro di sinner, oggi ha dato l’ennesima dimostrazione di essere uno dei giocatori in assoluto più promettenti e continui delle nuove generazioni. In un anno ha fatto un salto di qualità notevole a livello fisico, e anche tecnico/tattico, seppur ancora sul piano tattico non riesce ad eccellere.
6) complimenti al greco, che ha saputo bene incassare nel terzo e nel quarto e ripartire carichissimo al servizio nel quinto. Ha meritato alla fine di vincere.
7)Djokovic quando era giovane era nettamente inferiore a Nadal e Federer, poi guardate quello che è diventato.
8)Speriamo di fare qualche bel risultato, per prendere maggiore fiducia e consapevolezza e soprattutto una classifica che gli permetta di evitare le prime teste di serie negli ottavi.
9) sconfitta che fa male, ma che deve dare NECESSARIAMENTE una consapevolezza di poterla vincere con ogni giocatore ormai.
Sono con te Italy, affranto sportivamente parlando, chi vive di sport ti capisce alla grande, durante una partita se sei tifoso soffri maledettamente, chi non soffre non ama lo sport, il tennis in questo caso, e chi non può capire questo, è meglio che non commenti
@ sasuzzo (#3414433)
E da Aliassime a Cinci che le perde lui di testa. Per me è lampante tipo insegna al neon (il problema al servizio è principalmente testa, altrimenti subito dopo non entrerebbero gli ace). Persino Tsitsi, che loda e imbroda solo sé stesso, ha appena ripetuto circa 20 volte quanto sia forte Jannik. Ha 3 anni in più, e da una partita all’altra arriva sempre più vicino alla sconfitta, e se ne rende conto perfettamente.
Stavolta i brookers non saranno contenterrimi, avrei scommesso anch’io su Stefano in tre set, triplo 6-4.
Immaginavo che con l’ellenico 4 set sarebbero stati una prestazione superlativa, cinque set manco li avrebbe visti col binocolo.
Peccato.
Mancan sempre 5 centesimi per fare un euro, anche quest’anno sarà per il prossimo.
e cmq adesso js cambiera’ di nuovo coach come fece lo scorso AO dopo la sconfitta con tzizi ?
Qualsiasi discorso si voglia fare, la verità è una sola: di fronte ai grossi calibri (a volte anche ai piccoli) si ferma… ce la farà una volta o l’altra??? Non lo so, forse anche perchè non è semplice farsi allenare dall’Australia… cmq la giovane età gioca a suo favore… Per il greco questa è una occasione d’oro, specie se Nole non è al 100%…
@ Sampei (#3414460)
Non conosci l’utente, era ironico…
Sinner è giovane, sulla resistenza ai 3 su 5 si lavora, è molto vicino.
Se non già quest’anno, massimo il prossimo, una finalevil nostro la gioca.
E conunque oggi bravo!
Buon tennis a tutti
Nel 5 set Tsitsipas non ha mai corso rischi, neppure nel game di chiusura, al contrario di Sinner che ha sofferto molto in battuta e non ha più causato problemi in risposta…
Fa male, ma bisogna rialzarsi. Forza Jannik
@ WIMBLEDON 2022 numero 7 (#3414487)
sono d accordo,è ora di smetterla con tutti i punti conquistati anche su errori gratuiti di fare il pugnetto all avversario,non dico che non possa succedere ma sicuramente che impari dai grandi giocatori,sono tutte energie nervose sprecate.
@ Tennisforever2 (#3414490)
Sfangata…non stangata.
In buona sostanza si e’ salvato col servizio, sul palleggio jannik lo costringe a grandi fatiche e si e’ visto molto bene.
Un gradino alla volta, si arriva in cima.
Vai Jannik!
La delusione è grande…la partita è stata bellissima e intensa.E’riuscito a raddrizzare l’incontro, ma la mia sensazione è che ciò che ha inciso nella testa di Jannik sia stato lo smash sbagliato nel primo game del quinto set.Ha lasciato il segno.Peccato…Ma è dura da digerire…
Hai ragione, di solito sono più deluso quando sbaglio io che altri
intanto aspettandolo il predestinato sinner i pari eta’ o piu’ giovani proseguono il torneo Lehecka J,Ben Shelton , korda e rune
Mi dispiace davvero per Jannik.Ha lottato,ma onore al greco che pur non essendo in giornata ha portato a casa la partita.
Direi anche sfortunato nel sorteggio ad incontrare presto uno dei fenomeni in buona forma. In altre sezioni del tabellone vi erano autostrade più percorribili fino alla fine!
Io solitamente sono piuttosto critico con i tennisti italiani, ma oggi vedo il bicchiere quasi pieno.
C’è voluto il miglior Tsitsipas, che probabilmente tra una settimana sarà meritatamente il nuovo n1 del mondo, per battere un Sinner che ha fatto un altro importante salto di qualità.
Come scritto nel live, salvo infortuni ormai ha il livello tecnico per fare una finale in qualunque slam entro fine anno.
Gli manca solo un pizzico di esperienza.
Troppa distanza al servizio nel momento chiave.
Purtroppo perdere sempre aumenta le insicurezze e distrugge le possibilità di mantenere il livello massimo quando conta di più.
Forza Jannik sempre e comunque!
È cresciuto indubbiamente al servizio e questo fa bene sperare. Peccato che il servizio nel quinto set lo abbia abbandonato. Io sono fiducioso..mi sembra una svolta. L’anno scorso il greco lo aveva asfaltato.
Un tabellone così vuoto nella seconda settimana di uno slam non gli ricapiterà mai più
Io invece la vedo così…il greco ha dovuto dare tutto, ma proprio tutto per portarla a casa e faticare ben 4 ore per spuntarla e nel palleggio Sinner gli e’ gia superiore. Quindi e’ sulla buona strada. E poi Stefanos l’ha stangata col servizio ma questa maratona la pagherà..
Giocatore ottimo ma non è un top player.
Dobbiamo essere realisti!!!
Facile recuperare 2 set quando non hai nulla da perdere difficile vincere quando hai in pugno la vittoria.
Vedi a Wimbledon con djiokovic, con Alcaraz a newyork e oggi.
Sono dati oggettivi!!!!
Ottimo giocatore ma non è un campione . Oggi ho la conferma definitiva
Caro Sampei, Italy First è uno scherzoso che fa post dai fini divertenti e ironici
Per me la vinta il greco con una percentuale di prime palle impressionante nel 5 set ,comunque rimango dell’idea che Jannik e’ destinato
A vincere uno slam
Questa fa meno male del ko con alcaraz in America perché oggi non è mai stato davvero vicino a vincere. Ma fa più male del ko con nole a Wimbledon perché a differenza di allora, quie c’era tsitsipas e non il serbo e perché la rimonta da due set a zero stavolta l aveva fatta lui. Però manca sempre qualcosa e tre ko di fila al quinto fanno male.
Oggi il greco per quattro set non ha giocato per nulal bene. Ma jannik nei primi due parziali pur andando sempre sotto, ha regalato tanto tremando nei momenti chiave. Poi senza responsabilità ha iniziato a giocare meglio, è venuto fuori il suo vero tennis e ha rimontato. E soprattutto ha servito in modo spaziale. Però quinto set emblematico. Il nostro invece di azzannare l. Avversario sportivamente morente ha iniziato a calare di nuovo alla battuta e ha messo in fila una serie di errori madornali mostrando poca propensione alla lotta di nervi. Il greco, che rispetto al nostro è attualmente superiore, invece ha ritrovato la prima di servizio e ha concesso 0 palle break, dopo averne dovute affrontare 26(!) in quattro set. E anche sotto questi aspetto jannik ne ha sfruttate comunque solo 4…
C’è rammarico ancora una volta perché il tabellone, anche se un po’ meno vista la presenza di nole, era aperto a grandi possibilità.
Torneo degli italiani piuttosto negativo, tante chances buttate ancora una volta. Dispiace dirlo ma è così
Autocensura
Il successo è rimandato. Ho visto un tennista migliorato nel servizio (sono certo che da grande lavoratore qual è lo migliorerà ancora), nel secondo e terzo set devastante negli scambi nei quali ha letteralmente annichilito il greco. La cura Vagnozzi-Cahill sta dando i suoi frutti: anche le smorzate a tratti sono sembrate ingiocabili.
Fa male perdere, ma la meta è sempre più vicina.
Te c’eri già da prima dell’incontro
Ci sono diversi tipi di persone, quelle che “godono del momento” e quelli che apprezzano i miglioramenti ma hanno sempre, dico io giustamente, il pensiero rivolto al miglioramento. I lamentosi e critici non costruttivi sono un’altra categoria ma in fine dei conti non ce ne sono molti in questo sito.
Dimenticavo la quarta, quella dei difensori d’ufficio, quelli che….non puoi fare una critica costruttiva che sei un anti Jannik, un anti Italia…..sono avvocati difensori a prescindere che non vanno a ricercare la realtà, la verità nel profondo ma vogliono mantenere una loro convinzione, una loro credenza perchè ovviamnete gli fa comodo.
@ Triste verità (#3414439)
Esattamente
Ma che discorsi assurdi. Ma veramente. Ma non mi capacito.
Mai campione
Purtroppo mi tocca darti ragione perché la sensazione è sempre stata quella. Nel periodo in cui il greco era palesemente in difficoltà ho sempre avuto la sensazione che Sinner, pur giocando bene, stesse facendo di tutto per non azzannare il corpo ferito dell’avversario, dandogli innumerevoli possibilità di rientrare in partita. Cosa che è continuata, purtroppo, anche nel quinto set, dove Tsitsipas, anche sostenuto dal pubblico, ha infine approfittato dei passaggi a vuoto di Jannik per rientrare mentalmente in partita e ribaltare la situazione a suo favore. Un avversario più solido di Jannik mentalmente avrebbe potuto portarsi a casa il 2° set 7-5 e poi chiudere velocemente la pratica con un paio di 6-2.
@ Antonio (#3414441)
Gli sciacalli e gli avvoltoi si fanno sentire
Facile inveire contro chi ha ben chiaro il reale valore del ragazzo altoatesino, buon tennista ma assolutamente fuori dai giochi quando la posta in palio sale di livello. Tant’è. …..
Quoto 100%
Il greco è evidentemente la sua bestia nera ma questo match può servirgli come base per il futuro. Jannik sta cominciando a conoscerlo e a scoprire i suoi punti deboli. Comincia a capire dove aggredirlo- lato rovescio.
Sono curioso di vederli la prossima volta su cemento indoor dove non si si sono mai affrontati e che é la superficie preferita da jannik.
2 appunti:
-jannik in risposta é tra i migliori al mondo come testimoniato dalla trentina di break point avuti. Ma non puoi convertirne così poche.
– il servizio stavolta lo ha sostenuto nel terzo e quarto ma é nuovamente venuto a mancare nel momento decisivo del match.
Possibile che in 1 anno anche col cambio tecnico non siano riusciti a rendere stabile e sicuro il servizio che è il fondamentale più importante per un top player ?
Gli altri giovani forti hanno tutti un servizio migliore di jannik , alcuni anche piuttosto nettamente
Guarda che anche altre volte ha perso per poco. Non ha preso sempre legnate. Forse per adesso è quello il problema.
Bravissimo tsitsi!
Bravo Jannik!
Ha dimostrato di valere ampiamente la top ten.
Dobbiamo avere solo un po’ di pazienza
Hai ragione, quello del 1984 fu per Lendl un anno di svolta a 24 anni, Sinner ne ha 21 e’ ancora molto giovane ma il suo livello attuale e’ rispecchiato fedelmente dal ranking attuale. Deve limare nel gioco e nella consapevolezza quel gap che lo divide dai top ten poi sarà stabilmente uno di loro, ci credo ciecamente!!
Peccato. Sara’per la prossima volta. Sei giovane c ‘e’ la farai
Le vere sofferenze sono altre, si vede che fino adesso la vita ti ha sorriso
Grande con i piccoli e, almeno finora, piccolo con i grandi.
Commento senza senso. È chiaro che sia bello ma non si può non constatare che non sia all’altezza dei migliori. Nemmeno dei giovani. Tiferemo sempre ma io lo faccio in modo obbiettivo.
@ Antonio (#3414441)
Va a dormire che è meglio
aspettando sinner arrivano Lehecka J. e korda , quest’ultimo potrebbe fare l’impresa e battere nole e titolo
Sono contenta che abbia lottato fino all’ultimo, che abbia avuto ottimi momenti, che gli abbia fatto sudare la vittoria trascinandolo al quinto. Non sono contenta perché alcuni problemi di fondo, che vorrei avesse già risolto, non sono stati ancora risolti se non in parte e in maniera purtroppo non sufficiente. Il riferimento principale è al servizio nei punti chiave, un po’ anche al non aver approfittato abbastanza delle tante palle break, ma lì è stato spesso merito di Tsitsi. L’altra cosa che non mi piace è quello che mi pare stia diventando un po’ un “vizio”, ossia l’attitudine a scuotersi e dare il meglio quando si ritrova sotto e in rimonta. Ovvio che rispetto all’anno scorso la distanza sia già siderale, ma da lui pretendo tanto perché so che può. Poi, J. è e sarà sempre il mio numero 1. Non ho dubbi sul fatto che continui a essere nulla più che una questione di tempo.
È un peccato arrivare lì e doversi fermare ancora una volta quando il traguardo sembrava alla portata ma il livello continua a salire e il fisico matura. I risultati arriveranno, questa partita ha dimostrato che il lavoro continua a dare i suoi frutti e la testa c’è sempre stata. Non vedo l’ora che inizi il prossimo torneo. Forza Jannik!
Solita storia di quando incontra un top player.
Gli va riconosciuto che stavolta peró non è stato legnato ma se l’è giocata, anche se l’
impressione che potesse realmente vincere non l’ ha mai data!
Resta in top 20, comunque.
Molto bene.
Una sconfitta che per me è come pugno nello stomaco 🙁
Menomale che mi arrivano ospiti e mi distrarro’ un poco.
Clicca qui per visualizzarlo.
A casa come giusto che sia!
Siamo sempre lì,contro i big proprio non riesce a vincere….
Come dice Nikola Jokic, alla fine i vincenti trovano sempre il modo di vincere e i perdenti trovano sempre il modo di perdere
Ci vorrà un bravo psicologo per Sinner
Brutto epilogo perché Tsitsipas non aveva armi dopo il terzo e il quarto dove non ci ha capito piu niente. Non venitemi a dire che l ha vinta il greco. L ha sicuramente persa Sinner. Almeno perderla di testa ce la doveva risparmiare.
Il lato positivo e’ che sotto di 2 set ha avuto una reazione. A differenza dell’anno scorso non si e’ lasciato travolgere, ma ha trovato delle soluzioni per mettere in difficolta’ il greco ( aggredendolo sul rovescio ). Certo ha perso di nuovo, ma stavolta ci ha giocato quasi alla pari, in un match durato 4 ore. Sul servizio che viene sempre a mancare nei momenti decisivi, c’e’ da farsi delle domande. Non e’ solo una questione psicologica come molti pensano. L’insicurezza e’ data dal fatto che per lui il servizio non e’ un colpo che sente come sicuro. E trovo incredibile che dopo un anno, il nuovo team non sia riuscito a risolverglielo.
Io rimango dell’opinione che sia stato un errore enorme affidarsi a Vagnozzi con Magnus Norman libero.
Vagnozzi va bene per i nostri atleti di secondo piano che vogliono entrare nei 100 ma non lo vedo all’altezza di allenare qualcuno che ha le ambizioni di Jannik.
Riavvolgendo il nastro del match, individuo nel finale del primo set il momento più negativo di Sinner, quello che più ha pesato.
In generale, la campagna australiana ha più un sapore positivo che altro. Ci ha restituito un giocatore ad alto livello, consapevole delle fragilità su cui lavorare e molto ben proiettato sull’anno tennistico i corso e sui molti anni futuri. Questo è ciò che conta davvero. Certo, una vittoria al quinto contro un giocatore top potrebbe fare da detonatore, come per Lendl nell’84 per riprendere uno dei molti commenti che ho letto.
Redazione per cortesia abilitate le bestemmie che sono Veneto e sento il bisogno irrefrenabile di bestemmiare
Sono affranto. Sapevo che la partita sarebbe stata difficile, però perderla in questo modo fa male. Il nostro ragazzo era sfavorito ma l’andamento del match ed il suo epilogo lasciano l’amaro in bocca. Le tante palle break sprecate da Jannik per demerito proprio o meriti del greco fanno capire che le possibilità di far suo il match ci sono state. Tante belle cose ha fatto vedere il nostro ragazzo che verrano buone già dai prossimi tornei, però il dispiacere sportivo di non riuscire a vincere quella partita spartiacque che cambia la carriera è forte. Arriverà quel momento, ho quasi creduto arrivasse oggi ed invece dobbiamo ancora ingoiare l’amaro boccone di una sconfitta lancinante. Da tifoso soffro, da sportivo faccio i miei complimenti a Jannik per i progressi mostrati e a Tsitsi per la sua grande vittoria e a entrambi per lo spettacolo regalato a tutti gli appassionati. Adesso vado a soffrire da solo in cameretta.
Godiamoci la straordinaria normalità di avere un nostro connazionale costantemente agli 8 degli slam e oltre. Certi commentatori da pantofola forse non si ricordano la situazione Italiana di nemmeno troppi anni fa